Sarebbe interessante sapere la gente con quali fini investe: probabilmente scopriremmo che per molti portare a casa qualche migliaio di euro con i quali possono comprarsi uno smartphone nuovo e farsi la vacanza andrebbe più che bene. Quanta gente ha la mentalità e, soprattutto, la pazienza, per investire soldi e aspettare 10-15 anni? Secondo me molto pochi.
Credo che la vera differenza consista innanzitutto nel saper gestire la volatilità.
E per imparare a gestirla bisogna capire che
1)alta volatilità, nel caso di bitcoin,
NON SIGNIFICA alto rischio.
2)la volatilità è solo di breve periodo e causata essenzialmente da movimenti speculativi. Nel lungo periodo non esiste
NULLA di cosi poco volatile (nel senso di chiaramente orientato e non erratico casualmente)
Questa è la SECONDA LEGGE di BITCOIN (la prima è capire la differenza con le altcoin ma quella dò per scontato che chiunque frequenti questo forum l'abbia chiara)
Una volta capito questo si impara ad holdare per anni e a vendere solo se serve, anche se ne possiedi enormi quantità.
Questo finora.
D'ora in poi (anzi da qualche anno a questa parte), come dice bitbollo, non serve nemmeno più vendere bitcoin per avere liquidità da spendere.
Siamo al win/win
Se un domani poi le banche permetteranno quello che oggi è possibile con Defi, anche chi non ha skill tecniche potrà ovviare al problema di vendere.
Come dice Michele:

Il costo di questa mancanza di skill sarà cedere le proprie chiavi private ad un intermediario, con costi (soprattutto occulti es. perdita di privacy) annessi e connessi.
Ma nulla è gratis a questo mondo
Il problema semmai è che per gestire prestiti/rendimenti con bitcoin e fiat money servono ancora più cultura e oculatezza finanziaria.
Il rischio è che molti finiranno con il rovinarsi e la stampa darà la colpa alle solite criptovalute brutte e cattive che mandano sul lastrico i bravi padri di famiglia.