La differenza tra ETP, ETN, ETC, ETF, a meno di tecnicismi legali e tecnici è davvero minima.
Fondamentalmente hanno a che fare con il rischio di credito dell'emittente ed alle caratteristiche contrattuali caratteristiche di ciascuno di essi.
Si chiedevo prima se l'Etp in OP fosse un ETC perché dal punto di vista fiscale consente di compensare eventuali minus con titoli azionari/obbligazionari:
https://help.finecobank.com/it/mercati-e-trading/etf-etc.html#costi-fiscalitamentre gli ETF da questo punto di vista sono meno efficaci.
Sul rischio emittente: hai perfettamente ragione e credo che anche l'etn che ho attualmente sia "sicuro" da questo punto di vista, tuttavia dell'Etp in OP mi piace l'idea che sia backed 1:1 con Btc, tant'è che è possibile il riscatto in Btc.
Secondo me sono altri i rischi da controllare quando si parla di questi prodotti. Io stari attento soprattutto a commissioni, mercati di quotazione e liquidità del prodotto.
Solo in seguito viene tutto il resto.
Anche qui hai ragione ma anche da questo punto di vista l'Etp in OP è migliore dell'etn che attualmente ho:
- fee annuali del 2% contro 2.5% (quelle di acquisto/vendita le ritengo ininfluenti in quanto farei una sola operazione e poi terrei)
- liquidità dell'Etp decisamente buona: l'ho osservato costantemente Venerdì e aveva uno spread strettissimo con scambi frequenti, decisamente superiore da questo punto di vista rispetto al mio
Per questo mi sto interessando all'Etp.....
Quando il sottostante è un solo asset, non può mai essere un ETF ( tranne in Svizzera... ).
ETN / ETC sostanzialmente la differenza è che un ETN opera come derivato o in maniera sintetica, ma in maniera diretta sul sottostante, diretta nel senso che ne replica il valore direttamente.
Concettualmente simile ad una obbligazione senza pagamento d'interessi.
ETC ha come sottostante una commodity.
ETP Exchange Traded Product... è il gruppo, ETF, ETC, ETN sonora tutti ETP che indentifica la tipologia d'investimento.
Il rischio è appunto il fallimento dell'emittente, la qualità del prodotto dipende dalla qualità dell'emittente.
Per un progetto di lungo termine... l'emittente dovrebbe essere un soggetto che esiste da molti tempo.
Altro rischio, più occulto, ma se vogliamo più pericolo è essere illiquidi, avere dei titoli in mano ma non poterli scambiare.
Qui la riflessione è che già Bitcoin è illiquido, perché accettato su base volontaria, in più ci costruiscono sopra uno strumento potenzialmente illiquido... è l' illiquido alla seconda...
Quello che pesa di più sono le commissioni intorno al 2%.
Con bassi capitali da gestire... ( AUM ) è inevitabile, in futuro avendo molto ( miliardi... ) potranno scendere, dovranno scendere... o si potrà issare la bandiera dei pirati
In altri contesti, di azionario, una commissione alta può essere giustifica, considerando il lavoro di selezione titoli, monitoraggio dei fondamentali, estrapolare e studiare dati macroeconomici, asset allocation, ecc...
Ma su Bitcoin... non c'è da fare molta ricerca, o Bitcoin o nulla.