Paolo.Demidov
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February 14, 2022, 01:21:43 PM |
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Le normative su AML e segnalazioni all'UIF mi sono ormai note, dato che se ne è già discusso varie volte anche qui. Possono fare tutte le segnalazioni che vogliono, nel mio caso non troveranno nulla di illecito. Gli importi che ho inviato su exchange sono modesti e per nulla anomali rispetto alla mia situazione reddituale e patrimoniale. Non uso il conto per ricevere somme da terzi, ho sempre trasferito da/verso miei conti italiani, e usato l'app e la carta per normali pagamenti.
Quello che posso ipotizzare è che si tratti di una di quelle banche che non vogliono a priori avere a che fare con bitcoin, e i clienti che effettuano serenamente quel genere di operazioni (in modo perfettamente lecito) li scaricano senza troppi complimenti o spiegazioni. Dal mio punto di vista, scusatemi se lo ripeto, lo trovo piuttosto irritante e offensivo, poi potranno avere le loro ragioni e le loro policy.
Comunque hai toccato un punto significativo: con l'home banking prima e le app e i servizi di pagamento poi, si è creata una sempre maggiore distanza tra cliente e fornitore di servizi bancari e di pagamento, che ha finito per annullare completamente il rapporto interpersonale. Probabilmente fino a 20-30 anni fa, quando avere il conto in banca significava che per usarlo dovevi proprio andare in banca, e non eri solo un nome o un codice cliente, ma una persona con un volto conosciuto, se qualche operazione fosse stata vista come sospetta, magari prima di arrivare a provvedimenti drastici il direttore ti avrebbe chiamato in filiale per farti due domande. Al giorno d'oggi conta sempre meno il fattore umano e sempre più l'algoritmo, un altro segno dei tempi.
Non conosco la tua movimentazione e cosa intendi esattamente per importi " modesti", anche se il tipo d'importo non ha influenza, quello che prevale è la natura dell'operazione. Penso che potresti essere incappato comunque nel punto che ho evidenziato sopra: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Il fatto che non hai ricevuto fondi da terzi, forse non è proprio un punto a favore. Se nei terzi ci mettiamo datore di lavoro, azienda che paga delle provvigioni e simili.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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jack0m
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February 14, 2022, 02:00:44 PM Last edit: February 14, 2022, 02:14:44 PM by jack0m Merited by fillippone (2) |
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Le normative su AML e segnalazioni all'UIF mi sono ormai note, dato che se ne è già discusso varie volte anche qui. Possono fare tutte le segnalazioni che vogliono, nel mio caso non troveranno nulla di illecito. Gli importi che ho inviato su exchange sono modesti e per nulla anomali rispetto alla mia situazione reddituale e patrimoniale. Non uso il conto per ricevere somme da terzi, ho sempre trasferito da/verso miei conti italiani, e usato l'app e la carta per normali pagamenti.
Quello che posso ipotizzare è che si tratti di una di quelle banche che non vogliono a priori avere a che fare con bitcoin, e i clienti che effettuano serenamente quel genere di operazioni (in modo perfettamente lecito) li scaricano senza troppi complimenti o spiegazioni. Dal mio punto di vista, scusatemi se lo ripeto, lo trovo piuttosto irritante e offensivo, poi potranno avere le loro ragioni e le loro policy.
Comunque hai toccato un punto significativo: con l'home banking prima e le app e i servizi di pagamento poi, si è creata una sempre maggiore distanza tra cliente e fornitore di servizi bancari e di pagamento, che ha finito per annullare completamente il rapporto interpersonale. Probabilmente fino a 20-30 anni fa, quando avere il conto in banca significava che per usarlo dovevi proprio andare in banca, e non eri solo un nome o un codice cliente, ma una persona con un volto conosciuto, se qualche operazione fosse stata vista come sospetta, magari prima di arrivare a provvedimenti drastici il direttore ti avrebbe chiamato in filiale per farti due domande. Al giorno d'oggi conta sempre meno il fattore umano e sempre più l'algoritmo, un altro segno dei tempi.
Non conosco la tua movimentazione e cosa intendi esattamente per importi " modesti", anche se il tipo d'importo non ha influenza, quello che prevale è la natura dell'operazione. Penso che potresti essere incappato comunque nel punto che ho evidenziato sopra: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Il fatto che non hai ricevuto fondi da terzi, forse non è proprio un punto a favore. Se nei terzi ci mettiamo datore di lavoro, azienda che paga delle provvigioni e simili. Se ho più di un conto a me intestato, mi pare ovvio che l'accredito delle sipendio può avvenire su uno solo di essi, dal quale andranno prelevate le somme da depositare sugli altri. Poi anche definire i depositi e i prelievi come "continui" mi suona abbastanza surreale, trattandosi di un numero di operazioni complessive nel corso dell'anno che si contano sulle dita di una mano, per poche migliaia di euro totali. Ma se il dubbio fosse stato quello, anziché precipitarsi a chiudere il conto, bastava che mi chiedessero l'origine dei fondi, gli avrei fatto vedere serenamente che tutto ciò che ho versato su quel conto deriva dai miei guadagni onestamente ottenuti lavorando. Mi pare veramente assurdo che uno debba stare attento a fare tutti questi calcoli, per paura di usare "troppo" il conto, o in modo non conforme a quanto qualcuno ha deciso in base a parametri prestabiliti arbitrari e in certi casi irrealistici. EDIT: aggiungo un particolare non proprio trascurabile, per prevenire una possibile obiezione che già mi aspetto: ma allora perché non hai versato le somme su exchange direttamente dal conto italiano su cui ricevi lo stipendio, e hai fatto i passaggi intermedi su N26? Il motivo è molto semplice: il conto N26 è l'unico ad avere la caratteristica fondamentale di completare i bonifici in giornata. Se dispongo un bonifico entro una certa ora, diciamo nel primo pomeriggio, me lo trovo accreditato dall'altra parte entro sera il giorno stesso. Quando si volgiono usare quei fondi per fare operazioni spot sul trading, avere la somma disponibile senza dover aspettare il giorno seguente è evidentemente un vantaggio non da poco. Non so poi se questa caratteristica valga anche per i conti di adesso che hanno IBAN italiano o fosse così solo per quelli con IBAN tedesco, comunque è uno dei motivi se non il motivo per cui trovo veramente irritante e inopportuna questa decisione unilaterale della banca.
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Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
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asdlolciterquit
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February 23, 2022, 01:59:29 PM |
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Riapro questo vecchio topic perché avevo un conto N26 di quelli vecchi con Iban tedesco, e mi è arrivata una comunicazione di recesso unilaterale della banca, senza spiegazioni plausibili su presunte operazioni sospette. Qualcun altro ha avuto problemi con loro per utilizzo legato a crypto?
ma tu facevi bonifici in uscita? o in entrata? Io lo sto usando e finora non ho avuto problemi... Speriamo bene a questo punto...
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fillippone
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ma tu facevi bonifici in uscita? o in entrata?
Io lo sto usando e finora non ho avuto problemi...
Speriamo bene a questo punto...
Come al solito dipende come si usa un conto. Se quello é il tuo unico conto, allora magari hai domiciliazioni bancarie, domiciliazioni dello stipendio, magari rata del mutuo, movimenti regolari, bonifici, carte agganciate, deposito titoli etc.. In questo contesto la banca può essere tollerante per bonifici in entrata/uscita verso exchange. Invece se quello fosse un conto di “servizio” usato solo per bonifici da/verso exchange, beh, la banca potrebbe an he decidere di chiudere il contratto. Per lei troppo grosso il rischio, senza avere nulla in contropartita.
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asdlolciterquit
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February 23, 2022, 02:44:42 PM |
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ma tu facevi bonifici in uscita? o in entrata?
Io lo sto usando e finora non ho avuto problemi...
Speriamo bene a questo punto...
Come al solito dipende come si usa un conto. Se quello é il tuo unico conto, allora magari hai domiciliazioni bancarie, domiciliazioni dello stipendio, magari rata del mutuo, movimenti regolari, bonifici, carte agganciate, deposito titoli etc.. In questo contesto la banca può essere tollerante per bonifici in entrata/uscita verso exchange. Invece se quello fosse un conto di “servizio” usato solo per bonifici da/verso exchange, beh, la banca potrebbe an he decidere di chiudere il contratto. Per lei troppo grosso il rischio, senza avere nulla in contropartita. sìsì sicuramente. Che poi non capisco, hanno timore di rotture di scatole con entità governative? Ma se loro stesse come leggevo su altri post sono obbligate a segnalare, di base "si sono già messe in campo"...
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jack0m
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February 23, 2022, 03:38:08 PM |
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Bah, a questo punto che si fo***no, sono io il primo a non voler aver a che fare con una banca che all'alba del 2022 ancora applica misure talebane contro i clienti che operano in crypto. Anche perché nel frattempo ho scoperto quest'altro conto, sempre con sede in DE, che sembra molto interessante e offre addirittura una sezione proprio dedicata alle crypto: https://nuri.com/cryptocurrency/Qualcuno l'ha provato? come vi trovate?
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Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
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Paolo.Demidov
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February 23, 2022, 04:25:29 PM Merited by fillippone (3) |
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Le normative su AML e segnalazioni all'UIF mi sono ormai note, dato che se ne è già discusso varie volte anche qui. Possono fare tutte le segnalazioni che vogliono, nel mio caso non troveranno nulla di illecito. Gli importi che ho inviato su exchange sono modesti e per nulla anomali rispetto alla mia situazione reddituale e patrimoniale. Non uso il conto per ricevere somme da terzi, ho sempre trasferito da/verso miei conti italiani, e usato l'app e la carta per normali pagamenti.
Quello che posso ipotizzare è che si tratti di una di quelle banche che non vogliono a priori avere a che fare con bitcoin, e i clienti che effettuano serenamente quel genere di operazioni (in modo perfettamente lecito) li scaricano senza troppi complimenti o spiegazioni. Dal mio punto di vista, scusatemi se lo ripeto, lo trovo piuttosto irritante e offensivo, poi potranno avere le loro ragioni e le loro policy.
Comunque hai toccato un punto significativo: con l'home banking prima e le app e i servizi di pagamento poi, si è creata una sempre maggiore distanza tra cliente e fornitore di servizi bancari e di pagamento, che ha finito per annullare completamente il rapporto interpersonale. Probabilmente fino a 20-30 anni fa, quando avere il conto in banca significava che per usarlo dovevi proprio andare in banca, e non eri solo un nome o un codice cliente, ma una persona con un volto conosciuto, se qualche operazione fosse stata vista come sospetta, magari prima di arrivare a provvedimenti drastici il direttore ti avrebbe chiamato in filiale per farti due domande. Al giorno d'oggi conta sempre meno il fattore umano e sempre più l'algoritmo, un altro segno dei tempi.
Non conosco la tua movimentazione e cosa intendi esattamente per importi " modesti", anche se il tipo d'importo non ha influenza, quello che prevale è la natura dell'operazione. Penso che potresti essere incappato comunque nel punto che ho evidenziato sopra: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Il fatto che non hai ricevuto fondi da terzi, forse non è proprio un punto a favore. Se nei terzi ci mettiamo datore di lavoro, azienda che paga delle provvigioni e simili. Se ho più di un conto a me intestato, mi pare ovvio che l'accredito delle sipendio può avvenire su uno solo di essi, dal quale andranno prelevate le somme da depositare sugli altri. Poi anche definire i depositi e i prelievi come "continui" mi suona abbastanza surreale, trattandosi di un numero di operazioni complessive nel corso dell'anno che si contano sulle dita di una mano, per poche migliaia di euro totali. Ma se il dubbio fosse stato quello, anziché precipitarsi a chiudere il conto, bastava che mi chiedessero l'origine dei fondi, gli avrei fatto vedere serenamente che tutto ciò che ho versato su quel conto deriva dai miei guadagni onestamente ottenuti lavorando. Mi pare veramente assurdo che uno debba stare attento a fare tutti questi calcoli, per paura di usare "troppo" il conto, o in modo non conforme a quanto qualcuno ha deciso in base a parametri prestabiliti arbitrari e in certi casi irrealistici. EDIT: aggiungo un particolare non proprio trascurabile, per prevenire una possibile obiezione che già mi aspetto: ma allora perché non hai versato le somme su exchange direttamente dal conto italiano su cui ricevi lo stipendio, e hai fatto i passaggi intermedi su N26? Il motivo è molto semplice: il conto N26 è l'unico ad avere la caratteristica fondamentale di completare i bonifici in giornata. Se dispongo un bonifico entro una certa ora, diciamo nel primo pomeriggio, me lo trovo accreditato dall'altra parte entro sera il giorno stesso. Quando si volgiono usare quei fondi per fare operazioni spot sul trading, avere la somma disponibile senza dover aspettare il giorno seguente è evidentemente un vantaggio non da poco. Non so poi se questa caratteristica valga anche per i conti di adesso che hanno IBAN italiano o fosse così solo per quelli con IBAN tedesco, comunque è uno dei motivi se non il motivo per cui trovo veramente irritante e inopportuna questa decisione unilaterale della banca. Su molti aspetti posso convenire con te, ma... devi vedere le cose da un punto di vista legale, di principio e non per buon senso o simpatia. Da un punto di vista legale non è affatto ovvio avere un solo conto corrente dove va accreditato lo stipendio; per consuetudine, comodità magari si fornisce al proprio datore di lavoro un solo IBAN... non è escluso né vietato farsi fare accrediti diversi. La normativa mi sembra chiara: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Se mi dici che hai usato la N26 per tua comodità per fare passaggi intermedi, siamo nel pieno dell'utilizzo anomalo di un conto. Intendendosi per mero transito proprio operazioni di cambio, fiat -> cripto, cripto -> fiat. Solo liquidi. Il fatto che una struttura come N26 a fronte di un canone di cifra modesta, se deve mettere su un ufficio antiriciclaggio a gestire tutti gli altert non ne può avere un vantaggio economico. Se cerchi un conto con bonifici istantanei vicino al mondo cripto, puoi pensare anche ad Hype di Banca Sella.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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Le normative su AML e segnalazioni all'UIF mi sono ormai note, dato che se ne è già discusso varie volte anche qui. Possono fare tutte le segnalazioni che vogliono, nel mio caso non troveranno nulla di illecito. Gli importi che ho inviato su exchange sono modesti e per nulla anomali rispetto alla mia situazione reddituale e patrimoniale. Non uso il conto per ricevere somme da terzi, ho sempre trasferito da/verso miei conti italiani, e usato l'app e la carta per normali pagamenti.
Quello che posso ipotizzare è che si tratti di una di quelle banche che non vogliono a priori avere a che fare con bitcoin, e i clienti che effettuano serenamente quel genere di operazioni (in modo perfettamente lecito) li scaricano senza troppi complimenti o spiegazioni. Dal mio punto di vista, scusatemi se lo ripeto, lo trovo piuttosto irritante e offensivo, poi potranno avere le loro ragioni e le loro policy.
Comunque hai toccato un punto significativo: con l'home banking prima e le app e i servizi di pagamento poi, si è creata una sempre maggiore distanza tra cliente e fornitore di servizi bancari e di pagamento, che ha finito per annullare completamente il rapporto interpersonale. Probabilmente fino a 20-30 anni fa, quando avere il conto in banca significava che per usarlo dovevi proprio andare in banca, e non eri solo un nome o un codice cliente, ma una persona con un volto conosciuto, se qualche operazione fosse stata vista come sospetta, magari prima di arrivare a provvedimenti drastici il direttore ti avrebbe chiamato in filiale per farti due domande. Al giorno d'oggi conta sempre meno il fattore umano e sempre più l'algoritmo, un altro segno dei tempi.
Non conosco la tua movimentazione e cosa intendi esattamente per importi " modesti", anche se il tipo d'importo non ha influenza, quello che prevale è la natura dell'operazione. Penso che potresti essere incappato comunque nel punto che ho evidenziato sopra: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Il fatto che non hai ricevuto fondi da terzi, forse non è proprio un punto a favore. Se nei terzi ci mettiamo datore di lavoro, azienda che paga delle provvigioni e simili. Se ho più di un conto a me intestato, mi pare ovvio che l'accredito delle sipendio può avvenire su uno solo di essi, dal quale andranno prelevate le somme da depositare sugli altri. Poi anche definire i depositi e i prelievi come "continui" mi suona abbastanza surreale, trattandosi di un numero di operazioni complessive nel corso dell'anno che si contano sulle dita di una mano, per poche migliaia di euro totali. Ma se il dubbio fosse stato quello, anziché precipitarsi a chiudere il conto, bastava che mi chiedessero l'origine dei fondi, gli avrei fatto vedere serenamente che tutto ciò che ho versato su quel conto deriva dai miei guadagni onestamente ottenuti lavorando. Mi pare veramente assurdo che uno debba stare attento a fare tutti questi calcoli, per paura di usare "troppo" il conto, o in modo non conforme a quanto qualcuno ha deciso in base a parametri prestabiliti arbitrari e in certi casi irrealistici. EDIT: aggiungo un particolare non proprio trascurabile, per prevenire una possibile obiezione che già mi aspetto: ma allora perché non hai versato le somme su exchange direttamente dal conto italiano su cui ricevi lo stipendio, e hai fatto i passaggi intermedi su N26? Il motivo è molto semplice: il conto N26 è l'unico ad avere la caratteristica fondamentale di completare i bonifici in giornata. Se dispongo un bonifico entro una certa ora, diciamo nel primo pomeriggio, me lo trovo accreditato dall'altra parte entro sera il giorno stesso. Quando si volgiono usare quei fondi per fare operazioni spot sul trading, avere la somma disponibile senza dover aspettare il giorno seguente è evidentemente un vantaggio non da poco. Non so poi se questa caratteristica valga anche per i conti di adesso che hanno IBAN italiano o fosse così solo per quelli con IBAN tedesco, comunque è uno dei motivi se non il motivo per cui trovo veramente irritante e inopportuna questa decisione unilaterale della banca. Su molti aspetti posso convenire con te, ma... devi vedere le cose da un punto di vista legale, di principio e non per buon senso o simpatia. Da un punto di vista legale non è affatto ovvio avere un solo conto corrente dove va accreditato lo stipendio; per consuetudine, comodità magari si fornisce al proprio datore di lavoro un solo IBAN... non è escluso né vietato farsi fare accrediti diversi. La normativa mi sembra chiara: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Se mi dici che hai usato la N26 per tua comodità per fare passaggi intermedi, siamo nel pieno dell'utilizzo anomalo di un conto. Intendendosi per mero transito proprio operazioni di cambio, fiat -> cripto, cripto -> fiat. Solo liquidi. Il fatto che una struttura come N26 a fronte di un canone di cifra modesta, se deve mettere su un ufficio antiriciclaggio a gestire tutti gli altert non ne può avere un vantaggio economico. Se cerchi un conto con bonifici istantanei vicino al mondo cripto, puoi pensare anche ad Hype di Banca Sella. N26 è proprio a canone zero in realtà :v Che poi anche qua, "continui" è qualcosa di vago... Per "continui" io mi aspetterei almeno diversi al mese...
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jack0m
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February 23, 2022, 07:15:35 PM |
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Le normative su AML e segnalazioni all'UIF mi sono ormai note, dato che se ne è già discusso varie volte anche qui. Possono fare tutte le segnalazioni che vogliono, nel mio caso non troveranno nulla di illecito. Gli importi che ho inviato su exchange sono modesti e per nulla anomali rispetto alla mia situazione reddituale e patrimoniale. Non uso il conto per ricevere somme da terzi, ho sempre trasferito da/verso miei conti italiani, e usato l'app e la carta per normali pagamenti.
Quello che posso ipotizzare è che si tratti di una di quelle banche che non vogliono a priori avere a che fare con bitcoin, e i clienti che effettuano serenamente quel genere di operazioni (in modo perfettamente lecito) li scaricano senza troppi complimenti o spiegazioni. Dal mio punto di vista, scusatemi se lo ripeto, lo trovo piuttosto irritante e offensivo, poi potranno avere le loro ragioni e le loro policy.
Comunque hai toccato un punto significativo: con l'home banking prima e le app e i servizi di pagamento poi, si è creata una sempre maggiore distanza tra cliente e fornitore di servizi bancari e di pagamento, che ha finito per annullare completamente il rapporto interpersonale. Probabilmente fino a 20-30 anni fa, quando avere il conto in banca significava che per usarlo dovevi proprio andare in banca, e non eri solo un nome o un codice cliente, ma una persona con un volto conosciuto, se qualche operazione fosse stata vista come sospetta, magari prima di arrivare a provvedimenti drastici il direttore ti avrebbe chiamato in filiale per farti due domande. Al giorno d'oggi conta sempre meno il fattore umano e sempre più l'algoritmo, un altro segno dei tempi.
Non conosco la tua movimentazione e cosa intendi esattamente per importi " modesti", anche se il tipo d'importo non ha influenza, quello che prevale è la natura dell'operazione. Penso che potresti essere incappato comunque nel punto che ho evidenziato sopra: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Il fatto che non hai ricevuto fondi da terzi, forse non è proprio un punto a favore. Se nei terzi ci mettiamo datore di lavoro, azienda che paga delle provvigioni e simili. Se ho più di un conto a me intestato, mi pare ovvio che l'accredito delle sipendio può avvenire su uno solo di essi, dal quale andranno prelevate le somme da depositare sugli altri. Poi anche definire i depositi e i prelievi come "continui" mi suona abbastanza surreale, trattandosi di un numero di operazioni complessive nel corso dell'anno che si contano sulle dita di una mano, per poche migliaia di euro totali. Ma se il dubbio fosse stato quello, anziché precipitarsi a chiudere il conto, bastava che mi chiedessero l'origine dei fondi, gli avrei fatto vedere serenamente che tutto ciò che ho versato su quel conto deriva dai miei guadagni onestamente ottenuti lavorando. Mi pare veramente assurdo che uno debba stare attento a fare tutti questi calcoli, per paura di usare "troppo" il conto, o in modo non conforme a quanto qualcuno ha deciso in base a parametri prestabiliti arbitrari e in certi casi irrealistici. EDIT: aggiungo un particolare non proprio trascurabile, per prevenire una possibile obiezione che già mi aspetto: ma allora perché non hai versato le somme su exchange direttamente dal conto italiano su cui ricevi lo stipendio, e hai fatto i passaggi intermedi su N26? Il motivo è molto semplice: il conto N26 è l'unico ad avere la caratteristica fondamentale di completare i bonifici in giornata. Se dispongo un bonifico entro una certa ora, diciamo nel primo pomeriggio, me lo trovo accreditato dall'altra parte entro sera il giorno stesso. Quando si volgiono usare quei fondi per fare operazioni spot sul trading, avere la somma disponibile senza dover aspettare il giorno seguente è evidentemente un vantaggio non da poco. Non so poi se questa caratteristica valga anche per i conti di adesso che hanno IBAN italiano o fosse così solo per quelli con IBAN tedesco, comunque è uno dei motivi se non il motivo per cui trovo veramente irritante e inopportuna questa decisione unilaterale della banca. Su molti aspetti posso convenire con te, ma... devi vedere le cose da un punto di vista legale, di principio e non per buon senso o simpatia. Da un punto di vista legale non è affatto ovvio avere un solo conto corrente dove va accreditato lo stipendio; per consuetudine, comodità magari si fornisce al proprio datore di lavoro un solo IBAN... non è escluso né vietato farsi fare accrediti diversi. La normativa mi sembra chiara: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Se mi dici che hai usato la N26 per tua comodità per fare passaggi intermedi, siamo nel pieno dell'utilizzo anomalo di un conto. Intendendosi per mero transito proprio operazioni di cambio, fiat -> cripto, cripto -> fiat. Solo liquidi. Il fatto che una struttura come N26 a fronte di un canone di cifra modesta, se deve mettere su un ufficio antiriciclaggio a gestire tutti gli altert non ne può avere un vantaggio economico. Se cerchi un conto con bonifici istantanei vicino al mondo cripto, puoi pensare anche ad Hype di Banca Sella. N26 è proprio a canone zero in realtà :v Che poi anche qua, "continui" è qualcosa di vago... Per "continui" io mi aspetterei almeno diversi al mese... sì l'avevo scritto sopra, nel mio caso decisamente meno di un'operazione al mese in media. Hype ne ho sentito molto parlare, ma Nuri sembrerebbe a canone zero, anche se poi ha commissioni più alte se si usa per fare trading. Non lo userei comunque direttamente per trading di crypto, ma sempre per alimentare un conto su exchange, che ha commissioni più basse.
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Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
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asdlolciterquit
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February 24, 2022, 07:25:14 AM |
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Le normative su AML e segnalazioni all'UIF mi sono ormai note, dato che se ne è già discusso varie volte anche qui. Possono fare tutte le segnalazioni che vogliono, nel mio caso non troveranno nulla di illecito. Gli importi che ho inviato su exchange sono modesti e per nulla anomali rispetto alla mia situazione reddituale e patrimoniale. Non uso il conto per ricevere somme da terzi, ho sempre trasferito da/verso miei conti italiani, e usato l'app e la carta per normali pagamenti.
Quello che posso ipotizzare è che si tratti di una di quelle banche che non vogliono a priori avere a che fare con bitcoin, e i clienti che effettuano serenamente quel genere di operazioni (in modo perfettamente lecito) li scaricano senza troppi complimenti o spiegazioni. Dal mio punto di vista, scusatemi se lo ripeto, lo trovo piuttosto irritante e offensivo, poi potranno avere le loro ragioni e le loro policy.
Comunque hai toccato un punto significativo: con l'home banking prima e le app e i servizi di pagamento poi, si è creata una sempre maggiore distanza tra cliente e fornitore di servizi bancari e di pagamento, che ha finito per annullare completamente il rapporto interpersonale. Probabilmente fino a 20-30 anni fa, quando avere il conto in banca significava che per usarlo dovevi proprio andare in banca, e non eri solo un nome o un codice cliente, ma una persona con un volto conosciuto, se qualche operazione fosse stata vista come sospetta, magari prima di arrivare a provvedimenti drastici il direttore ti avrebbe chiamato in filiale per farti due domande. Al giorno d'oggi conta sempre meno il fattore umano e sempre più l'algoritmo, un altro segno dei tempi.
Non conosco la tua movimentazione e cosa intendi esattamente per importi " modesti", anche se il tipo d'importo non ha influenza, quello che prevale è la natura dell'operazione. Penso che potresti essere incappato comunque nel punto che ho evidenziato sopra: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Il fatto che non hai ricevuto fondi da terzi, forse non è proprio un punto a favore. Se nei terzi ci mettiamo datore di lavoro, azienda che paga delle provvigioni e simili. Se ho più di un conto a me intestato, mi pare ovvio che l'accredito delle sipendio può avvenire su uno solo di essi, dal quale andranno prelevate le somme da depositare sugli altri. Poi anche definire i depositi e i prelievi come "continui" mi suona abbastanza surreale, trattandosi di un numero di operazioni complessive nel corso dell'anno che si contano sulle dita di una mano, per poche migliaia di euro totali. Ma se il dubbio fosse stato quello, anziché precipitarsi a chiudere il conto, bastava che mi chiedessero l'origine dei fondi, gli avrei fatto vedere serenamente che tutto ciò che ho versato su quel conto deriva dai miei guadagni onestamente ottenuti lavorando. Mi pare veramente assurdo che uno debba stare attento a fare tutti questi calcoli, per paura di usare "troppo" il conto, o in modo non conforme a quanto qualcuno ha deciso in base a parametri prestabiliti arbitrari e in certi casi irrealistici. EDIT: aggiungo un particolare non proprio trascurabile, per prevenire una possibile obiezione che già mi aspetto: ma allora perché non hai versato le somme su exchange direttamente dal conto italiano su cui ricevi lo stipendio, e hai fatto i passaggi intermedi su N26? Il motivo è molto semplice: il conto N26 è l'unico ad avere la caratteristica fondamentale di completare i bonifici in giornata. Se dispongo un bonifico entro una certa ora, diciamo nel primo pomeriggio, me lo trovo accreditato dall'altra parte entro sera il giorno stesso. Quando si volgiono usare quei fondi per fare operazioni spot sul trading, avere la somma disponibile senza dover aspettare il giorno seguente è evidentemente un vantaggio non da poco. Non so poi se questa caratteristica valga anche per i conti di adesso che hanno IBAN italiano o fosse così solo per quelli con IBAN tedesco, comunque è uno dei motivi se non il motivo per cui trovo veramente irritante e inopportuna questa decisione unilaterale della banca. Su molti aspetti posso convenire con te, ma... devi vedere le cose da un punto di vista legale, di principio e non per buon senso o simpatia. Da un punto di vista legale non è affatto ovvio avere un solo conto corrente dove va accreditato lo stipendio; per consuetudine, comodità magari si fornisce al proprio datore di lavoro un solo IBAN... non è escluso né vietato farsi fare accrediti diversi. La normativa mi sembra chiara: ricariche e addebiti continui di fondi, con operazioni di “mero transito”Se mi dici che hai usato la N26 per tua comodità per fare passaggi intermedi, siamo nel pieno dell'utilizzo anomalo di un conto. Intendendosi per mero transito proprio operazioni di cambio, fiat -> cripto, cripto -> fiat. Solo liquidi. Il fatto che una struttura come N26 a fronte di un canone di cifra modesta, se deve mettere su un ufficio antiriciclaggio a gestire tutti gli altert non ne può avere un vantaggio economico. Se cerchi un conto con bonifici istantanei vicino al mondo cripto, puoi pensare anche ad Hype di Banca Sella. N26 è proprio a canone zero in realtà :v Che poi anche qua, "continui" è qualcosa di vago... Per "continui" io mi aspetterei almeno diversi al mese... sì l'avevo scritto sopra, nel mio caso decisamente meno di un'operazione al mese in media. Hype ne ho sentito molto parlare, ma Nuri sembrerebbe a canone zero, anche se poi ha commissioni più alte se si usa per fare trading. Non lo userei comunque direttamente per trading di crypto, ma sempre per alimentare un conto su exchange, che ha commissioni più basse. meno di un operazione al mese di media è pochissimo!! praticamente non è movimentato..
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fillippone
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meno di un operazione al mese di media è pochissimo!! praticamente non è movimentato..
Meno di un movimento al mese, mero transito verso exchange. Come dice Paolo: che lo tengono a fare un cliente così? Capisco, pur non condividendolo, il ragionamento che ha portato la banca a chiudere il conto.
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jack0m
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meno di un operazione al mese di media è pochissimo!! praticamente non è movimentato..
Meno di un movimento al mese, mero transito verso exchange. Come dice Paolo: che lo tengono a fare un cliente così? Capisco, pur non condividendolo, il ragionamento che ha portato la banca a chiudere il conto. No. Meno di un movimento al mese verso exchange. Oltre a varie operazioni per normali pagamenti. Non ho mai detto che fosse l'unico utilizzo per quel conto, per quanto lo utilizzi meno di quello principale.
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Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
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babo
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The hacker spirit breaks any spell
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March 30, 2022, 09:26:43 AM |
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non posso non meritarti abbiamo lo stesso modus operandi e mindset in merito alle banche
alcune loro "cose" mi fanno ridere quando ho stipulato il mutuo mi fanno: lei non ha mai avuto debiti, e' bianco e io "beh e' una cosa buona"
e no.. dicono loro.. cosi non sappiamo che tipo sei... MA VAI A FARE IN CULO
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jack0m
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March 30, 2022, 10:16:53 AM Last edit: March 30, 2022, 10:38:32 AM by jack0m |
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non posso non meritarti abbiamo lo stesso modus operandi e mindset in merito alle banche
alcune loro "cose" mi fanno ridere quando ho stipulato il mutuo mi fanno: lei non ha mai avuto debiti, e' bianco e io "beh e' una cosa buona"
e no.. dicono loro.. cosi non sappiamo che tipo sei... MA VAI A FARE IN CULO
esatto, per loro sei una variabile impazzita, non rientri nei loro schemi... ma come, non ti indebiti continuamente come tutti gli altri imbecilli che si comprano a rate l'iphone che gli costa uno stipendio e mezzo, per cambiarlo ogni sei mesi perché altrimenti non sei abbastanza trendy? Mmmm sei un tipo sospetto, pericoloso, antisociale: non stai dando il tuo contributo a mantenere il livello di consumi superflui che fa girare l'economia, oltre a bruciare le risorse finite del pianeta ad un tasso insostenibile... ma di quello chi se ne fotte, il cattivo è solo bitcoin che "consuma l'energia della Svezia", ecc. ecc.
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Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
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Ale88
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March 30, 2022, 03:36:01 PM |
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e no.. dicono loro.. cosi non sappiamo che tipo sei... MA VAI A FARE IN CULO Eh purtroppo funziona così. Quando mi sono trasferito degli USA ho iniziato ad usare più spesso la carta di credito perché era il modo più semplice per far crescere il mio credit history, altrimenti il mio punteggio sarebbe rimasto basso e avrebbe provocato problemi quando, per esempio, ti fanno un controllo prima di accettarti come inquilino in una casa in affitto. Praticamente la banca stessa mi ha pure detto di aprire più account presso altre banche per avere più carte di credito possibili, così da non accumulare troppi debiti sulla stessa. Aaah il capitalismo
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fillippone
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March 30, 2022, 05:50:37 PM |
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Come no... buffoni incompetenti!
Qui il testo integrale della lettera inviata da Bankitalia. Colpisce una frase, in particolare: La Banca d'Italia,<...> ha imposto alla succursale italiana di N26 Bank <...> il divieto di offerta di nuovi prodotti e servizi alla clientela esistente (ad es. cryptoassets). Ma perché accanirsi con le crittovalute? In primo luogo, le carenze erano su KYC/AML, ovvero procedure che non hanno nulla a che vedere con le crypto, e che devono essere comunque messe in atto dalla banca. In secondo luogo, ci sono molti altri servizi che possono essere assai più utili per il riciclaggio che un movimento su una blockchain pubblica ed eterna. Insomma, l'ennesimo sintomo di un fortissimo bias ideologico. Insomma,a il solito bias.
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Ale88
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March 30, 2022, 06:09:05 PM |
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Ma perché accanirsi con le crittovalute? In primo luogo, le carenze erano su KYC/AML, ovvero procedure che non hanno nulla a che vedere con le crypto, e che devono essere comunque messe in atto dalla banca. In secondo luogo, ci sono molti altri servizi che possono essere assai più utili per il riciclaggio che un movimento su una blockchain pubblica ed eterna. C'è un detto che è all'incirca "una bugia diventa verità se ripetuta tante volte", il discorso delle cripto usate dai criminali e che quindi vanno bloccate dalle banche è una di queste. L'altra probabilmente è che BTC inquina come tutto il *inserite nome di una nazione a caso*. D'altra parte sono oltre 10 anni che ripetono le stesse cose, se all'inizio si poteva scusare l'ignoranza per mancanza di dati, informazioni poco chiare, difficoltà di comprensione, quello che volete insomma, ora direi che la malafede (e la paura) siano chiare. Prima o poi in ogni caso finiremo anche con queste menzogne, ci siamo librati del "la Cina banna bitcoin", ce la faremo anche questa volta.
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fillippone
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March 30, 2022, 06:21:38 PM Last edit: May 15, 2023, 01:26:54 PM by fillippone |
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C'è un detto che è all'incirca "una bugia diventa verità se ripetuta tante volte"
Si ma anche basta. Hai ragione tu, c’è un bias morale dovuto senz’altro ad incompetenza, ma anche opportunismo o ad agende diverse: Altrimenti non si spiegherebbero scene come questa:
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duesoldi
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March 30, 2022, 06:55:47 PM |
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A me di questa storia di N26 colpisce una cosa. Se ricordate 1 o 2 anni fa ING Italia aveva subito stessa sorte: proibizione di aprire nuovi conti per un certo periodo perché era risultata carente sui controlli AML. Lo scorso anno Binck Italia (vi ho raccontato qualcosa quando vi ho descritto l'epopea di alcuni per trasferire il dossier titoli verso altre banche) aveva bloccato parecchi conti perché, subito dopo l'acquisizione da parte di BG-Saxo ed a seguito di verifiche fatte da questi, era emerso che per molti clienti non erano state fatte le adeguate verifiche. Ora N26, ma si badi: sempre per la sezione italiana. Alla luce di questo mi domando: tutti questi controlli fatti SOLO verso le filiali italiane di banche estere, cosa nascondono ? O siamo solo noi italiani ad essere rigidi nei controlli, oppure se li fanno anche all'estero evidentemente sono molto più blandi. Sbaglio? Come mai solo a noi rompono le scatole con controlli così stringenti ?
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