Marco Montemagno ha intervistato Francesco Buffa di Alps Blockchain.
Una bella chiaccherata attorno al mining di bitcoin ed al (falso) mito dell’inquinamento!
Sono riuscito ad ascoltarlo tutto. Molto interessante, anche per chi come me non è particolarmente interessato al mining.
È molto interessante per comprendere che non solo il mining non è così energivoro come in molti vogliono descriverlo (in questo forum cmq lo sapevano già anche i sassi), ma soprattutto per capire che è proprio
grazie al mining, che si può sostenere e addirittura incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
È infatti
proprio il mining in particolare (come spiega Buffa nel video) che molte volte permette di rendere possibile e quindi remunerativo l’investimento su una centrale idroelettrica, proprio per i limiti che hanno portato molte centrali a chiudere, o a non nascere proprio anche là dove idonee.
Poi chiaramente il discorso non è vincolato alla sola centrale idroelettrica, si parla per esempio anche del virtuoso uso del gas in Texas (che già conoscevo grazie al contributo di altri utenti/amici del forum).
Come detto che non fosse così energivoro lo si sapeva da tempo (ricordo ai nuovi che il mining mondiale prodotto da rinnovabili è oggi su valori intorno al 60% del totale minato), ma confesso non immaginavo che in molte occasioni diventasse addirittura la discriminate, affinchè una centrale o un impianto che sfrutti questo tipo di risorse naturali possa esistere o meno.
E più centrali o impianti di questo tipo saranno possibili, più si avranno:
Decentralizzazione del mining.
Maggiore/miglior sfruttamento delle fonti rinnovabili, col fine di rendere meno impattante per il pianeta la produzione di energia elettrica (nonché più efficiente).
Video molto illuminante, che sarebbe bello potesse esser visto dalle “nuove leve”. Ed è proprio a loro in particolare che sto immaginando di scrivere questo mio piccolo intro al video postato dal buon fillippone 👍🏻.
Dai vecchi parrucconi invece, non mi aspetto molta riconsiderazione…