...ovvero cosa ce ne possiamo fare dei BTC qui in Italia.
Nota sul testo: la spiegazione parte da lontano, si riassume in un'introduzione filosofica, una contestualizzazione normativa e finalmente una serie di considerazioni applicative. Non sono esperto di questa materia, e non ho presunzione di correttezza ne` completezza. Chiunque faccia affidamento unicamente su quanto da me scritto per decidere delle proprie azioni e` un pazzo. Tuttavia chiunque desideri aggiungere materiale referenziato puo` farlo, sia rispondendo al topic sia via messaggio privato. La trattazione riguardera` praticamente solo il nostro paese. Vi ricordo che e` sciocco tradurre semplicemente i testi americani a riguardo poiche` i nostri ordinamenti sono molto differenti. Last but not least, la licenza di questo post: CC BY-NC-SA (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/it/deed.it).Nota sulle fonti: purtroppo molte fonti che si dilungano sulla filosofia monetaria sono mantenute su siti che si dedicano alla discussione di teorie complottiste/signoraggi/varie; questi argomenti sono completamente off topic per questa discussione, non entrero` nel merito di tali teorie, ne approfitto solo per ricordarvi di pensare con la vostra testa e non farvi raccontare le favole, tanto dalle une quanto dalle altre campane.Il "valore" in ItaliaAd oggi (2011) tutto cio` che consente di maneggiare "valore" (che non siano banalmente beni o servizi) si riassume nel concetto di
valuta. Con questo termine si indica (cito Wikipedia, voce "Valuta") un'unita` di scambio che ha lo scopo di facilitare il trasferimento di beni e servizi. La valuta si divide in
moneta (per i nostri scopi, confondibile con il
denaro, anche se non e` la stessa cosa, si veda
https://secure.wikimedia.org/wikipedia/it/wiki/Moneta#Denaro_e_moneta) e tutte le "altre cose", di cui parlo tra un attimo. Lo stato disciplina la circolazione della valuta "moneta", che nel nostro caso si chiama Euro, ne regola direttamente vari parametri (come la produzione, la diffusione) e indirettamente altri. Per legge, solo la Banca Centrale Europea puo` emettere moneta, e nessuno puo` emettere, in Italia, qualcos'altro che faccia le veci di una moneta.
Approfondiamo pero` meglio il concetto: si chiama "moneta" un'entita` che svolge principalmente due compiti. Il primo e` il compito di
mezzo di scambio, il secondo e` quello di
riserva di valore. A questo punto possiamo chiarire meglio le "altre cose": per la filosofia monetaria potremmo aggiungere delle altre valute, dette
valute complementari (si veda
http://www.sovranitamonetaria.it/articles.php?lng=it&pg=261; tuttavia nell'articolo viene usato il termine "moneta complementare" anche se si dovrebbe scrivere "valuta complementare"), con il compito di facilitare o supportare alcuni tipi di scambio, senza pero` pretendere di sostituire in toto la moneta ufficiale dello stato. Nel caso pretendessimo una tale situazione, ovvero volessimo sostituire tutti e due i compiti della moneta, si tratterebbe di "valuta alternativa" (si veda lo stesso articolo di prima); cosa che diventerebbe molto piu` complessa da gestire del nostro piccolo "orticello bitcoin" ed esula dagli scopi di questo breve articolo. Vi basti ricordare che il numero massimo di BTC non potra` superare i 21 milioni, quindi si presta malissimo ad essere usata come riserva di valore.
Torniamo a noi. In Italia sono usate moltissime valute complementari: wikipedia ne cita una lista su
https://secure.wikimedia.org/wikipedia/it/wiki/Valuta_complementare, prendendo il caso piu` palese dei buoni pasto, i punti fedelta` di alcune campagne di fidelizzazione aziendale, oppure le cosiddette "banche del tempo".
In questo contesto filosofico si inseriscono i Bitcoin.
Definiamo i Bitcoin per il nostro ordinamentoA questo punto appare logico definire i Bitcoin come, semplicemente, un'altra valuta complementare utile soltanto allo scopo di "mezzo di scambio", senza finalita` di riserva di valore. Rientra quindi nelle economie di scambio non monetario, delle quali c'e` una bellissima introduzione su wiki
https://secure.wikimedia.org/wikipedia/it/wiki/Sistemi_di_scambio_non_monetario. Non sostuiscono la normale economia di mercato, ma ci si affiancano in modo complementare.
[manca qui una elencazione degli articoli della costituzione che parlano di moneta. Si accettano suggerimenti.]
Considerazioni sull'uso di Bitcoin in ItaliaA questo punto di incompletezza dell'articolo, la cosa piu` ragionevole da fare consiste nel
mantenere una registrazione ordinata degli scambi di beni/servizi e bitcoin, con una descrizione ragionevole del motivo dello scambio, finche` non sara` chiaro come comportarsi nel caso di vendita o acquisto di beni. In particolare sara` necessario capire come calcolare l'imposta sul valore aggiunto nel caso delle vendite.