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1901  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 19, 2020, 01:36:23 PM
Se siete in cerca di volatilità credo non mancherà intorno al 26 Giugno, data in cui scadono opzioni per un controvalore di 104k BTC



La composizione su Deribit (il più grande mercato) dei contratti di scadenza il 26 è la seguente



Ricordo che gli acquirenti di opzioni put (barre verdi) "vincono" se il prezzo spot è inferiore allo strike (ascisse) alla data di scadenza. Gli acquirenti di call (barre azzurre), l'opposto, sperano in un prezzo al 26/06 > di quello strike.

Come si vede gli orsi scommettono per lo più (o si tutelano) su un calo oltre quota 7500. I tori puntano soprattutto su una salita oltre 11k.

In caso di assenza di volatilità e di prezzo uguale a quello attuale chi avrà vinto invece sarà il "banco", ossia chi ha venduto le opzioni, visto che quasi nessuno degli acquirenti avrà convenienza ad esercitarle.

Immaginate quali interessi ci sono dietro nello "spingere" il prezzo spot nella direzione voluta.
1902  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 18, 2020, 10:44:00 AM
E se ci si mette ufficialmente anche l'ABI vuol dire che la cosa bolle in pentola...

"Il Comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana ha approvato le linee generali della posizione in materia di moneta digitale e Central Bank Digital Currency (CBDC).
​Le banche italiane sono disponibili a partecipare a progetti e sperimentazioni di una moneta digitale di Banca centrale europea, contribuendo, grazie alle competenze acquisite nella realizzazione di infrastrutture e governance distribuita, a velocizzare la messa in opera di un’iniziativa di livello europeo in una prima nazione.
Sul tema l’ABI ha istituito dallo scorso anno un gruppo di lavoro dedicato ad approfondire gli aspetti legati a monete digitali e cripto asset. Di qui le 10 considerazioni condivise dal Comitato esecutivo.
​La stabilità monetaria e il pieno rispetto della cornice regolamentare europea devono essere preservati in via prioritaria....!

https://www.abi.it/Pagine/news/MonetaDigitale.aspx?fbclid=IwAR2UubNSs5JyAMjj0umUZdLyzJrghtvlyogq0ujjll8gUxAGRSlTEAU-MqY

Quote
In particolare, una Central Bank Digital Currency, grazie al ruolo fondamentale svolto dalla Banca centrale, rappresenta lo strumento che più di ogni altro può conciliare le esigenze di innovazione, in coerenza con l’attuale quadro di riferimento di regole, strumenti esistenti e interoperabilità con il mondo analogico. L’esistenza di un tale strumento potrebbe al contempo ridurre l’attrattività di strumenti di uso comparabile ma emessi da soggetti privati o (nei casi di completa decentralizzazione) non identificabili, caratterizzati da un profilo di rischio intrinsecamente più elevato.

Praticamente ammettono di muoversi solo perchè la concorrenza del mondo crypto lo impone.  Cheesy

I soggetti che emettono una moneta decentralizzata poi non sono né privati né "non identificabili". Semplicemente NON esistono.

1903  Local / Italiano (Italian) / Re: Grayscale Bitcoin Trust on: June 18, 2020, 10:04:43 AM


Beh, riguardo al primo punto non so se sia vietato a Grayscale, ad esempio, fare lending sui propri bitcoin. Non ho letto nulla la riguardo e potrebbe essere un modo di mettere a frutto la massa di BTC che sta hodlando. Questo inficierebbe il tuo ragionamento, visto che quindi quei bitcoin tornerebbero ad essere usati per il "trading".



Tutti i bitcoin gestiti da Grayscale sono in custodia fino almeno al 2022 a Coinbase Custody (CC)  dietro pagamento di una commissione.

http://www.globenewswire.com/news-release/2019/08/02/1896358/0/en/Grayscale-Selects-Coinbase-Custody-as-Custodian.html
https://www.coindesk.com/grayscales-2-7-billion-in-crypto-assets-are-moving-to-coinbase-custody

Tutti i fondi gestiti da CC sono, a quanto dicono nelle FAQ, conservati offline in cold wallet

https://custody.coinbase.com/faq
1904  Local / Italiano (Italian) / Re: Grayscale Bitcoin Trust on: June 18, 2020, 07:54:48 AM
Altre due considerazioni:

1)Il meccanismo degli acquisti in-kind, sebbene non si traduca in un acqusito sul mercato da parte di Grayscale, ha comunque l'effetto di ridurre l'offerta circolante di btc. Sono di fatto bitcoin che vengono tolti dal mercato e ceduti a G. che li holda e basta (non essendo redimibili) fatta eccezione per quella piccola parte che rivende come commissioni e come copertura dei costi. Visti i numeri incide molto di più la riduzione dell'offerta per effetto dei contributi in-kind di quanto incida l'aumento della domanda per effetto degli acquisti di G.

2)La non redimibilità rende questo strumento molto rischioso: chi mi garantisce che in futuro non venga un nuovo fondo, migliore di questo, e che la domanda delle quote di G. scenda in picchiata. Se io non posso fare il percorso inverso di convertire quote in btc, non c'è alcuna garanzia che il valore delle quote segua quello di btc. Ho dei pezzi di carta in mano che devo solo sperare qualcuno sul mercato secondario li compri. E' chiaro che prima o poi G dovrà permettere la riconversione.
1905  Local / Italiano (Italian) / Re: Grayscale Bitcoin Trust on: June 18, 2020, 06:38:54 AM
Alla data di oggi il fondo possiede 368.750,95 BTC.

Visto che i bitcoin in circolazione sono in tutto 18.407.812, significa che per la prima volta Grayscale ha sotto controllo oltre il 2% di tutti i btc esistenti. Molti di più se consideriamo l'offerta complessiva depurata di quelli persi per sempre.

E' incredibile come fior di gestori hanno speso anni di trattative con la SEC per avere un ETF (ricevendo solo schiaffi in faccia) e nessuno (di rilevante) abbia pensato di fare concorrenza a Grayscale clonando la loro soluzione.

Che di sicuro si indirizza ad un target di clienti meno "nobile" di un ETF ma permette (a chi amministra Grayscale) di fare fior di quattrini.

Una sola entità che gestisce oltre il 2% fa un pò paura, un pò più di concorrenza sarebbe gradita.
1906  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 17, 2020, 04:06:39 PM
.....[cut]
Quello che vorrei io è una cash-only society. Esattamente l'opposto.
Una società dove si possa spendere il proprio denaro in totale privacy, senza essere tracciati, senza che si sviluppi un mercato, legale o illegale dei miei dati.
Lo strumento esiste-la value proposition in questo senso è nel suo white paper-lo abbiamo. Usiamolo.

Piccola riflessione.
Abbiamo già discusso in passato i pregi e difetti del cash (che si chiami Euro o altro) e apprezziamo tutti la libertà che il cash offre per tanti motivi ma soprattutto perché ti consente di non far sapere ad altri che cosa comperi. Bene.
Però..... a parte l'evidente intenzione degli stati di poco a poco "vietarlo" c'è però anche la tendenza di chi lo usa ad abbandonarlo, in virtù della maggior praticità dei sistemi di pagamento elettronico. Pensiamo a quante volte (soprattutto d'estate) ci troviamo a portarci dietro monetine o pezzi da 5/10 che un po' di fastidio ce lo danno.
Anche i commercianti (alcuni, quelli che non riescono a fare nero  Cheesy ) hanno interesse a non dover gestire il cash, perciò arrivo al punto e mi domando: basterà la salvaguardia della privacy a mantenerlo in vita? oppure pian piano saremo noi stessi a rinunciare a questa libertà? anche perché il 95% delle persone NON è nemmeno consapevole del rischio e quindi se ne disinteressa e vede solo i vantaggi del pagamento elettronico.
Faccio un parallelo stupido ma che rende l'idea: fino a 2 o 3 anni fa eravamo tutti pieni di tessere fedeltà che all'inizio erano solo delle grandi catene ma poi sono state create anche per le medie, mi viene in mente ad es. Marionnaud (profumi). Bene, da 2 o 3 anni la tendenza è a non portarsi più in giro le tessere ma usare una delle app con le quali le puoi registrare.
Perché si fa questo? per praticità, per non portarsi dietro 20 tessere che usi una volta all'anno.... tanto il cell lo hai sempre con te e quindi ci installi l'app.
Con il cash sarà la stessa cosa, la gente si abituerà a non tenerlo più in tasca e userà sempre più pagamenti elettronici.
Non sto dicendo che sono d'accordo eh, sono consapevole del rischio privacy, dico solo che ci dovremo adattare a quel che farà la maggioranza e la maggioranza NON vede questo tipo di pericoli.
Vedi Facebook per esempio.....


Uno delle peculiarità e delle più grandi opportunità di diffusione di Bitcoin è proprio quello di abbinare le due cose: le caratteristiche della moneta al portatore a trasmissione diretta con la digitalizzazione e la possibilità di pagamenti elettronici a distanza.

Occhio che la cashless society oltre che una scelta potrebbe essere una necessità : il contante non è compatibile con un mondo a interessi (nettamente) negativi. Si arriverebbe ad un punto dove gli svantaggi del cash sotto il materasso sarebbero inferiori a quelli di un conto corrente che cala a vista d'occhio. La conseguenza sarebbe un bank run di massa e la fine del sistema bancario. Nessuno lo permetterebbe, si agirebbe a monte: abolizione del contante e interessi (parecchio) negativi sono strettamente legati.

Se io ho come unica possibilità quella di tenere il denaro in banca e tenerlo in banca mi costa un interesse del (supponiamo) -5%, se non voglio patire la perdita mi resta una sola alternativa: spenderlo.

D'altronde è l'obiettivo finale della teoria della moneta moderna: uccidere il risparmio e dirottare tutta la liquidità in consumi in modo da "far girare l'economia".

Ci arriveremo lentamente e per gradi ma secondo me una abolizione del contante non è roba da film distopico di fantascienza. E' una possibilità reale del nostro futuro.

Con Bitcoin come ultima e forse unica nostra forma di resistenza.


Nota: pensate ad esempio (legato a questo) a che strumento terribile di indottrinamento delle masse siano i cosiddetti "voucher". Ormai sono inseriti negli aumenti contrattuali di molte categorie di lavoratori. Il dipendente ignorante che si sente gratificato nel ricevere questa nuova forma di "moneta" dal datore di lavoro. Wow posso spenderla direttamente su Amazon, dal benzinaio, al supermercato. Una figata.

Ma la truffa sta proprio lì: posso SOLO spenderli. E basta. Non è moneta perchè non permette la funzione SOV della moneta, dato che scadono dopo X mesi e tornano ad essere solo carta.

Peggio della moneta FIAT la cui tendenza nel lungo periodo è anch'essa quella di tornare a valere zero per effetto di una offerta volutamente e costantemente maggiore della domanda. Ma almeno nel caso della valuta fiat è un processo di molti anni, almeno se hai la fortuna di vivere in Europa o in USA.

Far credere, lentamente e sotto traccia, che la moneta sia qualcosa SOLO da spendere, spacciando per moneta qualcosa che non lo è assolutamente.

Un lento lavaggio del cervello a cui siamo sottoposti tutti
1907  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 17, 2020, 09:24:50 AM
Intanto continuano gli sproloqui di Paolo Savona su una ipotetica "criptomoneta pubblica":

https://www.repubblica.it/economia/2020/06/16/news/nuovo_testo_unico_della_finanza_e_criptovaluta_statale_comune_savona_vola_alto_troppo_-259355054/

Quote
Se si disponesse la nascita di una criptomoneta pubblica, il sistema dei pagamenti si muoverebbe in modo indipendente dalla gestione del risparmio, che affluirebbe interamente sul mercato libero, cessando la simbiosi tra moneta e prodotti finanziari, affidandone la gestione in modo indipendente ai metodi messi a punto dai registri contabili decentrati e dalla scienza dei dati

Qualcuno ha capito cosa ha in mente? Huh

https://it.businessinsider.com/discorso-annuale-savona-criptovalute-sistema-pagamenti/


A parte la supercazzola da te quotata, la cosa incredibile è la prima frase ipotetica "se disponessimo di una criptovaluta pubblica". Disponiamo di una criptovaluta pubblica, Sig. Savona, dal 2009. Non disponiamo di una criptovaluta statale, ma sono due cose leggermente diverse.

Se per il Sig. Savona i termini "pubblico" e "statale" sono sinonimi, allora mi arrendo.

Per far capire l'ignoranza di quest'uomo sull'argomento, lui categorizza i bitcoin come "moneta privata".

1908  Local / Italiano (Italian) / Re: Grayscale Bitcoin Trust on: June 16, 2020, 07:35:01 PM
Bitcoin VS Shitcoins  Grin

1909  Local / Italiano (Italian) / Re: Greyscale Bitcoin Trust on: June 16, 2020, 03:57:38 PM
Ho una domanda sul funzionamento tecnico.

Hai un'idea di come sia determinato il valore di "bitcoin per shares"?
Cambia ad ogni emissione di shares, invece me lo immaginavo che fosse quasi "fisso".

Chiaramente è importante per capire quante shares emettano ogni versamento , indipendentemente se "in-Kind" o  in "USD".
Potrebbe essere legato alla management fees, ovvero che il valore è scontato del 2% annuo ogni giorno che passa, ma devo ancora verificarlo.

EDIT: Se il valore lo hai verificato il 13.06, quando hai pubblicato il post, allora il valore dovrebbe tornare esattamente.



Al momento della prima emissione nel 2013 ogni quota rappresentava 1/10 di bitcoin

Tuttavia:

6. The Trust will not generate any income and regularly uses Bitcoin to pay for its ongoing expenses. Therefore, the amount of Bitcoin represented by each share will gradually decline over time.

Quote
Ps. Occhio che si chiama Grayscale, non Greyscale.

Oopps edito
1910  Local / Italiano (Italian) / Re: Comprare Bitcoin senza KYC: Bitcoin bancomat a Milano rispettoso della Privacy on: June 15, 2020, 05:20:48 PM
Evidentemente c'è dietro qualche altro motivo….

In ogni caso io non utilizzerei questi ATM mi danno l'idea di essere MOLTO controllati (da enti esterni), capisco il vantaggio di non avere kyc ma si espongono a dei rischi assurdi e quindi c'è una buona probabilità che siano controllati (questo è solo un mio parere non ho prove di quello che dico).

Ormai sono convinto che questi ATM siano honeypot per schedare chi vorrebbe restare nell'anonimato.

Sono stato ingenuo a cascarci.

Schedare però per quale scopo?

Possedere bitcoin non è illegale, convertire btc in euro nemmeno.

I guadagni dalla compravendita di btc non sono neanche tassabili entro certi limiti, limiti che non sono nemmeno tanto piccoli.

Chi fa i soldi (veri) dalla compravendita di btc di sicuro non passa da un bancomat.

Men che meno chi fa riciclaggio o evasione in larga scala.

Se davvero lo scopo è quello di schedare credo che abbiano ampiamente sopravvalutato l'entità e il numero dei potenziali criminali che useranno questi affari.
1911  Local / Italiano (Italian) / Re: Greyscale Bitcoin Trust on: June 15, 2020, 11:37:43 AM

Ok, perfetto.
Quello che dico io è che saresti in perdita indipendentemente da Grayscale.
Saresti in perdita anche se non facessi nulla e fossi semplicemente un holder perché il prezzo di btc è sceso.
Saresti comunque meno on perdita sfruttando l’arbitraggio (ipotizzando la permanenza del premio) rispetto al non fare nulla.

Ti puoi sicuramente coprire con delle put, ma è concettualmente indipendente dall’arbitraggio, visto che la perdita si realizzerebbe comunque.


Ok ma con la differenza che se sei un holder puoi uscire dall'investimento in ogni momento, limitando le perdite o sfruttando la volatilità per rapidi guadagni (ad es un temporaneo picco vs l'alto). Con le quote invece hai dei pezzi di carta in mano con i quali sei completamente bloccato per almeno 6 mesi. La copertura è ancora più necessaria.

Immagina succedesse un altro 12 Marzo dopo che hai comprato le quote il giorno prima. Puoi solo goderti il candelone rosso Grin
1912  Local / Italiano (Italian) / Re: Greyscale Bitcoin Trust on: June 14, 2020, 10:28:49 AM
<...>

I nuovi strumenti derivati permettono poi di tutelarsi nel caso in cui l'arbitraggio dovesse sparire o il prezzo dovesse crollare nei sei mesi in cui le quote acquistate non possono essere cedute.

Pensa ad esempio alle opzioni, la cui domanda è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tempi.
<...>

Questo passaggio del tuo ragionamento non mi è chiaro.
Per sfruttare l'arbitraggio basta vendere le quote dal primario sul secondario, catturando il premio. L'unico rischio è se per qualche motivo l'arbitraggio si chiude, dove non i guadagna nulla (mi pare difficile che il differenziale diventi negativo), oppure se per qualche motivo regolamentare/fiscale o non so cosa altro non ia proprio più possibile vendere sul secondario le quote e quinti rimani "intrappolato" nel primario, senza una procedura di riacquisto da parte di grayscale.

I derivati tradizionali, future o opzioni, servono a difendersi da dinamiche avverse del prezzo di bitcoin, ma queste si avrebbero indipentemente dallo sfruttare l'arbitraggio di Grayscale. Detenere i Bitcoin in proprio o presso grayscale non cambia la posizione, che è sempre "Lunga" bitcoin. Se una balena vuole proteggersi da un ribasso dei prezzi, può farlo indipendentemente dall'arbitraggio di greyscale.

L'unico spazio di applicazione che vedo è quello di provare, in qualche modo, a garantirsi un livello di arbitraggio che probabilmente è direttamente proporzionale al prezzo, quindi comprando delle put per recuperare con questo il "mancato" incasso dall'arbitraggio, ma mi sembra una cosa davvero sofisticata.


Intendo qualcosa del genere: compro bitcoin oggi e li converto in quote GIT sul primario al prezzo attuale di 9$ l'una con l'obiettivo di scaricarle sul secondario tra 6 mesi incassando lo spread del 20%. Se in questi 6 mesi lo spread resta costante ma il prezzo di btc crolla per più del 20% l'intera operazione va in perdita. In base al crollo di valore di btc l'operazione potrebbe andare in perdita anche se lo spread aumentasse. Un'opzione put mi permetterebbe di tutelarmi.   
1913  Local / Italiano (Italian) / Re: Greyscale Bitcoin Trust on: June 14, 2020, 08:33:43 AM
Bellissimo thread.

Avevo visto anche io il post di Messari e lo stavo appunto studiando.
Ovviamente Greyscale é un player che non può essere ignorato in questa nuova fase “istituzionale” di bitcoin (passatemi il termine, con tutti i caveat del caso).

Chiaramente la situazione é più complicata della retorica “Greyscale sta comprando tutti i bitcoin in circolazione”. É una proposizione con un suo fascino, al quale anche io ho ceduto con questo spreadsheet, ma é sicuramente solo parte della verità, oltre che un’evidente semplificazione.

Il meccanismo degli acquisti “in-kind” é sicuramente un passo in avanti nel capire la reale portata di questo strumento, che prima dell’analisi quantitativa di Messari era solo nota qualitativamente.

Sicuramente in un mercato più efficiente il premio é destinato a scendere, non solo per la continua attività di arbitraggio, ma anche grazie alla concorrenza di altri prodotti che si stanno affacciando sul mercato, che possano quindi “placare la fame di bitcoin degli investitori retail.

Una cosa é chiara, essere una balena in un mercato per nulla o poco regolamentato é bello! La fantasia e la spietata efficienza delle balene mi stupisce ogni volta.

Ps. Sono a secco di merits, pazienta, arriveranno.


Si, soprattutto si è sempre pensato che chi accede a GIT lo faccia quasi esclusivamente per non dover gestire personalmente i bitcoin.

Gli acquisti in-kind invece dimostrano che la maggior parte di chi acquista lo fa pagando in btc, quindi sa perfettamente come si gestiscono!

Questi ultimi acquistano principalmente per sfruttare le opportunità di arbitraggio date dallo spread tra i due mercati.

I nuovi strumenti derivati permettono poi di tutelarsi nel caso in cui l'arbitraggio dovesse sparire o il prezzo dovesse crollare nei sei mesi in cui le quote acquistate non possono essere cedute.

Pensa ad esempio alle opzioni, la cui domanda è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tempi.

Detto questo, la quantità di btc acquistati da GIT è comunque sbalorditiva.

Escludendo gli acquisti in-kind, questo fondo si è messo in tasca da solo l'equivalente di oltre il 30% dei btc minati nell'ultimo mese. A me fa impressione anche così.

In più se il fine di acquistare quote è soprattutto speculativo, si può interpretare questo successo di GIT come segnale bullish dato il legame diretto che esiste tra il prezzo e la crescita dello spread tra i due mercati.
1914  Local / Italiano (Italian) / Re: Arriva il primo Etp sui bitcoin compensato a livello centrale on: June 13, 2020, 03:18:29 PM


Non so chi sia più difficile da convincere, se 4 miliardi di persone tutte insieme, o almeno un UHNWI.


E' molto più facile convincere 4 miliardi di persone, secondo me, anche se non necessariamente tutte insieme.

Conosco benissimo i motivi per cui i 4 miliardi di persone più povere della terra hanno o avranno bisogno di bitcoin.

Non conosco invece i motivi che potrebbero avere le 20 persone più ricche del mondo.

Diventare ancora più ricche? Hanno già accesso a tutte le possibili forme di investimento e di rendita , e a tutte le forme di tutela se le cose andassero male.

Inoltre hanno tutto l'interesse a che lo status quo perduri, come dimostra il fatto che con il passare del tempo il divario non fa che aumentare.

Non che con bitcoin si ridurrebbe ma comunque sarebbe una rivoluzione da cui non avrebbero molto da guadagnare anche perchè non l' avrebbero cavalcata per primi ma per (quasi) ultimi.
1915  Local / Italiano (Italian) / Grayscale Bitcoin Trust on: June 13, 2020, 11:03:47 AM
Visto che si parla sempre più spesso di questo veicolo di investimento su Bitcoin (e altre criptovalute) ho pensato di creare un thread apposito provando a descrivere cos'è e come funziona anche a chi non è molto esperto di strumenti finanziari.

Grayscale Investiment Trust (GIT) è un fondo fiduciario che permette agli investitori di esporsi alle variazioni di prezzo di bitcoin senza doversi preoccupare dell'acquisto, gestione e custodia di bitcoin fisici.

A differenza di contratti per differenza (come i futures di CME) nei quali viene solo tracciato il prezzo e l'esposizione non comporta acquisto di bitcoin fisici, le quote di GIT ("share") corrispondono a bitcoin "fisici" detenuti da Grayscale per conto degli investitori.  

Quindi, un investitore che vuole mettere i propri soldi in questo strumento acquista delle quote del fondo sapendo che a quelle quote corrispondono dei bitcoin effettivamente posseduti da Grayscale.

Come si acquistano le quote? Esistono due mercati, molto diversi tra loro, che permettono di farlo.

Nel mercato primario chi vende è Grayscale che emette nuove quote a favore di chi ne fa richiesta.

Nel mercato secondario le quote in circolazione possono essere scambiate (quindi comprate e vendute) come un titolo qualsiasi.

Il prezzo del mercato primario è fatto da Grayscale ogni giorno alle 4 PM ora di New York semplicemente prendendo un prezzo medio ponderato degli scambi nei principali exchange nelle ultime 24 ore.

Il prezzo del mercato secondario è invece dettato solo dalla domanda e offerta delle quote in circolazione.

Al momento in cui scrivo Grayscale possiede 365.889 BTC ed ha emesso  380.856.700 quote.

Questo significa che ad ogni quota in circolazione corrispondono 96.070 satoshi o se preferite 0,00096070 BTC

Se il prezzo attuale di bitcoin è 9426 dollari significa che ogni quota vale 0,00096070*9426=9,055 dollari

Questo è il prezzo a cui verrebbero collocate oggi le nuove quote da Grayscale sul mercato primario.

Il mercato secondario è invece un qualcosa che è solo indirettamente legato al prezzo di btc: sul mercato secondario si comprano e vendono quote del fondo quindi il prezzo risente solo della domanda e offerta di queste quote.

E in effetti il prezzo delle quote sul mercato secondario non è uguale al prezzo sul mercato primario. Mentre quest'ultimo corrisponde per forza ad una media del prezzo spot sui principali exchange, il mercato secondario storicamente ha avuto sempre un sovrapprezzo (PREMIO) rispetto al prezzo di mercato "ufficiale".

Ad esempio ad oggi ogni quota del GIT è prezzata sul mercato secondario a 10,88$ con un surplus quindi del 20% rispetto a quanto dovrebbe valere in rapporto ai btc posseduti da Grayscale e alle quote in circolazione.

PERCHE' ESISTE QUESTO SOVRAPPREZZO?

Essenzialmente perchè acquistare quote non è uguale ad acquistare bitcoin. Con le quote non ho le rotture di balle di accedere ad exchange non regolamentati, imparare a gestire un wallet, rischiare di perdere la chiave privata, rischiare di scordarmi o perdere il seed....In più negli USA le quote del fondo sono perfettamente compatibili con il 401k (il loro 730) e quindi la normativa sulla tassazione delle quote è nota e chiara (a differenza di quella sui btc) e redatta direttamente o con il supporto di Grayscale.

Insomma la vecchia storia dei vantaggi della pappa pronta rispetto a prepararsi la pappa da zero.

Tuttavia questo non spiega perchè ci sia una differenza di prezzo tra il mercato primario e il secondario: cosa impedisce ad in investitore di comprare le quote direttamente da Grayscale (pagandole 9,055$) invece che sul mercato secondario dove costano ben il 20% in più?

La risposta è: le dimensioni  Grin

Solo gli utenti dotati di superpoteri (e di super portafogli) i cosiddetti elegible investors (EI) hanno accesso al mercato primario. La plebe deve accontentarsi del secondario.

Per essere EI bisogna avere un patrimonio netto > 1 milione $ e il quantitativo minimo di quote acquistabili è 50k $





L'altro vincolo (dettato dalla SEC) è che chi acquista quote sul mercato primario non può "scaricarle" su quello secondario (quindi deve possederle) per almeno 6 mesi.

E' bene  ricordare che, al momento, le quote del fondo non sono "redimibili": un investitore non può tornare da Grayscale e dire : ho cambiato idea eccoti le tue quote e tu rendimi i miei dollari. L'unico modo per "uscire" dall'investimento è vendere le quote sul mercato secondario.

Come scrive (piccolo piccolo  Grin) Grayscale nella sua home page:





Un altro aspetto MOLTO IMPORTANTE e di cui si parla poco (perchè è poco noto) è che l'emissione di nuove quote sul mercato primario può avvenire anche con acquisto cosiddetto  "in-kind", cioè direttamente tramite criptovaluta.

Io posso dare a Grayscale direttamente bitcoin in cambio di quote, anzichè dollari.

Questo è un fatto molto importante perchè  in questo caso a fronte dell'emissione di nuove quote non segue un acquisto di btc da parte di Grayscale. Quando si calcolano i btc teoricamente acquistati da Grayscale bisognerebbe depurare il dato dalle quote che sono acquisite in cambio di btc  da quelle che sono acquistate in cambio di cash.

C'è già chi ha fatto questo calcolo per noi:



Il grafico sopra ci dice che GIT sta comprando tantissimi bitcoin, ma meno di quelli che si pensa.

I btc effettivamente acquisiti da GIT sono l' 8.2% di tutti quelli minati da inizio anno e il 31% di quelli minati dall'halving.

Ma la maggiore parte delle nuove emissioni di quote è avvenuta a fronte di "contributi" direttamente in criptovaluta.

Per fare un confronto Grayscale ha effettivamente acquistato 5683 BTC dall'halving ad oggi (quindi nell'ultimo mese)

Ma ha ricevuto dagli investitori ben 22.731 BTC nello stesso periodo.

Già nel 2019 queste "donazioni" di cryptovalute in cambio di quote assommavano all'80% circa delle nuove emissioni di tutti i veicoli finanziari di Greyscale



Ora LA DOMANDA E': per quale motivo chi già possiede bitcoin (ed è una balena altrimenti non potrebbe accedere al mercato primario) si priva di btc per comprare quote di GIT?

Semplice: per rivenderli dopo 6 mesi sul mercato secondario e incassare il premio dato dalla differenza di prezzo dei due mercati.

Il premio, per una balena che ha sufficiente liquidità e che opera come descritto sopra, sono in effetti soldi gratis basta tutelarsi da oscillazioni negative di prezzo da qui a sei mesi vendendo allo scoperto quote in hedge.

E in effetti la quantità di quote GIT prese a prestito è cresciuta di pari passo con la quantità di quote



A dimostrazione che chi compra quote sul mercato primario le vende allo scoperto sul mercato secondario per tutelarsi da cadute di prezzo di bitcoin.

Ma se tutto va come deve andare incasserà dopo 6 mesi un lauto premio senza fare nulla.

Da notare come il premio in percentuale tra i due mercati sia in effetti calato (per effetto di questo arbitraggio) ma resti qualcosa di legato in maniera direttamente proporzionale con il successo di bitcoin: più aumenta il prezzo spot di btc più aumenta il sovrapprezzo che gli investitori di Grayscale sono disposti a pagare per acquistare quote del fondo. Quindi se le balene hanno aspettative di crescita del prezzo fanno bene a convertire oggi btc con quote perchè il premio tra 6 mesi sarà ancora maggiore.




Se su BTC il premio è alto ma non altissimo, su ETH abbiamo una differenza tra mercato primario e secondario assolutamente fuori di testa




Chi compra quote del fondo di Grayscale legato ad Ethereum sta indirettamente pagando ogni ETH oltre 2000$ cioè il 46% in più del massimo prezzo spot mai raggiunto da ETH


Le opportunità di arbitraggio per chi può permettersi di acquistare quote del fondo sul mercato primario sono assolutamente incredibili.



1916  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 12, 2020, 03:43:15 PM
La sterlina libanese ha perso il 50% del suo valore in 4 giorni  Grin



https://www.ft.com/content/a1c5f2aa-79a6-48ec-aa8e-6b5d60bda1f7

I cittadini hanno reagito incendiando la banca centrale

https://www.the961.com/protesters-lebanese-central-bank-on-fire/

Per oltre metà della popolazione mondiale le valute fiat rappresentano più o meno quanto sopra: solo carta.
1917  Local / Italiano (Italian) / Re: Arriva il primo Etp sui bitcoin compensato a livello centrale on: June 12, 2020, 12:01:27 PM


Dillo a Grayscale.
Ha un premio sul NAV del 30% UPFRONT, rispetto al 2% running di questo è tanta roba.
In alcuni momenti il premio ha superato anche il 100%:

Pagare il 100% più del valore di mercato, non ha scoaraggiato alcuni investitori istutuzionali dal comprarsi vagonate di azioni di Grayscale.

Three Arrows Capital Now Holds More Than 6% of Grayscale’s $3.6B Bitcoin Trust


La questione resta sempre terminologica: Three Arrows Capital è un hedge fund. Gli HF rientrano o no nella categoria di investitori istituzionali?

E' opinabile ma secondo me NO: hanno modalità di gestione, normative di riferimento, propensione al rischio, dimensioni e allocazioni di portafoglio molto diverse dagli istituzionali classici come banche o assicurazioni.

Una banca avrebbe problemi a detenere quote di Greyscale, un HF no. Una banca al limite può operare sui futures CME perchè li non c'è nessun legame con il sottostante, non c'è nessuna custodia (nè diretta né indiretta).E' solo un CFD fatto per "esporsi" alla volatilità di btc.

Il punto però resta sempre quello a monte: credo che nella comunità btc si sopravvaluti l'importanza dell'ingresso degli istituzionali ai fini della crescita potenziale di prezzo di bitcoin. E si sottovaluti la liquidità "retail".

Io credo, l'ho già scritto, che bitcoin non abbia bisogno necessariamente degli istituzionali per arrivare a valere anche 10 o 20 volte il prezzo attuale.

Viviamo ad esempio in un Paese dove la ricchezza privata (spesso insospettabile o nascosta) è qualcosa di spaventoso.

Tutti a dire che c'è crisi e che le famiglie italiane non arrivano a fine mese (ed in parte è vero), ma le famiglie italiane sono anche quelle capaci di accumulare e risparmiare cifre sbalorditive.

Solo nei tre mesi del lockdown, queste famiglie, sono state capaci di aumentare di 34,5 miliardi di euro le somme liquide depositate in banca.

https://24plus.ilsole24ore.com/art/perche-lockdown-ha-gonfiato-conti-correnti-italiani-AD6c2xW?s=hpl&refresh_ce=1

In soli TRE mesi. E parlando SOLO dell'Italia, poi c'è il resto del mondo.

34.5 miliardi di euro corrispondono a 4.5 milioni di BTC : 1/4 di tutti i btc in circolazione (molto di più pensando a quelli persi).

Ben vengano i recinti dorati degli istituzionali (e tutte le norme, vincoli, restrizioni, paletti che si porterebbero appresso perchè rimarrebbero limitate a quei recinti) ma mi sembra più importante incentivare l'uso di bitcoin presso investitori individuali, che sono poi quelli che ne potrebbero avere più bisogno e che ne possono trarre i maggiori vantaggi.
1918  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 10, 2020, 04:56:12 PM


Non esprimo nessun parere su Nikola, ma se in borsa ci dovessero stare solo le aziende affermate...


Amazon per anni è stata in perdita e ancora non ha distribuito dividendi, anche se la remunerazione per gli investitori è avvenuta in altra maniera.
Apple idem con patatine.

Tecnicamente una azienda che fa grossi volumi d'affari, utili stellari non va finanziarsi in borsa... non va a cercare i capitali sul mercato...
vedi gli italianissimi gruppi Ferrero e Barilla che non sono quotati.


Ora far sembrare che Nikola un gruppetto di ragazzi ardimentosi... è una partecipata IVECO...
( https://www.ilsole24ore.com/art/fiammata-cnh-industrial-corsa-acquisti-il-rally-nikola-wall-street-ADW45bW )

È chiaro che se in un progetto non molto definito arrivano diversi miliardi di dollari ( 30 miliardi di dollari per dare una dimensione è ~ quanto capitalizza ENI ),
il punto di successo sarà poi più facile.

Poi non tutti i progetti che partono arrivano in qualche posto... da ricordare la bolla delle dotcom o l'italianissima Tiscali... nel frattempo le per norme per quotarsi che erano in vigore venti anni fa non ci sono più,
anche se i bidoni sono sempre dietro l'angolo.



Al contrario, Nokia consegnava milioni di cellulari... con ricavi più che discreti, c'è rimasta l'ombra.


Ne abbiamo discusso anche in passato e continuo a dissentire.

E' evidente che il valore di un titolo (qualsiasi titolo) è influenzato anche e soprattutto dalle possibili capacità reddituali future, ma entro certi precisi limiti, che ormai sempre più spesso vengono superati.

Uscire da quei limiti ci fa entrare nel campo delle bolle speculative.

Non è questione di utili o perdite, è questione di dover ancora dimostrare che si è capaci di fare qualcosa.

Bloomberg oggi racconta di una semisconosciuta azienda cinese nel settore immobiliare, quotata al Nasdaq con il ticker DUO, il cui prezzo in due giorni è salito del 395% nonostante ripetute sospensioni per eccesso di rialzo, senza le quali sarebbe arrivato chissà dove.

I volumi hanno superato di 50 volte la media degli scorsi mesi.

Non esistono motivi apparenti per un exploit del genere in così poco tempo.

Quindi?

Si sospetta che la salita a razzo sia stata causata dal nome dell'azienda (studiato ad arte): Fangdd  Grin

Così simile a FANG (Facebook, Amazon, Netflix...)

https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-06-09/fangdd-or-fang-china-real-estate-firm-adds-395-in-mystery-move

In tre-quattro giorni siamo andati da 10$ a 115$ per poi tornare, al momento in cui scrivo, a 19.



Un Pump&Dump allo stato dell'arte.

Non sono bei segnali di maturità dei mercati questi... a cui contribuisce la proliferazione nell'uso di piattaforme dal trading facile e a costo zero a cui può accedere chiunque (es. Robinhood)


Intanto Tesla ha appena superato i 1,000 USD ad azione.


La conseguenza più drammatica è che.....ci ha superati  Grin

market cap attuale Tesla: 188mld

market cap attuale Bitcoin: 180mld

1919  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 09, 2020, 01:55:44 PM
Continua la perdita di aderenza con la realtà del mercato azionario mondiale.

Al povero Tesla hanno intitolato non una bensì due aziende, una al cognome (la più famosa) ma una anche al nome.

Nikola, l'azienda dell'Arizona che vuole produrre mezzi pesanti ibridi e a idrogeno, è quotata al Nasdaq.

La sua capitalizzazione è arrivata in pochi giorni a 30 miliardi di dollari e il prezzo per azione è passato da 10$ a 70$.

Ha recentemente superato Ford come market cap.

Veicoli consegnati al momento? zero. Ricavi? zero.

Ricorda un pò le ICO del 2017. Compreso il look della pagina web sulla mission aziendale  Grin

https://nikolamotor.com/about
1920  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: June 09, 2020, 10:44:17 AM
Le autorità argentine avevano promesso a fine Maggio un "giro di vite" sul mercato parallelo di bitcoin.

https://decrypt.co/30090/argentina-cracking-down-local-bitcoin-trading

Gli obiettivi farlocchi sono, come sempre, la lotta al terrorismo e al riciclaggio (non mancano mai)

L'obiettivo reale è quello di impedire che tramite bitcoin la gente acceda al dollaro e contribuisca alla insostenibile svalutazione della valuta locale.

Esito di questa stretta? Bene ma non benissimo  Grin : nuovo record settimanale di volumi (espressi in dollari) sui DEX



Notare come in Argentina i volumi in dollari siano il doppio di quelli dell'ATH del 2017, e questo nonostante il peso si sia ENORMEMENTE svalutato sul dollaro negli ultimi tre anni.

Notare anche come gli argentini stiano pagando un bitcoin quasi 1.2 milioni di pesos che al cambio ufficiale vorrebbe dire che 1 btc vale quasi 17.000 dollari. Il che dimostra quanto sia inattendibile il cambio ufficiale come in tutti i Paesi colpiti da iperinflazione.

Tra l'altro l'ultima settimana ha segnato volumi record (in dollari) sui DEX anche in due Paesi che come popolazione non scherzano affatto: Nigeria e India





La Nigeria è ormai un mercato che fa quasi concorrenza al Venezuela (9 milioni di dollari a settimana), L'India ha raggiunto i 3 milioni a settimana e superato il precedente record che resisteva dalla settimana dell'ATH a dicembre 2017. Tutto questo sebbene, anche qui, le valute nazionali (naira e rupia) siano in caduta libera rispetto al dollaro

Il Paese più incredibile comunque è il Ghana:  30 milioni di abitanti con reddito pro capite di 3000$ l'anno che esprimono un volume di 1.2 milioni di dollari a settimana con trend parabolico. Notare anche come il volume sia praticamente 10 volte quello di fine 2017.



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