Te la sentiresti di fare le stesse affermazioni per bitcoin in caso implementasse la privacy? E a quel punto, ZCASH potrebbe riprendere valore? Tanto per confrontarsi...
Temo seguirebbe lo stesso destino. Btc oggi ha dalla sua una market cap molto più alta ed un indotto che lo sostiene nemmeno tropo indirettamente. In altre parole: dovesse morire Zcash probabilmente le aziende del mondo cripto tirerebbero avanti lo stesso senza troppi scompensi, ma se dovesse morire Btc sarebbe la fine del settore (oggi, cioè in assenza di competitor forti). Però pur con questa premessa, se Btc dovesse diventare anonimo si scontrerebbe con praticamente tutte le normative sull'antiriciclaggio, controllo capitali, eccetera. Questa diventerebbe la scusa ufficiale (ma allo stesso tempo sostenibile) per porre dei blocchi su tutto il settore da parte di quasi tutti gli stati. Lo abbiamo già visto fare in altri settori: a quante libertà abbiamo rinunciato in nome dei controlli anti terrorismo post 11/9 ? ormai ci siamo abituati e non ci facciamo più caso ma se ci ripensi..... Ovviamente non sarebbe la fine assoluta di Btc; altri hanno già scritto (e condivido) che probabilmente sopravviverebbe come moneta di scambio per i traffici nel deep web, ma il mercato crollerebbe, sarebbe incomparabilmente più piccolo rispetto all'attuale. E questo "equivarrebbe" alla sua morte, almeno rispetto alle speranze che un po' tutti qui abbiamo. Mia opinione, ovviamente....
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appunto, ma é una delle possibilitá legittime che, per ora, sono disponibili per utenti europei il bank transfer é un bonifico bancario
Perché dici "appunto" ? è una cosa diversa: il bonifico sei tu a doverlo fare dalla banca, lui invece vorrebbe operare dall'exchange verso la banca. Questo che io sappia non si può ad oggi fare.
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mettiamo che esca un computer quantistico, mina tutti i btc rimanenti ( il 15%), comunque non prende il 51%. Nel 2020 si dimezzano anche i guadagni per le transazioni, quindi non cambia nulla secondo me
Il pericolo non è dato dalla possibilità che un computer quantistico possa minare più velocemente di quelli tradizionali, ma dal fatto che consentirebbe di crackare l'algoritmo di criptazione a chiave pubblica che viene usato (tra gli altri) anche da Btc: https://en.bitcoin.it/wiki/Quantum_computing_and_BitcoinIn pratica potrebbero arraffarti in tempo zero i btc che hai nel tuo wallet (ammesso tu abbia fatto alcuni movimenti).
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che poi è un discorso che non serve a molto considerando che siamo a 18 mln di btc minati e restano 3 mln circa da minare
Non ho capito il collegamento tra btc minati/da minare con il potenziale pericolo dei computer quantistici verso il protocollo usato da Btc .... Notizia passata sotto silenzio ed offuscata dal lancio di Bakkt, ma oggi bitcoin fa il suo ingresso ufficiale nei mercati finanziari regolamentati per eccellenza: le Borse. La borsa di Stoccarda lancia oggi il trading spot BTC/EUR , realizzando una partnership con la banca tedesca Solaris annunciata lo scorso dicembre. Trading began today on Boerse Stuttgart Digital Exchange (BSDEX), a fully regulated digital asset exchange under the German Banking Act, according to a statement. As of now, BSDEX is trading only one pair, the bitcoin-euro. https://www.coindesk.com/germanys-no-2-exchange-launches-bitcoin-spot-tradingNon sapevo, molto interessante grazie. Ma come avverrebbe la cosa? non potresti comperare fisicamente Btc, capisco bene? potresti solo "speculare" sulla coppia btc/eur comperando e rivendendo ma senza avere fisicamente Btc? (chiedo perché non sono sicuro di aver capito ) Comunque sì, è un segnale importante anche perché davvero rappresenta l'ennesima porta che si apre, in Germania poi! Ultima notizia, poi smetto giuro , Più che altro rischi che poi passi un mod e ti unisca i post visto che da regolamento sarebbero vietati post consecutivi. Parlo per esperienza perché mi è capitato
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Sto cercando un exchange che mi consenta di comprare btc con addebito diretto sul conto bancario, ne conoscete qualcuno? Grazie
con addebito diretto sul conto non penso sia possibile, credo che il modo più veloce sia passare da una carta come ti ha suggerito big_daddy.
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Secondo me se si dovesse davvero arrivare al delisting (cosa che temo prima o poi faranno con questo tipo di cripto anonime) le quotazioni ne risentirebbero sensibilmente per almeno tre motivi:
1) di solito quando qualcuno annuncia che una cripto viene listata su un exchange c'è un aumento del valore (quindi se viene delistata....) 2) la voce c'è da qualche tempo, e infatti guardando il grafico del valore è da qualche mese che Zcash perde e in modo significativo 3) se venisse delistata per quel motivo, tanti avrebbero timore a comperarla per il timore di diventare "sorvegliati speciali" da qualche FdO
tutti fattori quindi che farebbero perdere valore alla moneta.
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Comunque Google può affermare quel che vuole, ma restano affermazioni... finché non vengono fornite delle prove di risultati concreti frutto di queste ricerche. Altrimenti restano sullo stesso piano dell'ing. Rossi, che da oltre un decennio sostiene di avere inventato un reattore a fusione fredda, ma non ha mai voluto (potuto?) sottoporlo a validazioni scientificamente rigorose. In compenso è da allora che sta cercando di venderlo ovunque Hai ragione, però nell'altro link che avevo messo al #12836: https://bitcointalk.org/index.php?topic=313900.msg52517267#msg52517267si dice che la tecnologia nel 2019 è arrivata a As of 2019, the largest general-purpose quantum computers have fewer than 100 qubits, have impractically-high error rates, and can operate only in lab conditions at temperatures near absolute zero. Attacking Bitcoin keys would require around 1500 qubits. meno di 100 non penso che intendano 5 o 6 ma penso intendano poco meno di 100 (ovviamente è una mia supposizione, lo ammetto). E nemmeno possiamo sapere se ci sia riuscita Google o qualche altra azienda/ente di ricerca ma il fatto stesso che qualcuno ci sia riuscito mi fa riflettere. la tecnologia riuscirà a stare al passo per tutelarci da questi nuovi computer quantistici?
Se parli di Btc sì, leggi l'articolo che ho linkato e nella parte finale si parla proprio di questo. Il punto è: riuscire a sapere a quanti qubit sia arrivata la ricerca per non arrivare in ritardo a fare la modifica che interessa Btc. Per questo è utile sapere dove siano arrivati, non certo per "fermare" questo tipo di progressi.
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Anticipo... teoricamente un contratto di questo tipo può contenere qualsiasi strumento finanziario anche derivati finanziari a base Bitcoin... ma al momento non ne esistono Eccolo! prima ci fai sperare, e poi ci disilludi in un attimo..... Comunque grazie per questi input che possono sempre tornare utili e certamente non fanno parte del bagaglio culturale di chi - come me - non sia del settore!
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non mi pare ci siano tasse sulle minusvalenze, sbaglio?
Ci manca solo quello ! bitcoin-shark intendeva dire che se ci perdi nei vari trade, non è che lo stato ti consente il recupero delle minus.... In alcuni strumenti sì.m, si possono compensare posizioni minus con i plus. Dipende da come sono detenuti. Secondo me non parli di strumenti alla portata di noi comuni mortali
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non mi pare ci siano tasse sulle minusvalenze, sbaglio?
Ci manca solo quello ! bitcoin-shark intendeva dire che se ci perdi nei vari trade, non è che lo stato ti consente il recupero delle minus....
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wow che notiziona,un super computer, come comprimere migliaia di anni di calcolo in pochi minuti,che si potra affittare per minare?...
No, lo si potrà usare per trovare tutte le chiavi private in pochi secondi.... https://en.bitcoin.it/wiki/Quantum_computing_and_Bitcoinla cosa preoccupante è che in realtà non potremo sapere in modo preciso quale sia la potenza (in qubit) degli attuali elaboratori perché penso sia un segreto per chiunque ci lavori. Lo scorso anno avevo letto un articolo che diceva che IBM aveva dichiarato di essere arrivata a 5 qubit, ed ora nel link sopra riportato si parla già di circa 100. Alla faccia della crescita..... Questo è un dato importante da sapere con precisione perché ci dice quanto tempo può rimanere prima che Btc (e le alt che possono avere lo stesso problema) modifichino i loro algoritmi.
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Beh se gestisci campagne mi sa che di messaggi (anche brutti) te ne arrivano tanti a prescindere dal fatto che uno possa essere in dt1, penso sia proprio connaturato nel ruolo di gestore campagne. In pratica diventa un lavoro e come ogni lavoro ha aspetti antipatici a volte mi capita di leggere in giro per il forum che si parla di campagne, qualcuno può spiegarmi di che cosa si tratta nello specifico? Cosa sono queste campagne? In parole molto povere: una coin vuole farsi conoscere al fine di attrarre investitori, per farlo un metodo facile è far si che gli utenti del forum parlino di questa coin (o anche solo parlino e basta) e mettano nella propria signature il riferimento alla coin. Mettendo la firma e "impegnandoti" a scrivere almeno x post al giorno/settimana (dipende dalle regole che ha stabilito chi gestisce la campagna), dai visibilità alla coin che quindi si fa conoscere. Come contropartita ricevi tot di quella coin (di solito), dove il tot dipende dal tuo rank sul forum perché più è alto il rank e più puoi mettere cose nella firma (righe e immagini). Detto in poche parole; poi ci sono tante sfumature che dipendono dalla specifica campagna.
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Classico articolo che non dice un ca@@o ! Ok la Germania ha approvato una strategia "per", ma QUALE sarebbe questa strategia ? La spiegazione è rimandata al prossimo articolo ?!?
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... oppure (e qui cascherebbe l'asino) per un loro utilizzo diretto: carte di credito, acquisto di beni, eccetera. ...
In teoria dovresti pagare le tasse su quei BTC utilizzati. A naso sembra funzionare, poi puoi evadere ma cedo sia rischioso. Ma che conti fate ?! ooh... Se io compro 10 Bitcoin a $ 10.000 l'uno... = $ 100.000 Rivendo UNO solo di questo Bitcoin quando raggiungono $ 13.000... Conta il prezzo d'acquisto, si paga il 26% su $ 3.000... altrimenti... Su Bitcoin non c'è IVA. Se detenuti su wallet e no su " conto" exchange non si paga l'imposta di bollo, ecc... Ma io che ho scritto?.... Io non parlo di quel che vale ora in Italia (in assenza di leggi specifiche) ma rispondevo sull'articolo linkato da kronos123 che parlava di un'ipotesi normativa che riguarda la Francia. Oggi in Francia dovresti (e voglio proprio vedere chi lo fa!) calcolare le plus per ogni trade cripto-to-cripto. Vedi ad esempio qui: https://cryptonomist.ch/2018/12/19/francia-tasse-criptovalute/dal quale riporto (Dic. 2018): Per quanto riguarda invece l’articolo 16 bis del codice civile francese è stato bocciato l’emendamento che prevedeva di tassare le plusvalenze solo nel momento del ritiro del denaro fiat su conti bancari (quindi visto che non era passato significa che oggi non era questo il metodo di calcolo) oppure ancora da questo link di pochi giorni fa: https://all-stocks.net/it/france-exempts-crypto-to-crypto-tax-but-not-upon-conversion-to-traditional-money/dal quale riporto: la Francia esenterà le tasse sul commercio cripto-cripto ma imporrà tasse quando la criptovaluta viene convertita in denaro tradizionale quindi ad oggi la plus dovresti calcolarla per ogni trade. Nell'articolo linkato da kronos123 si parlava invece della proposta di tassare la plus solo quando si converte in fiat, ma su quest'ipotesi ho fatto notare che imho lascerebbe aperto un metodo per non pagare piuttosto "facile da seguire". L'esempio che fai tu è diverso, è riferito a quel che "dovrebbe" ragionevolmente essere il metodo di calcolo oggi in Italia. Ma è diverso da quel che facevo come esempio per l'ipotesi francese (l'ipotesi, non com'è attualmente). Dell'Iva sui bitcoin non discuto: il fatto che non si paghi è uno dei pochi punti fermi per noi (così come in Francia del resto). Ma l'Iva l'ho citata in relazione a quel che diceva picchio sulla possibilità di usare btc per comperare beni materiali, e se usi btc per farlo l'iva la paghi perché la paghi sul bene.....
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Da tempo dico che il gruppo di lavoro sta lavorando bene..... gdl inteso come foundation ma soprattutto come aziende e community che ha alle spalle.
Perdonate il doppio post e il fatto che mi stia autoquotando ma è evento più unico che raro: parlo bene di Iota e il giorno dopo fa +14% ! Sono diventato un influencer.... sò mejo di Justin Sun !!
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... oppure (e qui cascherebbe l'asino) per un loro utilizzo diretto: carte di credito, acquisto di beni, eccetera. ...
In teoria dovresti pagare le tasse su quei BTC utilizzati. A naso sembra funzionare, poi puoi evadere ma cedo sia rischioso. Ci paghi le imposte: Iva e cose simili, ma non capital gain. Sempre se fosse questa la proposta, chiaro.....
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Questa sarà la soluzione principe che adotteranno gran parte dei Paesi, perchè presto si renderanno conto che è impossibile, o quasi, andare a tracciare, e quindi far pagare, le tasse solo per il semplice possesso delle crypto ( a meno dei f...i che li lasciano "custodite" negli exchange ); quindi pagherai nel momento in cui uscirai in Fiat nel tuo conto corrente/carte di credito/debito-----mi auguro e spero in una tassazione non superiore al 15-20%!
A me piacerebbe molto si arrivasse ad una soluzione di questo tipo. Ma purtroppo ne dubito..... perché questa soluzione lascerebbe aperto un escamotage per non pagare parte delle tasse tasse. Ovvero: acquisto oggi btc (con bonifico ufficiale quindi tracciato) per 1000 €. Rivendo tra 6 mesi solo la parte di btc che mi serve per riavere i 1000 € (quindi sto immaginando uno scenario di mercato crescente, ma se scendesse non si porrebbe per definizione il tema plus) e ribonificherei quei 1000 €. La plus sarebbe 0 quindi pagherei 0 capital gain, però avrei ancora un certo numero di btc disponibili o per impieghi futuri (ma in questo caso eventualmente anch'essi poi tassabili) oppure (e qui cascherebbe l'asino) per un loro utilizzo diretto: carte di credito, acquisto di beni, eccetera. Questa seconda parte di Btc sarebbe quindi utilizzata senza pagare tasse..... e questo secondo me non sarebbe accettabile da chi ci sta imponendo tasse su ogni cosa. E' vero che oggi i btc utilizzati in questo modo sarebbero davvero pochi, ma pensando ad un'adozione più ampia potrebbero essere numeri non trascurabili. Per questo temo possa non essere questa la soluzione che sarà adottata.
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Il panettiere dell'esempio non vuole più essere pagato in ARS perchè possedere questi ultimi equivale a buttare denaro dalla finestra, ma il cliente non può pagarlo in dollari perchè non ne può più venire in possesso tramite i canali ufficiali.
Se questo processo non viene arrestato in tempo , la conseguenza è un progressivo proliferare dell’economia sommersa dove gli scambi avvengono in contanti e in valuta straniera, il che provoca la nascita di un mercato nero e un aggravio ulteriore delle casse dello Stato per mancato introito fiscale.
Il dollaro è la soluzione più frequente ma non l’unica: in Venezuela, dove i dollari in contanti sono ormai merce rarissima, si è iniziato ad usare il peso colombiano come valuta sostitutiva.
La Colombia non è uno Stato che dia molte garanzie di stabilità economica futura, ma a differenza dei dollari, i peso colombiani possono essere facilmente barattati/scambiati lungo i 2000 km di confine tra i due Paesi.E rispetto ai bolivar soberano, è oro che luccica.
Comprendo facilmente il passaggio dal non voler più ARS ad arrivare ad accettare peso colombiano - l'hai spiegato molto bene - ma continuo a non capire come il famoso panettiere possa in queste condizioni soddisfare i vincoli contabili legati alla sua attività. Una volta accettati peso come potrebbe acquistare nuova farina e registrare la fattura? non dovrebbe più fare nessuna fattura..... e quindi chiuderebbe dopo due giorni. E' vero che in regimi ormai al collasso come quelli di cui si parla è facile far chiudere ambedue gli occhi al funzionario di turno, ma è anche vero che prima o poi qualcuno che quegli occhi non li chiuderebbe più arriverebbe di sicuro, anche perché nei regimi al collasso il bisogno di arraffare (parlo dell'apparato statale) è ancor più avvertito! Non so, mi sfugge questo aspetto.... E comunque potrebbe valere solo per stati davvero al limite, mentre per economie appena meno in crisi non funzionerebbe: senza contabilità in ordine verresti beccato in poco tempo. Mi è facile fare l'esempio di quanto sta accadendo in italia (ma in generale in EU) dove si sta pensando di tassare l'uso del contante: il motivo ufficiale è che si vuole combattere il sommerso, ma in realtà OLTRE a questo c'è la evidente volontà politica di ogni stato di avere il totale controllo sui capitali. Quindi, con questa premessa, diventa davvero difficile pensare che uno stato possa far entrare "Libra" senza colpo ferire..... Anche sul tema delle dimensioni delle aziende Faang avrei qualche perplessità: è vero che ci sono alcuni stati che non possono competere con il loro potere (e le loro economie), ma ce ne sono altri che invece le hanno piegate eccome.... pensa a Russia e Cina : Google ha dovuto accettare i filtri cinesi, mentre in Russia FB è entrata - sì - ma altri social locali hanno percentuali di mercato paragonabili se non superiori. In quei casi è stata la "forza" dell'apparato statale a piegare google/Fb, non la semplice volontà popolare (che su temi come i filtri di google non ha mai avuto voce in capitolo). Mi sembra che ci sia la tendenza a sopravvalutare (non da parte tua, dico in generale) ciò che possono fare gli Stati contro le grandi Corporazioni e a sottovalutare quello che queste possono fare contro gli Stati nazionali.
Se Amazon fosse una Nazione, solo 57 Paesi nel mondo (su 196) avrebbero un PIL superiore al suo fatturato annuo.
Riuscite ad immaginare il potere economico (e quindi politico) che questi colossi internazionali riusciranno ad esercitare nel futuro?
Finora hanno avuto un profilo basso: rispettano , dialogano, collaborano.
Ahimè sono totalmente d'accordo con quel che dici (unica eccezione: quanto detto appena prima). E non ti nascondo che la cosa mi preoccupa non poco..... top ;)detto questo detto tutto...tutti vogliono saltare sul treno, ma non ci son binari Ehm... metafora infelice direi! se non ci fossero binari non so quanti vorrebbero davvero salire sul treno!
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