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4161  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 19, 2018, 12:22:01 AM
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Le compagnie assicurative italiane e altre istituzioni sono troppo piccole per "reggere" molti degli swap richiesti dagli operatori.
Le compagnie italiane sono piccole anche per pagare un incidente stradale catastrofale con molti morti, ad esempio un autobus che viene spinto fuori strada... tutte queste gravi punte di rischio, sono scaricate, cioè riassicurate presso compagnie estere più grandi.

Oltre a questo per grandi cifre e/o per grandi rischi, non c'è un solo istituto a cui si affida la protezione ma in genere si costruiscono come delle co-assicurazioni che vengono ripartite per quote su più soggetti.

Se hai visto il film "LA GRANDE SCOMMESSA" ( "THE BIG SHORT" ), c'è una scena dove il protagonista Michael J Burry fa il giro di molte banche per ottenere lo stesso Credit Default Swap... sapendo che da gestore di fondo, doveva sempre suddividere il rischio.

Apprezzo la precisazione tecnicista ma come detto un default italiano avrebbe ripercussioni che vanno ben oltre i nostri confini e le nostre compagnie assicurative. E la conseguente crisi sistemica a catena che si genererebbe non troverebbe certo riparo nelle tecniche di ripartizione del rischio. Già nel 2008 i cds (che vengono usati, è bene ricordarlo, in larga prevalenza come prodotti speculativi e non come forme di assicurazione) sarebbero serviti a poco senza un prestito di 180 miliardi di dollari della FED per il salvataggio di AIG. E qui torniamo al nocciolo della questione, e cioè che l’immissione artificiale e inattesa di masse di liquidità da parte delle banche centrali è l’unica forma di salvataggio contro le crisi sistemiche di un’economia dominata dalla finanza “creativa” e basata sul debito. Masse di liquidità che sono al tempo stesso la soluzione (temporanea) alla crisi attuale e la causa della maggiore crisi futura.

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L'avevo già scritto, l'aiuto di 180 miliardi ad AIG è come dare a qualcuno rimasto a piedi € 50 per tornare a casa in taxi; è stato un grosso affare per la successiva plus valenza generata.

Non tutti i CDS sono usati in maniera speculativa.

Un eventuale default italiano su certe realtà finanziarie non avrebbe un grosso impatto, parlo in termini di valori azionari. Al contrario per molti sarebbe una grossa mangiatoia...



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Appunto, ricchi son diventati pochi e sono sempre i soliti... è noto per esempio che sul mercato forex il ~90% dei traders dilettanti è in perdita

Quindi concordi che l’investitore azionario tipico non è persona interessata ai dividendi o alla crescita reale di valore del titolo in un’ottica pluriennale (o più probabilmente decennale). Gli hodlers sono una rarità nei mercati finanziari tradizionali. Anche perchè non è più il dopoguerra lineare e tranquillo di Buffett, indovinare l'azienda giusta oggi giorno  è mestiere raro e complesso: un'azienda oggi è all'apice, domani nella polvere, dopodomani morta o di nuovo all'apice. Pensa a cosa provano oggi i  panic sellers che si sono disfatti di azioni Amazon allo scoppio della dotcom.

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Sì, concordo, infatti non sono molti quelli in grado di mantenere un patrimonio, parlo anche di cose piccole, un appartamento e una casetta al mare di una eredità.

Per ottica pluriennale a lungo termine, intendo almeno qualcosa tra i 20/30 anni.
Ma la maggior parte di quel che faccio io va oltre, ma l'orizzonte medio su un comparto azionario è questo, anche se molte case d'investimento indicano 15 anni o meno.

Non sono una rarità, diciamo che sono relativamente pochi, ma hanno quote estremamente rilevanti.

La stragrande maggioranza delle persone non fa nessuno tipo d'investimento, in Italia in particolare,
oppure investimenti di nessun significato ( es. buoni postali ).
Altra quota rilevante è chi fra trading in varie forme o acquista prodotti preconfezionati.
Quasi tutti buttano via i soldi per scarsa ( o nulla ) cultura finanziaria, beh anche scarsa cultura in generale...  Grin

La cosa più ambita è comprare auto, il contrario del risparmio, un capitale che sicuramente si svaluta nel tempo ( escluso alcune supercar ). Mi ha sempre impressionato questo aspetto  Smiley

La base di molti investimenti, per patrimoni medio-piccoli, è relativamente semplice, volendola ridurre a concetti semplici, si prendono interi indici azionari senza preoccuparsi della composizione, cioè senza preoccuparsi molto delle aziende che dentro vi nascono, crescono o muoiono.

Chi può permettersi i costi di consulenza e analisi, opera su selezioni più specifiche e personalizzate.

Direi che Buffet non ha operato in un mondo lineare e tranquillo !!! O_O
a partire dalla guerra fredda, all'inflazione alta...

In ogni caso se la cosa fosse semplice e alla portata di tutti, sarei disoccupato  Grin

Ma posso dire che in sostanza non è difficile creare un buon investimento, ci sono cose molto tecniche ma i concetti generali sono abbastanza semplici  Smiley





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Una operazione che è dovuta anche all'assorbimento di debito... le banche hanno avuto perdite, anche altre istituzioni, gli stati sono dovuti intervenire per non aggravare la situazione, per finanziare questi ed altri interventi hanno emesso obbligazioni, per evitare ulteriori problemi le banche centrali ne hanno acquistata buona parte.

Non sempre il debito è però sinonimo di problema, una coppia che ha appena acquistato casa da un punto di vista contabile e concettuale ha un debito... un senzatetto sotto un ponte non avrà debiti, non ha mutuo, ma non ha nemmeno casa... e nemmeno una rendita per sostenersi.
Il debito va rapportato alle entrate.

Banalmente io guadagno € 5.000.000 l'anno, un debito da € 500.000 è ampiamente sostenibile, se io guadagno € 12.000 l'anno un debito di € 500.000 è una mezza tragedia.

Non parliamo di neo-sposi che vogliono metter su casa. Lasciando perdere paesi come l’Italia, sarebbe troppo facile, il debito pubblico della prima potenza mondiale cresce 36 volte più velocemente del PIL, a proposito del rapporto alle entrate. In un mese (febbraio 2018) è cresciuto più del PIL della Nuova Zelanda. Una situazione ancora più grave perché avvenuta in fasi di forte espansione economica mondiale (il PIL usa aumenta di quasi il 5% l’anno).  Le conseguenze in caso di nuovo burst dell’economia mondiale sono facilmente prevedibili.

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Non tutti gli investimenti sono azionari.
Guardando i grafici delle più gravi crisi, come quella del 1929, ci si accorge, nel lungo periodo che sono state nettamente inferiori ai periodi di crescita, in senso macroeconomico; molta popolazione che ha vissuto quel periodo non ha avuto vita facile.

Però posso dire che certi squali... aspetterebbero a gloria un tonfo generale... per mangiare a bocca spalancata...




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se un qualsiasi strumento finanziario è un rischio, Bitcoin, ad oggi, rimane un rischio al quadrato.

Permettimi di dissentire. Bitcoin non ha mai perso il 95% in poche ore, non è mai fallito, non è mai stato liquidato, non ha mai ricevuto bail in o bail out.

Non si basa su cartolarizzazione, non è un derivato.

Non è promosso da nessuno se non dal passaparola, non ha un’organizzazione alle spalle che può fallire, imbrogliare, rubare o sparire con il malloppo. E’ transazionale e aperto come la più dirompente di tutte le tecnologie: Internet.

Non può essere spento, interrotto o creato dal nulla, non può essere falsificato, artefatto, modificato in corso d’opera.

Il suo valore è aumentato del 50% nell’ultimo anno, del 1000% negli ultimi due, del 2600% negli ultimi tre, del 1250% negli ultimi quattro, manifestando una incredibile resistenza contro attacchi di tipo informatico, politico, sociale, economico o propagandistico. E’ stato dato per morto centinaia di volte e per centinaia di volte è rimasto vivo e vegeto.

E’ un bene unico nel panorama finanziario, creato sulla base del valore reale e fisico  del lavoro (la POW) e non su quello immateriale  e incontrollabile del debito, trasportabile come si porta una password, trasmettibile come si invia un’email, completamente slegato dal circuito finanziario , protetto dal più potente supercomputer della terra, indipendente e resiliente al controllo politico, fisico nell’essere hard-money e immateriale nell’essere completamente  digitale.

L’unico “contante” digitale  mai creato. L’unica forma elettronica di trasmissione del valore che, ad oggi, non può essere bandita o censurata, fermata o confiscata e che produce ogni dieci minuti un’ informazione inserita nell’unico database immutabile della Terra.

La migliore forma di hedge contro ogni fallimento di un sistema malato.

I rischi sono ben proporzionati, se rapportati alle possibilità che il mondo lentamente scopra il valore di questa incredibile tecnologia.

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Non sarei così sicuro di tutto questo, prendo atto della tua opinione.

Attento a non fare un errore... ed è quello a cui mi riferivo, Bitcoin è in un regime di "bail in" totale...
nessuno può reclamare niente a nessuno per eventuali perdite ricevute.
Perdite di valore, potere d'acquisto ma anche perdite intese... wallet "persi", non più accessibili, rubati o depredati.

Posso solo dire che ci sono patrimoni e poteri, che sono riusciti a resistere nei secoli, attraversando guerre, pandemie incredibili, ma soprattutto cambi di tipi di governo e monetari estremamente rilevanti.
Entità estremamente più consistenti di un governo o uno stato.
Se vogliamo dei "Bitcoin" anche loro, essendo indipendenti e sovranazionali e non diminuiti di valore, o meglio di potere d'acquisto.




4162  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: September 18, 2018, 05:15:32 PM
Come mai stellar?

Per tipologia di volumi, sia come titolo afflussi ( oltre ~50% da Bitcoin ) che per quantità,
ma più che altro per il fatto che almeno questo è il mio pensiero, venga vista in questo momento come una delle cripto che riesce a mantenere più stabilità.

Facendo un rapido raffronto Settembre 2017-2018, è una tra le cripto che ha perso meno ~36%, sempre molto... ma non percentuali tombali da -80% o -90%.
In classifica, coinmarketcap, ha rosicchiato posizioni, per demerito altrui, più che per meriti proprio, comunque...

Avevo provato qualche giorno fa ad inserire la cripto nel portafoglio virtuale ( in firma ),
per valutare i movimenti da ~ 0,195 $ mi pare che ci sia questo trend.

Idee del tutto personali  Smiley come direbbero certi Youtuber e come bisogna dire, non è un invito all'acquisto e al trading  Grin



Stellar progredisce, più di Bitcoin, ma meglio al momento fanno meglio Cardano e Ripple...
...sostanzialmente viviamo la speculazione più totale... :|

4163  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 18, 2018, 12:07:43 PM


Non so se hai provato a calcolare i volumi che generano una operazione di 50.000 BTC con leva x100...

Su Bitfinex credo... ci sia un ratio più limitato.

https://preview.ibb.co/hDBpbe/image.jpg




Bitfinex, BITMEX, il senso con cambia.
(anche bitfinex 3.3X basta... tranquilllo).
F1


Penso che per evitare quello che hai prima descritto, BitMEX come cosa principale non fa riferimento al prezzo di mercato, ma pone una sorta di barriera facendo riferimento al suo Mark Price.
( https://m.youtube.com/watch?v=qMfGoOeGi1Q&t=10m42s )

Credo sia un po' come nelle scommesse sportive, dove ci sono vari limiti per evitare di far saltare il banco, accettando troppe scommesse di importi rilevanti su un singolo evento.







4164  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 18, 2018, 09:55:01 AM
Problematiche:
- ma quindi chi controlla questi soldi e che intenzioni ha?
- 100.000 btc che invadono così all’improvviso il mercato “sono abbastanza” per influenzare significativamente il prezzo?

100K Btc oggi valgono 630 mln $
da CMC vedo che il volume 24h è 3.8 mld $

quindi i 100k Btc rappresentano 1/6 del movimentato giornaliero.
Inizia ad essere una cifra interessante per dare una direzione al mercato, soprattutto se la "spari" suddividendola in 3 o 4 blocchi e valutando bene il momento del sell.

Insomma secondo me la risposta è sì.

Poi è chiaro che dopo qualche giorno la cosa si può riassorbire.....



Se avessi un portafoglio da 100k bitcoin farei così:
1) metterei metà del portafoglio in un account Bitfinex, short, leverage 100x;
2) suddividerei metà del portafoglio tra quanti più exchange ed account possibile, magari senza KYC/AML (non strettamente necessario, ma auspicabile);
3) venderei la metà del portafoglio colpendo tutti gli ordini in acquisto contemporaneamente (abbiamo visto che sarebbe circa 1/12 del volume totale di bitcoin, da assorbire in pochi minuti), facendo scendere il prezzo del bitcoin;
4) appena terminata la vendita, chiuderei il corto su bitfinex guadagnando 100xil movimento di prezzo;
5) chiuderei il corto su bitcoin guadagnando magari pure qualcosa, facciamo 0,5x il movimento di prezzo (se riesco a riacquistare in media più basso di quando ho venduto, possibile se qualcuno si è "accodato" alla mia vendita, vedendo lo short su bitfinex + movimento;
6) aspetterei qualche settimana, poi, come dicono gli inglesi: "rinse and repeat" (a voi la scelta se usare ancora 100 bitcoin oppure il nuovo, bigger, portfolio).

Su un mercato regolamentato  sarebbe “aggiotaggio”, peccato però che il bitcoin NON sia un mercato regolamentato, quindi: liberi tutti.
Astenersi moralizzatori please.

F1


Non so se hai provato a calcolare i volumi che generano una operazione di 50.000 BTC con leva x100...

Su Bitfinex credo... ci sia un ratio più limitato.




4165  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: September 18, 2018, 12:10:21 AM
Si prepara il terreno ad una possibile difesa del mercato,
per passare i ~ $ 6.500, durante la sessione asiatica , per così dire, di domani.

Ad ogni modo la strada pare quella di intaccare i $ 200 miliardi di marketcap.

Insomma niente di nuovo all'orizzonte... :|


Siamo su questo schema da svariati giorni... con poco allontanamento da questi valori.
La spinta sembra sempre quella al leggero ribasso.

Una particolarità della prossima settimana un possibile progresso di STELLAR,
che potrebbe testare $ 0,23~0,25.

Un mercato che cerca di sostenersi, ma che fa enorme fatica a ritrovare motivi di acquisto.
Anche nei portali che diffondono notizie di settore si trovano poche news degne di nota.




Mercato attualmente già in fase di leggero calo... Bitcoin, mentre scrivo, perde ~ il 3,6%;
Stellar perde meno di altre cripto, potrebbe risalire più velocemente delle altre,
comunque continuare rosicchiare qualcosa di marketcap magari per demerito altrui.

4166  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 17, 2018, 11:59:19 PM

Solo quelli che hanno currency swap, inflation swap, altri strumenti che proteggono dall'inflazione e dai movimenti anomali dei tassi d'interesse e quelli che hanno diversificato i portafogli anche a base di altre valute  Smiley

A medio termine e anche a lungo termine; ci sono per esempio contenitori finanziari ripieni di titoli di stato, protetti dal default della stessa società che li emette e detiene e dal default dei singoli stati europei, con un rendimento garantito minimo del +2% da consolidarsi ogni anno, indipendentemente dal reale rendimento sui mercati. Ovviamente il rendimento è superiore, viene attribuito ed accreditato di più; ma se fosse per assurdo negativo, verrebbe attribuito ed accreditato in ogni caso il +2%.

Ci avevano pensato già molti anni fa, visto che ci sono anche le emissioni dei BTp italiani di vari decenni fa.


Stiamo andando pesantemente OT ma in ogni caso le assicurazioni e le garanzie offerte dal sistema esistono fin quando la ruota gira e il sistema funziona. Io avrei dei seri dubbi che in caso di default ad es. italiano e conseguente 1)uscita dell'Italia dall'europa 2) disintegrazione della moneta unica 3)conseguente fallimento delle principali banche italiane e probabile fallimento a catena delle principali banche del continente , ci sarebbe qualcuno in grado di proteggere i miei risparmi affidati a quelle stesse istituzioni. L'unica possibilità teorica di salvezza sarebbe quella usata dal 2008-2009: azionare le stampanti delle zecche di stato e inondare i mercati di nuova liquidità, alterare il normale funzionamento del mercato in maniera ancora più invasiva, in modo da spianare il terreno ad una nuova crisi ancora peggiore della precedente. In pratica però il bonus è già stato giocato dieci anni fa ed oggi sarebbe molto difficile replicarlo.

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Le compagnie assicurative italiane e altre istituzioni sono troppo piccole per "reggere" molti degli swap richiesti dagli operatori.
Le compagnie italiane sono piccole anche per pagare un incidente stradale catastrofale con molti morti, ad esempio un autobus che viene spinto fuori strada... tutte queste gravi punte di rischio, sono scaricate, cioè riassicurate presso compagnie estere più grandi.

Oltre a questo per grandi cifre e/o per grandi rischi, non c'è un solo istituto a cui si affida la protezione ma in genere si costruiscono come delle co-assicurazioni che vengono ripartite per quote su più soggetti.

Se hai visto il film "LA GRANDE SCOMMESSA" ( "THE BIG SHORT" ), c'è una scena dove il protagonista Michael J Burry fa il giro di molte banche per ottenere lo stesso Credit Default Swap... sapendo che da gestore di fondo, doveva sempre suddividere il rischio.





Chi fa un serio investimento azionario, non punta al breve termine, ma a lungo termine, non punta al rialzo di singoli titoli, punta all'espansione generale del mercato, intendendosi per espansione il nascere di nuovi settori economici, corrispondenti a nuovi bisogni dell'uomo, da vedere negli ultimi anni, settore IT, internet, social network, telefonia mobile.

Chi investe in azioni, sa che oltre ai valori azionari, il vero guadagno è la riscossione dei dividendi annuali delle aziende che ovviamente ridistribuiscono gli utili; nonché il reinvestimento successivo dei guadagni.


I value investors alla Buffet sono una sparuta minoranza rispetto ai millemila agguerritissimi traders che ogni giorno si scannano sui mercati finanziari di mezzo mondo per ogni minima variazione percentuale di un titolo o di una valuta  o di un indice. E, grazie alla facilità di accesso alle piattaforme di trading online, coinvolgono anche persone che di trading sanno poco o nulla.


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Appunto, ricchi son diventati pochi e sono sempre i soliti... è noto per esempio che sul mercato forex il ~90% dei traders dilettanti è in perdita.





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Sicuramente, l’esempio è il mercato obbligazionario mondiale che è  cresciuto di 23 trilioni dalla crisi. Ma lo ha fatto grazie ad un iniezione di liquidità senza precedenti (13.000 miliardi) e ad un aumento del debito mondiale di 70 trilioni, debito che ha raggiunto l’astronomica cifra del 320% del PIL globale. E’ una crescita drogata e che si basa su fondamenta molto fragili.

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Una operazione che è dovuta anche all'assorbimento di debito... le banche hanno avuto perdite, anche altre istituzioni, gli stati sono dovuti intervenire per non aggravare la situazione, per finanziare questi ed altri interventi hanno emesso obbligazioni, per evitare ulteriori problemi le banche centrali ne hanno acquistata buona parte.

Non sempre il debito è però sinonimo di problema, una coppia che ha appena acquistato casa da un punto di vista contabile e concettuale ha un debito... un senzatetto sotto un ponte non avrà debiti, non ha mutuo, ma non ha nemmeno casa... e nemmeno una rendita per sostenersi.
Il debito va rapportato alle entrate.

Banalmente io guadagno € 5.000.000 l'anno, un debito da € 500.000 è ampiamente sostenibile, se io guadagno € 12.000 l'anno un debito di € 500.000 è una mezza tragedia.





Io tutti i giorni, nel dettaglio ogni Giovedì; non al mondo intero ma solo per chi è seguito...
ogni secondo i bot e i Robot Advisor.
Ma anche migliaia di Financial Advisor in carne ed ossa nel mondo per la loro clientela.

Poi ci sono gli sprovveduti che comprano azioni come scommettere, dimenticando che per trasformare tante singole operazioni aleatorie in una operazione finanziaria che genera un profitto a rischio controllato... ci vuole un po' di esperienza.
Basta poco alla fine, veramente poco.
La primissima operazione, preliminare  prima di muovere un solo euro, non è guardare ai possibili rendimenti futuri, ma guardare ai costi del vivo presente.


Apprezzo il tuo impegno, ovviamente non sto parlando dei singoli. Quello che mi disturba è lo squilibrio esistente tra gli allarmi sui rischi di un’attività di trading di criptovalute e quello esistente in una attività tradizionale di trading. Se sui primi sappiamo tutto (bastava accendere un televisore verso novembre/dicembre scorsi a qualsiasi ora del giorno) e anche più di quello che c’è da sapere, sui secondi non ho ravvisato sui mass media generalisti una analoga attenzione al monito, all’avvertimento, all’attenzione.

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Il trading senza adeguate conoscenze è pericoloso, sono scommesse... così come acquistare fondi d'investimento con alti costi, si rischia di esser perdenti in partenza... non ne parla nessuno.
Si chiama asimmetria informativa, ti posso assicurare che spesso si vedono strane scenette... ci sono venditori di prodotti finanziari ( che magari si fanno chiamare consulenti... ) che non hanno nemmeno letto i prospetti informativi... vanno un po' così... in base a quello che hanno sentito nelle presentazioni dei prodotti... slide di power point... ma chi compra è uno che non legge, in genere firma per "fiducia".

Solo quando nasce un problema, vedi quello recente sulle obbligazioni subordinate, il prospetto informativo completo viene fatto valutare da un avvocato, ecc... ecc... il famoso parco buoi... ( https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_buoi ).

Per molti, per salvarsi sarebbe bastato acquistare un Credit Default Swap ( per MPS e altre banche maggiori c'erano )... probabilmente non avrebbero trovato qualcuno disposto a dare questa copertura "assicurativa", allora ci sarebbe stato da domandarsi qualcosa...  Grin





Istituti finanziari, governi, banchieri centrali, giornalisti, premi nobel ,opinionisti, tuttologi si sono prodigati nel mettere in guardia la povera “casalinga di Voghera” dai sinistri pericoli nascosti nell’avvicinarsi a questa misteriosa moneta di Internet, moneta usata ovviamente da hackers, truffatori, pedofili e terroristi, che non è moneta perché troppo volatile,  che non ha alle spalle la grandeur di una banca centrale e che ovviamente può crollare nell’oblio in un batter d’occhio come il suo analogo più prossimo,  i tulipani del ‘600.

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Vero, purtroppo qualsiasi genere di notizia non è fatta per informare, ma per essere venduta... per generare view...
si segue molto cosa la gente vuol sentirsi dire.



Perfino Sua Maestà Agustín Carstens, il banchiere dei banchieri, il pantagruelico leader supremo della BIS, in tutta la sua ingombrante figura, è intervenuto con più moniti per salvarci dalla distruzione dei nostri sudati risparmi invitando questi birbanti sbarbatelli di Internet a smetterla a divertirsi a creare moneta dal nulla che a creare moneta dal nulla ci pensano già benissimo loro (e si vede) con il copyright di legge unico ed esclusivo che hanno da che mondo è mondo (https://dollarvigilante.com/blog/2018/07/12/international-bankster-agustin-carstens-begs-young-people-to-stop-using-bitcoin.html).

“Un euro oggi è un euro domani” dice l’inguaribile ottimista Marione Draghi: state attenti studentelli inesperti che volete dilapidare i vostri porcellini pieni di  paghette in questa truffa ordita da cinesi e pirati informatici (https://www.youtube.com/watch?v=lRc7eLQ34Ts)

Verrebbe quasi da pensar male: non è che queste figure così importanti ed influenti si scomodino in questi avvisi perché hanno intravisto per la prima volta nella storia una possibile crepa nel monopolio assoluto di cui beneficiano da secoli? Altrimenti perché doverne parlare in continuazione in questo modo? Se i bitcoin sono il nulla, lasciateli fallire da soli, se è la bolla dei tulipani, allora sconfiggeteli con l’ indifferenza, che è la più affilata delle armi.

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Per ora è stato un po' così... in pratica non sono stati presi provvedimenti di nessun tipo, parlo dell'Europa in particolare.




Oppure verrebbe ancora da pensare peggio: non è che temono una parziale dipartita del risparmio dalla forme tradizionali che li arricchiscono da sempre, verso forme alternative che li mettono fuori dal giro? “Blockchain si, bitcoin no” era ed è il loro mantra , perché la blockchain è fuffa markettara facilmente domabile da un punto di vista propagandistico e commerciale, i bitcoin non lo sono affatto. E’ lo sminuire un esperimento politico , economico, sociale, crittografico e matematico ad un banale tecnicismo riconducibile sostanzialmente ad un database relazione con una spruzzatina di criptografia sopra. Un po' come dire che la più grande innovazione di Internet è il TCP/IP. Un po' limitante, per usare un eufemismo.

Poca attenzione ai rischi negli strumenti finanziari tradizionali, dicevamo. E’ singolare che più o meno nello stesso periodo dei moniti antibitcoin a  reti unificate, sia rimbalzata negli ambienti finanziari “la bomba VIX”, il famigerato indice della paura e degli strumenti finanziari ad esso associati. Forme di investimento, offerti da fior di istituti bancari, gli stessi che “bitcoin no, è un azzardo, troppo volatile”. Vabbè verrebbe da dire, sono ETN speculativi, avranno messo in guardia i trader improvvisati dai pericoli che si corrono. Hanno fatto un così buon lavoro con le crypto, avranno seguito la stessa strada. E invece no: mai un TG5 che avvisasse l’idraulico con la passione del trading con un bel “maneggiare con cura”. “La storia ci racconta come finì la corsa” cantava Guccini: i dirigenti di Nomura (banchetta mica da ridire) che si inchinano in televisione per chiedere perdono secondo le usanze giapponesi (https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-02-07/nomura-sorry-for-vix-note-implosion-that-burned-retail-investors https://www.zerohedge.com/news/2018-02-07/nomura-sincerely-apologizes-blowing-investors-its-vix-linked-etn) , qualcuno che sussurra il più clamoroso degli eufemismi: “This is a very risky product,The question is whether brokerages fully explained it to retail investors or not.” Credit Suisse liquida a -95%, il Sole 24 Ore che dedica una articoletto alla faccenda https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-02-08/cosi-ho-perso-quattro-milioni-speculando-sull-indice-paura-172218.shtml?refresh_ce=1 , migliaia di “Gordon Gekko della domenica” rovinati. E i moniti? E gli avvisi? E la tutela del piccolo risparmiatore? Sicuri che solo la “internet magic money” possa rovinare la gente?


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In Europa è stata diramata l'evoluzione della precedente normativa: http://www.consob.it/web/area-operativa-interattiva/mifid-2
ma ti posso assicurare che tante gente non è in grado di comprendere veramente ciò che acquista; così come non è in grado di valutare il proprio contratto di lavoro e tanto altro.

D'altronde in Italia il codice civile non è insegnato ( volutamente... ? l'ignoranza è  forza ? ), nemmeno nei fondamenti.

La cosa più diffusa, nel mio ambito, per evitare problemi e dare la massima trasparenza è quella di dire che il contratto si consolida in 30 giorni dalla firma, in questo tempo è possibile farlo visionare ad un professionista terzo o persona di fiducia, in caso di non pieno soddisfacimento  convincimento viene annullato pagando spese amministrative per poche decine di euro.


Immagino che se nel 2020 o giù di lì i bitcoin arriveranno a 100,000$ dollari l’uno, i moniti saranno trasmessi in prima serata tipo messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica.

E l’impressione che resta, come diceva un politico italiano curvo, è che a pensar male si faccia peccato ma spesso ci si azzecchi.

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In realtà è una frase ed un concetto del Papa Pio XI che Andreotti riportò in un suo scritto...
se un qualsiasi strumento finanziario è un rischio, Bitcoin, ad oggi, rimane un rischio al quadrato.



4167  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 17, 2018, 11:09:26 PM


Sai qual'è il tuo problema? Che tu pretendi di avere ragione su ogni tua opinione, che la tua visione del mondo e della frequentazione dell'NG sia quella giusta e tale debba essere per tutti, infatti inviti coloro che sono di parere contrario ad usare il tasto "ignora".

Benissimo, almeno per me, salvo il problema di saltare ogni volta il paginone di commenti fatti con tono professorale che mi trovo davanti.

Quello che mi preoccupa è che le polemiche che spesso suscita con chi non è d'accordo rischia di rendere noiosa e di diminuire la frequentazione dell'NG, che è tutto meno che quello di cui ha bisogno.

IMHO, naturalmente.



Se ti da fastidio anche solo vedere delle righe... l'unico suggerimento che ti posso dare è il tasto ignora;
dal momento che quel che scrivo non viola nessun regolamento di forum.
Altrimenti sarebbe già stato censurato ed eliminato da tempo, credo.
Ho notato che a volte, in quelli che tu definisci "pipponi", sono stati spesi alcuni punti merit da parte degli stessi amministratori.
Non so che criteri generali si utilizzino però.


Non credo di dover replicare oltre  Smiley


Voglio comunque fare una sola annotazione e valutazione, molte grandi banche ed istituzioni finanziarie hanno delegato al loro interno di qualcuno, per capire cosa sia il mercato delle criptovalute.
Ci sono piccoli e grandi team o gruppi di lavoro esplorativi, per vedere se nelle nuove tecnologie e fra le persone che le portano avanti ci sono argomenti o professionisti o giovani meritevoli da poter acquisire e far crescere; o se è solo tutto fumo e niente arrosto.

Dal mondo cripto invece non c'è, generalmente, la voglia di vedere cosa c'è di là del muro,
c'è una negazione frontale a prescindere.
Banche = il male assoluto da estirpare, odio profondo.

Sempre parere e visione del tutto personale, come scrivo sempre.
4168  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: L'intelligenza artificiale può prevedere il prezzo del Bitcoin? on: September 17, 2018, 02:38:56 PM
si ma il meteo è scienza, ecco perché si può prevedere, se c'è una formazione temporale in base ai venti ed altri fattori si può sapere dove andrà, le cripto no, neanche a breve termine


Prevedere nel senso di indovinare... direi di no,
prevedere nel senso di stimare sì.
Non a lungo termine come vorrebbero dire alcuni in termine di anni.
Vorrei stringere la mano a chi aveva stimato $ 100.000 Bitcoin al 31/12/2018.
Un altro $ 50.000, la strada mi sembra lunga... Grin

Nel breve termine, da pochi giorni o da qui alla fine dell'anno, con ovviamente minore grado di approssimazione.
Un range di valori.

Il problema è poter raccogliere dati, non solo grafici, andamenti, volumi, non so... quanto budget hanno destinato i principali exchange per la pubblicità... andamento delle vendite di materiale per mining, sentiment dai social...
Raccoglierli anche ad un costo sostenibile.




4169  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 17, 2018, 01:20:03 PM

Completamente d'accordo.  Si leggono troppo spesso qui lunghissimi pipponi scritti da qualcuno più che altro con il tono di avere ragione a tutti costi. Non si vuole offrire pareri e magari informazioni, solo far vedere e dimostrare anche a se stessi quanto si è bravi e intuitivi.

C'è sempre la soluzione di non leggerli, naturalmente, ma la cosa non fa bene alla frequentazione del NG e al suo aumento.


C'è anche il tasto "blocca/ignora"  Smiley


Quando si tratta dei movimenti dei soldi propri, tanti o pochi che siano, è risaputo che tentare di leggere l'opinione altrui non è molto interessante, magari per coglierne gli input, approfondire e migliorare la propria opinione; troppo noioso, uffa !!!  Undecided
Diciamolo ! non è molto interessante leggere in generale.

Sopra il limite delle 100 righe di lettura direi che è faticoso anche su un forum... noioso... anche inutile.
In un forum di approfondimento poi anche mezzo trafiletto scarso è proprio brutto, anche solo da vedere.

In particolare per valutare il proprio investimento e cercare di capire il suo andamento, tentare di fare una analisi dei rischi, capire cosa si sta rischiando... capire che tipi di investimento ci sono a giro...
veramente... ufff... è meglio condividere simpatiche gif animate: ...to the moon !  Cool
e fare molto tifo.


4170  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: September 17, 2018, 12:30:51 PM
Come mai stellar?

Per tipologia di volumi, sia come titolo afflussi ( oltre ~50% da Bitcoin ) che per quantità,
ma più che altro per il fatto che almeno questo è il mio pensiero, venga vista in questo momento come una delle cripto che riesce a mantenere più stabilità.

Facendo un rapido raffronto Settembre 2017-2018, è una tra le cripto che ha perso meno ~36%, sempre molto... ma non percentuali tombali da -80% o -90%.
In classifica, coinmarketcap, ha rosicchiato posizioni, per demerito altrui, più che per meriti proprio, comunque...

Avevo provato qualche giorno fa ad inserire la cripto nel portafoglio virtuale ( in firma ),
per valutare i movimenti da ~ 0,195 $ mi pare che ci sia questo trend.

Idee del tutto personali  Smiley come direbbero certi Youtuber e come bisogna dire, non è un invito all'acquisto e al trading  Grin
4171  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: L'intelligenza artificiale può prevedere il prezzo del Bitcoin? on: September 17, 2018, 02:48:36 AM
Secondo voi gli algoritmi di I.A. possono prevedere il prezzo del Bitcoin o di qualsiasi altra cryptovaluta? SI o NO? E per quale motivo?



Direi che prevedere, nel senso previsione futura a lungo termine, non sia possibile.

Come nelle previsioni meteo, sommando osservazioni satellitari, modelli matematici, ecc... ecc...
si può prevedere con buona approssimazione il tempo della giornata di domani, forse della prossima settimana... con discreta approssimazione quella di quindici giorni, il tempo fra un anno... diventa impossibile.

La quantità di dati da analizzare sarebbe tale che occorrerebbe molto più di un anno per poter dare una risposta... si passerebbe l'evento stesso.
Sempre ammesso di poter raccogliere tutti i dati, spesso si ha una base dati tendente ad infinito.


Per il Bitcoin o altra criptovaluta, si possono fare comunque delle considerazioni.

Appare per esempio altamente improbabile che in un brevissimo periodo, pochi giorni, si arrivi a $ 100.000,
e se anche ciò accadesse sarebbe frutto di speculazione estrema.
Così come appare improbabile il movimento contrario, un crollo totale a soli $ 100, in poche ore ( misura della volatilità media di un mercato ).

Da sottolineare che in termini di rischio è comunque più probabile questo evento, dovuto magari ad eventi del tutto eccezionali, indipendenti dal mercato, ad esempio evento catastrofico in una server farm di un exchange importante, caduta di un meteorite, scoppio di una guerra, un aereo di linea che va contro un grattacielo...

Altra considerazione da ricordare, non scontata è che comunque una operazione short è limitata, al massimo si potrà arrivare dalla quotazione corrente a zero, nell'operazione long la crescita può essere infinita.

Esempio: una azione Amazon nel 1999 valeva $ 107 crollò a meno di $ 6 nel 2001, adesso ~ $ 1.970 e punta a $ 2.000.


Applicando concetti ed elementi di:

rendimento storico / rendimento atteso ( http://www.assogestioni.it/index.cfm/1,444,0,49,html/rendimento-storico-e-rendimento-atteso );

finanza comportamentale ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Finanza_comportamentale )

fattori di sconto ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Fattore_di_sconto_stocastico )

Arbitrage Pricing Theorem ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Arbitrage_pricing_theorem )


Si possono fare delle stime, più accurate nel breve termine che nel lungo termine.


Alcuni valori si possono determinare nel brevissimo termine, ma sono valori dati dalla speculazione... sono movimenti prevedibili, dovuti a movimenti di acquisto/vendita che in un mercato piccolo,come quello delle criptovalute sono facili da individuare... è la teoria del furbismo balenismo  Grin
un rialzo o un ribasso e la sua grandezza.


Ma fra questo tipo di previsioni e la previsione futura c'è la stessa differenza di difficoltà di poter pronosticare la vittoria di un cavallo in una corsa ( base dati relativamente limitata ) o prevedere quando nascerà il prossimo campione fuoriclasse ( base dati da analizzare enorme, tendente ad infinito ).

Anche se ho preso un esempio un po' particolare; con i cavalli da corsa incredibilmente per via del tutto empirica, dovuta a molti fattori, è possibile prevedere che da alcuni incroci è altamente probabile ottenere un campione, quantomeno estremamente probabile di avere almeno un cavallo in grado di vincere.
Da altri incroci quasi zero probabilità, da altri ancora è sicuro che non verrà mai fuori un campione, ma nemmeno un cavallo vincitore, anzi nemmeno un cavallo in grado di poter correre.  Grin








4172  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: { LIVE TREND } analisi del momento on: September 17, 2018, 12:11:59 AM
Si prepara il terreno ad una possibile difesa del mercato,
per passare i ~ $ 6.500, durante la sessione asiatica , per così dire, di domani.

Ad ogni modo la strada pare quella di intaccare i $ 200 miliardi di marketcap.

Insomma niente di nuovo all'orizzonte... :|


Siamo su questo schema da svariati giorni... con poco allontanamento da questi valori.
La spinta sembra sempre quella al leggero ribasso.

Una particolarità della prossima settimana un possibile progresso di STELLAR,
che potrebbe testare $ 0,23~0,25.

Un mercato che cerca di sostenersi, ma che fa enorme fatica a ritrovare motivi di acquisto.
Anche nei portali che diffondono notizie di settore si trovano poche news degne di nota.


4173  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 16, 2018, 03:35:22 PM
Faccio i miei complimenti a @Plotosky e @Paolo.Demidov per il loro contributo a questo thread  Wink anche se sposo maggiormente le parole di Plutosky (perché sono più spostato sul credere in bitcoin) ma grazie anche a Paolo perché fa le sue osservazioni e mi fa vedere o meglio stare più con i piedi per terra ... ma entrambe molto oggettivi e ottimi osservatori .... complimenti.

Anzi la butto lì .. potrebbe essere interessante con i vostri contributi e insieme provare a scrivere un libricino in italiano sul mondo bitcoin ... come dire un titolo bitcoin pro&contro ... bitcoin il diavolo e l'acqua santa .. i punti di vista sul bitcoin dai 360 gradi ...  Grin che ne dite?
Personalmente credo che solo uno dei due interlocutori abbia un punto di vista circostanziato dal punto di vista intellettuale e soprattutto logico, mentre l’altro oppone una serie di obiezioni che, seppur ben impaginate ed esposte, hanno secondo me poco valore e tradiscono una bassa o quasi nulla conoscenza dell’argomento bitcoin.
Questo è un forum, non è necessario essere amici di tutti o convincere tutti: si prova ad intavolare discussioni educate e civili, ma poi se non è possibile avere degli scambi interessanti, ognuno va per la propria strada.
Quindi l’idea del libro.. meh, c’è ne sono già tanti ottimamente scritti.
Mi permetto di consigliarne due,  uno a favore del bitcoin (consiglio assolutamente, comunque la si pensi) ed uno contro (scritto da uno che ne capisce di Bit pin, non da un Roubini qualsiasi).
Pro:
The Bitcoin Standard: The Decentralized Alternative to Central Banking https://www.amazon.it/dp/1119473861/ref=cm_sw_r_cp_api_wjINBbZRCEHMS
Contro:
Attack of the 50 Foot Blockchain: Bitcoin, Blockchain, Ethereum & Smart Contracts https://www.amazon.it/dp/1974000060/ref=cm_sw_r_cp_api_SkINBbE0K4XTZ

F1

Poche righe per ribadire che non ho niente da dimostrare e nessuno da convincere  Smiley
Non ho nessuna pretesa di essere o essere considerato esperto in Bitcoin.
Esprimo solo pensieri e idee del tutto personali che è anche facile non leggere se ritenute poco interessanti.

Aggiungo solo che personalmente penso che sfugga un po' il fatto che il problema non è la centralizzazione che opera il sistema bancario, ma la centralizzazione della ricchezza in generale... "balenismo" reale e totale.

Domani Bitcoin potrebbe quotare anche $ 100.000 cadauno, già oggi sappiamo che la maggior parte dei wallet ha meno di 1 BTC pochi sono sopra questa soglia, pochissimi hanno migliaia di BTC.

Potrebbe anche definirsi un nuovo sistema invece che in valuta fiat, in Bitcoin senza banche, non ci sarebbe automaticamente una ridistribuzione della ricchezza, maggior benessere, maggiore libertà.

Nemmeno se questo portasse a nuove forme di governo degli stati.

Personalmente non so a chi sfugga la distribuzione della ricchezza degli indirizzi, a me no sicuramente, e non ho la pretesaa già ad altri. he sfugga ad altri.
Ma vedo che continui accadere in diversi errori:
1: tecnico. Cosa ti autorizza a pensare che sussista un equivalenza tra persone ed indirizzo? È perfettamente ipotizzabile, e possibile, che una persona possa avere un singolo bitcoin distribuito su migliaia di indirizzi (ci sono anche dei precisi motivi per i quali sarebbe consigliabile farlo). Parimenti vi possono essere indirizzi che radunano i bitcoin di migliaia di persone (cold wallet di exchange). A questo punto il tuo ragionamento perde di significato.
2: Logico.  Il fatto che esistano degli indirizzi riconducibili ad una singola persona (Satoshi, ad esempio, con i suoi indirizzi da milioni di bitcoin ed oltre), non ti autorizza a pensare che questo fatto sia valido in generale (fallacia logica). Quindi ancora una volta le tue conclusioni si basano su ipotesi sbagliate ed una sostanziale ignoranza di come funzioni bitcoin.
3: filosofica: a mio modo di vedere non c’è alcun problema nella distribuzione di ricchezza in bitcoin, anzi non c’è nessun problema nella distribuzione di ricchezza in generale. Una whale è tale perché ha creduto prima di me in bitcoin ed ha messo a rischio il suo capitale. Non ho problemi in proposito e nemmeno mi sogno, sia nella ricchezza reale, che tanto meno in bitcoin, di operare redistribuzioni (cerca su google il “Chamberlain Paradox”). Tra l’altro se non riconosci che il bitcoin è la più grossa possibilità di redistribuzione (intesa come trasferimento tra singoli individui nell’esercizio delle loro facoltà, non come intervento da parte di un onnisciente legislatore) nella storia della civiltà umana non so davvero che farci. Tra l’altro per una volta alla base di questa redistribuzione non vi è la violenza o la tirannia, ma la libertà individuale basata sulla conoscenza.
Da commozione intellettuale.
Quindi per te la distribuzione dei bitcoin (tutta da dimostrare) è un problema, per me no, bisogna quindi derubricare anche i tuoi successivi argomenti da universali (quando dici che pensi che sfugga a tutti un argomento...nonostante le premesse ti ergi ad “esperto”) a punti di vista personali e del tutto aleatori.
In sostanza davvero rimane molto poco.
F1




Subisco attacchi personali tutti i giorni, nel senso più ampio della parola "attacchi" Smiley
Lascio, nel mondo reale, a chi mi circonda e qui al semplice lettore il più ampio e libero parere di formarsi una opinione su di me, positiva, negativa o anche di nessun tipo.

Non è obbligatorio leggere quel che scrivo, non si guadagna nulla a leggerlo, non guadagno nulla a scriverlo; penso anche sia del tutto ininfluente quel che scrivo perché la platea è ristretta.

Che posso aggiungere ? in occasioni diverse, dal vivo, a volte mi son permesso una battuta ...c'eravamo da prima, non ci ha riportato la piena dell'Arno, ma non quella nota del 1966, quella del 1844, per estensione anche quella che del 1333 che si portò via il Ponte... ammetto che il concetto per chi non è di Firenze non è molto comprensibile.
Ma penso sia inutile e lungo spiegarlo adesso.


Dovrei, potrei, qui finire il post.

Diciamo che il "giochino" più facile di questi attacchi è prendere dati e parole che vanno presi come "grandi ordini di grandezza" ( per esempio un dato macroeconomico ) e riportarli a "dati analitici di dettaglio" e viceversa.
Oppure mischiare un discorso quantitativo ad un discorso qualitativo.


È chiaro, per tutti, anche per chi non è molto esperto, che i wallet non rappresentano una singola persona, un wallet di un exchange in particolare può rappresentare molte persone.
Ed un exchange per sicurezza e gestione avrà sicuramente più wallet.
Così come al contrario una singola persona avrà più di un wallet.


Generalmente la maggior parte delle persone di chi cerca informazioni su questo forum si limita, come in tutti i forum, a leggere la pagina corrente e non andare indietro o ad usare il tasto cerca.
Sottolineo generalmente, sottolineo la maggior parte, i moderatori di forum penso che sapranno bene di cosa parlo.

Ci sono state discussioni interessanti su questo tema, ricordo di aver dato una mia personale interpretazione di questi dati evidenziando questo che stiamo dicendo.
In rapporto non solo a tutti i wallet esistenti, ma anche solo a quelli attivi in un determinato tempo.




4174  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 16, 2018, 12:52:22 PM
Faccio i miei complimenti a @Plotosky e @Paolo.Demidov per il loro contributo a questo thread  Wink anche se sposo maggiormente le parole di Plutosky (perché sono più spostato sul credere in bitcoin) ma grazie anche a Paolo perché fa le sue osservazioni e mi fa vedere o meglio stare più con i piedi per terra ... ma entrambe molto oggettivi e ottimi osservatori .... complimenti.

Anzi la butto lì .. potrebbe essere interessante con i vostri contributi e insieme provare a scrivere un libricino in italiano sul mondo bitcoin ... come dire un titolo bitcoin pro&contro ... bitcoin il diavolo e l'acqua santa .. i punti di vista sul bitcoin dai 360 gradi ...  Grin che ne dite?
Personalmente credo che solo uno dei due interlocutori abbia un punto di vista circostanziato dal punto di vista intellettuale e soprattutto logico, mentre l’altro oppone una serie di obiezioni che, seppur ben impaginate ed esposte, hanno secondo me poco valore e tradiscono una bassa o quasi nulla conoscenza dell’argomento bitcoin.
Questo è un forum, non è necessario essere amici di tutti o convincere tutti: si prova ad intavolare discussioni educate e civili, ma poi se non è possibile avere degli scambi interessanti, ognuno va per la propria strada.
Quindi l’idea del libro.. meh, c’è ne sono già tanti ottimamente scritti.
Mi permetto di consigliarne due,  uno a favore del bitcoin (consiglio assolutamente, comunque la si pensi) ed uno contro (scritto da uno che ne capisce di Bit pin, non da un Roubini qualsiasi).
Pro:
The Bitcoin Standard: The Decentralized Alternative to Central Banking https://www.amazon.it/dp/1119473861/ref=cm_sw_r_cp_api_wjINBbZRCEHMS
Contro:
Attack of the 50 Foot Blockchain: Bitcoin, Blockchain, Ethereum & Smart Contracts https://www.amazon.it/dp/1974000060/ref=cm_sw_r_cp_api_SkINBbE0K4XTZ

F1

Poche righe per ribadire che non ho niente da dimostrare e nessuno da convincere  Smiley
Non ho nessuna pretesa di essere o essere considerato esperto in Bitcoin.
Esprimo solo pensieri e idee del tutto personali che è anche facile non leggere se ritenute poco interessanti.

Aggiungo solo che personalmente penso che sfugga un po' il fatto che il problema non è la centralizzazione che opera il sistema bancario, ma la centralizzazione della ricchezza in generale... "balenismo" reale e totale.

Domani Bitcoin potrebbe quotare anche $ 100.000 cadauno, già oggi sappiamo che la maggior parte dei wallet ha meno di 1 BTC pochi sono sopra questa soglia, pochissimi hanno migliaia di BTC.

Potrebbe anche definirsi un nuovo sistema invece che in valuta fiat, in Bitcoin senza banche, non ci sarebbe automaticamente una ridistribuzione della ricchezza, maggior benessere, maggiore libertà.

Nemmeno se questo portasse a nuove forme di governo degli stati.
4175  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 16, 2018, 12:33:37 PM
Faccio i miei complimenti a @Plotosky e @Paolo.Demidov per il loro contributo a questo thread  Wink anche se sposo maggiormente le parole di Plutosky (perché sono più spostato sul credere in bitcoin) ma grazie anche a Paolo perché fa le sue osservazioni e mi fa vedere o meglio stare più con i piedi per terra ... ma entrambe molto oggettivi e ottimi osservatori .... complimenti.

Anzi la butto lì .. potrebbe essere interessante con i vostri contributi e insieme provare a scrivere un libricino in italiano sul mondo bitcoin ... come dire un titolo bitcoin pro&contro ... bitcoin il diavolo e l'acqua santa .. i punti di vista sul bitcoin dai 360 gradi ...  Grin che ne dite?


Ti ringrazio dell'apprezzamento pubblico.

Ma la mia non era andare contro Bitcoin, come idea, era metterlo in confronto, nonché evidenziarne i rischi, per come è strutturato ad oggi, da un punto di vista normativo e tecnologico.

Credo che Bitcoin sia un po' come una casa in costruzione, in un area urbana che era sempre stata abbandonata.

Arriva un venditore e ti dice che le case saranno finite con finiture di alto pregio che verranno realizzati nel quartiere parchi, giardini, supermarket, impianti sportivi, ecc... ecc...

Per tutta questa elegante e bella prospettiva ti chiede una cifra a mq molto elevata... può anche essere, ma davanti è tutto da fare.

Credo che sui piccoli e grandi sogni futuri di detentori di Bitcoin, sull'aviditá di certi speculatori...
...qualcuno ancor più avido incassi per se, ora nel presente, valuta fiat, in primis exchange.

Sempre ammesso che Bitcoin possa operare una sorta di rivoluzione o liberare da chissà cosa...

Un po' come quando è arrivata la rivoluzione di internet, enorme innovazione, sostanzialmente chi era povero è rimasto povero chi era miliardario è diventato ultra-miliardario.
Nonché in alcuni casi, per esempio il lavoro, ha portato maggiori vincoli e barriere, vedere magazziniere da Amazon, figura un po' stereotipata ma significativa.


Lascio un link che avevo già lasciato:
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/temi-discussione/2016/2016-1060/en_tema_1060.pdf?language_id=1

...descrive alcuni eventi e concetti, oltre ogni tipo di moneta e strumento di rappresentazione di ricchezza.



4176  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 16, 2018, 03:37:15 AM

Entriamo sempre in dettagli che non servono... si devia su strade secondarie che non ci portano a nulla; non è rilevante la reputazione o il miglior funzionamento di Bitcoin rispetto alle altre criptovalute... come accennavi, breve storia triste:
Domani, magia, Bitcoin a $ 500.000 l'uno, allarme;
l'UE su richiesta della Banca Centrale Europa insieme agli USA su spinta Federal Reserve decidono che le criptovalute non possono essere in mano dei privati oppure un divieto totale; direttiva europea, decreto legge, fine del Bitcoin e di tutta la baracca.

Fine breve storia triste.


È già successo con l'oro stesso, anche in Italia fino al 2000 ( http://www.camera.it/parlam/leggi/00007l.htm ) un privato non poteva avere oro da investimento in lingotti.
Si chiama rischio normativo.


Se un decreto non è riuscito a fermare un bene fisico come l'oro (c'hanno provato anche in tanti altri paesi oltre l'italia a bannare il possesso di oro, in alcuni è illegittimo anche oggi), figurati cosa potrebbero fare contro un bene immateriale che può essere portato oltre frontiera solo tenendo a mente una password.

Se per assurdo bitcoin fosse dichiarato illegittimo (e non accadrà mai), non sarebbe la fine di nulla.
Una rete decentralizzata non può essere fermata per decreto, altrimenti sai da quanto tempo avrebbero chiuso Tor o Bittorrent.
Nessun governo può impedire di fatto una transazione bitcoin. Nessuno potrebbe sequestrare i bitcoin. Nessuno potrebbe impedire il mining, l'esecuzione di un nodo, la condivisione della blockchain, lo scambio su un exchange decentralizzato.  

C'hanno già provato in Cina con effetti ridicoli: il volume che vedi sotto circondato nel riquadro rosso è l'effetto su Localbitcoin dopo la chiusura dei vari Okcoin, Btcchina e Huobi. Incrementi ancora maggiori ci sono stati su Paxful. In Cina ancora oggi dietro TOR ci sono oltre 1000 nodi della rete.  I governanti che volevano impedire l'uso dei bitcoin nel loro paese, sono riusciti solo a chiudere due o tre siti di scambio e a far fiorire le compravendite su altre piattaforme e l'uso in altre forme. Non è possibile fermare il vento con le mani.

https://i.imgur.com/CsTe5mv.jpg

 
Quote
A tal proposito rilancio il tema della notizia che i maggiori attori del mondo cripto si stiano unendo, consorziando per andare a chiedere una normativa... ungendo le ruote con volgare valuta fiat, normativa di favore.
Molto significativo.

Gli attori di cui parli sono i titolari delle aziende (Coinbase, Bitpay, Bitgo, Blockchain.info, Bitcoin.com.....) che hanno attaccato bitcoin lo scorso anno due volte (Segwit2x e bcash), venendo sconfitti entrambe le volte. Oltre probabilmente ai promotori di ICO e altre truffe assortite.

Quote
Ad ogni modo, da tener presente che qualsiasi gestore di un patrimonio, piccolo o grande, sa che non può correre rischi inutili, allo stato attuale, nessun "istituzionale" si può avvicinare al Bitcoin, nemmeno confezionato con ETF o altro.

Se nessun istituzionale "può avvicinarsi ai bitcoin nemmeno confezionati come ETF", perchè i più importanti mercati finanziari del mondo (es.CBOE, Nasdaq, SolidX ) chiedono a mani giunte alla SEC l'approvazione di un ETF ? . Strano che si attrezzino in tutti modi per assicurare un offerta, se non ci fosse domanda. Offerta che tra l'altro va nella direzione opposta a quella meno diretta dello strumento derivato puro, visto che tutte le suddette richieste includono un servizio di custodia fisica (come anche Bakkt).
Tutto questo senza che ce ne sia la necessità sia chiaro. I bitcoin non hanno bisogno di questi strumenti per prosperare e diffondersi, semmai sono gli operatori  tradizionali che non possono fare a meno di perdere questo mercato.

Quote
Oltre tutto questo, mi domando sempre se oggi chi detiene Bitcoin è consapevole del rischio che corre ?
che domani la normativa può cambiare,
che si rilasciano notizie tendenziose... per manipolare il mercato,
che il mercato è piccolo e può essere manipolato da pochi con capitale e dati a disposizione,
che anche un futuro guadagno, potrebbe non essere un giusto guadagno in rapporto al rischio corso...
ecc... ecc... direi proprio di no.


Mentre vedo che ci sono pochi che sono consapevoli che molti non sono consapevoli...
e se ne approfittano, a piene mani...  Cool
le dinamiche di questi giorni su Ethereum... abbastanza ridicole, una notizia dal suo fondatore, poi la precisazione,
scusate sono stato capito male... intanto -15% / +15% in poche ore ( ora si tornerà di nuovo indietro ) se fosse accaduto
in un mercato regolamentato questo che qualcuno ha definito amichevolmente "frainteso"  Roll Eyes sarebbe costato molto, in sanzioni e una incriminazione per aggiotaggio.

E chi detiene euro sa dei rischi che corre? Ha visto il bilancio della BCE, il debito pubblico dei paesi della garlic bend, ha mai pensato all'effetto di medio termine del QE? Ha visto cosa sta succedendo oggi a rand, peso, bolivar, lira, riyal?

Quote
Solo quelli che hanno currency swap, inflation swap, altri strumenti che proteggono dall'inflazione e dai movimenti anomali dei tassi d'interesse e quelli che hanno diversificato i portafogli anche a base di altre valute  Smiley

A medio termine e anche a lungo termine; ci sono per esempio contenitori finanziari ripieni di titoli di stato, protetti dal default della stessa società che li emette e detiene e dal default dei singoli stati europei, con un rendimento garantito minimo del +2% da consolidarsi ogni anno, indipendentemente dal reale rendimento sui mercati. Ovviamente il rendimento è superiore, viene attribuito ed accreditato di più; ma se fosse per assurdo negativo, verrebbe attribuito ed accreditato in ogni caso il +2%.

Ci avevano pensato già molti anni fa, visto che ci sono anche le emissioni dei BTp italiani di vari decenni fa.




Chi compra azioni sa che il mercato azionario è manipolato da sempre dagli enti che dovrebbero "controllarlo" e che si trova (quello si altro che bitcoin) in una delle massime bolle della sua storia?

Quote

Chi fa un serio investimento azionario, non punta al breve termine, ma a lungo termine, non punta al rialzo di singoli titoli, punta all'espansione generale del mercato, intendendosi per espansione il nascere di nuovi settori economici, corrispondenti a nuovi bisogni dell'uomo, da vedere negli ultimi anni, settore IT, internet, social network, telefonia mobile.

Chi investe in azioni, sa che oltre ai valori azionari, il vero guadagno è la riscossione dei dividendi annuali delle aziende che ovviamente ridistribuiscono gli utili; nonché il reinvestimento successivo dei guadagni.



I mass media generalisti (TG a reti unificate, quotidiani)  che hanno passato un intero inverno a mettere in allarme l'uomo qualunque dai pericoli mortali che si sarebbero corsi a comprare bitcoin, riempendoci gli orecchi di stupidaggini inenarrabili su bolle, tulipani e "non hanno una banca centrale alle spalle", dove erano dieci anni fa prima che arrivasse la tempesta dei mutui subprime? Qualcuno che ha messo in allarme il piccolo risparmiatore? Oppure lo ha invogliato a farsi spennare? E oggi c'è qualcuno che avvisa chi compra azioni o specula sui mercati valutari dei rischi che corre?


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Quote

Io tutti i giorni, nel dettaglio ogni Giovedì; non al mondo intero ma solo per chi è seguito...
ogni secondo i bot e i Robot Advisor.
Ma anche migliaia di Financial Advisor in carne ed ossa nel mondo per la loro clientela.

Poi ci sono gli sprovveduti che comprano azioni come scommettere, dimenticando che per trasformare tante singole operazioni aleatorie in una operazione finanziaria che genera un profitto a rischio controllato... ci vuole un po' di esperienza.
Basta poco alla fine, veramente poco.
La primissima operazione, preliminare  prima di muovere un solo euro, non è guardare ai possibili rendimenti futuri, ma guardare ai costi del vivo presente.




A me sembra che  il compratore di bitcoin sia stato letteralmente sommerso di allarmi sui pericoli e i rischi (la maggior parte dei quali inesistenti) insiti nel trading, mentre quello di forme tradizionali di risparmio venga quotidianamente sommerso di azioni promozionali che nascondono volutamente e in modo spesso penalmente rilevante i suddetti rischi, rischi evidenti (e per questo sottaciuti) soprattutto in un momento critico per la finanza tradizionale come quello attuale.

Quote

Allo stato attuale non vedo nessuna criticità per la finanza tradizionale, intesa mercati.
Ci sono mercati che vanno meglio e mercati che vanno male, per esempio il FTSE MIB italiano perché composto da titoli bancari... è fatto noto, è molti anni che va male, infatti ci sono state pesanti posizioni short che hanno raccolto i massimi.

L'incertezza dei mercati è continua... è insita nei mercati, chi aspetta la calma piatta non compra mai niente.




4177  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 14, 2018, 10:27:45 PM
Mercato molto incerto...
in compenso è diminuita moltissimo la volatilità di Bitcoin.

Balene in attesa di tempi più propizi, tira una brutta aria per le balene di tutti i tipi... Grin

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/14/caccia-a-balene-negoziati-falliti-dopo-20-anni-no-di-islanda-giappone-norvegia-e-russia-a-riserve-in-atlantico-meridionale/4623673/
4178  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 13, 2018, 08:45:54 PM


Il concetto per come lo vedo io è molto semplice, se non ti piace il paragone con i minerali considera quello fra oro e bigiotteria.

Posso creare quante copie finte di oro voglio ma non avrò mai l'originale, perchè quello ha delle caratteristiche proprie, intrinseche, uniche che sono scimmiottabili ma non replicabili. La stessa identica cosa vale tra bitcoin e altcoins e se la prima oggi rappresenta quasi il 60% della market cap della somma di tutto il resto, pur con i limiti del concetto di market cap, qualcosa vorrà significare. E tutto questo nonostante bitcoin non benefici (rispetto ad esempio a ripple o le mille mila ico) di truffaldini uffici marketing intenti a svolgere un accurata campagna promozionale della crypto rappresentata.

Oggi basterebbe meno del  10% dell'hashrate dei bitcoin per lanciare un attacco 50+1 su tutte le altre valute SHA256, bcash compreso. Che garanzie di sicurezza danno queste monete? Nulle.

I nodi e gli utenti bitcoin lo scorso anno hanno respinto due attacchi portati avanti dai più ricchi miners (Bcash appunto) e dalle più ricche aziende del settore (Segwit2x). Quante altcoin sarebbero state in grado di fare altrettanto? Nessuna.

 Questo grado di "decentralizzazione" e assenza di controllo è il valore più importante che una rete p2p può offrire ai propri utenti, è ciò che le dà valore vero perchè permette alla criptovaluta di essere una forma di conservazione e trasferimento del valore alternativa ai sistemi tradizionali, che è il motivo per cui una moneta decentralizzata esiste. La più grossa minaccia al valore di una criptovaluta è invece la regolamentazione normativa che porterebbe al controllo e alla centralizzazione trasformandola in un'alternativa (più inefficiente) della Paypal o Visa di turno. Con i bitcoin questa regolamentazione è e sarà di fatto impossibile al livello di rete p2p fintanto che il livello di decentralizzazione lo permetterà.

Appunto, anche io la vedo molto semplice, facciamola più breve, perché dico cuori, mi si risponde quadri... ma ripeto, non voglio convincere nessuno, non voglio cambiare l'opinione di nessuno.

Entriamo sempre in dettagli che non servono... si devia su strade secondarie che non ci portano a nulla; non è rilevante la reputazione o il miglior funzionamento di Bitcoin rispetto alle altre criptovalute... come accennavi, breve storia triste:
Domani, magia, Bitcoin a $ 500.000 l'uno, allarme;
l'UE su richiesta della Banca Centrale Europa insieme agli USA su spinta Federal Reserve decidono che le criptovalute non possono essere in mano dei privati oppure un divieto totale; direttiva europea, decreto legge, fine del Bitcoin e di tutta la baracca.

Fine breve storia triste.


È già successo con l'oro stesso, anche in Italia fino al 2000 ( http://www.camera.it/parlam/leggi/00007l.htm ) un privato non poteva avere oro da investimento in lingotti.
Si chiama rischio normativo.

A tal proposito rilancio il tema della notizia che i maggiori attori del mondo cripto si stiano unendo, consorziando per andare a chiedere una normativa... ungendo le ruote con volgare valuta fiat, normativa di favore.
Molto significativo.


Ad ogni modo, da tener presente che qualsiasi gestore di un patrimonio, piccolo o grande, sa che non può correre rischi inutili, allo stato attuale, nessun "istituzionale" si può avvicinare al Bitcoin, nemmeno confezionato con ETF o altro.

Non parlo di singoli miliardari che con la loro quota di contante in tasca possono fare quel che vogliono, parlo
di patrimoni, masse gestite... asset management ( https://it.wikipedia.org/wiki/Risparmio_gestito ), sia veramente
istituzionali ( https://it.fundspeople.com/news/ecco-i-maggiori-asset-manager-del-mondo ) ma anche prettamente privati;
la parte che fa la vera differenza.

A scanso di equivoci ritengo che anche inserire oro o altri beni rifugio sterili, in portafoglio, sia abbastanza inutile e controproducente, se non c'è qualche motivo per cui rifugiarsi... e se anche ci fosse, si potrebbero operare altre scelte e strategie.

A tal proposito un interessante articolo di pochi giorni fa, aver investito € 10.000, 10 anni fa, il giorno del famoso crack della Lehman Brothers, diversi risultati:
https://www.corriere.it/economia/leconomia/18_settembre_10/diecimila-euro-investiti-giorno-crac-lehman-oggi-sarebbero-45f3bf0c-b4fc-11e8-9795-182d8d9833a0.shtml


Tutto questo se si vuole porre Bitcoin come riserva di valore, oro digitale che per mio modo di vedere non serve, o peggio risorsa rara e limitata che ha un valore intrinseco... a prescindere... primo, sempre a mio parere, perché la sua rarità è relativa... secondo perché non vedo valore intrinseco.

Discorso diverso se ci fosse una qualsiasi criptovaluta che serva come moneta, mi viene in mente per esempio emettere azioni in valuta Bitcoin per evitare denominazioni in altre valute nazionali per eliminare un rischio di cambio, svalutazione, inflazione...
ma si dovrebbe parlare di un Bitcoin stabile, stabilizzabile, normato, controllato da organismi super partes.

Oppure prestiti in Bitcoin con interessi da pagarsi in Bitcoin, sempre a maggiore garanzia di stabilità per chi contrae un prestito, avere degli interessi per chi eroga il prestito.




Oltre tutto questo, mi domando sempre se oggi chi detiene Bitcoin è consapevole del rischio che corre ?
che domani la normativa può cambiare,
che si rilasciano notizie tendenziose... per manipolare il mercato,
che il mercato è piccolo e può essere manipolato da pochi con capitale e dati a disposizione,
che anche un futuro guadagno, potrebbe non essere un giusto guadagno in rapporto al rischio corso...
ecc... ecc... direi proprio di no.


Mentre vedo che ci sono pochi che sono consapevoli che molti non sono consapevoli...
e se ne approfittano, a piene mani...  Cool
le dinamiche di questi giorni su Ethereum... abbastanza ridicole, una notizia dal suo fondatore, poi la precisazione,
scusate sono stato capito male... intanto -15% / +15% in poche ore ( ora si tornerà di nuovo indietro ) se fosse accaduto
in un mercato regolamentato questo che qualcuno ha definito amichevolmente "frainteso"  Roll Eyes sarebbe costato molto, in sanzioni e una incriminazione per aggiotaggio.




4179  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 13, 2018, 03:03:05 PM
Non sono molto sicuro di aver compreso il tuo dubbio.

Nessuno è sicuro di quanto durerà il dominio di bitcoin (anche se rivendico l’affermazione, fatta non so più in quale thread, sul valore futuro di bitcoin e delle altre crypto tra 10 anni*) , e sicuramente è possibile che ad un certo punto venga sorpassato.

Questo non vuol dire che andrà a perdere integralmente il proprio valore.

Se è vero che bitcoin è oro digitale, allora succederà la medesima cosa che è successa per l’oro: per migliaia di anni l’oro è stata l’unica moneta,  quando poi sono state create monete “migliori” (es: la prima generazione di moneta rappresentativa convertibile direttamente o indirettamente in oro, es dollaro fino al 1970) , ed è stato da queste monete soppiantato nella funzione di pagamento e di store vf value, ma questo non ne ha comportato il collasso a zero del valore.
Probabilmente succederà lo stesso con bitcoin. Al momento bitcoin è l’unica crittovaluta che dispone di una qualche funzione e validità, non è detto che questa continuerà ad essere una condizione immutabile in futuro, ma non è neanche detto che una futura crittovaluta 2.0, (magari pegged al bitcoin stesso, dove il bitcoin costituirà l’asseti di riserva della futura “banca centrale” di questa nuova valuta) comporti l’azzeramento del valore del bitcoin medesimo.
Detto questo dubito fortemente che questa futura crittovaluta arriverà da una azienda esistente oggi, tanto meno da un FAANG. Non so, vedremo.
E di certo nel lungo termine BCH non costituisce minaccia alcuna al valore di BTC, ma solo un temporaneo attacco al valore (per ora perdente sotto ogni metrica umanamente considerabile).
F1   

*Non so se tra dieci anni bitcoin varrà zero o un milione di dollari, ma so per certo che tutte le crittovalute esistenti OGGI varranno zero.
 


Il dubbio è uno, si dice molto spesso che Bitcoin ha un valore che è quasi oro digitale, un bene rifugio... perché è una risorsa limitata, ma almeno in teoria, fare altra criptovaluta in vario modo è relativamente semplice.

E' una motivazione che sento da tanti, il discorso "Bitcoin è una risorsa limitata".
In proiezione futura, senza sviluppare nulla, è una motivazione estremamente debole.

Come si dice dalle mie parti... non mi ci scalderei molto con questa fascina di legna...

Cercherei più una unicità di Bitcoin che non sia affidata alla sola fiducia, consenso, consuetudine, storia, ecc...
ma la cercherei magari in una svolta tecnologica-normativa che riconosca a Bitcoin un ruolo "ufficiale", un ruolo come dire... istituzionale, qualcosa di concreto.

Gruppi di prep€$$ione...  Cool

https://it.cointelegraph.com/news/crypto-industry-leaders-establish-washington-based-lobby-group

...tradotto: ti do i soldi per andare a sedere in poltrona, fammi la legge, con le mie norme...  Grin

In Europa sono ancora tutti a fare merenda, poi il pisolino, poi la partitella a carte... un po' più comodi  Grin
4180  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 13, 2018, 12:02:50 AM


Il dubbio è uno, si dice molto spesso che Bitcoin ha un valore che è quasi oro digitale, un bene rifugio... perché è una risorsa limitata, ma almeno in teoria, fare altra criptovaluta in vario modo è relativamente semplice.



Un pò come dire che l'oro non è limitato perchè esistono il tungsteno, lo stronzio e il bromio. E chissà quanti altri minerali.
Decentralizzazione , censorship resistance, immutabilità, sicurezza, assenza di controllo e innovazione (quest'ultima a condizione che non pregiudichi le caratteristiche precedenti) .
Queste sono le principali qualità che danno valore ad una criptovaluta e distinguono l'oro dallo stronzio.
Ora domandatevi quale cripto fra tutte è avanti anni luce alla concorrenza in queste qualità.


Minerali ce ne sono diversi ( bromio non esiste, immagino sia un errore per dire bromo Smiley ) elementi naturali meno di 92, metalli pochi, come l'oro uno, inteso come inalterabilità... caratteristiche chimico-fisiche ( un solo isotopo stabile ) e scarsità di quantità.
Per caratteristiche diciamo che rappresenta un unicum... ma non vorrei fare qui una lezione sulla configurazione elettronica dell'atomo dell'oro che ne condiziona poi le proprietà chimico-fisiche.

Oltre l'oro ci fermiamo a... ~ dieci elementi, tipicamente, oltre l'oro:
Rodio, Iridio, Palladio, Platino, Rutenio, Osmio, Renio, Argento, Indio.

Se vogliamo definire un limite di quantità e qualità, diamo questo limite.
Se l'oro fosse da solo... avrebbe ancora più valore.

Volendo, almeno in teoria, di cripto se ne fa quanta si vuole... Bitcoin, Bitcoin 1, Bitcoin 2... 10, 100, 10000...
parlo di un limite teorico, comunque non ci sono limiti fisici nemmeno tecnologici.

Ma non cambia poi lo stato di cose, se compro una moneta d'oro non avrò nessuna rendita al limite una modesta rivalutazione nel tempo al netto dell'inflazione.
A scanso di equivoci, mi ripeto, per una gestione patrimoniale, difesa, incremento, pianificazione nel futuro; l'oro è inutile quanto il Bitcoin; il Bitcoin ha l'aggravio che non  ha nessun riconoscimento ufficiale condiviso, Giappone sì, India no, la signora Maria in Italia non lo conosce.


Ma non voglio convincere nessuno, questo è solo il mio parere personale.

Devo dire che ho l'impressione che se indico qualcosa qualcuno mi guarda l'indice...  Smiley

Sempre detto fra noi, dico una assurdità estrema, per cercare di farmi capire, se esistesse una legge, una norma, qualcosa di riconosciuto a livello internazionale che determina e fissa che come criptovaluta si usano Bitcoin più max altre dieci cripto, ci sarebbe un valore più "sicuro", se volete certificato, sigillato, blindato... con una eventuale 11a cripto  che dovrebbe essere sottoposta ad esame, approvazione... ecc... ecc...

Ripeto, pensiero del tutto personale.
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