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Author Topic: BITCOIN PUMP!  (Read 891608 times)
fillippone
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September 16, 2018, 06:39:30 PM
Last edit: September 16, 2018, 10:33:31 PM by fillippone
 #9761



Secondo me il meglio è solo il bitcoin. Il problema è... chi ha il coraggio di metterci il tfr?  Grin

Io no.
Secondo me ha perfettamente senso mettere in bitcoin il minore tra:
1. Quanto ciascuno può permettersi di perdere integralmente
2. Il 2% della propria ricchezza.

Ho elaborato tre diversi modellini per il valore “target” di bitcoin (nulla di troppo scientifico, ovviamente, ma mi rincuora che tutti puntino nello stesso intorno), ed essendoci ampi (molto ampi)  margini rispetto all’ATH il risk/reward è soddisfacente.

Quindi non il TFR, ma almeno, come dicono gli inglesi “I put my money where my mouth is”.
F1

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c.h.
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jack0m
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September 16, 2018, 10:20:54 PM
Last edit: September 16, 2018, 10:41:42 PM by jack0m
 #9762

Subisco attacchi personali tutti i giorni, nel senso più ampio della parola "attacchi" Smiley
Lascio, nel mondo reale, a chi mi circonda e qui al semplice lettore il più ampio e libero parere di formarsi una opinione su di me, positiva, negativa o anche di nessun tipo.

Non è obbligatorio leggere quel che scrivo, non si guadagna nulla a leggerlo, non guadagno nulla a scriverlo; penso anche sia del tutto ininfluente quel che scrivo perché la platea è ristretta.

Che posso aggiungere ? in occasioni diverse, dal vivo, a volte mi son permesso una battuta ...c'eravamo da prima, non ci ha riportato la piena dell'Arno, ma non quella nota del 1966, quella del 1844, per estensione anche quella che del 1333 che si portò via il Ponte... ammetto che il concetto per chi non è di Firenze non è molto comprensibile.
Ma penso sia inutile e lungo spiegarlo adesso.

Non avrei proprio voluto commentare su questo, ma a quanto pare si rende purtroppo necessario chiarire che un forum è uno strumento per dibattere e confrontare liberamente opinioni anche in contrasto fra loro (del resto sarebbe impossibile essere tutti sempre d'accordo su tutto), e non un ring dove si deve per forza prevalere sugli altri, imponendo le proprie idee e cercando in tutti i modi di demolire quelle altrui.

Chi scrive su questo forum ha presumibilmente un qualche interesse nelle cripto, che può essere un interesse economico, tecnologico, o squisitamente intellettuale e filosofico: interessi diversi che possono comportare posizioni anche molto diverse. Se un utente osserva questo mondo da una posizione proveniente da quella che qui - più o meno impropriamente - definiremmo come finanza "istituzionale", finché esprime le sue critiche in maniera civile, argomentata e senza intenti gratuitamente polemici o provocatori, dev'essere libero di farlo senza ricevere in risposta attacchi sistematici, come se bisognasse farne una questione personale.

Si può ovviamente essere in disaccordo e replicare nel merito, ma tenendo presente che chi dimostra di avere delle opinioni ben radicate, magari per cultura personale, formazione e/o professione in ambito finanziario più tradizionale - per giuste o sbagliate queste ci appaiano - difficilmente cambierà idea dopo essere stato folgorato da un post letto qui dentro, per cui ha poco senso incaponirsi e dargli addosso come se si fosse depositari della Verità assoluta da propugnare ad ogni costo.
Non abbiamo una Verità da rivelare al mondo, il bitcoin è una tecnologia, non una religione, fra l'altro se lo fosse sarebbe già stata funestata da vari scismi, che hanno poco da invidiare a quelli fra Cattolici e Luterani o fra Sciiti e Sunniti (qualcuno ha detto bitcoin cash?)

Se poi qualcuno qui proprio sentisse di dover combattere una specie di Guerra Santa (che - ripeto - non mi pare l'atteggiamento giusto), dovrebbe probabilmente apprezzare che ci sia qualcun altro che descrive in maniera così chiara, esaustiva e argomentata il punto di vista opposto, aiutandovi a capire come funziona e come ragiona il mondo percepito come "nemico":

Quote
Se conosci il nemico e conosci te stesso, non sarai in pericolo nemmeno in cento battaglie [Sun Tzu]


Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
Neo_Coin
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September 17, 2018, 10:32:38 AM
 #9763

Subisco attacchi personali tutti i giorni, nel senso più ampio della parola "attacchi" Smiley
Lascio, nel mondo reale, a chi mi circonda e qui al semplice lettore il più ampio e libero parere di formarsi una opinione su di me, positiva, negativa o anche di nessun tipo.

Non è obbligatorio leggere quel che scrivo, non si guadagna nulla a leggerlo, non guadagno nulla a scriverlo; penso anche sia del tutto ininfluente quel che scrivo perché la platea è ristretta.

Che posso aggiungere ? in occasioni diverse, dal vivo, a volte mi son permesso una battuta ...c'eravamo da prima, non ci ha riportato la piena dell'Arno, ma non quella nota del 1966, quella del 1844, per estensione anche quella che del 1333 che si portò via il Ponte... ammetto che il concetto per chi non è di Firenze non è molto comprensibile.
Ma penso sia inutile e lungo spiegarlo adesso.

Non avrei proprio voluto commentare su questo, ma a quanto pare si rende purtroppo necessario chiarire che un forum è uno strumento per dibattere e confrontare liberamente opinioni anche in contrasto fra loro (del resto sarebbe impossibile essere tutti sempre d'accordo su tutto), e non un ring dove si deve per forza prevalere sugli altri, imponendo le proprie idee e cercando in tutti i modi di demolire quelle altrui.

Chi scrive su questo forum ha presumibilmente un qualche interesse nelle cripto, che può essere un interesse economico, tecnologico, o squisitamente intellettuale e filosofico: interessi diversi che possono comportare posizioni anche molto diverse. Se un utente osserva questo mondo da una posizione proveniente da quella che qui - più o meno impropriamente - definiremmo come finanza "istituzionale", finché esprime le sue critiche in maniera civile, argomentata e senza intenti gratuitamente polemici o provocatori, dev'essere libero di farlo senza ricevere in risposta attacchi sistematici, come se bisognasse farne una questione personale.

Si può ovviamente essere in disaccordo e replicare nel merito, ma tenendo presente che chi dimostra di avere delle opinioni ben radicate, magari per cultura personale, formazione e/o professione in ambito finanziario più tradizionale - per giuste o sbagliate queste ci appaiano - difficilmente cambierà idea dopo essere stato folgorato da un post letto qui dentro, per cui ha poco senso incaponirsi e dargli addosso come se si fosse depositari della Verità assoluta da propugnare ad ogni costo.
Non abbiamo una Verità da rivelare al mondo, il bitcoin è una tecnologia, non una religione, fra l'altro se lo fosse sarebbe già stata funestata da vari scismi, che hanno poco da invidiare a quelli fra Cattolici e Luterani o fra Sciiti e Sunniti (qualcuno ha detto bitcoin cash?)

Se poi qualcuno qui proprio sentisse di dover combattere una specie di Guerra Santa (che - ripeto - non mi pare l'atteggiamento giusto), dovrebbe probabilmente apprezzare che ci sia qualcun altro che descrive in maniera così chiara, esaustiva e argomentata il punto di vista opposto, aiutandovi a capire come funziona e come ragiona il mondo percepito come "nemico":

Quote
Se conosci il nemico e conosci te stesso, non sarai in pericolo nemmeno in cento battaglie [Sun Tzu]



Completamente d'accordo.  Si leggono troppo spesso qui lunghissimi pipponi scritti da qualcuno più che altro con il tono di avere ragione a tutti costi. Non si vuole offrire pareri e magari informazioni, solo far vedere e dimostrare anche a se stessi quanto si è bravi e intuitivi.

C'è sempre la soluzione di non leggerli, naturalmente, ma la cosa non fa bene alla frequentazione del NG e al suo aumento.


- "Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate".
Paolo.Demidov
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September 17, 2018, 01:20:03 PM
 #9764


Completamente d'accordo.  Si leggono troppo spesso qui lunghissimi pipponi scritti da qualcuno più che altro con il tono di avere ragione a tutti costi. Non si vuole offrire pareri e magari informazioni, solo far vedere e dimostrare anche a se stessi quanto si è bravi e intuitivi.

C'è sempre la soluzione di non leggerli, naturalmente, ma la cosa non fa bene alla frequentazione del NG e al suo aumento.


C'è anche il tasto "blocca/ignora"  Smiley


Quando si tratta dei movimenti dei soldi propri, tanti o pochi che siano, è risaputo che tentare di leggere l'opinione altrui non è molto interessante, magari per coglierne gli input, approfondire e migliorare la propria opinione; troppo noioso, uffa !!!  Undecided
Diciamolo ! non è molto interessante leggere in generale.

Sopra il limite delle 100 righe di lettura direi che è faticoso anche su un forum... noioso... anche inutile.
In un forum di approfondimento poi anche mezzo trafiletto scarso è proprio brutto, anche solo da vedere.

In particolare per valutare il proprio investimento e cercare di capire il suo andamento, tentare di fare una analisi dei rischi, capire cosa si sta rischiando... capire che tipi di investimento ci sono a giro...
veramente... ufff... è meglio condividere simpatiche gif animate: ...to the moon !  Cool
e fare molto tifo.



In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità.  Cool
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September 17, 2018, 04:41:23 PM
 #9765

Quote
veramente... ufff... è meglio condividere simpatiche gif animate: ...to the moon !  Cool
e fare molto tifo.
Seeee!Questo è parlareeee!

Io mi diverto con poco ma oh, vi giuro che ci ho riso per davvero.
https://media1.tenor.com/images/ecd366f81b467dfc1d8c0a38667a2d28/tenor.gif?itemid=12111275

E si sto scherzando.

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September 17, 2018, 06:16:16 PM
 #9766


Completamente d'accordo.  Si leggono troppo spesso qui lunghissimi pipponi scritti da qualcuno più che altro con il tono di avere ragione a tutti costi. Non si vuole offrire pareri e magari informazioni, solo far vedere e dimostrare anche a se stessi quanto si è bravi e intuitivi.

C'è sempre la soluzione di non leggerli, naturalmente, ma la cosa non fa bene alla frequentazione del NG e al suo aumento.


C'è anche il tasto "blocca/ignora"  Smiley


Quando si tratta dei movimenti dei soldi propri, tanti o pochi che siano, è risaputo che tentare di leggere l'opinione altrui non è molto interessante, magari per coglierne gli input, approfondire e migliorare la propria opinione; troppo noioso, uffa !!!  Undecided
Diciamolo ! non è molto interessante leggere in generale.

Sopra il limite delle 100 righe di lettura direi che è faticoso anche su un forum... noioso... anche inutile.
In un forum di approfondimento poi anche mezzo trafiletto scarso è proprio brutto, anche solo da vedere.

In particolare per valutare il proprio investimento e cercare di capire il suo andamento, tentare di fare una analisi dei rischi, capire cosa si sta rischiando... capire che tipi di investimento ci sono a giro...
veramente... ufff... è meglio condividere simpatiche gif animate: ...to the moon !  Cool
e fare molto tifo.




Sai qual'è il tuo problema? Che tu pretendi di avere ragione su ogni tua opinione, che la tua visione del mondo e della frequentazione dell'NG sia quella giusta e tale debba essere per tutti, infatti inviti coloro che sono di parere contrario ad usare il tasto "ignora".

Benissimo, almeno per me, salvo il problema di saltare ogni volta il paginone di commenti fatti con tono professorale che mi trovo davanti.

Quello che mi preoccupa è che le polemiche che spesso suscita con chi non è d'accordo rischia di rendere noiosa e di diminuire la frequentazione dell'NG, che è tutto meno che quello di cui ha bisogno.

IMHO, naturalmente.




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September 17, 2018, 07:34:36 PM
Last edit: September 17, 2018, 07:50:15 PM by Plutosky
 #9767


Solo quelli che hanno currency swap, inflation swap, altri strumenti che proteggono dall'inflazione e dai movimenti anomali dei tassi d'interesse e quelli che hanno diversificato i portafogli anche a base di altre valute  Smiley

A medio termine e anche a lungo termine; ci sono per esempio contenitori finanziari ripieni di titoli di stato, protetti dal default della stessa società che li emette e detiene e dal default dei singoli stati europei, con un rendimento garantito minimo del +2% da consolidarsi ogni anno, indipendentemente dal reale rendimento sui mercati. Ovviamente il rendimento è superiore, viene attribuito ed accreditato di più; ma se fosse per assurdo negativo, verrebbe attribuito ed accreditato in ogni caso il +2%.

Ci avevano pensato già molti anni fa, visto che ci sono anche le emissioni dei BTp italiani di vari decenni fa.


Stiamo andando pesantemente OT ma in ogni caso le assicurazioni e le garanzie offerte dal sistema esistono fin quando la ruota gira e il sistema funziona. Io avrei dei seri dubbi che in caso di default ad es. italiano e conseguente 1)uscita dell'Italia dall'europa 2) disintegrazione della moneta unica 3)conseguente fallimento delle principali banche italiane e probabile fallimento a catena delle principali banche del continente , ci sarebbe qualcuno in grado di proteggere i miei risparmi affidati a quelle stesse istituzioni. L'unica possibilità teorica di salvezza sarebbe quella usata dal 2008-2009: azionare le stampanti delle zecche di stato e inondare i mercati di nuova liquidità, alterare il normale funzionamento del mercato in maniera ancora più invasiva, in modo da spianare il terreno ad una nuova crisi ancora peggiore della precedente. In pratica però il bonus è già stato giocato dieci anni fa ed oggi sarebbe molto difficile replicarlo.

Quote

Chi fa un serio investimento azionario, non punta al breve termine, ma a lungo termine, non punta al rialzo di singoli titoli, punta all'espansione generale del mercato, intendendosi per espansione il nascere di nuovi settori economici, corrispondenti a nuovi bisogni dell'uomo, da vedere negli ultimi anni, settore IT, internet, social network, telefonia mobile.

Chi investe in azioni, sa che oltre ai valori azionari, il vero guadagno è la riscossione dei dividendi annuali delle aziende che ovviamente ridistribuiscono gli utili; nonché il reinvestimento successivo dei guadagni.


I value investors alla Buffet sono una sparuta minoranza rispetto ai millemila agguerritissimi traders che ogni giorno si scannano sui mercati finanziari di mezzo mondo per ogni minima variazione percentuale di un titolo o di una valuta  o di un indice. E, grazie alla facilità di accesso alle piattaforme di trading online, coinvolgono anche persone che di trading sanno poco o nulla.


Quote

Sicuramente, l’esempio è il mercato obbligazionario mondiale che è  cresciuto di 23 trilioni dalla crisi. Ma lo ha fatto grazie ad un iniezione di liquidità senza precedenti (13.000 miliardi) e ad un aumento del debito mondiale di 70 trilioni, debito che ha raggiunto l’astronomica cifra del 320% del PIL globale. E’ una crescita drogata e che si basa su fondamenta molto fragili.

Quote

Io tutti i giorni, nel dettaglio ogni Giovedì; non al mondo intero ma solo per chi è seguito...
ogni secondo i bot e i Robot Advisor.
Ma anche migliaia di Financial Advisor in carne ed ossa nel mondo per la loro clientela.

Poi ci sono gli sprovveduti che comprano azioni come scommettere, dimenticando che per trasformare tante singole operazioni aleatorie in una operazione finanziaria che genera un profitto a rischio controllato... ci vuole un po' di esperienza.
Basta poco alla fine, veramente poco.
La primissima operazione, preliminare  prima di muovere un solo euro, non è guardare ai possibili rendimenti futuri, ma guardare ai costi del vivo presente.


Apprezzo il tuo impegno, ovviamente non sto parlando dei singoli. Quello che mi disturba è lo squilibrio esistente tra gli allarmi sui rischi di un’attività di trading di criptovalute e quello esistente in una attività tradizionale di trading. Se sui primi sappiamo tutto (bastava accendere un televisore verso novembre/dicembre scorsi a qualsiasi ora del giorno) e anche più di quello che c’è da sapere, sui secondi non ho ravvisato sui mass media generalisti una analoga attenzione al monito, all’avvertimento, all’attenzione.

Istituti finanziari, governi, banchieri centrali, giornalisti, premi nobel ,opinionisti, tuttologi si sono prodigati nel mettere in guardia la povera “casalinga di Voghera” dai sinistri pericoli nascosti nell’avvicinarsi a questa misteriosa moneta di Internet, moneta usata ovviamente da hackers, truffatori, pedofili e terroristi, che non è moneta perché troppo volatile,  che non ha alle spalle la grandeur di una banca centrale e che ovviamente può crollare nell’oblio in un batter d’occhio come il suo analogo più prossimo,  i tulipani del ‘600.

Perfino Sua Maestà Agustín Carstens, il banchiere dei banchieri, il pantagruelico leader supremo della BIS, in tutta la sua ingombrante figura, è intervenuto con più moniti per salvarci dalla distruzione dei nostri sudati risparmi invitando questi birbanti sbarbatelli di Internet a smetterla a divertirsi a creare moneta dal nulla che a creare moneta dal nulla ci pensano già benissimo loro (e si vede) con il copyright di legge unico ed esclusivo che hanno da che mondo è mondo (https://dollarvigilante.com/blog/2018/07/12/international-bankster-agustin-carstens-begs-young-people-to-stop-using-bitcoin.html).

“Un euro oggi è un euro domani” dice l’inguaribile ottimista Marione Draghi: state attenti studentelli inesperti che volete dilapidare i vostri porcellini pieni di  paghette in questa truffa ordita da cinesi e pirati informatici (https://www.youtube.com/watch?v=lRc7eLQ34Ts)

Verrebbe quasi da pensar male: non è che queste figure così importanti ed influenti si scomodino in questi avvisi perché hanno intravisto per la prima volta nella storia una possibile crepa nel monopolio assoluto di cui beneficiano da secoli? Altrimenti perché doverne parlare in continuazione in questo modo? Se i bitcoin sono il nulla, lasciateli fallire da soli, se è la bolla dei tulipani, allora sconfiggeteli con l’ indifferenza, che è la più affilata delle armi.

Oppure verrebbe ancora da pensare peggio: non è che temono una parziale dipartita del risparmio dalla forme tradizionali che li arricchiscono da sempre, verso forme alternative che li mettono fuori dal giro? “Blockchain si, bitcoin no” era ed è il loro mantra , perché la blockchain è fuffa markettara facilmente domabile da un punto di vista propagandistico e commerciale, i bitcoin non lo sono affatto. E’ lo sminuire un esperimento politico , economico, sociale, crittografico e matematico ad un banale tecnicismo riconducibile sostanzialmente ad un database relazione con una spruzzatina di criptografia sopra. Un po' come dire che la più grande innovazione di Internet è il TCP/IP. Un po' limitante, per usare un eufemismo.

Poca attenzione ai rischi negli strumenti finanziari tradizionali, dicevamo. E’ singolare che più o meno nello stesso periodo dei moniti antibitcoin a  reti unificate, sia rimbalzata negli ambienti finanziari “la bomba VIX”, il famigerato indice della paura e degli strumenti finanziari ad esso associati. Forme di investimento, offerti da fior di istituti bancari, gli stessi che “bitcoin no, è un azzardo, troppo volatile”. Vabbè verrebbe da dire, sono ETN speculativi, avranno messo in guardia i trader improvvisati dai pericoli che si corrono. Hanno fatto un così buon lavoro con le crypto, avranno seguito la stessa strada. E invece no: mai un TG5 che avvisasse l’idraulico con la passione del trading con un bel “maneggiare con cura”. “La storia ci racconta come finì la corsa” cantava Guccini: i dirigenti di Nomura (banchetta mica da ridire) che si inchinano in televisione per chiedere perdono secondo le usanze giapponesi (https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-02-07/nomura-sorry-for-vix-note-implosion-that-burned-retail-investors https://www.zerohedge.com/news/2018-02-07/nomura-sincerely-apologizes-blowing-investors-its-vix-linked-etn) , qualcuno che sussurra il più clamoroso degli eufemismi: “This is a very risky product,The question is whether brokerages fully explained it to retail investors or not.” Credit Suisse liquida a -95%, il Sole 24 Ore che dedica una articoletto alla faccenda https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-02-08/cosi-ho-perso-quattro-milioni-speculando-sull-indice-paura-172218.shtml?refresh_ce=1 , migliaia di “Gordon Gekko della domenica” rovinati. E i moniti? E gli avvisi? E la tutela del piccolo risparmiatore? Sicuri che solo la “internet magic money” possa rovinare la gente?

Immagino che se nel 2020 o giù di lì i bitcoin arriveranno a 100,000$ dollari l’uno, i moniti saranno trasmessi in prima serata tipo messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica.

E l’impressione che resta, come diceva un politico italiano curvo, è che a pensar male si faccia peccato ma spesso ci si azzecchi.

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Speculatoross
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September 17, 2018, 07:40:36 PM
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 #9768

Salto la parte “polemica” e torno in tema btc per segnalare questa cosa che sto seguendo da qualche giorno

Parto dalla discussione/analisi originale su reddit:
https://www.reddit.com/r/Bitcoin/comments/9bfnff/near_1b_are_currently_on_the_move_from_a_silkroad/

Riassunto: un indirizzo contenente 111.000BTC, dormiente dal 2014, si è “risvegliato” un paio di settimane fa e ha spostato tutti i btc, suddividendoli con più transazioni in n sub-wallet, fino a creare più indirizzi contenenti 100btc l’uno. Si pensava inizialmente fosse un wallet appartenente al defunto SilkRoad, ora sembra non c’entri nulla e l’ipotesi più quotata (“come sempre”, ndr) è che fosse un ex wallet di mtgox.

L’indirizzo in questione: https://www.blockchain.com/it/btc/address/1933phfhK3ZgFQNLGSDXvqCn32k2buXY8a

Problematiche:
- ma quindi chi controlla questi soldi e che intenzioni ha?
- 100.000 btc che invadono così all’improvviso il mercato “sono abbastanza” per influenzare significativamente il prezzo?
- vedere questi btc, probabilmente da molti ritenuti persi, spostarsi in questa maniera e prepararsi forse ad un big sell (pare molti siano già stati spostati su exchange), ha già influenzato in maniera significativa il mercato, leggi  dump di qualche giorno fa?


Pareri?  Smiley

Approfondimenti:
Articolo ita
Attenzione a Mt Gox: un Wallet con 100mila Bitcoin(BTC) spaventa il mercato
https://www.cryptominando.it/2018/09/17/wallet-800-milioni-dollari/amp/
Articolo ita2
Criptovalute: Bitcoin, wallet dormiente può seminare il panico
https://www.trend-online.com/bitcoin/criptovalute-bitcoin-mt-gox-crash-btc/2.html
Articolo eng
Market Crash Coming? Over $840 Million Worth of Bitcoin Whale Movement Belongs to Mt GOX
https://coingape.com/bitcoin-whale-movement-belongs-mt-gox/

duesoldi
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September 17, 2018, 07:53:58 PM
 #9769

Problematiche:
- ma quindi chi controlla questi soldi e che intenzioni ha?
- 100.000 btc che invadono così all’improvviso il mercato “sono abbastanza” per influenzare significativamente il prezzo?

100K Btc oggi valgono 630 mln $
da CMC vedo che il volume 24h è 3.8 mld $

quindi i 100k Btc rappresentano 1/6 del movimentato giornaliero.
Inizia ad essere una cifra interessante per dare una direzione al mercato, soprattutto se la "spari" suddividendola in 3 o 4 blocchi e valutando bene il momento del sell.

Insomma secondo me la risposta è sì.

Poi è chiaro che dopo qualche giorno la cosa si può riassorbire.....

Prova123
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September 17, 2018, 08:19:07 PM
 #9770

Io penserei che gente così non si muove da sola.
E sperando che non ci sia poi nessuna marginazione.... Da parte degli amici di amici
cobalto
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September 17, 2018, 08:24:54 PM
 #9771

Ma per loro non lo vedo molto conveniente vendere quando siamo intorno ai minimi annuali  Huh
Paolo.Demidov
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September 17, 2018, 11:09:26 PM
Last edit: September 18, 2018, 01:02:11 AM by Paolo.Demidov
 #9772



Sai qual'è il tuo problema? Che tu pretendi di avere ragione su ogni tua opinione, che la tua visione del mondo e della frequentazione dell'NG sia quella giusta e tale debba essere per tutti, infatti inviti coloro che sono di parere contrario ad usare il tasto "ignora".

Benissimo, almeno per me, salvo il problema di saltare ogni volta il paginone di commenti fatti con tono professorale che mi trovo davanti.

Quello che mi preoccupa è che le polemiche che spesso suscita con chi non è d'accordo rischia di rendere noiosa e di diminuire la frequentazione dell'NG, che è tutto meno che quello di cui ha bisogno.

IMHO, naturalmente.



Se ti da fastidio anche solo vedere delle righe... l'unico suggerimento che ti posso dare è il tasto ignora;
dal momento che quel che scrivo non viola nessun regolamento di forum.
Altrimenti sarebbe già stato censurato ed eliminato da tempo, credo.
Ho notato che a volte, in quelli che tu definisci "pipponi", sono stati spesi alcuni punti merit da parte degli stessi amministratori.
Non so che criteri generali si utilizzino però.


Non credo di dover replicare oltre  Smiley


Voglio comunque fare una sola annotazione e valutazione, molte grandi banche ed istituzioni finanziarie hanno delegato al loro interno di qualcuno, per capire cosa sia il mercato delle criptovalute.
Ci sono piccoli e grandi team o gruppi di lavoro esplorativi, per vedere se nelle nuove tecnologie e fra le persone che le portano avanti ci sono argomenti o professionisti o giovani meritevoli da poter acquisire e far crescere; o se è solo tutto fumo e niente arrosto.

Dal mondo cripto invece non c'è, generalmente, la voglia di vedere cosa c'è di là del muro,
c'è una negazione frontale a prescindere.
Banche = il male assoluto da estirpare, odio profondo.

Sempre parere e visione del tutto personale, come scrivo sempre.

In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità.  Cool
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Paolo.Demidov
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September 17, 2018, 11:59:19 PM
 #9773


Solo quelli che hanno currency swap, inflation swap, altri strumenti che proteggono dall'inflazione e dai movimenti anomali dei tassi d'interesse e quelli che hanno diversificato i portafogli anche a base di altre valute  Smiley

A medio termine e anche a lungo termine; ci sono per esempio contenitori finanziari ripieni di titoli di stato, protetti dal default della stessa società che li emette e detiene e dal default dei singoli stati europei, con un rendimento garantito minimo del +2% da consolidarsi ogni anno, indipendentemente dal reale rendimento sui mercati. Ovviamente il rendimento è superiore, viene attribuito ed accreditato di più; ma se fosse per assurdo negativo, verrebbe attribuito ed accreditato in ogni caso il +2%.

Ci avevano pensato già molti anni fa, visto che ci sono anche le emissioni dei BTp italiani di vari decenni fa.


Stiamo andando pesantemente OT ma in ogni caso le assicurazioni e le garanzie offerte dal sistema esistono fin quando la ruota gira e il sistema funziona. Io avrei dei seri dubbi che in caso di default ad es. italiano e conseguente 1)uscita dell'Italia dall'europa 2) disintegrazione della moneta unica 3)conseguente fallimento delle principali banche italiane e probabile fallimento a catena delle principali banche del continente , ci sarebbe qualcuno in grado di proteggere i miei risparmi affidati a quelle stesse istituzioni. L'unica possibilità teorica di salvezza sarebbe quella usata dal 2008-2009: azionare le stampanti delle zecche di stato e inondare i mercati di nuova liquidità, alterare il normale funzionamento del mercato in maniera ancora più invasiva, in modo da spianare il terreno ad una nuova crisi ancora peggiore della precedente. In pratica però il bonus è già stato giocato dieci anni fa ed oggi sarebbe molto difficile replicarlo.

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Le compagnie assicurative italiane e altre istituzioni sono troppo piccole per "reggere" molti degli swap richiesti dagli operatori.
Le compagnie italiane sono piccole anche per pagare un incidente stradale catastrofale con molti morti, ad esempio un autobus che viene spinto fuori strada... tutte queste gravi punte di rischio, sono scaricate, cioè riassicurate presso compagnie estere più grandi.

Oltre a questo per grandi cifre e/o per grandi rischi, non c'è un solo istituto a cui si affida la protezione ma in genere si costruiscono come delle co-assicurazioni che vengono ripartite per quote su più soggetti.

Se hai visto il film "LA GRANDE SCOMMESSA" ( "THE BIG SHORT" ), c'è una scena dove il protagonista Michael J Burry fa il giro di molte banche per ottenere lo stesso Credit Default Swap... sapendo che da gestore di fondo, doveva sempre suddividere il rischio.





Chi fa un serio investimento azionario, non punta al breve termine, ma a lungo termine, non punta al rialzo di singoli titoli, punta all'espansione generale del mercato, intendendosi per espansione il nascere di nuovi settori economici, corrispondenti a nuovi bisogni dell'uomo, da vedere negli ultimi anni, settore IT, internet, social network, telefonia mobile.

Chi investe in azioni, sa che oltre ai valori azionari, il vero guadagno è la riscossione dei dividendi annuali delle aziende che ovviamente ridistribuiscono gli utili; nonché il reinvestimento successivo dei guadagni.


I value investors alla Buffet sono una sparuta minoranza rispetto ai millemila agguerritissimi traders che ogni giorno si scannano sui mercati finanziari di mezzo mondo per ogni minima variazione percentuale di un titolo o di una valuta  o di un indice. E, grazie alla facilità di accesso alle piattaforme di trading online, coinvolgono anche persone che di trading sanno poco o nulla.


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Appunto, ricchi son diventati pochi e sono sempre i soliti... è noto per esempio che sul mercato forex il ~90% dei traders dilettanti è in perdita.





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Sicuramente, l’esempio è il mercato obbligazionario mondiale che è  cresciuto di 23 trilioni dalla crisi. Ma lo ha fatto grazie ad un iniezione di liquidità senza precedenti (13.000 miliardi) e ad un aumento del debito mondiale di 70 trilioni, debito che ha raggiunto l’astronomica cifra del 320% del PIL globale. E’ una crescita drogata e che si basa su fondamenta molto fragili.

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Una operazione che è dovuta anche all'assorbimento di debito... le banche hanno avuto perdite, anche altre istituzioni, gli stati sono dovuti intervenire per non aggravare la situazione, per finanziare questi ed altri interventi hanno emesso obbligazioni, per evitare ulteriori problemi le banche centrali ne hanno acquistata buona parte.

Non sempre il debito è però sinonimo di problema, una coppia che ha appena acquistato casa da un punto di vista contabile e concettuale ha un debito... un senzatetto sotto un ponte non avrà debiti, non ha mutuo, ma non ha nemmeno casa... e nemmeno una rendita per sostenersi.
Il debito va rapportato alle entrate.

Banalmente io guadagno € 5.000.000 l'anno, un debito da € 500.000 è ampiamente sostenibile, se io guadagno € 12.000 l'anno un debito di € 500.000 è una mezza tragedia.





Io tutti i giorni, nel dettaglio ogni Giovedì; non al mondo intero ma solo per chi è seguito...
ogni secondo i bot e i Robot Advisor.
Ma anche migliaia di Financial Advisor in carne ed ossa nel mondo per la loro clientela.

Poi ci sono gli sprovveduti che comprano azioni come scommettere, dimenticando che per trasformare tante singole operazioni aleatorie in una operazione finanziaria che genera un profitto a rischio controllato... ci vuole un po' di esperienza.
Basta poco alla fine, veramente poco.
La primissima operazione, preliminare  prima di muovere un solo euro, non è guardare ai possibili rendimenti futuri, ma guardare ai costi del vivo presente.


Apprezzo il tuo impegno, ovviamente non sto parlando dei singoli. Quello che mi disturba è lo squilibrio esistente tra gli allarmi sui rischi di un’attività di trading di criptovalute e quello esistente in una attività tradizionale di trading. Se sui primi sappiamo tutto (bastava accendere un televisore verso novembre/dicembre scorsi a qualsiasi ora del giorno) e anche più di quello che c’è da sapere, sui secondi non ho ravvisato sui mass media generalisti una analoga attenzione al monito, all’avvertimento, all’attenzione.

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Il trading senza adeguate conoscenze è pericoloso, sono scommesse... così come acquistare fondi d'investimento con alti costi, si rischia di esser perdenti in partenza... non ne parla nessuno.
Si chiama asimmetria informativa, ti posso assicurare che spesso si vedono strane scenette... ci sono venditori di prodotti finanziari ( che magari si fanno chiamare consulenti... ) che non hanno nemmeno letto i prospetti informativi... vanno un po' così... in base a quello che hanno sentito nelle presentazioni dei prodotti... slide di power point... ma chi compra è uno che non legge, in genere firma per "fiducia".

Solo quando nasce un problema, vedi quello recente sulle obbligazioni subordinate, il prospetto informativo completo viene fatto valutare da un avvocato, ecc... ecc... il famoso parco buoi... ( https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_buoi ).

Per molti, per salvarsi sarebbe bastato acquistare un Credit Default Swap ( per MPS e altre banche maggiori c'erano )... probabilmente non avrebbero trovato qualcuno disposto a dare questa copertura "assicurativa", allora ci sarebbe stato da domandarsi qualcosa...  Grin





Istituti finanziari, governi, banchieri centrali, giornalisti, premi nobel ,opinionisti, tuttologi si sono prodigati nel mettere in guardia la povera “casalinga di Voghera” dai sinistri pericoli nascosti nell’avvicinarsi a questa misteriosa moneta di Internet, moneta usata ovviamente da hackers, truffatori, pedofili e terroristi, che non è moneta perché troppo volatile,  che non ha alle spalle la grandeur di una banca centrale e che ovviamente può crollare nell’oblio in un batter d’occhio come il suo analogo più prossimo,  i tulipani del ‘600.

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Vero, purtroppo qualsiasi genere di notizia non è fatta per informare, ma per essere venduta... per generare view...
si segue molto cosa la gente vuol sentirsi dire.



Perfino Sua Maestà Agustín Carstens, il banchiere dei banchieri, il pantagruelico leader supremo della BIS, in tutta la sua ingombrante figura, è intervenuto con più moniti per salvarci dalla distruzione dei nostri sudati risparmi invitando questi birbanti sbarbatelli di Internet a smetterla a divertirsi a creare moneta dal nulla che a creare moneta dal nulla ci pensano già benissimo loro (e si vede) con il copyright di legge unico ed esclusivo che hanno da che mondo è mondo (https://dollarvigilante.com/blog/2018/07/12/international-bankster-agustin-carstens-begs-young-people-to-stop-using-bitcoin.html).

“Un euro oggi è un euro domani” dice l’inguaribile ottimista Marione Draghi: state attenti studentelli inesperti che volete dilapidare i vostri porcellini pieni di  paghette in questa truffa ordita da cinesi e pirati informatici (https://www.youtube.com/watch?v=lRc7eLQ34Ts)

Verrebbe quasi da pensar male: non è che queste figure così importanti ed influenti si scomodino in questi avvisi perché hanno intravisto per la prima volta nella storia una possibile crepa nel monopolio assoluto di cui beneficiano da secoli? Altrimenti perché doverne parlare in continuazione in questo modo? Se i bitcoin sono il nulla, lasciateli fallire da soli, se è la bolla dei tulipani, allora sconfiggeteli con l’ indifferenza, che è la più affilata delle armi.

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Per ora è stato un po' così... in pratica non sono stati presi provvedimenti di nessun tipo, parlo dell'Europa in particolare.




Oppure verrebbe ancora da pensare peggio: non è che temono una parziale dipartita del risparmio dalla forme tradizionali che li arricchiscono da sempre, verso forme alternative che li mettono fuori dal giro? “Blockchain si, bitcoin no” era ed è il loro mantra , perché la blockchain è fuffa markettara facilmente domabile da un punto di vista propagandistico e commerciale, i bitcoin non lo sono affatto. E’ lo sminuire un esperimento politico , economico, sociale, crittografico e matematico ad un banale tecnicismo riconducibile sostanzialmente ad un database relazione con una spruzzatina di criptografia sopra. Un po' come dire che la più grande innovazione di Internet è il TCP/IP. Un po' limitante, per usare un eufemismo.

Poca attenzione ai rischi negli strumenti finanziari tradizionali, dicevamo. E’ singolare che più o meno nello stesso periodo dei moniti antibitcoin a  reti unificate, sia rimbalzata negli ambienti finanziari “la bomba VIX”, il famigerato indice della paura e degli strumenti finanziari ad esso associati. Forme di investimento, offerti da fior di istituti bancari, gli stessi che “bitcoin no, è un azzardo, troppo volatile”. Vabbè verrebbe da dire, sono ETN speculativi, avranno messo in guardia i trader improvvisati dai pericoli che si corrono. Hanno fatto un così buon lavoro con le crypto, avranno seguito la stessa strada. E invece no: mai un TG5 che avvisasse l’idraulico con la passione del trading con un bel “maneggiare con cura”. “La storia ci racconta come finì la corsa” cantava Guccini: i dirigenti di Nomura (banchetta mica da ridire) che si inchinano in televisione per chiedere perdono secondo le usanze giapponesi (https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-02-07/nomura-sorry-for-vix-note-implosion-that-burned-retail-investors https://www.zerohedge.com/news/2018-02-07/nomura-sincerely-apologizes-blowing-investors-its-vix-linked-etn) , qualcuno che sussurra il più clamoroso degli eufemismi: “This is a very risky product,The question is whether brokerages fully explained it to retail investors or not.” Credit Suisse liquida a -95%, il Sole 24 Ore che dedica una articoletto alla faccenda https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-02-08/cosi-ho-perso-quattro-milioni-speculando-sull-indice-paura-172218.shtml?refresh_ce=1 , migliaia di “Gordon Gekko della domenica” rovinati. E i moniti? E gli avvisi? E la tutela del piccolo risparmiatore? Sicuri che solo la “internet magic money” possa rovinare la gente?


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In Europa è stata diramata l'evoluzione della precedente normativa: http://www.consob.it/web/area-operativa-interattiva/mifid-2
ma ti posso assicurare che tante gente non è in grado di comprendere veramente ciò che acquista; così come non è in grado di valutare il proprio contratto di lavoro e tanto altro.

D'altronde in Italia il codice civile non è insegnato ( volutamente... ? l'ignoranza è  forza ? ), nemmeno nei fondamenti.

La cosa più diffusa, nel mio ambito, per evitare problemi e dare la massima trasparenza è quella di dire che il contratto si consolida in 30 giorni dalla firma, in questo tempo è possibile farlo visionare ad un professionista terzo o persona di fiducia, in caso di non pieno soddisfacimento  convincimento viene annullato pagando spese amministrative per poche decine di euro.


Immagino che se nel 2020 o giù di lì i bitcoin arriveranno a 100,000$ dollari l’uno, i moniti saranno trasmessi in prima serata tipo messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica.

E l’impressione che resta, come diceva un politico italiano curvo, è che a pensar male si faccia peccato ma spesso ci si azzecchi.

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In realtà è una frase ed un concetto del Papa Pio XI che Andreotti riportò in un suo scritto...
se un qualsiasi strumento finanziario è un rischio, Bitcoin, ad oggi, rimane un rischio al quadrato.




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September 18, 2018, 06:24:20 AM
Last edit: September 18, 2018, 08:14:39 AM by fillippone
 #9774

Problematiche:
- ma quindi chi controlla questi soldi e che intenzioni ha?
- 100.000 btc che invadono così all’improvviso il mercato “sono abbastanza” per influenzare significativamente il prezzo?

100K Btc oggi valgono 630 mln $
da CMC vedo che il volume 24h è 3.8 mld $

quindi i 100k Btc rappresentano 1/6 del movimentato giornaliero.
Inizia ad essere una cifra interessante per dare una direzione al mercato, soprattutto se la "spari" suddividendola in 3 o 4 blocchi e valutando bene il momento del sell.

Insomma secondo me la risposta è sì.

Poi è chiaro che dopo qualche giorno la cosa si può riassorbire.....



Se avessi un portafoglio da 100k bitcoin farei così:
1) metterei metà del portafoglio in un account Bitfinex, short, leverage 100x;
2) suddividerei metà del portafoglio tra quanti più exchange ed account possibile, magari senza KYC/AML (non strettamente necessario, ma auspicabile);
3) venderei la metà del portafoglio colpendo tutti gli ordini in acquisto contemporaneamente (abbiamo visto che sarebbe circa 1/12 del volume totale di bitcoin, da assorbire in pochi minuti), facendo scendere il prezzo del bitcoin;
4) appena terminata la vendita, chiuderei il corto su bitfinex guadagnando 100xil movimento di prezzo;
5) chiuderei il corto su bitcoin guadagnando magari pure qualcosa, facciamo 0,5x il movimento di prezzo (se riesco a riacquistare in media più basso di quando ho venduto, possibile se qualcuno si è "accodato" alla mia vendita, vedendo lo short su bitfinex + movimento;
6) aspetterei qualche settimana, poi, come dicono gli inglesi: "rinse and repeat" (a voi la scelta se usare ancora 100 bitcoin oppure il nuovo, bigger, portfolio).

Su un mercato regolamentato  sarebbe “aggiotaggio”, peccato però che il bitcoin NON sia un mercato regolamentato, quindi: liberi tutti.
Astenersi moralizzatori please.

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September 18, 2018, 09:55:01 AM
 #9775

Problematiche:
- ma quindi chi controlla questi soldi e che intenzioni ha?
- 100.000 btc che invadono così all’improvviso il mercato “sono abbastanza” per influenzare significativamente il prezzo?

100K Btc oggi valgono 630 mln $
da CMC vedo che il volume 24h è 3.8 mld $

quindi i 100k Btc rappresentano 1/6 del movimentato giornaliero.
Inizia ad essere una cifra interessante per dare una direzione al mercato, soprattutto se la "spari" suddividendola in 3 o 4 blocchi e valutando bene il momento del sell.

Insomma secondo me la risposta è sì.

Poi è chiaro che dopo qualche giorno la cosa si può riassorbire.....



Se avessi un portafoglio da 100k bitcoin farei così:
1) metterei metà del portafoglio in un account Bitfinex, short, leverage 100x;
2) suddividerei metà del portafoglio tra quanti più exchange ed account possibile, magari senza KYC/AML (non strettamente necessario, ma auspicabile);
3) venderei la metà del portafoglio colpendo tutti gli ordini in acquisto contemporaneamente (abbiamo visto che sarebbe circa 1/12 del volume totale di bitcoin, da assorbire in pochi minuti), facendo scendere il prezzo del bitcoin;
4) appena terminata la vendita, chiuderei il corto su bitfinex guadagnando 100xil movimento di prezzo;
5) chiuderei il corto su bitcoin guadagnando magari pure qualcosa, facciamo 0,5x il movimento di prezzo (se riesco a riacquistare in media più basso di quando ho venduto, possibile se qualcuno si è "accodato" alla mia vendita, vedendo lo short su bitfinex + movimento;
6) aspetterei qualche settimana, poi, come dicono gli inglesi: "rinse and repeat" (a voi la scelta se usare ancora 100 bitcoin oppure il nuovo, bigger, portfolio).

Su un mercato regolamentato  sarebbe “aggiotaggio”, peccato però che il bitcoin NON sia un mercato regolamentato, quindi: liberi tutti.
Astenersi moralizzatori please.

F1


Non so se hai provato a calcolare i volumi che generano una operazione di 50.000 BTC con leva x100...

Su Bitfinex credo... ci sia un ratio più limitato.





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September 18, 2018, 10:07:19 AM
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Non so se hai provato a calcolare i volumi che generano una operazione di 50.000 BTC con leva x100...

Su Bitfinex credo... ci sia un ratio più limitato.






Bitfinex, BITMEX, il senso con cambia.
(anche bitfinex 3.3X basta... tranquilllo).
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September 18, 2018, 12:07:43 PM
 #9777



Non so se hai provato a calcolare i volumi che generano una operazione di 50.000 BTC con leva x100...

Su Bitfinex credo... ci sia un ratio più limitato.

https://preview.ibb.co/hDBpbe/image.jpg




Bitfinex, BITMEX, il senso con cambia.
(anche bitfinex 3.3X basta... tranquilllo).
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Penso che per evitare quello che hai prima descritto, BitMEX come cosa principale non fa riferimento al prezzo di mercato, ma pone una sorta di barriera facendo riferimento al suo Mark Price.
( https://m.youtube.com/watch?v=qMfGoOeGi1Q&t=10m42s )

Credo sia un po' come nelle scommesse sportive, dove ci sono vari limiti per evitare di far saltare il banco, accettando troppe scommesse di importi rilevanti su un singolo evento.








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Le compagnie assicurative italiane e altre istituzioni sono troppo piccole per "reggere" molti degli swap richiesti dagli operatori.
Le compagnie italiane sono piccole anche per pagare un incidente stradale catastrofale con molti morti, ad esempio un autobus che viene spinto fuori strada... tutte queste gravi punte di rischio, sono scaricate, cioè riassicurate presso compagnie estere più grandi.

Oltre a questo per grandi cifre e/o per grandi rischi, non c'è un solo istituto a cui si affida la protezione ma in genere si costruiscono come delle co-assicurazioni che vengono ripartite per quote su più soggetti.

Se hai visto il film "LA GRANDE SCOMMESSA" ( "THE BIG SHORT" ), c'è una scena dove il protagonista Michael J Burry fa il giro di molte banche per ottenere lo stesso Credit Default Swap... sapendo che da gestore di fondo, doveva sempre suddividere il rischio.

Apprezzo la precisazione tecnicista ma come detto un default italiano avrebbe ripercussioni che vanno ben oltre i nostri confini e le nostre compagnie assicurative. E la conseguente crisi sistemica a catena che si genererebbe non troverebbe certo riparo nelle tecniche di ripartizione del rischio. Già nel 2008 i cds (che vengono usati, è bene ricordarlo, in larga prevalenza come prodotti speculativi e non come forme di assicurazione) sarebbero serviti a poco senza un prestito di 180 miliardi di dollari della FED per il salvataggio di AIG. E qui torniamo al nocciolo della questione, e cioè che l’immissione artificiale e inattesa di masse di liquidità da parte delle banche centrali è l’unica forma di salvataggio contro le crisi sistemiche di un’economia dominata dalla finanza “creativa” e basata sul debito. Masse di liquidità che sono al tempo stesso la soluzione (temporanea) alla crisi attuale e la causa della maggiore crisi futura.

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Appunto, ricchi son diventati pochi e sono sempre i soliti... è noto per esempio che sul mercato forex il ~90% dei traders dilettanti è in perdita

Quindi concordi che l’investitore azionario tipico non è persona interessata ai dividendi o alla crescita reale di valore del titolo in un’ottica pluriennale (o più probabilmente decennale). Gli hodlers sono una rarità nei mercati finanziari tradizionali. Anche perchè non è più il dopoguerra lineare e tranquillo di Buffett, indovinare l'azienda giusta oggi giorno  è mestiere raro e complesso: un'azienda oggi è all'apice, domani nella polvere, dopodomani morta o di nuovo all'apice. Pensa a cosa provano oggi i  panic sellers che si sono disfatti di azioni Amazon allo scoppio della dotcom.


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Una operazione che è dovuta anche all'assorbimento di debito... le banche hanno avuto perdite, anche altre istituzioni, gli stati sono dovuti intervenire per non aggravare la situazione, per finanziare questi ed altri interventi hanno emesso obbligazioni, per evitare ulteriori problemi le banche centrali ne hanno acquistata buona parte.

Non sempre il debito è però sinonimo di problema, una coppia che ha appena acquistato casa da un punto di vista contabile e concettuale ha un debito... un senzatetto sotto un ponte non avrà debiti, non ha mutuo, ma non ha nemmeno casa... e nemmeno una rendita per sostenersi.
Il debito va rapportato alle entrate.

Banalmente io guadagno € 5.000.000 l'anno, un debito da € 500.000 è ampiamente sostenibile, se io guadagno € 12.000 l'anno un debito di € 500.000 è una mezza tragedia.

Non parliamo di neo-sposi che vogliono metter su casa. Lasciando perdere paesi come l’Italia, sarebbe troppo facile, il debito pubblico della prima potenza mondiale cresce 36 volte più velocemente del PIL, a proposito del rapporto alle entrate. In un mese (febbraio 2018) è cresciuto più del PIL della Nuova Zelanda. Una situazione ancora più grave perché avvenuta in fasi di forte espansione economica mondiale (il PIL usa aumenta di quasi il 5% l’anno).  Le conseguenze in caso di nuovo burst dell’economia mondiale sono facilmente prevedibili.

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se un qualsiasi strumento finanziario è un rischio, Bitcoin, ad oggi, rimane un rischio al quadrato.

Permettimi di dissentire. Bitcoin non ha mai perso il 95% in poche ore, non è mai fallito, non è mai stato liquidato, non ha mai ricevuto bail in o bail out.

Non si basa su cartolarizzazione, non è un derivato.

Non è promosso da nessuno se non dal passaparola, non ha un’organizzazione alle spalle che può fallire, imbrogliare, rubare o sparire con il malloppo. E’ transazionale e aperto come la più dirompente di tutte le tecnologie: Internet.

Non può essere spento, interrotto o creato dal nulla, non può essere falsificato, artefatto, modificato in corso d’opera.

Il suo valore è aumentato del 50% nell’ultimo anno, del 1000% negli ultimi due, del 2600% negli ultimi tre, del 1250% negli ultimi quattro, manifestando una incredibile resistenza contro attacchi di tipo informatico, politico, sociale, economico o propagandistico. E’ stato dato per morto centinaia di volte e per centinaia di volte è rimasto vivo e vegeto.

E’ un bene unico nel panorama finanziario, creato sulla base del valore reale e fisico  del lavoro (la POW) e non su quello immateriale  e incontrollabile del debito, trasportabile come si porta una password, trasmettibile come si invia un’email, completamente slegato dal circuito finanziario , protetto dal più potente supercomputer della terra, indipendente e resiliente al controllo politico, fisico nell’essere hard-money e immateriale nell’essere completamente  digitale.

L’unico “contante” digitale  mai creato. L’unica forma elettronica di trasmissione del valore che, ad oggi, non può essere bandita o censurata, fermata o confiscata e che produce ogni dieci minuti un’ informazione inserita nell’unico database immutabile della Terra.

La migliore forma di hedge contro ogni fallimento di un sistema malato.

I rischi sono ben proporzionati, se rapportati alle possibilità che il mondo lentamente scopra il valore di questa incredibile tecnologia.


Per il trading, l'AT non vale molto, quando esistono gli squali.



Questa è un’opinione molto diffusa su questo forum, che non mi trova d’accordo.

 L’illiquidità del mercato e la manipolazione sono aspetti comuni a molte crypto e facilitano schemi P&D sulle monete a più bassa capitalizzazione. Ma le crypto più diffuse e con maggiori volumi hanno pattern che spesso seguono molto fedelmente i dettami dell’analisi tecnica, soprattutto quella classica. Le balene crypto in fondo non sono molto diverse da qualsiasi trader, il loro scopo è fare soldi e dimostrano spesso di conoscere molto bene l’analisi tecnica.

Rispetto ai mercati azionari, i mercati crypto maggiori  hanno il vantaggio di essere mercati speculativi più puri dove un titolo non può essere fermato per eccesso di rialzo o di ribasso e questo facilita la formazione di trend prolungati basati sul sentiment dominante e di conseguenza l’adesione agli schemi classici dell’analisi tecnica.

I mercati BTC/USD, ETH/BTC e soprattutto ETH/USD sui quali faccio trading spesso hanno avuto negli ultimi due-tre anni una quasi completa adesione ai pattern classici. BTC/USD ha rotto un trend parabolico a dicembre, ritestato il limite inferiore, formato un H&S e quindi crollato anche se non ancora al valore che sarebbe previsto dai manuali (circa 2800$). Tutto più o meno secondo copione. Adesso dovrebbe rompere verso il basso il triangolo decrescente anche se la presenza di una resistenza così solida nella fascia 5700-6200 scoraggia la presa di ogni posizione prima di movimenti importanti.

ETH/USD ha conosciuto cinque grandi formazioni nell’ultimo anno e mezzo che si sono concluse sempre come previsto dai testi classici dell’AT (l’ultima mi ha permesso di trarre il mio miglior profitto del 2018 con lo short di cui parlavo qui https://bitcointalk.org/index.php?topic=313900.msg44984221#msg44984221 ).

A mio avviso conoscere l’analisi tecnica è una cosa utile in questi mercati a condizione che non si prenda per esatta una scienza sociale e che si abbini sempre al trading, soprattutto con effetto leva, una sana gestione del rischio.

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Paolo.Demidov
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September 19, 2018, 12:22:01 AM
Last edit: September 20, 2018, 02:57:58 PM by Paolo.Demidov
 #9779

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Le compagnie assicurative italiane e altre istituzioni sono troppo piccole per "reggere" molti degli swap richiesti dagli operatori.
Le compagnie italiane sono piccole anche per pagare un incidente stradale catastrofale con molti morti, ad esempio un autobus che viene spinto fuori strada... tutte queste gravi punte di rischio, sono scaricate, cioè riassicurate presso compagnie estere più grandi.

Oltre a questo per grandi cifre e/o per grandi rischi, non c'è un solo istituto a cui si affida la protezione ma in genere si costruiscono come delle co-assicurazioni che vengono ripartite per quote su più soggetti.

Se hai visto il film "LA GRANDE SCOMMESSA" ( "THE BIG SHORT" ), c'è una scena dove il protagonista Michael J Burry fa il giro di molte banche per ottenere lo stesso Credit Default Swap... sapendo che da gestore di fondo, doveva sempre suddividere il rischio.

Apprezzo la precisazione tecnicista ma come detto un default italiano avrebbe ripercussioni che vanno ben oltre i nostri confini e le nostre compagnie assicurative. E la conseguente crisi sistemica a catena che si genererebbe non troverebbe certo riparo nelle tecniche di ripartizione del rischio. Già nel 2008 i cds (che vengono usati, è bene ricordarlo, in larga prevalenza come prodotti speculativi e non come forme di assicurazione) sarebbero serviti a poco senza un prestito di 180 miliardi di dollari della FED per il salvataggio di AIG. E qui torniamo al nocciolo della questione, e cioè che l’immissione artificiale e inattesa di masse di liquidità da parte delle banche centrali è l’unica forma di salvataggio contro le crisi sistemiche di un’economia dominata dalla finanza “creativa” e basata sul debito. Masse di liquidità che sono al tempo stesso la soluzione (temporanea) alla crisi attuale e la causa della maggiore crisi futura.

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L'avevo già scritto, l'aiuto di 180 miliardi ad AIG è come dare a qualcuno rimasto a piedi € 50 per tornare a casa in taxi; è stato un grosso affare per la successiva plus valenza generata.

Non tutti i CDS sono usati in maniera speculativa.

Un eventuale default italiano su certe realtà finanziarie non avrebbe un grosso impatto, parlo in termini di valori azionari. Al contrario per molti sarebbe una grossa mangiatoia...



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Appunto, ricchi son diventati pochi e sono sempre i soliti... è noto per esempio che sul mercato forex il ~90% dei traders dilettanti è in perdita

Quindi concordi che l’investitore azionario tipico non è persona interessata ai dividendi o alla crescita reale di valore del titolo in un’ottica pluriennale (o più probabilmente decennale). Gli hodlers sono una rarità nei mercati finanziari tradizionali. Anche perchè non è più il dopoguerra lineare e tranquillo di Buffett, indovinare l'azienda giusta oggi giorno  è mestiere raro e complesso: un'azienda oggi è all'apice, domani nella polvere, dopodomani morta o di nuovo all'apice. Pensa a cosa provano oggi i  panic sellers che si sono disfatti di azioni Amazon allo scoppio della dotcom.

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Sì, concordo, infatti non sono molti quelli in grado di mantenere un patrimonio, parlo anche di cose piccole, un appartamento e una casetta al mare di una eredità.

Per ottica pluriennale a lungo termine, intendo almeno qualcosa tra i 20/30 anni.
Ma la maggior parte di quel che faccio io va oltre, ma l'orizzonte medio su un comparto azionario è questo, anche se molte case d'investimento indicano 15 anni o meno.

Non sono una rarità, diciamo che sono relativamente pochi, ma hanno quote estremamente rilevanti.

La stragrande maggioranza delle persone non fa nessuno tipo d'investimento, in Italia in particolare,
oppure investimenti di nessun significato ( es. buoni postali ).
Altra quota rilevante è chi fra trading in varie forme o acquista prodotti preconfezionati.
Quasi tutti buttano via i soldi per scarsa ( o nulla ) cultura finanziaria, beh anche scarsa cultura in generale...  Grin

La cosa più ambita è comprare auto, il contrario del risparmio, un capitale che sicuramente si svaluta nel tempo ( escluso alcune supercar ). Mi ha sempre impressionato questo aspetto  Smiley

La base di molti investimenti, per patrimoni medio-piccoli, è relativamente semplice, volendola ridurre a concetti semplici, si prendono interi indici azionari senza preoccuparsi della composizione, cioè senza preoccuparsi molto delle aziende che dentro vi nascono, crescono o muoiono.

Chi può permettersi i costi di consulenza e analisi, opera su selezioni più specifiche e personalizzate.

Direi che Buffet non ha operato in un mondo lineare e tranquillo !!! O_O
a partire dalla guerra fredda, all'inflazione alta...

In ogni caso se la cosa fosse semplice e alla portata di tutti, sarei disoccupato  Grin

Ma posso dire che in sostanza non è difficile creare un buon investimento, ci sono cose molto tecniche ma i concetti generali sono abbastanza semplici  Smiley





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Una operazione che è dovuta anche all'assorbimento di debito... le banche hanno avuto perdite, anche altre istituzioni, gli stati sono dovuti intervenire per non aggravare la situazione, per finanziare questi ed altri interventi hanno emesso obbligazioni, per evitare ulteriori problemi le banche centrali ne hanno acquistata buona parte.

Non sempre il debito è però sinonimo di problema, una coppia che ha appena acquistato casa da un punto di vista contabile e concettuale ha un debito... un senzatetto sotto un ponte non avrà debiti, non ha mutuo, ma non ha nemmeno casa... e nemmeno una rendita per sostenersi.
Il debito va rapportato alle entrate.

Banalmente io guadagno € 5.000.000 l'anno, un debito da € 500.000 è ampiamente sostenibile, se io guadagno € 12.000 l'anno un debito di € 500.000 è una mezza tragedia.

Non parliamo di neo-sposi che vogliono metter su casa. Lasciando perdere paesi come l’Italia, sarebbe troppo facile, il debito pubblico della prima potenza mondiale cresce 36 volte più velocemente del PIL, a proposito del rapporto alle entrate. In un mese (febbraio 2018) è cresciuto più del PIL della Nuova Zelanda. Una situazione ancora più grave perché avvenuta in fasi di forte espansione economica mondiale (il PIL usa aumenta di quasi il 5% l’anno).  Le conseguenze in caso di nuovo burst dell’economia mondiale sono facilmente prevedibili.

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Non tutti gli investimenti sono azionari.
Guardando i grafici delle più gravi crisi, come quella del 1929, ci si accorge, nel lungo periodo che sono state nettamente inferiori ai periodi di crescita, in senso macroeconomico; molta popolazione che ha vissuto quel periodo non ha avuto vita facile.

Però posso dire che certi squali... aspetterebbero a gloria un tonfo generale... per mangiare a bocca spalancata...




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se un qualsiasi strumento finanziario è un rischio, Bitcoin, ad oggi, rimane un rischio al quadrato.

Permettimi di dissentire. Bitcoin non ha mai perso il 95% in poche ore, non è mai fallito, non è mai stato liquidato, non ha mai ricevuto bail in o bail out.

Non si basa su cartolarizzazione, non è un derivato.

Non è promosso da nessuno se non dal passaparola, non ha un’organizzazione alle spalle che può fallire, imbrogliare, rubare o sparire con il malloppo. E’ transazionale e aperto come la più dirompente di tutte le tecnologie: Internet.

Non può essere spento, interrotto o creato dal nulla, non può essere falsificato, artefatto, modificato in corso d’opera.

Il suo valore è aumentato del 50% nell’ultimo anno, del 1000% negli ultimi due, del 2600% negli ultimi tre, del 1250% negli ultimi quattro, manifestando una incredibile resistenza contro attacchi di tipo informatico, politico, sociale, economico o propagandistico. E’ stato dato per morto centinaia di volte e per centinaia di volte è rimasto vivo e vegeto.

E’ un bene unico nel panorama finanziario, creato sulla base del valore reale e fisico  del lavoro (la POW) e non su quello immateriale  e incontrollabile del debito, trasportabile come si porta una password, trasmettibile come si invia un’email, completamente slegato dal circuito finanziario , protetto dal più potente supercomputer della terra, indipendente e resiliente al controllo politico, fisico nell’essere hard-money e immateriale nell’essere completamente  digitale.

L’unico “contante” digitale  mai creato. L’unica forma elettronica di trasmissione del valore che, ad oggi, non può essere bandita o censurata, fermata o confiscata e che produce ogni dieci minuti un’ informazione inserita nell’unico database immutabile della Terra.

La migliore forma di hedge contro ogni fallimento di un sistema malato.

I rischi sono ben proporzionati, se rapportati alle possibilità che il mondo lentamente scopra il valore di questa incredibile tecnologia.

Quote



Non sarei così sicuro di tutto questo, prendo atto della tua opinione.

Attento a non fare un errore... ed è quello a cui mi riferivo, Bitcoin è in un regime di "bail in" totale...
nessuno può reclamare niente a nessuno per eventuali perdite ricevute.
Perdite di valore, potere d'acquisto ma anche perdite intese... wallet "persi", non più accessibili, rubati o depredati.

Posso solo dire che ci sono patrimoni e poteri, che sono riusciti a resistere nei secoli, attraversando guerre, pandemie incredibili, ma soprattutto cambi di tipi di governo e monetari estremamente rilevanti.
Entità estremamente più consistenti di un governo o uno stato.
Se vogliamo dei "Bitcoin" anche loro, essendo indipendenti e sovranazionali e non diminuiti di valore, o meglio di potere d'acquisto.





In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità.  Cool
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yesyoupump
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September 20, 2018, 06:37:14 AM
 #9780

Sono stati rubati 6000 btc da un Exchange giapponese chiamato Zaif.
Probabilmente ciò comporterà una nuova discesa...

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