La Lombardia è esclusa, vero?
Grazie!
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Sapete se per il wallet offline Win 98 è compatibile?
Esistono ancora PC che usano Windows 98? In ogni caso su quella macchina dovrebbe essere possibile installare un moderno sistema GNU/Linux minimale. Ciao!
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Il software è open-source? Non ancora. Stay tuned...
Seguo con interesse: appena questa domanda avrà risposta "sì", molto probabilmente parteciperò lato negoziante. Ciao!
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Disponibile, ovviamente, sia io che bitcoinplaza ad ascoltare Stemby e la sua soluzione. Mettiamoci d'accordo per settimana prossima in quanto Vincenzo è in ferie! (Beato lui!!)
Ah, ecco perché non mi risponde Ottimo, fatemi un fischio appena ci siete entrambi!
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Nel caso di ITABIT come funziona? Una volta distribuite le iniziali 62100 unità, come pensate di continuare a retribuire i contenuti?
È una delle domande che mi son posto anch'io, e per la quale avrei anche trovato la soluzione per risolvere il problema a tempo indeterminato (e quindi far funzionare il tutto teoricamente all'infinito). Vorrei parlarne con bitcoinplaza o ziomik uno di questi giorni, assieme ad un'altra questione. (capisco che ci vorrà un'eternità, ma è tanto per capire)
In realtà, da quanto ho capito, nemmeno così tanto: 61200/342 = circa 179 mesi, ovvero meno di 15 anni. Ciao!
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L'ultimo, previsto tra un mese circa, porterà alla chiusura di questa nostra (bellissima) avventura.
Quanto raccolto con la liquidazione sarà immagino distribuito tra i soci, giusto? Quindi l'ultimo dividendo in pratica sarà il penultimo. Confermi? Ciao!
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Seguo con interesse ma mi preoccupa la concentrazione di tutti gli ITABIT in mano ai creatori.
La preoccupazione può starci, se riferita alla concentrazione del "potere"; ritengo però sia un problema al massimo teorico, conoscendo i due personaggi Se invece la preoccupazione riguarda gli aspetti economici, trovo perfettamente legittimo che chi ha avuto l'idea e l'ha implementata abbia nella fase iniziale l'opportunità di accaparrarsi i maggiori introiti. Personalmente ho al momento solo una perplessità, dovuta al nome del dominio. Mi sembra un po' troppo provinciale. L'Italia è piccola, anzi microscopica se considerata nel sottoinsieme "criptovalute": temo davvero che ci si sentirà presto molto molto stretti.
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Bravissimi! Seguo con interesse.
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Il problema della situazione precedente, è che mettendo una lista di utenti privilegiati, c'era poi il rischio che alcuni di questi sfruttassero la loro posizione di escrow per farsi pubblicità come rivenditori. (in privato)
Bah, a questo problema si risolve IMHO abbastanza facilmente: basta esplicitare che si reputa questo tipo di comportamento scorretto, e che chi dovesse essere colto in fallo verrebbe depennato dalla lista. Ciao!
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Se si rimane su cifre piccole (pezzi da 500 quote quindi un market cap di circa 2000€) non credo che possano insorgere chissà quali problemi legali-fiscali.
Il fatto è che trovo del tutto inverosimile che qualcuno voglia volontariamente assumersi un tale onere (tempo, impegno, ...), col concreto rischio di avere anche problemi dal punto di vista fiscale: figurerebbe infatti come beneficiario unico di un reddito che invece in realtà è ripartito tra i soci. Se invece esiste un sistema per essere remunerati per questa attività, in modo formalmente corretto (in modo che il fisco non abbia niente da eccepire), trattenendo quindi una percentuale dei dividendi, magari qualcuno si fa avanti (come mi sembra di leggere in alcuni messaggi) e, perché no, come strumento potrebbe tornare comodo proprio Counterparty. Seguo con interesse.
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ed infine, come posso provare di avergli inviato i bitcoin e quindi di avergli pagato la casa?
Rispondo solo a questo, perché non sono un tecnico e quindi è meglio astenersi che scrivere cose probabilmente incomplete/poco chiare/del tutto inesatte. Questo è il minore dei problemi: lo si fa presso il notaio. Bitcoin è perfettamente tracciabile; non c'è metodo migliore per dimostrare di aver effettuato una transazione. Vedi qui per analogia. Ciao!
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Potreste valutare la possibilità di usare un asset counterparty per distribuire le nuove "sottoquote". Avreste l'exchange decentralizzato e la distribuzione dei dividendi in BTC automatizzata. Le azioni si detengono in un wallet bitcoin "potenziato": counterwalletA me una soluzione di questo tipo non dispiacerebbe. Problema: bertani manderà sterline, e non bitcoin; inoltre le manderà a una persona fisica, e non a una virtual company. Non vedo proprio come si possa fare, purtroppo. Ciao!
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scusa Stemby probabilmente hai da fare, ma io ho aspettato mesi per il mio turno e non c'è mai stato.
Sì, hai perfettamente ragione e me ne scuso. Purtroppo non si riesce a far tutto, e in questo momento della mia vita ho decisamente altre priorità. Anticipo che a breve ci saranno le elezioni del nuovo direttivo BFI, e che non mi ricandiderò (proprio perché non riesco a dedicarmici come e quanto vorrei); anche in ambito associativo sono in ritardissimo per diverse faccende; per quanto riguarda il mondo bitcoin dunque voglio buttare lì tutte le mie energie per concludere almeno degnamente il mio mandato. Tra poco dovrei essere un po' più libero, non avendo più incarichi in BFI: può darsi quindi che riesca a frequentare un po' di più il forum e dunque, come scrivevo sopra, a riprendere anche questo discorso. Ciao!
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finito tutto? Ho inviato un email a stemby per informarlo
Ciao, leggo ora. Purtroppo ho sempre meno tempo; è da parecchie settimane che non entravo nel forum e mi son perso diverse notizie. Ho visto che HostFat ora suggerisce l'uso di Bitrated, che tra l'altro era già tra i piani di sviluppo per la lista degli arbitri volontari. Devo ancora capire bene se convenga chiudere la vecchia lista definitivamente o se le due cose possano integrarsi (come pensavo alcuni mesi fa). Purtroppo al momento ho altre priorità. Spero di riprendere il discorso a breve. Ciao!
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Rimosso, grazie. Passiamo al prossimo!
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Risultato votazione GIANNAT:
5 voti validi 5 voti favorevoli 2 voti >= Hero Member 0 voti contrari
Bentornato a bordo, GIANNAT!
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It's OK for me too. I think we should search for a FLOS-alternative to coinmap.org.
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non mi piacciono le cose troppo automatizzate.. preferisco changetip
L'automatismo si può disattivare. Esistono tante possibilità di configurazione, e altre stanno per essere implementate. ChangeTip, come dicevo, ha un funzionamento diverso e parallelo: i due prodotti non sono in concorrenza diretta. si potrebbe modificare per mettere delle blacklist/whitelist. nel senso che se coindesk ti sta sulle palle lo metti in blacklist, oppure se sei tirchio metti in whitelist sono i siti dove vuoi auto-donare Già implementato: https://github.com/priestc/Autotip/commit/bee6b8e7a33428d80bebd57b902986e8989a99a2Ciao!
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