(A)social
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October 13, 2013, 09:43:41 PM |
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La differenza è che se questo deve succedere in 10 anni lasciando andare avanti da se, molti di noi preferirebbero velocizzare la cosa, visto che la vita è corta Hehe, QFT L'idea della fondazione è utile, ma a mio avviso perchè funzioni servono persone che sanno muoversi in ambiente politico/legale più che tecnico...
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(A)social
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October 13, 2013, 09:56:20 PM |
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In Italia (ma in generale ovunque) passare un "semplice sito" (o un forum), per quanto completo, non funziona. Le persone hanno bisogno di toccare con mano e vedere in faccia le persone per capire se affidarsi o meno a qualche novità, figuriamoci qualcosa come il Bitcoin.
Non ne capisco molto di Associazioni (o Foundations) per questo vorrei avere altri chiarimenti. Come ci assicuriamo che i membri saranno eletti democraticamente dalla comunità? Come ci assicuriamo che non si trasformerà in un'ente a scopo di lucro (ex: che offre consulenza)? Come ci assicuriamo che i membri hanno le conoscenze e gli skill (e il tempo) necessari per poter affrontare i loro mandati? Concordo perfettamente che la gente ha bisogno di un'ente più formale di un sito o di un forum, ma dobbiamo assicurarci che quest'ente (la Foundation) non diventi un clone di quello che la comunità sta già facendo in modo decentralizzato. La Foundation quindi avrà senso solamente come un gruppo di membri che offre informazioni su Bitcoin che rispecchino sempre la direzione della comunità. La mia paura è che si crei un'ente troppo politica, con membri che si disinteressano della comunità soltanto per alimentare le proprie preferenze (economiche e politiche). Questi sono sentimenti che ho anche per la Foundation ufficiale (americana?) di Bitcoin. Bitcoin è un concetto che si basa totalmente sulla decentralizzazione. Se le persone hanno bisogno di "toccare con mano e vedere in faccia" Bitcoin, perché non chiedere semplicemente consulenza ad organizzazioni specializzate su Bitcoin? Grazie, Luca Concordo col mio omonimo. Se proprio si deve fare, spero rimanga semplicemente una specie di "hub" per mettere in contatto la ggente interessata ma dubbiosa con gruppi/utenti locali, forum e così via. Spero di essermi spiegato decentemente, a quest'ora non sono molto in vena di elaborare meglio il mio pensiero. Oh, mi sono accorto solo stasera di questo thread, nessuno mi ha avvertito di questa cosa. Manco una cartolina! Ma si fa così?
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jimmy3dita
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October 13, 2013, 10:43:14 PM |
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Vi posso portare l'esperienza di Indigeni Digitali, associazione di cui faccio parte fin dalla fondazione. Gli ID sono nati come "gruppo di appassionati geek" che si riunivano ad aperitivi parlando di argomenti in media incomprensibili per la maggior parte delle persone. Inizialmente ci confrontavamo su framework di sviluppo e strategie di marketing online, poi pian piano si è trasformato in un "hub per innovatori" e infine l'11/11/11 è stata fondata l'associazione. Se dal punto di vista meramente sociale la figura giuridica è inutile (ci si incontra ugualmente, non è necessario essere associati per partecipare), sul piano burocratico e organizzativo è stato fatto un importante passo avanti. Alcuni esempi: - gestione contabile di eventi - gestione eventuali sponsorizzazioni - investitura del team fondatore - ufficializzazione per comunicati ufficiali e presenza ad altri eventi L'associazione ha comunque dei costi di apertura e richiede alcune figure chiave (in genere Presidente e Tesoriere), entrambe soggette a nomina con la necessità di avvocati o notai che certifichino determinate questioni (non so dirvi di preciso quali). Proporrei di attingere al thread Labcoin per trovare uno studio legale che accetti Bitcoin per seguire la cosa (potrei anche io avere un avvocato interessato ad essere ricompensato in bitcoin - mi sta seguendo tutta la parte di Bitquota) e capire con lui i requisiti di base per partire. Direi di evitare la parola "fondazione" in quanto come figura giuridica in Italia richiede una donazione patrimoniale e un determinato scopo, idem per la parola "onlus". Forse potremmo tentare la strada della cooperativa, sulla cui base ci sono casi importanti di successo (non certo in termini di trasparenza o etica, ma non è colpa della figura giuridica in sé).
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HostFat (OP)
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October 13, 2013, 11:21:10 PM Last edit: October 14, 2013, 09:21:17 AM by HostFat |
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Abbiamo già un avvocato che sta seguendo la cosa più suoi colleghi del campo. Atto costitutivo e statuto sono praticamente pronti. Abbiamo già valutato l'opzione onlus e non sarà possibile, perchè dovremo occuparci principalmente di disabili e/o persone con difficoltà. Saremo comunque un associazione senza scopo di lucro, il nome Bitcoin Foundation Italia serve principalmente per far afferrare al volo che saremo legati alla fondazione internazionale. Ripeto quindi che non saremo una fondazione per quanto riguarda la legge italiana, saremo un associazione. Le cariche ogni anno saranno decise per votazione. Se volete sapere come funziona un associazione in Italia, su internet è pieno di siti e documenti a riguardo. Seguiremo quelle regole per quanto riguarda l'aspetto burocratico
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palatine
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October 14, 2013, 09:04:03 AM |
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@ Palatine se si è già registrato da qlk parte dobbiamo cambiare denominazione ? assolutamente no.
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Fallen666
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October 14, 2013, 10:28:31 AM |
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Salve
Al di là delle speculazioni sulla necessità o meno di una regolamentazione a livello personale/privato se si desidera che il progetto bitcoin abbia successo è imperativo coinvolgere e tutelare le aziende. Senza una regolamentazione precisa e difficile dialogare con istituzioni e aziende importanti quindi il mercato sarà gravemente limitato.
Se si vuole uno sviluppo costruttivo di questa soluzione di pagamento un dialogo è imperativo e nella nostra opinione nessuno è più qualificato di chi è gia in contatto con la fondazione madre negli USA.
Pensare che un governo presti seppur la minima attenzione a forum o siti dove chiunque può collaborare è irrealistico.
Rstiamo a disposizione di hostfat e altri coinvolti direttamente nel progetto qualora avessero necessità di dati o previsioni di mercato per sviluppare politiche di dialogo e promozione (e anche incontrarci di persona quando sarà possibile)
Cordiali saluti
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diego1000
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October 15, 2013, 11:17:01 AM |
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Saremo comunque un associazione senza scopo di lucro, il nome Bitcoin Foundation Italia serve principalmente per far afferrare al volo che saremo legati alla fondazione internazionale. Ripeto quindi che non saremo una fondazione per quanto riguarda la legge italiana, saremo un associazione.
che impedimenti ci sono nel fare una fondazione?
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HostFat (OP)
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October 15, 2013, 11:30:52 AM |
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Semplicemente maggiori costi, maggiore burocrazia e maggiori vincoli. Per quanto mi riguarda sarà giusto un foglio di carta, averlo o fatto o meno non avrebbe cambiato o diminuito l'impegno già ci sto mettendo. Ma per la maggior parte della popolazione queste cose hanno importanza
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diego1000
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October 15, 2013, 03:26:15 PM |
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Semplicemente maggiori costi, maggiore burocrazia e maggiori vincoli. Per quanto mi riguarda sarà giusto un foglio di carta, averlo o fatto o meno non avrebbe cambiato o diminuito l'impegno già ci sto mettendo. Ma per la maggior parte della popolazione queste cose hanno importanza nessuno sta mettendo in dubbio il tuo impegno. nn pensi che una associazione che si atteggia a fondazione possa avere 0 credibilità? o peggio che qualcun altro possa costituire una vera fondazione con lo stesso nome.
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HostFat (OP)
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October 15, 2013, 04:22:50 PM |
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E' solo un nome. Ogni paese ha le sue regole legali per definire qualcosa. Questo definire "si atteggia" per me non ha senso, è tutta burocrazia da superare. Quello a cui vogliamo puntare l'ho già scritto, ed è un punto centrale dove "chi non sa" sappia fin da subito dove trovarci. Comunque si chiami e qualunque cosa sia.
Il caso che qualcun'altro apra una fondazione la vedo dura, e se anche lo facesse penso che ciò che conti è l'affidabilità di chi ci sta dietro. Intendo con l'affidabilità, la fiducia raccolta con i contatti nel tempo.
Nulla toglie che nel caso scenda dio in terra e apra una fondazione, e tutto ciò che farà sarà perfetto e/o comunque migliore di noi ... viva la concorrenza, questa associazione si metterà da parte.
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diego1000
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October 15, 2013, 04:45:08 PM |
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E' solo un nome.
non è solo un nome, da "Bitcoin Foundation Italia" uno si aspetta una fondazione dietro. Ogni paese ha le sue regole legali per definire qualcosa. Questo definire "si atteggia" per me non ha senso, è tutta burocrazia da superare.
esatto, anche l'italia. Quello a cui vogliamo puntare l'ho già scritto, ed è un punto centrale dove "chi non sa" sappia fin da subito dove trovarci. Comunque si chiami e qualunque cosa sia.
e allora chiamatevi "Bitcoin Association Italia". Il caso che qualcun'altro apra una fondazione la vedo dura, e se anche lo facesse penso che ciò che conti è l'affidabilità di chi ci sta dietro. Intendo con l'affidabilità, la fiducia raccolta con i contatti nel tempo.
"chi non sa" (parole tue) non sa nemmeno dove verificare l'affidabilità, semplicemente si rivolge ad una fondazione se ha bisogno di una fondazione o ad una associazione se ha bisogno di una associazione. Nulla toglie che nel caso scenda dio in terra e apra una fondazione, e tutto ciò che farà sarà perfetto e/o comunque migliore di noi ... viva la concorrenza, questa associazione si metterà da parte.
quando scende dio, ben poco si può fare.
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Stemby
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October 15, 2013, 05:09:15 PM |
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e allora chiamatevi "Bitcoin Association Italia".
No. Si chiama così perché è il ramo locale della Bitcoin Foundation: https://bitcoinfoundation.org/È un po' l'analogo di Wikimedia Italia rispetto alla Wikimedia Foundation. Comunque anch'io avevo sollevato la stessa obiezione, e avrei visto bene chiamarci semplicemente "Bitcoin Italia", proprio in analogia a "Wikimedia Italia". Ciao!
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“…virtual currencies, could have a substitution effect on central bank money if they become widely accepted.” ECB Report, October 2012
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pisciolatzu
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October 15, 2013, 07:20:34 PM |
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Comunque anch'io avevo sollevato la stessa obiezione, e avrei visto bene chiamarci semplicemente "Bitcoin Italia", proprio in analogia a "Wikimedia Italia".
Sia inserire foundation nel nome che chiamarsi bitcoin italia comportano una certa misura di mistificazione. Ma la cosa credo che non sia facilmente arginabile, qualsiasi nome si voglia mettere.. Comunque anche l'idea di bitcoin italia non è male.
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occasio praeceps, esperimentum pericolosum, iudicium difficilem
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androz
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October 15, 2013, 08:04:37 PM |
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nn pensi che una associazione che si atteggia a fondazione possa avere 0 credibilità? o peggio che qualcun altro possa costituire una vera fondazione con lo stesso nome.
anch'io avevo evidenziato il punto. Il problema è che si vuole cercare di avere botte piena e moglie ubriaca. Due sono i punti cruciali; stabilire un'indiscutibile collegamento con la fondazione madre e risparmiare gli oneri della creazione di una fondazione a tutti gli effetti. Il mio timore è che questa "irregolarità" possa diventare, in futuro, fonte di problemi. Già il fatto che un tizio qualunque abbia messo in piedi un sito è un primo sintomo. Nulla toglie che nel caso scenda dio in terra e apra una fondazione, e tutto ciò che farà sarà perfetto e/o comunque migliore di noi ... viva la concorrenza, questa associazione si metterà da parte. Qualora scenda un "dio malvagio" che intenda sfruttare un possibile organo di dialogo con le istituzioni per biechi fini politici o economici avrebbe gioco facile nello screditarci. Mi auguro che sia sufficiente il placet della fondazione madre per zittire possibili future controversie; mi indispettirebbe non poco vedere brutalizzato l'onesto impegno dei membri anziani.
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HostFat (OP)
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October 15, 2013, 08:23:56 PM |
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Siamo già in pieno contatto con la fondazione internazionale
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sktrdie
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October 15, 2013, 10:58:02 PM |
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+1 sul "Bitcoin Italia" invece che "Bitcoin Foundation Italia". Avere fondazione nel nome, e poi associazione nella descrizione, puo' creare confusione.
Pero' dai alla fine e' solo un nome.
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HostFat (OP)
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October 15, 2013, 11:10:28 PM |
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Saremo il chapter italiano dell Bitcoin Foundation internazionale, per questo è stato scelto anche questo nome. Lavoreremo in coesione con loro e le altre rappresentanze sparse per il resto del mondo So che siete impazienti, lo statuto comunque è praticamente pronto ed è stato visionato da altri membri esperti e di vecchia data della comunità. Alcuni punti sono stati discussi e rivisiti, e il risultato è ottimo! Vi piacerà
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palatine
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October 19, 2013, 10:31:44 AM |
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HostFat (OP)
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October 19, 2013, 01:36:39 PM |
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Per quanto riguarda la raccolta fonti (50%) con noi non se ne era ancora parlato (e di fatto, non dico quindi nemmeno di essere d'accordo) Il fatto che la fondazione ora sia per lo più centrata in USA, più che per qualche imposizione di pochi, penso che sia un risultato naturale dei numeri, la maggior parte degli utenti iscritti sono americani (l'iscrizione è però sempre stata aperta a tutti) Tendenzialmente, se si iscrivessero anche i cinesi, è probabile che il prossimo anno ci si lamenterà che la fondazione sia troppo accentrata verso la china Se il sistema diventasse ancor più decentralizzato ovviamente ne sarei ben più contento. Riguardo alla nostra associazione, non seguiremo a comando ogni direttiva "dall'alto" che possa arrivare, ma si valuterà volta per volta, con le ovvie relative votazioni.
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palatine
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October 19, 2013, 02:36:38 PM |
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ottimo. visto che nell'articolo si dice che la Fondazione US è aperta alle modifiche del contratto di affiliazione io direi di approfittarne
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