Chiedevo perchè leggendo la sentenza dice che i primi ammanchi sono cominciati a Luglio 2017 (pagina 14 ultime due righe e pagina 15) e più avanti afferma che ne eri a conoscenza, avendo descritto il problema su Telegram.
Su questo punto non ho avuto modo di difendermi, essendo un tribunale fallimentare (civile), non ho potuto minimamente controbattere a queste accuse. Lo farò, nel caso, nelle sedi opportune.
Va da se che c'è un'incongruenza abbastanza evidente nel ragionamento. Dire che io abbia descritto il furto al NANO team su telegram, vuol dire che anche il NANO team era a conoscenza del furto a Luglio. Ed è una cazzata.
Quello che ho rilevato a Luglio, era la quantità anomala di transazioni di depositi e prelievi consecutivi e senza trading nel mezzo, quindi, a mio avedere in quel momento, SPAM per sovraccaricare la POW del nodo (come scritto su twitter in quei giorni).
Se non ho capito male avevi una situazione di ditta individuale che ad un certo momento diventa Srl...
( di cui eri tu amministratore ? unico o era stato previsto più amministratori ? ) in questo momento tu o qualcuno dei tuoi consulenti, non avevate pensato ad una qualche protezione assicurativa ?
Il grosso problema è che la vita dell'exchange è stata complessivamente 10 mesi (Aprile 2017 - Febbraio 2018).
10 mesi intensi dove ho chiesto preventivi per aprire srl già a Maggio/Giugno 2017 (per esempio a
Stefano Capaccioli), dove commercialisti hanno chiesto e ottenuto appuntamenti all'ADE per come trattare l'argomento (senza avere minimamente risposte).
10 mesi dove il prezzo del bitcoin (e di molte altre cripto tra cui NANO) è schizzato alle stelle portando l'utenza di BitGrail da 15k utenti a 220k utenti con conseguenti problemi nella gestione dei server che furono cambiati a Dicembre dopo mesi di lavoro ecc...
Non sto ad elencare tutto quanto, ci vorrebbe un libro, ma sono stati 10 mesi dove lavoravo giorno e notte e dove non potevo fermarmi un secondo.
Quindi sì, c'ho pensato all'assicurazione. Ma anche essendosi mossi per tempo, non sarebbe mai stata attivata per tempo.
Se a tutto questo, ci aggiungiamo il fatto che
in italia le banche non ti aprono un conto corrente se operi con criptovalute, figurati che speranze possiamo avere per un'assicurazione.
Ricordo che BitGrail, operava senza un conto corrente infatti.
Ho capito.
Nessuna compagnia italiana, ma ci sono alcune compagnie straniere che operano e forniscono questi servizi, anche in Italia.
Ma il problema non sarebbe stato il conto corrente, sarebbe stato il modello organizzativo, da quello che capisco, incentrato solo - o molto - sulla tua persona.
Come "
piattaforma di trading", sarebbe stato possibile trovare copertura, se avessi potuto accettare la revisione del codice da parte di tecnici della compagnia stessa.
Purtroppo in Italia, diversemente dagli USA, o altri paesi, non esiste un sistema per far progredire le idee.
Mancano risorse economiche, ma maggiormente mancano competenze professionali che possano interagire fra loro, agevolmente.
Quando sento parlare, in Italia, di StartUp, Incubatori... sono sempre stato abbastanza scettico, anche per questi motivi.
Alla fine siamo una società molto individuale, troppo.
(
Lo stavo leggendo proprio adesso:
https://www.tipspa.it/Allegati/news/ita/01_02_2019___Affaritaliani_it___Borsa_Tamburi__Isteria_sui_Btp__Via_dalle_banche__Puntare_sugli_industriali__01022019165242.pdf?fbclid=IwAR0sKOwuFgOwSdXTCtxsRy5aRNXTAIYEtMqy4Bl5_V_Gc981aUK8JALOd_U )
Ad ogni modo sono venute giù strutture come MtGox.
Se, per assurdo, avessi avuto una copertura assicurativa anche parziale, forse saresti ancora in piedi.
Magari il tuo exchange sarebbe diventato "famoso" per questo, per essere rimasto in piedi ed aver salvaguardato i clienti.
Indietro non si può tornare, purtroppo.
Credo che nel prossimo futuro, se questo settore vorrà progredire, dovrà incontrare le istituzioni finanziarie tradizionali, per avere certe tutele, garanzie ed operatività; o crearsi una infrastruttura di sostegno propria.
Grazie della risposta.