bisogna risolvere il problema del "portafogli", se si ha un portafogli (soprattutto quando diventerà ampio) in italia bisogna sottostare a delle leggi e menate varie (vedasi zopa).. dall'altra parte c'è il sistema di intermediario puro, ma potrebbe risultare pericoloso (soprattutto se si ha a che fare con grosse cifre). inoltre bisogna pensare ad un modo efficace per il rientro delle cifre..
quasi quasi tiro su un business
Guarda, ci stavo pensando anch'io. Il social lending è una cosa molto molto interessante; portarlo nel mondo dei bitcoin sarebbe magnifico, anche se al momento piuttosto pericoloso a causa della enorme volatilità del bitcoin.
A mio avviso, un "Zopa"[1] basato sui bitcoin non dovrebbe, qui in Italia, sottostare alle stesse leggi, in quanto il bitcoin non è ufficialmente una valuta, e quindi un conto bitcoin su un e-wallet non può essere equiparato ad un conto bancario. Insomma, credo che si possa mettere in piedi senza troppi problemi. Tutto questo IMHO (non sono un legale).
Da quel che ho visto finora, invece, Ripple non può che fallire. Come sistema di pagamento ha poco senso; sperando che prenda piede bitcoin, non ne vedo proprio l'utilità. Come sistema di prestito invece è lacunosissimo: scadenze? Mancati pagamenti?
Il tutto condito con una forte centralizzazione.
L'idea è carina (per i prestiti!), ma può avere successo solo se si trovano soluzioni interessanti ai tanti problemi che al momento (per quanto ne so) sono insoluti.
P.S.
[1] In realtà mi ha colpito maggiormente Kiva, col quale puoi scegliere direttamente il progetto da finanziare. Insomma, un ibrido tra Kiva (scelta del progetto) e Zopa (scelta dell'ammontare, del tasso d'interesse e della durata), basato sul bitcoin e magari che utilizzi solo software libero, sarebbe il massimo.