Faccio un esempio per essere chiaro.
Ho una bicicletta in garage, non me ne faccio niente...
metto un annuncio su un giornaletto, la vendo per € 100, in contanti, ad uno che se la viene a prendere a casa.
Mi metto in tasca € 100.
Tutto normale ?
Beh... diciamo non illegale, diciamo un po' irregolare...
però € 100... nessuno vede niente...
Non è "un po' irregolare", è una transazione tra privati assimilabile alla prestazione occasionale.
Bisognerebbe rilasciare una ricevuta non fiscale per la vendita, e collezionarle fino ad arrivare ai 5k annuali di transato. Sopra quella soglia si inizia a pagare la ritenuta d'acconto e nella dichiarazione dei redditi ci si aggiusta riguardo all'imposta sui redditi da dare / riavere indietro.
Questo in teoria,
in pratica poi ognuno fa come vuole.
Situazione non paragonabile a BTC, che è più visto come uno strumento finanziario, e non come prestazione occasionale all'atto di compravendita.
Con "
in pratica poi ognuno fa come vuole" si evidenzia che una transazione tipo la vendita della bicicletta diventa un po' irregolare.
Attenzione a non confondere
illegale con
irregolare.
Per Bitcoin... ogni tanto mi freno a scrivere su questo forum, perché non si vuole mai afferrare il senso del discorso.
Come se dicessi... ho un paio di scarpe molto robuste che resisterebbero al passaggio di un elefante...
e qualcuno mi risponde:
Eh ! Ma gli elefanti in Italia non ci sono...
... U_U
Cade un po' le braccia.
Qui il senso era avere una cifra in mano, sul conto corrente, da usare per acquisti di rilievo... senza giustificato motivo.
Volendo essere precisi Bitcoin di per sé non è uno strumento finanziario.
È considerata come valuta.
Ai fini fiscali notizia ottima, perché più o meno di gode del trattamento fiscale più di favore, rispetto ad altro.
Strumento finanziario eventualmente ne sono i suoi derivati.
Tipo le quote di fondi che detengono Bitcoin.
Tornando al discorso affrontato più volte, pensare di aver effettuato enormi rivalutazioni e non dover pagare NULLA, o poco, o molto poco... solo perché non c'era una normativa specifica.... o non c'è normativa specifica... è illusorio.
Uno a se stesso se lo può raccontare, ma sono pensieri così... che possono avere persone che non sanno nulla di gestione patrimoniale.
Piccolo o grande che sia il patrimonio.
Le norme ci sono, ci sono sempre state, diciamo che non sono affatto conosciute.
Un problema assai grave, perché parlando di teorie monetarie, riserva di valore, tutta una serie di fini argomentazioni...
...la parte fiscale viene del tutto ignorata.
Questo avviene anche nel mondo finanziario tradizionale.
Il
VERO risultato finanziario di un investimento è il risultato netto dopo la fiscalità... perché ragionare d'investimenti lordi... oltre che una perdita di tempo è illusorio e fuorviante.
È chiaro che andando dal mondo Bitcoin al conto corrente bancario, senza giustificativi, diventa un problema...
Con le norme antiriciclaggio, sempre più stringenti, più precise, pensare che ci siano scappatoie...
Bitcoin come il contante frutto di nero, funziona finché nel suo ambiente.
Magari per piccoli e piccolissimi importi.
Se ho un milione in contante, frutto di nero, situazioni irregolari, finché li spendo piano piano per comprare vestiti, cene al ristorante... ottimo.
Non c'è mica bisogno di fare tanti giri in paradiso fiscali con le stablecoin.
Il problema è un quando voglio comprare una casa, una attività, quote di società, un veicolo, investire in altro...
A proposito si segnala che ai fini antiriciclaggio la segnalazione all'UIF ( Unità di Informazione Finanziaria ) può partire anche perché il cliente ha un comportamento anomalo al momento di effettuare un investimento di tipo finanziario.
Oppure rifiuta di completare l'operazione d'investimento dopo aver saputo di dover compilare un questionario antiriciclaggio.
Questo è il mondo attuale.
Ingiusto ? Repressivo ? Stato di Polizia ?
Non so, questo è.
Anche io vorrei andare per le strade libero e passare veloce agli incroci... però ci sono i semafori e quando viene rosso bisogna fermarsi.
Sì può discutere di quanto sia odioso e antipatico il semaforo e ancora più il semaforo rosso... ma... la situazione ndj fatto non cambia.
Qui siamo a dire che, il semaforo è rosso e non si può passare, però... alle 23:00 se non c'è nessuno... in una strada conosciuta... ma non sto guidando un'auto sono solo in bicicletta... se passo... non se ne accorge nessuno.
Tutta una serie di considerazioni.
La legge è semplice, semaforo rosso, non si passa.