Ho un locale che potrei ristrutturare con ecobonus 110% in modo da avere raffreddamento a pavimento, umidificatore e pannelli fotovoltaici da 3 kW (è poco ma almeno 3 kW li recupero coi pannelli).
Budget per 2-3 rig da 6 schede l'uno. Ho la possibilità di prendere le schede a prezzi non folli anche se comunque maggiorati rispetto al listino.
Aggiungo: Il costo dei rig così come della corrente è interamente deducibile con P.IVA.
Facendo 2 conti, al prezzo attuale di BTC/ETH andrei in ROI in meno di 1,5 anni. Le GPU sopravvissute dopo 2-3 anni o meno si possono rivendere, recuperando parte dell'"avviamento".
Perché non dovrei aprire una farm? Ho saltato qualche ragionamento? A me sembra profittevole eccome.
Ho anche pensato che "comprare BTC" sia meglio ma minando 1. Investo e supporto la rete e 2. L'acquisto di BTC non è deducibile mentre l'hardware e le spese si.
Non voglio convincere nessuno, anzi se lo farai ti auguro ogni successo, faccio solo alcune considerazioni visto che io, a differenza tua, non lo farei mai.
Premessa: Mi limito ad analizzare il mining di Bitcoin anche se tu parli di GPU quindi presumo tu sia intenzionato a fare mining di alt.
1)Il mining è un pò come il trading: quando i prezzi girano a mille siamo tutti fenomeni. Il difficile diventa restare in guadagno quando i mercati virano al rosso. A quel punto servono le economie di scala per restare profittevoli, cose che nessun "umano" può avere.
Non sto facendo il solito discorso sul tramonto del mining hobbistico, quello è già morto da tempo: vado oltre. Non solo è sepolto il mining casalingo ma anche il mining industriale in piccola-media scala è prossimo alla scomparsa.
Ripeto: non vi limitate a guardare i periodi in cui facciamo +300% in due mesi, in quel caso siamo tutti in grado di rendere il mining profittevole. Però non è sempre Natale.
E quando non è Natale, soprattutto dopo l'esodo dalla Cina di maggio, sono entrati in gioco dei player di livello così alto contro i quali è impossibile competere.
Gente che non solo è quotata al Nasdaq, che di per sè vorrebbe dire poco, ma che tratta il prezzo della corrente con i governi locali da posizioni di forza, che delocalizza ovunque nel mondo, che accende delle macchine in Paraguay e le spegne in Canada (o viceversa) a seconda della convenienza del momento.
Secondo me tra qualche anno la frase "mi metto a fare mining" suonerà un pò come "mi metto a produrre automobili". Di Elon Musk ce n'è uno e chissà chi c'ha dietro a sostenerlo.
E' notizia di qualche giorno fa che Marathon Digital Holding ha effettuato
l'accordo più oneroso della Storia di questa industria "accattandosi" qualcosa come 78.000 (diconsi settantottmila) ANTMINER S19 XP dalla cinese Bitmain al prezzaccio di quasi 1 miliardo di dollari.
https://www.coindesk.com/business/2021/12/23/marathon-digital-to-expand-hashrate-by-600-with-record-purchase-of-bitcoin-miners/Ognuno di questi attrezzi produce 140 TH/s e consuma 3 kw (
https://www.asicminervalue.com/miners/bitmain/antminer-s19-xp-140th).
La consegna avverrà in più step nel corso del 2022 e farà aumentare la capacità computazionale di Marathon del 600%.
Gli altri big del settore, stanno facendo più o meno lo stesso. Praticamente possiamo già prevedere che la difficoltà aumenterà, indipendentemente da cosa succederà al prezzo.
Un bear market temporaneo avendo acquistato bitcoin si può superare holdando, se si ha chiaro come funziona il mercato e quali sono i fondamentali alla base di questa tecnologia.
Ma un bear market minando accompagnato da un aumento della difficoltà perchè nel frattempo gente come Marathon continua ad attivare gli Antminer che riceve?
Quando acquisti bitcoin non ti servono le economie di scala, se il prezzo fa +200% è sempre un +200% sia che tu possieda 1000 bitcoin che 1000 satoshi. Ognuno riceve in proporzione a quanto investe.
Ma nel mining sono fondamentali. Se il prezzo cala del 50% le conseguenze per Marathon sono completamente diverse da quelle di una piccola mining farm.
2)Non condivido molto la frase "L'acquisto di BTC non è deducibile mentre l'hardware e le spese si", primo perchè sull'acquisto di btc non si paga l'IVA, secondo perchè l'acquisto non è tassato (non esiste una patrimoniale su btc, almeno per ora). Paghi solo le plusvalenze, le stesse che pagheresti sui btc ottenuti minando sempre che superino la famosa soglia. La differenza, per me enorme, è costi certi in caso di acquisto vs costi incerti in caso di mining.
3)Se vuoi sostenere la rete considera l'idea di metter su un full node. E' un' operazione che contribuisce alla rete molto ma molto più del mining. Non fa guadagnare, anzi è un piccolo costo, ma è completamente esente da rischi.