Insomma ribadisco che per costruire la soluzione che chiedi, dovremmo prima stabilire cosa possiamo considerare costante,
e costruire tale soluzione su tali elementi "immutabili".
Più che chiederci cosa possiamo considerare costante direi che dobbiamo chiederci cosa
dobbiamo considerare costante se vogliamo che Bitcoin sia una riserva di valore simile alle monete d'oro. L'oro da quando è nato è sempre rimasto l'elemento 79 della tavola periodica, è sempre rimasto inossidabile, non ha mai cambiato colore, ecc... Bitcoin invece sembra mutare nel tempo.
Tutto questo è scaturito dal fatto che mi sono disinteressato di Bitcoin per parecchi anni per poi scoprire che il mio indirizzo Legacy paga quasi il doppio delle fee rispetto ad altri nuovi indirizzi segwit che sono stati consentiti. Bene, OK, c'è stata tutta un'enorme discussione che ha portato Bitcoin ad evolversi, ora continuo ad avere i miei Bitcoin ma devo pagare di più per trasferirli. Questo posso accettarlo ma il fatto che Bitcoin si sia evoluto facendomi pagare più fee invece di consentirmi di custodire più facilmente i miei soldi mi preoccupa.
Io sono anche disposto a mantenermi aggiornato sulle nuove tecnologie introdotte in Bitcoin però
mi è molto importante conoscere la direzione che il progetto sta prendendo perché se invece di essere una moneta "definitiva", decentralizzata, che "chiunque" può detenere e con una economia predefinita e conosciuta, diventa invece una moneta temporanea adatta a swappare memecoin create da un tizio, giocare con layer-2 centralizzati e detenibile veramente solo da chi è più tecnico e ben aggiornato sugli ultimi sviluppi, allora vendo tutto perché mi aspetto che il prezzo futuro sarà un continuo altalenare come è altalenante il conto di chi gioca al casinò.
Intanto complimenti per il livello di approfondimento che dimostri dopo tanti anni di disinteresse.
Allora ti dico cosa considero costante io:
1) Che esista una forma di rete distribuita, non necessariamente l'internet che conosciamo noi ora,
ma un qualcosa di equivalente a cui tutti si possono connettere per trasmettere e ricevere dati.
Se sparisce il concetto di rete dati distribuita e mondiale sparisce anche Bitcoin.
2) Che Bitcoin rimanga in qualche modo un protocollo aperto, ossia tutti conoscano le specifiche
e possano in qualche modo interagire in rete immettendo e ricevendo opportune stringhe di dati.
3) che Bitcoin mantenga la compatibilita' con gli standard del passato.
Pensare di non poter spendere UTXO generate anche in formati legacy sarebbe la morte di Bitcoin.
Anche io sono d'accordo che trasferire vecchi UTXO possa avere un prezzo piu' alto per una peggiore o inesistente ottimizzazione,
ma deve essere possibile.
Ora un punto che non fa parte delle necessita' immutabili, ma delle esigenze pratiche derivanti:
4) Chi nel futuro remoto deve usare questo "paper wallet" deve avere qualche forma di conoscenza tecnica.
Non ce lo vedo neanche attualmente uno che utilizza un paper wallet SENZA conoscenze tecniche, figuriamoci
un paper wallet tramandato fra 100 anni nel futuro.
L'ultimo punto e' importante in quanto ne deriva che utilizzare Bitcoin "ai propri tempi" con gli strumenti comuni
della propria epoca deve essere semplicissimo e fattibile da tutti.
Tramandare invece Bitcoin nel tempo e' un'operazione piu' complessa, che non penso possa essere effettuata
senza l'ausilio di conoscenze tecniche, e piu' questo delta di tempo si allarga, probabilmente maggiore sara'
la competenza necessaria per "recuperare" le vecchie UTXO.
Comunque ripeto, domanda veramente interessante!