Come sapete Ordinals numera tutti i satoshi, e assegna dei valori "arbitrari" di rarita' ad ogni satoshi.
Per una lista esaustiva vedere
https://ordiscan.com/rare-sats dove da' anche un approssimativo valore
derivato dalla rarita' del satoshi.
Si scopre cosi' che un satoshi raro vale ad oggi 430.000$ circa, un satoshi uncommon vale circa 520$ ad oggi ecc.
Magari saranno pure valori inventati, pero' l'idea e' che possano valere qualcosa di consistente.
Per curiosita', sempre con ordiscan, ho fatto una verifica ad alcuni miei indirizzi, ed ho scoperto (con una certa sorpresa)
di avenrne di tutti i tipi, ad esempio in un indirizzo ho 12 satoshi uncommon, 4 black uncommon, 50.000 vintage,
in un vecchio indirizzo ho 800.000 satoshi pizza e robe del genere.
Questo teoricamente dovrebbe farmi contento perche' scopro che in base a questo arbitrario
sistema in realta' sono un po' piu' ricco di quel che pensassi.
Ma tutto questo mi preoccupa un po', per i meccanismi che un processo del genere puo' innescare.
Innanzitutto, ogni volta che dovessi spendere qualche satoshi, potrebbe venirmi la paranoia di verificare
che tipo di satoshi sono, perche' magari sto "regalando" un satoshi da 500.000$.
Poi questo sistema e' del tutto arbitrario, quindi non vedo perche' non possano venir "inventati"
satoshi kikebana, satoshi aldebaran, satoshi sticazzi e cosi' via, con altrettanti arbitrari valori da collezionisti.
Ma tutto questo meccanismo rende abbastanza folle la gestione di un wallet bitcoin,
in quanto fa sparire completamente il concetto di fungibilita' di bitcoin, che e' uno dei principi
fondanti della spendibilita' di una moneta. Se ogni satoshi (o ampi gruppi di questi)
diventa una cosa a se, con un valore suo particolare, la fungibilita' va a farsi benedire,
e ogni volta che devo spendere qualcosa devo fare complicate ricerche per capire quanto vale davvero.
Insomma, non vedete anche voi tutto questo meccanismo pericoloso per la funzione fondamentale di Bitcoin?