1) E' un progetto semifermo nel senso che c'è, si evolve ma è troppo poco usato. Giusto?
Beh, non direi proprio semifermo... ci sono
commit quasi tutti i giorni, e questo per limitarsi al solo client ufficiale (poi ci sono decine di altri progetti attivissimi).
Piuttosto lo definirei giovane.
2) Il mining per ora in Italia è inutile e si va in perdita. Ma perchè? Mi è parso di leggere qualcosa sull' energia utilizzata per alimentare i computer ecc...
L'energia elettrica te la regalano? Se consumi tot energia, e dalla vendita dei Bitcoin recuperi meno di quanto speso, sei in perdita. Punto.
3) Se ho ben capito alla fine usare i Bitcoin è come giocare in borsa con delle azioni: io compro oggi 1 btc che vale 23 euro, domani potrebbe valerne 30 e io dovrei venderlo, se invece vale di meno ho "perso". Ma queste borse dove le trovo? Quali sono le più sicure/utilizzate/conosciute?
Queste sono alcune. Aggiungerei BitMarket.eu.
4) Cosa c'è di conveniente in questa nuova valuta?
È decentralizzata (non si dipende da nessuno, nessuno può impedirne l'utilizzo) e economicamente "sana"; le transazioni sono gratuite o quasi, da qualsiasi parte del mondo a qualunque altra (Internet è l'unico prerequisito). Direi che solo queste ragioni bastino a renderla interessante.
5) Io posso avere più "portafogli" e sincronizzare i BTC?
Cosa intendi con sincronizzare? Comunque, oltre a poter avere più portafogli (al momento non è comodissimo col client ufficiale), puoi soprattutto avere un'infinità di indirizzi diversi.
6) Se in Italia è sconsigliato fare Mining perchè comunque qualcuno lo fa o si aggrega a delle pool? Che vantaggio portano?
Le pool permettono di avere dei risultati a cadenze più regolari.
7) I creatori di Bitcoin ci guadagnano qualcosa?
Senz'altro la soddisfazione di aver messo in piedi un progetto rivoluzionario. Poi, se sono riusciti a minare molti Bitcoin nei primi tempi, quando la difficoltà era bassa (ma anche il valore) e a conservarli fino ad oggi, potrebbero anche possedere un patrimonio non indifferente.
Ciao!