Per ora sembrerebbero 3k :

https://www.corriere.it/politica/20_marzo_24/coironavirus-viminale-ecco-regole-aziende-spostamenti-ed29e33e-6dcc-11ea-9b88-27b94f5268fe.shtml

ma dico per ora perché qui cambiano idea una volta al giorno ! 

Ragazzi uscite un po', prendete una boccata d'aria che non si può andare avanti così !   

Scherzo eh, rischiate 3k € di multa 

I nostri invece non lo hanno fatto perciò nel momento in cui si sono trovati praticamente costretti a lasciare a casa tutti (da noi vanno in ufficio solo quelli che gestiscono le reti core ed i server, saranno meno di 100 persone) il sistema non ha retto.
Lavoriamo in vpn con tempi davvero enormi…. so che hanno comperato hardware per potenziarla ma l'hw che usano da me non si trova nel MediaWorld sotto casa   

Comunque va bene iniziare, secondo me è utile anche all'azienda che in questo modo si convincerà del fatto che nei dipendenti si può anche riporre un po' di fiducia, no ?   



Ne sono convinto anch'io: quando tutto questo sarà passato secondo me all'inizio ci lasceranno 1g / settimana di smart working, e poi dopo qualche mese o 1 anno passeranno a 2 giorni, che mi sembra un buon compromesso tra la comodità del lavorare da casa e l'utilità di vedersi ogni tanto di persona con i colleghi.



Hai sintetizzato benissimo la sensazione    
Io mi sono vestito "da ufficio" il primo giorno, poi dopo mezz'ora ho fatto la prima video ed ho visto che erano tutti in maglione: dal giorno dopo li ho seguiti   

Non ci porteranno ad avere una disgregazione caotica, sarebbe troppo pericoloso per tutti e comunque non sarebbe nell'interesse di nessuno.
Vedi ad esempio le reazione delle borse asiatiche ieri sera sulla scia della dichiarazione fondi illimitati della Fed.

Il problema però per noi è un altro: pur non arrivando alla disgregazione caotica, noi avremo un conto salatissimo da sostenere, e se in questi prossimi mesi allargheremo le maglie facendo debiti in maniera poco controllata, poi (passata la buriana) qualcuno  (leggi l'UE) ci chiederà conto di questi debito e ci chiederà di rientrare nei parametri.
Solo che più avremo fatto debiti, e più questo piano di rientro sarà doloroso. Molto doloroso (vedi quel che diceva ieri @Fillippone).
Per questo dobbiamo stare attenti a NON approfittarne troppo…..

Da 10 giorni ormai lavoro anch'io da casa, finalmente. Dico "finalmente" perché ricordo di averne parlato due volte anche qui nel forum dicendo che la mia azienda (come probabilmente molte altre) ha sempre ostacolato la concessione del lavoro da remoto, e ci siamo arrivati solo "grazie" a questa crisi. E' brutto dirlo ma è così.
Io personalmente impiegavo ogni giorno quasi 5 ore di viaggio tra andata e ritorno usando auto + treno + metro, quindi sono uno dei grandi inquinatori. Ora sono quasi rinato…. concedetemi la battuta 

Tornando alla tua osservazione @babo: purtroppo le aziende che NON vogliono concedere il lavoro remoto ci sono e sono anche tante perché legate ad un modo vecchio di lavorare: ti voglio avere lì se no non si sentono tranquille.
Quindi questo genere di obiettivi (riduzione inquinamento grazie a incentivazione lavoro remoto) lo puoi ottenere solo se in qualche modo "obblighi" le aziende a concederlo.
Visto che non puoi obbligarle, l'alternativa è concedere dei forti incentivi, ad esempio incentivi fiscali.
Le aziende spesso sono sorde ai bisogni dei lavoratori, ma ci sentono benissimo se le tocchi nel portafoglio. E un incentivo fiscale è il modo migliore per sensibilizzarle.
E' chiaro che l'incentivo deve essere consistente, così da diventare "irrinunciabile".
Ma lo si potrebbe concedere, si pensi solo a quanto già risparmierebbe un'azienda in termini di minor spazio da riservare ai dipendenti, riscaldamento, personale per le pulizie, ….. se aggiungi degli incentivi rendi la cosa troppo allettante.

Speriamo che ci pensino seriamente….

Leggevo un articolo dove si diceva che non puoi farli a tutti perché per farli analizzare ci sarebbero tempi lunghissimi causa scarsità di laboratori per analizzarli in massa, e comunque potresti essere negativo e 10 minuti dopo il tampone diventare positivo. Quindi dovresti rifarli ogni tot. Impossibile....

Che possano nascere nuovi poli produttivi mondiali lo penso anch'io, non foss'altro perché ci sono mercati dove oggi la manodopera costa meno di quella cinese, soprattutto dopo la crescita economica che negli ultimi anni c'è stata in Cina e che ha quindi alzato anche il costo orario del cinese.
Quindi non solo potrebbe diventare economicamente vantaggioso per noi spostare produzione in Africa, ma potrebbe diventarlo anche per i cinesi (anzi sta già accadendo).
Però un conto è il vantaggio che può trarne un singolo/azienda, e altra cosa è la lungimiranza che deve avere uno stato.

Se dipendessimo totalmente da produzioni fatte all'estero (anche da aziende italiane che hanno delocalizzato), rischieremmo sempre di finire sotto ricatto in situazioni di emergenza. Caso banale ma concreto che abbiamo visto tutti negli ultimi 20 giorni, quando mascherine che dovevano arrivare in Italia sono state bloccate e sequestrate in tre occasioni dai paesi di transito che nel frattempo iniziavano ad avere problemi anche loro e quindi bloccavano quelle merci per requisirle (se la memoria non mi inganna Turchia + Ungheria + Germania, quest'ultima subito poi sbloccata).
E' un esempio sciocco quello delle mascherine, ma fa ben capire quale sia il rischio, e uno stato non può dipendere dalla buona volontà di terzi.
Se questo episodio non ci avrà insegnato nulla, avremo davvero perso un'occasione di crescita.

Sono un po' OT in questo thread ma commento il punto perché lo trovo interessante. Sono anch'io convinto che dovrà accadere questo e lo trovo uno dei pochi aspetti positivi di questa faccenda.
Dal male si impara qualche lezione, e questa del pericolo delle delocalizzazioni è una lezione che - spero - impareremo.

Già a fine Gennaio avevo letto sui giornali che alcune aziende italiane si trovavano in difficoltà perché i fornitori erano cinesi (in quel caso fornitori di prelavorati) e le merci arrivavano con difficoltà, ora la cosa si è amplificata perché tante aziende fornitrici si sono fermate.

Mi viene in mente un altro caso - che non c'entra nulla con il corona virus ma che riguarda i pericoli ed i costi della delocalizzazione. Nel piccolo paese dove vivo c'era una storica azienda di calzature che negli anni 90 aveva delocalizzato la produzione in Romania: i costi erano molto, molto più bassi della manodopera italiana. Nel corso di alcuni anni però hanno iniziato a rendersi conto che non era tutto rose e fiori: qualità inferiore del prodotto finito, meno scrupolo nel fare il lavoro da parte degli operai rumeni, percentuale maggiore di scarti e resi.
Si risparmiava molto sulla manodopera, ma si pagava in termini di immagine e fiducia da parte del cliente (il marchio era molto noto e quindi aveva un valore esso stesso). Morale: dopo 15/20 anni hanno riportato la produzione in Italia.
Lezione imparata.

Speriamo di impararne qualcuna anche con il corona virus.... non per aspetti economici - beninteso - ma per essere più pronti e autonomi dovesse ri-capitare un'emergenza simile.

Non c'è un "sicuramente" di troppo ?   
Se fossero sicuramente profittevoli li userebbero tutti, no ?

Aaaaahh, ecco, adesso mi è chiaro !! 
(ti prego di cogliere l'ironia....  )
Scherzi a parte: ho capito che è corretta la tua conclusione, non ho capito nulla del motivo ma - sinceramente - non è proprio il mio campo !   

Invece una cosa che ho "intuito" nella lettura dell'articolo cercando di interpretare qua e là (ovvero: saltando tutte le sigle a me sconosciute) è che a prescindere dalle indagini sull'origine di questo virus, c'è poco da stare allegri in futuro per altri casi potenzialmente simili..... voglio dire che si intuisce che così come è nato questo come probabile mutazione di altro virus nel passaggio all'uomo, è plausibile che questa eventualità si ripeta con altri virus.

Forse non ho capito io ma dove si vede nell'articolo linkato che il virus non può essere stato creato in lab ?

Più in generale però chiedo (a prescindere da questo specifico virus) e lo chiedo per curiosità non sapendo nulla di queste cose: è possibile capire se un virus è evoluzione naturale di un altro o se è stato creato in laboratorio ? come lo si capisce ?
Grazie

Non so se in Croazia ci siano figure di spicco nel mondo delle criptovalute ma di sicuro tecnologicamente sono all'avanguardia.
Ad esempio leggevo recentemente di un'azienda croata leader nel settore dei veicoli a guida autonoma:

https://it.wikipedia.org/wiki/Rimac_Automobili

è un'azienda con numeri piccoli e che produce auto di nicchia, ad esempio guardate questo bolide che dovrebbe costare circa 1.8 mln € :

https://motori.virgilio.it/auto/rimac-c_two-1888-cavalli-arrivo-2020/135609/

ma in realtà il vero interesse dell'azienda non è vendere macchine (per questo le sta facendo in un settore così di nicchia come quello delle sportive di altagamma) ma è sviluppare un sistema modulare di guida autonoma con l'intenzione di licenziarlo ai big del settore: sta puntando a questo come suo mercato di riferimento e sappiamo tutti che sarà un mercato ricchissimo.
Per dire: da quel che si legge dovrebbe essere l'unica ad aver sviluppato un sistema di livello 4 (la C_Two del link precedente):

https://motori.virgilio.it/info-utili/5-livelli-guida-autonoma/109265/

come paragone, la Tesla S è di livello 3, per dire quanto siano avanti questi.

Quindi come livello tecnologico in Croazia sono messi bene......

Premesso che - l'ho già detto altre volte - sarei per una chiusura totale delle attività (tranne quelle essenziali) e un blocco totale della circolazione, aggiungo che in qualche modo comprendo questi comportamenti. Li comprendo, non li giustifico.
Li comprendo perché questa è la classica cosa che non riesci a toccare con mano (un virus?!?) finché non colpisce qualcuno o a te vicino o del tuo paese o che in qualche modo è amico dell'amico. Sembra tutto così assurdamente lontano..... vedi i tg ma sembrano cose lontane da te finché non inizia a cadere qualcuno che conosci.

All'inizio ci avevano detto che questo virus era poco più che un'influenza, e io con questo spirito sono andato a lavorare 3 settimane prendendo treni e metropolitana a cuor leggero, mi dicevo ma sì tanto sono in ottima salute e non sono "vecchio", se anche dovessi prenderlo cosa vuoi che mi accada di grave?
E' questo l'equivoco di fondo, questa falsa sicurezza che per giorni ci hanno trasmesso!!  (se no col cavolo che sarei andato in metropolitana così a lungo come ho fatto)
Dovevano dirlo in modo chiaro fin da subito che questo virus è letale, alcuni lo prendono tutt'ora sottogamba perché non hanno capito la pericolosità se no non andrebbero in piazza a parlare con gli amici.
Non per giustificarli eh, assolutamente!




L'ho visto ieri dopo che me l'hanno girato su whatsapp; devo dire molto ben fatto e il sospetto che ci sia un fondamento di realtà viene eh!
Il tizio poi parla proprio bene e ha saputo mettere in fila le cose in modo convincente.
Penso non sapremo mai se sia vera o no questa tesi, ma di sicuro le coincidenze sono troppe.

Per quello dicevo che non so quanto questo temporaneo allentamento dei vincoli sia un bene per l'Italia; andremo a creare nuovo debito che prima o poi dovremo ripagare. Più che ripagare il debito in sè, nel "post coronavirus" la cosa preoccupante che dovremo affrontare sarà il nuovo valore debito/PIL  che - come giustamente dici - gli altri stati ci chiederanno di abbassare nuovamente.
Ma già stiamo facendo fatica da anni, figuriamoci con valori ancor più alti. Ed è inevitabile che ci chiederanno di farlo, potremo negoziare le modalità (tempi e numeri) ma dovremo farlo.
Certo nell'immediato non potevano fare diversamente: abbiamo visto tutti lo spread a 300 BTP/Bund a metà settimana e ovviamente non lo si poteva tenere a quei livelli, sarebbe caduto il governo in poco tempo (Berlusconi 2011 insegna). Quindi ok all'allentamento in sè, ma se saremo intelligenti dovremo cercare di non approfittarne, cioè di contenere il più possibile la spesa per non allontanarci troppo dai parametri attuali.




Questa è stata imho un'ottima mossa che hanno dovuto fare non solo per l'Italia ma anche per gli altri paesi periferici. Mercoledì e Giovedì il debito greco era arrivato a livelli di nuovo preoccupanti. E' vero che in UE non si sarebbero fatti molti scrupoli nel mettere nuovamente in ginocchio la Grecia, ma dovendo aiutare gli altri stati hanno avuto un occhio di riguardo anche per la Grecia includendola negli acquisti legati a QE (fino all'altro ieri non possibili).

Tornando invece all'Italia, questo capital key è secondo me l'unico vero aiuto a noi perché il fatto d poter comperare più debito italiano rispetto a quello di altri stati consentirà a BCE di lavorare di più sui Btp e quindi ad accumularli, cosa che in teoria potrebbe consentirci di rifiatare alla fine di questa crisi.
Però dipenderà tutto da come BCE deciderà di muoversi sul mercato perché tipicamente nei QE vengono acquistate scadenze breve o medio brevi, quindi il fatto di comperare oggi più debito italiano potrebbe comunque metterci in crisi quando al termine di queste scadenze l'Italia sarebbe costretta a ripagare un elevato ammontare di Btp (immaginando che tra 2-3 anni a corona virus terminato non ci siano i presupposti per un eventuale rolling del debito).

Insomma torniamo al punto; sarà meglio per noi non approfittare troppo di questa concessione......

Non lasciano liberi gli stati di stampare, intendono "solo" lasciare liberi gli stati di aumentare il debito facendo manovre in deficit.
Oggi il patto di stabilità non consente di uscire da certi parametri di deficit, derogherebbero quindi su questo aspetto:

https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-bruxelles-sospende-fatto-patto-stabilita-ADCs07C

Ma non lo comunichi alla banca, a quel punto devi preoccuparti tu di riportare tutti i calcoli in dichiarazione. Anche perché se io superassi e poi tornassi sotto la soglia dei 51k più vole in un mese come potrei comunicare queste informazioni alla banca ? Del resto - copio&incollo dal sito Fineco in relazione al discorso tassazione su valute (no cripto):

fonte:
https://help.finecobank.com/it/portafoglio/reportistica.html#multicurrency

quindi in definitiva se questo calcolo resta in capo al cliente non vedo come possa la banca fare da sostituto d'imposta per i movimenti fatti con Btc..... sbaglio?

Ovvero:
- se potesse farlo dovrebbe concordare con il cliente le modalità per comunicare l'eventuale superamento soglia (per questo dicevo sarebbe necessaria modifica ToS)
- se invece non potesse farlo, beh allora da questo punto di vista l'immaginato (o sperato) aiuto fiscale verrebbe meno.

Se così fosse loro dovrebbero comportarsi in modo diverso (dal punto di vista dell'essere sostituto d'imposta) nel caso in cui io con Hype movimenti 500 € in Btc e allo stesso tempo abbia:

- (caso A) su un altro mio wallet personale Btc per un controvalore di 54.500 € (e sommando i 500 di Hype supererei la soglia se detenuti per più di 7 gg)
- (caso B) oppure sempre su un altro mio wallet Btc per un controvalore di 10 €  ?

Come potrebbero sapere quale possa essere la mia posizione complessiva ?  mi verrebbe da dire: impossibile per loro saperlo.
Perciò dicevo che come minimo per operare come sostituto d'imposta dovrebbero cambiare i ToC della carta, no ?



p.s. avrei da discutere sul contenuto dell'articolo di Repubblica ma non è questo il punto, sorvoliamo.....

Sì sì era chiaro non fosse solo per l'Italia, ma indubbiamente l'Italia ne sarebbe la prima beneficiaria in questo momento.
Essendo una deroga temporanea, i paesi che non hanno deficit strutturale non penso che userebbero questa deroga perché vorrebbe dire indebitarsi ma.... a che pro sapendo che poi quel debito andrebbe ripagato?  (** salvo disfacimento dell'EU, scenario però ad oggi un po' estremo)

Sembrerebbe una buona cosa ma potrebbe essere un'arma a doppio taglio perché comunque sarebbe una sospensione temporanea dei vincoli derivanti dal patto, perciò l'aumento del deficit che in questa fase inevitabilmente ci sarà, potrebbe essere duro da riassorbire dopo (con "dopo" intendo al termine di questa sospensione temporanea).
Il deficit creerà debito, che poi dovremo recuperare con nuovi sforzi.

Altro aspetto: l'allentamento dei vincoli di cui prima beneficiaria sarà in questa fase l'Italia, potrebbe essere stato deciso perché ormai tutti hanno capito che questa crisi toccherà tutti gli stati, per cui anche altri stati che da anni hanno problemi di bilancio come la Francia ne beneficeranno.

Insomma sembrerebbe una concessione all'Italia ma sono convinto non sia solo questo.

Considerazione interessante !
che però mi fa venire in mente una cosa: non dovrebbero cambiare il contratto che regolamenta l'utilizzo di Hype?  almeno per farti accettare il fatto che loro possano agire come sostituto d'imposta per tuo conto, no ?