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2241  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: September 17, 2019, 06:11:14 AM


Riprendo proprio l'esempio che fai delle persone che vivono nel terzo mondo, dove tutti hanno un telefonino anche quando magari non hanno altro, e ripropongo la domanda: perché queste persone dovrebbero voler usare Libra invece della loro fiat iper inflazionata ?
E' vero che una cosa analoga succede da sempre nei paesi con valuta debole, ad esempio se vai in Argentina e vuoi comperare 1 kg di pane, probabilmente il panettiere è molto più contento se lo paghi in USD invece che in ARS. Ma c'è una differenza enorme tra pagare in USD e pagare in Libra: il panettiere accetta USD perché sa che poi andando in banca potrà cambiare in ARS (e guadagnarci anche rispetto al momento in cui poteva essere pagato dal cliente direttamente in ARS) e con quelli comperare la farina per ricominciare il ciclo.
Ma potrebbe fare la stessa cosa con Libra ? se il panettiere accettasse Libra dal cliente e Libra fosse ad un certo punto slegata dalle Fiat (è questa l'ipotesi sulla quale ragioniamo), come farebbe a comperare farina con Libra ? dovrà pur emettere una fattura per l'acquisto, e in fattura potrà mettere solo ARS.
Sbaglio ?
Non potrebbe nemmeno andare in banca per farsi cambiare Libra perché saremmo al punto in cui - avendo rinunciato al famoso paniere - probabilmente gli stati avrebbero fatto leggi per impedire l'uso lecito di Libra.
Quindi Libra potrebbe rimanere solo in un circuito parallelo alle fiat, ma nel momento in cui qualcuno cercasse di convertirle in fiat (per regolarizzare la fattura di cui sopra), non riuscirebbe più.

E' questa la differenza tra chi oggi accetta pagamenti in valute forti diverse da quella propria nazionale, e chi un domani potrebbe accettare una Libra slegata da fiat.
Perché il tutto possa funzionare, Libra dovrebbe sostituire totalmente le fiat, ma la vedo molto molto difficile! Uno stato non rinuncia facilmente alla possibilità di battere moneta a proprio piacimento.



In tutti i cicli di collasso di una moneta arriva il momento in cui un governo nazionale prima limita e poi vieta l'uso delle valute straniere come denaro parallelo attraverso i controlli sul circuito bancario (in Argentina questo processo è iniziato due settimane fa)

La domanda di valuta straniera è talmente alta che la banca centrale chiude gli sportelli per non esaurire le riserve e per impedire una ulteriore svalutazione della propria moneta.

D'altro canto l'attuazione di queste limitazioni è la riprova per i mercati che la moneta è vicina al collasso e questo spinge ancora oltre la pressione ribassista sul cambio.

Il panettiere dell'esempio non vuole più essere pagato in ARS perchè possedere questi ultimi equivale a buttare denaro dalla finestra, ma il cliente non può pagarlo in dollari perchè non ne può più venire in possesso tramite i canali ufficiali.

Se questo processo non viene arrestato in tempo , la conseguenza è un progressivo proliferare dell’economia sommersa dove gli scambi avvengono in contanti e in valuta straniera, il che provoca la nascita di un mercato nero e un aggravio ulteriore delle casse dello Stato per mancato introito fiscale.


Il dollaro è la soluzione più frequente ma non l’unica: in Venezuela, dove i dollari in contanti sono ormai merce rarissima, si è iniziato ad usare il peso colombiano come valuta sostitutiva.

La Colombia non è uno Stato che dia molte garanzie di stabilità economica futura, ma a differenza dei dollari, i peso colombiani possono essere facilmente barattati/scambiati lungo i 2000 km di confine tra i due Paesi.E rispetto ai bolivar soberano,  è oro che luccica.

Questo uso parallelo esiste fin quando esisterà il contante, che è l’unico modo in cui la moneta straniera può circolare. Ma quando il contante verrà definitivamente abolito?

Un dollaro digitale non può entrare perché sotto controllo del sistema bancario.

Possono entrare bitcoin, certo, ma come dimostra il caso del Venezuela, questi vengono usati soprattutto come SOV e come mezzo di protezione del reddito dall’inflazione. Ancora si fatica a vederli come MOE perché la possibilità di rivalutazione favorisce l’hodl, soprattutto in paesi dove proteggere il reddito è così difficile.

Il governo dello Stato in questione potrebbe proibire per legge la circolazione e il possesso di Libra, come oggi lo fa con i dollari e potrebbe fare pressione sul Consorzio perché impedisca l’ingresso di Libra nel suo territorio.

Però aggirare questo divieto per una moneta digitale e immateriale è più facile che per una moneta cartacea.

Inoltre non penso che a colossi che fatturano cumulativamente trilioni di dollari importerà molto di cosa pensa o dice uno Stato, soprattutto se questo è uno Stato in crisi del terzo mondo.

Cosa potrebbero mai fare nazioni come la Colombia, il Venezuela, l’Argentina (o uno Stato africano) ad aziende come Facebook, Mastercard o Visa, se quest’ultime se ne fregassero altamente delle sue leggi ?

Mentre agli USA non hanno grande interesse a che i dollari vengano usati fuori dai confini nazionali (anzi è un danno, per certi versi), il Consorzio ha l’obiettivo a che Libra sia usata da più persone possibile al mondo, quindi farà di tutto per perseguire questo risultato.

Potrebbe continuare a far entrare clandestinamente Libra nello Stato, fregandosene beatamente di anatemi e leggi di quel Paese.

Resta il dubbio sulla fiducia nei confronti di una moneta che non è rappresentazione di
nessuno Stato  e che non è sostenuta da nulla se non la ricchezza e solidità delle aziende che formano il Consorzio (così come le valute fiat non sono sostenute da nulla se non la ricchezza e la solidità degli Stati che le emanano).

Ma questo dubbio possiamo togliercelo velocemente: io sono assolutamente convinto che, soprattutto le giovani generazioni, cresciute a smartphone e Internet ed abituate ad usare Facebook sin da bambini, hanno una maggiore fiducia nella stabilità e solidità di quella F bianca su sfondo blu di quanta non ne ripongano nei loro governanti e nello Stato che questi rappresentano.



Mi sembra che ci sia la tendenza a sopravvalutare (non da parte tua, dico in generale) ciò che possono fare gli Stati contro le grandi Corporazioni e a sottovalutare quello che queste possono fare contro gli Stati nazionali.

Se Amazon fosse una Nazione, solo 57 Paesi nel mondo (su 196) avrebbero un PIL superiore al suo fatturato annuo.

Riuscite ad immaginare il potere economico (e quindi politico) che questi colossi internazionali riusciranno ad esercitare nel futuro?

Finora hanno avuto un profilo basso: rispettano , dialogano, collaborano.

Pagano multe miliardarie per abusi di posizione dominante come se fossero noccioline, senza fare grande resistenza.

E nel frattempo accumulano ricchezze incredibili, macinano fatturati record, controllano e gestiscono dati personali, mentre gli Stati nazionali sono sempre più fragili, sempre più indebitati, sempre più disprezzati.

Come accenna Ferdinando Ametrano in questo post (https://twitter.com/Ferdinando1970/status/1173345489435205636 ) stiamo assistendo ad un progressivo passaggio di potere dagli Stati nazionali agli Stati delle corporazioni, di cui Libra è uno dei tanti segnali.

Naturalmente Bitcoin resta il principale strumento, di cui tutti possiamo disporre, per resistere ai desideri di controllo e di dominio di entrambi.
2242  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 15, 2019, 04:53:44 PM

Bassa, improbabile, ma esiste una probabilità di fallimento, necessari se non altro proprio per conservare l’approccio scientificamente corretto alla questione, pronto cioè a cogliere dei segnali negativi, che invece non sarebbero colti in un approccio fideistico.
In caso di fallimento di Bitcoin credo che il valore possa scendere a zero, dato l’enorme costo necessario per “mantenere” in efficienza Bitcoin. Se anche non scendesse a zero immediatamente di certo la potenza di hash sarebbe talmente ridotta, relativamente, da renderlo “non sicuro” e quindi destinato a morte certa.

Quale è il rischio maggiore che vedo per Bitcoin? Che diventi inutile: che le monete FIAT, in un sogno hayekiano di concorrenza tra le monete imparino dagli errori passate e provando ad “imitare Bitcoin” diventino delle hard Money.


Una delle cose belle di bitcoin è che il livello di protezione è automaticamente mantenuto proporzionale al valore da proteggere (salvo uno shift temporale legato all'adeguamento di mining)

Sarebbe meno sicuro, ma varrebbe anche meno, quindi sarebbe meno interessante per un potenziale ladro.

Sarebbe sempre sicuro a sufficienza, perchè il calo dai valori attuali sarebbe al massimo esattamente proporzionale  (il guadagno dei miner infatti dipende solo dal prezzo perchè la quantità è fissa) (*).


*= In realtà esiste una componente psicologica in chi mina che fa calare l'HR in modo sempre inferiore al crollo di prezzo (come dimostra il recente bear market)


Se lo riteniamo sicuro adesso, dovremmo ritenerlo sicuro anche dopo un calo di X% del prezzo, fintanto che il prezzo sarà >0

L'altra cosa positiva è che il numero dei nodi, a differenza dell'hash rate,  è ancora più "rigido" rispetto al prezzo.



Tra dicembre 2017 e dicembre 2018 (ultimi massimo e minimimo di prezzo) il prezzo è calato dell'85%, ma il numero di nodi di circa un terzo.

Quindi il grado di decentralizzazione della rete risente in modo meno che proporzionale del crollo di valore. Ed è anche una conseguenza logica visti i bassi costi di eseguire un nodo e invece gli enormi ritorni indiretti che gli utenti (possessori di bitcoin) hanno a garantire un sufficiente grado di decentralizzazione della rete.

Dalla decentralizzazione dipendono tutte le virtù di bitcoin (resistenza alla censura, inconfiscabilità, neutralità della transazione...).

Da queste virtù deriva un interesse ad usare bitcoin più o meno ampio, visto che ne fanno un "prodotto" privo di concorrenti (nessun altro sistema di pagamento o metodo di conservazione del valore ha queste virtù tutte insieme).

Ne consegue che anche con cali del prezzo superiori a quelli recenti ( -85%), bitcoin avrà un suo senso e un suo "mercato", per quanto limitato.

Dovrebbe arrivare un competitor migliore. Ma questa è un'ipotesi ancora meno realistica, secondo me.
2243  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 15, 2019, 10:49:26 AM

Tra 10 anni Bitcoin varrà o milioni di dollari o zero


In realtà secondo me non varrà mai zero. Se anche tutti gli stati del mondo lo rendessero illegale (probabilità quasi nulla) resterebbe una moneta clandestina nel dark web, quindi rimarrebbe una tecnologia di nicchia, con un mercato magari molto piccolo, ma comunque con un valore >0

Le altre ipotesi sono un grave bug  o un avanzamento tecnologico  che renda obsoleta e non aggiornabile la criptografia utilizzata, ma sono ipotesi ancora più irreali dato che al mondo i maggiori esperti di criptografia sono proprio gli sviluppatori bitcoin.

Un attacco del 50% invece non mi spaventa perchè esiste sempre la via di fuga del soft-fork della maggioranza dei nodi.

Un ulteriore caso di morte sarebbe la centralizzazione della rete , ma va contro l'interesse economico di tutti.

Il peggior scenario che riesco a immaginare per bitcoin è quello di rimanere una tecnologia per pochi e non raggiungere mai un mercato di massa. Ma sotto questa "asticella" non credo sia possibile andare.

L'idea poi di vedere i bitcoin come una scommessa (o zero o milioni di dollari) fa comunque riflettere.

Ho sempre criticato l'idea di chi vede i bitcoin come un "modo veloce per diventare ricchi", perchè anche se farà (forse) e ha fatto diventare ricchi molti, non lo farà di certo velocemente e soprattutto non è questo l'approccio giusto.

Ma supponiamo che bitcoin sia solo una scommessa: compro oggi e ho una probabilità X che fra 10 anni valga milioni e una probabilità 1-X che valga zero, nessuna soluzione intermedia, come fosse un gioco d'azzardo.

Bene: gli italiani spendono annualmente 480€ di media all'anno in giochi d'azzardo (https://www.ilsole24ore.com/art/superenalotto-chi-vince-jackpot-200-milioni-rischia-diventare-piu-povero-24-mesi-ACrRs6c).

Facendo due conti con quello che spendono in superenalotti e slot machine varie avrebbero potuto comprare più o meno 3 milioni di BTC ( Grin) ai prezzi attuali.

Ognuno di voi faccia nel suo intimo una stima e un confronto tra le probabilità statistiche che esistono di diventare ricchi con i giochi d'azzardo tradizionali e le probabilità che ciò accada con bitcoin. E i rischi di perdere tutto che esistono con entrambe le situazioni.

Capisco il fattore tempo (con il "gambling" o una risposta subito o nell'arco di pochi giorni, con bitcoin potrebbero volerci anni prima di un verdetto definitivo), ma la domanda è: anche se consideriamo bitcoin solo come un immenso gioco d'azzardo (RIPETO: cosa che non andrebbe MAI fatta), è o non è il miglior gioco d'azzardo mai inventato in termini di rapporto tra rischio zero e ricompensa possibile?

Oltre ad essere l'unico gioco d'azzardo nel quale si ha la certezza (matematica) che il "banco" non potrà mai barare
2244  Local / Italiano (Italian) / Re: Strumenti per tutelare i propri risparmi: quali oltre bitcoin? on: September 13, 2019, 06:32:05 AM
Nel frattempo l'inflazione "core" USA è al livello massimo degli ultimi 11 anni, a 2.4% e, nonostante questo, la FED si appresta a tagliare i tassi di interesse di 25 punti.

L'ultima cosa che il mondo può permettersi in questo momento è una ripresa dell'inflazione. Eppure fa di tutto per farla ripartire.

https://twitter.com/charliebilello/status/1172271471756005376

Trump continua a far pressione mai vista sulla FED richiedendo tassi a zero o negativi (https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1171735691769929728). Vorrebbe dire inflazione USA ben oltre il 5% in un contesto in cui l' amministrazione americana ha 1 trilione di debiti.

Continuare a richiedere tassi bassi mentre l'indice dei prezzi al consumo aumenta è la ricetta migliore per l'iperinflazione.

Auguri.
2245  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: September 12, 2019, 08:06:51 PM

Per assurdo: le fiat possono anche NON avere dietro riserve in oro e quant'altro, tanto è lo stato che ti obbliga a usarle e riconosce/garantisce che abbiano un certo valore in relazione all'economia di quello stato.
Ma se una "Libra qualsiasi" non fosse legata ad un paniere, non avesse a riserva qualche forma di valore, chi potrebbe garantire per essa? La circolazione stessa della moneta? chi garantirebbe che volendo con essa comperare 1 kg di pane la panetteria la accetti come pagamento, riconoscendo così effettivamente quel valore che "io penso" che abbia?
E' un po' difficile per me credere che ciò accada per una semplice convenzione. Le convenzioni, le abitudini, esistono fin quando qualcuno non ti convince del contrario; se ciò accade la tua convinzione cambia di colpo e in modo repentino. Con Libra questo vorrebbe dire perdere di colpo la capacità di acquisto che io pensavo di avere.
Non so, non mi convince l'idea.....


Le monete fiat hanno una "speranza di vita alla nascita" di 27 anni. Il 20% di esse muore per iperinflazione , un altro 40% per guerre, cambiamenti geopolitici, riforme monetarie. Ogni passaggio da una fiat all'altra comporta enormi perdite (leggi "furti") di ricchezza, soprattutto tra le fasce meno abbienti. Le meno peggio tra loro, comunque hanno un valore che si riduce del 2% l'anno circa, il che vuol dire che vanno a zero, o quasi, in un periodo nettamente inferiore all'arco di vita di un uomo.

Questo processo è irreversibile, anzi in crescita , per la loro sempre maggiore debolezza, essendo costantemente soggette al volere politico, sempre più usate come forme per il perseguimento del consenso di chi comanda e strumento di guerra contro altri Stati.

Sono in assoluto la peggior forma di conservazione della ricchezza esistente, soprattutto se custodite presso terzi.

Ciò nonostante in Europa ci sono migliaia di miliardi detenuti in forma liquida sui conti corrente, che costano, solo in Italia, una tassa occulta di 10 miliardi di euro all'anno (https://www.ilsole24ore.com/art/inflazione-tassa-occulta-10-miliardi-conti-correnti-italiani-ACOI2IN)

Perchè accade questo?

In parte per ignoranza e in parte per il modo subdolo e inconsapevole con cui avviene questa erosione di valore.

Ma soprattutto perchè le persone amano la liquidità e  la possibilità di convertire facilmente la loro ricchezza in "roba", in periodi di scarsa fiducia nel futuro.

E perchè pagare questa tassa finora non ha avuto alternative, se non quella di forme di investimento meno liquide e/o meno comprensibili al cittadino medio, quasi sempre privo di una cultura finanziaria di base.

Oggi la tecnologia offre, per la prima volta nella Storia, delle alternative possibili. Forme di conservazione e trasferimento del valore,  pubbliche o private, permissioned o permissionless, che, a livello potenziale, possono essere superiori alle valute fiat sia come MOE che come SOV. Meno costose da conservare e da trasferire. Senza una banca centrale che ne affossa il valore.

La migliore di questa, sotto tanti aspetti, è ovviamente bitcoin, ma bitcoin ha un processo distributivo molto lungo e non avendo nessuno alle spalle, un altrettanto lungo processo di accettazione e "conquista" di fiducia da parte dell'utente medio. Fin quando questo iter non si sarà concluso, il valore di bitcoin resterà instabile nel breve periodo e in crescita esponenziale nel lungo periodo favorendo la speculazione nel primo caso e la tesaurizzazione nel secondo. E sfavorendone nel frattempo, come inevitabile conseguenza, l'uso come mezzo di scambio.

Libra avrà dalla sua una probabile accettazione immediata come mezzo di scambio ma maggiori limiti alla diffusione per la sua natura permissioned. Molto più facilmente bloccabile di bitcoin, anche se ne sappiamo poco finora da questo punto di vista. Il business delle aziende del consorzio starà nella raccolta dati e nelle informazioni sulle abitudini al consumo degli utenti in modo da creare una pubblicità sempre più aggressiva e mirata. Ma della politica monetaria alle aziende del consorzio interesserà meno di zero: non hanno alcun interesse a creare più libra di quante il mercato chiede come fanno stabilmente le banche centrali con le valute fiat.   Per cui delle due l'una: o il consorzio lascierà libero il mercato di decidere (e quindi Libra probabilmente si apprezzerà rispetto al paniere di monete fiat) oppure dovrà difendere la parità intervenendo sul mercato svalutando Libra, proprio per star dietro alle svalutazioni delle BC.

Nel secondo caso Libra non avrà alcuna portata innovativa: sarà semplicemente un clone del dollaro/euro/yen più veloce e più economico nel fare il giro del mondo, ma quanto ci metteranno gli Stati a fare lo stesso con le loro valute nazionali? La Cina lo sta già facendo.

Però chiedo: se questa è l'ipotesi più probabile perchè i governi sono così spaventati? Perchè considerano Libra una minaccia alla sovranità finanziarie e  alla stabilità economica (come hanno dichiarato quasi tutti i banchieri centrali)?

La verità è che temono che Libra non resti un semplice "clone su blockchain" del dollaro, ma che ne diventi un pericoloso concorrente.

E per essere un concorrente bisogna che Libra si stacchi dalla parità con il dollaro/euro/yen e che diventi quello che sono le valute straniere in un Paese che rifiuta la sua valuta nazionale: una moneta parallela, con un suo valore dato semplicemente dalla domanda e dall'offerta che le persone esprimono.

Il limite di Libra è  la sua natura permissioned che lo rende vulnerabile a ban e attacchi normativi. E Libra non potrà mai essere permissionless perchè le aziende del Consorzio hanno bisogno dei dati degli utenti e una blockchain permissionless nominativa non può esistere, è una contraddizione in termini. Per questo FB e gli altri non possono che assecondare il volere degli Stati, almeno in questa fase iniziale.

Possono far entrare Libra in punta di piedi, annunciare che risponderanno a tutte le richieste dei governi, che rispetteranno tutte le norme...bla, bla bla e nel frattempo  diffondere la loro moneta parallela dentro i loro circuiti (e che circuiti: FB, Mastercard, Visa, Paypal, Ebay,Spotify...)

E se in questo modo, lentamente, Libra si diffondesse fino al punto tale di diventare una tecnologia troppo grande per essere fermata? E' già successo in passato con molte altre tecnologie. A quel punto chi glielo farebbe fare al Consorzio di mantenere una parità con monete (dollaro, euro, yen) che forse singolarmente avrebbero meno utilizzatori di Libra stessa? E nei paesi del terzo mondo dove vivono miliardi di persone, dove le monete nazionali assomigliano ai soldi del Monopoli e quasi tutti i giovani hanno un telefonino, secondo voi, quale moneta la gente preferirebbe utilizzare?

A quel punto quanto consenso perderebbe un governo che applicasse un ban ad una tecnologia così diffusa ed utilizzata?

E' per questo che i governi la vogliono uccidere nella culla. Perchè adesso è fermabile, dopo molto meno.

Tra le alternative penso che Bitcoin abbia ancora molte più chances di affermarsi di Libra. La sua natura non-censurabile, aperta e decentralizzata è elemento essenziale, punto di forza fondamentale, che Libra non ha, né può avere. Anche se Bitcoin avrà bisogno di più tempo per affermarsi a livello globale , soprattutto come mezzo di pagamento, rispetto a tecnologie meno disruptive come Libra

Ma penso anche, più in generale, che tutte le volte che c'è stato uno scontro tra Stati e Tecnologia, la Tecnologia ha sempre vinto.

Per cui, adesso che il genio è fuori dalla lampada, fanno sorridere queste dichiarazioni d' allarme, questi tentativi di proibizioni e divieti.

Che sia Bitcoin, Libra o qualcos'altro la verità è che grazie ad una tecnologia inventata da un ignoto dieci anni fa, il mondo è pronto a spezzare un monopolio che dura da millenni e a realizzare la denazionalizzazione della moneta teorizzata da Hayek oltre quarant'anni fa.

I governi a voler fermare questo processo assomigliano sempre di più a quel tizio che voleva fermare il vento con le mani.
 
2246  Local / Italiano (Italian) / Re: Strumenti per tutelare i propri risparmi: quali oltre bitcoin? on: September 11, 2019, 11:24:54 AM
Se domani Draghi annuncerà un QE sulle azioni, come pare possibile (anche se non probabile), le azioni saranno un'ottima speculazione di breve periodo.
Gli indici di borsa che continuano a galoppare nonostante le ombre sempre più nere sull'economia tedesca (e quindi europea) è un segnale che i mercati stanno scommettendo un pò su questo esito.
 
2247  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: September 11, 2019, 06:41:53 AM

Libra diventerebbe un progetto molto interessante solo se nel tempo riuscirà ( ma ne dubito) a liberarsi dalla parità forzata con le valute fiat, pur mantenendo, grazie alla sua diffusione, una sostanziale stabilità di valore.


Punto molto interessante ma - ignoranza mia -  non capisco come potrebbe essere realizzato.
Cioè: se Libra un bel giorno si sganciasse dalla parità forzata con il paniere, non pensi che non potrebbe per definizione mantenere tale "sostanziale stabilità di valore" ?  (visto che il paniere prevede le valute top di oggi e che plausibilmente resterebbero tali anche domani)

Se riuscisse davvero a farlo vorrebbe dire per Libra essere arrivata ad essere il riferimento "assoluto", ma mi sembra molto impegnativo come traguardo, avrebbe contro qualsiasi banca centrale......

Quale potrebbe essere il metodo?




Penso ad un'ottica di lungo periodo in uno scenario di crisi generale delle valute tradizionali.

Bitcoin ha un tasso di cambio con le valute fiat soggetto ad elevata volatilità perché è poco usato come moneta e soprattutto perché è ancora poco diffuso.

Se bitcoin fosse posseduto da miliardi di persone, il suo valore sarebbe molto più stabile di adesso, sebbene tenderebbe ad apprezzarsi sul dollaro in ragione dell’hard cap della sua offerta.

Il vantaggio di Libra sarà che poco dopo il lancio verrà, probabilmente, già usata da centinaia di milioni di persone (a differenza di bitcoin) e avrà un valore stabile iniziale (a differenza di bitcoin) grazie alla parità artificiale con le valute fiat.

In più, avrà una emissione diversa da bitcoin (senza tetto massimo imposto via software) ma diversa anche dalle monete fiat: Libra sarà creata o distrutta in base alle richieste, e non dovrà per forza perdere almeno il 2% di valore all’anno che è invece l’obiettivo (quando va bene) di chi gestisce l' offerta fiat.

La massa monetaria di Libra seguirà il volere della domanda di mercato e non strategie di politica monetaria (quasi sempre ultra espansive) che hanno come conseguenza indiretta di lungo periodo quella di danneggiare il potere di acquisto  (ben oltre il 2% annuo) fino ai livelli di Venezuela e Argentina. Il Consorzio non ha i vincoli delle Banche Centrali: non deve mantenere sostenibili i debiti degli Stati sovrani tramite l'espansione monetaria ad esempio.

Riassumendo, ammesso che tutte le promesse della vigilia saranno mantenute, Libra tenderà ad essere

1)Un MOE migliore delle fiat perché potrà essere trasferita più economicamente, più velocemente e a livello transnazionale (senza rischi e costi di cambio). Permetterà in più le microtransazioni, antieconomiche con le valute tradizionali

2)Probabilmente Un SOV migliore delle fiat perché non sarà obbligata a perseguire obiettivi svalutativi.

3)Usata da un bacino di utenti enorme, legato alla massa di clienti del consorzio (oltre FB ci sono Visa, Mastercard, Uber …)

Ci sono tutti gli ingredienti perché nel tempo, e PER CONVENZIONE, diventi una moneta migliore delle valute fiat. Le persone inizierebbero ad usare Libra associandole un loro valore di mercato,  indipendentemente dal valore che artificialmente le si vuole assegnare, soprattutto se e laddove le valute fiat dovessero entrare in crisi.

Perchè più le valute fiat entrano in crisi, più le persone potrebbero riconoscere in Libra un'alternativa, più diventerebbe difficile mantere la parità.

Quest'ultima diventerebbe solo un fardello: rischierebbe di creare un doppio tasso di cambio (come accade nei paesi sottoposti a controllo dei capitali): uno reale e uno artificiale.

Oppure obbligherebbe il consorzio a fare come le Banche Centrali: manipolare il prezzo di mercato immettendo più offerta del necessario per mantenerla ancorata al paniere fiat

Esiste già un esempio, in parte.

Tether dovrebbe valere meno di 1 dollaro perché non esiste certezza delle riserve e non è mai stato fatto un audit.

Eppure viene usato da milioni di persone e in miliardi di $ di volume come se fosse un equivalente del dollaro.

Tether manipola il prezzo per mantenere artificialmente la parità? Forse, saltuariamente si. Ma non stabilmente, costerebbe troppo, visti i volumi coinvolti, mantenere alto il prezzo di USDT contro il volere del mercato

In realtà il mercato ha convenzionalmente deciso quale valore dargli, indipendentemente dalla copertura delle riserve, correndo un grosso rischio in caso di “bank run” che però non è molto diverso dal rischio che corriamo tutti noi in caso di bank run sul dollaro o l’euro, qualora venisse meno il sistema fiduciario.

Cosa succederebbe al valore di tether se domani venisse fuori che le riserve sono zero? O cosa succederebbe se domani il potere di acquisto del dollaro crollasse?

Anche il valore di Tether crollerebbe?

Probabilmente si, perché è una valuta di nicchia in un mercato molto piccolo.

Ma sarebbe così anche se Tether o Libra fossero usati da miliardi di persone?

Oppure le persone inizierebbero a fidarsi di Libra più di quanto non si fidano di dollari o euro, se il valore di queste ultime fosse colpito da svalutazioni, crisi di fiducia o iperinflazioni?

Non bisogna mai sottovalutare ciò che una comunità di persone può stabilire per tacita convenzione.

Le più grandi monete della Storia sono state create per convenzione, non per volere di stati o consorzi.
2248  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 10, 2019, 06:34:15 AM
Nell'attesa spasmodica dell'ultimo bazooka di Draghi (dopodomani l'annuncio) c'è chi fa previsioni sempre più azzardate basandosi sulle dichiarazioni "super dovish" dei gerarchi della BCE ("annunci superiori alle aspettative").

Calo del tasso di prestito interbancario (è già negativo, che c'è di male ad abbassarlo ancora no?  Grin), nuovo QE, etc...

La crescita delle aspettative rende sempre più improbabile che queste aspettative poi saranno accontentate e quindi più probabile un crollo dei mercati causato da una conseguente delusione.

Addirittura c'è chi rispolvera (a proposito di due post indietro e di Stellar) l'helicopter money

Allo scopo "di far ripartire l'economia", "stimolare i consumi", "ridare potere di acquisto alle famiglie" e via andare di luogo comune in luogo comune.

L'ultima genialata è: 200€ (ovviamente creati dal nulla) a pioggia e al mese ad ogni cittadino europeo fin quando l'inflazione non sarà al 2% ( Grin Grin)

https://www.ilsole24ore.com/art/bce-cresce-l-attesa-l-ultimo-asso-draghi-e-c-e-chi-vuole-jolly-ACkCOni


Stendiamo un velo pietoso.

Nel mio caso comunque 200€ in più al mese da destinare all'acquisto di bitcoin non sarebbero male. Grin
2249  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 10, 2019, 06:24:02 AM
Una notizia passata un pò in sordina ma che farà incazzare parecchio le autorità cinesi (e felici quelle americane): il lancio della versione di tether ancorata alla yuan

https://www.coindesk.com/tether-launches-chinese-yuan-pegged-stablecoin-on-the-ethereum-blockchain

Faciliterà ancora di più l'esportazione clandestina di capitali  dalla Cina (tether è già usatissimo per questo scopo: https://www.coindesk.com/tether-usdt-russia-china-importers) rendendo più complicate le svalutazioni competitive della PBOC

Chissà che non sia un regalo di Bitfinex/Tether all'amministrazione USA allo scopo di addolcire le indagini in corso contro di loro, ma scendiamo un pò troppo nel complottismo spicciolo.

Il "tether-yuan", se le autorità cinesi non calano la mannaia, potrebbe essere anche un ottimo veicolo per aggiungere liquidità al mercato bitcoin e crypto in genere.
2250  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: September 10, 2019, 06:17:33 AM
Libra valuta globale: si fa presto a dirlo in un'epoca di feroci guerre commerciali.

Ecco quindi che Facebook, per ingraziarsi il Senato USA e ottenere la luce verde al lancio della sua creatura, ha dichiarato che lo yuan non farò parte del paniere di valute a cui sarà legata Libra

Che poi era/è la principale preoccupazione USA

Le valute del paniere dovrebbero essere dollaro, euro, yen, sterlina e dollaro di Singapore.

Il che giustifica ancora di più i rumors sul lancio della "criptovaluta" della PBOC (lo yuan su blockchain), vista a questo punto come l'alternativa cinese a Libra.

La sedicente moneta globale Libra, prima di partire, sarà già inaccessibile per oltre 2 miliardi di persone (L'India l'ha già bandita).

Più che una valuta globale, una valuta occidentale.

https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-09-09/facebook-sees-libra-tied-to-dollar-euro-yen-but-maybe-not-yuan
2251  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 09, 2019, 06:00:42 PM
Qualche riflessione sulla situazione delle altcoin.

le altcoin, nel loro disperato tentativo di non arrivare a valere zero, seguono percorsi che le fanno sempre di più assomigliare alla versione cripto delle monete fiat e che quindi, proprio per questo, accelerano il loro viaggio verso zero.

Ad es un Draghi qualsiasi della situazione, cioè la fondazione che sta dietro Stellar (e che ha potere di vita e di morte nello stabilire la politica monetaria della criptovaluta  XLM), annuncia un suo quantitative easing (anzi un "helicopter money") con la distribuzione di 2 miliardi di XLM ( Grin) a chi si iscrive ad un servizio di chat chiamato Keybase.

https://www.coindesk.com/stellar-to-airdrop-2-billion-xlm-into-keybase-wallets

Soft money, come fossero le peggiori valute fiat.

Ovviamente lo scopo è quello di arricchire la fondazione di Stellar e il servizio di chat attraverso l'impoverimento di tutti i bagholder ancora convinti che 2 miliardi creati dal nulla in maniera centralizzata possano aumentare il valore della loro criptovaluta.

Notizie come questa, ai tempi della follia 2017, avrebbero addirittura provocato un pump del valore di Stellar, adesso per fortuna molto meno. Anche se ancora non provocano un crollo del valore di XLM come dovrebbe essere se il mercato fosse sufficientemente maturo (e come accade ad es al valore dell'euro quando Draghi annuncia un QE)

Al di là di queste iniziative , facendo un discorso più generale, ciò che ha danneggiato di più negli ultimi mesi il valore delle criptovalute alternative è l'evoluzione e la diffusione di forme di trading spinto (margin trading e futures) su bitcoin.

Dall' arrivo della  prima ondata di altcoin fino al crollo del 2018, le cripto alternative a bitcoin sono state il paradiso (e l'inferno) di trader improvvisati (meglio dire giocatori di azzardo) che le usavano al solo scopo di ottenere più bitcoin.

Con almeno due rischi enormi:

1)Exchange dilettanti che potevano chiudere, sparire o venire rubati in un amen (Cryptsy, Mintpal...)
2)Pre-mining o altre forme di manipolazione che davano alla struttura centralizzata alle spalle della cripto la possibilità di far andare il prezzo dove voleva

I vantaggi erano

1)una volatilità pazzesca che, in caso di bravura e soprattutto di fortuna , permetteva guadagni nell'ordine del 10x anche in poche ore
2)la possibilità , a differenza dei cambi BTC/FIAT, di poter muovere le cripto coinvolte nello scambio in modo veloce facendo arbitraggio tra exchange diversi.

Oggi questi 2 vantaggi sono offerti dal trading di derivati di bitcoin senza i due svantaggi di cui sopra:

l'arrivo delle stablecoin permette di aggirare i cambi BTC/FIAT permettendo l'arbitraggio tra i prezzi di BTC dei vari exchange in modo rapido (oltre a tecnologie come Liquid che permettono arbitraggio a livello professionale)
La volatilità è minore, ma grazie al leverage posso ottenere guadagni (o perdite) simili, rischiando di meno
Gli exchange sono più evoluti e permettono forme di protezione della posizione (stop loss,  trailing stop, insurance fund..) che non c'erano negli exchange primordiali di altcoin
Il prezzo di bitcoin è meno manipolabile di quello di un altcoin qualsiasi
I mercati sono più liquidi
Si elimina il problema del pre mining

Non è un caso che Binance si stia lanciando sulla scia di Bitmex, Okcoin, Bakkt, CME su una piattaforma futures.

Se perdono il loro scopo di casinò per malati di adrenalina, non esistono molti altri motivi validi per acquistare altcoin.
2252  Local / Italiano (Italian) / Re: Progetto Libra - Globalcoin on: September 07, 2019, 08:21:11 PM

Le persone si sposterebbero solo se vedessero un'utilità nell'utilizzare Libra: a quel punto probabilmente rinuncerebbero ad alcuni vantaggi di Btc in favore di quelli di Libra. Non sarebbe la prima volta che questo accade: basta guardare per es. quanti (me compreso) utilizzano servizi di Google rinunciando a parecchia della propria privacy.


Le differenze tra Libra e Bitcoin riguardano solo in parte la privacy.


Bitcoin continuerà ad essere, ancora per anni, il miglior SOV esistente ma un MOE di nicchia e limitato.

Libra, l'esatto opposto: è stata progettata per essere un eccellente mezzo di scambio ma il suo ancoraggio alle valute fiat la renderà' una pessima forma di protezione del valore nel lungo periodo (oltre che una forma rischiosissima di moneta da detenere per la gestione "trusted" delle riserve di collaterale, ma questo rischio passerà inosservato agli occhi della massa).

Sono due tecnologie che viaggiano su binari paralleli e che assolvono a funzioni, scopi e necessità diverse.

Il vantaggio per Bitcoin sarà un nuovo enorme canale di liquidità perchè, se Libra davvero vedrà la luce, ci metterà poco secondo me a diventare la stablecoin più usata .

Libra diventerebbe un progetto molto interessante solo se nel tempo riuscirà ( ma ne dubito) a liberarsi dalla parità forzata con le valute fiat, pur mantenendo, grazie alla sua diffusione, una sostanziale stabilità di valore.

Solo in questo caso diventerà vera moneta (sia pure trusted) e non un semplice dollaro o euro travestito da supereroe al solo scopo di andare più veloce (e più economicamente) in giro per il mondo.
2253  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 07, 2019, 08:59:02 AM
In Germania è iniziata la polemica tra banche e governo per applicare un tasso (nominale) negativo sui depositi bancari dei clienti.

Se i rendimenti scendono stabilmente in territorio negativo per le banche, l'unica arma che quest'ultime hanno per continuare a fare profitti e riversare il costo sui loro clienti

in Germania sta divampando la polemica sul trasferimento dei tassi negativi ai conti di tutti i clienti da parte delle banche (ora è possibile per i depositi sopra i 100mila euro). La querelle nasce dall’ipotesi abbozzata da Commerzbank, uno dei più grandi istituti in Germania, in vista di un ulteriore taglio sui depositi della Bce (ora a -0,4%) e per contrastare l’erosione degli investimenti a causa dei rendimenti sotto zero. I titoli di Stato emessi da Berlino, infatti, hanno ritorni negativi su tutte le scadenze, comprese quelle trentennali (si va dal -0,6% delle durate mensili al -0,2% di quelle a 30 anni).Il Governo tedesco si è subito attivato per sventare l’eventualità, che ritiene dannosa per i piccoli risparmiatori: il ministro delle Finanze Olaf Scholz sta esaminando una proposta che impedisce alle banche di imporre tassi negativi sui conti correnti. L’associazione delle banche è insorta e invoca l’illegittimità costituzionale del provvedimento, oltre che paventare il rischio sistemico.

Il governo tedesco non può avere la botte piena e la moglie ubriaca: o danneggia gli utili delle banche (molte delle quali già in crisi) o danneggia i piccoli risparmiatori.

Chissà se esiste un modo di tenere denaro senza patire un interesse negativo e in modo più sicuro che sotto il materasso.....

https://www.ilsole24ore.com/art/tassi-d-interesse-negativi-conti-pro-e-contro-la-mossa-bce-ACD85ig

2254  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 06, 2019, 06:22:00 AM
Ragazzi che ne pensate di questo?
In effetti potrebbe anche aver visto giusto..


Secondo me no. I triangoli in AT sono pattern di continuazione (vedi appunto nov 2018) e non di inversione, per cui l'esito più probabile, per me, è un proseguimento del precedente trend.

Qualcosa di simile successe anche all'inizio del bull trend del 2016:

2255  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 05, 2019, 07:32:43 PM

Per avere un rilievo sulla vera adozione, oltre alla domanda bisognerebbe capire quanti hanno comprato.

Se la domanda giornaliera è ~ 2.000 BTC al giorno,
sarebbe interessante sapere se li ha comprati solamente una persona o 2.000 persone hanno comprato 1 BTC o
se addirittura sono 4.000 persone 0,5 BTC ecc...


Non è semplice, è possibile risalire agli iscritti degli exchange ma il problema è sapere quanti degli iscritti sono attivi.

Semmai si può estrapolare il numero di trades per intervallo di tempo (dati riportati da siti come bitcoinity) e quindi, per divisione, l'importo medio di ogni trade

Ampliando i dati dei volumi del precedente post si ottengono  questi numeri:



Ad esempio, su Coinbase vengono scambiati 15.470 BTC al giorno e vengono fatte in media oltre 91.000 trades. Quindi la trade media ha un importo di 0.1689 BTC. Ma quante persone ci sono dietro a queste trades non è possibile saperlo. In base agli ultimi dati disponibili Coinbase ha 30 milioni di iscritti ma se fossero tutti attivi significherebbe che ogni utente fa in media poco più di 1 trade all'anno. Molto improbabile.

Se Coinbase avesse 1 milione di utenti attivi, significherebbe che ognuno di essi fa in media quasi 3 trades al mese, se ne avesse mezzo milione ognuno farebbe 6 trades al mese. E cosi via. Valori molto più credibili.

Curioso che Bitstamp e Kraken abbiano volumi simili ma Kraken abbia un numero di scambi doppio rispetto a Bitstamp. Vuol dire che su Bitstamp ci sono più balene e/o che il mercato e meno liquido e/o che ci sono meno speculatori (questi ultimi infatti tendono a fare molte trades di importi generalmente piccoli).

Gli address sottostimano di brutto la domanda reale di bitcoin sia perchè moltissimi utenti acquistano e lasciano i loro averi sugli exchange, sia perchè quando trasferiscono su propri wallet tendono a riutilizzare lo stesso address per più depositi. Il numero di address tende a seguire il prezzo, più che ad anticiparlo.
2256  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 05, 2019, 06:23:51 AM
Proviamo a stimare la domanda REALE di bitcoin

Cashapp, l'applicazione di Square che permette di acquistare bitcoin sullo smartphone ha avuto un volume giornaliero (nel 2° trim, ultimo dato disponibile) di 220 BTC

Localbitcoin e Paxful, i due più grandi exchange decentralizzati, un volume giornaliero medio nelle ultime settimane di, rispettivamente, 750 BTC e 280 BTC (a livello mondiale)

Il fondo di Greyscale di 33 BTC al giorno (2 trim 2019)

Sono tutti "exchange" dove:

1)Il volume non è taroccato
2)Non si usano stablecoin (solo fiat) per fare acquisti
3)Si paga di solito un sovrapprezzo rispetto al prezzo di mercato (LB e Paxful)
4)Per le loro caratteristiche  sono completamente inadatti al day trading e alla speculazione di breve periodo


Facendo la somma si arriva quasi a 1300 bitcoin al giorno.


Tra gli exchange centralizzati prendiamo solo i principali: Coinbase, Kraken, Bitstamp, Gemini e Bitflyer

Sono quelli più regolamentati, più controllati e più attendibili.

Ignoriamo i più grossi ma che non danno altrettante garanzie di volumi "reali", che sono dominati dalle stablecoins, dai cambi ALT/BTC e/o dalla speculazione selvaggia : Binance, Bitfinex e Bitmex

Ignoriamo ovviamente tutta la feccia di exchange semisconosciuti che hanno volumi assurdi

Ignoriamo tutti i mercati di cambio con  stablecoin: vogliamo solo chi tira fuori FIAT per comprare bitcoin

Volumi quotidiani nell'ultimo mese:

Coinbase=15.470 BTC (somma dei cambi USD+EUR+GBP)
Kraken=10.200 BTC (somma dei cambi EUR+USD)
Bitstamp=9.296 BTC (somma dei cambi EUR+USD)
Gemini=1.830 BTC (cambio USD)
Bitflyer=5.200 BTC (cambio JPY)

Dividiamo i volumi di Kraken e Bitflyer rispettivamente per 5 e per 4, che sono i massimi livelli di leverage che consentono.

Il totale di volume di questi 5 exch che viene fuori è quindi circa 30.000 BTC / giorno

Ammettiamo per prudenza anche che il 95% di questo volume sia artefatto o composto da speculatori puri interessati solo alla volatilità di bitcoin e non a bitcoin in quanto tale.

Supponiamo che appena un misero 5% di questo volume sia composto da utilizzatori reali che comprano bitcoin come investimento, come moneta, come mezzo per trasferire valore, come forma di protezione dall'inflazione, come "be your own bank" etc.....

Il 5% di 30k è 1500.

che sommati a quelli provenienti dagli exchange decentralizzati fa un totale quotidiano di 2.800 BTC

Valore probabilmente ampiamente sottostimato per i motivi suddetti oltre che per altri (sto ignorando i mercati decentralizzati più piccoli, tutti gli exchange piccolo ma seri come ad es TRT, tutto il "travaso" proveniente direttamente dalle altcoins, tutto il mercato OTC, tutti gli exchange cinesi, tutti i cambi con altre valute importanti come il won coreano...)

Visto che l'offerta reale è di 1.800BTC (produzione dei miners), abbiamo una domanda stimata che supera l'offerta di circa 1k unità al giorno.

Inutile dire che si tratta di una stima: come offerta in questo caso stiamo considerando solo l' "inflazione" di nuovi bitcoin, ma l'offerta è generata anche da chi li usa (a parte gli hodlers). Così come parte del ricavato dei miners viene "tenuto" quindi non è detto che tutti quei 1.800 btc siano automaticamente "offerta".

Ma è significativo che, anche ipotizzando un mercato dominato dalla speculazione e da volumi finti e anche accettando l'idea che la domanda reale sia solo una goccia nel mare dei volumi giornalieri, è probabile che al momento la richiesta effettiva sia superiore alla offerta reale, e non di poco.

Il che ci porta a due importanti considerazioni:

1)E' la speculazione, nel suo complesso, che stabilisce il prezzo di bitcoin nel breve periodo. Dato che gli speculatori non hanno bisogno di fiat per far salire il prezzo e non hanno bisogno di bitcoin per farlo scendere, hanno una enorme "potenza" e flessibilità nell' orientarlo nel breve periodo, a seconda della direzione in cui spingono di più. In questo modo possono facilmente superare la forza della domanda reale o della offerta reale. Se a fine 2017 era molto probabile che la loro spinta fosse verso l'alto, è adesso probabile che la loro spinta sia verso il basso. E che quindi il prezzo sia inferiore a quanto sarebbe in assenza di speculazione pura. La "buona" notizia è che questi soggetti cambiano direzione della "spinta" molto velocemente e frequentemente e per le cause più diverse (notizie buone o cattive, analisi tecnica, rumors, sentiment di mercato, posizioni aperte sul mercato futures....). E che la loro influenza nel definire l'andamento del prezzo nel lungo periodo è pari a zero.

2)I modelli predittivi di prezzo che si concentrano tutti sulla scarsità di bitcoin e sugli halving, considerano solo metà della storia e tralasciano la parte più importante. Nel mondo bitcoin mancano analisi che provino seriamente ad analizzare la domanda effettiva e la separino dal "rumore" della speculazione pura, interessata, quest'ultima, solo alla volatilità di btc e non a btc in quanto tale. Il "peso" che questa domanda avrà nel determinare il prezzo futuro di bitcoin secondo me sarà molto superiore all'effetto che avranno gli halving o la presunta scarsità dell'offerta.
2257  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: September 02, 2019, 04:38:07 PM
Il governo argentino, proseguendo nei passaggi classici del pre e post default, ha fatto oggi il miglior regalo possibile alla  diffusione di bitcoin: ha imposto delle restrizioni alla circolazione di valute straniere.

Quote
Le imprese esportatrici sono costrette a cambiare in peso argentini i dollari incassati entro cinque giorni lavorativi o entro 180 giorni dall'esportazione del bene. Paletti anche per le persone fisiche: non potranno trasferire all'estero più di 10mila dollari né acquistare divise estere per un importo superiore a tale ammontare senza autorizzazione della Banca centrale argentina.

https://www.ilsole24ore.com/art/l-argentina-impone-controlli-cambio-economisti-vedono-nero-AC9syVh

Gli argentini, finora, avevano avuto (a differenza dei venezuelani) strumenti per difendersi dall'inflazione galoppante grazie alla possibilità di disporre di conti corrente in valuta estera (dollari).

Ovviamente questa libertà si è tradotta in una fuga dalla moneta nazionale a favore di quella straniera, per cui il governo è dovuto correre ai ripari.

Grazie a questa facile disponibilità di dollari finora i volumi di bitcoin sono stati bassi rispetto alla situazione economica in cui si trova il Paese: ad esempio quelli su Localbitcoins sono di circa 20 btc a settimana (contro gli oltre 500 del Venezuela)

Il principale exchange (buenbit.com) ha anch'esso volumi crescenti ma decisamente bassi (il massimo giornaliero di sempre è stato toccato lo scorso Giugno ma è stato pari ad appena 70k dollari).

Significativo però che 1 bitcoin venga prezzato al momento 677.000 pesos che al cambio attuale sono 11.300 dollari: c'è un sovrapprezzo di 1300 dollari rispetto al prezzo internazionale, segno sia di una sostenuta domanda interna sia di una debolezza della valuta locale (se vendo bitcoin mi voglio tutelare contro l'inflazione chiedendo più pesos di quelli che sarebbero necessari per proteggermi dal futuro inevitabile calo di valore del peso)

Sarà molto interessante vedere cosa succederà d'ora in poi ai volumi argentini.

Gli ingredienti per una "venezuelizzazione" dell'Argentina ci sono tutti.

2258  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: August 31, 2019, 05:20:00 PM
Ecco uno che, stranamente, ha guadagnato dalla bolla dei titoli  Grin

25% in meno di un anno non è affatto male, complimenti  Wink

Il leghista Claudio Borghi ha realizzato un profitto del 25% con la caduta del suo leader Matteo Salvini e del governo gialloverde, vendendo titoli di Stato sulla scia del crollo dello spread. A calcolarlo, partendo da un tweet dell'economista e presidente della Commissione Bilancio della Camera, è l'agenzia Bloomberg che ricostruisce la vicenda.

Borghi, ex trader, a fine settembre 2018 aveva comprato Btp con i rendimenti al 3,15% e li ha venduti un anno dopo, con lo spread in picchiata e i rendimenti sotto l'1%. «Quasi un anno dopo ho venduto i titoli di Stato che avevo comperato», ha annunciato in un tweet. Bloomberg gli ha fatto i conti in tasca e calcolato un guadagno di circa il 25%. Interpellato dall'agenzia Borghi ha anche confermato che il ritorno è stato di circa il 25%, sfidando lo scetticismo degli investitori che avevano scommesso contro gli asset italiani.


https://www.ilsole24ore.com/art/borghi-vende-btp-e-guadagna-25percento-grazie-caduta-governo-ACYQ0Hh

I politici italiani non smettono mai di divertirmi: se avesse davvero creduto in una politica anti-europeista del suo Governo (e scritta di suo pugno nel programma politico del partito) non avrebbe MAI comprato BTP a settembre 2018.

Questa notizia è una riprova della consueta contraddizione tra quello che un politico dice e quello che un politico fa.

Nota: non ho nulla contro la Lega più di quanto non abbia contro qualsiasi altro partito politico italiano. Non voto dal 2013
2259  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: August 31, 2019, 11:35:29 AM
Non è che serva molto per capire perché i mercati stanno comprando roba che ha , ad esempio, questo andamento di prezzo:


 

Il prezzo sale, compro, rivendo, guadagno. E’ il classico andamento delle bolle speculative, nulla di nuovo sotto il sole. Si, come quella che riguardò bitcoin due e sei anni fa .

Ma, mentre bitcoin sono “raccontati” dai mass media e percepiti dagli investitori come qualcosa di altamente pericoloso e rischioso (molto oltre quelli che sono i reali rischi), non sono così sicuro che tale percezione del rischio attuale sia così diffusa e soprattutto trasmessa agli investitori riguardo a titoli e azioni.

Perché la domanda di titoli austriaci ( e come loro tanti altri) è esplosa in pochi mesi al punto  da far raddoppiare il prezzo ?

Rendimenti favolosi? Assolutamente no, anzi.

Sicurezza dell’investimento? Si, ma erano sicuri anche prima, non è che sia cambiato molto

L’Austria   cresce del 50% l’anno o è diventata all’ improvviso una potenza economica mondiale? Sicuramente è un paese virtuoso, ma nulla che giustifichi un’esplosione simile.

Cos’è cambiato in così poco tempo?

I titoli di Stato non sono mai stati comprati per finalità speculativa di breve periodo: erano un investimento  stabile dove il piccolo ma sicuro guadagno stava nelle cedole e non nello sfruttare le fluttuazioni di prezzo.

Perché in Europa invece le cedole si sono azzerate (o addirittura sono diventate un costo), e l’unico guadagno è dato oggi dalla speculazione sul prezzo?

Perché in USA il valore delle azioni è cresciuto negli ultimi 10 anni in maniera completamente slegata da quella che è la reale crescita dell’economia ?

Per l’arma più potente che esista in economia: le aspettative.

Perchè le banche centrali hanno usato  un’arma pericolosa e particolare , il quantitative-easing, non in modo eccezionale e saltuario, ma  in modo così continuativo da farlo diventare strutturale. Fino al punto di creare nei mercati l’idea, l’aspettativa, che non potrà essere e non sarà mai interrotto.

fine 2018: i banchieri centrali di mezzo mondo annunciano l’interruzione/sospensione/riduzione dei QE.  Prime parole, dopo anni, che segnalano una timida inversione di tendenza. I mercati reagiscono malissimo, come era prevedibile: come uno che ha la dipendenza da morfina a cui viene all’improvviso tolta. Crollo degli indici borsistici, impennata dei rendimenti, rischio di una nuova crisi del debito in Europa. La politica fa una pressione mai vista (es Trump con Powell) sui banchieri centrali per tornare a comprare debito tramite stampanti.

Questi ultimi, anziché difendere le loro posizioni, cedono alle pressioni.

Abbiamo scherzato: si torna al QE.

Il messaggio che i mercati percepiscono è: siamo come quei bambini viziati a cui basta piangere per ottenere le caramelle. Allora piangiamo sempre, tutte le volte che minacciano di togliercele.

Draghi e altri dirigenti BCE arrivano  addirittura ad annunciare interventi “superiori alle aspettative”, parole studiate ad arte per infiammare i prezzi con una prassi da “shillers” di criptovalute sconosciuta ai modi accorti e super misurati dei banchieri centrali del passato.

Più le banche centrali comprano titoli, più i prezzi crescono e i rendimenti scendono. Più le banche centrali dichiarano che compreranno fra un mese, due, tre, più i mercati comprano oggi, perché sanno che i prezzi saliranno. Più liquidità è in circolo, più chi investe ha denaro da spendere per speculare.

Più i rendimenti crollano, più gli investitori vanno a caccia di titoli a lunga scadenza o di titoli più rischiosi: i bund tedeschi a 10 anni fanno perdere quasi l’1%? Compriamo quelli a 30 anni, 50, 100. O quelli di un Paese meno virtuoso della Germania.

Tutte operazioni che avvantaggiano i debitori e penalizzano i creditori, aumentando la componente di rischio insita nel sistema.

A inizio anni 90 quando il debito/PIL italiano era al 100%, i BTP rendevano il 12%. Oggi che il debito/PIL italiano è quasi al 140% rendono meno dell’1%. Normale?

Non mi sembra che l’opinione pubblica abbia sentore che quello che sta avvenendo è qualcosa di unico e mai esistito prima. Mai, nella storia dell’economia, si sono avuti rendimenti così bassi sia come intensità che  come diffusione, oltretutto in periodi di crescita.

il capitalismo basato sul libero mercato si fonda tutto su un incentivo economico a che il capitale circoli. Non a caso questo incentivo si chiama “interesse”. Rendimenti stabilmente, strutturalmente e pesantemente negativi distruggono quest’incentivo. Rendimenti simili non potrebbero esistere in un’economia di mercato. A meno che il libero mercato sia distorto per anni da un intervento pubblico.

Se domani la BCE sospendesse il QE state certi che quel grafico a inizio post crollerebbe in picchiata. Chi avesse comprato durante la salita avrebbe l’alternativa di vendere in perdita, aspettare una nuova bolla oppure attendere 1 secolo, o giù di lì, per tornare in possesso del capitale prestato. Sperando che nel frattempo non succeda nulla di brutto allo stato austriaco.

I bitcoin sono un bene. Sono 21 milioni e nessuno può arbitrariamente cambiare questo numero. Il loro valore, nel lungo periodo,  dipende solo da domanda e offerta.  Stimabile la prima, bloccata la seconda. Hanno una loro utilità data da caratteristiche molto particolari e, per certi versi, uniche. Sono protetti e difesi da un network e da un sistema di calcolo distribuito che non hanno paragoni al mondo, né a livello di decentralizzazione né a livello di potenza. Ci lavorano costantemente i migliori programmatori del mondo.

I titoli di stato sono debiti, con un loro rischio collaterale.  Sono quasi 3 volte il PIL mondiale e saranno al massimo...nessuno lo sa. Pochi eletti possono arbitrariamente cambiare questo numero a loro piacimento. Il loro valore non dipende da domanda e offerta ma dalla ricerca di consenso del politico di turno e dal volere di pochi burocrati di “coprire” i costi di questa ricerca, scaricandone l’onere  sulla collettività (presente e futura) tramite inflazione. Qualsiasi stima sul loro valore futuro, a breve come a lungo termine, è tecnicamente impossibile. In questo contesto, può cambiare tutto in un attimo, per cause incontrollabili, ingestibili, imprevedibili.

Qual è l’investimento migliore?

L’Argentina è andata questa settimana in default perché 20 giorni fa un partito invece che un altro ha perso le elezioni preliminari. Due anni fa i titoli di Stato argentini andarono come sempre a ruba. Frasi che si udivano in giro: “Cavolo, rendono cifre pari al 10, 15%”. “Il Paese è in crescita, ok ha già fatto default  in passato per questo il rendimento è alto, ma questa volta sarà diverso”,  “Sono titoli di Stato, gli Stati non possono fallire”, “Li comprano anche le banche, sono un ottimo investimento”.

Come sempre, chi sussurra agli orecchi, non è mai chi rischia in proprio.

Rendimenti del 15%, tipo le truffe che organizza Binance. Ma almeno Binance non è fallita 9 volte nella sua storia.

2260  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: August 29, 2019, 10:03:53 PM

Anche perché di BTp ne sono stati comprati per miliardi... o TUTTI gli investitori di TUTTI i tipi, sono - passatemi il termine - delle grandi teste di cazzo, oppure un motivo c'è.


Tutt'altro. Il motivo è l'aumento di prezzo. Ed è un motivo più che valido finchè i mercati sanno che c'è qualcuno che  stamperà i soldi (quasi 3000 miliardi finora) per creare artificialmente domanda.
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