Libra diventerebbe un progetto molto interessante solo se nel tempo riuscirà ( ma ne dubito) a liberarsi dalla parità forzata con le valute fiat, pur mantenendo, grazie alla sua diffusione, una sostanziale stabilità di valore.
Punto molto interessante ma - ignoranza mia - non capisco come potrebbe essere realizzato.
Cioè: se Libra un bel giorno si sganciasse dalla parità forzata con il paniere, non pensi che non potrebbe per definizione mantenere tale "sostanziale stabilità di valore" ? (visto che il paniere prevede le valute top di oggi e che plausibilmente resterebbero tali anche domani)
Se riuscisse davvero a farlo vorrebbe dire per Libra essere arrivata ad essere il riferimento "assoluto", ma mi sembra molto impegnativo come traguardo, avrebbe contro qualsiasi banca centrale......
Quale potrebbe essere il metodo?
Penso ad un'ottica di lungo periodo in uno scenario di crisi generale delle valute tradizionali.
Bitcoin ha un tasso di cambio con le valute fiat soggetto ad elevata volatilità perché è poco usato come moneta e soprattutto perché è ancora poco diffuso.
Se bitcoin fosse posseduto da miliardi di persone, il suo valore sarebbe molto più stabile di adesso, sebbene tenderebbe ad apprezzarsi sul dollaro in ragione dell’hard cap della sua offerta.
Il vantaggio di Libra sarà che poco dopo il lancio verrà, probabilmente, già usata da centinaia di milioni di persone (a differenza di bitcoin) e avrà un valore stabile iniziale (a differenza di bitcoin) grazie alla parità artificiale con le valute fiat.
In più, avrà una emissione diversa da bitcoin (senza tetto massimo imposto via software) ma diversa anche dalle monete fiat: Libra sarà creata o distrutta in base alle richieste, e non dovrà per forza perdere almeno il 2% di valore all’anno che è invece l’obiettivo (quando va bene) di chi gestisce l' offerta fiat.
La massa monetaria di Libra seguirà il volere della domanda di mercato e non strategie di politica monetaria (quasi sempre ultra espansive) che hanno come conseguenza indiretta di lungo periodo quella di danneggiare il potere di acquisto (ben oltre il 2% annuo) fino ai livelli di Venezuela e Argentina. Il Consorzio non ha i vincoli delle Banche Centrali: non deve mantenere sostenibili i debiti degli Stati sovrani tramite l'espansione monetaria ad esempio.
Riassumendo, ammesso che tutte le promesse della vigilia saranno mantenute, Libra tenderà ad essere
1)Un MOE migliore delle fiat perché potrà essere trasferita più economicamente, più velocemente e a livello transnazionale (senza rischi e costi di cambio). Permetterà in più le microtransazioni, antieconomiche con le valute tradizionali
2)Probabilmente Un SOV migliore delle fiat perché non sarà obbligata a perseguire obiettivi svalutativi.
3)Usata da un bacino di utenti enorme, legato alla massa di clienti del consorzio (oltre FB ci sono Visa, Mastercard, Uber …)
Ci sono tutti gli ingredienti perché nel tempo, e PER CONVENZIONE, diventi una moneta migliore delle valute fiat. Le persone inizierebbero ad usare Libra associandole un loro valore di mercato, indipendentemente dal valore che artificialmente le si vuole assegnare, soprattutto se e laddove le valute fiat dovessero entrare in crisi.
Perchè più le valute fiat entrano in crisi, più le persone potrebbero riconoscere in Libra un'alternativa, più diventerebbe difficile mantere la parità.
Quest'ultima diventerebbe solo un fardello: rischierebbe di creare un doppio tasso di cambio (come accade nei paesi sottoposti a controllo dei capitali): uno reale e uno artificiale.
Oppure obbligherebbe il consorzio a fare come le Banche Centrali: manipolare il prezzo di mercato immettendo più offerta del necessario per mantenerla ancorata al paniere fiat
Esiste già un esempio, in parte.
Tether dovrebbe valere meno di 1 dollaro perché non esiste certezza delle riserve e non è mai stato fatto un audit.
Eppure viene usato da milioni di persone e in miliardi di $ di volume come se fosse un equivalente del dollaro.
Tether manipola il prezzo per mantenere artificialmente la parità? Forse, saltuariamente si. Ma non stabilmente, costerebbe troppo, visti i volumi coinvolti, mantenere alto il prezzo di USDT contro il volere del mercato
In realtà il mercato ha convenzionalmente deciso quale valore dargli, indipendentemente dalla copertura delle riserve, correndo un grosso rischio in caso di “bank run” che però non è molto diverso dal rischio che corriamo tutti noi in caso di bank run sul dollaro o l’euro, qualora venisse meno il sistema fiduciario.
Cosa succederebbe al valore di tether se domani venisse fuori che le riserve sono zero? O cosa succederebbe se domani il potere di acquisto del dollaro crollasse?
Anche il valore di Tether crollerebbe?
Probabilmente si, perché è una valuta di nicchia in un mercato molto piccolo.
Ma sarebbe così anche se Tether o Libra fossero usati da miliardi di persone?
Oppure le persone inizierebbero a fidarsi di Libra più di quanto non si fidano di dollari o euro, se il valore di queste ultime fosse colpito da svalutazioni, crisi di fiducia o iperinflazioni?
Non bisogna mai sottovalutare ciò che una comunità di persone può stabilire per tacita convenzione.
Le più grandi monete della Storia sono state create per convenzione, non per volere di stati o consorzi.