EDIT: Non ho visto BTC sopra 28,000 il 28/12, o sbaglio? Il massimo lo ha fatto ieri 27/12.
Esattissimo, era ieri. Concediamo un po' di lag alla stampa, è già bello che siano arrivati 24h dopo Già sono riusciti a scrivere bitcoin correttamente, un passo alla volta ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif) Intanto l' agenzia delle entrate ha imparato a scrivere benissimo sia Bitcoin che criptovalute Ovvero? È uscita qualche nuova normativa finalmente chiara e comprensibile?
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Vorrei capire una cosa: diciamo che A si fa un account su exchange, manda fiat dal proprio conto bancario, compra BTC, li manda sul suo wallet e poi da lì li manda sull'exchange address di B, che a sua volta li vende e preleva fiat. A questo punto B avrebbe qualche problema di tasse e/o riciclaggio?
Dipende dagli importi, però B ha ricevuto una somma che in qualche modo dovrà giustificare. E non esiste un limite di importo sotto il quale non ci sono problemi? Perché se fosse così uno allora non ne verrebbe più fuori anche nella vita reale: un parente mi bonifica 100 euro come regalo di compleanno e uno dovrebbe giustificare come e perché per 100 euro? Mi sembra un sistema che sarebbe impossibile da gestire, non se ne verrebbe più fuori...
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EDIT: Non ho visto BTC sopra 28,000 il 28/12, o sbaglio? Il massimo lo ha fatto ieri 27/12.
Esattissimo, era ieri. Concediamo un po' di lag alla stampa, è già bello che siano arrivati 24h dopo Già sono riusciti a scrivere bitcoin correttamente, un passo alla volta ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif)
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Grazie per la domanda. Non lo conoscevo e ho fatto qualche ricerca, sembrerebbe essere interessante: wallet decentralizzato, collegabile col Ledger e possibilità di staking. Mi risulta però utilizzabile solo su smartphone, è da testare.
Molto simile ad Atomic Wallet.
L'ho scoperto perché ho qualche ZIL e quando ho cercato info rimandavano a questo wallet, in questi giorni magari faccio qualche prova.
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Vorrei capire una cosa: diciamo che A si fa un account su exchange, manda fiat dal proprio conto bancario, compra BTC, li manda sul suo wallet e poi da lì li manda sull'exchange address di B, che a sua volta li vende e preleva fiat. A questo punto B avrebbe qualche problema di tasse e/o riciclaggio?
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Come detto poco su aggiungerei "AtomicWallet" in cui è posibile mettere in stake varie crypto tra cui: Atom, TRX, Band, Cardano, ZIL. Non so se sia coerente aggiungere anche il Ledger essendo la possibilità di fare sia landing che staking (TRX, ALGO, ATOM)
Mi sai dire qualcosa di Moonlet?
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Il mercato è proprio cambiato, non ho nemmeno fatto a tempo a vedere i 24k!!!! ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif) Siamo passati da 23 a 25 in dei nanosecondi rispetto agli aumenti del passato. Ho sempre detto che questa crescita è ben diversa da quella di 3 anni fa vedendo chi c'è dietro, al tempo stesso però questi ultimi aumenti così repentini non è che mi piacciano troppo, inizio a preoccuparmi un po' a dire il vero...
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Lo sapevate? Ignoravo totalmente la cosa però ovviamente bisogna avere la residenza in Germania per poterne usufruire immagino, no? Oppure c'è qualche scappatoia aprendo un conto bancario tedesco?
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Per limitarci all'ambito delle criptovalute Tether, Bitfinex e Bitmex sono esempi di aziende/servizi sotto indagine delle autorità americane sebbene non abbiano sede in USA e le loro prestazioni siano già vietate ai cittadini USA. Riguardo Finex il problema era l'emissione di Tether, e agli USA sicuramente non piace che ci sia qualcun altro che si permetta di "stampare" dollari, anche se virtuali. Difatti poi il passo successivo per togliersi gli USA dalle scatole è stato quello di vietarne l'uso agli americani, a quel punto se un americano trova un escamotage per usare Finex ugualmente sono fatti suoi, ma la SEC a questo punto che altro può fare contro l'exchange? Nulla. Riguardo BitMex non saprei cosa li abbia portati sotto l'occhio della SEC quindi non commento. Forse ethereum è già diventato troppo grande per un'azione del genere, ed è già troppo diffuso nelle "tasche" dei fondi americani per attaccarlo così frontalmente.
Ma resta il fatto che la Ethereum Foundation ai tempi del lancio ha di fatto finanziato lo sviluppo di ether raccogliendo fondi sul mercato in cambio dell'emissione di un token. Con queste base e se passa la linea adottata adesso, è molto difficile concettualmente dire che XRP è una security e ETH no. Volersi muovere ora contro ETH mi sembra un po' assurdo dato e soprattutto che, come dici tu, oramai è troppo grande. Poi mi sfugge un punto: Ethereum ha degli uffici fisici piuttosto che una sede legale o cose del genere? Se veramente dovessero andare contro Ethereum, come lo farebbero? Da notare che la notizia per il momento è solo l'avvio di una azione legale. Ripple per ora non è stata condannata a nulla. Ma questo è bastato per scatenare un panic sell dei trust che l'avevano in portafoglio. Beh questo è uguale alle voci di anni del tipo "China is gonna ban BTC" e ogni volta, ogni tot settimane/mesi, semplicemente con questa falsa notizia giù di candeloni rossi...
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La differenza tra l' Europa, di cui sono fiero di far parte, e l' America è che la giustizia da noi, più o meno, le fanno le leggi applicate dai magistrati; in USA un giudice decide una cosa e quella diventa legge. La sec " decide" e basta, la consob "decide" ed i magistrati applicano la legge.
D'accordo, però questo non risponde alla mia domanda: che valenza ha a livello mondiale? Perché dubito che se domani si sveglia un giudice negli USA dicendo che il Parmigiano Reggiano è fuori legge allora il resto del mondo smette di comprarlo, no? Esempio stupido ma per farmi capire. Ethereum non mi risulta che abbia nessun collegamento con gli USA, a differenza di Ripple come dicevo, quindi come possono essere messi sullo stesso piano a livello di legge? Chiedo per capirne di più perché so molto poco di come funzioni, però ci sono cose che mi sembrano strane...
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Circa 70 milioni di Ether (il 65% del totale) furono inizialmente collocati sul mercato dalla Ethereum Fondation come una ICO al prezzo iniziale di 2000 ETH per bitcoin ( https://blog.ethereum.org/2014/07/22/launching-the-ether-sale/). Non sono il risultato del mining, come tutti i bitcoin in esistenza. Non so come interpreterà la SEC questa iniziale emissione, se questo è l'andazzo. Se un ente centralizzato "vende" dei token, quel token per la SEC diventa automaticamente una security e deve sottostare alle norme sulla loro emissione. Però Ripple è un'azienda, collabora con le banche e fin dall'inizio ha sempre cercato di essere un ente regolato, centralizzato, etc, a differenza di altri token, o sbaglio? Mettere Ripple ed Ether sullo stesso piano mi sembra difficile. Poi chiedo da ignorante: qualsiasi compagnia piuttosto che progetto o quello che volete deve obbligatoriamente sottostare alle regole della SEC anche se non ha alcuna relazione con gli USA? Ethereum cos'ha a che fare con gli USA? Il fatto che degli utenti americani abbiano comprato il token?
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Non voglio fare l'uccello del malaugurio ma la SEC non credo si fermerà qui...se avete Stellar e (forse) anche Ether potrebbe essere il momento giusto di iniziare a preoccuparsi.
Stellar e, soprattutto, Ether, cosa c'entrano con la SEC?
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Certo il tentativo di spostare una parte dei fondi su TRT non gioca a suo favore, e potrebbe essere l'elemento determinante ad aver insospettito gli inquirenti.
Ho seguito la vicenda a spizzichi e bocconi non avendo avuto (per fortuna) nessun coinvolgimento diretto però mi incuriosisce questo passaggio: i fondi sono stati spostati per cercare di proteggerli? Perché se le finalità fossero state altre perché spostarli su TRT, che tra l'altro è un exchange italiano, invece di mandarli su qualche address privato?
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Il nome penso che conti relativamente, l'indirizzo già lo vedo come una cosa più seria però per quello basta farselo inviare a qualche filiale della posta o cose del genere e poi ritirarlo di persona.
L'opzione migliore è recarsi in un negozio fisico e comprare il wallet in contanti, niente spedizioni. Non cambierebbe nulla comprarlo su eBay allora. Venditore non ufficiale per venditore non ufficiale cambia poco.
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Premetto che non so come sia esattamente l'hardware interno del Ledger però io non mi fiderei in ogni caso, sia mai che in qualche modo riescano a fare qualcosa... Le possibilità so già che sono prossime allo zero ma io non starei tranquillo.
La sicurezza al 100% non esiste. Quindi preferirei avere una piccolissima (infinitesima probabilità) che chi mi vende il wallet sia riuscito a modificare l'hardware ingannando anche il software "Ledger Live" piuttosto che una sicuramente molto più alta probabilità che il mio nome e il mio indirizzo di casa vengano pubblicamente divulgati. Il nome penso che conti relativamente, l'indirizzo già lo vedo come una cosa più seria però per quello basta farselo inviare a qualche filiale della posta o cose del genere e poi ritirarlo di persona.
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Mi chiedevo, alla luce di quanto successo, per chi ancora non ha un hardware wallet, la cosa migliore non sarebbe paradossalmente comprarlo da un privato?
Resettando ovviamente il seed si eviterebbe che il proprio nome venisse registrato nel database di un'azienda, più soggetto ad attacchi hacker.
Su ebay si trovano diverse offerte.
Premetto che non so come sia esattamente l'hardware interno del Ledger però io non mi fiderei in ogni caso, sia mai che in qualche modo riescano a fare qualcosa... Le possibilità so già che sono prossime allo zero ma io non starei tranquillo.
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Ricevuta l'email di conferma da Have I Been Pwned: You're one of 1,075,241 people pwned in the Ledger data breach.
Stiamo parlando di oltre 1 mln di account, non oso immaginare la quantità di gente che c'è cascata...
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Mmm da allora penso di aver cambiato almeno 3 indirizzi email e altrettanti di casa e telefono ![Grin](https://bitcointalk.org/Smileys/default/grin.gif)
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Quante probabilità potrebbero esserci che siano retroattive in casi del genere? Non mi sembrerebbe molto corretto onestamente, anche perché se per assurdo decidessero di tassare al 50% uno che fa a quel punto?
Non mi baserei sul senso di correttezza di chi ci governa, anche perché quando senti parlare di patrimoniale penso venga meno ogni riferimento alla loro correttezza. Su quello concordo però rimango dell'idea che sarebbe troppo assurdo fare questo tipo di legge retroattiva, sarebbe una cosa fuori dal mondo e potrebbe tranquillamente dare il là ad altre iniziative del genere.
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E' l'unico modo per eventualmente garantirsi contro leggi retroattive.
Quante probabilità potrebbero esserci che siano retroattive in casi del genere? Non mi sembrerebbe molto corretto onestamente, anche perché se per assurdo decidessero di tassare al 50% uno che fa a quel punto?
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