Per me non c'è bisogno di un altro moderatore e mi pare che diversi la pensino come me. Poi il moderatore lo sceglierà Hostfat se del caso. Se non ho capito male questo è il modo di procedere suggerito da Theymos. Mi pare anche che le votazioni non siano gradite su questo argomento.
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Quando si chiede più democrazia, in questo forum, in realtà si sta chiedendo più interventismo.
Ecco, io vorrei che ci sia meno gente possibile che detti le regole, il moderatore deve essere qualcuno che interviene solo quando è indispensabile. In fin dei conti se le persone di un forum non si sanno comportare allora non è il moderatore che migliora la qualità del forum, può fare qualche cosa ma non molto.
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Per me la discussione si è allungata troppo comunque qualche cosa di più l'ho capita ed è quello che ha detto il sysadmin di bitcointalk:
si dovrebbe creare un argomento nella sezione locale per discutere se un nuovo moderatore è necessario e, se così è, chi dovrebbe essere il nuovo moderatore. (Non facendo un voto, però.) Se c'è consenso che una o più persone specifiche dovrebbero essere fatte moderatori, poi (quasi sempre) lo farò;
Mi sembrano le parole più ragionevoli di questo questo 3ad. Poi mi piacciono molto i pensieri di gbianchi che sottoscrivo in toto almeno quelli espressi in questa discussione.
Detto questo sarebbe il caso di affrontare l'argomento sulla sezione italiana e di non proseguire la discussione su quella internazionale. Comunque mi aggiungo ai molti secondo cui non c'è bisogno di alcun secondo mod, anche secondo me è così. Hostfat fa egregiamente il compito che si è scelto e non c'è necessità di affiancarlo finché non sia lui a chiederlo.
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HostFat è un ottimo moderatore e se deciderà di volere una spalla allora dovrà essere lui a decidere il nome. Pare anche a me che si tratti di una opa ostile.
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Vale sempre il consiglio di non tenere mail soldi negli exchange. Io comunque l'ho usato e mi sono trovato bene. Ho comprato diverse altcoin. La mia prima preoccupazione è stata comunque quella di avere un wallet locale e ho lasciato i soldi on line solo per pochissimi giorni, forse uno o due.
A me piaceva questo market e mi dispiace per il furto, spero lo riaprano così da usarlo di nuovo.
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che differenza c'e' rispetto a localbitcoins ? io di solito uso quello, e mi sembra che funzioni allo stesso modo...
Ho dato una occhiata alle FAQ e mi pare che il servizio di vendita on line dei bitcoin con escrow funzioni allo stesso modo. Non so se su localbitcoin ci siano i feedback, non l'ho letto. In bitcoin.de c'è l'autenticazione e i soldi si mandano solo tramite il c/c autenticato, in questo modo l'identità è certa: su localbitcoin? Poi senza l'autenticazione completa di bitcoin.de si possono cambiare solo 2500 euro all'anno. Comunque sono due servizi simili.
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Fammi capire, con bitcoin.de tu scegli una proposta di acquisto e fai il BB direttamente al venditore? Come avviene la fase di escrow? Chi mi garantisce che pagherai il dovuto entro una certa data e non ne approfitti ad esempio delle variazioni di prezzo?
Esatto. Io non passo per l'exchange e quindi la banca non mi può bloccare il bonifico. È una partita a tre: io, l'exchange e la controparte. L'escrow è bitcoin.de. All'escrow arrivano i bitcoin dalla controparte che mette in vendita. Io li compro, ho un'ora di tempo per fare il bonifico, quando il mio bonifico arriva alla controparte questa avvisa bitcoin.de che mi manda i bitcoin. Entrambi diamo un feedback come con ebay. Ci sono delle regole che si possono settare come accettare solo persone da una certa nazione, solo con un certo numero di feedback, solo utenti completamente identificati oppure identificato solo tramite il proprio conto corrente. Bitcoin,de è un servizio di banking di una banca tedesca e ha le autorizzazioni statali. Come con ebay se uno non vuole rischiare può vendere o comprare solo da persone con alto numero di feedback, ovviamente spunta prezzi peggiori.
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purtropo le banche iniziano a capire che il bitcoin potrebbe iniziare a essere un problema per loro .. quindi di conseguenza vietano le transazioni , sempre più banche lo fanno ..
Immagino che dal tuo punto di vista sia grave che ti blocchino i bonifici verso bitstamp ma non tutti gli exchange sono sensibili a questo blocco delle banche e quindi basta cambiare exchange. Per non restare nella teoria io quando cambio i miei bitcoin faccio un bonifico verso un cittadino europeo, di solito tedesco ma anche spagnolo o polacco. Quindi i miei bonifici sono non bloccabili. Io uso come exchange bitcoin.de. Tutto dipende dalla mentalità. Quella centralista o centralistica è quella preferita dagli utenti ma è quella delle banche e quindi lascia il fianco alle politiche che tutti conosciamo: controllo, censura, blocco. Occorrerebbe passare alla mentalità dei bitcoin.
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Comincio a pensare che la gente e' cosi' abituata ad essere inc..BIP dal mondo finanziario tradizionale che non puo' fare a meno di ricevere lo stesso trattamento nel mondo BTC Io ho un altro punto di vista. La gente è così abituata alle banche che non può più farne a meno. Sottolineo che avere una banca in casa comporta una certa responsabilità che (visto come vanno le cose) in pochi vogliono assumersi. Non fosse altro che se perdo il wallet la colpa sarebbe mia mentre se fallisce l'exchange posso andare a imprecare nei forum.
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NON TENERE MAI I PROPRI BITCOIN DEPOSITATI SUI CONTI DEGLI EXCHANGE - BE YOUR OWN BANK
Sottoscrivo. D'altronde i soldi persi sono tanti e chi non vuol capire peggio per lui.
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E' il problema principale fin'ora: chi ha i bitcoin non li spende e al massimo li vende per speculazione... Tra l'altro ha dei prezzi veramente competitivi il negozio, peccato non tratti i tè che bevo io (Tie Guan Yin, Honey Orchid e Puerh pressati) Ha centinaia di tipi di te però il tè che dici tu non l'ho mai sentito
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Si nell'ambito commerciale è un'ottima idea, hai ragione A me l'idea piace molto ma oggi un tipo si è lamentato che bitstamp ha perso i suoi soldi perché a loro non risultano inviati 1.1 btc. Alla fine si è scoperto che l'utente era un po' distratto e aveva sbagliato... banca... Voglio dire che se il sistema non è semplicissimo per il cliente non c'è da aspettarsi nulla di buono. Lo dico in generale. Bitpay ha infatti adottato un sistema complesso lato server in cui propone un indirizzo bitcoin diverso per ogni pagamento.
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Ottima idea...anche se alla fine chi riceve sa da chi riceve, mica gli arrivano dal cielo i btc..
Però immagina di avere un sistema di pagamento su un'unico indirizzo bitcoin da parte di molti clienti, non si sa mai chi ha pagato e chi no in quanto il commerciante che incamera i pagamenti non conosce gli indirizzi bitcoin dei clienti, quindi si può fare inviare per email la nota di pagamento dei clienti del tipo: Cliente 1: Cliente 2: Cliente 3: Il commerciante spunta i pagamenti fatti e toglie i clienti che hanno pagato da quelli che ancora lo debbono fare.
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A me il problema pare interessante e quindi ho scritto un articoletto esemplificativo che tratta in tutti i particolari quello che viene detto nel link qui sopra in inglese e altro che ho trovato in Rete: http://www.kensan.it/articoli/Inviare_bitcoin_firmati.phpSpero sia utile a chi ha iniziato il topic.
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Secondo me il metodo migliore per risolvere questo problema è quelli di usare la propria chiave privata dell'indirizzo bitcoin per firmare un messaggio inequivocabile. (edit: ho scritto un testo che descrive la soluzione a questo problema nei dettagli: http://www.kensan.it/articoli/Inviare_bitcoin_firmati.phpfine edit) Questa domanda è già stata posta qui: http://bitcoin.stackexchange.com/questions/16720/how-to-sign-a-message-using-bitcoin-private-keye nelle immagini che si vedono c'è la soluzione completa del problema: http://imgur.com/a/nUmZ0In pratica si firma il messaggio con bitcoinqt e poi si verifica ad esempio con un tool on line come questo: https://brainwallet.github.io/#verifyoppure, ovviamente, con bitcoinqt. Se il messaggio che si firma è ad esempio: firma fatta tramite la chiave privata dell'indirizzo: 1DiWX6p3FdHPZqN88vMeGVXSwAQ1h7BeVj allora si avrà una firma pari a qualche cosa del genere: Gyk26Le4ER0EUvZiFGUCXhJKWVEoTtQNU449puYZPaiUmYyrcozt2LuAMgLvnEgpoF6cw8ob9Mj/CjP9ATydO1k= in tal caso con un tool si verifica che i tre testi quotati costituiscono un unicum inscindibile che da come risultato "Message verified". Da cui chiunque capisce che Sandro kensan è proprietario dell'indirizzo suddetto e ha spedito 1.1 bitcoin come elencato da blockchain. P.S. Il fatto che sia messo il nome Sandro kensan non indica che il nome è autentico ma va inteso che quel nome è sicuramente quello esatto perché l'interesse di chi ha scritto e firmato quel messaggio è quello di mettere il proprio nome e non un nome falso o di un'altra persona.
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Certo che entrare in una banca e accusarli di essersi mangiati i soldi e poi dire ... ooopss: ho sbagliato banca, è da pressapochisti e in generale con il pressapoco si perdono i bitcoin. Poi tutti possono sbagliare e pure io ho sbagliato.
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Sarebbe da mettere l'Hacked del 4-5 gennaio su bitstamp.net
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Da utente affezionato di bitcoin.de (finché non mi rubano i soldi) segnalo: Christoph Bergmann Bitcoin.de - trusted and secure marketplace EUR/BTC since 2011 (since 2011) https://bitcointalk.org/index.php?topic=431932.20(topic in inglese riguardante solo bitcoin.de curato da Bergmann) Richiesta documenti per depositi fiat (segnato con X) (fino a 2500 euro non serve alcun documento ma solo un numero di cellulare per il 2FA e un account bancario verificato nel solito modo e cioè con l'invio di una piccola somma con una causale con codice) *** Aggiungo: https://bitcointalk.org/index.php?topic=695082.0Bitcoin.de(bitcoin.de) Major Service Area: Germany Service&Discussion thread: https://bitcointalk.org/index.php?topic=431932.0Forum Representative: C. Bergmann Verification: If you're not German, you have to send them all kinds of documents to be able to buy/sell for more than 750 eur a year. Trading: Buyer pay directly to the seller by SEPA, and seller's bitcoin are kept in escrow by Bitcoin.de Marketplace fee: 1% (The seller and the buyer each pay half of the fee.)
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190k o 19k, io ricordo 19.
Esatto 19 mila anzi meno di 19 mila è scritto nel sito bitstamp.net a firma del CEO. Poi ho letto questo: The primary security improvement appears to be the use of a three-key system developed by BitGo, where conducting any Bitcoin transaction from a protected wallet requires any two of three specially created keys. Typically, the client—in this case, Bitstamp—holds two of the keys, with a third key held by BitGo. Hanno adottato un modo multiplo per proteggere la chiave privata in cui due chiavi ce l'hanno bitspamp e una terza ce l'ha un sito terzo come BitGo. Se una chiave ce l'avesse l'utente, una Bitspamp e una bitgo sarebbe un modo distribuito di avere le chiavi private Un Craker dovrebbe compromettere tre (edit: due) fonti per avere i bitcoin. Non male come sicurezza.
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