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Author Topic: Proposta italiana  (Read 3165 times)
androz
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September 16, 2013, 03:10:11 PM
 #21

Non è così facile fare un POS che gestisca la rete dei bitcoin. Cosa dovrebbero metterci dentro un i5 con 500Gb di HDD ?  Grin
No, io adotterei un approccio client-server, col grosso del lavoro svolto dal server e tanti piccoli client (i POS) che vadano ad interrogarlo. Alla fine è sostanzialmente quello che fa il cellulare di gdassori.



https://lamassu.is/      


piazziamo in giro questi prima Wink

gdassori
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September 16, 2013, 03:16:05 PM
 #22

made in italy proprio mai, eh  Roll Eyes

Stemby
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September 16, 2013, 03:18:55 PM
 #23

made in italy proprio mai, eh  Roll Eyes
Ne conosci?

“…virtual currencies, could have a substitution effect on central bank money if they become widely accepted.”
ECB Report, October 2012
gdassori
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September 16, 2013, 03:31:16 PM
 #24

made in italy proprio mai, eh  Roll Eyes
Ne conosci?

No, ma ci sono tante persone brave qui dentro e secondo me dopo una buona preanalisi un crowdfunding avrebbe successo. Non voglio credere che la gente è disposta a tirare fuori i soldi solo quando si tratta di fare speculazione finanziaria o gruppi d'acquisto per il mining. Io un bitcoin, per esempio, ce lo metterei, per un progetto serio in questa direzione (rigorosamente made in italy).

mikis
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September 16, 2013, 03:31:41 PM
 #25

((annata eccellente, peraltro, sempre che l'etichetta sia autentica, ma credo proprio di sì))

Curioso sottolineino che è un vino barricato, ci mancherebbe altro per un Brunello
Ma sono normali queste variazioni tra le varie annate?

http://www.loacker.net/it/shop1.asp

OT

Lieto di essere stato prontamente smentito, ma quello cui pensavo era ovviamente un'economia su larga scala, già cerco un Bonarda e non lo trovo. A questo proposito ad esempio credo sarebbe più utile risolvere le problematiche riguardanti le fluttuazioni del prezzo, al di là delle questioni legali vero primo scoglio su cui si scontra (oggi la Concordia mia ha plagiato la mente) la volontà di accettare i Bitcoins come metodo di pagamento rispetto a una nuova crytpocurrency. Sempre con un bel secondo me davanti a ogni frase...
HostFat
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September 16, 2013, 03:34:15 PM
 #26

Per quanto riguarda le fluttuazioni del prezzo, affidandosi ad intermediari il problema è già risolto Smiley
Sono loro a preoccuparsi di questo aspetto, e naturalmente si fanno pagare una fee/percentuale per il servizio.
(comunque più basse di quelle richieste da cc/paypal e co.)

Alcuni intermediari:
https://bitpay.com/
https://bips.me/
https://coinbase.com/

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mikis
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September 16, 2013, 04:20:42 PM
Last edit: September 16, 2013, 04:34:27 PM by mikis
 #27

Si, ho visto, eppure il mondo usa paypal e qui postepay  Smiley
Non so quanto sia gradito l'off topic nè lo definirei tale personalmente, però io sono convinto che nei prossimi anni questa moneta sparisce completamente o il valore schizza più stabile alle stelle, tertium non datur.
E si, non riesco a nascondere una vena nazionalistica nelle mia logica di pensiero.
Tornando on topic, e cioè proposta italiana, vedendo come in usa o germania, per fare due nomi, si stia per lo meno discutendo seriamente della questione economia reale e stiano nascendo addirittura negozi fisici, credo che la questione su come colmare eventuali gap e assumere una posizione rilevante stia nell'organizzare il sistema delle infrastrutture al meglio.

Intendo, leggo di cointerra, se non è scam avrà a disposizione migliaia di bitcoins, e se davvero riuscirà ad offrire il 6% al mese abbiamo un'altra big whale sul mercato.
I wallets online immagino abbiano anche loro il loro rientro.
Primedice, su cui non giocherei un satoshi è un esempio tedesco di come "importare bitcoins" senza mining.

Sono i servizi ora a generare profitto imho, è su questo che si dovrebbe puntare per avere un vantaggio competitivo.
Ad esempio un servizio che gestisca i pagamenti in pochi minuti in un mercato realmente sviluppato sarebbe tra i business più redditizi, dovesse verificarsi non sarebbe male averne uno italiano.

Stemby
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September 16, 2013, 05:59:08 PM
 #28

Di questi aspetti ne abbiamo parlato tra l'altro proprio durante l'ultimo incontro lombardo.

Se tutto va bene, tra pochi mesi la situazione sarà molto più solida per chi volesse adottare il Bitcoin in Italia come sistema di pagamento  Wink

(vedasi progetto della ONLUS che creeremo a breve, e altre idee buttate giù ieri pomeriggio al Wall Street Café)

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September 16, 2013, 09:33:28 PM
 #29


Caspita, pensavo di suscitare opinioni contrastanti, mai mi sarei aspettato un tale coro di no: ne concludo che o l'idea è davvero pessima, oppure ho lanciato il sasso nello stagno sbagliato. Me ne farò una ragione in entrambe i casi.

Vorrei comunque esporre la mia opinione in merito alle obiezioni più interessanti:

Quote
Spostandosi fuori dall'aspetto tecnico, una moneta per soppravvivere ha bisogno della forza del mercato dietro, e non del semplice fanatismo.
Il nazionalismo è in quell'insieme secondo me.
Immaginavo che sarei stato classificato come nazionalista.
Ma l'idea di uscire dall'euro per creare la Lira 2.0, non va forse nella medesima direzione?

Quote
Le crittovalute funzionano per la loro peculiarità di non richiedere alcuna burocrazia per il loro uso.
Non richiedono alcuna fiducia verso enti esterni per il loro corretto funzionamento, e non essendo centralizzate non hanno la debolezza di poter venire chiuse da un momento all'altro per un intervento esterno nel loro punto debole centrale.
Le transazioni sono completamente libere da ogni controllo.
In effetti la centralizzazione non è positiva, per quanto vedo difficile attaccare un'associazione il cui unico scopo sarebbe di certificare la cittadinanza dei suoi membri.

Quote
Diverso è creare un vantaggio solo per alcuni, cosa che tutt'ora è
Chi dispone di energia a poco prezzo è in netto vantaggio ! Tu vorresti il contrario ? E' comunque una imposizione impari ...  perché ?
No, io penso che circoscrivendo la possibilità di minare (non di usare) la moneta, sia più semplice mettere tutti più o meno sullo stesso piano.
Quello che trovo ingiusto è che oggi il vantaggio ci sia solo per alcuni, che pagano la corrente molto meno, magari producendola con sistemi che ci coinvolgono direttamente nelle loro potenziali criticità (ad es. il nucleare)
Allo stesso modo, trovo ingiusto che se la Germania si vuole indebitare di 1000 euro deve ripagare 1020 euro mentre noi per gli stessi 1000 euro ne dobbiamo ridare 1040. Dovrebbe essere lo stesso euro per tutti, non credi?
Le divisioni ed i nazionalismi ci sono già, non li sto ipotizzando io.

Quote
la massa monetaria rimane poca - poco denaro può creare forti oscillazione del prezzo creando un sistema speculativo e instabile
Aggiungerei che 1 milione+ di Bitcoin nelle mani di satoshi su 21 milioni di Bitcoin totali minabili costituiscono un ENORME potenziale di speculazone ed instabilità! e non si sa nemmeno chi è

Quote
Sono i servizi ora a generare profitto imho, è su questo che si dovrebbe puntare per avere un vantaggio competitivo.
Ad esempio un servizio che gestisca i pagamenti in pochi minuti in un mercato realmente sviluppato sarebbe tra i business più redditizi, dovesse verificarsi non sarebbe male averne uno italiano.
Sulla realizzazione dei servizi siamo probabilmente tutti sullo stesso piano.
Sono d'accordo che è qualcosa su cui puntare.. quanto a generare profitto, per ora forse solo in prospettiva.


Infine, per quanto riguarda vendere un qualsiasi bene reale in cambio di un pugno di bit, non so, spero che nessuno si offenda, ma mi viene da paragonarlo a quando si irretivano gli indiani barattando specchi luccicanti in cambio di monili d'oro.
Si potrebbe obiettare che se il pugno di bit ha un valore può essere nuovamente scambiato in direzione inversa in cambio di altri beni reali, ma il punto è che quando questo mucchietto di bit viene prodotto il suo valore è praticamente pari a zero: è il minatore che incassa tutto il valore aggiunto, quale esso sia.



HostFat
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September 16, 2013, 10:25:11 PM
Last edit: September 16, 2013, 11:29:44 PM by HostFat
 #30

Immaginavo che sarei stato classificato come nazionalista.
Ma l'idea di uscire dall'euro per creare la Lira 2.0, non va forse nella medesima direzione?
Non so chi la propone questa.
Qua nella comunità Bitcoin si propone soprattutto le leggi di mercato della domanda e dell'offerta.
Se questo porterà a 1000 crittomonete in competizione, o 2/3 o una sola, andrà bene comunque Smiley

No, io penso che circoscrivendo la possibilità di minare (non di usare) la moneta, sia più semplice mettere tutti più o meno sullo stesso piano.
Quello che trovo ingiusto è che oggi il vantaggio ci sia solo per alcuni, che pagano la corrente molto meno, magari producendola con sistemi che ci coinvolgono direttamente nelle loro potenziali criticità (ad es. il nucleare)
E' invece giusto. Se loro hanno fatto scelte migliori rispetto ad altre parti del mondo, è giusto che ne giovino.

Allo stesso modo, trovo ingiusto che se la Germania si vuole indebitare di 1000 euro deve ripagare 1020 euro mentre noi per gli stessi 1000 euro ne dobbiamo ridare 1040. Dovrebbe essere lo stesso euro per tutti, non credi?
Le divisioni ed i nazionalismi ci sono già, non li sto ipotizzando io.
Io almeno, non sono qua per incentivarli.
La diffusione delle crittovalute non credo infatti che vada in questa direzione Grin

Infine, per quanto riguarda vendere un qualsiasi bene reale in cambio di un pugno di bit, non so, spero che nessuno si offenda, ma mi viene da paragonarlo a quando si irretivano gli indiani barattando specchi luccicanti in cambio di monili d'oro.
Si potrebbe obiettare che se il pugno di bit ha un valore può essere nuovamente scambiato in direzione inversa in cambio di altri beni reali, ma il punto è che quando questo mucchietto di bit viene prodotto il suo valore è praticamente pari a zero: è il minatore che incassa tutto il valore aggiunto, quale esso sia.
Qua non ci siamo proprio.
Il minatore ha pagato uno sbarozzo per il suo materiale hardware, paga per l'eletricità per tenerli accesi e il tempo da dedicarci per mantenere tutto funzionante.
Tutto quello che paga lo fa con il suo lavoro o con i suoi depositi che si era guadagnato precedentemente.
Il valore dei Bitcoin in varie altre monete è pubblico sul mercato mondiale, un valore riconosciuto da chiunque ne faccia uso. (altrimenti, non li accetterebbe)
Non potrebbe chiamarsi moneta altrimenti.

Visto questa premessa degli "indiani", non capisco allora il fine di creare quest'altra moneta Italiana.
Solo per sperare che qualcuno stupidamente se la compri, per poi scappare ghignando con gli euro?

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Stemby
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September 16, 2013, 11:10:15 PM
 #31

Immaginavo che sarei stato classificato come nazionalista.
Ma l'idea di uscire dall'euro per creare la Lira 2.0, non va forse nella medesima direzione?
Appunto, bella porcata. A proporre una roba del genere è il politico italico medio di minoranza, abile come pochi ad incantare folle di beoti, il quale spera di poter tornare a fare le schifezze immonde di cui ha grande nostalgia e che oggi non gli sono più possibili GRAZIE all'Euro. Quest'ultimo, infatti, pur essendo una valuta fiat, è comunque una gran buona valuta fiat.

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ervalvola
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September 16, 2013, 11:27:18 PM
 #32

Immaginavo che sarei stato classificato come nazionalista.
Ma l'idea di uscire dall'euro per creare la Lira 2.0, non va forse nella medesima direzione?
Appunto, bella porcata. A proporre una roba del genere è il politico italico medio di minoranza, abile come pochi ad incantare folle di beoti, il quale spera di poter tornare a fare le schifezze immonde di cui ha grande nostalgia e che oggi non gli sono più possibili GRAZIE all'Euro. Quest'ultimo, infatti, pur essendo una valuta fiat, è comunque una gran buona valuta fiat.

e vai col luogo comune!
gdassori
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September 16, 2013, 11:49:41 PM
 #33

Appunto, bella porcata. A proporre una roba del genere è il politico italico medio di minoranza, abile come pochi ad incantare folle di beoti, il quale spera di poter tornare a fare le schifezze immonde di cui ha grande nostalgia e che oggi non gli sono più possibili GRAZIE all'Euro. Quest'ultimo, infatti, pur essendo una valuta fiat, è comunque una gran buona valuta fiat.

quindi, visto che è incompetente, il nostro stato può liberarsi del sacrosanto DOVERE di stampare conio, di tutelarlo affinché ci sia la stabilità economica, etc.. etc.. etc..

ma non lo capite che siamo stati commissariati ? ancora a difendere quest'euro ?

lo stato ha il DO-VE-RE di stampare (e di esigere) moneta e di incanalarne il flusso affinché la gente non crepi di fame e possa esserci non dico sempre floridità economica, ma quantomeno situazioni di povertà accettabili, dove chi sa lavorare e produrre possa farlo senza che non si capisca il perché (tipo com'è ora).

ha il DO-VE-RE di incanalare i flussi monetari verso attività produttive finalizzate a garantire il costante benessere di chi se lo merita, perché ha studiato, perché ha voglia di fare, perché etc.. etc..

non mi dilungo, ho evitato il thread "situazione euro in italia" di proposito, ma non resisto più, leggere "grazie all'euro i nostri politici incapaci ora non possono più essere sconsiderati senza pagarne le conseguenze" è una roba assurda. ci vuole il concetto di politica capace, non il guinzaglio dell'economia, per di più finanziaria.


jimmy3dita
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September 17, 2013, 12:08:30 AM
 #34

Ragazzi, scusate il mio intervento superficiale ma cado dalle nuvole: dove sarebbe il problema nel produrre Bitcoin con propri apparati in un paese dove l'elettricità non costa praticamente nulla, ed averli nel proprio wallet a sera, pronti per essere spesi al ristorante sotto casa?

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ovijunno (OP)
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September 17, 2013, 06:44:25 AM
 #35

Immaginavo che sarei stato classificato come nazionalista.
Ma l'idea di uscire dall'euro per creare la Lira 2.0, non va forse nella medesima direzione?
Non so chi la propone questa.
l'hai linkata tu https://bitcointalk.org/index.php?topic=290145.msg3154359#msg3154359


No, io penso che circoscrivendo la possibilità di minare (non di usare) la moneta, sia più semplice mettere tutti più o meno sullo stesso piano.
Quello che trovo ingiusto è che oggi il vantaggio ci sia solo per alcuni, che pagano la corrente molto meno, magari producendola con sistemi che ci coinvolgono direttamente nelle loro potenziali criticità (ad es. il nucleare)
E' invece giusto. Se loro hanno fatto scelte migliori rispetto ad altre parti del mondo, è giusto che ne giovino.

Ma come fai a dire così?? E' come dire che i cinesi si meritano il vantaggio competitivo che hanno, fa niente se lo ottengono ignorando qualsiasi minimo diritto dei lavoratori! Se tu ottieni un vantaggio competitivo perchè sei più bravo di me ok, se imbrogli per averlo non venire però a raccontarmi di essere stato più bravo.
Relativamente alla questione energetica non si tratta di barare, ma come dicevo le criticità potenziali sono sulle teste di tutti (devo citare Cernobyl?), e i vantaggi in mano ad alcuni. E te lo dice uno che vent'anni fa era a favore del nucleare (adesso non più, ma questa è un'altra storia).


Visto questa premessa degli "indiani", non capisco allora il fine di creare quest'altra moneta Italiana.
Solo per sperare che qualcuno stupidamente se la compri, per poi scappare ghignando con gli euro?
Nel mio primo post ipotizzavo una produzione GPU, se non addirittura CPU based, con un sistema congegnato per essere poco energivoro, quindi la loro produzione costerebbe molto poco, e tutti potrebbero permettersi di farla.
Il fine di creare la moneta italiana sarebbe quello di provare a creare una piattaforma che possa servire da appoggio per cercare una scappatoia dall'euro, senza imbarcarsi nella creazione di una nuova moneta fiat (opzione irrealizzabile secondo me)

Osservando le opinioni contrastanti già visibili su questo stesso thread, fino ad arrivare ai problemi giuridici che si manifesterebbero, posso tranquillamente dire che (secondo me) senza una guerra dall'euro non si esce (se sia giusto uscire o meno ne riparleremo tra qualche anno, spero).

Purtroppo non sono specializzato in economia e finanza, ma una crittovaluta nazionale non potrebbe autolivellarsi nel cambio rispetto ad altre valute (Euro, dollaro) o ad altre crittovalute (bitcoin) proprio in base al valore intrinseco della nazione che la produce?
Non so bene come spiegarlo, ma io mi sono immaginato una situazione in cui, come vent'anni fa, c'era la lira da usare in italia e se volevi andare all'estero prendevi (prevalentemente) i dollari.
Non potrebbe essere la stessa cosa, con i coin italiani da usare in italia e i bitcoin da usare ovunque? E' proprio così assurda questa ipotesi?


ervalvola
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September 17, 2013, 07:01:13 AM
 #36

Purtroppo non sono specializzato in economia e finanza, ma una crittovaluta nazionale non potrebbe autolivellarsi nel cambio rispetto ad altre valute (Euro, dollaro) o ad altre crittovalute (bitcoin) proprio in base al valore intrinseco della nazione che la produce?
Non so bene come spiegarlo, ma io mi sono immaginato una situazione in cui, come vent'anni fa, c'era la lira da usare in italia e se volevi andare all'estero prendevi (prevalentemente) i dollari.
Non potrebbe essere la stessa cosa, con i coin italiani da usare in italia e i bitcoin da usare ovunque? E' proprio così assurda questa ipotesi?

Ma, ovijunno, il punto è che vincolare una valuta a dei confini geografici, sostanzialmente può farlo solo una struttura politica: quello che ci costringe ad usare l'euro, dopotutto, è che ci dobbiamo pagare le tasse.
AceCoin
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September 17, 2013, 07:19:00 AM
 #37

sarò un romantico, ma non mi piace l'idea di rinchiudere dentro dei confini geografici un tipo di sistema che per natura non ne ha.
sarà anche fantascienza, ma ragiono in termini di MONDO, non di nazioni separate, in competizione e conflitto, come funziona ora il nostro pianeta.
HostFat
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September 17, 2013, 07:35:16 AM
 #38

Sembrava che intendessi che c'era qualcuno qua su Bitcointalk a proporla.
Linkavo giusto per mettere in allerta, non certo per proporla/incentivarla Grin

Ma come fai a dire così?? E' come dire che i cinesi si meritano il vantaggio competitivo che hanno, fa niente se lo ottengono ignorando qualsiasi minimo diritto dei lavoratori!
Se non sono costretti con la forza, e scelgono di lavorare in quel modo anzichè andarsene, si è ancora giusto che sia cosi.
Se la maggior parte di questi lavoratori sacrificano la loro vita di loro volontà, per il "paese Cina", è facile che "il paese" sia più competitivo.
Anche a me sembra stupido come modo di fare, ma ripeto, se non sono costretti con la forza .. se non si ribellano.

Se tu ottieni un vantaggio competitivo perchè sei più bravo di me ok, se imbrogli per averlo non venire però a raccontarmi di essere stato più bravo.
Dov'è l'imbroglio dei tedeschi? O dei cinesi?

Relativamente alla questione energetica non si tratta di barare, ma come dicevo le criticità potenziali sono sulle teste di tutti (devo citare Cernobyl?), e i vantaggi in mano ad alcuni. E te lo dice uno che vent'anni fa era a favore del nucleare (adesso non più, ma questa è un'altra storia).
Anch'io mi trovo contro il nucleare, ma semplicemente perchè gli eventuali danni supererebbero i confini di spazio e tempo di chi avrebbe acconsentito alla sua costruzione.
Nell'ipotetico caso in cui l'esplosione di una centrale nuclearizzerebbe un intera città, senza però superare questi limiti dell'esplosione, e non lasciando residui dannosi/mortali per più di 5/6 anni, non vedrei il problema.
Semplicemente me ne andrei appena iniziata la costruzione.

Nel mio primo post ipotizzavo una produzione GPU, se non addirittura CPU based, con un sistema congegnato per essere poco energivoro, quindi la loro produzione costerebbe molto poco, e tutti potrebbero permettersi di farla.
Ci sono già altre crittovalute che fanno questo, che puntano a questo obbiettivo che per te sembra giusto e fondato.
Prima di crearne un'altra, senza aggiungere niente di relativamente nuovo, forse sarebbe meglio spendersi per la diffusione di una di queste.

Il fine di creare la moneta italiana sarebbe quello di provare a creare una piattaforma che possa servire da appoggio per cercare una scappatoia dall'euro, senza imbarcarsi nella creazione di una nuova moneta fiat (opzione irrealizzabile secondo me)
La scappatoia dall'euro, se la maggior parte degli italiani vorranno farla, avranno già una via di uscita.
Sarà forse il Bitcoin o una delle tante altre crittovalute, o ancora una moneta statale, in competizione con le altre citate prima, non imposta.

Osservando le opinioni contrastanti già visibili su questo stesso thread, fino ad arrivare ai problemi giuridici che si manifesterebbero, posso tranquillamente dire che (secondo me) senza una guerra dall'euro non si esce (se sia giusto uscire o meno ne riparleremo tra qualche anno, spero).
Le guerre sono economicamente svantaggiose per la maggior parte della popolazione.
Se si lascia la libertà di parola/scambi/informazione, è improbabile che scoppino.
Incentivare la diffusione delle crittovalute e promuovere la scelta libera su quale usare, secondo me va anche in questa direzione, evitare guerre.
L'evoluzione tecnologica attuale poi, ci sta portando a rendere il cambio da una valuta ad un altra incredibilmente più veloce rispetto al passato, risparmiando molto tempo (poteva forse essere un motivo per incentivare la moneta unica)

Purtroppo non sono specializzato in economia e finanza, ma una crittovaluta nazionale non potrebbe autolivellarsi nel cambio rispetto ad altre valute (Euro, dollaro) o ad altre crittovalute (bitcoin) proprio in base al valore intrinseco della nazione che la produce?
Non so bene come spiegarlo, ma io mi sono immaginato una situazione in cui, come vent'anni fa, c'era la lira da usare in italia e se volevi andare all'estero prendevi (prevalentemente) i dollari.
Non potrebbe essere la stessa cosa, con i coin italiani da usare in italia e i bitcoin da usare ovunque? E' proprio così assurda questa ipotesi?
Una valuta nazionale, se imposta, avrebbe gli stessi svantaggi che si hanno ora con l'euro.
Basti pensare alla situazione diversa che c'è fra il nord e il sud d'Italia.
Molto probabilmente servirebbe una valuta differente per le 2 parti d'Italia.
Ma ancora, il problema potrebbe essere anche diverso fra le regioni sempre del sud o del nord, e ancora e ancora..
La soluzione migliore sarebbe lasciare la libertà di scelta individuale su quale valuta usare, e sarebbe il mercato (domanda/offerta) a portarne in risalto alcune valute (o una sola) in determinati territori/luoghi.

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September 17, 2013, 07:37:25 AM
 #39

sarò un romantico, ma non mi piace l'idea di rinchiudere dentro dei confini geografici un tipo di sistema che per natura non ne ha.
sarà anche fantascienza, ma ragiono in termini di MONDO, non di nazioni separate, in competizione e conflitto, come funziona ora il nostro pianeta.
Penso anch'io che i confini attuali siano superflui.
Non dovrebbero esserci confini, come non ci sono confini al mercatino in piazza fra la zona frutta/verdura e la zona vestiti/scarpe...

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September 17, 2013, 07:59:06 AM
 #40

come non ci sono confini al mercatino in piazza fra la zona frutta/verdura e la zona vestiti/scarpe...

 Grin

però sul discorso che facevi prima sui cinesi... scusa l'OT... ma loro non hanno piena libertà di espatriare dove, quando, e come vogliono. Inoltre,
vengono allevati e trattati sin da bambini come macchine organiche da soma... abituati, tramite censure e balle, a pessime condizioni di vita come se fosse normale. Quindi è difficile che lottino per i propri diritti. Solo pochi sono fortunati, rispetto ai 3.000.000.000.
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