io credo che saranno più i miners a determinare gran parte del valore del btc che le balene. Potrei sbagliarmi ma la vedo ampiamente così
Io credo di no.
Le "balene", chiamiamole così, sono coloro che possono permettersi la più alta pressione ribassista (o rialzista), perchè possono vendere (o comprare) bitcoin anche senza possederli.
Se io ho tanti dollari e reputo bitcoin sopravvalutato posso vendere tanti bitcoin semplicemente prendendoli a prestito, oltretutto con leverage, quindi facendomi prestare molti più bitcoin (da vendere) del controvalore in dollari che dò in cambio.
da domani ogni giorno i miner produrranno 900btc. Supponiamo che li vendono tutti, è una pressione ribassista di 900*9000=8.000.000$ al giorno.
Su CME ogni trader può comprare o vendere contratti con un margine del 43%. Quindi basta 1 trader che "deposita" 3.4 milioni di dollari su CME per creare una potenziale pressione ribassista (o rialzista) superiore a quella di tutti i miners messi insieme.
E su CME avvengono scambi per 300 milioni al giorno.
I derivati sono importanti perchè riducono la probabilità di pump organizzati. Se una commodity è a quantità limitata, come bitcoin, in assenza di vendite allo scoperto per far salire il prezzo basterebbe che chi li possiede in grandi quantità si mettesse d'accordo per non venderli , come accadeva e accade sulle shitcoin.
Con le vendite allo scoperto chi volesse organizzare una cosa del genere non deve solo scontrarsi con i possessori di btc che vogliono "dumpare" ma anche contro tutti coloro che giudicano bitcoin sopravvalutato e hanno dollari con cui speculare su una sua caduta.
Ovviamente le balene sui futures possono anche decidere di usare quei dollari per andare "lunghe" su bitcoin, ma a differenza dei possessori dei bitcoin non hanno alcun interesse a che il prezzo salga nel lungo periodo.
Sono solo interessate alla differenza tra il prezzo attuale e quello futuro (di solito un futuro a breve termine) e , quindi, sono solo interessate a sapere se il prezzo attuale è sopravvalutato o sottovalutato.
Per loro 1 btc può valere 1$ o 1 milione di $, non cambia nulla.
Questo meccanismo che può sembrare avido in realtà sui grandi numeri permette una migliore aderenza tra il prezzo e il valore reale di una commodity ("fair value")
Un altra fonte di dumping dei bitcoin più importante dei miner sono gli exchange. Gli exchange raccolgono fees (anche) in bitcoin che poi devono rivendere sul mercato perchè non possono pagare i loro fornitori e dipendenti in btc (salvo rari casi).
Prendiamo Bitmex che è più semplice perchè raccoglie fees solo in btc. I volumi attuali sugli swap BTC/USD sono di circa 4,5 miliardi di $ al giorno.
Bitmex applica una fee media dello 0.5% (0.75% sui taker e -0.25% sui maker). Quindi ogni giorno raccoglie in commissioni circa 2500 btc , quasi tre volte quello che estrarranno i minatori da domani.
Parliamo solo di un exchange e solo di 1 mercato di quell' exchange (anche se di gran lunga il più grande).
Poi ci sono Okex, Binance, Bitfinex, Huobi, Bitflyer.....
Le balene esercitano pressione ribassista o rialzista a seconda della convenienza. Influenzano enormemente il mercato ma in una direzione che cambia di volta in volta e che è solo stimabile tramite l'analisi tecnica.
Exchange e miners invece, se vogliono pagare le fatture, guadagnare e fare profitti, devono, per forza, vendere almeno la maggior parte dei bitcoin che incassano.
I "tori" e gli hodlers bitcoin per impedire al prezzo di scendere devono generare quotidianamente un volume di acquisti in grado di compensare questa pressione.