Provo ad essere il più sintetico (sarà dura) possibile
Se la market cap (MC) di Tether (USDT) aumenta significa che aumenta la richiesta, essendo il prezzo bloccato (l'opposto di btc dove l'offerta è bloccata e varia il prezzo).
Vediamo di capire quindi come e perchè la richiesta aumenta.
L'ultima volta che la MC di USDT è diminuita era il 2018, poi solo aumento.
Tuttavia questo aumento non è stato regolare:
abbastanza lineare fino a questa primavera/estate, poi l'esplosione.A Lug gli usdt in circolazione erano 9 miliardi oggi sono 24 miliardi (+167% in 6 mesi)
Da notare, molto importante, che questo andamento è riscontrabile in tutte le stablecoin (SC). Se Tether colpisce per la quantità assoluta, altre stable hanno avuto aumenti % superiori.
USDC, la seconda per MC, è passata da Luglio a ora da 1 miliardo a 4.67 miliardi (+367%).
La
Tether Dominance cioè la quota di mercato di USDT sul totale delle SC è diminuita. Segno che un pò di concorrenza è arrivata.
Questo articolo è di settembre (
https://coinmarketcap.com/it/headlines/news/tethers-usdt-dominance-reaches-all-time-low-which-stablecoins-are-threatening-its-hegemony/) ma da allora siamo scesi ancora.
Sugli exchange la situazione è questa
Appena il 7.9% degli USDT in circolazione è depositato sugli exchange ossia 1.9 miliardi, meno di quanti ce ne erano a maggio nonostante l'esplosione, nel frattempo, del prezzo di bitcoin.Diverso il discorso per USDC: oltre il 13% è depositato su exchange e qui in crescita esponenziale e forte correlazione con l'andamento di prezzo delle criptovalute.
In ogni caso depositi complessivi molto contenuti: se le stablecoin vengono stampate per pompare il prezzo delle criptovalute mi sarei aspettato valori ben più elevati. Il resto viene usato tutto per scambi OTC? Improbabile.
Curioso invece il fatto che la stampa selvaggia delle SC sia iniziata questa estate, contemporaneamente alla dirompente ascesa di.....DeFi.In effetti su Defi al momento sono "depositate" 23 miliardi di dollari di asset. Di queste circa 8B$ sono ether e 1.3B$ bitcoin. Restano ben 13.6B$. Tolte le shitcoin locali (Compund, Maker e via discorrendo) restano solo le stablecoin.
Facendo due conti a spanne almeno 10 miliardi di SC sono su Defi. Un'enormità, ben più di quelle presenti su exchange. Addirittura ci sono più Tether in smart contracts che sugli exchange, un dato veramente sorprendente:Riassumendo ecco la mia opinione:
1)La stampa di SC fino a questa estate è stata in linea con il loro maggiore uso in ambito di trading, ed è stata una crescita lineare e regolare. A partire da questa estate c'è stata una esplosione della richiesta, secondo me legata soprattutto alla crescita esponenziale di Defi a cui le SC forniscono enormi dosi di liquidità. Su Defi infatti, a differenza del mondo del trading e degli exchange, non è utilizzabile fiat tradizionale: l'unico modo di accedere ad una moneta fiat è tramite le SC
2)Il pump di bitcoin è stato solo in piccola parte spinto dalla stampa di SC e molto da quei clienti (i vari "istituzionali") che acquistano con coriandoli originali e non con le loro controparti blockchain. Al limite, se c'è una SC che ha influenzato in positivo il pump di bitcoin questa è stata più USDC che Tether e questo in linea con l'area geografica che sta spingendo il prezzo in questo momento, ossia gli USA e Coinbase che di USDC è la mamma (il babbo è Circle).
3)Sappiamo molto poco di quanto le stablecoin vengano usate fuori dal mondo criptovalute come cloni del dollaro per aggirare controlli di capitali o fare transazioni non gradite ai regimi locali (es in paesi come Russia e Cina questo uso pare sia molto diffuso). Sarebbe interessante saperne di più perchè la mia idea è che questo tipo di destinazione sia in crescita costante.
4)In merito alla copertura delle riserve, esiste ormai la quasi certezza che Tether non sia coperta al 100% da dollari liquidi, visto che l'azienda si è sempre rifiutata di fare audit seri e non esistono altri motivi per spiegare questi rifiuti. Pare che questa copertura sia al momento del 70% e il resto sia in riserve bitcoin. Usare le riserve in criptovalute è tra l'altro comune anche a DAI che è garantita soprattutto da ETH. USDC, se può consolare, effettua invece audit mensili con Grant Thornton (7 azienda di revisione contabile al mondo) per dimostrare la copertura al 100%, l'ultimo è disponibile qui
https://www.centre.io/pdfs/attestation/grant-thornton_circle_usdc_reserves_20201216.pdf. Ovviamente trattasi di una fotografia a quel preciso istante, se qualcuno preleva tutto un istante dopo Grant Thornton non lo può garantire.