In questo thread vedremo come usare in modo avanzato defi per ottenere un prestito:
• Che non ha rate
• Che non ha scadenza
• Senza obbligo di rimborso
• Esentasse
• Con rischio contenuto
• Che, volendo, si rimborsa nel tempo da solo con i guadagni del collaterale reipotecato
I dati di esempio sono contenuti in questo spreadsheet che sarà mantenuto aggiornato (vedi sotto paragrafo "RENDIMENTI E COSTI" per una descrizione delle varie voci):
https://docs.google.com/spreadsheets/d/e/2PACX-1vTNe6W_k5hsQBOUEYkNGcttnE7IeDPlRGc4LFd2p7OOgLn30SSgZ4PqcdgaI6L7cclfBW7V4wFjAmTA/pubhtml1. INTRODUZIONERispetto ai prestiti tradizionali, Defi ha due plus:
• I prestiti non hanno scadenza e non hanno rate. Si possono ripagare quando si vuole e come si vuole, volendo anche mai (
per approfondimenti tecnici vedi post successivo)
• Per ottenere un prestito nella cripto X devo dare a garanzia la cripto Y. Ciò che dò a garanzia (collaterale) può essere a sua volta “reipotecato” (cioè dato a prestito) generando un interesse attivo. Se io dò a prestito una cifra più grande del debito che contraggo, riesco ad avere una rendita attiva maggiore del costo del debito e quindi un rendimento netto positivo.
Addentriamoci nell’esempio, ma prima un po' di terminologia per i meno avvezzi:
1)COLLATERALE: valore complessivo (in dollari) delle criptovalute che ho dato a garanzia. Il collaterale può essere reipotecato (dato a prestito mentre fa dà garanzia) o no. Nel primo caso il vantaggio è che, oltre a fare da garanzia, frutta una rendita. Lo svantaggio è che un collaterale reipotecato aumenta il rischio.
2)LTV (
loan to value) è il rapporto debito/collaterale. I prestiti non hanno rate né scadenza ma per essere sostenibili, ed evitare di venire liquidati, devono mantenere LTV sotto un certo valore. Per abbassare LTV si può fornire ulteriore collaterale o ripagare parte del debito. LTV è sempre calcolato in dollari quindi la volatilità di crypto è da tenere d’occhio (=a parità di altro, si rischia di essere liquidati solo perché scendono di valore)
3)APY (
annual percentage yield) rendimento percentuale annuo
2. OBIETTIVIL’entità del debito e di LTV dipende dalla propensione al rischio di ognuno.
In questo esempio, manteniamo un atteggiamento estremamente
prudenziale.
Gli obiettivi che ci diamo sono quindi:
1)Minimizzare il rischio di liquidazione
2)Creare una linea di credito che si mantenga solvibile nel tempo con LTV stabile , senza bisogno di rimborsarlaIn base ai due obiettivi sopra, ci diamo questi
VALORI LIMITE:
A) Mantenere LTV compreso tra 15% e 25%
B) Mantenere il collaterale con una composizione di almeno il 15% in stablecoin
C) Mantenere il collaterale reipotecato <50% del totaleSe disponibili (ma non è necessario) useremo delle fonti di reddito extra Defi per aumentare il collaterale o ridurre il debito
3. COMPOSIZIONE Il collaterale è composto dal seguente mix di criptovalute.
E’ importante avere un collaterale variegato perché ogni crypto in defi ha i suoi pro e contro:
- bitcoin permette alta rivalutazione nel tempo e bassa volatilità (in rapporto alle altcoin) ma rendimenti praticamente zero se reipotecato (quindi non conviene farlo)
- Le stablecoin permettono di ottenere alti rendimenti e altissima stabilità ma zero rivalutazione
- Ethereum è fortemente integrato con tutte le piattaforme più grosse e dà buoni rendimenti
Le altre sono in percentuali minime e legate solo all’uso delle varie piattaforme.
Il debito è invece al 100% contratto in stablecoin per poi convertirlo in euro senza plusvalenze e spenderlo esentasse in real life.Le piattaforme usate sono le seguenti
• Aave (Ethereum)
• Compound (Ethereum)
• Sovryn (Rootstock)
• Zest (Stacks)
• Hermetica (Stacks)
• StackingDAO (Stacks)
• Nexo
L’unico intruso è Nexo che non è Defi, ma è in quote minime. Alcune servono solo per generare rendimenti, altre sia per prestare che prendere a prestito. E’ importante avere un buon mix di piattaforme per ridurre rischi di hack o bug
4. RENDIMENTI E COSTILa tabella sopra mostra un monitoraggio bisettimanale dei vari parametri, tutti valorizzati in dollari. Vediamo le varie voci:
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COLLATERALE: E’ il totale di ciò che abbiamo dato in garanzia. Può variare per i seguenti motivi: a) variazione di prezzo delle crypto che lo compongono b) depositi ulteriori c) rendimenti attivi d) prelievi per rimborsare parzialmente il debito
-
DEBITO: E’ il debito complessivo in dollari contratto al 100% in stablecoin. Può variare per i seguenti motivi: a) interessi passivi b) rimborsi parziali c) nuove somme prese a prestito
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LTV: Il rapporto tra i due precedenti, con l’obiettivo di mantenerlo tra 15% e 25%
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RENDIMENTO GIORNALIERO: Quanto rende al giorno il collaterale reipotecato
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APY: come sopra ma annuo (proiezione del giornaliero)
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APY%: come sopra ma percentuale. La percentuale è calcolata sul totale del collaterale.
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COSTO GIORNALIERO: il costo di mantenimento del debito (interessi passivi al giorno)
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COSTO ANNUALE: il costo di mantenimento del debito (proiezione del giornaliero)
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COSTO ANNUALE %: come sopra ma in percentuale
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PROFITTO GIORNALIERO= RENDIMENTO GIORNALIERO – COSTO GIORNALIERO
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PROFITTO ANNUO= APY- COSTO ANNUALE
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ANNI PER RIMBORSO: Se usassi il profitto annuo per rimborsare il debito in quanti anni riuscirei ad estinguerlo (proiezione)
5.TASSI DI INTERESSE, DOVE SONO?Nella tabella non figurano i tassi di interesse, che invece sono la prima cosa a cui si pensa ad es quando si accende un mutuo.
I tassi in DEFI sono una variabile ingestibile: cambiano in continuazione perché sono il prezzo di mercato a cui si prende e si dà a prestito. Non sono variabili, sono supervariabili.
Notate però una cosa: i tassi attivi e passivi tendono a muoversi nella stessa direzione.
Quando il mercato è caldo (fasi di pump o dump) salgono entrambi. Quando è freddo (lateralizzazione o inverno crypto) scendono entrambi.
Questo consente di mantenere relativamente stabile lo spread tra rendimenti attivi e passivi, che è la cosa che ci interessa di più
6. CONSIDERAZIONI FINALINel complesso siamo riusciti (finora) a centrare gli obiettivi. Abbiamo una linea di credito stabile, con rischio contenuto e che si “ripaga da sola”:
servirebbero alle condizioni attuali 14,3 anni circa per l’”autorimborso” ma non è questo il fine, noi vogliamo solo mantenere LTV stabile ed evitare la liquidazione. Ogni apprezzamento nel tempo di btc o eth permetterà di prendere a prestito di più.
Siamo anche tutelati dal rischio ribasso: in base alla composizione del capitale entreremmo nel rischio liquidazione (LTV>80%) ad esempio se Btc calasse -60% e Eth -70% dai prezzi attuali, un rischio che possiamo accettare. In quel caso dovremmo depositare altre crypto da fonti esterne (o rimborsare parte del debito) per abbassare LTV.
Notate anche come l’intero processo generi una rendita netta (colonna “Profitto annuo”) nonostante il tasso di interesse attivo (APY%) sia decisamente più basso di quello passivo (COSTO ANNUALE %)
7.ASPETTI FISCALIIl prestito, in quanto debito e non reddito, non è ovviamente gravato da tasse.
Quello che invece lo è (o lo sarebbe

) è il rendimento del collaterale (colonna “APY”).
Sul quale grava l’aliquota del 26% (non calcolata nella tabella).
Notate come, anche abbassando APY del 26% si resterebbe tendenzialmente in profitto lo stesso, ma i tempi di rimborso si allungherebbero (ovviamente).
Quindi anche dando allo Stato la sua parcella, l'autorimborso sarebbe sempre attuabile. Per mantenere le stesse tempistiche andrebbe reipotecata una quota maggiore di capitale, aumentando il rischio.