La "comunità" descrive il suo "volere" in un algoritmo matematico e lo imprime nella blockchain, una perplessità che mi rimane e' che la democrazia nel POW potrebbe essere in mano a pochi, sempre piu' della democrazia attuale ma forse troppo pochi.
La comunita' non descrive il suo "volere" in un algoritmo matematico, gli sviluppatori lo scrivono, certo "magari" hanno ascoltato la comunita' prima... ma poi hanno fatto come il loro buonsenso gli diceva.
Nessuna intelligenza artificiale, solo regole chiare e non facilmente falsificabili.
E che differenza c'è tra le "Nostre" regole e quelle delle Nazioni?!?
Meglio... chi siamo "Noi":
una comunità di sviluppatori squattrinati che cercano di finanziare i loro progetti con la tecnologia?!?
E se lo siamo...perchè non affidare alle fondazioni il Ns. Controllo, gli algoritimi li decidono gli sviluppatori se non sappiamo quali regole attribuirgli non potremo mai sviluppare
buoni algoritmi.
Solo le Fondazioni possono avere l'ultima parola sulla Comunità.Se la Comunità non ha una Fondazione a riassumere i suoi punti di vista ed avere l'ultima parola sulla decisione si và verso l'Anarchia.
Ed Io verso l'Anarchia non ci voglio andare è una degenerazione della Democrazia come descriveva Platone in "Politico".
http://it.wikipedia.org/wiki/Politico_(dialogo)
PS: Platone la chiama "
democrazia degenerata" ma è la stessa cosa.