Penso anch'io che le supposizioni valgono poco se si vogliono certezze. Dipende dal giro di affari che avete e a cui puntate. In Italia comunque, anche nella legalità, se cominciate a fare soldi altri vorranno comunque la loro fetta Se avete delle opinioni con carte alla mano sarebbe meglio altrimenti è il sesso degli angeli.
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Ok, chiunque è libero di vendere al prezzo che vuole, ma allora io posso sentirmi altrettanto libero di commentare in ogni topic di vendita avvertendo tutti gli eventuali interessati che su altri siti si può comprare a prezzi inferiori? magari il mio, se l'avessi? Quante parole mi prenderei? Te lo impedirei, e cancellerei eventualmente i tuoi messaggi e infine ti bannerei Lo spam e " l'invasione " delle discussioni di vendita altrui non è concessa, se non per segnalare una truffa, esempio: un utente che non rispetta gli accordi precedentemente presi. Se hai un prezzo migliore, lo esponi in una tua discussione di vendita, magari bene anche nel titolo, magari anche in firma ... e basta.
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Questa è giusto un idea, e mi accontento che abbia una “logica” funzionante, non che sia facile da realizzare, che sia del tutto ideologicamente corretto.. L’obbiettivo finale è far si che ci sia un guadagno per tutti, senza mai toccare la moneta legale dello stato, al meno fintanto che si lavora nell’ambiente del mercatino/magazzino. Poi a casa propria ognuno potrebbe fare/scambiare come gli pare. E' puro brainstorming Magari riuscite a tirarci fuori qualcosa di buono e veramente realizzabile. https://docs.google.com/document/d/1YcQlNwtqlBAXTnn1SRhCvnx2Ik_vYyER70RlFZpE_bU/edit?usp=sharingMercatino dell’usato “locale”, con magazzino: Il proprietario del mercatino emette una sua moneta. (la chiamerò MEU per semplificare) Questa moneta viene scambiata su Ripple per XRP e/o altre monete (IOU).
I venditori portano i loro oggetti per essere rivenduti. Concordano insieme al proprietario un possibile prezzo di vendita. Questo accordo viene preso in base al cambio della valuta (MEU) del mercante in quel momento. Il prezzo non può essere deciso liberamente dal venditore, perchè potrebbe vendere un ombrello per 10000 MEU, e ottenendo cosi tutta la moneta per ricomprarsi tutto il materiale presente precedentemente nel magazzino. Il mercante non è ovviamente costretto ad accettare l’oggetto in questione.
Fatto questo accordo, il mercante prende in deposito l’oggetto in questione, e ripaga immediatamente il venditore con l’ammontare di MEU accordato. Il mercante andrà quindi ad aggiornare il suo “sito/listino”, dove mostra che è presente quest nuovo oggetto, e il prezzo in MEU.
Il venditore ora avrà una certa quantità di questa moneta MEU sul suo account Ripple. Potrà quindi andare a scambiarla immediatamente con XRP e/o altre monete (IOU) sul network.
Chi è che vuole comprare questa MEU? La MEU viene comprata da chi è interessato a prendere un determinato oggetto presente nel negozio/magazzino del mercante. Troverà i prezzi sul sito/listino, e andrà su Ripple per acquistare la quantità di moneta MEU giusta per potersi portare a casa quello che gli interessa.
Come fa a guadagnare il mercante? Il mercante a fine mese (o quando preferisce), andrà su Ripple a chiudere un tot di offerte creando la sua moneta MEU, e ottenendo cosi XRP e/o altri monete (IOU) da usare altrove, per sostenersi. Può farlo a piacimento, o secondo un contratto/accordo precedentemente pubblicato sul suo sito. L’errore che può fare è quello di esagerare, inflazionando pesantemente la sua moneta, e perdendo quindi la fiducia dei venditori attuali e futuri. Non solo, molti venditori si ritroveranno con la moneta MEU invenduta, e anche riuscissero a venderla, i compratori poi potrebbero non trovare più oggetti da prelevare al mercatino.
Tutto il sistema si mantiene senza toccare l’euro (o dollari, ecc …)
Il lavoro del mercante in poche parole, al di la di tenere su e aggiornato il sito/listino, è quello di fare da escrow per gli oggetti (e no per le monete, come avviene comunemente)
Problema: Il prezzo della moneta MEU appunto varia. Se i prezzi degli oggetti sono fissi e non dinamici, questo vuol dire che se il prezzo della moneta scende, chi arriva dopo 2 settimane potrebbe riuscire ad ottenere la quantità di MEU adatti a comprare uno smartphone vendendo un ombrello.
Soluzioni: - Un modo per mantenere meno variante il prezzo, è di definire ad ogni rilascio del MEU, che il cambio è 1:1 con gli euro. (per quanto sia ancora comunque impossibile imporrei il cambio su Ripple)
- Invece di chiamarla MEU, chiamarla sempre EUR (Ripple gestisce automaticamente i cambi fra monete con lo stesso nome a 1:1) In questo caso può esserci altri problemi:: Se il mercante si crea troppi euro, questi avendo il cambio automatico a 1:1, difficilmente si inflazioneranno (insicuro su questa cosa..) Rimane il problema che qualcuno potrebbe ritrovarseli in tasca sul proprio account Ripple, e nessuno che li voglia, perchè non ci sono più oggetti nel magazzino.
- Fissare i prezzi in MEU sul sito/listino del mercante al cambio dinamico su Ripple con una determinata moneta (probabilmente EUR)
Mercatino dell’usato online, senza magazzino: Nel caso non sia presente il magazzino, vuol dire che il mercante non può fare da escrow (fa escrow dell’oggetto) Non vi è quindi la certezza che una volta promesso l’oggetto, il venditore lo invii veramente. Per limitare i danni, dovrebbe essere presente un sistema di feedback. Nel caso comunque che la truffa vada in porto, il mercante potrebbe rifornire il compratore della moneta/IOU persa. Rischiando però di creare gli eventuali danni della creazione di moneta senza nessuna copertura (oggetti in vendita) dietro.
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We'd love to, but that unfortunately requires more licensing and regulatory hurdles and we're already up to our eyeballs in this kind of stuff. It's a possibility down the road, but not anytime soon.
The easier way is to add withdrawal to Ripple network
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In fumo
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Un primo passo sul rendere Bitcoin completamente anonimo attraverso una procedura userfriendly La differenza con i mixer precedenti, è che il gestore del servizio/server non può scappare con i Bitcoin depositati. Il mixer però mi pare di capire che sia ancora in grado di tenere traccia dei passaggi, semplicemente non ha più bisogno di farlo per fare funzionare l'infrastruttura. (devo ancora capire bene questa cosa...) Il passaggio successivo, e creare una rete p2p per rendere superfluo anche "il server dove effettuare l'incontro". Questa tecnica dovrebbe andare bene per importi piccoli, ma non essere molto adeguata per grosse somme. E' anche vero però, che si potrebbero far passare grosse somme dividendole nel tempo in importi piccoli. Discussione riguardo a coinjoin: https://bitcointalk.org/index.php?topic=279249.0https://bitcointalk.org/index.php?topic=40264.msg3367854#msg3367854Sharedcoin trustless mixing now available for testingSharedcoin uses a technique known as coinjoin to provide coin mixing without needing to trust any third party with your funds. The service still relies on a centralised server but that server only co-ordinates transactions without any funds passing through it. The main advantages are significantly less risk risk for both the user and operator and no requirement to keep any logs. Anyone interested in testing can login using the following link: https://blockchain.info/wallet/login?enable_sharedcoin=truePlease test with small amounts only (0.5 BTC max). 0.1 BTC is the minimum send amount. If you experience any errors please record the output from the javascript console. The current client stages are: - The client will submit its "offer", which is the inputs it wants mixing and the desired outputs. - The server waits a certain amount of time for other clients to submit their offers. - The server combines everyone's offers and creates a "proposal". - The clients check they are happy with the proposal and sign their inputs. - The server submits the final transaction. The entire process takes about 40 seconds. Features currently supported: - Variable number of inputs and outputs per client - Variable input and output values. - Randomised fees. - Ability to draw upon reserve funds when no other participants are available for mixing. - Taint analysis determines the appropriate inputs to mix. Features planned: - Multiple iterations using temporary addresses never saved inside wallets. - Better randomisation of change outputs and splitting of outputs between multiple iterations. - Better progress indication. - Documented Client APIs and SDK. Example sharedcoin transaction: https://blockchain.info/tx/72316782bf48d0cd232b888a7b9ea03f88ba79fac28273cd2aa1804683235412?show_adv=trueThe amount currently available in the reserve pool is low, I'll be gradually increasing this over time but during the testing phase if anyone manages to manipulate the client to withdraw excess funds from the pool they can keep that amount. Client source available at: https://github.com/blockchain/My-Wallet/blob/master/sharedcoin.jsServer status can be viewed while testing at: https://api.sharedcoin.com/
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Per quanto riguarda la raccolta fonti (50%) con noi non se ne era ancora parlato (e di fatto, non dico quindi nemmeno di essere d'accordo) Il fatto che la fondazione ora sia per lo più centrata in USA, più che per qualche imposizione di pochi, penso che sia un risultato naturale dei numeri, la maggior parte degli utenti iscritti sono americani (l'iscrizione è però sempre stata aperta a tutti) Tendenzialmente, se si iscrivessero anche i cinesi, è probabile che il prossimo anno ci si lamenterà che la fondazione sia troppo accentrata verso la china Se il sistema diventasse ancor più decentralizzato ovviamente ne sarei ben più contento. Riguardo alla nostra associazione, non seguiremo a comando ogni direttiva "dall'alto" che possa arrivare, ma si valuterà volta per volta, con le ovvie relative votazioni.
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