Questo vorrebbe dire che il post con le news di questo forum è illegale  Per fortuna BitcoinTalk non è italiano. Non è rilevante la nazionalità del sito, hanno il potere di oscurare/reindirizzare i siti "eversivi" rendendoli non fruibili dal suolo patrio. Comunque i nostri politici meritano un'ovazione. Se la gente è in dubbio tra il restare in Italia o fuggire a gambe levate, con queste mosse tolgono i pochi dubbi rimasti. Altro che attrarre cervelli e capitali dall'estero: andando avanti così dovranno far pagare le tasse agli orsi marsicani, ai mufloni sardi e agli stambecchi del Gran Paradiso. Che giustamente, tempo zero, espatrieranno anche loro.
Come non quotarti  |
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La parte sugli acquisti di servizi è atroce, perchè va a colpire la maggior parte dei servizi internet: non bisogna solo pensare alle aziende che comprano direttamente da service provider esteri, ma anche al fatto che la maggior parte di service provider italiani si appoggiano a loro volta per uno o più servizi a gestori stranieri.... E poi per dare un bel colpo alla libertà di informazione c'è anche questo passaggio: Una prima stabilisce che per linkare, indicizzare, embeddare, aggregare un contenuto giornalistico occorre prima chiedere il permesso alle associazioni di categoria degli editori e pagare il prezzo che dovrà essere concordato con queste ultime o, qualora ciò non risultasse possibile, stabilito dalla solita onnipresente Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Questo vorrebbe dire che il post con le news di questo forum è illegale E pure questo post qui  E notate bene che il prezzo viene stabilito dalle associazioni di categoria o dall'Autorità non dal proprietario del sito da cui si prendono le notizie che magari vorrebbe pure lasciarlo gratuito |
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Rispetto al riciclaggio non si pone: per la sua stessa natura non può esistere un controllo sui flussi di bitcoin contro il riciclaggio (se non al momento di convertire da e verso moneta fiat, ma li mi pare che già tutti gli exchange rispondano alle leggi antiriciclaggio).
Ecco è questo che mi interesserebbe capire meglio. Proprio per come è stato progettata ed implementata la tecnologia non ci possono essere controlli di nessuna natura sui flussi? Hai qualche documento/link che spiega il sistema dei controlli adottato dagli exchange? Sarei interessato a leggerne per approfondire. Per quanto riguarda i controlli degli exchange non ho documentazione, ma so che richiedono l'identificazione di chi effettua transazioni da e verso fiat, quindi è facile immaginare che tengano traccia di chi sposta denaro e di quanto ne sposti, per poi comunicarlo agli enti che ne facessero richiesta. Per il flusso di bitcoin avendo la possibilità di creare quanti indirizzi voglio, pensare ad un modo per tracciare a chi appartengano gli indirizzi di partenza e di arrivo è praticamente impossibile, senza contare i servizi come mixer e wallet on line che "lavano" ancora di più i bitcoin durante il passaggio. D'altra parte il sistema bancario ha dimostrato ampiamente la totale inadeguatezza dei sistemi antiriciclaggio, se non per fermare i piccoli pesci: solo in Italia si stima che la criminalità organizzata abbia un giro d'affari tra i 25 e i 100 miliardi di € (a seconda di chi ha fatto i conti) e siccome gli € non sono commestibili certamente un buona parte di questi verrà riciclata in attività più o meno lecite alla faccia di tutti i controlli.
Se guardiamo al sistema bancario nel suo insieme ti do ragione. Parlando con cognizione di causa posso dire che il sistema antiriciclaggio italiano delle banche commerciali è invece molto strutturato e forte. I canali utilizzati dalla malavita per l'introduzione del denaro proveniente da attività illecite nell'economia sono altri. Comuque possiamo mettere il tema nell'agenda per martedì sera  Ovviamente non si può fare di tutta l'erba un fascio, è chiaro che alcune banche lavorano in modo più rigoroso di altre ma spesso si legge di conti e beni sequestrati (se non erro l'ultimo è stato di 50 milioni pochi giorni fa tra conti, terreni e proprietà varie e con tutte le pastoie che ci sono ultimamente comprare un terreno o un immobile senza passare da una banca è parecchio complicato). A martedì  |
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Comunque temo che usciranno numeri molto alti (avevo fatto una mezza scansione manuale degli indirizzi più grandi tempo fa e molti erano fermi dal 2009).
dici che e' meglio che lascio perdere ? No, anzi più ce ne sono di persi meglio è per gli altri Vero ! Poi se pubblichi anche gli indirizzi, magari cerchiamo anche il modo per passarli a prenderli  oh non fate i bastardi eh ! si divide
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Comunque temo che usciranno numeri molto alti (avevo fatto una mezza scansione manuale degli indirizzi più grandi tempo fa e molti erano fermi dal 2009).
dici che e' meglio che lascio perdere ? No, anzi più ce ne sono di persi meglio è per gli altri |
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io propongo 2 anni, ossia se un indirizzo non ha movimenti in
input e/o in outut da piu' di due anni, e' da considerare morto.
Commenti ? considerazioni ?
Per me anche un anno di fermo in entrata e in uscita è chiaramente dimenticato/perso/morto. Sarebbe interessante sapere quanti bitcoin sono andati "persi". FaSan 2 anni secondo me sono più significativi. Chi è molto lungo sull'investimento è non è un trader potrebbe non aver movimentato nulla quest'anno ma è possibile che abbia invece accumulato qualcosa l'anno scorso quando i prezzi erano andati da 4 a 14$. Comunque temo che usciranno numeri molto alti (avevo fatto una mezza scansione manuale degli indirizzi più grandi tempo fa e molti erano fermi dal 2009). |
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Beh...che vogliano usare queste leve per creare untrust attraverso (anche) disinformazione, è preventivabile.
Ma è proprio in questi casi che si deve saper oggettivamente dimostrare l'inadeguatezza/infondatezza di tali scenari/accuse con argomentazioni dai contenuti forti.
Son d'accordo Quindi rifaccio la domanda: come si pone il mondo della critto valute rispetto ad es. al tema del riciclaggio?
Il sistema bancario tradizionale ha ad esempio tutta una regolamentazione ben definita derivante da obblighi di legge.
(non sto dicendo che quel modello sia più giusto o più efficace)
Rispetto al riciclaggio non si pone: per la sua stessa natura non può esistere un controllo sui flussi di bitcoin contro il riciclaggio (se non al momento di convertire da e verso moneta fiat, ma li mi pare che già tutti gli exchange rispondano alle leggi antiriciclaggio). D'altra parte il sistema bancario ha dimostrato ampiamente la totale inadeguatezza dei sistemi antiriciclaggio, se non per fermare i piccoli pesci: solo in Italia si stima che la criminalità organizzata abbia un giro d'affari tra i 25 e i 100 miliardi di € (a seconda di chi ha fatto i conti) e siccome gli € non sono commestibili certamente un buona parte di questi verrà riciclata in attività più o meno lecite alla faccia di tutti i controlli. Per la droga il bitcoin è un mezzo di pagamento valido quanto i contanti, anzi è più semplice comperare droga dal pusher per strada che non con i bitcoin. E di nuovo se analizziamo i volumi in gioco ci rendiamo conto di come il mercato dei bitcoin sia solo una goccia nel mare: la sola Cannabis ha un giro d'affari di 160 miliardi di $ l'anno, 60-70 miliardi le sintetiche e qualche decina cocaina e oppiacei (e stiamo parlando di giro "al dettaglio" che vuol dire che fa girare almeno un 50% di $ in più contando i vari passaggi tra produttori, distributori e spacciatori). Il famosissimo Silk Road è arrivato ad un 0,1-0.2% di questa cifra (si stima che si siano venduti prodotti per circa 1,2 miliardi in 3 anni). |
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Avevo scritto un post tempo fa sull'argomento, ma riassumo qui le mie opinioni: - la corsa ad avere sempre più THash/s di fatto renderà non conveniente minare, e di fatto questo sta già avvenendo oggi (indipendentemente dal valore del bitcoin);
- per quanto ci sarà ancora sicuramente margine per far crescere di 3-4 o anche 6-7 volte la potenza di calcolo, ci dovrà poi essere uno stop a questa crescita (con un raddoppio della potenza al mese come sta avvendo da un po' di tempo in un anno avremmo 4096 la potenza attuale ma in 2 anni 16 milioni di volte: anche ammesso che gli ASIC possano minare 1000 volte più velocemente di quanto fanno oggi a parità di costi si parla di decine di migliaia di miliardi di dollari di investimenti)
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La vedo complicata considerarlo come un bene e non pagarci l'IVA sopra, senza contare i casini con le aliquote diverse da nazione a nazione. Inoltre come calcoli l'IVA? Se sei un privato non cambia molto ma se sei un professionista/commerciante dovresti detrarre l'IVA pagata sul prezzo di acquisto da quella incassata su quello di vendita (oltre a tenere il magazzino dei bitcoin). E poi c'è il discorso legato alla fatturazione (ma se "acquisti" bitcoin dai privati vendendo loro delle merci come giustifichi la presa in carico dei bitcoin stessi se non hai la fattura di entrata?) |
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Scrivo qui perchè immagino sia più probabile che tutti lo leggano: Bitcoin Foundation Italia ora esiste anche sul piano fiscale, è registrata all'agenzia delle entrate Bel lavoro Adesso si pone il problema di cosa fare con questo qui: http://www.bitcoin-foundation.it/contact/Riporta "© 2013 Bitcoin Foundation Italia. All Rights Reserved" e accetta sottoscrizioni e donazioni. Senza ulteriori informazioni le persone potrebbero pensare di essere sul nostro sito e di iscriversi alla vera Bitcoin Foundation Italia. Oltretutto visto che esiste la responsabilità per ciò che viene pubblicato non vorrei potessero sorgere problemi di natura legale se su quel sito venisse diffamato qualcuno |
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Trall'altro, per linux, è anche cambiato il metodo di compilazione. Ora è : ./autogen.sh ./configure make Era ora. FaSan mi chiedevo quali fossero i vantaggi nel compilarselo? ho letto il doc della compilazione come riporti tu, ma alla fine non dovrebbe esserci un "make install" sorry è da molto che non compilo. e poi in caso di disinstallazione sai come si fa? Compilarselo (o usare i pacchetti della propria distribuzione) ottimizza il software in quanto sfrutti le librerie di sistema, mentre spesso con le versioni precompilate ci sono 2 possibilità: o è stato fatto riferimento ad una particolare versione delle varie librerie e quindi devi verificare di esserne in possesso oppure installano anche una copia dei file delle stesse necessari al funzionamento. Inoltre ti permette di parametrizzare la compilazione (nel caso di bitcoin-qt in effetti c'è poco da fare, ma su progetti diversi puoi scegliere le directory in cui andare ad installare i vari file o cambiare dei parametri di default già durante il build). |
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Ma c'è solo per Chrome ? La versione di Chrome per Ubuntu mi crea problemi su eBay quindi non lo uso mai  Si solo per chrome. Strano che ti dia problemi: io uso chrome su linux da un paio di anni e non ho mai avuto problemi (però non uso ubuntu) |
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It's a pity, the coins of Casascius are a true bitcoin icon I don't know american law but maybe the problem could be that he sell gold and silver coin too? |
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Dico subito che non ho capito la parte che riguarda la generazione delle chiavi private bitcoin. Si dice che il metodo è sicuro, va bene. Per quanto riguarda la parte di messaggistica mi pare interessante. Si dice che è come enigmail ma più semplice. Mi chiedo che server SMTP usi e chi paghi il server. Non credo che firefox abbia impostato un server di posta in uscita, suppongo usi un server del plugin (addon) e quindi sia un servizio che richiede un server centralizzato per essere comodo. Poi genera una private key al primo uso e usa quella per spedire messaggi al destinatorio, quindi è facilissimo da usare per il principiante. Come scritto nell'articolo dovrebbe nascondere le complicazioni dell'importare una private key e pure quella di pubblicare la propria chiave pubblica, sono cose che la casalinga non capisce. La parte legata ai bitcoin non l'ho presa ancora in considerazione. Per la posta invece non credo che usi un server SMTP, a meno che non ne abbia uno integrato: ho provato ad importare la mia chiave con una casella di posta di gmail ma su kryptokit vedo solo quelle inviate tramite lui, inoltre non mi lascia inviare messaggi a utenti di cui non abbia la chiave. Mi sa che funzionerà un po' tipo bitmessage, ma sono veramente avari di informazioni sul sito. E manca il sorgente per poter dare un'occhiata più approfondita. |
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I think that is better that you stop the GB: the 17BTC was already reached (actually there are a little more then 19BTC in the Escrow)
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I've seen that you've withdraw the BTC from the escrow. That means that you've payed the 2 neptune of first 2 orders.
So you can give us the two order numbers (there is no need to keep it secret anyway).
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Ciao ragazzi... mi sono appena iscritta al forum... sarei davvero molto interessata a partecipare al meeting in Torino e entrare anche io nel fantastico mondo dei Bitcoin!!! Io vengo dalla Valle d'Aosta però studio a Torino quindi mi sarebbe molto comodo se la riunione fosse fatta in settimana... Fatemi sapere appena si decide la data grazie!!!! PS qualcuno sarebbe disposto a contattarmi anche personalmente per discutere e magari rispondere a qualche domanda?  grazie a tutti..... aspetto notizie! Ciao, la riunione sarà martedì prossimo alle 21 circa, presso la birreria "Capolinea n.8" in via delle Maddelene. Il posto è comodamente raggiungibile in auto o con i mezzi dal centro città (18,49,2,57,62) |
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quelli che ci credono davvero non perdono occasione per rastrellare...
beh in realtà quelli sopra i 1000, da quello che vedo non hanno comprato -17... sbaglio io a interpretare il dato? Vero: quelli sopra i 1000 hanno diminuito in media di 17 bitcoin a testa il loro deposito, dato anche dal fatto che sono aumentati il numero di indirizzi con più di 1000 bitcoin. Ma li basta che uno con un indirizzo da 5000 bitcoin ne abbia fatti 2 da 2500 per stravolgere i numeri. |
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