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Author Topic: Nuova Normativa Antiriciclaggio  (Read 5671 times)
icio
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August 08, 2017, 05:08:28 AM
 #61

è molto interessante il confronto di jack e duesoldi
bisogna capire il senso dello strumento

una cosa è il riciclaggio Grin io cerco di fare sempre bene quello della differenziata..rifiuti

una cosa è portare a conoscenza ...per individuare il reddito di provenienza, quando si hanno su conti esteri cifre sopra x..bisogna
farlo, indipendentemente da ciò che poi si fa o compra

se invece si sta bonificando ad un fornitore o si fa un acquisto...dipende dalle cifre, io non so come funzioni ovunque, so solo
che sul pc escono scritte rosse, si telefona alla banca e si comunica cosa si sta facendo
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duesoldi
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August 08, 2017, 07:36:32 PM
 #62

adesso non ho tempo di leggere, ma in sintesi l'obiezione è: se faccio un bonifico di 15.001€ per comprare un bene da un fornitore estero (ad es. una licenza software), lo devo dichiarare nel quadro RW? Se la risposta è sì, allora si applica automaticamente anche all'acquisto di bitcoin, se è no, non vedo perché dovrebbe essere diverso per bitcoin e cripto. Ora devo andare, non so quando leggerò di nuovo

La risposta è no. Il riquadro RW  (lo vedrai quando avrai avuto il tempo di leggere il link che ho inserito nella mia precedente risposta) è da compilare solo per le attività finanziare detenute all'estero. Se acquisti un bene non è un'attività finanziaria - per esso ci sarà una normativa specifica ma che non riguarda il riquadro RW.
Il riq. RW riguarda solo le attività finanziarie e gli investimenti patrimoniali detenuti all'estero. La domanda quindi diventerebbe ? e l'acquisto di btc lo è ?
Il punto non è tanto il btc in sè ma il fatto che prima di poterlo comperare hai dovuto bonificare su iban estero, e quel bonifico diventa "mera disponibilità" di capitale in tuo possesso su conto (o deposito) all'estero.  Guarda per esempio cosa viene specificato alla domanda "cosa si intenda per attività finanziaria":

Quote
Quali sono le attività finanziarie?

Per attività finanziarie si intendono le attività da cui derivano redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria di fonte estera, come depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero; conto correnti valutari, partecipazioni al capitale o al patrimonio di soggetti non residenti; obbligazioni estere e titoli similari; stock option; ecc.

p.s. ho volutamente sottolineato la parola depositi....
duesoldi
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August 08, 2017, 07:51:57 PM
 #63

è molto interessante il confronto di jack e duesoldi
bisogna capire il senso dello strumento

una cosa è il riciclaggio Grin io cerco di fare sempre bene quello della differenziata..rifiuti

Grazie per l'apprezzamento   Smiley

Tengo a precisare che da parte mia non vuole assolutamente essere una "gara":  ho già scritto nel thread dedicato a Fisco/Tasse  che non sono né un commercialista né un avvocato, né tantomeno ho una formazione specifica su tematiche fiscali. Ho solo cercato di informarmi leggendo per un mesetto prima di decidere "come" operare con le crypto proprio perché volevo evitare di inciampare in poco simpatici controlli fiscali.  Quindi mi comporto secondo le regole (leggi) che "credo"  siano in vigore attualmente, ma potrei benissimo aver interpretato male ii materiale letto non essendo uno specialista di settore.....  per questo mi piace confrontarmi qui sul forum anche su questo argomento.


@narghat
beh la cifra iniziava allora ad essere "interessante", ma mi sembra di capire che tu abbia ormai metabolizzato.....  e quindi nei tuoi panni anch'io credo lascerei perdere.
Partecipo alla rabbia ....  Smiley


@BamBam78
ti suggerirei di leggere il thread specifico:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=25061.0
Ormai è chilometrico ma la parte iniziale puoi saltarla essendo stata superata dalle successive modifiche di legge o interpretazioni varie: vedi interpretazione dell'AdE, della Banca d'Italia, ecc..
Un punto interessante dal quale leggere secondo me è da pag, 48 in poi.

BamBam78
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August 08, 2017, 08:01:55 PM
 #64

è molto interessante il confronto di jack e duesoldi
bisogna capire il senso dello strumento

una cosa è il riciclaggio Grin io cerco di fare sempre bene quello della differenziata..rifiuti

Grazie per l'apprezzamento   Smiley

Tengo a precisare che da parte mia non vuole assolutamente essere una "gara":  ho già scritto nel thread dedicato a Fisco/Tasse  che non sono né un commercialista né un avvocato, né tantomeno ho una formazione specifica su tematiche fiscali. Ho solo cercato di informarmi leggendo per un mesetto prima di decidere "come" operare con le crypto proprio perché volevo evitare di inciampare in poco simpatici controlli fiscali.  Quindi mi comporto secondo le regole (leggi) che "credo"  siano in vigore attualmente, ma potrei benissimo aver interpretato male ii materiale letto non essendo uno specialista di settore.....  per questo mi piace confrontarmi qui sul forum anche su questo argomento.


@narghat
beh la cifra iniziava allora ad essere "interessante", ma mi sembra di capire che tu abbia ormai metabolizzato.....  e quindi nei tuoi panni anch'io credo lascerei perdere.
Partecipo alla rabbia ....  Smiley


@BamBam78
ti suggerirei di leggere il thread specifico:
https://bitcointalk.org/index.php?topic=25061.0
Ormai è chilometrico ma la parte iniziale puoi saltarla essendo stata superata dalle successive modifiche di legge o interpretazioni varie: vedi interpretazione dell'AdE, della Banca d'Italia, ecc..
Un punto interessante dal quale leggere secondo me è da pag, 48 in poi.



Grazie...
Se ti chiedo un piccolo riassunto chiedo troppo? Lavoro e non riesco a leggere tutte quelle pagine purtroppo
duesoldi
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August 08, 2017, 08:29:52 PM
 #65

Domani sera ti metto un link ad una risposta che avevo già scritto  (ora scusami ma non posso).
icio
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August 09, 2017, 04:16:40 AM
 #66

Gli impegni son sempre tanti.....
Mi domando come mai ci siano delle persone che cercano di fare di tutto per....far bene..comportarsi da Buon Padre di Famiglia
e altre che nemmeno si pongono il piccolo problemino sull'interpretazione di ciò che può essere un claim informatico e "l'incasinamento" per poterlo legiferare sotto
l'aspetto fiscale, mah si vedrà...c'è un sacco di lavoro da fare
Buon lavoro a tutti
duesoldi
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August 09, 2017, 07:35:46 PM
 #67

Domani sera ti metto un link ad una risposta che avevo già scritto  (ora scusami ma non posso).

@BamBam78
Ecco il link al post nel quale avevo riportato la sintesi di quel che io ho capito prendendomi il necessario tempo per leggere un po' di fonti
https://bitcointalk.org/index.php?topic=25061.msg19244641#msg19244641

Ti suggerirei fortemente di leggere almeno da quella pagina fino all'ultima del thread perché trovi nei vari interventi spunti (e link) davvero interessanti. Anch'io lavoro ma il tempo per capire un po' di più su questi temi ho voluto ricavarmelo (nel week end) perché mi sarei sentito un po' in imbarazzo nel dire ad un funzionario dell'AdE che "non ho dichiarato nulla perché ho letto di fare così su un forum"  Wink
Scherzi a parte: è importante farsi un'idea in prima persona anche perché - come leggerai - un punto definitivo ancora non c'è essendo materia nuova e poco normata.

Ultima cosa: nel mio link rispondevo a cosa fare per la dichiarazione di possesso di attività finanziarie all'estero mentre la tua domanda era un po' diversa. Alla tua non ho ancora avuto "esigenza" di rispondere per me perché fino ad ora non ho mai fatto bonifici in ingresso, comunque su questo punto la risoluzione 72/2016 dell'AdE  (che troverai citata più volte leggendo il link che ti ho messo) da un'indicazione abbastanza precisa.
BamBam78
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August 10, 2017, 07:44:59 AM
 #68

Ok grazie
jack0m
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August 11, 2017, 11:07:32 PM
 #69

Quote
Quali sono le attività finanziarie?

Per attività finanziarie si intendono le attività da cui derivano redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria di fonte estera, come depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero; conto correnti valutari, partecipazioni al capitale o al patrimonio di soggetti non residenti; obbligazioni estere e titoli similari; stock option; ecc.

p.s. ho volutamente sottolineato la parola depositi....


Bene, da quella definizione intanto si può escludere la prima parte, non rientrando fra le attività "da cui derivano redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria", poiché i fondi depositati su exchange sono infruttiferi, cioè non danno interessi. La frase successiva la leggo: "depositi e conti correnti bancari costituiti all'estero", cioè non depositi in generale non meglio specificati, ma depositi bancari. Il resto sono titoli, quindi tutt'altra roba.

Quindi continuiamo a girarci intorno, e torniamo alla domanda: un account su exchange, secondo la legge italiana, è equiparabile a un deposito bancario? Io non l'ho ancora visto scritto da nessuna parte...

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icio
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August 12, 2017, 06:31:51 AM
 #70

E' sempre più interessante Wink
Speriamo arrivi aiuto prima possibile, non calza molto..ma lo posto

Seconda metà anni 90, in certi locali, boom di macchinette video poker...c'è chi è stato preso a pedate e chi ha ..praticamente nessuno Grin, messo incassi a corrispettivo

Da qualche parte ho scritto dell'adolescenza del bit.. c'è assolutamente bisogno di aiuto, speriamo per quest'autunno
......per quel poco che so
duesoldi
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August 12, 2017, 07:39:38 PM
 #71

Quote
Quali sono le attività finanziarie?

Per attività finanziarie si intendono le attività da cui derivano redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria di fonte estera, come depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero; conto correnti valutari, partecipazioni al capitale o al patrimonio di soggetti non residenti; obbligazioni estere e titoli similari; stock option; ecc.

p.s. ho volutamente sottolineato la parola depositi....


Bene, da quella definizione intanto si può escludere la prima parte, non rientrando fra le attività "da cui derivano redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria", poiché i fondi depositati su exchange sono infruttiferi, cioè non danno interessi. La frase successiva la leggo: "depositi e conti correnti bancari costituiti all'estero", cioè non depositi in generale non meglio specificati, ma depositi bancari. Il resto sono titoli, quindi tutt'altra roba.

Quindi continuiamo a girarci intorno, e torniamo alla domanda: un account su exchange, secondo la legge italiana, è equiparabile a un deposito bancario? Io non l'ho ancora visto scritto da nessuna parte...

Fammi capire, sui depositi il tuo dubbio è solo legato a quel "bancari" ?
Quindi secondo te se io portassi 100k€ in Svizzera non in una banca  ma li depositassi nella cassaforte di un hotel (tanto per fare un esempio che escluda la parola banca)  non sarei obbligato a dichiararli ?  dai.....

Basta cercare altri riferimenti e si trova subito qualcosa che spiega con altre parole, per esempio:
http://www.loconteandpartners.it/it/news/pubblicazioni-quotidiani/gli-obblighi-di-dichiarazione-nel-quadro-rw

dal quale estraggo - fra gli altri spunti interessanti:

Quote
Sono, quindi, tenuti ad assolvere gli obblighi di monitoraggio fiscale non solo i titolari delle attività detenute all’estero ma anche coloro i quali ne hanno la disponibilità o la possibilità di movimentazione.

e ancora

Quote
Pertanto, dovranno essere dichiarati anche quelle attività detenute all’estero per un solo giorno.
icio
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August 13, 2017, 11:46:50 AM
 #72

io..... mi dispiace, ma quando si parla di fisco, meglio fare una cosa in più che una in meno...poi per carità ognuno faccia ciò crede sia giusto
oppure non fare proprio niente in attesa di...inoltre...vivere di interpretazioni diventa veramente difficile

Un aiutino magari...una cosetta semplice e chiara  Wink

Se si fa chiarezza su alcuni punti, sarebbe già un grande passo...  quelli che veramente hanno perso con la Brexit, sono i giovani
jack0m
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August 13, 2017, 10:46:10 PM
 #73

Fammi capire, sui depositi il tuo dubbio è solo legato a quel "bancari" ?
Quindi secondo te se io portassi 100k€ in Svizzera non in una banca  ma li depositassi nella cassaforte di un hotel (tanto per fare un esempio che escluda la parola banca)  non sarei obbligato a dichiararli ?  dai.....


Ma và! Hai evidenziato la parola depositi e ho risposto su quello, cosa c'entrano adesso casseforti e cassette di sicurezza?? È uno scenario completamente diverso, intanto perché per portare i contanti fin là dovresti attraversare prima la frontiera avendoli addosso, e lì li devi dichiarare per forza, non si sono storie. Poi perché quello è per definizione un comportamento che per il fisco equivale all'occultamento di denaro, e ti tiri automaticamente la finanza addosso.
Quindi cerchiamo di non mischiare le carte in tavola e atteniamoci allo scenario di cui si sta discutendo, ovvero il versamento di una somma su un exchange con sede all'estero (che tra l'altro è una scelta obbligata, non esistendone di situati in Italia) al preciso scopo di acquistare bitcoin o altre criptovalute.

Basta cercare altri riferimenti e si trova subito qualcosa che spiega con altre parole, per esempio:
http://www.loconteandpartners.it/it/news/pubblicazioni-quotidiani/gli-obblighi-di-dichiarazione-nel-quadro-rw

dal quale estraggo - fra gli altri spunti interessanti:

Quote
Sono, quindi, tenuti ad assolvere gli obblighi di monitoraggio fiscale non solo i titolari delle attività detenute all’estero ma anche coloro i quali ne hanno la disponibilità o la possibilità di movimentazione.

e ancora

Quote
Pertanto, dovranno essere dichiarati anche quelle attività detenute all’estero per un solo giorno.


A parte che quest'ultima interpretazione draconiana sa talmente di squadrismo fiscale da risultare oscena, ma ammettiamo pure che, nel momento in cui la somma fiat inviata all'exchange compaia nel saldo del mio account, sussista quest'obbligo, con il pretesto di averne "disponibilità" (che è ovvio, la devo usare per l'acquisto) o "possibilità di movimentazione" (cioè, dopo averla accreditata cosa faccio, la rispedisco indietro??).
Ci sono almeno due possibilità per cui non si verifichi nessuno dei due requisiti. Un exchange potrebbe innanzi tutto offrire un'opzione di settlement automatico di una posizione long, nel momento in cui l'account riceve una somma equivalente. Se ad esempio volessi acquistare 20.000€ equivalenti di bitcoin, e avessi così tanta fretta da non essere disposto a farlo in due operazioni distinte da 10.000€ in due giornate successive (che sarebbe il modo più banale per non sforare il tetto dei 15.000 neanche per un giorno), potrei aprire una posizione long in leva il giorno prima dell'accredito del bonifico (questo comporterebbe dei rischi, ma in linea di principio sarebbe possibile). Ora non so se qualche exchange fornisca questa opzione, mi risulta che Kraken permetta di fare il settlement di una posizione long se si ha abbastanza credito. In quel caso, anziché chiudere la posizione con una vendita, si usano Euro presi dal proprio account per restituire il prestito, così che l'acquisto di bitcoin diventa definitivo. Se l'exchange offre la possibilità di preimpostae il settlement automatico appena l'account ha fondi a sufficienza, allora la somma bonificata non sarebbe mai visibile come disponibile (nè "movimentabile"), ma verrebbe automaticamente usata per chiudere la posizione formalizzando l'acquisto, che è precisamente il motivo per cui è stato fatto il bonifico. E che venissero a scassarmi il c*** sostenendo che avevo Euro depositati all'estero...

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August 14, 2017, 11:06:04 AM
 #74

Non riesco a capire come mai son d'accordo con entrambi Grin Grin Grin

Ma un Wallet che cos'è? e un hash?..roba che se magna Grin
Un portafoglio con del contante?
Un deposito?
Un conto corrente?

Ma uno va in giro per il mondo....normalmente denari sopra una certa cifra bisogna dichiararli al confine....cosa bisogna fare Huh
vai alla dogana e gli dici..io ho x bit nel cellulare...

duesoldi
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August 14, 2017, 12:44:24 PM
 #75

Ma và! Hai evidenziato la parola depositi e ho risposto su quello, cosa c'entrano adesso casseforti e cassette di sicurezza?? È uno scenario completamente diverso, intanto perché per portare i contanti fin là dovresti attraversare prima la frontiera avendoli addosso, e lì li devi dichiarare per forza, non si sono storie. Poi perché quello è per definizione un comportamento che per il fisco equivale all'occultamento di denaro, e ti tiri automaticamente la finanza addosso.
Quindi cerchiamo di non mischiare le carte in tavola e atteniamoci allo scenario di cui si sta discutendo, ovvero il versamento di una somma su un exchange con sede all'estero (che tra l'altro è una scelta obbligata, non esistendone di situati in Italia) al preciso scopo di acquistare bitcoin o altre criptovalute.
Ho citato la cassaforte per rispondere alla tua osservazione sul concetto di deposito bancario. Mi hai risposto come se la norma che ti avevo riportato dovesse riguardare solo depositi bancari, ti ho quindi fatto un esempio totalmente diverso per far capire che la normativa non riguarda depositi bancari, ma qualsiasi tipo di deposito all'estero; non per niente il riquadro rw riguarda "monitoraggio annuale delle attività finanziarie e degli investimenti patrimoniali detenuti all’estero" a prescindere dal "come/dove" siano detenute.


A parte che quest'ultima interpretazione draconiana sa talmente di squadrismo fiscale da risultare oscena, ....[cut]

e che vuoi da me! mica queste leggi le ho scritte io!  Cheesy  sto solo riportando qualche link che aiuti ad interpretare lo scenario normativo attuale, poi ognuno è libero di trarre in autonomie le conclusioni per il proprio operato.

Circa il tuo esempio conclusivo (che qui ho tagliato per brevità),  hai fatto un esempio pieno di "se" e ti chiedo: di 100 bonifici esteri che tutti noi qui facciamo verso exchange, secondo te quanti di questi rientrano nell'esempio che hai riportato?
Io credo che almeno il 99% bonificano per poi comperare quando lo ritengono opportuno, non per coprire all'istante una posizione long già aperta....

Infine, circa la tua ultima frase che riporto per chiarezza:

Quote
E che venissero a scassarmi il c*** sostenendo che avevo Euro depositati all'estero...

vorrei rimandarti al thread specifico fisco/tasse dove qualcuno (mi perdoni l'interessato ma non ne ricordo il nome, comunque era nella prima parte del thread)  riportò un caso vissuto sulla propria pelle essendo stato soggetto ad un accertamento dell'AdE. L'esperienza che riportò fu molto chiara ed il concetto era:  su questi temi non è l'AdE a dover dimostrare che voi non avete rispettato la legge, ma siete voi che dovete dimostrare di averla rispettata. Insomma l'onere della prova è a ns. carico.....
Lego questo concetto alla tua frase perché non vorrei che chi ci legge traesse conclusioni "troppo rassicuranti".
duesoldi
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August 14, 2017, 12:48:36 PM
 #76

Non riesco a capire come mai son d'accordo con entrambi Grin Grin Grin

Ma un Wallet che cos'è? e un hash?..roba che se magna Grin
Un portafoglio con del contante?
Un deposito?
Un conto corrente?

Ma uno va in giro per il mondo....normalmente denari sopra una certa cifra bisogna dichiararli al confine....cosa bisogna fare Huh
vai alla dogana e gli dici..io ho x bit nel cellulare...



No questo è un tema del tutto diverso da quello che stavamo dibattendo su e la conclusione (ad oggi) è rassicurante nel senso che essendo stato riconosciuto il fatto che btc non ha lo status di moneta (mancano alcuni elementi costitutivi) non è soggetto alle regole che sovraintendono l'esportazione di valuta.

Per essere ancor più chiaro: sopra si stava parlando non del fatto di possedere btc su un conto estero, ma di bonificare Euro su un exchange (estero). Sono due cose totalmente diverse.
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August 14, 2017, 07:10:45 PM
Last edit: August 14, 2017, 07:25:09 PM by jack0m
 #77

Ho citato la cassaforte per rispondere alla tua osservazione sul concetto di deposito bancario. Mi hai risposto come se la norma che ti avevo riportato dovesse riguardare solo depositi bancari, ti ho quindi fatto un esempio totalmente diverso per far capire che la normativa non riguarda depositi bancari, ma qualsiasi tipo di deposito all'estero; non per niente il riquadro rw riguarda "monitoraggio annuale delle attività finanziarie e degli investimenti patrimoniali detenuti all’estero" a prescindere dal "come/dove" siano detenute.

Lo ribadisco per l'ennesima volta: deposito =/= acquisto. Quindi io devo essere libero di scegliere cosa acquistare (posto che non si tratta di prodotti o servizi illegali) con i miei sudati risparmi, frutto di lavoro su cui mi sono già state prelevate tasse più che a sufficienza, senza che il fisco o chicchessia venga a ficcare il naso...


A parte che quest'ultima interpretazione draconiana sa talmente di squadrismo fiscale da risultare oscena, ....[cut]

e che vuoi da me! mica queste leggi le ho scritte io!  Cheesy  sto solo riportando qualche link che aiuti ad interpretare lo scenario normativo attuale, poi ognuno è libero di trarre in autonomie le conclusioni per il proprio operato.

Esatto, non le abbiamo scritte né tu né io, ma qualche mentecatto sodale di una classe parassita di politicanti che stanno trascinando questo paese sull'orlo del baratro, che invece di contenere la spesa e affrontare il problema del debito pubblico gigantesco che continua a crescere incontrollato, preferiscono la strada facile e demagogica di tenersi aggrappati al potere tramite clientele e regalie varie, vessando e spremendo i contribuenti per alimentare quel debito e tappare i buchi qua e là, sperando di procrastinare il più possibile il collasso imminente...

Quindi le conclusioni da trarre sono semplici: è ora di scegliere da che parte stare, se dal lato di questo fisco parassita con tratti da Stato di polizia tributaria, o dalla parte dei cittadini a difesa delle libertà fondamentali, fra cui quella di disporre liberamente dei propri averi, senza essere sorvegliati in stile Grande Fratello e depredati dai suddetti parassiti!
Diamoci una svegliata e cerchiamo di prepararci per tempo, perché quando questo sistema scricchiolante comincerà a sfaldarsi una volta per tutte, bisognerà aver già preso adeguate misure per tutelarsi e non farsi travolgere dall'onda di piena. Quando qualcuno deciderà che è ora di staccare la spina, lasciando esplodere il debito e ponendo fine a quell'esperimento riuscito male chiamato Euro, non voglio trovarmi con il conto in banca bloccato (vedi Grecia), o con prelievi forzosi (Cipro) e quel che resta dei miei risparmi convertiti dall'oggi al domani in qualche altra ridicola valuta fiat simil-Lira, che il giorno dopo varrà carta straccia...

Circa il tuo esempio conclusivo (che qui ho tagliato per brevità),  hai fatto un esempio pieno di "se" e ti chiedo: di 100 bonifici esteri che tutti noi qui facciamo verso exchange, secondo te quanti di questi rientrano nell'esempio che hai riportato?
Io credo che almeno il 99% bonificano per poi comperare quando lo ritengono opportuno, non per coprire all'istante una posizione long già aperta....

Certo, fino a questo momento è sicuramente così, nemmeno io per ora mi sono mai posto il problema di dover acquistare grosse somme da un exchange, anche perché, come ampiamente detto e ripetuto, trasferire e detenere lì dentro grosse somme comporta sempre dei rischi. Ma la cosa va vista in prospettiva di una "exit strategy", per prepararsi ad agire rapidamente nello scenario di cui sopra.
Quella che ho indicato è una possibile via, non necessariamente la più comoda, e certo non esente da rischi. Un'altra possibilità è avvalersi di exchange che convertono automaticamente i depositi fiat in token, che hanno nominalmente lo stesso valore della valuta fiat corrispondente, ma sono di fatto degli asset basati su blockchain (simili agli USDT di Tether), per cui non rientrano nella definizione di attività finanziarie, almeno secondo le normative italiane. Quindi in quel caso il bonifico servirebbe di fatto ad acquistare il token, senza che venga depositata valuta fiat direttamente disponibile sull'account. Credo che Lykke sia un exchange che funziona in questo modo ma non sono sicuro, dovrei verificare.

Infine, circa la tua ultima frase che riporto per chiarezza:

Quote
E che venissero a scassarmi il c*** sostenendo che avevo Euro depositati all'estero...

vorrei rimandarti al thread specifico fisco/tasse dove qualcuno (mi perdoni l'interessato ma non ne ricordo il nome, comunque era nella prima parte del thread)  riportò un caso vissuto sulla propria pelle essendo stato soggetto ad un accertamento dell'AdE. L'esperienza che riportò fu molto chiara ed il concetto era:  su questi temi non è l'AdE a dover dimostrare che voi non avete rispettato la legge, ma siete voi che dovete dimostrare di averla rispettata. Insomma l'onere della prova è a ns. carico.....
Lego questo concetto alla tua frase perché non vorrei che chi ci legge traesse conclusioni "troppo rassicuranti".


È proprio per questo che è utile discuterne. Se c'è anche una sola possibilità di sfruttare una falla nel costrutto perverso e vessatorio concepito da quei parassiti legulei, allora non c'è da esitare a farlo. Alla fine diventerà una semplice questione di legittima difesa dalla tirannia, dal controllo totalitario e dalla vampirizzazione dei propri risparmi. Il passo successivo sarebbe imbracciare il fucile, spero che non si renda necessario.

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August 14, 2017, 11:49:07 PM
 #78

Ho citato la cassaforte per rispondere alla tua osservazione sul concetto di deposito bancario. Mi hai risposto come se la norma che ti avevo riportato dovesse riguardare solo depositi bancari, ti ho quindi fatto un esempio totalmente diverso per far capire che la normativa non riguarda depositi bancari, ma qualsiasi tipo di deposito all'estero; non per niente il riquadro rw riguarda "monitoraggio annuale delle attività finanziarie e degli investimenti patrimoniali detenuti all’estero" a prescindere dal "come/dove" siano detenute.

Lo ribadisco per l'ennesima volta: deposito =/= acquisto. Quindi io devo essere libero di scegliere cosa acquistare (posto che non si tratta di prodotti o servizi illegali) con i miei sudati risparmi, frutto di lavoro su cui mi sono già state prelevate tasse più che a sufficienza, senza che il fisco o chicchessia venga a ficcare il naso...


A parte che quest'ultima interpretazione draconiana sa talmente di squadrismo fiscale da risultare oscena, ....[cut]

e che vuoi da me! mica queste leggi le ho scritte io!  Cheesy  sto solo riportando qualche link che aiuti ad interpretare lo scenario normativo attuale, poi ognuno è libero di trarre in autonomie le conclusioni per il proprio operato.

Esatto, non le abbiamo scritte né tu né io, ma qualche mentecatto sodale di una classe parassita di politicanti che stanno trascinando questo paese sull'orlo del baratro, che invece di contenere la spesa e affrontare il problema del debito pubblico gigantesco che continua a crescere incontrollato, preferiscono la strada facile e demagogica di tenersi aggrappati al potere tramite clientele e regalie varie, vessando e spremendo i contribuenti per alimentare quel debito e tappare i buchi qua e là, sperando di procrastinare il più possibile il collasso imminente...

Quindi le conclusioni da trarre sono semplici: è ora di scegliere da che parte stare, se dal lato di questo fisco parassita con tratti da Stato di polizia tributaria, o dalla parte dei cittadini a difesa delle libertà fondamentali, fra cui quella di disporre liberamente dei propri averi, senza essere sorvegliati in stile Grande Fratello e depredati dai suddetti parassiti!
Diamoci una svegliata e cerchiamo di prepararci per tempo, perché quando questo sistema scricchiolante comincerà a sfaldarsi una volta per tutte, bisognerà aver già preso adeguate misure per tutelarsi e non farsi travolgere dall'onda di piena. Quando qualcuno deciderà che è ora di staccare la spina, lasciando esplodere il debito e ponendo fine a quell'esperimento riuscito male chiamato Euro, non voglio trovarmi con il conto in banca bloccato (vedi Grecia), o con prelievi forzosi (Cipro) e quel che resta dei miei risparmi convertiti dall'oggi al domani in qualche altra ridicola valuta fiat simil-Lira, che il giorno dopo varrà carta straccia...

Circa il tuo esempio conclusivo (che qui ho tagliato per brevità),  hai fatto un esempio pieno di "se" e ti chiedo: di 100 bonifici esteri che tutti noi qui facciamo verso exchange, secondo te quanti di questi rientrano nell'esempio che hai riportato?
Io credo che almeno il 99% bonificano per poi comperare quando lo ritengono opportuno, non per coprire all'istante una posizione long già aperta....

Certo, fino a questo momento è sicuramente così, nemmeno io per ora mi sono mai posto il problema di dover acquistare grosse somme da un exchange, anche perché, come ampiamente detto e ripetuto, trasferire e detenere lì dentro grosse somme comporta sempre dei rischi. Ma la cosa va vista in prospettiva di una "exit strategy", per prepararsi ad agire rapidamente nello scenario di cui sopra.
Quella che ho indicato è una possibile via, non necessariamente la più comoda, e certo non esente da rischi. Un'altra possibilità è avvalersi di exchange che convertono automaticamente i depositi fiat in token, che hanno nominalmente lo stesso valore della valuta fiat corrispondente, ma sono di fatto degli asset basati su blockchain (simili agli USDT di Tether), per cui non rientrano nella definizione di attività finanziarie, almeno secondo le normative italiane. Quindi in quel caso il bonifico servirebbe di fatto ad acquistare il token, senza che venga depositata valuta fiat direttamente disponibile sull'account. Credo che Lykke sia un exchange che funziona in questo modo ma non sono sicuro, dovrei verificare.

Infine, circa la tua ultima frase che riporto per chiarezza:

Quote
E che venissero a scassarmi il c*** sostenendo che avevo Euro depositati all'estero...

vorrei rimandarti al thread specifico fisco/tasse dove qualcuno (mi perdoni l'interessato ma non ne ricordo il nome, comunque era nella prima parte del thread)  riportò un caso vissuto sulla propria pelle essendo stato soggetto ad un accertamento dell'AdE. L'esperienza che riportò fu molto chiara ed il concetto era:  su questi temi non è l'AdE a dover dimostrare che voi non avete rispettato la legge, ma siete voi che dovete dimostrare di averla rispettata. Insomma l'onere della prova è a ns. carico.....
Lego questo concetto alla tua frase perché non vorrei che chi ci legge traesse conclusioni "troppo rassicuranti".


È proprio per questo che è utile discuterne. Se c'è anche una sola possibilità di sfruttare una falla nel costrutto perverso e vessatorio concepito da quei parassiti legulei, allora non c'è da esitare a farlo. Alla fine diventerà una semplice questione di legittima difesa dalla tirannia, dal controllo totalitario e dalla vampirizzazione dei propri risparmi. Il passo successivo sarebbe imbracciare il fucile, spero che non si renda necessario.

Tutte parole molto giuste... La vedo nel tuo identico modo
icio
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August 15, 2017, 04:40:55 AM
 #79

E' tutto molto chiaro Wink
Io dico solo che il bello deve ancora arrivare...la parte dei Legislatori o Regolatori, come vi va meglio.
Sia mai che si facciano poche cose e chiare per cominciare, possibilmente con un approccio che non sia quello di complicare la vita a tutti come spesso accade
nel sistema attuale.
Io credo che il bit possa fare pure questo, ma anche qui c'è bisogno di unione e strategia comune..direi internazionale
duesoldi
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August 15, 2017, 10:25:27 AM
 #80

@jack0m
io parlo di quel che sono oggi le norme, non ho espresso suggerimenti o indicazioni su quel che "sarebbe bello poter fare". Parli di Grecia e Cipro ma "dimentichi"   (permettimi l'espressione che vuol essere amichevole)  che noi "investitori" (risparmiatori?) siamo da tempo soggetti a tanti piccoli prelievi forzosi sulle attività finanziarie: vedi la Tobin tax (che paghiamo praticamente solo noi in Europa dopo che l'Europa stessa ha detto che l'avrebbero dovuta pagare tutti), vedi il prelievo dello 0.2% sull'ammontare del deposito titoli a fine anno (anzi ad ogni chiusura estratto conto per chi non l'ha annuale), vedi il bollo sul deposito titoli, quello sul conto corrente...... 
Pensi che a me faccia piacere pagare tutte ste cose?

Proseguendo invece nella discussione (e mi ricollego a quel che dice icio): staremo a vedere - ovvio. Le premesse però secondo me non sono buone.... certamente l'Italia si adeguerà a quella che sarà la linea della CEE ma i segnali non sono buoni. L'ultima legge italiana sul censimento degli exchange da quel che leggevo sarà recepita a livello europeo probabilmente con poche modifiche. Estica@@i......
Del resto dovremo aspettarcelo: fin che questo mondo è rimasto di nicchia non dava fastidio, ma man mano che i volumi aumenteranno vorranno arrivare anche qui a tassare, e troveranno il modo per farlo. Non si lascia la gallina dalle uova d'oro da sola senza cercare di spennarla un pochino..... poi spero di sbagliarmi, ovvio!
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