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Author Topic: The Rock Trading www.therocktrading.com scam truffa broglio opinioni recensioni  (Read 24896 times)
jack0m
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February 25, 2019, 10:10:58 PM
 #61

Non ho mai fatto reclamo all'ABF. Bisogna allegare i propri documenti per verificare l'identità, o basta compilare un modulo con i propri dati anagrafici?

Da quel che  c'è scritto qui:
https://www.arbitrobancariofinanziario.it/presentare-ricorso/index.html

(vedi a fondo pagina link "Istruzioni per la compilazione del ricorso" -> pag 3 del pdf)    è richiesta fotocopia del documento di identità più codice fiscale.

Mi sembrerebbe anche il minimo.....


appunto... per questo non mi torna che da TRT dicano di non conoscere ancora l'identità dell'utente-reclamante

Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
eliale
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February 26, 2019, 08:50:01 AM
 #62

Ovviamente, la soluzione piu' semplice e veloce sarebbe che procedesse al KYC ma, a volte, la razionalita' non prevale....

Ah quindi voi non sapete ancora chi sia questa persona ?  (al di là dei dati che può avervi comunicato senza un vero KYC)
Perché nel post precedente sembrava dire di aver comunicato i proprio dati anche solo per fare il reclamo:

R@nda, questo è ora sotto esame da un'entità collegata alla banca centrale italiana, dopo un reclamo con piena divulgazione dell'identità. Non c'è più alcun anonimato.

Altra curiosità:  voi come fate a sapere che si è rivolto all'arbitro finanziario? siete stati contattati da quest'ultimo?
Chiedo giusto per curiosità e sempre che possiate dirlo, perché non ho alcun dubbio circa la sostanza della vicenda.



La cliente risale  ai tempi di Second Life nel 2011 quando non si faceva ancora KYC/AML. Quindi, a parte il nome e cognome, non abbiamo altri dati utili al fine del KYC che ci è richiesto.  Avendo poi convertito critpo in euro è di fatto divenuto un convertitore ai fine della normativa quindi, non abbiamo scelta.

Inoltre, essendo stato un conto dormiente per parecchio tempo, dobbiamo verificare l'identità al fine di accertarci che sia la stessa persona originariamente registratasi.

Per quanto concerne l'arbitro finanziario, la cliente ha dopo tanti (troppi) mesi seguito la nostra procedura di reclamo indicata nelle TOS aprendo un reclamo  tramite https://ec.europa.eu/consumers/odr/main/?event=main.trader.register

Abbiamo ricevuto il reclamo, confermato gli ammontari che non sono in discussione e spiegato che dobbiamo procedere con le verifiche AML/KYC.  A questo punto, ODR ha indicato alcune possibilità in Italia per una soluzione "amichevole" tramite arbitro e, tra le varie opzioni, è stata scelta quella dell'arbitro finanziario di cui, pazientemente, attendiamo contatto.






eliale
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February 26, 2019, 08:52:18 AM
 #63

Non ho mai fatto reclamo all'ABF. Bisogna allegare i propri documenti per verificare l'identità, o basta compilare un modulo con i propri dati anagrafici?

Da quel che  c'è scritto qui:
https://www.arbitrobancariofinanziario.it/presentare-ricorso/index.html

(vedi a fondo pagina link "Istruzioni per la compilazione del ricorso" -> pag 3 del pdf)    è richiesta fotocopia del documento di identità più codice fiscale.

Mi sembrerebbe anche il minimo.....



Esatto, quando l'arbitro ci contatterà e fornirà automaticamente il KYC del cliente tutto si dovrebbe risolvere.

La cliente ha solo scelto una strada più lunga rispetto al fare il KYC direttamente con noi........


Zerbis
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February 26, 2019, 09:13:30 AM
 #64

Magari perchè con l'arbitro deve fornire meno prove... Ci avete pensato?
Di sicuro l'arbitro non chiede il selfie, ma basterà la prova del documento e tutti sanno quanto sia facile trovare documenti trafugati in rete....


Non ho mai fatto reclamo all'ABF. Bisogna allegare i propri documenti per verificare l'identità, o basta compilare un modulo con i propri dati anagrafici?

Da quel che  c'è scritto qui:
https://www.arbitrobancariofinanziario.it/presentare-ricorso/index.html

(vedi a fondo pagina link "Istruzioni per la compilazione del ricorso" -> pag 3 del pdf)    è richiesta fotocopia del documento di identità più codice fiscale.

Mi sembrerebbe anche il minimo.....



Esatto, quando l'arbitro ci contatterà e fornirà automaticamente il KYC del cliente tutto si dovrebbe risolvere.

La cliente ha solo scelto una strada più lunga rispetto al fare il KYC direttamente con noi........



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eliale
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February 26, 2019, 09:35:39 AM
 #65

Vedremo se la documentazione che ci fornirà è conforme con le direttive.

Se così non fosse, l'arbitro potrà chiedere alla cliente documentazione aggiuntiva che, nel malaugurato caso si rifiutasse di fornire, non lascerebbe altra strada per la cliente che la via giudiziale.

Per noi è lo stesso.  Tanto sappiamo che in questi casi le norme prevalgono a prescindere dalle proprie convinzioni.....


duesoldi
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February 26, 2019, 12:22:10 PM
 #66

La cliente risale  ai tempi di Second Life nel 2011 quando non si faceva ancora KYC/AML. Quindi, a parte il nome e cognome, non abbiamo altri dati utili al fine del KYC che ci è richiesto.  Avendo poi convertito critpo in euro è di fatto divenuto un convertitore ai fine della normativa quindi, non abbiamo scelta.

Inoltre, essendo stato un conto dormiente per parecchio tempo, dobbiamo verificare l'identità al fine di accertarci che sia la stessa persona originariamente registratasi.

Per quanto concerne l'arbitro finanziario, la cliente ha dopo tanti (troppi) mesi seguito la nostra procedura di reclamo indicata nelle TOS aprendo un reclamo  tramite https://ec.europa.eu/consumers/odr/main/?event=main.trader.register

Abbiamo ricevuto il reclamo, confermato gli ammontari che non sono in discussione e spiegato che dobbiamo procedere con le verifiche AML/KYC.  A questo punto, ODR ha indicato alcune possibilità in Italia per una soluzione "amichevole" tramite arbitro e, tra le varie opzioni, è stata scelta quella dell'arbitro finanziario di cui, pazientemente, attendiamo contatto.


Grazie per la risposta, direi molto chiara.
Penso anche che sia stato un metodo corretto e - onestamente - mi stupirei se poi l'arbitro dovesse accontentarsi di un KYC non approfondito come quello che chiede TRT.
Sarà interessante per tutti se avrete voglia di tenerci aggiornati sugli sviluppi.


jack0m
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February 26, 2019, 12:27:26 PM
 #67

Quindi in pratica per non fornire i documenti per il KYC a TRT, ha preferito inviarli all'arbitro, il quale a sua volta li girerà a TRT... direi che la vicenda è surreale Roll Eyes

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February 26, 2019, 05:57:57 PM
Last edit: March 08, 2019, 05:26:02 PM by Coinfan
 #68

Come al solito, il CFO di Rock Trading sta mentendo.

L'account non è mai stato dorment.
Hanno confessato di aver bloccato i miei prelievi (senza dirmi nulla del blocco) a dicembre 2017, quando stavo facendo trading attivo.

E ho continuato a negoziare senza sapere il blocco a Gennaio, Febbraio e Marzo 2018.

Ho anche effettuato un deposito XRP nel 21 Febbraio 2018.

E ho solo chiesto di fare un ritiro nell'Agosto 2018.
Non avevano alcuna giustificazione per bloccare i miei prelievi o chiedere i miei documenti.

Per coincidenza, hanno bloccato i miei prelievi di bitcoin quando il bitcoin stava andando più in alto e li ho venduti e finalmente avevo soldi veri con loro a Dicembre 2017: più di 35000 euro.

E mi hanno fatto credere che tutto andava bene non informandomi del blocco in modo che continuassi a fare depositi e pagare le tasse nel 2018. Questa è una frode e una chiara truffa.

Il loro TOS sulla regola 8.4 dice che in caso di blocco devono informare il cliente.
https://www.therocktrading.com/it/service_terms/3

Quando ho chiesto un motivo per il blocco e per la loro richiesta di una copia dei miei documenti hanno rifiutato di presentare alcuna spiegazione.

Dal momento che non possono continuare a mentire negando la mia proprietà dei soldi, hanno inventato questa scusa di dorment conto.

Ho scritto qui che non accedo nuovamente al mio account circa 5 mesi fa e sanno che nessuno ha effettuato l'accesso all'account.

E i nomi che il Rock hanno in archivio sono gli stessi sulla denuncia all'Arbitro Bancario Finanziario.


E continua a mentire invocando una direttiva quando sa che l'unica legge applicabile è la legge italiana:

Il fatto che io abbia scambiato bitcoin in euro non rende applicabile alcun obbligo di KYC se voglio solo prelevare bitcoin e non euro.

Non sotto la loro TOS: "Verificare il proprio account non è obbligatorio, ma ne avrai bisogno se vuoi depositare / prelevare valute FIAT (Euro)" https://support.therocktrading.com/kb/faq.php?id=27&lang=it.

E inoltre non vi è alcun obbligo di KYC anche secondo la legge italiana:
articolo 3, n. 5, i) del decreto legislativo No. 231/2007 (come cambiato da decreto legislativo 90/2017) riguardo al dovere di KYC:  "i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, limitatamente allo svolgimento dell'attivita' di conversione di valute virtuali da ovvero in valute aventi corso forzoso."

Questo sito legale italiano dice di questo articolo:

https://citywire.it/news/regole-antiriciclaggio-anche-per-il-bitcoin/a1085876

"La scelta fatta dal legislatore italiano, è stata quella di concentrare l'attenzione sugli scambiatori, ovvero su coloro che si convertono in realtà e in altri soggetti Gli stessi, cambiando le criptovalute in moneta reale, effettueranno trasferimenti di denaro verso conti correnti di persone identificate. "


Ricorda: stanno bloccando i miei soldi per 15 mesi! Molto più della metà di questo tempo segretamente, senza informarmi.

Pensi davvero di meritare la tua fiducia?

SCAM ALERT: All order books of The Rock Trading Exchange (www.therocktrading.com) are created by their bot and they use them to scam customers. They are also trying to steal 35519 euros. Read an updated summary on the OP
https://bitcointalk.org/index.php?topic=4975753.0
eliale
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February 27, 2019, 01:33:24 PM
 #69

Quindi in pratica per non fornire i documenti per il KYC a TRT, ha preferito inviarli all'arbitro, il quale a sua volta li girerà a TRT... direi che la vicenda è surreale Roll Eyes

direi di si.....  Pero' ognuno e' libero di agire come preferisce....

Noi, appena avra' assolto alle richieste provvederemo al rilascio fondi e chiudere il conto.






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March 01, 2019, 01:30:32 PM
Last edit: March 01, 2019, 02:08:46 PM by Coinfan
 #70

Quindi in pratica per non fornire i documenti per il KYC a TRT, ha preferito inviarli all'arbitro, il quale a sua volta li girerà a TRT... direi che la vicenda è surreale Roll Eyes


jack0m, ho tutte le ragioni per non fidarmi di The Rock Trading.

Hanno violato tutte le regole base dei propri TOS/FAQ e mentito costantemente sin dall'inizio: sul significato dei loro TOS, sull'esistenza di una direttiva europea applicabile, mascherando la loro conoscenza dell'attuale legislazione italiana applicabile (che citano qui: https://www.therocktrading.com/it/service_terms/5) e mentendo sul suo significato, suggerendo che ero un hacker o un qualche tipo di criminale contro tutte le prove che il denaro è mio e ora sul motivo che li ha costretti a bloccare il conto.

Come al solito, il CFO di Rock ha pubblicato queste bugie, ma non ha osato negare i fatti.

Perché tutte queste violazioni delle regole di base e bugie quando ci sono 35000 euro in gioco? Tu decidi.

Ma controlla i commenti di fiducia di molti membri del forum su ciò che stanno facendo:
https://bitcointalk.org/index.php?action=trust;u=35172

La prima richiesta sul reclamo all'Arbitro è che non dovrebbero ricevere dettagli sull'identità personale. Il sistema europeo ha rispettato questa richiesta. L'arbitro farà lo stesso.

Hanno confessato che sanno che il denaro è mio e stanno facendo tutto questo solo perché vogliono sapere chi sono:
As soon as the Arbitrator will send us your Identity information, assuming you are the owner, we will release funds promptly.

Non credo a questo obiettivo per un secondo, ma hanno confessato un obiettivo illegale. Non avrebbero mai il diritto di bloccare i miei soldi solo per KYC senza un motivo di sicurezza sotto la loro TOS o la legge italiana.

Sanno che se hanno ragione, l'arbitro dovrà fornire loro tutti i dettagli sull'identità. Quindi, questa non è la vera ragione.

Speravano che non sarei andato alle autorità e che avrebbero potuto tenere i miei soldi bloccati "per sempre" (citandolo) con il pretesto del KYC illegale, ma ora sanno che avevano torto.

SCAM ALERT: All order books of The Rock Trading Exchange (www.therocktrading.com) are created by their bot and they use them to scam customers. They are also trying to steal 35519 euros. Read an updated summary on the OP
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jack0m
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March 01, 2019, 02:47:33 PM
 #71

Quindi in pratica per non fornire i documenti per il KYC a TRT, ha preferito inviarli all'arbitro, il quale a sua volta li girerà a TRT... direi che la vicenda è surreale Roll Eyes


jack0m, ho tutte le ragioni per non fidarmi di The Rock Trading.

Hanno violato tutte le regole base dei propri TOS/FAQ e mentito costantemente sin dall'inizio: sul significato dei loro TOS, sull'esistenza di una direttiva europea applicabile, mascherando la loro conoscenza dell'attuale legislazione italiana applicabile (che citano qui: https://www.therocktrading.com/it/service_terms/5) e mentendo sul suo significato, suggerendo che ero un hacker o un qualche tipo di criminale contro tutte le prove che il denaro è mio e ora sul motivo che li ha costretti a bloccare il conto.

Come al solito, il CFO di Rock ha pubblicato queste bugie, ma non ha osato negare i fatti.

Perché tutte queste violazioni delle regole di base e bugie quando ci sono 35000 euro in gioco? Tu decidi.

Ma controlla i commenti di fiducia di molti membri del forum su ciò che stanno facendo:
https://bitcointalk.org/index.php?action=trust;u=35172

La prima richiesta sul reclamo all'Arbitro è che non dovrebbero ricevere dettagli sull'identità personale. Il sistema europeo ha rispettato questa richiesta. L'arbitro farà lo stesso.

Hanno confessato che sanno che il denaro è mio e stanno facendo tutto questo solo perché vogliono sapere chi sono:
As soon as the Arbitrator will send us your Identity information, assuming you are the owner, we will release funds promptly.

Non credo a questo obiettivo per un secondo, ma hanno confessato un obiettivo illegale. Non avrebbero mai il diritto di bloccare i miei soldi solo per KYC senza un motivo di sicurezza sotto la loro TOS o la legge italiana.

Sanno che se hanno ragione, l'arbitro dovrà fornire loro tutti i dettagli sull'identità. Quindi, questa non è la vera ragione.

Speravano che non sarei andato alle autorità e che avrebbero potuto tenere i miei soldi bloccati "per sempre" (citandolo) con il pretesto del KYC illegale, ma ora sanno che avevano torto.


quindi finora non hai dovuto fornire alcuna prova della tua identità all'ABF? E se fosse proprio l'arbitro a chiederti i documenti, ti rifiuteresti di mandarglieli?

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March 01, 2019, 03:56:31 PM
 #72


Jack0m,

Come ho già scritto il mio dubbio è che l'ABF non vada ad approfondire più di tanto sull'identità del richiedente . Basterà un mezzo avvocato per la domiciliazione e probabilmente non chiederanno nemmeno il selfie.

Poi che quetso tizio di rifiuti di fornire i documenti è incredibile! Ormai tutte le piattaforme , da binance a blockchain (che è semplicemente un wallet!)  chiedono la KYC anche se non hai a che fare con valuta FIAT....
 

Quindi in pratica per non fornire i documenti per il KYC a TRT, ha preferito inviarli all'arbitro, il quale a sua volta li girerà a TRT... direi che la vicenda è surreale Roll Eyes


jack0m, ho tutte le ragioni per non fidarmi di The Rock Trading.

Hanno violato tutte le regole base dei propri TOS/FAQ e mentito costantemente sin dall'inizio: sul significato dei loro TOS, sull'esistenza di una direttiva europea applicabile, mascherando la loro conoscenza dell'attuale legislazione italiana applicabile (che citano qui: https://www.therocktrading.com/it/service_terms/5) e mentendo sul suo significato, suggerendo che ero un hacker o un qualche tipo di criminale contro tutte le prove che il denaro è mio e ora sul motivo che li ha costretti a bloccare il conto.

Come al solito, il CFO di Rock ha pubblicato queste bugie, ma non ha osato negare i fatti.

Perché tutte queste violazioni delle regole di base e bugie quando ci sono 35000 euro in gioco? Tu decidi.

Ma controlla i commenti di fiducia di molti membri del forum su ciò che stanno facendo:
https://bitcointalk.org/index.php?action=trust;u=35172

La prima richiesta sul reclamo all'Arbitro è che non dovrebbero ricevere dettagli sull'identità personale. Il sistema europeo ha rispettato questa richiesta. L'arbitro farà lo stesso.

Hanno confessato che sanno che il denaro è mio e stanno facendo tutto questo solo perché vogliono sapere chi sono:
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Non credo a questo obiettivo per un secondo, ma hanno confessato un obiettivo illegale. Non avrebbero mai il diritto di bloccare i miei soldi solo per KYC senza un motivo di sicurezza sotto la loro TOS o la legge italiana.

Sanno che se hanno ragione, l'arbitro dovrà fornire loro tutti i dettagli sull'identità. Quindi, questa non è la vera ragione.

Speravano che non sarei andato alle autorità e che avrebbero potuto tenere i miei soldi bloccati "per sempre" (citandolo) con il pretesto del KYC illegale, ma ora sanno che avevano torto.


quindi finora non hai dovuto fornire alcuna prova della tua identità all'ABF? E se fosse proprio l'arbitro a chiederti i documenti, ti rifiuteresti di mandarglieli?

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eliale
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March 02, 2019, 10:21:41 AM
 #73

Infatti, se si rifiutera' di fornire ad ABF docs al fine AML/KYC la cosa si chiudera' li essendo un arbitro appunto solo un arbitro.

A quel punto, potra' rivolgersi alle autorita' competenti in modo da ottenere giustizia.....  In questo caso non potra' opporsi a fornire la documentazione.

Tenete presente che nella chat in inglese, ad un certo punto scrisse che, non voleva fornire i suoi documenti alle autorita' di polizia giudiziaria avendo timore che qualche funzionario in malafede potesse rivendersi i suoi dati.....

Va beh... sembra facile il nostro lavoro  Smiley


jack0m
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March 02, 2019, 02:15:07 PM
 #74

Infatti, se si rifiutera' di fornire ad ABF docs al fine AML/KYC la cosa si chiudera' li essendo un arbitro appunto solo un arbitro.

A quel punto, potra' rivolgersi alle autorita' competenti in modo da ottenere giustizia.....  In questo caso non potra' opporsi a fornire la documentazione.

Tenete presente che nella chat in inglese, ad un certo punto scrisse che, non voleva fornire i suoi documenti alle autorita' di polizia giudiziaria avendo timore che qualche funzionario in malafede potesse rivendersi i suoi dati.....

Va beh... sembra facile il nostro lavoro  Smiley


un arbitro è diverso da un conciliatore, in quanto ha il potere di decidere, qualora le parti non raggiungessero un accordo. Cito dalla guida dell'ABF distribuita da ogni banca all'apertura del conto:

Quote
L’ABF può decidere su tutte le controversie che riguardano i servizi bancari e finanziari, quali ad esempio i conti correnti, i mutui, i prestiti personali:

• fino a 100.000 euro, se si chiede una somma di denaro;
• senza limiti di importo, se si chiede soltanto di accertare diritti, obblighi e facoltà. Ad esempio per la mancata consegna della documentazione di trasparenza o la mancata cancellazione di un’ipoteca dopo aver estinto un mutuo.

l'unico mio dubbio è se un exchange italiano sia riconosciuto a tutti gli effetti come servizio finanziario.

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March 02, 2019, 04:37:17 PM
 #75

Siamo "soggetti obbligati" quindi, dobbiamo mantenere tutti i presidi AML/KYC alla stessa stregua di un soggetto vigilato.  Una vera rottura di scatole ma imprescindibile.

In ogni caso, se l'arbitro dovesse rinunciare al caso, noi abbiamo suggerito piu' volte di fare una denuncia alla Postale (o europol).  In questo caso avremmo certezza assoluta dell'identita'.

Il nominativo in nostro possesso risulta essere di una donna del Portogallo che, in passato, ha fatto bonifici in Polonia (erano i bei tempi quando non si faceva ancora AML approfondita per i piccoli importi, sigh). Quindi un nominativo lo abbiamo ed anche un IBAN di riferimento.

La notizia positiva e' che,il nominativo registrato con l'arbitro nonche' la nazionalita' ,risultano gli stessi in nostro possesso e, teoricamente, il timore che sia un'altra persona ad avere accesso al conto, si dovrebbe allontanare.  Abbiamo pero' provato a contattare la Signora ad una mail in nostro possesso ma senza alcun risultato..... 

Quindi, a questo punto, risulta veramente incomprensibile il fatto che la Signora insista nel non completare la procedura AML.











picchio
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March 02, 2019, 05:16:23 PM
 #76

Siamo "soggetti obbligati" quindi, dobbiamo mantenere tutti i presidi AML/KYC alla stessa stregua di un soggetto vigilato.  Una vera rottura di scatole ma imprescindibile.

In ogni caso, se l'arbitro dovesse rinunciare al caso, noi abbiamo suggerito piu' volte di fare una denuncia alla Postale (o europol).  In questo caso avremmo certezza assoluta dell'identita'.

Il nominativo in nostro possesso risulta essere di una donna del Portogallo che, in passato, ha fatto bonifici in Polonia (erano i bei tempi quando non si faceva ancora AML approfondita per i piccoli importi, sigh). Quindi un nominativo lo abbiamo ed anche un IBAN di riferimento.

La notizia positiva e' che,il nominativo registrato con l'arbitro nonche' la nazionalita' ,risultano gli stessi in nostro possesso e, teoricamente, il timore che sia un'altra persona ad avere accesso al conto, si dovrebbe allontanare.  Abbiamo pero' provato a contattare la Signora ad una mail in nostro possesso ma senza alcun risultato..... 

Quindi, a questo punto, risulta veramente incomprensibile il fatto che la Signora insista nel non completare la procedura AML.
Ma se convertisse gli euro in bitcoin potrebbe prelevare senza riconoscimento?

Waves mi piaceva ora non più.
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March 02, 2019, 05:43:50 PM
 #77

Siamo "soggetti obbligati" quindi, dobbiamo mantenere tutti i presidi AML/KYC alla stessa stregua di un soggetto vigilato.  Una vera rottura di scatole ma imprescindibile.

In ogni caso, se l'arbitro dovesse rinunciare al caso, noi abbiamo suggerito piu' volte di fare una denuncia alla Postale (o europol).  In questo caso avremmo certezza assoluta dell'identita'.

Il nominativo in nostro possesso risulta essere di una donna del Portogallo che, in passato, ha fatto bonifici in Polonia (erano i bei tempi quando non si faceva ancora AML approfondita per i piccoli importi, sigh). Quindi un nominativo lo abbiamo ed anche un IBAN di riferimento.


sul discorso piccoli importi mi pare sacrosanto che non siano soggetti a controlli AML e, se la direzione in cui si sta andando è quella, è la conferma che stiamo precipitando in una distopia in stile Grande Fratello o Stato di Polizia Tributaria. Come cittadino rivendico la libertà di disporre dei miei risparmi senza che lo Stato si permetta di ficcare il naso su come li spendo (non usandoli per attività criminali).
D'altra parte se è ancora possibile attraversare la frontiera con la Svizzera portandosi fino a 10.000€ in contanti, senza doverli dichiarare, mi pare assurdo che lo stesso limite di esenzione non si applichi alla movimentazione su un exchange.
Gli unici exchange su cui sono registrato prevedono diversi livelli di verifica, in modo che al di sotto di certi importi non sia obbligatorio fornire documenti per il KYC, che mi pare una cosa assolutamente ragionevole.

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March 02, 2019, 05:48:45 PM
 #78

Siamo "soggetti obbligati" quindi, dobbiamo mantenere tutti i presidi AML/KYC alla stessa stregua di un soggetto vigilato.  Una vera rottura di scatole ma imprescindibile.

In ogni caso, se l'arbitro dovesse rinunciare al caso, noi abbiamo suggerito piu' volte di fare una denuncia alla Postale (o europol).  In questo caso avremmo certezza assoluta dell'identita'.

Il nominativo in nostro possesso risulta essere di una donna del Portogallo che, in passato, ha fatto bonifici in Polonia (erano i bei tempi quando non si faceva ancora AML approfondita per i piccoli importi, sigh). Quindi un nominativo lo abbiamo ed anche un IBAN di riferimento.

La notizia positiva e' che,il nominativo registrato con l'arbitro nonche' la nazionalita' ,risultano gli stessi in nostro possesso e, teoricamente, il timore che sia un'altra persona ad avere accesso al conto, si dovrebbe allontanare.  Abbiamo pero' provato a contattare la Signora ad una mail in nostro possesso ma senza alcun risultato..... 

Quindi, a questo punto, risulta veramente incomprensibile il fatto che la Signora insista nel non completare la procedura AML.
Ma se convertisse gli euro in bitcoin potrebbe prelevare senza riconoscimento?


penso che se fosse così semplice, l'avrebbe già fatto da un pezzo...

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March 02, 2019, 07:09:02 PM
 #79

Siamo "soggetti obbligati" quindi, dobbiamo mantenere tutti i presidi AML/KYC alla stessa stregua di un soggetto vigilato.  Una vera rottura di scatole ma imprescindibile.

In ogni caso, se l'arbitro dovesse rinunciare al caso, noi abbiamo suggerito piu' volte di fare una denuncia alla Postale (o europol).  In questo caso avremmo certezza assoluta dell'identita'.

Il nominativo in nostro possesso risulta essere di una donna del Portogallo che, in passato, ha fatto bonifici in Polonia (erano i bei tempi quando non si faceva ancora AML approfondita per i piccoli importi, sigh). Quindi un nominativo lo abbiamo ed anche un IBAN di riferimento.


sul discorso piccoli importi mi pare sacrosanto che non siano soggetti a controlli AML e, se la direzione in cui si sta andando è quella, è la conferma che stiamo precipitando in una distopia in stile Grande Fratello o Stato di Polizia Tributaria. Come cittadino rivendico la libertà di disporre dei miei risparmi senza che lo Stato si permetta di ficcare il naso su come li spendo (non usandoli per attività criminali).
D'altra parte se è ancora possibile attraversare la frontiera con la Svizzera portandosi fino a 10.000€ in contanti, senza doverli dichiarare, mi pare assurdo che lo stesso limite di esenzione non si applichi alla movimentazione su un exchange.
Gli unici exchange su cui sono registrato prevedono diversi livelli di verifica, in modo che al di sotto di certi importi non sia obbligatorio fornire documenti per il KYC, che mi pare una cosa assolutamente ragionevole.

Dal punto di vista strettamente filosofico concordo al 100%  Ma, nel momento che operiamo in Europa, dobbiamo attenerci alle direttive volenti o nolenti.  Che poi altri non lo facciano e' un'altro discorso.

In ogni caso le nostre TOS sono li apposta e la Signora le ha liberamente accettate...




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March 02, 2019, 07:15:36 PM
 #80

sul discorso piccoli importi mi pare sacrosanto che non siano soggetti a controlli AML e, se la direzione in cui si sta andando è quella, è la conferma che stiamo precipitando in una distopia in stile Grande Fratello o Stato di Polizia Tributaria. Come cittadino rivendico la libertà di disporre dei miei risparmi senza che lo Stato si permetta di ficcare il naso su come li spendo (non usandoli per attività criminali).
D'altra parte se è ancora possibile attraversare la frontiera con la Svizzera portandosi fino a 10.000€ in contanti, senza doverli dichiarare, mi pare assurdo che lo stesso limite di esenzione non si applichi alla movimentazione su un exchange.
Gli unici exchange su cui sono registrato prevedono diversi livelli di verifica, in modo che al di sotto di certi importi non sia obbligatorio fornire documenti per il KYC, che mi pare una cosa assolutamente ragionevole.

Eliale ha detto che erano piccoli importi quando sono stati fatti i bonifici, anni fa. Ora invece Coinfan parla di 35k €, non è più classificabile come piccolo importo.
Penso anch'io siano regole un po' sballate, ma penso anche che TRT abbia poca scelta se non adeguarsi a leggi e regolamenti in vigore nel momento in cui ha deciso di spostarsi in Italia (probabilmente a Malta c'era più libertà).

Da quanto qui detto trovo in effetti strano che "la signora" non abbia risposto alla mail di TRT: a che pro non rispondere ?

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