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Author Topic: Nuova Repubblica Veneta - Split  (Read 15555 times)
bertani
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March 20, 2014, 07:16:51 PM
 #41

Spero che il codice univoco per poter votare mi arrivi in fretta, qui in valpo la distribuzione non è stata delle migliori. Nel frattempo mi sto leggendo la pappardella di 80 e passa pagine che accompagna il referendum, http://blog.plebiscito.eu/doc/programma.pdf.

Toh un altro bitcoiner della valpo  Wink

Comunque io ho fatto tutto online, basta che vi registriate sul sito (bisogna dare diversi dati personali e il numero di un documento di identita') e poi andiate qui https://www.plebiscito.eu/public/vote/index
Goldenboyz
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March 20, 2014, 08:15:32 PM
 #42


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Stemby
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March 20, 2014, 09:28:32 PM
 #43

Ricordo che tutta la nazione può votare, dicendo anche "NO non voglio che il Veneto sia autonomo.."
Avrei voluto votare (chiaramente per il SÌ all'indipendenza del Veneto), ma essendo lombardo non mi è possibile...

Nella procedura di registrazione si può scegliere solo tra le province venete, per indicare la propria residenza.

(tra parentesi, mi sembra giusto così)

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HostFat
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March 21, 2014, 12:25:31 AM
 #44

Da sottolineare che tale zona fa parte di un insieme in cui la maggioranza democratica non é data dal bacino regionale ma nazionale.
Se vogliamo usare il referendum come strumento democratico, allora questo lo deve essere davvero democratico, ovvero il popolo sovrano chiamato nella sua totalità.
Quindi sarebbe imho accettabile un referendum nazionale, di sicuro non uno regionale, usando i principi democratici.
Eh già, infatti se il popolo del Veneto (o una qualunque altra zona), dice di volersi staccare, mentre tutto il resto d'Italia vota al no ... questi per "il principio democratico" non possono farlo.
Più che essere io irrecuperabile, semplicemente non riesci a mandare giù un idea simile.

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birmav
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March 21, 2014, 12:27:16 AM
 #45

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Più che essere io irrecuperabile, semplicemente non riesci a mandare giù un idea simile.
Già. Questa "Democrazia" con la D maiuscola mi fa veramente paura. Undecided
HostFat
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March 21, 2014, 12:31:54 AM
 #46

ma pensi veramente che la risposta a un argomento simile si possa condensare in un post su un qualche forum? Basterebbe guardare alla storia, si sono combattute guerre per molto meno, e ci sono questioni giuridiche complesse, di diritto internazionale... Ma secondo te, se fosse così semplice come mai si discute da decenni (se non secoli) dell'indipendenza della Scozia o della Catalogna e non si è ancora arrivati a una soluzione (pacifica, si spera)?
Prima ci si prova con le buone naturalmente, e tutti possono e sperano che basti questo.
Le guerre partono quando con le buone non ci si riesce e c'è volontà di proseguire.
Questioni giuridiche "complesse" e tutto il resto, fanno parte dei cosi, i costi che il popolo di "quella zona" può aver deciso di affrontare pur di raggiungere la libertà e indipendenza aspirata.

Tu dai per scontato che il fatto di abitare un territorio comporti essere proprietari di tutto ciò che sorge all'interno dei suoi confini e di poterne disporre e decidere in completa autonomia, ma non è così: esiste un'autorità centrale, esistono trasferimenti fiscali da e verso le autonomie locali, quindi una parte delle infrastrutture e dei servizi pubblici che si trovano sulla tua regione sono stati finanziati anche dai contribuenti di altre regioni, e non te ne puoi appropriare come se nulla fosse.
Certe cose si potrebbero naturalmente ripagare nel tempo in un comune accordo pacifico.
Farebbero parte dei cosi che il popolo/paese ha deciso di affrontare.
Questo non andrebbe ad annullare automaticamente le banche e canali finanziari (sempre che non fosse anche questa intenzione del popolo, altri costi e rischi)

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Goldenboyz
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March 21, 2014, 07:25:06 AM
 #47

Da sottolineare che tale zona fa parte di un insieme in cui la maggioranza democratica non é data dal bacino regionale ma nazionale.
Se vogliamo usare il referendum come strumento democratico, allora questo lo deve essere davvero democratico, ovvero il popolo sovrano chiamato nella sua totalità.
Quindi sarebbe imho accettabile un referendum nazionale, di sicuro non uno regionale, usando i principi democratici.
Eh già, infatti se il popolo del Veneto (o una qualunque altra zona), dice di volersi staccare, mentre tutto il resto d'Italia vota al no ... questi per "il principio democratico" non possono farlo.
Più che essere io irrecuperabile, semplicemente non riesci a mandare giù un idea simile.
Io mandare giù?  Grin Grin Grin
I principi democratici vanno usati nella loro completezza, non storpiati ed usati impropriamente a proprio vantaggio( ad esempio chiamando referendum una votazione online dove alcune persone hanno votato anche 6 volte ).
E' questo che fai fatica a comprendere, ma ormai tu sei partito per la tangente con discorsi che non hanno capo né coda, e purtroppo non solo qua.

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HostFat
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March 21, 2014, 07:35:01 AM
Last edit: March 21, 2014, 08:26:34 AM by HostFat
 #48

I principi democratici vanno usati nella loro completezza, non storpiati ed usati impropriamente a proprio vantaggio( ad esempio chiamando referendum una votazione online dove alcune persone hanno votato anche 6 volte ).
Hai prove o parli e ripeti per sentito dire?
Già ora sai che questi voti sono e verranno contati? (sempre dando per scontato che sia vero)
Per il resto anche se non porterà a niente sicuramente sarà stato utile ai Veneti per rivalutare in futuro la cosa, magari più seriamente.

E' questo che fai fatica a comprendere, ma ormai tu sei partito per la tangente con discorsi che non hanno capo né coda, e purtroppo non solo qua.
Sei finito nel posto sbagliato allora mi sa, ne sentirai ben altre di idee strampalate e non per forza da me Wink

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palatine
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Hey baby, there ain't no easy way out


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March 21, 2014, 12:26:50 PM
 #49

I principi democratici vanno usati nella loro completezza, non storpiati ed usati impropriamente a proprio vantaggio

Ti invito a rivolgere questa esortazione allo stato italiano che, giusto per cominciare:

- promulga leggi per mezzo di parlamentari nominati dall'oligarchia partitocratica;
- intacca sistematicamente le libertà civili dei cittadini, sovvertendo i principi elementari del diritto;
- opera dietro il paravento di provvedimenti tecnici autentiche espropriazioni a danno di taluni cittadini ed a vantaggio di altri.

 
gdassori
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March 21, 2014, 12:36:48 PM
 #50

seguo il thread con interesse.

Ti invito a rivolgere questa esortazione allo stato italiano che, giusto per cominciare:

- promulga leggi per mezzo di parlamentari nominati dall'oligarchia partitocratica;
- intacca sistematicamente le libertà civili dei cittadini, sovvertendo i principi elementari del diritto;
- opera dietro il paravento di provvedimenti tecnici autentiche espropriazioni a danno di taluni cittadini ed a vantaggio di altri.

10 minuti di applausi, mi concentrerei sopratutto su "per mezzo di", frase che mi riporta alla mente questo: https://www.youtube.com/watch?v=T9DBgYgkZ4Q

Faccio anche presente che solo i "krillini" hanno votato correttamente sia alla prima che alla seconda "chiama", proprio quei "krillini impreparati ke fanno solo quello ke gli dicono kasaleggio e peppe krillo, senza ragionare con la testa propria".

Meditate gente, meditate, sul ruolo di media e governo, una simile leccata di culo mediatica (mi riferisco all'attuale governo) non si vedeva da tanto tanto tempo, a vedere la TV da un mese a questa parte ti viene il diabete.

Un "referendum" per uscire da questo pantano non ha nient'altro che tutto il mio appoggio.

Stemby
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March 21, 2014, 04:53:02 PM
 #51

Tra 10 minuti chiudono i seggi. Il risultato dovrebbe essere storico.

Mi raccomando, cari veneti, poi non deludetemi!

Viva la Repubblica! Viva la libertà! Viva San Marco!

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MarcoB.
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March 21, 2014, 07:43:44 PM
 #52

streaming live su www.plebiscito.eu
Stemby
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March 21, 2014, 09:07:33 PM
Last edit: March 22, 2014, 10:04:48 AM by Stemby
 #53

Dichiarazione (unilaterale) d'indipendenza siglata.
Quote
  • VOTI VALIDI: 2.360.235, pari al 63,23% degli aventi diritto al voto
  • SI: 2.102.969, pari all’89,10% dei voti validi espressi
  • NO: 257.266, pari al 10,90% dei voti validi espressi
  • VOTI NON VALIDI: 6.815, corrispondenti allo 0,29% dei voti validi espressi
(fonte)
Se i numeri verranno confermati, impressionante.

Su, continuate a stupirmi e ad entusiasmarmi!

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angrynerd88
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March 21, 2014, 11:44:20 PM
 #54

Io ho votato. Ovviamente per l'indipendenza.  Grin

non ne parla nessuno, forse perché è improponibile e incostituzionale? Cominciamo così e poi toccherà al Sud Tirolo, che voterà per ritornare austriaco, poi arriveranno i varesotti e i comaschi, con un referendum per diventare cantoni della Confederzione Elvetica, e a quel punto perchè non votare per l'indipendenza della Sardegna, della Sicilia, ecc.?
Già come nazione non contiamo un ca##o in Europa, ci manca solo che torniamo indietro di due secoli a una penisola di staterelli insignificanti e perennemente in lotta tra loro, per assumere la consistenza geopolitica di una scoreggia davanti a un ventilatore...

atteggiamento incomprensibile, dal mio punto di vista.

Se un popolo, liberamente e pacificamente, decide di darsi una nuova forma di governo il problema dov'é?

La sovranità appartiene al popolo, no?

la sovranità appartiene al popolo.... che la esercita nei limiti della legge, e della legge suprema che è la costituzione italiana.

Non è che se il popolo decide di mettere al rogo Renzi può farlo perché il popolo è sovrano. eh no.

siccome la costituzione parla espressamente di Italia una ed indivisibile la secessione non si può fare, se non con un colpo di stato armato, o cambiando la costituzione (con una maggioranza molto consistente, non l'usuale maggioranza).

A me. sembrano le solite boiate leghiste sotto altra forma... o mi sbaglio?  fare Repubblica a sè per cosa poi? le regioni godono già di ampie autonomie e poteri dopo la riforma del titolo quinto, informatevi ragazzi, prima di inneggiano ala rivolta per delle libertà che già avete.

Stemby
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March 22, 2014, 12:13:55 AM
Last edit: March 22, 2014, 01:45:47 AM by Stemby
 #55

la secessione non si può fare, se non con un colpo di stato armato
Ma come sei obsoleto. Davvero pensi che sia eticamente sostenibile, nel terzo millennio, una via d'uscita così barbara e incivile? Due secoli fa magari sì, ma si spera che oggigiorno possa risultare decisiva la diplomazia.

Scozia e Catalogna si trovano in situazioni del tutto analoghe.

Per la cronaca, la costituzione italiana per gli indipendentisti conta come il due di picche, dato che vogliono disconoscerla. L'Italia certamente si opporrà, ritenendo illegittima la richiesta di indipendenza. Dal suo punto di vista, ha pienamente ragione.

In ogni caso il diritto internazionale sta dalla parte degli indipendentisti, e Barroso l'ha dichiarato a chiare lettere già un paio di anni fa:

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Regione/433208_indipendenza_veneta_lue_aiuti_il_referendum/

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March 22, 2014, 10:09:19 AM
Last edit: March 22, 2014, 12:48:59 PM by Stemby
 #56

Qua i risultati, secondo i promotori: http://blog.plebiscito.eu/news/referendum-di-indipendenza-del-veneto-i-risultati/

(ho provveduto a correggere sopra, dato che il Gazzettino aveva riproposto un dato errato)

I veneti si sono così espressi: vogliono essere indipendenti, vogliono usare l'euro come moneta e vogliono restare nell'UE e nella NATO. Credo che avrei votato esattamente così anch'io.

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March 22, 2014, 10:20:20 AM
 #57

Spero col cuore che il Veneto riesca nella sua impresa titanica.

Auguri
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March 22, 2014, 10:36:12 AM
 #58

certo chiss cosa direbbero o vostri avi che pprobabilmente hanno lottato per l indipendenza dagli austro ungarici e l unificazione Dell Italia a sentire dire che volete tornare alla serenissima Repubblica... che poi che l Italia sia una e che il popolo italiano sia con le dovute differenze unitario per tradizioni e lingua è un fatto storico, già Dante mi pare che invocava l unificazione... ed a quel tempo le differenze erano ben maggiori. Il problema vero secondo me è che in questa epoca do vuoto culturale e relativismo morale si sono persi, oltre ai valori morali e religiosi ed etici anche quelli sociali e civili che sostanzialmente consistono nel riconoscersi cittadini Italiani prima di tutto. Un pò come al tempo dei romani un africano che avesse la cittadinanza per nascita dopo il 212 o servizio militare poteva orgogliosamente dire di essere cittadino romano e da tale era trattato. Oggi invece sembra una cosa secondaria, viene prima di tutto l individuo, e stiamo pericolosamente tornando in modo subdolo all idea di razza, al punto che pure io, nato e cresciuto in una città del nord, spesso venivo preso in giro perché ho i capelli più scuri e la carnagione olives tra (quindi "terrone" anche se vado al sud manco una settimana per le vacanze). Oppure nei negozi mi si chiedeva se per caso fossi immigrato, con aria sospettosa, negozi in cui non sono più tornato, per fortuna
Poi basta sentire i discorsi di molti ventenni, per non parlare dei ragazzini, che si dichiarano fascisti, o odiano gli immigrati o pparlano di razze (spesso sono proprio quelli che votano lega nord e vorrebbero la secessione). Che tristezza. Mi viene in mente l episodio del romanzo di De Amicis quando viene in classe credo veneta un  bambino siciliano ed il maestro invita gli altri bambini a rispettarlo perché prima di tutto un italiano come loro. Ora vogliono fare le scuole differenziate per immigrati (scuole pubbliche col simbolo della lega casualmente all ingresso), poi sicuramente verranno le scuole differenziate per i nordici ed i terroni. Cmq a molti nordici indipendentisti dico solo che al sud la gente sarà più povera sicuramente, di media almeno, ma a livello umano e caratteriale è molto più interessante, socievole e spontanea (ed io purtroppo non ne faccio parte, quindi lo dico da esterno).

Stemby
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March 22, 2014, 11:58:24 AM
Last edit: March 22, 2014, 01:24:34 PM by Stemby
 #59

certo chiss cosa direbbero o vostri avi che pprobabilmente hanno lottato per l indipendenza dagli austro ungarici e l unificazione Dell Italia
Di sicuro non hanno combattuto per questa Italia, nella quale non si riconoscerebbero. La cosa paradossale, tanto per dire, è che l'impero austro-ungarico (oltre ad essere una macchina altamente efficiente), tra le tante libertà concesse garantiva la libertà linguistica; l'Italia unitaria ha invece cercato di spazzare via tutte le lingue nazionali presenti sul territorio. Nonostante ciò, e nonostante l'immigrazione, in Veneto (e chi ci è stato può testimoniarlo) nel 2007 il 70% della popolazione parlava veneto (analisi ISTAT) come prima lingua. I giovani tra di loro parlano veneto.

Il Veneto è stato annesso all'Italia con un referendum fuffa nel 1866, ma il popolo veneto si è sempre sentito veneto.

Quote
a sentire dire che volete tornare alla serenissima Repubblica...
Beh, io non posso che invidiarli: stiamo parlando della Repubblica più longeva della storia (più che millenaria), con un passato gloriosissimo.

Noi lombardi possiamo al massimo ambire alla restaurazione della Repubblica Cisalpina...

Quote
che poi che l Italia sia una e che il popolo italiano sia con le dovute differenze unitario per tradizioni e lingua è un fatto storico
Balle. Le lingue presenti in Italia sono ancor oggi numerose e distinte (e riconosciute a livello internazionale), anche se l'Italia unitaria ha cercato di eliminarle e ad abbassarle allo status di "dialetti". Per carità, tutte lingue neolatine, ma la differenza tra il sardo e il friulano è analoga (se non superiore) a quella che c'è tra lo spagnolo e l'italiano.

Quote
stiamo pericolosamente tornando in modo subdolo all idea di razza
Il razzismo è un fenomeno del tutto distinto e intollerabile. Chi commercia con l'estero difficilmente è razzista, e la Serenissima era (ed è) un popolo di commercianti. Ci ricordiamo di Marco Polo, vero?

Quote
Poi basta sentire i discorsi di molti ventenni, per non parlare dei ragazzini, che si dichiarano fascisti
Beh, fascismo e indipendentismo veneto direi che hanno proprio poco da spartire... Basti sentire cosa pensa Giorgia Meloni sull'argomento, la cui impronta politica (seppure fortemente annacquata) vien proprio di lì.

Quote
Mi viene in mente l episodio del romanzo di De Amicis quando viene in classe credo veneta un  bambino siciliano ed il maestro invita gli altri bambini a rispettarlo perché prima di tutto un italiano come loro.
Oh, mi si scioglie il cuore. Rispettarlo perché prima di tutto è una persona come loro evidentemente a quell'epoca era un concetto troppo moderno.

Parere personale: la Lega è morta, così come gran parte dei partiti italiani.

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March 22, 2014, 02:31:46 PM
 #60

certo chiss cosa direbbero o vostri avi che pprobabilmente hanno lottato per l indipendenza dagli austro ungarici e l unificazione Dell Italia a sentire dire che volete tornare alla serenissima Repubblica... che poi che l Italia sia una e che il popolo italiano sia con le dovute differenze unitario per tradizioni e lingua è un fatto storico, già Dante mi pare che invocava l unificazione... ed a quel tempo le differenze erano ben maggiori. Il problema vero secondo me è che in questa epoca do vuoto culturale e relativismo morale si sono persi, oltre ai valori morali e religiosi ed etici anche quelli sociali e civili che sostanzialmente consistono nel riconoscersi cittadini Italiani prima di tutto. Un pò come al tempo dei romani un africano che avesse la cittadinanza per nascita dopo il 212 o servizio militare poteva orgogliosamente dire di essere cittadino romano e da tale era trattato. Oggi invece sembra una cosa secondaria, viene prima di tutto l individuo, e stiamo pericolosamente tornando in modo subdolo all idea di razza, al punto che pure io, nato e cresciuto in una città del nord, spesso venivo preso in giro perché ho i capelli più scuri e la carnagione olives tra (quindi "terrone" anche se vado al sud manco una settimana per le vacanze). Oppure nei negozi mi si chiedeva se per caso fossi immigrato, con aria sospettosa, negozi in cui non sono più tornato, per fortuna
Poi basta sentire i discorsi di molti ventenni, per non parlare dei ragazzini, che si dichiarano fascisti, o odiano gli immigrati o pparlano di razze (spesso sono proprio quelli che votano lega nord e vorrebbero la secessione). Che tristezza. Mi viene in mente l episodio del romanzo di De Amicis quando viene in classe credo veneta un  bambino siciliano ed il maestro invita gli altri bambini a rispettarlo perché prima di tutto un italiano come loro. Ora vogliono fare le scuole differenziate per immigrati (scuole pubbliche col simbolo della lega casualmente all ingresso), poi sicuramente verranno le scuole differenziate per i nordici ed i terroni. Cmq a molti nordici indipendentisti dico solo che al sud la gente sarà più povera sicuramente, di media almeno, ma a livello umano e caratteriale è molto più interessante, socievole e spontanea (ed io purtroppo non ne faccio parte, quindi lo dico da esterno).

Che accozzaglia di stronzate qualunquiste ed inesatte..
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