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Author Topic: Notizie spazzatura su bitcoin/blockchain  (Read 33850 times)
BitBitCoin
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September 22, 2018, 04:40:39 PM
 #181

Il punto vero è un altro: moltissime volte, quando leggo un articolo in un campo in cui ho un minimo di preparazione, sono sconcertato dal livello di ignoranza dell'articolista e della quantità di cazzate che vengono scritte.
Mi chiedo: ma quanto posso fidarmi allora quando mi si propina qualcosa dove non sono in grado di giudicare?
Altro che fake news...
Sacrosante parole! Personalmente ringrazio ogni giorno il bitcoin, non solo per la libertà nel possedere e muovere i soldi, ma soprattutto per avermi aperto gli occhi sui media e i loro contenuti!


Va beh ma se la gente non prende, o crede, in BTC perché lo usano i criminali allora perché usano ancora i contanti? Avevo letto che è stato dimostrato che le transazioni in BTC per scopi illegali sono all'incirca l'1% del totale, vuol dire nulla. Quanto contante invece viene usato per scopi illegali? Direi ben più dell'1%.
Il tuo discorso è giusto, ma è la proporzione che conta e in proporzione tra cryptcurrency circolanti e contante circolante, sono molto più usati i bitcoin e i suoi "fratelli" per scopi illegali... anche perchè per adesso li puoi usare solo come riserva di valore... o per compravendita in ambito illegale. Al di di fuori di questo, a parte piccole eccezioni, non li puoi usare!
Come fai a dire che le criptovalute sono più usate per scopi illegali che altro?
700 negozi, servizi e attività commerciali di vario tipo (fonte quibitcoin.it) sono piccole eccezioni?
Ti sei risposto da solo!! Ahahahahah
700 negozi che accettano anche bitcoin e che fanno pochissime transazioni non sono un eccezione?
700 negozi contro milioni di negozi che usano solo valuta tradizionale non sono un eccezione?
Io sono pro Bitcoin, ma non accettare la realtà dei fatti non porta a nulla!

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simpic (OP)
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September 23, 2018, 01:16:32 AM
 #182

Ti sei risposto da solo!! Ahahahahah
700 negozi che accettano anche bitcoin e che fanno pochissime transazioni non sono un eccezione?
700 negozi contro milioni di negozi che usano solo valuta tradizionale non sono un eccezione?
Io sono pro Bitcoin, ma non accettare la realtà dei fatti non porta a nulla!

Si, è chiaro che sono pochi, l'esempio dei negozi fisici è solo quello più concreto, più vicino alla realtà quotidiana. Poi ci sono gli scambi su internet, shopping online, trading sulle varie piattaforme, ecc ecc.
Come fai a dire che le transazioni "legali" siano un'eccezione?
Più che altro, come fai a dire che quelle illegali siano la maggioranza, questo non capisco.

simpic (OP)
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September 24, 2018, 08:17:31 AM
 #183

Blockchain, il nuovo dio tecnologico un bluff - L'illusione della tecnologia «neutra». Cosa c'è dietro il mondo blockchain
22 settembre - La Verità - Martino Cervo


asdlolciterquit
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September 24, 2018, 08:32:57 AM
 #184

Blockchain, il nuovo dio tecnologico un bluff - L'illusione della tecnologia «neutra». Cosa c'è dietro il mondo blockchain
22 settembre - La Verità - Martino Cervo



purtroppo per leggere l'articolo intero ci si deve registrare.

Qualcuno lo ha letto? Cosa intende di preciso con il suo "c'è chi tira le fila"?
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September 24, 2018, 09:15:08 AM
 #185

Qualcuno lo ha letto? Cosa intende di preciso con il suo "c'è chi tira le fila"?
"A tessere le lodi di questa visione è, come normale, chi ha gli strumenti economici e tecnologici per controllare il meccanismo. Gli altri - ultimo dei paradossi - devono fidarsi."

Ecco altri passi bellissimi:

"Spesso la parola blockchain e associata ai bitcoin e alle altre monete virtuali; confusione legata al fatto che la blockchain è la tecnologia che permette di creare tali sistemi di valute."

"L'Onu, con la collaborazione del governo finlandese, ha annunciato che testerà l'uso della blockchain in un programma di aiuto per i rifugiati, volto a una identificazione dei migranti provenienti da Siria, Iraq, Afghanistan e Myanmar e a una loro assistenza con criptovalute. Senza patria, senza legami, ma identificati dalla tecnologia e gonfi di bitcoin: tutta vita."


Verde_Mantis
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September 24, 2018, 02:19:43 PM
 #186

Ricordo che tempo fa giravano delle immagine su Telegram (o su questo stesso forum, non ricordo con esattezza) che praticamente erano dei collage di vari titoli di quotidiani italiani importanti e parlavano di internet e di come fosse un fallimento totale, addirittura mi è rimasto impresso un "viene usato solo dalle sette sataniche" o qualcosa di simile, sarebbe bello ritrovarlo e postarlo qui, praticamente sono passati 20 anni e si continua a parlare con gli stessi toni delle innovazioni tecnologiche, in Italia si vuole rimanere a tutti i costi ancorati al passato.
Speculatoross
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October 05, 2018, 06:35:45 AM
 #187


Le criptovalute sono uno dei tanti modi per separare il denaro dagli stupidi (Beniamino Piccone)
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2018/10/04/criptovalute-separare-denaro-stupidi/

Plutosky
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October 06, 2018, 07:11:56 AM
 #188


Le criptovalute sono uno dei tanti modi per separare il denaro dagli stupidi (Beniamino Piccone)
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2018/10/04/criptovalute-separare-denaro-stupidi/

"And the oscar goes to...... Beniamino!". Se cercate trash non serve andare oltre 

Quote
Dopo aver assistito alla moda dei bitcoin, le criptovalute si sono, come ampiamente previsto, sfracellate sul selciato. Hanno perso oltre il 50% nel 2018. Non ne parla più nessuno.

A parte purtroppo lui Grin

Quote
Il fatto che le valute virtuali vengano considerate dal pubblico moneta di scambio o strumenti di investimento significa che coloro che emettono criptovalute o bitcoin hanno avuto un grande successo nella manipolazione delle parole.

No comment

"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
asdlolciterquit
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October 06, 2018, 09:49:17 AM
 #189


Le criptovalute sono uno dei tanti modi per separare il denaro dagli stupidi (Beniamino Piccone)
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2018/10/04/criptovalute-separare-denaro-stupidi/

"And the oscar goes to...... Beniamino!". Se cercate trash non serve andare oltre 

Quote
Dopo aver assistito alla moda dei bitcoin, le criptovalute si sono, come ampiamente previsto, sfracellate sul selciato. Hanno perso oltre il 50% nel 2018. Non ne parla più nessuno.

A parte purtroppo lui Grin

Quote
Il fatto che le valute virtuali vengano considerate dal pubblico moneta di scambio o strumenti di investimento significa che coloro che emettono criptovalute o bitcoin hanno avuto un grande successo nella manipolazione delle parole.

No comment

chissà cosa muove queste persone. E' impossibile che una persona un minimo intellingente pensi certe cose. E' chiaramente mosso da altri interessi.

Insomma, per dire una cosa, visto che il tale lavora anche in ambito finanziario, come può non considera le crypto strumenti di investimento. Ma se io faccio trading con il btc, per esempio, cosa sto facendo secondo lui?
jack0m
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October 06, 2018, 07:01:44 PM
 #190


Le criptovalute sono uno dei tanti modi per separare il denaro dagli stupidi (Beniamino Piccone)
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2018/10/04/criptovalute-separare-denaro-stupidi/

"And the oscar goes to...... Beniamino!". Se cercate trash non serve andare oltre 

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Dopo aver assistito alla moda dei bitcoin, le criptovalute si sono, come ampiamente previsto, sfracellate sul selciato. Hanno perso oltre il 50% nel 2018. Non ne parla più nessuno.

A parte purtroppo lui Grin

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Il fatto che le valute virtuali vengano considerate dal pubblico moneta di scambio o strumenti di investimento significa che coloro che emettono criptovalute o bitcoin hanno avuto un grande successo nella manipolazione delle parole.

No comment

chissà cosa muove queste persone. E' impossibile che una persona un minimo intellingente pensi certe cose. E' chiaramente mosso da altri interessi.


Il fatto che citi Warren Buffett e Jamie Dimon (JP Morgan Chase) dovrebbe dire qualcosa Roll Eyes

Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
yesyoupump
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October 07, 2018, 06:39:54 PM
 #191

Notizia freschetta su Il Sole 24 Ore:

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Le criptovalute sono uno dei tanti modi per separare il denaro dagli stupidi
 scritto da Beniamino Piccone il 04 Ottobre 2018
TASCHE VOSTRE
Dopo aver assistito alla moda dei bitcoin, le criptovalute si sono, come ampiamente previsto, sfracellate sul selciato. Hanno perso oltre il 50% nel 2018. Non ne parla più nessuno. Si sono rivelati l’ennesimo fake finanziario, un mito per i gonzi, un’occasione – parafrasando Galbraith in “The big Crash” – per separare il denaro dagli stupidi.

Mentre i sostenitori dei bitcoin ne illustravano la fantasmatica efficacia, la bontà del sistema di blockchain, chi aveva un po’ di dimestichezza con la finanza sottolineava che:

Se la moneta è mezzo di scambio, strumento di pagamento e riserva di valore, le criptovalute non rispondono ad alcuna di queste funzioni. Infatti sono ben pochi i soggetti che accettano bitcoin in cambio di beni e servizi; ci sono limiti di natura tecnologica che contribuiscono a rendere inefficiente l’uso delle criptovalute come strumento di pagamento (Visa processa circa 1600 transazioni al secondo, un multiplo della blockchain). L’uso nei pagamenti all’ingrosso è ostacolato dall’incertezza dei costi associati alla singola transazione e dai tempi di esecuzione (Fonte: Rapporto sulla stabilità finanziaria, Banca d’Italia, aprile 2018).

A causa della volatilità elevatissima, per ora non è sostenibile pensare di usarla come unità di conto.

Riserva di valore? Al momento è impensabile parlare di Bitcoin come riserva di valore in quanto il protocollo è pensato per simulare una «politica monetaria» fissa, deterministica e anelastica.

L’offerta di moneta cresce costantemente. Domanda e offerta di Bitcoin (in assenza di sottostante) saranno le sole determinanti del valore. In pratica con i bitcoin l’offerta di moneta non può mai essere restrittiva.

Nel lungo periodo i prezzi dei beni al consumo aumentano limitatamente grazie alla politica di stabililità monetaria delle Banche Centrali indipendenti (target inflazione della Bce nella UEM al 2%).

Il fatto che le valute virtuali vengano considerate dal pubblico moneta di scambio o strumenti di investimento significa che coloro che emettono criptovalute o bitcoin hanno avuto un grande successo nella manipolazione delle parole (vedasi bellissimo volume di Gianrico Carofiglio, La manomissione delle parole, Rizzoli).

In un celebre passo di «Attraverso lo specchio» di Lewis Carroll, Humpty Dumpty illustra ad Alice che i significati delle parole vengono dati da chi comanda, dal padrone. Le parole fanno le cose, creano la realtà; se avviene come avviene una continua perdita di aderenza delle parole alle cose, la realtà viene manipolata.

Il fatto che le valute virtuali vengano considerate dal pubblico moneta di scambio o strumenti di investimento significa che coloro che emettono criptovalute o bitcoin hanno avuto un grande successo nella manipolazione delle parole. Carofiglio scrive: «Le nostre parole sono spesso prive di significato. Ciò accade perché le abbiamo consumate, estenuate, svuotate, con un uso eccessivo e soprattutto inconsapevole. Le abbiamo rese bozzoli vuoti. Per raccontare dobbiamo rigenerare le nostre parole. Dobbiamo restituire loro senso, consistenza».

Banche Centrali, ESMA, EBA e EIOPA hanno emesso ripetuti warning nel passato per sensibilizzare gli investitori perché le cryptocurrency:

1. Non sono emesse, né garantite da una banca centrale o da un’autorità pubblica;

2. Non godono dello status giuridico di valuta o di moneta (emissione a corso legale);

3. Non sono regolamentate all’interno della UE quindi non offrono alcuna tutela giuridica ai consumatori;

4. Sono considerate strumenti ad alto rischio, non garantiti da immobilizzazioni immateriali.

Il Financial Stability Board ha sottolineato che i rischi per la stabilità finanziaria potrebbero aumentare in modo repentino con conseguenze sistemiche. Di recente Claudio Clemente, validissimo direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (della UIF abbiamo parlato in passato) è intervenuto in Parlamento durante un’Audizione. È giusto ricordare che Clemente, con Giovanni Castaldi alla Vigilanza in Banca d’Italia, si oppose al governatore Antonio Fazio che voleva favorire smaccatamente Gianpiero Fiorani di Banca Popolare Lodi nell’acquisizione di Banca Antonveneta, nonostante la BPL non avesse i requisiti patrimoniali di Vigilanza. La moglie di Fazio, Cristina Rosati, intercettata, definì i due dirigenti della Banca “i mascalzoni della Vigilanza”. Chissà chi glielo suggerì. Claudio Clemente è l’ennesima dimostrazione che il motto “uno vale uno” è una fandonia sesquipedale.

Clemente scrive: “In diverse segnalazioni degli operatori tradizionali emergono utilizzi di valute virtuali. Per ora tuttavia non si riscontrano evidenze di fenomeni di ampia portata, anche se sono state individuate connessioni con estorsioni on line, truffe, schemi piramidali, che hanno anche innescato significative attività investigative”.

Accanto ai rischi di truffe, è bene sapere che le cryptocurrency sono estremamente rischiose e altamente speculative. Chi acquista cryptocurrency deve essere consapevole che vi è un alto rischio di perdere una parte consistente, o persino la totalità, del capitale investito.

wile-e-coyote

L’acquisto di cryptocurrency o di prodotti finanziari che forniscono un’esposizione diretta a tali valute comporta una serie di rischi:

1. Rischio di volatilità estrema o di bolla speculativa;

2. Assenza di protezione: non regolamentate per il diritto UE

3. Assenza di opzioni di uscita dall’investimento

4. Mancanza di trasparenza dei prezzi

5. Interruzione delle operazioni

6. Mancanza di trasparenza delle informazioni, spesso fuorvianti

7. Inidoneità delle cryptocurrency a pianificazione degli investimenti o previdenziale.

Quando un bene non rappresenta alcuna attività sottostante, si parla di un asset non produttivo; le cryptocurrency sono asset che di per sé non stanno creando nulla, non pagano cedole, non distribuiscono dividendi, non rappresentano passività di un ente emittente.

Warren Buffett, decano degli investitori smart ripete spesso: «Quando si comprano asset non produttivi, tutto quello su cui si conta è che ci sia qualcuno che paghi di più perché è ancora più entusiasta che un’altra persona». Ha perfettamente ragione Buffett a sostenere che i Bitcoin «probabilmente sono veleno per topi al quadrato» (assemblea di Berkshire Hathaway).
Chiudiamo con l’opinione dell’amministratore delegato di JP Morgan Chase Jamie Dimon, che ha detto: “Bitcoin is a fraud that will blow up, cryptocurrency is only fit for use by drug dealers, murderers and people living in North Korea” (The Guardian, 13 sept. 2017).

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creep_o
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October 08, 2018, 03:25:45 PM
 #192

Famoso economista USA si scaglia contro il concetto di decentralizzazione delle crypto... generalizzando... e delirando pure 🙂

https://it.cointelegraph.com/news/crypto-is-more-centralized-than-north-korea-says-dr-doom-economist-roubini
draculaaa
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October 08, 2018, 08:09:44 PM
 #193

Notizia freschetta su Il Sole 24 Ore:

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Le criptovalute sono uno dei tanti modi per separare il denaro dagli stupidi
 scritto da Beniamino Piccone il 04 Ottobre 2018
TASCHE VOSTRE
Dopo aver assistito alla moda dei bitcoin, le criptovalute si sono, come ampiamente previsto, sfracellate sul selciato. Hanno perso oltre il 50% nel 2018. Non ne parla più nessuno. Si sono rivelati l’ennesimo fake finanziario, un mito per i gonzi, un’occasione – parafrasando Galbraith in “The big Crash” – per separare il denaro dagli stupidi.

Mentre i sostenitori dei bitcoin ne illustravano la fantasmatica efficacia, la bontà del sistema di blockchain, chi aveva un po’ di dimestichezza con la finanza sottolineava che:

Se la moneta è mezzo di scambio, strumento di pagamento e riserva di valore, le criptovalute non rispondono ad alcuna di queste funzioni. Infatti sono ben pochi i soggetti che accettano bitcoin in cambio di beni e servizi; ci sono limiti di natura tecnologica che contribuiscono a rendere inefficiente l’uso delle criptovalute come strumento di pagamento (Visa processa circa 1600 transazioni al secondo, un multiplo della blockchain). L’uso nei pagamenti all’ingrosso è ostacolato dall’incertezza dei costi associati alla singola transazione e dai tempi di esecuzione (Fonte: Rapporto sulla stabilità finanziaria, Banca d’Italia, aprile 2018).

A causa della volatilità elevatissima, per ora non è sostenibile pensare di usarla come unità di conto.

Riserva di valore? Al momento è impensabile parlare di Bitcoin come riserva di valore in quanto il protocollo è pensato per simulare una «politica monetaria» fissa, deterministica e anelastica.

L’offerta di moneta cresce costantemente. Domanda e offerta di Bitcoin (in assenza di sottostante) saranno le sole determinanti del valore. In pratica con i bitcoin l’offerta di moneta non può mai essere restrittiva.

Nel lungo periodo i prezzi dei beni al consumo aumentano limitatamente grazie alla politica di stabililità monetaria delle Banche Centrali indipendenti (target inflazione della Bce nella UEM al 2%).

Il fatto che le valute virtuali vengano considerate dal pubblico moneta di scambio o strumenti di investimento significa che coloro che emettono criptovalute o bitcoin hanno avuto un grande successo nella manipolazione delle parole (vedasi bellissimo volume di Gianrico Carofiglio, La manomissione delle parole, Rizzoli).

In un celebre passo di «Attraverso lo specchio» di Lewis Carroll, Humpty Dumpty illustra ad Alice che i significati delle parole vengono dati da chi comanda, dal padrone. Le parole fanno le cose, creano la realtà; se avviene come avviene una continua perdita di aderenza delle parole alle cose, la realtà viene manipolata.

Il fatto che le valute virtuali vengano considerate dal pubblico moneta di scambio o strumenti di investimento significa che coloro che emettono criptovalute o bitcoin hanno avuto un grande successo nella manipolazione delle parole. Carofiglio scrive: «Le nostre parole sono spesso prive di significato. Ciò accade perché le abbiamo consumate, estenuate, svuotate, con un uso eccessivo e soprattutto inconsapevole. Le abbiamo rese bozzoli vuoti. Per raccontare dobbiamo rigenerare le nostre parole. Dobbiamo restituire loro senso, consistenza».

Banche Centrali, ESMA, EBA e EIOPA hanno emesso ripetuti warning nel passato per sensibilizzare gli investitori perché le cryptocurrency:

1. Non sono emesse, né garantite da una banca centrale o da un’autorità pubblica;

2. Non godono dello status giuridico di valuta o di moneta (emissione a corso legale);

3. Non sono regolamentate all’interno della UE quindi non offrono alcuna tutela giuridica ai consumatori;

4. Sono considerate strumenti ad alto rischio, non garantiti da immobilizzazioni immateriali.

Il Financial Stability Board ha sottolineato che i rischi per la stabilità finanziaria potrebbero aumentare in modo repentino con conseguenze sistemiche. Di recente Claudio Clemente, validissimo direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (della UIF abbiamo parlato in passato) è intervenuto in Parlamento durante un’Audizione. È giusto ricordare che Clemente, con Giovanni Castaldi alla Vigilanza in Banca d’Italia, si oppose al governatore Antonio Fazio che voleva favorire smaccatamente Gianpiero Fiorani di Banca Popolare Lodi nell’acquisizione di Banca Antonveneta, nonostante la BPL non avesse i requisiti patrimoniali di Vigilanza. La moglie di Fazio, Cristina Rosati, intercettata, definì i due dirigenti della Banca “i mascalzoni della Vigilanza”. Chissà chi glielo suggerì. Claudio Clemente è l’ennesima dimostrazione che il motto “uno vale uno” è una fandonia sesquipedale.

Clemente scrive: “In diverse segnalazioni degli operatori tradizionali emergono utilizzi di valute virtuali. Per ora tuttavia non si riscontrano evidenze di fenomeni di ampia portata, anche se sono state individuate connessioni con estorsioni on line, truffe, schemi piramidali, che hanno anche innescato significative attività investigative”.

Accanto ai rischi di truffe, è bene sapere che le cryptocurrency sono estremamente rischiose e altamente speculative. Chi acquista cryptocurrency deve essere consapevole che vi è un alto rischio di perdere una parte consistente, o persino la totalità, del capitale investito.

wile-e-coyote

L’acquisto di cryptocurrency o di prodotti finanziari che forniscono un’esposizione diretta a tali valute comporta una serie di rischi:

1. Rischio di volatilità estrema o di bolla speculativa;

2. Assenza di protezione: non regolamentate per il diritto UE

3. Assenza di opzioni di uscita dall’investimento

4. Mancanza di trasparenza dei prezzi

5. Interruzione delle operazioni

6. Mancanza di trasparenza delle informazioni, spesso fuorvianti

7. Inidoneità delle cryptocurrency a pianificazione degli investimenti o previdenziale.

Quando un bene non rappresenta alcuna attività sottostante, si parla di un asset non produttivo; le cryptocurrency sono asset che di per sé non stanno creando nulla, non pagano cedole, non distribuiscono dividendi, non rappresentano passività di un ente emittente.

Warren Buffett, decano degli investitori smart ripete spesso: «Quando si comprano asset non produttivi, tutto quello su cui si conta è che ci sia qualcuno che paghi di più perché è ancora più entusiasta che un’altra persona». Ha perfettamente ragione Buffett a sostenere che i Bitcoin «probabilmente sono veleno per topi al quadrato» (assemblea di Berkshire Hathaway).
Chiudiamo con l’opinione dell’amministratore delegato di JP Morgan Chase Jamie Dimon, che ha detto: “Bitcoin is a fraud that will blow up, cryptocurrency is only fit for use by drug dealers, murderers and people living in North Korea” (The Guardian, 13 sept. 2017).

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Mettendola giù così, secondo me va vista come un invito a considerare le cripto un investimento sicuro e redditizio.
Del resto a tutti noi si è detto di metterci quanto siamo disposti a perdere...
yesyoupump
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October 08, 2018, 08:39:13 PM
 #194

Verissimo quello che dici, ma a me sembra ci siano una serie di cavolate, a partire dalla critica della tecnologia, che equivalgono a quelle di chi criticava la 56kbps agli esordi di internet!

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simpic (OP)
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October 22, 2018, 01:21:51 PM
 #195

Carrefour sfrutta la blockchain Garantiti con la catena digitale - Carrefour dal pulcino al consumatore 'Catena' digitale per tracciare i prodotti
22 ottobre - QN Economia & Lavoro - Giovanni Panzeri



Scusate, permettetemi di aggiungere anche questa.

Speculatoross
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October 22, 2018, 01:53:45 PM
 #196

Carrefour sfrutta la blockchain Garantiti con la catena digitale - Carrefour dal pulcino al consumatore 'Catena' digitale per tracciare i prodotti
22 ottobre - QN Economia & Lavoro - Giovanni Panzeri
--cut--
Scusate, permettetemi di aggiungere anche questa.

Scusami ma perchè la reputi una notizia spazzatura?
Non mi sembra che ci siano scritte cavolate e il fatto che la tecnologia blockchain venga utilizzata (non è il primo progetto simile in ambito logistica/gdo) per digitalizzare e rendere trasparente / dalla gestione più efficiente la filiera di un gruppo come Carrefour mi sembra anzi una notizia buona.

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October 22, 2018, 02:49:40 PM
 #197

Scusami ma perchè la reputi una notizia spazzatura?
Non mi sembra che ci siano scritte cavolate e il fatto che la tecnologia blockchain venga utilizzata (non è il primo progetto simile in ambito logistica/gdo) per digitalizzare e rendere trasparente / dalla gestione più efficiente la filiera di un gruppo come Carrefour mi sembra anzi una notizia buona.
Nel caso specifico di Carrefour, e probabilmente anche negli altri casi che hai citato, non viene reso nulla trasparente/efficiente.
Con la blockchain posso timestampare un dato, ovvero certificare la data del dato che vado a salvare, ma non posso certificarne la veridicità. Se scrivo un dato sbagliato/falso non diventa giusto/vero se lo salvo in blockchain. Sto solo scrivendo in maniera indelebile... e pubblica (sperando che si parli di blockchain pubblica!).

duesoldi
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October 22, 2018, 07:42:35 PM
 #198

Scusami ma perchè la reputi una notizia spazzatura?
Non mi sembra che ci siano scritte cavolate e il fatto che la tecnologia blockchain venga utilizzata (non è il primo progetto simile in ambito logistica/gdo) per digitalizzare e rendere trasparente / dalla gestione più efficiente la filiera di un gruppo come Carrefour mi sembra anzi una notizia buona.
Nel caso specifico di Carrefour, e probabilmente anche negli altri casi che hai citato, non viene reso nulla trasparente/efficiente.
Con la blockchain posso timestampare un dato, ovvero certificare la data del dato che vado a salvare, ma non posso certificarne la veridicità. Se scrivo un dato sbagliato/falso non diventa giusto/vero se lo salvo in blockchain. Sto solo scrivendo in maniera indelebile... e pubblica (sperando che si parli di blockchain pubblica!).

Esatto, se ne era già parlato e la conclusione era proprio questa.
Non solo, si era anche detto che se la volontà fosse stata quella di tenere traccia della filiera produttiva sarebbe stato molto più facile ed economico salvarla su un db tradizionale aperto solo agli interessati.
E' davvero puro marketing certe volte.....
jack0m
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October 23, 2018, 11:02:13 AM
 #199

Scusami ma perchè la reputi una notizia spazzatura?
Non mi sembra che ci siano scritte cavolate e il fatto che la tecnologia blockchain venga utilizzata (non è il primo progetto simile in ambito logistica/gdo) per digitalizzare e rendere trasparente / dalla gestione più efficiente la filiera di un gruppo come Carrefour mi sembra anzi una notizia buona.
Nel caso specifico di Carrefour, e probabilmente anche negli altri casi che hai citato, non viene reso nulla trasparente/efficiente.
Con la blockchain posso timestampare un dato, ovvero certificare la data del dato che vado a salvare, ma non posso certificarne la veridicità. Se scrivo un dato sbagliato/falso non diventa giusto/vero se lo salvo in blockchain. Sto solo scrivendo in maniera indelebile... e pubblica (sperando che si parli di blockchain pubblica!).

Esatto, se ne era già parlato e la conclusione era proprio questa.
Non solo, si era anche detto che se la volontà fosse stata quella di tenere traccia della filiera produttiva sarebbe stato molto più facile ed economico salvarla su un db tradizionale aperto solo agli interessati.
E' davvero puro marketing certe volte.....


sì bè, si tratta del solito problema dell'oracolo, che è poi lo stesso che si pone nel momento in cui si vuole introdurre una logica complessa in uno smart contract: chi garantisce la veridicità dell'input?
Però obiettivamente, credo che questo thread sia nato per riportare articoli di altro genere: in questo caso è l'applicazione ad essere spazzatura, non la notizia che la riporta Smiley

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arulbero
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October 30, 2018, 11:47:04 AM
 #200

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