Sarà anche corretto da un punto di vista lessicale, ma non mi piace molto (suona meglio in inglese, forse perchè non mi viene di pensare a una spazzola   )

L'immagine quindi sarebbe "spazzolare", "ripulire" una chiave privata dagli output non spesi che controlla buttando/raccogliendo quest'ultimi nella "pattumiera"-portafoglio.

Davvo si riferiva al seguente scenario ipotetico:

1) siamo nel 2024, quando la ricompensa per blocco non sarà ancora del tutto eliminata, ma si sarà ridotta di un fattore 8 (3 dimezzamenti) rispetto alla situazione odierna.

Data                    Bitcoin per blocco
Inizio (2009)       :  50 #start
Halving 1 (2012) :  25 #Halving nel Novembre 2012
Halving 2 (2016) :  12,50 #Prossimo Halving, Giugno 2016
Halving 3 (2020) :    6,25
Halving 4 (2024) :    3,125

2) le commissioni per transazione saranno rimaste uguali per gli utenti

3) il numero di transazioni per blocco aumenteranno di un fattore 20

4) i minatori si accontenteranno di 5-6 btc per blocco contro i 25 e rotti di oggi.


2015 (oggi) -->   per ogni blocco ci sono circa 800 transazioni

ricompensa per transazione:  3625/115885= 0,0313 bitcoin per transazione

commissione per transazione: 16.83510619/115885= 0,00014527 bitcoin per transazione

totale costo per transazione = 0,031445 bitcoin per transazione

Totale entrate per blocco = 0,031445 x 800 = 25,156 btc



2024 (stima)  -->   per ogni blocco ci sono circa 800 x 20 = 16000 transazioni

ricompensa per transazione: (3625 : 8) / (115885 x 20) = 0,0001955 bitcoin per transazione

commissione per transazione: = 0,00014527 bitcoin per transazione

totale costo per transazione  = 0,00034077 bitcoin per transazione

Totale entrate per blocco = 0,00034077 x 16000 = 5,45 btc


Al di là di queste speculazioni numeriche, ribadisco che non è banale scommettere su un aumento di 20 volte del numero di transazioni e allo stesso tempo su un'efficienza del sistema aumentata di 4-5 volte (il ricavato per blocco per i minatori passerebbe da 25 a 5,5 btc, sostenibile solo se aumenterà notevolmente e ulteriormente l'efficienza energetica - più della difficoltà - e se il valore del btc salirà in modo deciso rispetto ai valori attuali). Sicuramente possibile, ma per nulla scontato.

 

Mentre effettuavo la traduzione italiana di questo articolo sugli indirizzi dei resti, mi sono accorto di avere qualche difficoltà nella traduzione letterale dell'espressione "sweeping a private key" in italiano.

Il significato mi è noto, fare lo "sweeping di una chiave privata in un portafoglio" vuol dire che quel portafoglio-software effettua una normale transazione che sposta tutti gli output non spesi appartenenti all'indirizzo relativo a quella particolare chiave privata verso un proprio indirizzo.

Ma qual è la traduzione letterale più efficace? Ripulire la chiave privata? Svuotare la chiave privata? Spazzare via la chiave privata? Nessuna di queste mi convince  

 

Altro feedback positivo per ghibly, sempre veloce e disponibile nonostante le mie strane richieste.

No, intendevo questo, è un servizio gestito da italiani, ne ha parlato HostFat qui.


Sono d'accordo, la speranza (o scommessa, chiamala come vuoi) è che il sistema Bitcoin sia stata realizzato con sufficienti elementi di flessibilità e "adattamento" alle future necessità, e che quindi parametri come difficoltà, costi di transazione, dimensione dei blocchi possano mutare in modo che il tutto funzioni.

Quanto sul "preoccuparsi" troppo in anticipo, io trovo che sia sempre utile fare delle semplici riflessioni; ti pare indifferente, come hai detto tu, che nel giro di 7-8 anni ci voglia un "semplice" x 20 di aumento del numero di transazioni? A occhio, dato l'aumento dell'ultimo anno, potremmo anche non arrivarci.
Secondo me, viste le tante persone che si sono abituate a pensare alle transazioni bitcoin come quasi gratuite, è bene porsi qualche domanda.

Dirò di più,  ad oggi è proprio la ricompensa dei 25 btc a blocco il vero ed unico "costo" (anche se non è sostenuto da chi effettua la transazione), le fee al momento (neanche lo 0,5% dei compensi totali per i minatori) servono soprattutto a evitare l'uso scorretto della rete bitcoin (ad evitare ad esempio che qualcuno spammi transazioni per intasare la rete). Basti pensare che ancora oggi è possibile effettuare transazioni "gratis", cioè senza fee, per comprendere che non è con le nostre commissioni che si pagano i minatori per il loro lavoro.

La rete Bitcoin ha un costo per funzionare in termini di energia, apparecchiature,... che è al momento a malapena coperto dai 25 btc per blocco. Quindi la scommessa, perchè il sistema funzioni bene a pieno regime, è che nel frattempo aumenti il numero delle transazioni e anche l'efficienza della rete, altrimenti quello che verrà perso dai minatori ai vari dimezzamenti dei blocchi dovrà per forza essere recuperato tramite le fee.
A regime saranno solo le fee a reggere tutto il sistema (così è stato previsto), e poichè nessuno è in grado di stimare quale sarà il costo del sistema in quel momento (a che tasso continuerà ad aumentare la difficoltà di estrazione? Quanto diventeranno efficienti i vari asics?) esiste senza dubbio la possibilità che i costi delle transazioni risulteranno confrontabili (e forse nemmeno inferiori) con quelli attuali di transazioni di euro o dollari.

Basti pensare ad esempio ai nuovi servizi che stanno nascendo come 2Pay, dove le transazioni in euro sono immediate e costano solamente 2 centesimi (almeno secondo quanto dichiarato nelle condizioni, quel servizio non l'ho ancora provato).
EDIT: effettuate due transazioni di prova con HostFat tra la mia e la sua carta, nessuna commissione addebitata nella ricarica tra le 2 carte.

E' un po' di tempo che mi chiedo quanto costi veramente una transazione in bitcoin, tenendo conto ovviamente sia delle fee che della ricompensa per i minatori che validano il blocco.

Andando su https://blockchain.info/stats, si trovano i seguenti dati (relativi alle ultime 24 ore):

145 blocchi, 115885 transazioni, 3625 bitcoin come ricompensa per i minatori, 16.83510619 bitcoin di commissione

3625/115885= 0,03 bitcoin per transazione (circa 7,3 dollari al cambio attuale)

16.83510619/115885= 0,00014527 bitcoin per transazione (circa 0,035 di dollari)


Per fare un confonto con un anno fa, l'11/02/2014,

158 blocchi, 68748 transazioni , 3950 bitcoin come ricompensa per i minatori, 13.66543 bitcoin di commissione

3950/68748 = 0,057 bitcoin per transazione

13.66543/68748 = 0,000199 bitcoin per transazione


I costi stanno quindi diminuendo grazie all'aumento delle transazioni e la rete sta diventando più efficiente, ma il costo per il sistema di una singola transazione non è certo basso, almeno per il momento.

Ho visto che nella lista delle carte con deposito in bitcoin pubblicata nel primo post è inserita anche la carta di TRT, ma in realtà non è possibile ricaricare questa carta direttamente con i bitcoin; bisogna prima depositare i btc su TRT, poi vendere i btc vs euro, quindi caricare sulla carta gli euro.

Da qui riporto:

Quindi le mie domande sono:

 1) è possibile prelevare contanti presso gli ATM?
 
 2) è possibile ricaricare/farsi ricaricare mediante un'altra carta dello stesso tipo?

Per quanto riguarda il messaggio allegato alla transazione, ripensandoci, visto che si fa tutto tramite cellulare il messaggio si potrebbe inviare comunque tramite telegram. Se il ricevente visualizza tramite 2Pay il numero del
mittente e coincide con il mittente del messaggio, non ci dovrebbero essere più dubbi.

Io adesso faccio un bonifico di qualche euro sulla mia carta, magari dopodomani quando (e se  ) mi arrivano i soldi ci risentiamo per una prova.

L'ideale sarebbe poter ricaricare direttamente tramite btc!!

EDIT: sul sito di satispay (un'altra carta quindi)  si dice che con quella carta è possibile allegare a ogni transazione un messaggio. Spero si possa fare anche sulla 2Pay (adesso o in futuro).

EDIT 2: il 06/04 ho fatto un bonifico di 5 euro dalla mia banca verso l'iban indicatomi dall'app con valuta 08/04. Al momento (08/04 ore 17:20) i soldi non risultano ancora disponibili nel saldo dell'app di 2Pay e non mi rispondono al loro numero verde 800899233  
Che senso ha mettere un numero di telefono e poi non rispondere ...

EDIT 3: stamattina (09/04) sono riuscito a contattare l'assistenza che sta controllando perchè non siano ancora arrivati i 5 euro. L'assistenza mi ha poi ricontattato informandomi che i soldi dovrebbero arrivare domani 10/04. Alla fine i soldi sono arrivati il 09/04 alle 19:50

EDIT 4: fatta una transazione veloce con HostFat, si può inserire una breve nota, inoltre è chiaro sia il mittente che il destinatario. L'accredito è stato immediato. Nessuna commissione addebitata al momento. Entrambi abbiamo una carta non verificata.

Immagino che le transazioni siano istantanee solo tra una carta 2Pay e un'altra, se ricarico la carta con bonifico ci vorranno i canonici 2 giorni? Sarebbe inoltre interessante se ci fosse la possibilità di ricaricare anche con contanti presso gli ATM.
Comunque mi sembra un'ottima carta, i costi di transazione sono irrisori (solo 2 centesimi). Qualora insieme al pagamento fosse possibile aggiungere anche un messaggio, diventerebbe uno strumento utile per i venditori di btc, diventando in questo caso impossibile per uno scammer utilizzare la tecnica dell'inoltro.

Io provo a scaricare l'app  nella versione "per utente non verificato" per vedere come funziona. Se qualcun altro l'ha già installata e vuole provare a fare una transazione di prova con me io sono disponibile.

Mi pare di aver capito che Open Bazaar si basi su Open Transaction. Ho visto questi video
video 1
video 2
ma al momento mi sfugge la logica di funzionamento, come fanno a trasferire i fondi da un account a un altro?

Su Electrum puoi scegliere i singoli output?
Su Armory si possono selezionare solo gli indirizzi da cui vuoi far partire i bitcoin, ma non i singoli output.

Personalmente mi sono fatto l'idea che sia più un problema di come i diversi client implementano la gestione dei resti. Ad esempio nella guida c'è scritto che bitcoin-qt genera inizialmente un gruppo di 100 indirizzi casuali vuoti, e ogni volta che si utilizza un indirizzo (per la ricezione o per il resto) ne viene generato uno nuovo per rimpiazzare nel gruppo dei 100 quello appena utilizzato. E' chiaro che così facendo, se ho fatto il backup molto tempo fa, potrei trovarmi con una copia di sicurezza del tutto inutile, perchè gli indirizzi lì presenti potrebbero essere stati nel frattempo già tutti utilizzati e svuotati.

Dal mio punto di vista preferisco l'approccio deterministico tipo Armory, salvato il seed iniziale ho sempre tutti gli indirizzi, presenti e futuri, a disposizione e sotto controllo. E se inoltre il client che utilizzi mostra sempre tutti gli indirizzi (dei resti e non dei resti, almeno quelli contenenti output non spesi) e il bilancio totale in maniera chiara, non vedo quali altri problemi possano esserci.
Certo se poi vuoi fare operazioni "manuali" del tipo andare sul sito blockchain.info per verificare il contenuto di un certo indirizzo dopo un pagamento (e magari uno non sa leggere una transazione su blockchain.info) oppure vuoi importare una chiave privata da un paper wallet (magari senza sapere la differenza tra importare e fare uno sweep), allora no, non va bene, in quel caso bisogna prima aver capito bene il funzionamento del meccanismo del resto.

Ma per un utilizzo normale del bitcoin, sapere se un indirizzo ha 3 output non spesi da 1 btc l'uno o un unico output non speso da 3 btc, che differenza fa? Entrare nel dettaglio dei meccanismi con cui il client sceglie un indirizzo del resto piuttosto di un altro, oppure conoscere i criteri con cui decide se spendere un output prima di un altro, non portano a un sostanziale vantaggio dell'uso di questo sistema di pagamento.
Ripeto, il problema secondo me nasce soprattutto dal fatto che ci sono implementazioni diverse e alcune un po' strane dal mio punto di vista nella gestione di questo meccanismo. E se uno poi pensa al paragone tra i bitcoin e i contanti, come consigliato nella guida, il funzionamento dei resti non è davvero poi così strano.  

Dal momento che condivido l'apprezzamento per questo articolo ho chiesto all'autore se posso tradurlo in italiano.

EDIT: permesso ottenuto, ecco la versione italiana dell'articolo realizzata da me.

Perfetto, ora è molto più leggibile, grazie!



Felice di aver contribuito a scovare un bug 

Sicuramente ogni indirizzo del tuo portafoglio può essere utilizzato per riavere i btc di ritorno, anche quello appena svuotato. Il problema nel tuo caso è solo SE ti ritorneranno... In bocca al lupo.

Ennesima transazione positiva con ghibly! Ciao e alla prossima! 

Se vuoi approfondire come funzionano i resti, ti consiglio questa discussione.

Ricorda che quando muovi dei bitcoin da un indirizzo A, se questi sono arrivati lì attraverso un'unica transazione costituiscono come una banconota indivisibile, per cui non è possibile spenderne solo una parte. Quindi poichè sei obbligato a spendere completamente questa "banconota" (che in gergo consiste in un output della transazione che ha portato i bitcoin sull'indirizzo A ) si crea per forza un resto; ora alcuni client (i programmi che creano e gestiscono i portafogli) rimandano il resto all'indirizzo A di partenza, altri come quello che hai usato tu generano un nuovo indirizzo nel portafoglio, chiamato indirizzo di cambio/resto ( change ) perchè è servito appunto solo a cambiare "posizione" (tasca) a quei bitcoin nel tuo portafoglio.

La best practice comunque è proprio quella di generare un nuovo indirizzo per il resto per ogni transazione in uscita, non solo per una questione di privacy, ma anche perchè gli indirizzi che hanno effettuato già un pagamento sono a livello teorico un po' meno sicuri, in quanto è solo nel momento in cui si effettua una transazione in uscita da un indirizzo A che questo espone in chiaro nella blockchain la sua chiave pubblica, pertanto è sconsigliato riutilizzare l'indirizzo A per un secondo pagamento.

Credevo proprio che la condizione fosse registrata all'interno di uno script della transazione  Grazie mille.