Le micronazioni sono entità normalmente non riconosciute dagli stati "regolari" e normalmente hanno popolazioni molto esigue: quelle con territorio fisico difficilmente superano i 50-100 abitanti mentre quelle prive di territorio possono arrivare anche a 50-60.000 abitanti. La più "popolosa" dovrebbe essere il principato di Hutt River (http://www.principality-hutt-river.com/)  con 13000 abitanti circa di cui 30 residenti in 75Km2

Speravo anche io avesse qualche riferimento a TRT o bitcoin, peccato.
A proposito avete una foto/mockup di com'è la card?

Ovviamente gli stati riconoscono solo ciò che gli fa comodo, però l'idea di avere un identità (non necessariamente quella imposta dallo stato di turno e non necessariamente solo una per persona) riconoscibile in modo certo non è male come idea. D'altra parte in qualunque comunità si entri occorre poter essere riconosciuti per evitare che qualcuno si appropri della propria reputazione o dei propri beni, ma è giusto che se uno vuole possa farsi chiamare Mario Rossi dalla comunità degli amanti del vino, Roberto Bianchi da chi usa Bitcoin e così via.

Mi sa che gli hai messo la pulce nell'orecchio 

Visto questi passaporti qui https://github.com/MrChrisJ/World-Citizenship?

Niente male come idea

Se ne era già parlato tempo fa: per me si potrebbe anche fare

Interessante, anche se da cosa ho letto è senza territorio

Molto interessante, e specialmente con il cashback diventa praticamente gratuita

Questa mi era sfuggita:
Una anno fa un giapponese  ha sfruttato la legge giapponese per acquisire circa 10.000Km2 di terre sparse in varie zone e fondarci una micronazione  (alla faccia del micro comunque è grossa come la Giamaica o il Libano). La cosa più innovativa è che ha adottato i bitcoin come moneta ufficiale  .

Qui ci sono un po' di info
http://mw.micronation.org/wiki/Woodland_Patchwork

Chissa se in Europa esiste qualche legge simile: sarebbe da cercare e partire tutti a caccia di terre libere

Altra transazione andata buon fine: bravo pitch

Il progetto non è male, ma come ti ho già detto su FB, secondo me diventa difficile interessare grandi gruppi, con i piccoli numeri che si riuscirebbero a tirare fuori.
Anche ipotizzando di arrivare a fare 15.000.000 di € di fatturato, di cui solo una parte derivanti da nuovi clienti, difficilmente si protrebbe attirare l'attenzione di gruppi come Trony o Expert che fatturano miliardi (e che hanno già le loro card) o anche "solo" Eataly che fattura oltre 200 milioni.
Potrebbe essere invece interessante puntare ai piccoli negozi: creare una rete capillare di negozi che accettano la tessera (e potenzialmente potrebbero essere interessati ad accettare in futuro i bitcoin) potrebbe essere invece interessante. Resta il problema dei costi necessari per coprire una simile rete.
La cosa che non è chiare è come intendi inizialmente coprire i costi se non fai partecipare i negozi nell'erogazione del premio in satoshi all'inizio: se fatturi 15milioni e rendi l'1% si tratta di circa 600bitcoin di "premi" a cui aggiungere i costi dell'infrastruttura (150-200bitcoin? forse anche qualcosa in più), non proprio noccioline per degli investitori.
Il primo anno non ci sarebbe rientro, il secondo, ammettendo di chiedere un contributo del 2% a fronte dell'1% reso ai clienti vorrebbe dire che chi investe deve pensare di fare un investimento a 18-24 mesi prima di poter aver un guadagno del 20% (il 10% all'anno).
Il discorso è diverso se riesce a convincere i negozi a partecipare da subito, anche con una piccola quota fissa (100-200€ per negozio all'anno)

Bravo pitchotto: serissimo e veloce

Ho provato anche l'ultima versione dal git e anche a me fa vedere solo 2 shop quando mi collego, ma subito dopo aver fatto una qualsiasi ricerca (anche se non da risultati) mi ritrovo con 15 store connessi (molti rimangono fissi su loading merchant se si cerca di aprirli ma potrebbe essere per errori sull'apertura delle porte sul nat).
Diciamo che ci sono ancora un po' di cose da sistemare prima di rendere il sistema veramente usabile però la strada è quella giusta

No, ho solo dato un occhiata ma non c'era nulla che mi interessasse (c'erano comunque una decina di mercanti)

Anche a me fino a qualche giorno fa andava, mentre ora vede solo 4 negozi (Seed openlab, Bizarre Co, e 2 Test Notary che però non aprono)

Progetto molto interessante, ma temo che non potrà avere futuro: le lobby farmaceutiche sono troppo forti per lasciarsi soffiare sotto il naso l'affare dei farmaci antitumorali 

Finalmente ho convinto un amico ad iniziare ad accetare bitcoin nel suo negozio di San Mauro Torinese:
vende e fa assistenza su PC, telefoni cellulari e accessori ed è un negozio Vodafone.

Ho appena aggiunto il nodo su openstreetmap: http://osm.org/go/0CKEHa5Hm

Se vi capita di passare dalle 12.30 alle 13.00 spesso ci sono anche io

Altro ordine arrivato: come al solito prodotti ottimi e confezione a prova di corriere 

Ho trovato questo sito dove ci sono diverse carte a confronto: http://www.prepagateonline.com/ricaricabili.htm

Ho scoperto che in Germani lo stiano già facendo (in €): https://www.youtube.com/watch?v=I2cGD7co-hU

Per i permessi so che con i rifiuti è sempre un gran casino (anche perchè le grosse società hanno tutto l'interesse a tenersi per loro il mercato). Però se trovi qualche negozio disposto a tenerlo all'interno dei suoi spazi potrebbe essere più semplice da gestire: alla fine è come se avessi un bidone per la raccolta dei rifiuti dei clienti.