Paolo è uno vecchia scuola, ti dirà che se non hai un castello con i cannoni e la servitù non sei nessuno in caso di forte default
Ma certo.
Io, che non ho nè castelli, nè servitù, vorrei sapere cosa devo fare nello scenario attuale per preservare i miei risparmi.
Qualcosa di attuabile pls, non
una polizza ramo III che non viene fatta da nessuno da anni.
Grazie.
I castelli e la servitù in particolare,
tutti i mesi costano qualcosa.
Considerando che i proprietari di queste strutture sono gli stessi da qualche secolo, qualcuno anche da un millennio, è la cartina al tornasole che dovrebbe fare riflettere sui reali significati che ci sono dietro la parola rivoluzione.
Sul risparmio assicurativo, non aggiungo altro a questo:
Il 2021 conferma il ruolo centrale delle polizze Vita che continuano a essere una delle forme più importanti di impiego del risparmio e che rappresentano, in base ad una stima preliminare basata su elaborazioni ANIA su dati trimestrali della Banca d’Italia, circa il 18% (come nel 2020) dello stock di attività finanziarie delle famiglie italiane.
La crescita del business Vita è infatti attribuibile esclusivamente alle polizze di ramo III (Polizze Linked) i cui premi si sono incrementati di quasi il 35% (per un ammontare che ha sfiorato i 40 miliardi)https://www.teleborsa.it/News/2022/03/30/assicurazioni-chiudono-2021-in-forte-crescita-azzerato-impatto-pandemia-65.html#.Ymew1ZDOONwNon esiste ovviamente una soluzione assoluta, definitiva, stabile, immutabile, valida per tutte le stagioni.
Una parte di risparmio assicurativo serve per avere una rendita certa che si adegua all'inflazione.
Una persona dovrebbe mettere via una certa cifra mensile e fornire una rendita a sé stesso o a un figlio, un familiare, prima si inizia a meglio è.
Considerando sempre anche che le condizioni, diversamente dai contributi previdenziali, sono prefissate, c'è una scadenza, c'è un minimo, la.norme sottoscritte secondo il codice civile vigente rimangono anche se cambia domani il codice civile.
Diversamente dal discorso del welfare pubblico che oggi è in un modo, domani cambierà, non esisterà... Legge Fornero, legge pinco pallino, reddito di cittadinanza, pim, pum, pam.
Sicuramente poi è importante avere qualche strumento assicurativo che dia sostegno in caso non si possa più lavorare o in caso di grave malattia.
Una delle polizze che va molto negli ultimi anni sono quelle legate ad avere un indennizzo al verificarsi di una malattia grave, malattia = indennizzo.
Uno potrebbe anche guarire o comunque sopravvivere da un tumore, un infarto, ictus, trapianto di organi, ecc..
Però con € 300.000, € 500.000 , € 1.000.000, € 3.000.000... un lavoratore medio sta un po' più tranquillo.
Per il resto è da considerare un azionario orientato ai dividendi.
Dico dividendi perché magari un titolo può anche scendere, oscillare, però fornisce una entrata.
Una strategia cosiddetta
Dividend Aristocrats, potrebbe essere un po' per tutti.
Un comparto che nonostante le recenti turbolenze ha visto nuovi massimi.
A partire da titoli come Coca-Cola che ha visto ieri nuovi ATH.
Bitcoin, oro, valute, non danno nessuno rendimento; per avere un rendimento, un guadagno, bisogna assumere altro rischio = dare prestito; o aspettare un aumento.
Un' altra azione da fare in proprio, senza pagare consulenze, senza costruire grandi strutture è poter investire sui mercati azionari a livello globale con un ETF a basso costo, fornisco un esempio concreto:
https://investor.vanguard.com/etf/profile/VTInvestendo tutte le volte che questo ETF è andato sotto $ 100, sotto $ 90... si sarebbe raccolto qualcosa senza assumersi grossi rischi.
Sono circa ~ 9.000, secondo il periodo.
Questo ETF può andare a zero ?
sì, ma significherebbe che anche qualsiasi altra attività è fortemente compromessa, per non dire che siamo tutti estinti.
Poi anche senza avere qualcuno che orienta gli investimenti, un investimento che fornisce una certa stabilità è quello in aziende orientate all'agricoltura o alla gestione dell'acqua anche se questo ultimi tema è oggetto di speculazione che rende i titoli un bel po' cari da acquistare.
Altro tema quello dei consumi di beni di largo consumo.
Con pochi ETF e seguendo qualche tematica generalista, si puoi realizzare qualcosa di abbastanza stabile, senza l'uso di derivati o hedging particolari.
Tutti ETF che rilasciano / reinvestono i dividendi.
Una cosa è certa lo stile di vita predominante orientato alla spesa totale di quanto guadagnato, vivere senza programmare un minimo un futuro, non porta a nulla.
Gli Stati Uniti hanno avuto un grosso merito di avere un sistema che supporta le
idee e le iniziative.
In Europa, in Italia... è purtroppo vero quello che dicono certi cantori di YouTube o presunti guru marketing, quelli che parlano di life coach...
Alle persone è stato insegnato di studiare, acquistare un'auto a rate, stare nel "sicuro", indebitarsi a sangue per comprare un immobile...
A cavallo delle due guerre mondiali ma soprattutto nel dopoguerra sono nate molte iniziative imprenditoriali in Italia ed infatti il paese è progredito.
Oggi nessuno apre più una attività perché, non senza ragione, è visto come un rischio, lo stato sanguisuga, e la maggior parte delle iniziative è in mano a multinazionali.
Di contro te la faccio io una domanda, una persona media con un reddito medio che oggi decida di convertire in bitcoin parte dei suoi risparmi, diciamo € 1.000, concretamente cosa gli cambia nella vita ?
Mettiamo che in poco tempo si arrivi a
BTC invece che ~ $ 40.000 a $ 400.000... ma evidentemente occorre uno sforzo notevole ed un grande allargamento della base utenti.
Tutti i traguardi sono raggiungibili, ma non da un giorno ad un altro.
€ 1.000 = € 10.000, ma potrebbe essere anche € 100.000, con un problema di salute personale non famiglia, un matrimonio finito male, un mutuo da finire di pagare...
Evidentemente conta di più essere costanti in una forma di risparmio, costantemente rivalutabile.
Ma tutti questi discorsi li facciamo fra me e te, perché la maggior parte delle persone per la strada continua a fare quel che ha sempre fatto, il consumatore che viene consumato.