Ciao,
cerco di rispondere a tutto, punto per punto
Innanzitutto i miei complimenti per l'idea al fondatore del sito, e avendo potuto dare un'occhiata alla contabilità anche per i risultati raggiunti finora. Fa sempre piacere vedere che anche in italia riusciamo a fare qualcosa di buono, sia per competere con le grosse distribuzioni di btc estere che cripto-economicamente parlando ci "portano via" fee varie, sia per il lavoro di propaganda che fa per la diffusione alla massa di italioti delle serie di bit che tanto ci emozionano.
L'iniziativa dell'IPO è molto interessante, così come è interessante e ben scritto anche il business plan, ma visto che non ho trovato risposta ad alcune mie curiosità, da possibile azionista vorrei porre qualche domanda che spero non sia indiscreta:
Grazie, sei molto attivo sul forum, non li chiamerei italioti ma hai centrato il punto
- nei mesi di novembre e dicembre vedo tra i costi alcune spese indicate come "supporto", di che spese si tratta?
Il numero sempre più elevato di transizioni (se noti l'assoluto è in fortissima crescita) richiede l'aiuto di una risorsa in più, che risponda tempestivamente ai ticket e risolva le questioni. Quando sono poche transazioni al giorno è facile occuparsene, quando sono decine la musica cambia.
Anche chi ci aiuta a dare supporto riceve Bitcoin in cambio, in una misura che per ora teniamo riservata.
- come giustamente sottolinea jimmy3dita le garanzie sono tutte basate sulla fiducia e ok ci fidiamo...
ma proprio perché nel futuro la tua attività diventerà anche la "nostra" attività, è stata prevista anche chessò un'api o qualcosa che magari anche in homepage permette di valutare l'andamento delle vendite in tempo reale?
(Attenzione che questo punto non deve essere interpretato per forza come scarsa fiducia anzi può essere l'arma contro eventuali speculazioni sul futuro valore delle azioni stesse che ognuno di noi potenzialmente possiederà).
Faremo di meglio, renderemo pubblico l'indirizzo Bitcoin su cui vengono depositati automaticamente i Bitcoin dalle fee.
- visto il "sostanzioso" aumento di capitale che si prospetta c'è qualche ulteriore costo fisso da sostenere in futuro? Del tipo campagna pubblicitaria o marketing/refactoring sito/assunzioni di nuovo personale/call center... boh?
Per ora gli sforzi si concentreranno nello scalare verso l'alto il numero di transazioni, stiamo per lanciare una nuova importante feature proprio in occasione della IPO. In futuro si vedrà, per ora il grosso del lavoro lo faremo tutti noi "azionisti" nel promuovere con il passaparola BitBoat
- per concludere giusto una curiosità personale: è prevista (o potrebbe esserlo?) qualche politica più conservativa di money management delle eventuali eccedenze dell'IPO? Potrebbe chessò essere eventualmente prudente considerare di convertire anche un 25% o più delle eccedenze btc in "fiat" proprio per poter sfruttare al meglio i periodi in cui causa la volatilità potrebbero esserci forti ribassi sul prezzo ed in quel caso le plusvalenze generate faranno parte comunque dei dividendi?
Ad esempio: quotazione BTC al momento della conclusione dell'ipo 600 euro. Si decide di vendere immediatamente al miglior prezzo di mercato il 25%. Si stabilisce un eventuale target price di rientro, che fatalmente viene toccato 3 giorni dopo 550 euro... quei 50 euro di plusvalenza per BTC vanno agli azionisti. Se si dovesse aspettare anche un anno per il target price poco importa, chi avrà le sue azioni quel giorno si prenderà il dividendo extra (e ciò sarebbe un forte stimolo a non "svendere" le proprie azioni). Questo tipo di schema di guadagno extra potrebbe essere eventualmente reiterato N volte se l'assemblea degli azionisti lo ritiene remunerativo
Se invece come tutti in fondo ci auguriamo il prezzo dovesse solo salire per sempre
l'assemblea degli azionisti potrà comunque valutare in qualsiasi momento di liquidare la posizione "fiat" in BTC, dividendo però invece che i guadagni le perdite rispetto ai valori iniziali della IPO... ma diciamo che questa seconda ipotesi è fin troppo ottimistica
Categoricamente no
BitBoat è una virtual company che vive nel mondo dei Bitcoin al 100%. Niente profitti o denaro reale, nessuno dei fondatori è professionalmente qualificato per farlo, e TheRockTrading non è il posto adatto per questo genere di operazioni.
Un ulteriore alternativa a ciò potrebbe essere l'investimento in altre coin... LTC magari, ma mi fermo qui tanto il concetto è chiaro.
Spero di non essere stato troppo pedante
È la risposta alla domanda di cui sopra: sarà esattamente così, BitBoat per ora si occupa di Bitcoin, domani chissà.