Sulla parte del debito ha parzialmente ragione: una cosa per avere un valore intrinseco deve costare del lavoro, proprio come i bitcoin. Questo costo è di fatto un debito che contrai, infatti per ottenere dei bitcoin devi spendere energia e attrezzature per poterli minare, o semplicemente valuta fiat per acquistarli o cedere prodotti che ti sono costati tempo o soldi.
Però la differenza è sostanziale fra le fiat e i bitcoin: il debito che contraggono a tuo nome per le fiat ha un tasso di interesse applicato, deciso da un contratto che tu non puoi negoziare, con i bitcoin sei tu che decidi quanto e quando pagare.
Concordo in pieno con il fatto che l'oro o le conchiglie hanno potenzialmente esattemente lo stesso valore.
Il punto 3 del primo commento è corretto: le monete sono state inventate per semplificare il baratto e per permettere di conservare la ricchezza in modo da poterla utilizzare quando occorre.
Il punto 4 è di nuovo parzialmente corretto: un bene scarso aumenterà il suo valore rispetto ad uno non scarso nel tempo. Nel caso dei bitcoin questi aumenteranno il loro valore futuro e può darsi che alcune commodities aumentino il loro valore più velocemente dei bitcoin, ma certamente rispetto ad una valuta inflazionistica qualsiasi aumento sarà ridotto.
Il secondo in cui dice che gli USD non sono debito è una chiara provocazione. Per quanto riguarda il valore dei metalli è tutto corretto: solo una frazione dei metalli preziosi è usata per qualcosa di utile eppure il loro valore è tanto più alto quanto meno questo è usato (anche in proporzione: le riserve di argento sono inferiori a quelle dell'oro e l'argento è usato in una moltitudine di impieghi industriali eppure uno vale 1/50 dell'altro).
Solo una reale economica può dare un valore solido ai bitcoin: oggi questo valore è di pochi centesimi, il resto è speculazione proprio come con l'oro