Grazie per la risposta. Siamo sempre li devo cercare qualcosa meno macchinosa. Voglio dire i pagamenti che potrebbero fare sono dell'ordine max 100 euro. Non esiste un qualcosa tipo che mettono la loro postepay o paypal ecc.ecc e mandano i soldi su un determinato portafoglio? C'è gente che non sa cosa sia il bitcoin pensa a spiegare l'escrow https://www.bitboat.net/it/buymetodo pagamento postepay, basta inserire importo e indirizzo dove ricevere i bitcoin (ovviamente ci sono delle commissioni)
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Io personalmente uso come wallet Armory --> https://btcarmory.com/sorgenti: --> https://github.com/goatpig/BitcoinArmoryNon è adatto per un principiante, inoltre richiede come prerequisito l'installazione di Bitcoin Core (o anche Classic, io uso quest'ultimo) poichè ha bisogno di avere tutta la blockchain. Ovviamente fornisce il pieno controllo sulle chiavi private.
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Transazione avvenuta senza problemi e molto velocemente. Venditore professionale.
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Hai PM.
EDIT: Acquistato buoni amazon da bittaitaliana, invio immediato. Tutto ok.
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- per ricevere: nessun problema, puoi generare l'indirizzo di ricezione durante la sincronizzazione
- per verificare la ricezione dei btc: il bilancio non verrà aggiornato da Core finchè non avrà completato la sincronizzazione; per controllare il bilancio di un address si può usare però un servizio esterno, ad esempio blockchain.info
- per inviare bitcoin: non è possibile durante la sincronizzazione (a meno di non esportare la chiave privata relativa all'indirizzo di partenza, operazione sconsigliata)
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quale e' la policy migliore per le fee nei periodi (ormai sempre) di rete intasata
mi interesserebbe sapere ...
b) quando arriviamo ad una sintesi, secondo voi e' interessante parlarne qui nel post di benvenuto ? vedo che ci sono parecchi newbie che hanno grossi disagi per questo problema
Secondo me bisognerebbe almeno accennare al fatto che non c'è garanzia nè sui tempi nè sull'esecuzione di una transazione in caso di intasamento della rete e/o di fee troppo basse; mi pare che questo fatto metta in crisi molti utenti alle prime armi. Andrebbe ribadito che quando si "esegue" una transazione dal proprio wallet in realtà non si fa altro che inviare una "richiesta" (o un ordine) di transazione che deve essere poi accettata dai miner che convalidano i blocchi (un po' come l'ordine di bonifico va prima accettato e quindi poi eseguito dalla propria banca). La vera differenza tra bitcoin e mondo fiat (che spiazza tutti) è però data dal fatto che non c'è una commissione a priori che garantisca l'esecuzione/conferma della transazione, ma si può farne solo una stima. Bisogna in questo caso imparare a ragionare in termini probabilistici.
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Altra transazione senza problemi con ghibly.
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Cosa sta succedendo? Mi sembra di capire che sono i cinesi ad acquistare BTC a dismisura, ma perché?
Short squeeze o semplice corsa agli acquisti prima dell'halving?
http://www.rischiocalcolato.it/2016/05/bitcoin-indica-la-fuga-capitali-dalla-cina-esponenziale.htmlQui si sostiene che l'halving c'entri poco, mentre sarebbe la fuga di capitali dalla Cina il motivo dell'aumento del btc e anche di eth (in prospettiva eth è considerato un investimento migliore del btc secondo l'autore dell'articolo).
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Riuppo il thread, anche adesso i blocchi vengono minati con una frequenza ben superiore alla media, direi che non si tratta di una fluttuazione statistica ma di un netto aumento dell'hash rate.
Nelle ultime 3 ore 33 blocchi minati contro i 18 di media, quasi il doppio.
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ancora non ho capito le motivazioni per le quali siete convinti che i btc saliranno intorno all'halving.. se domani si scopre che la metà dei giacimenti di petrolio si sono esauriti credi che la benzina costerebbe uguale a prima? si ma il discorso dovrebbe essere diverso è come se il prezzo di mercato del petrolio si dimezza da un giorno all'altro..tu che estrai devi decidere se continuare ed avere metà dei profitti o chiudere baracca..perche la gente dovrebbe continuar a minare se ricavano esattamente la metà? Potrebbe anche essere che, a parità di valore del btc, il dimezzamento della ricompensa metta fuori gioco solo i miner meno efficienti; in questo modo i miner più efficienti (quelli con meno costi) vedrebbero calare la concorrenza e di conseguenza riuscirebbero a mantenere dei profitti. Di certo il prezzo del btc lo fa il mercato, non lo fanno i miner. Se il prezzo non aumenta per molto tempo mentre le ricompense per i miner possono solo diminuire, o dovranno aumentare le fee per transazione, o diminuirà la qualità del servizio offerto dai miner (leggasi: meno potenza computazionale messa in campo, cioè meno sicurezza nella certificazione delle transazioni). Per rendere sostenibile economicamente l'enorme costo computazionale richiesto dalla difficoltà sempre crescente di risoluzione dei blocchi il valore del btc dovrebbero crescere (e di molto) nei prossimi anni. Se la difficoltà continuerà a crescere ... Al momento per muovere 10k btc in un blocco bisogna ricompensare i miner con 25 btc (0,25%), non so quanto questa percentuale possa calare ancora.
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ho tradotto con google traduttore e non ho capito una mazza, in pratica gli hanno hackerato il mac e sopra aveva sti bitcoin e litecoin ? Ma teneva 300k euro su un pc online?
Anche peggio, gli hanno offerto un lavoro via mail e lui ha scaricato (e installato) sul Pc su cui aveva i wallet il programma con cui svolgere questo fantomatico lavoro... È talmente imbarazzante come situazione, che fatico a credere che la storia sia vera ... Non solo abbocchi ad un'offerta nebulosa che ti arriva via mail, ma addirittura scarichi e installi un programma d'origine sconosciuta sul Pc dove hai 300k euro di btc?
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[...] Secondo me o bitcoin fallisce e varrà zero (da qui' l'esigenza di consigliare a chiunque di non investire più di quanto si è disposti a perdere) o (esclusivo) ogni singolo BTC avrà un valore tale da dover sfruttare i satoshi ed eventuali loro frazioni per tenere conto degli scambi quotidiani quali pane, caffè ecc. ecc. Rimane il dubbio che la blockchain non potrà contenere tutte le transazioni che regolano tali scambi ma il valore del BTC sarà tale (spero di essermi spiegato, oltre alla speranza di avere ragione).
Perchè ritieni ci siano solo 2 possibilità? Non è più probabile che il valore di 1 btc si stabilizzi intorno a un valore più "ragionevole" tipo 500 o 1000 o 2000 dollari, anzichè arrivare a valere centinaia di migliaia di dollari? Non mi sembra proprio possibile che con 1 btc si potrà in futuro comprare un'appartamento, secondo me la maggior parte della crescita l'ha già fatta (magari raddoppierà o triplicherà ancora, ma spazio per un x100 o per un x1000 non ce lo vedo).
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Eviterò accuratamente di rispondere a interrogativi sull'esistenza di Dio o altre tematiche OT dell'OT, limitandomi a un paio considerazioni strettamente personali di carattere generale sul debito, visto che è di questo che si parla qui. - evita il più possibile di indebitarti
- quando prendi qualcosa in prestito, lo devi restituire
[...] Da quello che scrivi sembra che chi si indebiti è sempre il "colpevole", ma il creditore? Chi presta soldi non lo fa per beneficenza ma per avere un ritorno (interessi), e il rischio che corre di non riavere indietro i proprio soldi è il prezzo che paga perchè punta a quel guadagno. Se compri bond argentini o greci lo fai perchè allettato dagli alti rendimenti, ma è chiaro che rischi anche di perdere i soldi che stai prestando. chi presta denaro viene remunerato innanzi tutto perché quando gli verrà resa la somma prestata, sarà soggetta ad una svalutazione tanto maggiore quanto più lunga è durata del prestito. La remunerazione (ovvero il tasso di interesse) è determinata dal mercato, che tiene senz'altro in conto vari fattori tra cui la solvibilità del debitore, ma, come ho scritto prima, va distinto il caso in cui il debitore non sia effettivamente in grado di ripagare il debito o stia semplicemente facendo il furbo e non voglia pagare, come ha fatto per anni l'Argentina sotto la presidenza Kirchner, tanto per restare al tuo esempio. [...] Comunque l'ho scritto sopra e lo ribadisco: se il debitore non è in grado di restituire il debito a causa di eventi catastrofici indipendenti dalla propria volontà, allora non potrà essere ritenuto colpevole, e la perdita rientrerà nel rischio che si assume il creditore, ma se l'insolvenza è dovuta all'incapacità di mettere a frutto quanto preso in prestito, all'attitudine allo sperpero o a veri e propri comportamenti criminali, la responsabilità resterà del debitore che dovrà risponderne di fronte alla legge: è proprio per questo che esiste il reato di bancarotta fraudolenta. Sono ben d'accordo con te che i debiti vanno ripagati, non contesto affatto questa affermazione. Mi sembra però che nelle tue considerazioni non tieni conto di tutte quelle situazioni dove sono i creditori che di fatto stimolano e inducono i prestiti (pensa ai mutui facili negli Stati Uniti o al concetto più in generale della carta di credito). Insomma in tanti casi mi sembra che i prestatori siano soprattutto degli speculatori che sanno già che alla fine certi debitori non saranno in grado di restituire i soldi, ma scommettono semplicemente che questo non accadrà già adesso con i propri soldi ma un po' più in avanti nel tempo con i soldi altrui (tipo certi siti Ponzi, dove è chiaro a tutti che mettere dentro denaro è molto remunerativo ma solo finchè non sei tra gli ultimi a mettercelo e rimani così fregato; ma tutti o quasi sanno che alla lunga i debiti complessivi non verranno ripagati). Tornando al tema principale del thread, finora il debito italiano è stato gestito male (visto che è sempre aumentato), quindi il debitore Italia si è chiaramente comportato male e ha delle colpe, non lo nego affatto. Parallelamente però ci sono molti investitori, privati e non, che continuano a prestare i propri soldi all'Italia acquistando Bot e Btp, per vari motivi. Tutti sanno che il nostro debito alla lunga ormai non è rimborsabile, ma di fatto continuano a scommettere che almeno nel breve-medio periodo ci saranno sempre altri nuovi investitori che entreranno con i loro soldi. Se e quando accadrà che i creditori dello stato italiano (magari anche solo semplici possessori di buoni postali) non vedranno rimborsati i propri soldi chiaramente mi dispiacerà per loro, ma non tu non ci vedi una certa irresponsabilità nel prestare soldi a qualcuno che sai già che prima o poi è destinato a fallire?
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Eviterò accuratamente di rispondere a interrogativi sull'esistenza di Dio o altre tematiche OT dell'OT, limitandomi a un paio considerazioni strettamente personali di carattere generale sul debito, visto che è di questo che si parla qui. - evita il più possibile di indebitarti
- quando prendi qualcosa in prestito, lo devi restituire
[...] Da quello che scrivi sembra che chi si indebiti è sempre il "colpevole", ma il creditore? Chi presta soldi non lo fa per beneficenza ma per avere un ritorno (interessi), e il rischio che corre di non riavere indietro i proprio soldi è il prezzo che paga perchè punta a quel guadagno. Se compri bond argentini o greci lo fai perchè allettato dagli alti rendimenti, ma è chiaro che rischi anche di perdere i soldi che stai prestando.
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Oddio,punto primo io ho sempre comprato i bitcoin tramite postebit (con ricarica postepay) ora tu dimmi cosa vuoi da me?
Quando qualcuno di nuovo propone una vendita sottocosto ovviamente nasce sempre qualche sospetto; se tu invii per primo i btc (e lo specifichi chiaramente nelle condizioni di vendita) di sicuro nessuno ti accuserà di nulla e li venderai tutti in un batter d'occhio. Anche se aumentassi il prezzo.
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reverse engineering del software, NAND mirroring, modifiche hardware, chissà. non penso che sveleranno come l'hanno fatto (sempre che sia vero)
O forse social engineering ... chi lo sa ! Piccolo OT: vi consiglio la visione del telefilm "Mr. Robot", indicata per smanettoni del computer - attacchi DDoS, hacker, ecc. - il tutto condito dalle solite teorie complottistiche. Il protagonista fra l'altro fa ampio uso del social engineering per rubare le password su Facebook
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Altro acquisto da ghibly, tutto ok.
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... il prezzo di oggi è a mio avviso pesantemente penalizzato dalla situazione di profonda incertezza che stiamo vedendo. Una volta effettuato il fork mi aspetto un'impennata dei prezzi, e mi auguro che i minatori, piuttosto che salutarci, vogliano tentare questo piccolo (ma ponderato) azzardo.
Il prezzo, almeno così sostengono alcuni -> https://bitcointalk.org/index.php?topic=353156.msg13346432#msg13346432 dipende dalla dimensione della rete, cioè dal quadrato del numero di transazioni. Effettivamente negli ultimi tempi il numero di transazioni è rimasto costante (non cresce più), stessa cosa per il prezzo. Se hanno ragione i sostenitori di questa teoria, senza fork non c'è spazio di crescita neanche per il prezzo del Bitcoin. Concordo sul fatto poi che l'halving in sè non dovrebbe incidere sul prezzo (riguarderà soprattutto i miner, non gli utenti/possessori di Bitcoin).
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