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1001  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: import export delle chiavi private tra bitcoincore ed electrum, non capisco on: August 11, 2018, 09:45:20 PM
Le chiavi private sono in un certo senso le stesse, ma non gli indirizzi, poichè Core utilizza indirizzi P2SH (più precisamente: indirizzi P2WPKH-P2SH, cioè indirizzi segwit inseriti in uno script).

Giusto per fare un riassunto su alcuni tipi di indirizzi:
https://en.bitcoin.it/wiki/Address


Hai almeno 3 possibilità:

1) forza Bitcoin Core a generare solo vecchi indirizzi P2PKH e quindi li importi normalmente su electrum

esempio con la riga di commando usando l'opzione legacy (nomeaccount metti quello che vuoi):

Code:
bitcoin-cli getnewaddress nomeaccount legacy
18CcP27VTRhjkaPEPsa6ZLZukQgXUYqh4Q

bitcoin-cli dumpprivkey 18CcP27VTRhjkaPEPsa6ZLZukQgXUYqh4Q
L56Ah4xzh9S4TxptZWrAyqS3By5XCbzJdAcHQAMB3aTBtVkfem1d

Se non vuoi usare la riga di comando inserisci nel tuo file bitcoin.conf questa riga:

Code:
addresstype=legacy

2) lascia che Core generi i suoi indirizzi  P2WPKH-P2SH (quelli che iniziano con il numero 3), e poi importi quelle chiavi private in electrum seguendo questa procedura:

https://bitcoinelectrum.com/importing-your-private-keys-into-electrum/

in pratica devi solo stare attento al punto 3:
Quote
Note: if the addresses in the source wallet begin with 3 you have to prepend “p2wpkh-p2sh:” to each private key before importing it.

3) forza Core a generare i nuovi indirizzi P2PWPKH (witness nativi in base 32) con l'opzione bech32 da riga di comando (o con addresstype=bech32 nel tuo bitcoin.conf), e quindi quando importi su electrum:

Quote
If the addresses begin with bc1 then you prepend “p2wpkh:”
1002  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: August 09, 2018, 03:50:08 PM

Il problema è che non è ovvio come calcolare il costo di produzione.


Già, non è affatto semplice calcolarlo, mi cimentai in un conto della serva tempo fa su domanda di un utente del FOL:
http://www.finanzaonline.com/forum/criptovalute/1843541-thread-ufficiale-bitcoin-la-riscossa-90.html#post50550440

Ci sono aree della Cina dove l'energia costa appena 0.06$/kWh e dunque è possibile che l'asticella si posizioni abbastanza in basso:  mi usciva fuori un prezzo minimo per cui grosse mining farm come Bitmain sicuramente minano in perdita sotto i 3000$ per BTC.
Ovviamente da prendere con le pinze...
 

Tenuto conto che nel tuo calcolo consideravi una potenza di 25 TWh/s contro gli attuali 45TWh/s (e non consideravi per nulla i costi di manutenzione e del personale), direi che il costo di produzione attuale per Bitmain si potrebbe avvicinare ai 5000 dollari come indicato nell'articolo di morgan stanley.

Sarebbe interessante a questo punto, visto che siamo vicini a quel livello, sapere se ci sarà chi potrà permettersi di minare in perdita per un periodo almeno per decimare la concorrenza (problema di teoria dei giochi).
1003  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: August 09, 2018, 06:27:12 AM
sto cercando senza fortuna un grafico comparativo nel tempo  prezzo bitcoin/costo produzione di un bitcoin.

Da qualche parte ho letto l'affermazione in media nel tempo il prezzo oscilla attorno a 2.5 volte il costo di produzione...

purtroppo tutti questi dati/studi/affermazioni sono molto farraginosi e contradittori.

Il problema è che non è ovvio come calcolare il costo di produzione. Se si prende al posto del costo di produzione l'hashrate (che comunque dovrebbe essere la parte fondamentale del costo di produzione) non si rilevano correlazioni particolari: https://bitcoinchaser.com/bitcoin-mining/hash-rate-price-correlation

A dimostrazione di quanto sia difficile valutare i costi di produzione questo studio fissa in 8600 dollari il livello del prezzo di bitcoin sotto il quale i miner vanno in perdita: https://www.cnbc.com/2018/04/19/bitcoin-miners-are-losing-money-at-any-price-below-8600-morgan-stanley.html. Un aspetto interessante è che questo valore scende a 5000 dollari se al posto dei classici miner si considerano le aziende produttrici di asic (che minando direttamente con le macchine di loro produzione risparmierebbero quindi sui costi relativi a quei macchinari)

L'acquisto degli asic quindi incide notevolmente sul costo di produzione finale.
1004  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: August 08, 2018, 10:20:44 AM
Guardando alla tabella riassuntiva proposta da quel sito, si vede che il prezzo minimo è intorno ai 2000 dollari per bitcoin (escludo il Venezuela, che mi pare una situazione a parte causa i gravi problemi economici che sta affrontando).

Effettivamente, se questi sono i reali costi di produzione del bitcoin, c'è spazio ancora per un raddoppio (almeno) dell'hash rate (a prezzo del btc invariato). E' incredibile pensare ai margini di guadagno che hanno avuto i miner nell'ultimo anno ...

EDIT: l'articolo che hai linkato è di circa 3 mesi e mezzo fa, nel frattempo l'hash rate è cresciuto di almeno il 50%, quindi i 2000 dollari di minimo sono già diventati almeno 3000
1005  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: [ tabelle annuali ] Il prezzo dei bitcoin on: August 03, 2018, 12:06:35 PM
popolazione mondiale circa 7.5 miliardi lo 0.003% sono circa 225.000, questo vorrebbe dire che dai una media di 100 indirizzi attivi per utente circa,
mi sembra una stima decisamente alta di indirizzi attivi per utente (e quindi bassa di utenti)

Hai ragione, ho sbagliato a calcolare la percentuale, sarebbe circa lo 0.29% considerando un indirizzo attivo per ogni utente. Cheesy
Ovviamente ogni utente può avere più indirizzi quindi la percentuale di utenti attivi è leggermente più bassa ma non quantificabile.

infatti secondo me per avere un ordine di grandezza ipotizzerei una media di 5 indirizzi attivi per utente,
che ci da' circa 4 milioni di utenti bitcoin, ossia (sempre con grande approssimazione) lo 0.05% della popolazione mondiale.


Supponiamo che ci siano al momento effettivamente solo 4 milioni di utenti bitcoin, non è inverosimile ipotizzare che, qualora bitcoin si diffondesse, tra qualche anno possa raggiungere un numero di utilizzatori pari ad almeno 40 milioni di utenti (stima per difetto). Una crescita della rete di un fattore x10 dovrebbe comportare un aumento di un fattore x100 del prezzo.

Supponiamo inoltre che il prezzo attuale di 7300 dollari sia ancora gonfiato dalla recente bolla e che il prezzo "corretto" del bitcoin in questo momento sia di solo 1000 dollari, una stima del tutto ragionevole (e prudente) di dove possa arrivare il prezzo del bitcoin sarebbe quindi di 100k dollari.

Giusto per fare un confronto con l'oro, attualmente ci sono circa 180 milioni di kg d'oro al mondo, e ogni kg vale circa 39k dollari. I bitcoin realmente disponibili a regime non saranno 21 milioni, ma probabilmente meno di 18 milioni, quindi come ordine di grandezza il prezzo del bitcoin (se mai raggiungerà una diffusione simile a quella dell'oro) dovrebbe avere un ordine di grandezza delle centinaia di migliaia di dollari.

Giusto per sottolineare quali sono ancora gli ampi margini di crescita (possibili, ma non scontati).
1006  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: [ tabelle annuali ] Il prezzo dei bitcoin on: July 31, 2018, 12:18:22 PM
Negli indirizzi attivi consideri tutte le tipologie di address?

In tal caso gli indirizzi attivi sono diminuiti, 6 mesi fa LBC girava confrontando i risultati della sua ricerca con una lista di oltre 24 milioni di indirizzi. Può anche darsi che negli ultimi tempi con le fee basse molti ne abbiano approfittato per consolidare un po' di utxo.

no, purtroppo ancora non decodifico bene le operazioni segwit, ma ho valutato che percentualmente sono abbastanza ridotte.
direi che potrebbe esserci un errore del 5% sui totali, ma per questo volevo paragonare con qualche altro dato in circolazione.


Mi colpisce inoltre il dato del 7,86% relativo agli indirizzi attivi senza transazioni in uscita, quindi oltre il 90% degli indirizzi attivi ha già esposto la propria chiave pubblica, contrariamente a come si dovrebbe fare.

EDIT: una tabella simile alla tua si trova qui -> https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html
1007  Local / Trading, analisi e speculazione / Re: [ tabelle annuali ] Il prezzo dei bitcoin on: July 31, 2018, 12:03:24 PM
Negli indirizzi attivi consideri tutte le tipologie di address?

In tal caso gli indirizzi attivi sono diminuiti, 6 mesi fa LBC girava confrontando i risultati della sua ricerca con una lista di oltre 24 milioni di indirizzi. Può anche darsi che negli ultimi tempi con le fee basse molti ne abbiano approfittato per consolidare un po' di utxo.
1008  Local / Accuse scam/truffe / Re: Errore! Inviati bitcoin cash(BCH) da coinbase a indirizzo kraken di bitcoin(XBT) on: July 21, 2018, 04:36:59 PM
Ciao, 3.000 euro. Stamattina pensavo di chiamare il mio studio legale per fargli inviare una mail da loro. Mi sentirei più sicura, ma credi possa servire a qualcosa? Riavere questi soldi sarebbe un favore che mi fanno o mi spetta riaverli?
Inoltre ho fatto un deposito vicino al quale da più di un giorno vicino è scritto in blu 'On Hold'
Chiedi all'exchange quanti soldi vogliono per recuperare i tuoi fondi, mi pare che per un caso simile (BTC su indirizzo BCH o viceversa) Bittrex abbia chiesto circa 2000$ per eseguire il recuperare. Una volta che conosci la somma richiesta valuta se il gioco vale la candela

Nel caso di Bittrex bisogna aver depositato una cifra pari ad almeno 5000 dollari, in tal caso è prevista una politica di rimborso con una fee fissa di 0.1 BTC:

https://bitcointalk.org/index.php?topic=2072777.msg20705533#msg20705533
1009  Local / Italiano (Italian) / Re: BENVENUTO! Guida ai primi passi nel mondo bitcoin on: July 21, 2018, 09:40:42 AM

sono un po' dubbioso. Se approfondiamo l'argomento, entriamo in un incubo.

gli indirizzi che iniziano per 1 sono compatibili tra BTC e BCH.
ma quelli che iniziano per tre possono esserlo (se sono indirizzi  P2SH)ma non sono compatibili (se sono indirizzi  P2WSH-P2WPKH)
e poi vi sono gli indirizzi che iniziano per bc1 che sono sempre incompatibili, perche' BCH non supporta segwit.
inoltre ci sono le varie soluzioni proprietarie (vedi i nuovi indirizzi BCH che sta proponendo blockchain.com)

Se io fossi un neofita, abbandonerei l'argomento criptovalute solo per questo, classificandolo
come "argomento tecnicamente inconsistente, non merita un secondo di attenzione"


Non vedo perché addentrarsi in queste spiegazioni: l'utente non deve riconoscere a occhio se un certo indirizzo è un valido indirizzo bitcoin, né conoscere eventuali remote compatibilità tra diverse catene/coin, ogni utente esperto o non deve solo assicurarsi che l'indirizzo di destinazione (quello di provenienza non è mai un problema) sia stato generato da un wallet bitcoin.

Ad essere pignoli, il responsabile della validità dell'indirizzo di destinazione poi è sempre il destinatario, non colui che invia. Poi è chiaro che se uno sposta bitcoin tra due suoi wallet è allo stesso tempo inviante e ricevente, ma anche in questo caso deve solo usare un software / exchange  stando attento che il software gli dica: "indirizzo bitcoin di ricezione" e non altro.

Mi viene in mente che un problema di questo tipo potrebbe sorgere anche in una compravendita di merce/servizi online tra privati: se vendi qualcosa e ti sbagli a fornire all'acquirente l'indirizzo di pagamento, in teoria il problema è solo tuo.
1010  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: July 21, 2018, 04:53:18 AM
https://news.bitcoin.com/bitcoin-etf-decision-gets-an-overwhelming-amount-of-public-opinion/

La data dovrebbe essere il 16 agosto, non il 10.
1011  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: July 20, 2018, 03:20:27 PM

sì in effetti ragionando in termini puramente probabilistici, il pow non è altro che un processo di Bernoulli che si arresta al primo successo, per cui la distribuzione di probabilità di risolvere il puzzle dopo k tentativi è data dalla distribuzione geometrica:

P(k) = pqk-1,

dove p è la probabilità di una singola hash calcolata di essere nel target, che come correttamente hai scritto è data da (target + 1) / 2^256, e q=1-p.
Quindi il valore atteso della distribuzione, ossia il numero medio di tentativi per riuscire a centrare il target, è pari a 1/p, che è appunto la definizione di difficoltà.

E inoltre sommando n variabili indipendenti distribuite secondo una distribuzione geometrica si ottiene una distribuzione di Pascal (che conta il numero di fallimenti precedenti il successo numero n), che modellizza quindi i risultati di un periodo di 2016 blocchi con difficoltà costante. Nella distribuzione di Pascal la media è n/p, dove n = 2016 nel nostro caso e p è sempre la probabilità di una singola hash calcolata di essere nel target, quindi "2016 * difficoltà" è il lavoro atteso (e aggiunto alla chainwork) per ogni periodo.

Tempo fa avevo anche approssimato i tempi con i quali venivano minati i vari blocchi usando una distribuzione di Poisson:

https://bitcointalk.org/index.php?topic=1665779.msg16858506#msg16858506

1012  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: July 20, 2018, 12:17:24 PM
Ora per difficoltà si intende il numero medio di tentativi necessari per colpire il target.  
Se per esempio ho 100 valori possibili (da 0 a 99) e sono interessato solo ad ottenere il valore 0, in media ogni 100 tentativi otterrò 0. Si dice allora che la difficoltà è 100. Se invece mi basta ottenere un numero minore o uguale a 19, poichè ogni 5 tentativi in media otterrò uno dei venti valori accettabili, si dice che la difficoltà è 20. Più grande è il target (si può immaginare come un bersaglio) minore è la difficoltà (intesa come numero di tentatvi) di colpirlo. Di fatto è semplicemente il reciproco della probabilità di soddisfare il target ad ogni tentativo.

credo che volessi scrivere 5, in quel caso

Corretto, grazie.
1013  Local / Italiano (Italian) / Re: BENVENUTO! Guida ai primi passi nel mondo bitcoin on: July 20, 2018, 09:21:03 AM

Detto questo, mi resta il dubbio se approfondire un pochetto l'argomento, sai che
la linea guida dovrebbe essere di non spaventare troppo i nuovi utenti.


Così sarebbe troppo?

Quote
A partire dalla seconda meta' del 2017, per diversita' di vedute sulla strategia per lo svilluppo di Bitcoin,
si sono verificate delle "scissioni" dalla blockchain principale (tecnicamente fork). Questo ha portato alla
creazione di alcune cryptovalute derivate dalla blockchain storica ed anche una notevole confusione.
Non e' questa la sede per approfondire l'argomento fork, ma solo per segnalare che quando si intende acquistare
o vendere Bitcoin su un exchange, questo viene indicato col nome in codice (ticker) storico BTC,
oppure XBT per chi segue lo standard ISO currency code.
Tutte le altre criptovalute forkate hanno codici diversi (ad esempio Bitcoin Cash = BCH, Bitcoin Diamond = BCD ecc.)
In particolare e' molto importante non confondere gli indirizzi di due monete diverse quando si effettua una transazione, in caso di errore è probabile infatti perdere i propri soldi.

1014  Local / Italiano (Italian) / Re: BENVENUTO! Guida ai primi passi nel mondo bitcoin on: July 20, 2018, 08:37:07 AM
ho appena letto di un utente che ha versato su un indirizzo BCH erroneamente, voleva versare dei BTC.

Insomma con sti' indirizzi uguali, si fa un casino fottuto.

su suggerimento di arulbero avevo gia' scritto due righe su non confondere BTC con BCH,
ma semplicemente come simboli... e non proprio come indirizzi (anche se in fondo e' la stessa cosa)

e' il caso di scrivere qualcosa di piu' approfondito  sull'argomento, o si fa solo terrorismo ?

Da quello che ho capito io ha versato da un indirizzo BCH a un indirizzo BTC (per giunta da un exchange a un altro, ben guardandosi dall'utilizzare un portafoglio locale nel quale possedeva le chiavi private).

L'unico consiglio che mi sentirei di aggiungere è quello di utilizzare sempre solo una coin (io suggerisco BTC) quando si è alle prime armi. L'utente a cui tu fai riferimento pur essendo inesperto ha usato 2 coin diverse su due exchange diversi. Direi un doppio errore. All'inizio si dovrebbe utilizzare solo una coin e solo un exchange. E possibilmente privilegiare la direzione exchange -> portafoglio locale.  

Anche se ovviamente tutti possono confondersi, questi fork fanno inevitabilmente pagare un certo prezzo a noi utenti.
1015  Local / Accuse scam/truffe / Re: Errore! Inviati bitcoin cash(BCH) da coinbase a indirizzo kraken di bitcoin(XBT) on: July 20, 2018, 08:26:04 AM
Ciao, prima volta su un forum.
Ho per errore inviato bitcoin cash(BCH) da coinbase a mio indirizzo kraken di bitcoin(XBT). Ho iniziato da poco.
In chat Kraken risponde che non possono fare nulla.
Credete non ci sia alcun modo di recuperarli?

Dunque la transazione è una transazione bitcoin cash, l'indirizzo kraken di bitcoin è come un indirizzo di bitcoin cash (funziona allo stesso modo). In pratica ti servirebbe avere la chiave privata dell'indirizzo kraken e importarla in un portafogli bitcoin cash. Se non ti danno la chiave privata in sostanza vuol dire che si tengono loro i tuoi soldi. Non penso che prendere la chiave privata di quell'indirizzo e inviartela costi loro molto. 
1016  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: July 19, 2018, 07:01:37 PM

interessante, a parte che non riesco a capire che razza di notazione sarebbe questa:

Quote
[0x7e00,0x7e00,0x7e00]
[0x7e01,acd4,2dd2]

Anch'io non l'ho mai vista, mi sembra solo un modo di suddividere un numero molto grande in gruppi di 4 cifre a partire da destra per leggere meglio il numero (un po' come si fa in notazione decimale con il punto). In Python con le quadre si indicano le liste.

Io ho trovato interessante il fatto che all'inizio satoshi con l'espressione "catena più lunga" intendesse proprio "con più blocchi", e solo in un secondo momento si è passati al concetto attuale di "catena con più lavoro"


Un altro fatto interessante è che il concetto base è quello di target, non di difficulty.

Nell'header di ogni blocco c'è infatti solo il campo per il target (non per la difficulty, nè per il chainwork) come si può vedere dal codice sorgente di Core :

Code:
class CBlockHeader
{
public:
    // header
    int32_t nVersion;
    uint256 hashPrevBlock;
    uint256 hashMerkleRoot;
    uint32_t nTime;
    uint32_t nBits;  <-- TARGET
    uint32_t nNonce;

gli altri valori (difficulty e chainwork) si ricavano dal target, che costituisce quindi l'elemento fondamentale della pow.

Il target del primo blocco è  "1d00ffff" e corrisponde al valore massimo che era accettabile per i primi blocchi:
Code:
target = 
0x00000000ffff0000000000000000000000000000000000000000000000000000

invece il valore massimo per un numero rappresentabile con 256 bit -> 2**256 - 1 =
0xffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff

Quindi l'hash dell'header di ciascun blocco della blockchain deve avere almeno 8 zeri iniziali **.
Il valore più alto tra gli hash presenti nella blockchain è 00000000fff9e01287736bee2fecdd88ae31b5602858c5273d43351cfadecd58 (blocco numero 32009), molto vicino al valore massimo del target iniziale. Dal blocco numero 32256 la difficoltà è aumentata (e quindi il target si è abbassato). Da notare che l'hash del primo blocco ha in realtà ben 10 zeri anzichè i 6 minimi necessari: 000000000019d6689c085ae165831e934ff763ae46a2a6c172b3f1b60a8ce26f

Se invece vogliamo stimare quale dovrebbe essere il valore più basso tra gli hash presenti in blockchain, una stima attendibile dovrebbe essere:
Code:
numero di tutti i possibili hash / numero tentativi effettuati finora(chainwork) = 
0xffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff  / 00000000000000000000000000000000000000000262adde7b8bef7777dd191c =
00000000000000000000006b510b511d47c84885b242d50f324021701d5d4b36

che è abbastanza vicino (è più della metà) del minimo valore realmente trovato finora:
Code:
0000000000000000000000ab789f6d71d9642ae3f697975ccd00afcb98fe6bd2
nel blocco 515910.

Ora per difficoltà si intende il numero medio di tentativi necessari per colpire il target.  
Se per esempio ho 100 valori possibili (da 0 a 99) e sono interessato solo ad ottenere il valore 0, in media ogni 100 tentativi otterrò 0. Si dice allora che la difficoltà è 100. Se invece mi basta ottenere un numero minore o uguale a 19, poichè ogni 5 tentativi in media otterrò uno dei venti valori accettabili, si dice che la difficoltà è 5. Più grande è il target (si può immaginare come un bersaglio) minore è la difficoltà (intesa come numero di tentativi) di colpirlo. Di fatto è semplicemente il reciproco della probabilità di soddisfare il target ad ogni tentativo. E' così ad esempio che software tipo vanitygen stimano la difficoltà di trovare un indirizzo con un certo prefisso (che formalmente è lo stesso tipo di problema di quello che devono risolvere i miner).

Quindi di per sè la difficoltà altro non è che il lavoro necessario in media per minare un blocco, ed è uguale a:

numero di tutti i possibili hash / numero valori accettabili per il target  ->  2^256 / (target + 1)

come si può ben vedere da qui
Code:
arith_uint256 GetBlockProof(const CBlockIndex& block)
{
    arith_uint256 bnTarget;
    bool fNegative;
    bool fOverflow;
    bnTarget.SetCompact(block.nBits, &fNegative, &fOverflow);
    if (fNegative || fOverflow || bnTarget == 0)
        return 0;
    // We need to compute 2**256 / (bnTarget+1), but we can't represent 2**256
    // as it's too large for an arith_uint256. However, as 2**256 is at least as large
    // as bnTarget+1, it is equal to ((2**256 - bnTarget - 1) / (bnTarget+1)) + 1,
    // or ~bnTarget / (bnTarget+1) + 1.
    return (~bnTarget / (bnTarget + 1)) + 1;
}

questo è il contributo che sommato su tutti i blocchi da il valore del parametro "chainwork"


NOTA 1:
Se il target fosse tutto lo spazio, allora la difficoltà di per sè dovrebbe essere 1 (basterebbe un tentativo per soddisfarlo). Ma nel caso di bitcoin non aveva senso iniziare con un blocco che fosse minabile con qualsiasi hash (si sarebbero trovati troppi blocchi in pochi istanti **)  quindi si è deciso di partire da un target di 0x00000000ffff0000000000000000000000000000000000000000000000000000, che corrisponde a una difficulty pari a :

Code:
dimensione(spazio di tutti i possibili hash) / dimensione (target) =

0x10000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 / 0x00000000ffff0000000000000000000000000000000000000000000000000001 =

4.295.032.833


I casi possibili sono 4 milioni e rotti volte i casi accettabili, quindi la difficoltà iniziale prevedeva di dover eseguire in media 4 milioni di hash per poter minare un blocco.

A quel punto si è fissato questa difficoltà come difficoltà base, punto di riferimento, quindi quando si dice relativamente alla blockchain "difficoltà 1" si intende "4.295.032.833 tentativi", quando si dice, come nel blocco del post precedente, "difficoltà 5.178.671.069.072,251", si intende 5 mila miliardi di volte la difficoltà iniziale, e cioè "5.178.671.069.072 * 4.295.032.833 = 22.242.562.272.971.450.840.976" (ho tralasciato i decimali), ovvero oggi ci vogliono in media 22 * 10^21 (circa 2^74) tentativi per minare un blocco (inoltre 22.242.562.272.971.450.840.976 / 600 secondi = 37 EH/sec)


**NOTA 2
Usando la regtest, si possono ottenere molti blocchi con hash qualsiasi (difficoltà 1 nel vero senso della parola):

Code:
$ bitcoind -regtest

$ bitcoin-cli -regtest generate 10
[
  "2c40f580288fb80446d367cba7bdcf65e1e2f286c4e035c180d7de7e96341853",
  "5e8449f73b697c7f27f2a6c8e82d4ca533459f3f7c804598b971c23be920f920",
  "1427aa50038a67ef9b660af10cff1a3cee1c60d541b5da368b4c1a735274001d",
  "043ba499f8e331a572be9ac6f0401d3283fa86fd0b26c99b06aaffb43680e2d5",
  "18326cda138a975cd8e926f47bc33cd66253387531155a1425d9df3058548477",
  "643e6394a06caf557e3e72a94d2f52ffd6df2e3f39c8c0909b3e65cc941b245a",
  "2a487b5a7ca93b4b3e08befc47c6ae885c3e678adcc033706d184bc0075fa577",
  "3c18e578b6baa69819ea782c376723806c1d968e2aa4d78a5bfcb0b48798c75a",
  "301c54360b300ce46a46e31ae3f9d9e2486e617f04889c06fb7a3ad283fb6554",
  "4883d47e84e2b82a3994c80252021f36371b64227cd5093ec3556c28a599850f"
]

come si può vedere ho generato 10 blocchi (in un attimo) con hash qualsiasi, infatti il lavoro per minare ciascun blocco è stato praticamente nullo:

Code:
./bitcoin-cli -regtest getblockheader 2c40f580288fb80446d367cba7bdcf65e1e2f286c4e035c180d7de7e96341853
{
  "hash": "2c40f580288fb80446d367cba7bdcf65e1e2f286c4e035c180d7de7e96341853",
  "confirmations": 10,
  "height": 1,
  "version": 536870912,
  "versionHex": "20000000",
  "merkleroot": "f9706f3bc9fb2802b5af2efe431eec53c3d5767352137e16d052c07d6c72303e",
  "time": 1532026224,
  "mediantime": 1532026224,
  "nonce": 6,
  "bits": "207fffff",
  "difficulty": 4.656542373906925e-10,
  "chainwork": "0000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000004",
  "previousblockhash": "0f9188f13cb7b2c71f2a335e3a4fc328bf5beb436012afca590b1a11466e2206",
  "nextblockhash": "5e8449f73b697c7f27f2a6c8e82d4ca533459f3f7c804598b971c23be920f920"
}
1017  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: July 19, 2018, 08:33:39 AM
ah ho capito, quindi è un valore indicativo dato dalla sommatoria su tutti i blocchi del numero teorico di hash provate per risolvere il pow di quel blocco. Non è detto che corrisponda al numero medio di hash da generare per riscrivere tutta la storia, anche se probabilmente torna come ordine di grandezza

Corrisponde al numero medio di hash che sono stati utilizzati per scrivere la blockchain, quindi corrisponde anche al numero medio di hash che bisognerebbe generare per riscriverla.

ho scritto che non corrisponde nel senso che è un'approssimazione, dato che ipotizza un hash rate costante in ogni periodo di 2016 blocchi

Ok.

Ho trovato questa spiegazione più approfondita sul concetto di chainwork e di difficulty:

https://bitcoin.stackexchange.com/questions/26869/what-is-chainwork

La difficulty di oggi è pari a 5.178.671.069.072,251, cioè oltre 5 mila miliardi di volte quella con la quale si minavano i primi blocchi.
1018  Local / Italiano (Italian) / Re: Bitcoin su Armory on: July 18, 2018, 05:14:55 PM
Se prima non sincronizzi Bitcoin Core, e poi Armory, non vedrai apparire i tuoi bitcoin.

Se non vuoi aspettare, per essere subito sicuro, è sufficiente fare 2 cose:

1) controllare che all'indirizzo che hai fornito siano associati dei bitcoin tramite un explorer online come https://www.blockchain.com/it/explorer (quindi i tuoi bitcoin sono effettivamente associati a quell'indirizzo)

2) controllare che l'indirizzo che hai fornito sia presente nel portafogli di armory (quindi tu effettivamente possiedi la chiave privata e quindi possiedi i bitcoin presenti su quell'indirizzo)

1019  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: July 17, 2018, 04:19:16 PM
...
Se è vero che oggi servono 6000 dollari a blocco x 52560 blocchi a bitcoin per i 657000 bitcoin prodotti in un anno per pagare gli attuali 46 TWh (e le spese collaterali), ...
Sbaglio o hai dimenticato il premio?
Comunque ...
6000*12,5*52596=USD 3.944.700.000,00
sono tanti ...
NB: ho considerato l'anno di 365,25 giorni.


Sì, detta in altri termini ci vogliono circa 6000 dollari per pagare l'energia necessaria per produrre ciascun singolo bitcoin. Per ottenere la spesa totale bisogna moltiplicare ovviamente questa spesa per tutti i bitcoin prodotti in un anno.
1020  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: July 17, 2018, 12:59:08 PM
ah ho capito, quindi è un valore indicativo dato dalla sommatoria su tutti i blocchi del numero teorico di hash provate per risolvere il pow di quel blocco. Non è detto che corrisponda al numero medio di hash da generare per riscrivere tutta la storia, anche se probabilmente torna come ordine di grandezza

Corrisponde al numero medio di hash che sono stati utilizzati per scrivere la blockchain, quindi corrisponde anche al numero medio di hash che bisognerebbe generare per riscriverla.
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