Bitcoin Forum
May 27, 2024, 10:49:21 PM *
News: Latest Bitcoin Core release: 27.0 [Torrent]
 
  Home Help Search Login Register More  
  Show Posts
Pages: « 1 ... 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 [53] 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 ... 192 »
1041  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 18, 2018, 05:31:12 PM

C'è un però, gli hard disk a differenza degli asic non sono strumenti "usa e getta", cioè un attaccante potrebbe investire 10 milioni di dollari in hard disk per distruggere la rete burst e poi rivendere quegli hard disk o riutilizzarli per altri scopi.

Nel caso degli asic invece il giorno dopo la distruzione della rete bitcoin il loro valore crollerebbe a zero, quindi i soldi spesi per gli asic sarebbero veramente bruciati tutti, a differenza del caso degli hard disk.

Infatti piu' approfondisco l'argomento piu' mi convinco che alla fine l'algoritmo migliore sarebbe un  "PROF of ASICS"

con asics che consumino pochissimo, (meno di un pc+HD, pochi milliwatt)
e facciano ogni tanto un calcolo (tipo  burst) per dimostrare di essere operativi.


1042  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 18, 2018, 02:47:30 PM

Interessante alla fine che la spesa per buttare giù 10 giorni di blockchain o 1 mese sia simile, alla fine effettivamente bitcoin da questo punto di vista è abbastanza simile a burst.


riflettevo che vista che la sicurezza viene garantita non tanto dal consumo di corrente, ma dalla spesa sui dispositivi,
credo che la cosa piu' intelligente per sviluppare un nuovo protocollo sarebbe "prof of asics"
ossia tutto il contrario di quello che stanno facendo.

ideare un dispositivo asics che non consuma praticamente un cazzo (quindi ancor meno di un HD)
che ha come unica funzione di accertare che un certo "calcolo" o qualcosa di unico sia davvero
fatto da quel dispositivo.

Cosi' almeno l'impatto energetico (che ripeto a conti fatti da' una garanzia molto marginale) sarebbe quasi annullato.

E fondamentalmente rivaluto la bonta' del progetto burst.

@arulbero sarebbe interessante fare due conti consumo energetico/costo dispositivi nel mondo hd/burst.


1043  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 18, 2018, 11:59:47 AM
Cominciamo:

Nel grafico sotto ho aggiunto tutti i dati che poi servono per fare il calcolo:

costo energetico di un'ora attacco 51% circa 360.000 dollari
(c'era un errorino nella stima precedente, usava una efficenza sovrastimata... ma la sostanza non cambia)

quindi costo energetico per 48H (due giorni) giorni di attacco circa 17.000.000 di dollari.

costo delle apparecchiature:

Uso apparecchiature non di ultima generazione perche' l'operazione andrebbe pianificata e durerebbe molto nel tempo.
io ho ipotizzato un anno di preparazione.

antminer S11 produce 20 Th (a 1400W circa) costo attuale 550 dollari, facciamo 1000$ in passato.
 
quindi per 40.000.000 di Th servono circa 2.000.000 S11 ad un costo ognuno di 1.000 dollari sono circa 2.000.000.000$ di ASICS.

poi bisogna affittare una struttura in grado di tenere 2.000.000 dispositivi, e tenerla ed attrezzarla
diciamo per un anno per preparare l'operazione.

se mettiamo impilati 20 dispositivi a metro quadro, (non una densita' eccessiva)
servono 100.000 metri quadri , li raddoppiamo per lasciare spazi per passare , collegarli ecc.

200.000 metri quadri, un'area industriale abbastanza ampia, mettiamo 100 euro/anno/metro quadro (che e' moltissimo)
sono 20.000.000$ di affitto.

poi il personale diciamo anche qui 50 persone per un anno (ho presunto che ogni persona installa circa
200 antminer al giorno) diciamo 40.000$ a persona sono altri 2.000.000 di dollari.


tirando un po' le somme:



costo affitti:                       20.000.000$

costo personale:                      2.000.000$

costi vari (allacciamenti, ecc)       2.000.000$
                                    -------------
primo totale                         24.000.000$

moltiplico per due per eventuali sottostime:

totale struttura e personale:        50.000.000$

costo energia per 48H di attacco:    17.000.000$

costo ASICS:                      2.000.000.000$
--------------------------------------------------

Totale                            2.067.000.000$



Emerge ancora chiaramente che attualmente la sicurezza NON e' data dal costo energetico,
(che alla fine e' il costo piu' piccolo per 48 ore di attacco)
ma bensi' dal costo degli ASICS, che e' due ordini di grandezza superiore.

Da notare che aumentando il personale si possono ridurre molto i tempi di preparazione,
impattando pochissimo sui costi, con un 200 persone in qualche mese l'attacco si prepara,
e i costi salgono di una manciata di milioni di dollari.

Inoltre una volta messa in piedi l'infrastruttura, attaccare per un giorno o per una settimana
diverrebbe abbastanza marginale sui costi, quindi l'attacco si ptrotrarebbe fino alla
devastazione certa della rete.


Tirando le somme: con 2.1/2.2 milardi di dollari ad oggi si puo' senza dubbio distruggere la rete,
con un'operazione pianificata qualche mese fa.

 
1044  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 18, 2018, 06:25:46 AM


Una stima per un attacco si trovava in questo sito:

http://www.crypto51.app/

ma secondo me per calcolare una stima dei costi di un attacco ostile (supponendo che provenga dall'esterno, e che quindi parta da zero), bisognerebbe tener conto di tanti elementi, poichè in quel caso la sicurezza sarebbe data dall'insieme di tutte le risorse necessarie a costruire l'attacco, tempo compreso:


beh considera che sono ovviamente stime... quel che interessa e'
avere un'idea di un ordine di grandezza di costi.

E avevo gia' in mente di metterci anche un po' di costi di infrastrutture.

Per quel che riguarda il sito che ha indicato, fa meramente il calcolo dell'energia che serve per l'attacco di un'ora
(e per combinazione torna quasi esattamente col valore che viene a me), ma bisogna aggiungere si' tanti elementi
per farsi l'idea di un costo reale.
1045  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 17, 2018, 07:03:48 PM

A me non sembra possibile continuare ad andare avanti credendo fermamente che mai nessuno potrà attaccare con successo il sistema, finora nessuno sufficientemente grosso ci ha mai provato sul serio, questo perchè al momento bitcoin non viene preso sul serio quasi da nessuno, ma immaginate domani una Cina che decida di buttare 50 / 100 milioni di dollari in un attacco per annientare bitcoin, qualche possibilità di successo almeno parziale ce l'avrebbe, no?




Infatti io faccio tutti i ragionamenti ed i calcoli relativamente ad un attacco OSTILE,
ossia da un'entita' esterna al sistema che vuole solo distruggere bitcoin, e non ha nessun interesse nel sistema.

Molti si tranquillizzano con l'idea che "ormai nessuno interno al sistema" ha interesse a buttarlo giu'.
A parte che l'assunto andrebbe perlomeno dimostrato, c'e' sempre un mondo (molto piu' grande)
esterno al sistema che invece potrebbe avere interesse a demolirlo.

Avere un'idea degli ordini di grandezza economici che servono a demolire bitcoin, mi sembra un
utile esercizio.

Anzi sempre con un po' di approssimazione, potemmo creare un indicatore: Costo Stimato Distruzione Ostile Bitcoin Smiley

Vorrei decidere con voi qualche assunto

il primo: secondo voi basta un giorno di attacco 51% per distruggere la credibilita' della rete ?



1046  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 17, 2018, 12:02:56 PM

all'efficenza attuale e alla difficolta' attuale sono circa 3.000.000 KWh
ossia calcolando un costo energetico di 0.1 dollari a KWh, 300.000 dollari,
che non mi sembra tantissimo.

EDIT: fortunatamente in un caso di attacco totalmente ostile ci salverebbe il costo del'HW,
in quanto l'attaccante dovrebbe munirsi di circa 1.500.000 S15 da 27 Ths per mettere assieme tale potenza
di calcolo Smiley (e questo ci da' anche un'idea di quanti ASICS ci siano accesi nel mondo per tenere su la
rete, visto che ancora pochissimi saranno aggiornati all'efficenza di S15: milioni e milioni di ASICS)


Riflettendo su quando avevo scritto, ho calcolato che il 17 dicembre 2017, quando bitcoin ha raggionto il
suo ATH a quasi 20.000 dollari, l'energia necessaria per condurre un 51% attack per un'ora era di "soli" 1100 MWh circa,
ossia costava circa 100.000 $ fare un attacco del 51% di un'ora, ossia circa 2.500.000$ per tenere la rete in
scacco un giorno (e probabilmente distruggerla).

Puo sembrare tanto, ma per proteggere una rete che in quel momento valeva circa 350 miliardi di dollari, e'
veramente pochissimo.

quindi piu' ci rifletto, piu' mi sembra che la "vera" protezione derivi dal costo dell'HW necessario
 a sviluppare tanta potenza di calcolo, piuttosto che l'energia stessa, quindi  penso sarebbe interessante
fare anche un'analisi approssimativa del costo dellHW.

(sono riflessioni che nascono dopo la discussione  con arulbero sul tema "burst" , che punta piu' sulla risorsa hard disk
 per proteggere la rete piuttosto che sul costo dell'energia elettrica)

EDIT e mi fa anche riflettere su quanto dovrebbe costare mettere davvero al sicuro una rete che stabilmente
avesse un valore di 100.000$ a bitcoin, ossia un valore totale di circa 2 trilioni di dollari.


1047  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 13, 2018, 01:59:35 PM
Visto che ho tutti i dati che servono, ho anche aggiunto
l'energia che serve per condurre un'ora di 51% attack.

Ho usato lo stesso coefficente di "dispersione" di 1.5 che uso
per gli altri calcoli in pratica: efficenza_attuale * hashpower * 1.5.

Ho dato per scontato che l'ataccante si totalmente ostile e che parta da zero,
ossia abbia bisogno  di tutta l'haspower attuale (per arrivare al 51% deve avere una quantita'
di haspower leggermente superiore a quella che gia' c'e')

se l'attaccante fosse un miner che ad esempio ha gia' un 20% di potenza,
ovviamente gli basterebbe molto meno.

all'efficenza attuale e alla difficolta' attuale sono circa 3.000.000 KWh
ossia calcolando un costo energetico di 0.1 dollari a KWh, 300.000 dollari,
che non mi sembra tantissimo.

EDIT: fortunatamente in un caso di attacco totalmente ostile ci salverebbe il costo del'HW,
in quanto l'attaccante dovrebbe munirsi di circa 1.500.000 S15 da 27 Ths per mettere assieme tale potenza
di calcolo Smiley (e questo ci da' anche un'idea di quanti ASICS ci siano accesi nel mondo per tenere su la
rete, visto che ancora pochissimi saranno aggiornati all'efficenza di S15: milioni e milioni di ASICS)

EDIT2: alcune riflessioni aggiuntive: i miner spenti e/o venduti a peso sono una variabile non indifferente per la sicurezza della rete,
in quanto la vera sicurezza (in questo periodi di vacche magre) sta diventando piu' il costo dei miner rispetto al costo della corrente.

EDIT3: la vedo nera per le coin minori con POW SHA256: mettere su un attacco 51% ad una coin minore sta diventando un'operazione
relativamente  poco costosa, sopratutto se uno ha dei miner inattivi.

1048  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Aiuto per full node - aprire porta 8333 on: December 13, 2018, 03:19:03 AM

metti il router/modem adsl in modalita' modem, in modo tale che faccia appunto solo
da modem adsl (quasi tutti si possono settare in questa modalita')

poi zeroshell pilota direttamente il modem adsl, e fa lui
tutte le funzionalita' di routing, firewall, port-mapping ecc.

http://www.zeroshell.net/

Con Zeroshell hai comunque bisogno di un hardware dedicato, giusto? che sia un vecchio pc (sconsigliato per i consumi) o una scheda specifica come le ottime PcEngines APU.
Non ho mai provato zeroshell (quindi non esprimo giudizi)  ma come fw su hw dedicato uso da anni pfSense e mi trovo davvero molto bene: ha una community enorme!



beh se lo vuoi fare girare su HW fisico si. Ma se lo fai girare virtualizzato, no (usa veramente poche risorse)
Se vuoi HW fisico c'e' anche la versione per raspberry.

Per quel che riguarda la scelta, pfsense e' basato su BSD (packet filter) , e zeroshell su Linux (Iptables)
io uso zeroshell perche' conosco meglio il mondo Linux e iptables, ma va benissimo anche pfsense.
1049  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 12, 2018, 09:38:10 AM

La garanzia dipende dai soldi investiti ma riguarda la sicurezza delle tx che è tutt'altro discorso.

Gli utenti pagano i miner per mantenere un sistema di garanzia contro la doppia spesa, e sono sempre gli utenti a decidere quanto spendere per ottenere questa garanzia (vedere calo dell'HP di questi ultimi giorni, decretato dal calo del prezzo di btc, non da una scelta volontaria dei miner).

10k nodi che spendono 500 euro l'anno per verificare le tx sono comunque 5 milioni di dollari l'anno spesi per il controllo del lavoro dei miner, che questo lavoro sia minore rispetto a quello di chi costruisce la fortezza mi sembra normale, se pago 10 operai per costruirmi una casa loro dovranno lavorare più di me che li controllo (ci mancherebbe altro! Sono comunque io che li pago, così come i miner sono pagati, il concetto di investimento da parte dei miner rischia di essere fuorviante. La Proof of Work si basa esattamente su questo concetto di asimmetria tra le risorse impiegate da controllore e controllato).

I miner scrivono le tx nei blocchi, ma perchè queste risultino effettive devono trovare un full node che le consideri valide e quindi accetti ad esempio di pagare i btc minati dai miner un certo prezzo. Ma ci devono essere i full node che considerino validi quei btc, da lì si deve passare. Per chi lavorano i miner se non per i full node?

Il significato a quei byte scritti nella blockchain li danno i full node, non i miner. Così come se io produco 1000 sedie e nessuno me le compra, qual è il loro vero valore, il lavoro impiegato da me per costruirle o il riconoscimento del mercato che me le valuta 0?

Pensa ad esempio al mercato delle auto.
Costruire un'auto è difficile, ci vogliono miliardi di investimenti. Per progettare un'auto ci vogliono molte competenze, ci vogliono degli ingegneri.
Ma sono gli ingegneri che determinano il successo (inteso come valore) di un'auto? Sono le somme investite (nel senso di anticipate nella speranza di intercettare una richiesta futura del mercato) dai produttori di auto che ne decretano il successo?

Chi produce auto può fare ovviamente delle scelte (così come fanno i miner, i produttori di bitcoin e tx) ma alla fine è il mercato degli utenti finali che sancisce la bontà o meno di un certo modello. Tra gli utenti si distinguono una piccola parte di super appassionati e di riviste specializzate che hanno un certo ruolo indiretto di controllo e soprattutto che fanno pubblicità positiva/negativa al modello ma la parola finale spetta alla grande maggioranza degli utenti, che spesso si fidano di quelli più esperti (ma non solo). Non è necessario che ogni singolo utente comprenda i dettagli dell'auto che guida, in bitcoin è un po' la stessa cosa, anche se a riguardo il concetto "trustless" va declinato con attenzione, cioè uno deve essere potenzialmente in grado di non fidarsi di nessuno ma nella realtà, a meno che non abbia le competenze per mettere su un full node, si fida esattamente di quest'ultimi.

Spesso si da per scontato che chi fa è quello che ha il potere perchè sa come fare le cose e può decidere come fare certi cambiamenti, ma nel mondo economico il valore del proprio lavoro dipende essenzialmene da un riconoscimento esterno, uno non può attribuire un valore economico al proprio lavoro da solo.


premessa tecnica

ricordo che tempo fa ho fatto esperimenti di mining su una coin che aveva poco hashpover, e la minavo in solitaria..
La prima cosa che ho fatto e' stata mettere su un full node, perche'se trovavo un blocco volevo essere certo
di avere sotto controllo la gestione del nodo che avrebbe sparato in rete il prezioso blocco trovato,
non avevo nessuna intenzione malevola, solo volevo gestire io la cosa.

Ora, pensa ad un miner vero di bitcoin, che razza di valore ha un blocco, e' ovvio che ti doterai
di tutto il possibile per evitare che quando lo trovi non vada buttato via, quindi anche solo per motivi
tecnici di velocita' di propagazione e di ridondanza, ogni pool avra' diversi full node sui quali sparare i propri blocchi.

fine premessa tecnica.

ora ci sono poco meno di 10.000 full node, ossia il costo per tenerli su se diamo una media di 500 dollari/anno  a full node
(secondo me e' alto, ma giusto per fare due conti) sono 5.000.000 di dollari l'anno.

Ossia, per i miner, avere GIA' sotto controllo tutta la rete dei full node sarebbe un costo irrisorio
(visto che spendono miliardi di dollari/anno)

quindi attenzione a dire che non e' una questione di soldi...













1050  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 12, 2018, 08:16:56 AM

chiaro che gli sviluppatori un certo potere lo hanno, ma secondo me dimentichi i full node che sono i veri interpreti rimasti della decentralizzazione. Se sono tanti coloro che decidono se i pagamenti e le transazioni inserite nei blocchi sono corrette (i full node), allora c'è un certo limite al potere di sviluppatori e miner (qualcuno deve pur dare valore ai btc comprandoli dai miner e muovendoli, e questo è il mercato degli utenti, non pochi miner).



in merito a questo non sono cosi' sicuro... e' vero che i full node partecipano al network,
ma e' anche vero che chi mette le transazioni nella blockchain sono i miner, e alla fine cio'
che resta e' la blockchain, tutto il resto sono... lacrime nella pioggia.

e vista anche da un altro punto di vista, ritornando al discorsi che facevi tu, dove la garanzia dipende dai soldi investiti,
la sproporzione e' astronomica, ossia, un full node investe qualche decina o centinaio
di dollari per tenere su il nodo, mentre i miner investono miliardi di dollari all'anno,

quindi temo che i full node alla fine dei conti abbiano un potere molto ma molto marginale,
che pero' non saprei valutare. Potrebbe essere interessante cercare di quantificare meglio
quant' e' davvero questo potere.



1051  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 11, 2018, 11:01:03 PM

Interessante il fatto che le regole immutabili di bitcoin non siano nate tipo i 10 comandamenti scolpiti nella pietra ma per certi versi si sono sviluppate in modo anche un po' accidentale e arbitrario, come capita spesso immagino quando si scrive un codice da 0.

Come tutti poi ben sappiamo il dibattito sul limite di 1MB da una parte e su Segwit dall'altra ha poi decretato l'esplosione di fork paralleli tutt'ora esistenti sulla base di un cosiddetto tradimento delle regole originarie / visione di Satoshi che a ben vedere forse proprio chiare e immutabili non lo sono mai state.

E' con la diffusione di bitcoin che le sue regole si sono alquanto stabilizzate (è sempre più difficile introdurre modifiche sostanziali nel codice senza dividere la rete), in una primissima fase non lo erano ovviamente.
Questa crescente immutabilità (che permette oggi e nel futuro pochissimi cambi di rotta e solo se appoggiati da tutti) determina quel valore di cui parlava Plutosky.

Se qualcuno trova qualche riferimento più preciso faccia sapere.


Infatti la mia convinzione e' che queste regole non siano affatto immutabili, proprio perche',
a parte qualche linea guida, direi che le regole sono un work in progress.

Immagino che sarebbe estremamente arduo mutare la regola dei 21.000.000, perche' e' semplice,
comprendibile da tutti, di larghissimo "marketing"

Ma come sapete esistono i BIP, ossia i Bitcoin Improvement Proposals, che sono piu' o meno
l'equivalente delle RFC internet.

Prendiamo proprio il BIP 141, quello del segregate witness. E' un BIP che introduce uno sviluppo
di una complessita' enorme, perche basato in parte su una pezza (l'utilizzo di valori "impossibili"
in due campi, che in questo modo diventano un flag per indicare tutta una serie di estensioni,
e poi la definizione di queste estensioni di dati.

Ecco, per mia sfortuna ho dovuto approfondire questa roba, e vi assicuro che mi ha ricordato i peggiori
hack che facevo quando ero programmatore, e non so di preciso quanti abbiano coscienza di cosa sia davvero
segregate witness e come funzioni.

Non critico il BIP 141, ma lo cito proprio come esempio di modifica di queste "regole assolute"
che e' estremamente tecnica, e per capirla a fondo ci vogliono giorni di studio sulla teoria
e poi sul codice che le implementa.

Mi chiedo, a parte la discussione "Politica" quandi utilizzatori di Bitcoin hanno davvero la comprensione
profonda di cosa sia segwit ?

E poi ci sono le regole che si stanno formando e modificando, che so ad esempio il BIP 174
sui formati parzialmente firmati, che necessitano studio e comrensione per
essere capite.

E poi ci sono le regole che sono sparite, tipo quella che all'inizio permetteva di pagare
verso un IP...

Oppure c'e' anche tutto il capitolo dei bug. E' altamente probabile che in un oggetto complesso
come il client Core esistano decine di bug, e anche nella stessa implementazione di un concetto
come segwit possano esistere dei bug.

Anche la gestione di un bug e' in fondo il cambiare le regole in corsa, per giunta
con la fretta di fare presto per evitare disastri.

Questo per dire che queste "regole immutabili" sono un pugno di regole (come quella dei 21.000.000)
cosi' semplici e comprensibili da tutti che probabilmente saranno davvero immutabili,
ma poi c'e' una marea di regole via via piu' complesse, tecniche e incomprensibili ai piu',
che invece sono mutabili eccome.

E direi che ci sono due entita' fondamentali che gestiscono questa Mutazione:

a) chi le regole e' in grado di "Progettarle" ossia gli sviluppatori (ed alcune sono davvero
roba da tecnici geniali, quindi comrensibili solo ad altri tecnici e bravi)

b) chi decide se renderle attive, ossia i miner, che fanno girare i client che accettano
oppure no queste regole.

So che l'idea delle regole immutabili ed eterne e' molto rassicurante, ed infatti
alcune regole sembrano proprio "ritagliate" apposta per dare questa illusione
(le piu' semplici e con basso quoziente di preparazione tecnica per coprenderle)

Ma tutte le volte che vedo la parola "assoluto" riferita a qualcosa di umano,
rimango perlomeno perplesso.










1052  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Visioni di bitcoin on: December 11, 2018, 06:53:01 PM

...Questa immutabilità di bitcoin, questa inviolabilità delle sue regole, è il suo più grande valore, .....


Immutabilità non significa immobilismo. Non significa assenza di migliorie o innovazione. Il TCP/IP è lo stesso da 40 anni, è un protocollo (come i bitcoin) su cui è stato costruito sopra l’email, il web o internet. Sopra i bitcoin, sfruttando i bitcoin, sarà possibile progettare e creare qualsiasi layer venga in mente alla creatività dell’uomo di oggi e domani. Rsk, LN, Liquid sono solo un piccolo assaggio. E’ sfruttando il protocollo, non alterandolo, che si fa innovazione preservando al tempo stesso le caratteristiche che gli conferiscono valore.


Se sono regole immutabili, devono essre scritte da qualche parte...

mi dici dove trovo l'elenco ufficiale di queste regole immutabili?

e intendo come giustamente dici quelle del layer bitcoin, non di altri layer costruiti sopra o di fianco.
1053  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Aiuto per full node - aprire porta 8333 on: December 11, 2018, 04:18:28 PM


Cosa mi consigli? Tieni conto che sono su ubuntu

Per utilizzo casalingo, il migliore e' un firewall software che si chiama zeroshell
(tra l'altro fatto da un italiano)

metti il router/modem adsl in modalita' modem, in modo tale che faccia appunto solo
da modem adsl (quasi tutti si possono settare in questa modalita')

poi zeroshell pilota direttamente il modem adsl, e fa lui
tutte le funzionalita' di routing, firewall, port-mapping ecc.

http://www.zeroshell.net/

1054  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 11, 2018, 11:02:52 AM

Dico una cavolata tanto per aggiungere un elemento di confusione:
si legge da più parti (ed in questi casi, come si dice, "voce di popolo, voce di Dio")  che i produttori di Asic (ho usato il plurale ?   Grin  )  abbiano la cattiva abitudine di usare un po' le nuove


[GOSSIP]

un caso non esattamente uguale ma analogo e documentabile:
ad Ottobre 2010 e' stato rilasciato pubblicamente il codice per minare con le gpu.
se guardi il grafico, gia' da circa meta' 2010 c'e' un repentino aumento di difficulty.
Per diversi mesi, i creatori del codice hanno minato in "solitaria", e poi hanno divulgato il codice.

altro caso successo a me:
verso meta' 2013 ho deciso di comprare dei miner da BFL, e rispetto alle date iniziali in cui dovevano
spedirmi i miner, hanno slittato e slittato, finche me li hanno consegnati quando ormai producevano pochissimo.
Se ricordo bene mi hanno slittato le date di consegna di almeno 3 o 4 mesi, che erano secoli in quegli anni.

insomma diciamo che le voci di popolo hanno una probabilita' del 99,99% di essere vere Smiley

[/GOSSIP]

1055  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 10, 2018, 11:06:47 PM

Dico una cavolata tanto per aggiungere un elemento di confusione:
si legge da più parti (ed in questi casi, come si dice, "voce di popolo, voce di Dio")  che i produttori di Asic (ho usato il plurale ?   Grin  )  abbiano la cattiva abitudine di usare un po' le nuove tecnologie a casa propria prima di immetterle sul mercato.
Non si sa quanto prima questo venga fatto né su quale scala, ma se fosse vero (e secondo me lo è visto che nessuno può controllare) quale sarebbe l'effetto sul tuo modello?

Praticamente avresti una certa quantità di HP che lavora per un mese (o 2 - 3) di nascosto prima di arrivare sul mercato.
L'incremento di HP ovviamente si vedrebbe, ma accadrebbe con un consumo minore di quello dei competitor (oppure stesso consumo con maggiore HP).
Forse però l'entità di questo bias non sarebbe numericamente significativa, cioè non penso possano fare sto giochino su larga scala, no ?



piu' o meno abbiamo gia' la risposta:

spostando avanti di diversi mesi le ipotetiche date di adoption, e' venuto fuori che da 32662 GWhora, siamo passati a 41458.
e invece ponendo che tutta la blochchain sia stata calcolata cona la miglior tecnologia disponibile, abbiano un valore  di 26915 GWh
quindi si, qualcosa sposta ma non negli ordini di grandezza.

Se consideri i due estremi 26915 (tutto fatto alla massima efficenza possibile attualmente)  e il 41458 della stima attuale (tutto calcolato tenendo conto di tempi laschi per le adoption delle varie tecnologie)
viene fuori che la differenza sono 14543 GWh, che e' "solo" il 35% in meno...



1056  Economy / Speculation / Re: Wall Observer BTC/USD - Bitcoin price movement tracking & discussion on: December 10, 2018, 03:44:55 PM
1057  Economy / Economics / Re: Bitcoin charts and statistics on: December 10, 2018, 02:22:05 PM
1058  Economy / Speculation / Re: Bitcoin price/difficulty chart on: December 10, 2018, 02:20:05 PM
1059  Local / Discussioni avanzate e sviluppo / Re: Stima consumo energetico rete bitcoin. on: December 10, 2018, 02:15:35 PM
ho perfezionato il modello per il calcolo delle efficenze, posticipando
"l'adoption" di ogni nuova tecnologia di un tempo crescente,
per questo motivo il consumo totale risulta superiore.

ho aggiunto il dato richiesto da picchio, ossia energia richiesta per il
ricalcolo dell'intera blockchain usando la tecnologia piu' performante possibile

1060  Local / Italiano (Italian) / Re: BITCOIN PUMP! on: December 10, 2018, 02:09:32 PM
Ma anche da 5000 che eravamo a 3600 siamo arrivati in meno di un mese, non vedo grosse difficoltà in discesa (per capirci, chi ha da vendere, vende), mi sembra diverso invece in salita, dove oltre a piccole euforie non vedo crescita del prezzo organica.
Beh insomma, la differenza è che il prezzo è sempre più basso, e più scende e più diventa pericolosa la cosa. Io ho detto più volte che ho paura di passare il punto di non ritorno e, stando alle notizie che ho avuto, il punto di non ritorno sarebbe sotto i $1.200, se andasse sotto allora ciao bitcoin e ciao cripto. Qui, discorso speculazione a parte, ci stiamo davvero giocando il futuro delle criptovalute.

https://99bitcoins.com/obituary-stats/
Pages: « 1 ... 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 [53] 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 ... 192 »
Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.19 | SMF © 2006-2009, Simple Machines Valid XHTML 1.0! Valid CSS!