Infatti in mezzo a tutti questi "Se" e "Secondo me", l'unico metodo che tutti in questa discussione hanno considerato funzionante e' il low profile.
Per quello e' l'unico che mi sento di consigliare senza nessun dubbio.
Certo ma questo non è messo in dubbio, il low profile è senza ombra di dubbio la cosa più sicura che ci sia, questo thread però è nato con uno scopo diverso (e continuo con i secondo me ) ovvero trovare una soluzione razionale per le persone per cui la tecnica del low profile ormai non può essere più adoperata, perchè volontariamente o involontariamente hanno voluto metterci la faccia, perchè li sta il problema vero, come dovrebbero comportarsi queste persone?. Per citarne alcuni (senza fare nomi italiani) Antonopolous, Adam Beck, Peter Todd, Roger Ver (vabbè che questo mi sa che ora è partito per la tangente con bcash ), queste persone che da anni fanno divulgazione, sono invitati a seminari, conferenze, interviste ecc, come possono realisticamente proteggersi, c'è un modo o saranno sempre a rischio? Io ho provato a trovare una soluzione e l'ho esposta, certo non garantisce l'assoluta incolumità ma dovrebbe garantire una certa sicurezza al proprio patrimonio, dall'altro lato gli obbliga a fare una cosa che per principio non farebbero mai, ovvero affidare il proprio patrimonio ad altri. Pindol se io fossi in loro, visto che ne hanno i mezzi, mi rivolgerei a professionisti e mi farei organizzare una sicurezza personale, cosa che credo facciano tutti i milardari del mondo. forse i piu' a rischio sono quelli "in mezzo", ossia che si sono spesi per diffondere il verbo bitcoin, ma non sono ancora cosi' facoltosi da potersi permettere una sicurezza personale. COme ho detto fin da subito, non son un esperto di sicurezza personale (anzi auspicavo l'intervento di un esperto del settore) e sinceramente non saprei cosa consigliare.
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Mah non saprei, se io avessi il seed a casa mia è sicuro che piuttosto che farmi tagliare a pezzetti lo darei eccome, ma se il seed non è proprio sotto la mia disponibilità, il ladro cmq deve rassegnarsi al fatto, farti del male potrebbe solo essere nocivo per lui, poi ovviamente nessuno potrebbe impedirgli di farlo, ma sei sicuro che se lo pagassi lui ti lasciarebbe andare tranquillo? oppure per farti tacere ti farebbe cmq del male, quindi oltre al danno la beffa. Ripeto secondo me i furti di bitcoin sono pericolosi solo quando si ha a che fare con il classico ladro della domenica quello che vuole fare soldi facili senza sprecar troppe energie nel scassinare cassaforti o fare effrazioni complicate, e sopratutto effettuare una rapina in pochi minuti.
Nei casi invece di ladri professionisti o organizzazioni criminali vere e proprie secondo me non ci sarebbe molta differenza rispetto ai ricatti in fiat money, probabilmente nella maggiorparte dei casi si passerebbe sempre tramite le forze dell'ordine.
Pindol
Infatti in mezzo a tutti questi "Se" e "Secondo me", l'unico metodo che tutti in questa discussione hanno considerato funzionante e' il low profile. Per quello e' l'unico che mi sento di consigliare senza nessun dubbio.
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Quest'associazione ormai automatica "persona-chiavi private" è oltremodo pericolosa.
e' incredibilmente pericolosa, perche' per come e' strutturata la cosa, in caso di tentativi di furto ti espone quasi sicuramente a violenze fisiche sulla tua persona o quelle dei tuoi cari, e lo scopo di questo thread e' crea consapevolezza di questo pericolo. In un futuro sicuramente si creeranno condizioni diverse, ma ADESSO non finiro' mai di raccomandare a tutti un assoluto low profile.
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Questo a molti bitcoiner puri può far storcere il naso, ma per come la vedo io, se un hodler non assume un low profile (non parla in pubblico di bitcoin, non fa il divulgatore, non si vanta con gli amici ecc), l'unica soluzione che gli resta per dormire sonni tranquilli è quella di affidare i propri seed ad un terzo (caveau bancario o similari) e quindi rinunciare al principio cardine di btc ovvero mantenere nelle proprie mani il controllo sul suo patrimonio.
Pindol
secondo me e' un errore clamoroso. Dai per scontato che tu discuti col ladro e lo convinci che le cose stanno come dici tu. Attento non dico che sia vero o no, dico solo che dovresti perlomeno riuscire a stabilire un dialogo. Ma se quello e' un rumeno che manco ti capisce e comincia a tagliarti a pezzetti, temo che poi ti pentiresti amaramente se tu non avessi dei bitcoin da dargli. Abbiamo discusso di un tema analogo piu' indietro nel thread, ma non mi convince per nulla che sia un approccio adeguato, almeno per come stanno le cose ora. Non dico che in un futuro tutto da inventare, questa non possa diventare la prassi, ma per ora lo vedo solo un ulteriore modo di metterti in pericolo.
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Si potrebbe implementare su blockchain una feature "anti-furto" utilizzando il locktime.
Si fa un deposito su un indirizzo protetto da "anti-furto", una transazione effettuata da questo indirizzo particolare può essere convalidata solo dopo un certo numero di blocchi per esempio 1000 blocchi (1 settimana), il locktime.
Questa transazione può essere annullata entro 1 settimana e dirottata su un altro indirizzo sicuro utilizzando una chiave di "emergenza" legata a quell'indirizzo e custodita in banca o dalle autorità locali, bisognerebbe valutare se questo possa essere tecnicamente fattibile.
E' un tema gia' proposto da arulbero nei primi post del thread, dai un'occhiata.
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Tornando on topic, è un discorso che involontariamente (senza sapere di questa discussione) ho affrontato anche in chat di telegram, in particolare chiedevo a persone di spicco del panorama italiano (non faccio nomi per evitare che qlc segua questo thread a malo scopo), se loro sono preoccupati seriamente della cosa. E ho ricevuto risposte molto vaghe che tendevano più che altro a sminuire la cosa, solo uno mi ha detto di essere preoccupato.
Temo purtroppo che si tratti di bravi tecnici, quindi ben consci dei pericoli informatici, ma poco avvezzi ai pericoli della gestione di un grande capitale, sopratutto amplificati dalla struttura intrinseca di Bitcoin.
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a a 2-3 banche e mettere una copia del seed in una cassetta di sicurezza nel caveau.
Magari è veramente sopravalutato il problema sopratutto nei paesi come il nostro dove bene o male siamo in sicurezza, d'altronde quanti ricchi italiani hanno alle pareti quadri famosi, o cimeli di inestimabile valore in casa eppure difficilmente si sente parlare di rapine in questo campo, come detto basta non dire a tutti "io ho a casa un Picasso" e facilmente nessuno verrà mai a romperti le balle, se lo dici in giro c'è la seria prob che se quel quadro vale molto vengano e te lo prendano con la forza.
Pindol
Attento che bitcoin introduce una modalita' di proprieta' totalmente nuova: fondamentalmente possiedi una password (la chiave privata) che ti da' accesso a un capitale (che puo' anche essere ingente). Inoltre questa password ti permette di fare una transazione in tempi brevissimi ed in modo irreversibile. Prova a pensare l'esempio del quadro: e' vero, uno lo puo' rubare, ma poi deve essere in grado di trasportarlo e smerciarlo, e sicuramente il ladro ci prendera' un valore misero rispetto al valore reale, caricandosi inoltre di molti rischi (nello smerciarlo potrebbe essere individuato ed arrestato) Con i bitcoin tutto cio' cambia: se rubi 100 bitcoin, li hai subito a disposizione e li puoi spendere, magari facendoti scrupolo di passarli in un mixer, il giorno dopo. Insomma ragionaci, ma ti accorgerai che rubare bitcoin sarebbe il miglior tipo di furto che un ladro potrebbe fare, a parte rubare i contanti, ma la gente ormai tiene veramente pochi contanti in casa (proprio per questo motivo)
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Piccolo OT comunque sempre sulla produzione di energia in Italia: http://www.linkiesta.it/it/article/2017/10/13/energia-italia-aumenta-la-produzione-ma-siamo-ancora-troppo-dipendenti/35794/Il fabbisogno di energia elettrica nel 2016 si attestava sui 310 TWh (in leggero calo rispetto agli anni precedenti). I dati negativi sono relativi alla produzione, che in buona parte avviene in Italia ma tramite il gas importato dall'estero. E soprattutto l'utilizzo delle fonti rinnovabili sembra in calo: hanno prodotto il 43% dell'energia nel 2014, il 39% nel 2015, il 37% nel 2016. Pensavo che con i prezzi dell'energia che abbiamo in Italia almeno il trend delle rinnovabili fosse di segno opposto. [OT] Purtroppo la questione rinnovabili e' stata gestita all'italiana: Super incentivi fuori dal mondo per incentivare negli anni in cui il fotovoltaico era decisamente non conveniente. Poi quando gli incentivi sono finiti, sono state prese misure IN TOTALE CONTRADDIZIONE: 1) rendere gli impianti rinnovabili e in particolare i fotovoltaici potenzialmente soggetti ad soggetti ad IMU! ( http://www.casaeclima.com/ar_27577__ITALIA-Fisco-impianti-fotovoltaici-accatastamento-Accatastamento-fotovoltaico-lAgenzia-delle-Entrate-fa-chiarezza-.html) 2) il famigerato decreto spalmaincentivi, ossia un cambiamento di regole A POSTERIORI E RETROATTIVOove lo stato si rimangia la parola data e diminuisce (o spalma nel tempo) l'importo degli incentivi dovuti ai costruttori di impianti, che si erano caricati di mutui per costruire gli impianti, sperando di usare i suddetti incentivi per pagare le rate dei mutui ! insomma, direi che si spiega abbastanza bene una parabola crescente fino al momento in cui lo stato incentivava, e la seguende caduta della produzione di energie alternative. [/OT]
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Boh quella storia che c'e' un intero paese che quotidianamente fa scambi in bitcoin...
Il servizio sulle Iene e la storia di Rovereto l'ho presente ma per me o le registrazioni sono state fatte qualche mese fa e dunque il tutto sarebbe più verosimile (hostfat quando sei stato intervistato? ), oppure è un po' romanzato, la bitcoin valley di Rovereto esiste ma oggi come oggi nessuno ci paga un caffè/aperitivo [OT] questo vuol dire che come al solito l'informazione e' approssimativa, non contestualizzata, forviante. Non mi sento un pivellino nelle cripto, ma quel servizio mi ha fatto davvero venire un dubbio che mi ero perso qualcosa... E se un nuovo vede il servizio, immagina di poter davvero comprare le bibite con i bitcoin. vabbe'. [/OT]
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Mi permetto di segnalare mio 3d con descrizione e presentazione dei vari wallet, suddivisi per tipologia e altcoin supportate. https://bitcointalk.org/index.php?topic=2892137.msg29735358#msg29735358Non me ne voglia gbianchi, cancella pure se questo post è un problema, in caso contrario spero anche quel mio elenco sia cosa utile e gradita per gli utenti nuovi. Se mi date due feedback in più (perchè sono consigliabili in alternativa a quelli giù riportati nel 3d?) posso aggiungere Altana e Simple Btc Wallet alla lista l'ho aggiunto al post iniziale. Unica nota, cita anche una marea di wallet per altcoin, ma temo che orami la "contaminazione" e' un dato di fatto, e quindi e' inutile fare gli schizzinosi. ditemi che ne pensate.
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Bene, vorrei suggerire l'utilizzo di Altana Bitcoin Wallet sviluppato da inbitcoin. Nella mia umile graduatoria di bitcoin wallet per smartphone oggi vedo: 1. Mycelium (gestione delle fee ottimale) 2. Altana 3. Simple Bitcoin Wallet (il più semplice e intuitivo, si può im modo semplice collegare al proprio nodo)
Mi permetto di segnalare mio 3d con descrizione e presentazione dei vari wallet, suddivisi per tipologia e altcoin supportate. https://bitcointalk.org/index.php?topic=2892137.msg29735358#msg29735358Non me ne voglia gbianchi, cancella pure se questo post è un problema, in caso contrario spero anche quel mio elenco sia cosa utile e gradita per gli utenti nuovi. Se mi date due feedback in più (perchè sono consigliabili in alternativa a quelli giù riportati nel 3d?) posso aggiungere Altana e Simple Btc Wallet alla lista guarda che l'obiettivo e' aiutare gli utenti, mica essere in concorrenza a chi fa il post piu' bello anzi ti ringrazio per la segnalazione! appena ho un attimo lo inserisco nel post di benvenuto.
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Non so se sia "effetto Iene" o una pura coincidenza ma la questione low profile andrebbe forse messa più in evidenza: qualche giorno di ferie, vado a sciare.... in pausa pranzo al rifugio gruppo di ragazzi seduti in fianco a noi con tizio che ad alta voce, quasi a voler farsi notare da tutti (??), parla di bitcoin & co ai suoi amici... consapevole di essere molto bravo sugli sci, la tentazione di avvicinarmi al genio che sbandierava il cellulare/coinbase ( "vedi... quasi +900% da ottobre"), strapparglielo dalle mani e sparire giù a tutta velocità è per un attimo stata molto forte Eh ma non e' cosi' semplice prende coscienza di questo "lato oscuro" del possesso dei Bitcoin. Inoltre e' totalmente contrario al principio di evangelizzazione che molti hanno usato fin dall'inizio. Inosmma, temo che dovranno capitare parecchi fattacci prima che la gente comprenda a fondo che rischio (enorme) corre con il possesso delle crypto, che essendo un possesso "mentale" e non "materiale" li rende cosi' pericolosi. [OT] scusate ma nel servizio parlano di pagamenti in bitcoin da 3 euro. mi sfugge qualcosa ? io certi giorni pago 30 euro di fee... [/OT]
Due settimane fa ho ricevuto un pagamento BTC per 45$.... non so se da utente completamente nuovo o uno che ne ha tanti da buttare, ha praticamente insistito lui a usare BTC anche se gli avevo fatto notare sarebbe stato per niente conveniente.... morale se vuoi ti linko la transazione, veramente per poco le fee non hanno superato l'importo della transazione stessa (0.004 btc ricevuti, costo 0.0034) Boh quella storia che c'e' un intero paese che quotidianamente fa scambi in bitcoin... sara', li volevo vedere quando c'era la mempool straripante con decine di migliaia di transazioni in attesa e le fee a 100 euro.
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nel servizio delle Iene sul bitcoin
[OT] scusate ma nel servizio parlano di pagamenti in bitcoin da 3 euro. mi sfugge qualcosa ? io certi giorni pago 30 euro di fee... [/OT]
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Low profile? Come il tizio (non faccio nome e cognome) che durante l'intervista di Viviani, nel servizio delle Iene sul bitcoin, ha dichiarato di esser diventato milionario... Queste dichiarazioni sono completamente da evitare, sopratutto in tv! (ricordiamoci che cio che finisce su internet ci resta per sempre o quasi)
Molta di quella gente mi sembra abbastanza consapevole della parte tecnica e della parte "ideale", ma ben poco consapevole della parte di rischi reali. E' esattamente quel che sottolineavo nel post iniziale: magari sono tutti ferratissimi su come proteggersi da attacchi informatici, ma hanno poco presente il rischio che puo' arrivare uno con una mazza ferrata e spezzargli un osso alla volta fino a "convincerli" a fare una transazione.
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c'e' scritto da qualche parte che criteri hanno usato per dare questi voti ?
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Ok, ho scavato un po' e ho trovato questa interessante ricerca di BitMex (segnalata in un altro thread da uno user di BTT). https://blog.bitmex.com/mining-incentives-part-2-why-is-china-dominant-in-bitcoin-mining/Global Electricity Consumption For context purposes, global aluminum production consumes about 804 TWh of electricity, around 3.2% of the global total. Based on the latest estimates, Bitcoin mining consumes around 2.1% of the electricity used in aluminium production. However, due to the higher degree of flexibility with respect to where the electricity is needed, by cost, aluminium electricity is expected to cost far less than 3.2% of the total. Similarly Bitcoin mining is expected to cost even less than 2.1% of what aluminium producers spend on electricity. Global electricity consumption (TWh) 2016 % Bitcoin mining* 16.7 0.07% Aluminium production 804.0 3.22% Other 24,179.0 96.72% Total 25,000.0 100% Source: BitMEX research, BP, The International Aluminium Institute, Digiconomist Notes: * Bitcoin annualized projection based on latest figures Non so se hai visto il link che ho aggiunto nel post iniziale, c'e' un grafico del consumo nel tempo, confronti con altri tipi di consumi, previsioni e approfondimenti.
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