.... Se non sbaglio il primo gestore di Firenze fu Bomber.
A proposito: com'è finita la faccenda Bitgrail? immagino non sarà ancora "finita" ma ci sono stati sviluppi processuali ? In tutta onestà non saprei dirti. Abbiamo invitato Francesco molte volte agli ultimi raduni ma ha sempre declinato, so che aveva il processo o un ricorso a breve. Magari chiedo a chi lo conosce meglio di me:) https://bitgrail.com/e' diventata una pagina di aggiornamenti sullo stato dei fallimenti (sono due) ci sono aggiornamenti fino ad aprile 2023.
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infatti stavo pensando di dichiarare solo una parte che sono poi quelli che devo convertire per comprarmi casa nuova, e tenere il grosso all'oscuro, però cosi sarebbe una dichiarazione infedele
![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.postimg.cc%2FgkHPTY3B%2Fpngtree-d-emoji-social-media-icon-giving-ok-and-yes-answers-while-png-image-2756635.jpg&t=663&c=mk1pO2wIl-LpiQ)
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va beh non è tanto, è solo lo 0.2% quindi su 1 milione di euro per dire sono 2k euro
Si, ma tutti gli anni... se hai una decina di milioni (sempre per dire) sono 20K che devi regalare tutti gli anni. Inoltre come l'hanno introdotto all'improvviso, possono anche aumentarlo a piacere quando vogliono. Poi in quegli anni che magari a fine anno bitcoin e' a ATH X (e su X ti caclolano il 2 per mille) e poi ti perde un bel 80% e devi anche pagare sul valore di quando era ad ATH, non sei felicissimo. Insomma diciamo che non e' un grossissimo incentivo a dichiarare nel quadro RW ![Smiley](https://bitcointalk.org/Smileys/default/smiley.gif)
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Per tutti quelli che credono che Bitcoin sia ormai strettamente correlato a tutto il resto del circo finanziario: da ieri a 180 giorni addietro la correlazione tra indice nasdaq 100 e Bitcoin e' ... Zero. (0,03 per la precisione) In realta' (ed il grafico lo fa vedere molto bene) ci sono momenti in cui bitcoin si muove in accordo con il nasdaq, momenti in cui e' totalmente scorrelato, e momenti in cui addirittura va in controtendenza. La verita' e' che Bitcoin e' ancora un mondo a se, un continente quasi tutto da scoprire. Chi lo vorrebbe ridurre ad un fenomeno ormai inquadrato e omologato... guarda una finestra degli eventi troppo stretta e non ne ha capito la portata. ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.postimg.cc%2F2yRFkp1K%2Fprice-nasdaq.png&t=663&c=SmFbL5QrXR8mQw)
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ma veramente da quello che so non devo pagare nessuna tassa finché non converto e io non ho intenzione di convertire almeno per ora e cmq non convertirò mai tutto, li userò direttamente come hai scritto alla fine
il problema è che bisogna dichiarare i wallet privati anche tenendo tutto senza convertire nulla, quindi vengono a sapere quanti ne hai a meno di non mentire ma meglio di no penso
cmq dubai no fa cagare odio il cado torrido
Purtroppo con la nuova legge fresca di quest'anno, qualsiasi deposito in crypto, anche su wallet personale o su chiavetta tipo ledger, e' soggetto a una tassazione del 2 per mille come imposta di bollo. Quindi tutto cio' che dichiari nel quadro RW (probabilmente perche vuoi o vorrai cambiare un giorno) da ora in poi ti viene tassato del 2 per mille ANCHE se non fai nessuna operazione, quindi una bella patrimoniale. Poi resta il discorso del 26% sulle plusvalenze. Imposta di bollo e IVAFE La Legge di Bilancio 2023 ha integrato l’art. 13 comma 2-ter della Tariffa allegata al DPR 642/72 estendendo alle cripto-attività l’imposta di bollo nella misura proporzionale del 2 per mille.
L’imposta di bollo sulle cripto-attività si applica nella misura del 2 per mille annuo.
A decorrere dal 2023, è stata inoltre prevista l’applicazione dell’IVAFE alle cripto-attività detenute presso un intermediario non residente o se sono archiviate su chiavette, PC o smartphone. Sono tenuti all’assolvimento dell’IVAFE, la generalità dei soggetti residenti.
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Si pero' prenderei questi numero estramamente con le pinze: the method for this report can only provide a rough estimation and does not filter out potentially spurious nodes that may be gossiped by non-standard/spam/malicious peers.
Molti di questi nodi potrebbero essere qui famosi fake node di cui parlavo qualche post sopra. C'e' inoltre una considerazione da fare: ricordo che l'obiettivo del grafico e' dare misura della "decentralizzazione" della rete, e i nodi che sono troppo ballerini, o che usano protocolli non standard, o che non sono raggiungibili dall'esterno o peggio ancora che sono sopettati di essere fake, a mio avviso NON contribuiscono alla decentralizzazione (o vi contribuiscono in modo davvero marginale) Se invece c'e un dato che proprio non mi spiego, sono il 25% dei nodi ethereum che risultano perennemente non sincronizzati. Per quale motivo uno dovrebbe tenere acceso un nodo che non si sincronizza mai?
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ecco un'altra spiegazione che potrebbe essere plausibile. In una configurazione enterprise, probabilmente viene utilizzata pesantemente questo genere di configurazione o qualcosa di analogo: https://docs.lightning.engineering/lightning-network-tools/lnd/leader_electionper evitare che se un nodo va giu' ci possano essere disservizi, o peggio effetti deleteri sui canali. Quindi e' plausibile che in ambito enterprise non esistano nodi singoli, ma piuttosto vengano attivati diversi nodi con qualche modalita' di backup automatico da uno all'altro.
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Ho trovato lo storico, fonte bitcoinvisuals.com, integrato nel grafico.
una stranezza: da un certo punto in poi i nodi LN superano quelli Bitcoin
possibili spiegazioni: - Piu' nodi LN fanno riferimento ad un unico nodo Bitcoin - alcuni nodi bitcoin sono privati e quindi non raggiungibili - i conteggi sono poco accurati. - ....
Davvero interessante. La seconda motivazione net di dire che qualcuno collega un nodo LN pubblico ad un nodo Bitcoin privato. Sembrerebbe strano in effetti. Secondo me la terza è la più veritiera, ma potrebbe esserci qualche motivazione ulteriore. Curioso fatto. Guarda non mi stupisco di niente, negli anni ne ho viste di tutti i colori. Piccola premessa tecnica: i dati sui nodi vengono raccolti da dei programmi crawler che raccolgono le informazioni cercando di collegarsi a quanti piu' nodi possibili (tipo come fa un motore di ricerca con le pagine internet) Anni fa era in voga un software che "simulava" un nodo bitcoin, ossia si presentava nella rete e simulava il protocollo di interconnessione tra i nodi, ma in realta' non era un vero nodo, faceva solo finta di esserlo ed era leggerissimo, quindi se ne potevano far girare a decine con pochissimo costo. Tutto cio' semplicemente per "gonfiare" il numero di nodi bitcoin rilevati nella rete. I crawler poi si sono evoluti, e il programmino e' stato sgamato, ma nessuno vieta di scrivere dei simulatori piu' evoluti, o scrivene uno per simulare un nodo LN o Ethereum (e gonfiare quindi un po' i dati) Per quello che insisto sempre di prendere in seria considerazione SOLO I DATI on-chain, tutti gli altri dati, tipo questi sui nodi, possono essere indicativi, ma certamente non sono oro colato. (Figuriamoci poi i dati forniti dagli exchange ![Smiley](https://bitcointalk.org/Smileys/default/smiley.gif) ) Ulteriore esempio se guardate due o tre fonti che "contano" i nodi ethereum, o di quelli LN, scoprite che i numeri sono diversi, in alcuni casi anche notevolmente diversi. Il totale dei nodi Bitcoin invece, e' abbastanza coerente da fonte a tonte... ulteriore indice di maturita' della rete.
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Ho trovato lo storico, fonte bitcoinvisuals.com, integrato nel grafico. una stranezza: da un certo punto in poi i nodi LN superano quelli Bitcoin possibili spiegazioni: - Piu' nodi LN fanno riferimento ad un unico nodo Bitcoin - alcuni nodi bitcoin sono privati e quindi non raggiungibili - i conteggi sono poco accurati. - .... Comunque a mio avviso resta confermato che da fine 2021 la tendenza dei nodi LN ha influito sul numero di nodi Bitcoin, Molto probabilmente senza LN i nodi Bitcoin attuali sarebbero molti di meno, non credo di esagerare dicendo che il contributo di LN alla decentralizzazione di Bitcoin e' sostanziale.
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Quel che emerge in sintesi e' che mentre in passato i nodi Ethereum ad un certo punto erano molto di piu' di quelli di Bitcoin, attualmente i nodi sincronizzati di Ethereum sono circa un quarto di quelli di Bitcoin, e quindi Ethereum e' molto piu' "centralizzato", inoltre tale tendenza tende ad accentuarsi nel tempo
facevo un ragionamento sul numero dei nodi, ispirato dal grafico postato sopra. emerge che dopo anni con numero di nodi abbastanza stagnanti, negli ultimi 3 anni sulla rete Bitcoin sono nati un sacco di nuovi nodi, e mi chiedevo perche', cosa li aveva incentivati. E la risposta' e' davanti agli occhi: LN ! se uno vuol mettere su un nodo LN (decente) deve anche vare un nodo Bitcoin funzionante. E questo e' un aspetto che non avevo mai considerato: LN incentiiva ad implementare anche un nodo Bitcoin, quindi LN contribuisce in modo sostanziale alla decentralizzazione della rete Bitcoin!
E ribaltando lo stesso ragionamento sulla rete ethereum, possiamo dedurre che attualmente non e' in atto nulla di analogo, ossia non vi e' nessun layer 2 di successo che influisce significativamente ad incrementare il numero dei nodi. A sto punto forse sarebbe interessante integrare il grafico anche lo numero storico di nodi LN. Sapete dove posso trovare questo dato?
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si mettiamo che non li ha acquistati ma avuti anni fa a costo zero
per numeri da 6 cifre in su: 1) Devi aver dichiarato il controvalore delle crypto (almeno la parte che vuoi cambiare alla luce del sole) nel quadro RW 2) Devi aver contattato la banca presso la quale vuoi depositare PRIMA di fare l'operazione, ovviamente una banca che abbia un reparto crypto, come ad esempio banca sella 3) Con la banca devi aver compilato il questionario antiriciclaggio che comprende una voce esplicita che dice che il conto verra' utilizzato per operativita' il cui controvalore e' superiore a 50.000 euro in cryptovalute. 4) La banca vuole delle prove plausibili di deve li hai presi. SI si, proprio la banca, e sempre PRIMA di fare l'operazione. Se li hai minati, potrebbe essere utile far vedere che avevi le chiavi degli address con le coinbase di mining. (anche se l'accusa potrebbe essere che ti hanno passato quelle chiavi ieri come pagamento per un traffico di organi, questa fase non e' affatto semplice) 5) con la banca ti accordi su un importo massimo da cambiare, e ti accordi anche sugli exchange che userai, ossia da dove proverranno i bonifici. 6) fortemente consigliato (anche se teoricamente non indispensabile) il coinvolgimento di un commercialista che conosca l'argomento. Se ottemperi a tutti questi requisiti, potresti cavartela senza enormi problemi. Altrimenti sei certo di una segnalazione antiriciclaggio, e robe brutte a valanga.
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nel thread sullo stato della rete ethereum ho impostato un grafico che rappresenta l'andamento storico del numero dei nodi Bitcoin vs quelli Ethereum. Ora l'ho perfezionato e per questo lo voglio postare anche qui, perche' non ne ho trovato uno simile in giro e mi pare che sia abbastanza significativo. Ho aggiunto anche il dato relativo ai nodi ethereum sincronizzati, che ho iniziato a storicizzare. Anche questo dato e' molto interessante, in quanto fa vedere che ultimamente circa un 25% dei nodi presenti in rete Ethereum non e' mai sincronizzato. E' un problema che avevo notato anche in passato, ma a quanto pare e' cronico. In pratica, sembra che ci sia un quarto dei nodi che non riesce mai a sincronizzarsi. La cosa e' ben strana perche' se fosse un nodo mio, se vedessi che l'operazione di sincornizzazione non arrivasse mai a termine, spegnerei il nodo. Comunque una cosa e' certa: i nodi non sincronizzati non contribuiscono alla rete, in quanto non hanno informazioni aggiornate fino agli ultimi blocchi, quindi il confronto va fatto tra i nodi sincronizzati di entrambi le reti. Quel che emerge in sintesi e' che mentre in passato i nodi Ethereum ad un certo punto erano molto di piu' di quelli di Bitcoin, attualmente i nodi sincronizzati di Ethereum sono circa un quarto di quelli di Bitcoin, e quindi Ethereum e' molto piu' "centralizzato", inoltre tale tendenza tende ad accentuarsi nel tempo ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.postimg.cc%2FZ5Fgq3Y0%2Fnodi.png&t=663&c=l5xvoNYn4D6ZUA)
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Problema del grafico: non si sa quali sono i nodi archive di ethereum (ovvero i nodi veri) e quelli stra pruned. Idem su btc non c'è questa distinzione. Inoltre bitnodes permette di stimare anche i nodi btc dietro NAT, cosa che trovo utilissima https://bitnodes.io/nodes/all/countries/1d/vero, pero' considera che il sito ethernodes molte di queste informazioni non le da'. Inoltre considera che come ho scritto, per trovare queste scarne info storiche sui nodi di ethereum, sono diventato matto, perche' la funzione di storico di ethernode non funziona da qualche mese: https://www.ethernodes.org/history(a pensare male, sembra che la politica sia di far pian piano sparire questa info) Sto comunque raccogliendo d'ora in poi le info sui nodi totali e quelli synced di ethereum. Per finire, a mio avviso l'obiettivo del grafico non era fare un affondo sui vari tipi di nodo, ma semplicemente confrontare le tendenze nel tempo delle due reti, obiettivo che secondo me raggiunge, ossia si vede chiaramente che bitcoin ha una tendenza dei nodi a salire, mentre ethereum sta subendo un lento declino.
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A comparative chart with the historical evolution of the number of nodes in the Bitcoin network and those of the Ethereum network this chart can be useful to have an idea of the degree of "decentralization" of the two networks. ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.postimg.cc%2FMG3phGxM%2Fnodi.png&t=663&c=-Ovvh4Bkd22HnQ)
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Per ricavare questo grafico comparativo mi sono dovuto impegnare e non poco. qualche nota metodologica: Per ricavare i dati dei nodi bitcoin non c'e' problema, ho usato coin.dance che ha un grafico storico. Per lo storico dei nodi ethereum ho usato questi criteri: 1) ho usato il sito ethernodes.org, che e' sempre stato abbastanza affidabile, incontrando pero' notevoli problemi 2) ethernodes.org avrebbe una comodissima funzione history, che pero' (guarda caso) da qualche mese e' disabilitata! 3) ho quindi fatto un po' di spleologia usando webarchive 4) se in certi punti il grafico ethereum appare un po' "squadrettato" e' proprio perche' c'erano poche snapshot archiviate, comunque e' piu' che sufficente per avere un'idea comparativa. 5) ultima nota, il sito ethernodes.org presenta due tipi totali: il totale "globale" e quello dei nodi "sincronizzati", io uso i nodi totali, ma i nodi sincronizzati (ossia quelli veramente utili per la rete) sono ancora di meno. Ad esempio in questo momento risultano 5535 nodi ma solamente 4072 sincronizzati. Comunque, dalla comparazione appare evidente che ad un certo punto, col grande successo di ethereum nel 2017, il numero di nodi aveva surclassato quelli di bitcoin. Poi le cose si sono invertite. Il fatto che tenere un nodo ethereum e' ormai un'impresa estremamente onerosa, mentre tenere un nodo bitcoin e' ancora relativamente economico, il numero di nodi bitcoin e' lentamente ma costantemente progredito, mentre quelli ethereum stanno inesorabilmente diminuendo. In sintesi questo grafico da' una misura comparativa della "decentralizzazione" delle due reti e di come si evolve nel tempo. ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.postimg.cc%2FMG3phGxM%2Fnodi.png&t=663&c=-Ovvh4Bkd22HnQ)
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Plutosky sto' cercando un grafico comparativo dell'andamento storico dei nodi di bitcoin vs quelli di ethereum. Tu che li sai tutti, sai dove posso trovarlo?
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pare che qualcun altro si sia accorto dei problemi della rete ethereum: https://cryptopotato.com/these-problems-need-to-be-solved-to-fix-ethereums-centralization-issues-vitalik-buterin/During the ongoing Korea Blockchain Week (KBW), Buterin revealed that the centralization of nodes is one of the major problems. He recommended that the challenge be fixed by reducing the cost of running nodes and making such activities less difficult.
Ovviamente tutto cio' era scritto all'inizio, nelle motivazioni che hanno portato gli sviluppatori di Bitcoin ad escludere le implementazioni che Buterin ha poi voluto fare in ethereum (aka smart contract, POS, blocchi ogni 15 secondi ecc.) I delicati trade-off da rispettare per far stare in piedi una blockchain decentralizzata sono davvero critici, e sempre di piu' si potra' capire l'importanza delle lunghe battaglie per non aumentare troppo la dimensione del Blocco di Bitcoin, le motivazioni per NON implementare certe funzionalita' ecc. In questa ottica, diviene chiaro il perche' e' importante seguire l'evoluzione di Ordinals su Bitcoin, protocollo che fa entrare dalla finestra cio' che non era stato volutamente fatto entrare dalla porta. Capire se nella la rete Bitcoin i delicati equilibri sono ancora sostenibili oppure no, e' a mio avviso l'attuale vero parametro da tenere d'occhio.
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Infine un grafico che piace molto a me, e indica l'incremento di indirizzi con saldo > 0, e che secondo me e' il miglior indicatore di salute (o malattia) di bitcoin, tipo la temperatura corporea ![Smiley](https://bitcointalk.org/Smileys/default/smiley.gif) L'incremento recente e' imponente (anche qui complice ordinals), e questo grafico fa vedere sia il totale degli indirizzi con saldo > 0, (linea rossa) sia le sue componenti (varie fasce di ricchezza degli indirizzi) Il numero degli indirizzi con saldo > 0 sta rapidamente arrivando a 50.000.000! .... Voglio farti una domanda, o meglio chiederti un parere personale se preferisci. Sto appunto vedendo che ordinals sta facendo u nsacco di dust, questa cosa dal tuo punto di vista, dal tuo essere utente anziano del forum e di bitcoin, come la vedi? Il Dust non va a intaccare la supply finale, dai oggi e dai domani, sono satoshi che si perdono per sempre, o no? Persi per sempre sono i satoshi spostati verso indirizzi di cui non si conoscono le chiavi private. Questi li puoi spostare, solo che il problema e' che spostarli costa piu' del valore dei satoshi stessi. Quindi vedo solo pochi casi in cui conviene spostarli: 1) se ci fossero dei momenti con la mempool delle transazioni quasi vuota, si potrebbero sfruttare per spostare dei batch di satoshi Dust a con fee prossime allo zero, ma la vedo una ipotesi sempre meno realistica. 2) Altro sistema, "inventarsi" un protocollo che per qualsiasi motivi assegni a questi satoshi un valore altissimo che renda conveniente spostarli. Fondamentalmente e' quello che fa Ordinals, numerando i satoshi e rendendoli una sorta di puntatori ad altri oggetti. Se io associo al satoshi 10473 la proprieta' di un oggetto che vale un milione di dollari ( e il mercato accetta questa convenzione) allora se vuoi trasferire la proprieta' dell'oggetto, devi trasferire il satoshi 10473, il che rende l'operazione economicamente sostenibile, Quindi, il meccanismo di per se non lo vedo deleterio, anzi ha creato un ulteriore caso d'uso per la Blockchain Bitcoin. Purtroppo gli oggetti puntati sono spesso dei grossi blob di dati che vengono embeddati per sempre nella blockchain, e questo lo vedo molto piu' deleterio e problematico. E' molto facile che un meccanismo di questo genere possa rendere insostenibile un protocollo che si basa sull'avere tanti nodi che debbono scambiarsi tutte queste informazioni, portando alla lunga ad una riduzione dei nodi (come succede ad ethereum) e fondamentalmente trasformarsi in una rete centralizzata. In breve: non vedo un problema nel dust, lo vedo invece nei blob di dati, spesso insensati, archiviati per l'eternita'.
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Infine un grafico che piace molto a me, e indica l'incremento di indirizzi con saldo > 0, e che secondo me e' il miglior indicatore di salute (o malattia) di bitcoin, tipo la temperatura corporea ![Smiley](https://bitcointalk.org/Smileys/default/smiley.gif) L'incremento recente e' imponente (anche qui complice ordinals), e questo grafico fa vedere sia il totale degli indirizzi con saldo > 0, (linea rossa) sia le sue componenti (varie fasce di ricchezza degli indirizzi) Il numero degli indirizzi con saldo > 0 sta rapidamente arrivando a 50.000.000! ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.postimg.cc%2F656qZVD3%2Fnfasce-cnt-2013-01-01-set1.png&t=663&c=-0bLXAZ2TQgZRQ)
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Ecco poi dei grafici che possono essere interessanti a chi cerca un modello di evoluzione del prezzo di Bitcoin nel tempo. Sono le regressioni lineari su scala logaritmica del prezzo di bitcoin. Come si vede, la velocita' di crescita del prezzo sta rallentando nel tempo, infatti le regressioni dei periodi piu' lunghi hanno pendenze maggiori a quelle dei periodi piu' corti. Ma se trasportiamo tutto su grafici lineari (secondo grafico), si vede che tuttora la regressione gialla (la piu' breve) estrapola verso prezzi da brivido. Altro indizio che si puo' desumere, le proiezioni di prezzo del modello S2F risultano sempre piu' evidentemente sovrastimate. ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.postimg.cc%2FhGq6hXRc%2Fregressionei-log.png&t=663&c=cxYLvjMCgWr0yQ) ![](https://ip.bitcointalk.org/?u=https%3A%2F%2Fi.postimg.cc%2Fg0dtm130%2Fregressionei-lin.png&t=663&c=f64mSQUKBolcMw)
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