Anche per me meglio non cambiare, poi se cambi li permetti in tutte le situazioni perche' si perderebbero ore e ore a decidere se tal ref è lecito o meno o se lo e' diventato ecc. ecc. Ad esempio - No ref di faucet o ponzi. Ci potrebbe portare a discussioni infinite, è un ponzi, non lo e' ecc. ecc. |
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La questione che mi preoccupa di più è quella dei costi, dando una rapida occhiata in giro la spesa mensile per una macchina con un quantitativo di RAM decente e hdd relativo mi sembra alta (soprattutto se uno tiene in piedi il full node solo per puro hobby).
Magari nasceranno servizi tipo miningpool per dividere i costi tra piu' utenti ... potrebbe essere un server per client chainless ... NB: di solito le idee che mi passano per la testa sono gia' state realizzate ... Ma in tal caso non si perderebbe il concetto di "trustless"? Cioè se io non sono in grado di fare una verifica autonoma ma devo delegare qualcun altro a farlo pagando una quota per sostenere le spese di questa sorta di full node condiviso, ricadiamo nel problema che bisogna riporre la propria fiducia in questa sorta di nuovo intermediario. Penso proprio che si andrà comunque in quella direzione, il lavoro di verifica costa e aumenterà con l'aumentare del numero di transazioni; non varrà la pena quindi sostenere da soli questo costo, a meno che non si abbiano particolari interessi in gioco (ad esempio se si movimentano l'equivalente di migliaia di euro l'anno in btc il discorso della verifica autonoma potrebbe avere senso e il suo costo essere giustificato). Io per il momento spero ancora che nasceranno (se già non ci sono) servizi vps pensati per le esigenze particolari dei full node bitcoin a prezzi competitivi, in modo da lasciare all'utente comunque l'autonomia nella gestione del nodo. Io pensavo ad una sorta di "cooperativa"/assicurazione o entità autonoma a partecipazione collettiva che con i fondi amministra su regole stabilite a priori le macchine e quindi con un piccolo contributo di tanti si puo' mettere su un nodo e magari fare anche altro Al momento ho stimato un costo di 20E/mese ma forse ci sono fornitori piu' convenienti. |
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La questione che mi preoccupa di più è quella dei costi, dando una rapida occhiata in giro la spesa mensile per una macchina con un quantitativo di RAM decente e hdd relativo mi sembra alta (soprattutto se uno tiene in piedi il full node solo per puro hobby).
Magari nasceranno servizi tipo miningpool per dividere i costi tra piu' utenti ... potrebbe essere un server per client chainless ... NB: di solito le idee che mi passano per la testa sono gia' state realizzate ... |
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Lavorare con una vps non è un'operazione abituale per la grande maggioranza degli utenti di questo forum;
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Non so se sia una cosa "bella" avere una macchina su internet amministrata da qualcuno che non conosce l'abc ... non mettendo bitcoin nel wallet non dovresti rischiare nulla ma una macchina con servizi di rete attivi è sempre pericolosa ... Se riesco provo a scrivere degli appunti mentre la creo ma devo farlo e al momento non ho molte risorse ... inoltre il mio fornitore di vps mi sa che non ama il mondo bitcoin :-( |
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Osservazione: i miner sarebbero sicuramente avvantaggiati dalla modifica (+ transazioni, + fee , il tutto a lavoro per loro sostanzialmente immutato). Per i full node, invece, l'aumento della dimensione dei blocchi vuol dire più banda e più lavoro per verificare un numero medio di transazioni al minuto crescente, quindi in sostanza più costi.
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I miner hanno anche un full node quindi hanno comunque costi maggiori in termini di banda e spazio disco come gli altri full node, tuttavia si puo', presumo, considerare trascurabile tale costo a fronte dell'investimento per miner ed energia elettrica. Quello che invece non credo sia trascurabile è che un blocco piu' grande richiede piu' tempo per essere broadcastato e quindi temo che per paura di non riuscire a broadcastare la transizione potrebbero decidere di minare comunque blocchi piccoli al fine di evitare di vedersi "fregare" il nodo da un miner concorrente che broadcasta piu' in fretta .... |
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Ho capito, si puo' manifestare una sorta di consenso "politico" ma ... da https://coin.dance/nodes/blocks mi pare di capire che al momento tutti i blocchi siano con "core" e quindi non c'è intenzione da parte dei miner di supportare la modifica. Potrebbe essere interessante fare in modo che a "votare" siano gli utenti dichiarando nella transazione cosa vogliono ma forse si creano altri problemi ... https://coin.dance/nodes/share indica ancora una netta maggioranza di core. |
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Chiunque voglia manifestare interesse per una scalabilità del Bitcoin fatta non a spese del costo delle singole transazioni, ma aumentando appunto la dimensione blocco attuale, può farlo installando semplicemente un nodo Bitcoin full, del tipo "classic", "unlimited" o "xt".
Non mi e' chiara una cosa, per approvare la modifica è sufficiente che "tot" nodi usino una versione che la approva o è necessario che "tot" nodi che "minano" la approvino? Perche' se basta installare un nodo non mi quadra, l'informazione dovrebbe essere inserita nella blockchain altrimenti non sarebbe dimostrabile. Sarebbe interessante poter votare in fase di creazione di una transazione ma non credo sia previsto. |
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è a proposito di siae che parlavo, se uno scrive un testo o una musica, con questo sistema dovrebbe essere in grado di produrre la prova che lo ha scritto lui il giorno x.
io ho scritto diverse musiche e non mi va di dovermi iscrivere alla siae per depositarle
Per non saper ne leggere ne scrivere crea uno zip con i brani, testi e un documento di testo con i tuoi dati come autore delle opere, inserisci la data (anche se poi vale quella della blockchain). Calcoli l'hash (256 o 512) e lo metti in ethernity wall, ti salvi il codice transizione e hai un arma in piu' se un domani ti copiano o se vuoi usarle. Poi in tribunale non si sa mai come va a finire, in genere dipende da chi ha piu' soldi per pagare gli avvocati in cerca di cavilli che convincono il giudice. Sempre che non siano gia' tutti d'accordo, prima e alle tue spalle ... |
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Afferma: La risposta è più semplice, e al contempo più precisa: perché Bitcoin è un sistema di pagamenti che, a differenza del sistema bancario e dei circuiti di carte di credito, non consente di trasferire euro o dollari o altre valute, ma soltanto… bitcoin! Bitcoin non è soltanto un sistema di pagamenti, ma anche una moneta. E Bitcoin (con la maiuscola, secondo l’uso invalso, per indicare la tecnologia e il sistema di pagamento) può essere utilizzato soltanto per trasferire bitcoin (con la minuscola, per indicare la moneta)
Cioe' "dimentica" che Bitcoin e la blockchain possono trasferire oltre che valori, informazioni ... in sostanza per me è da notizia spazzatura in quanto "dimentica" cose essenziali che non puo' non conoscere infatti cita il testo nel genesis block. No, scusa, semmai avvalora la sua tesi. Lui sostiene che Bitcoin non si sia diffuso (ribadisco, è la sua tesi) perché non consente di trasferire valuta fiat. Tu dici: oltre che trasferire bitcoin permette anche di inserire dati; lui ti risponde: visto allora che ho ragione? Bitcoin permette perfino di fare queste e queste altre cose fighissime, ma visto che non permette di spostare valuta fiat allora è fallimentare. Non credo valga la pena dedicare molto tempo alla questione ma a mio avviso sbaglia quando dice che può essere utilizzato soltanto per trasferire bitcoin Che senza il "soltanto" potrebbe anche essere una frase corretta. Poi da questa affermazione precipita nell'uso per azioni illecite ecc. ecc. Poi che non sia diffuso rimane una sua tesi e ha ragione in quanto ha delle potenzialità enormi, a mio avviso, al momento, viene utilizzato male infatti le transazioni sono ormai sature ... io considero i bitcoin come fossero quote di un sistema magnifico che è la Blockchain. Posso decidere di cedere quote per avere un bene o tenermele ma non vedo BTC come una moneta anche se ne ha tutte le caratteristiche. OSSERVAZIONE: Nessuno vieta ad una banca centrale di creare una colored coin di nome EURO e garantire la convertibilità, in questo modo possono trasferire anche Euro, solo che l'Euro è monopolio "loro" quindi il fatto che non consente di trasferire euro o dollari o altre valute deve essere riscritto con "chi decide per l'euro non vuole che venga trasferito mediante blockchain". |
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Il resto dell'articolo mi spingerebbe a citarlo per la notizia spazzatura 2016.
Mah, no, dai. L'opinione di Fantacci è nota da tempo; non conoscevo invece Amato. È diversa dalla mia e da quella della maggior parte dei frequentatori del forum, ma comunque è legittima. Un fondo di verità c'è, se vogliamo essere onesti: in particolare la volatilità e le problematiche legate alla deflazione (che però in questo articolo non vengono citate, e trovo la cosa interessante considerando che anni fa era il suo cavallo di battaglia). Ecco, l'accento posto sulle attività criminali poteva(no) evitarlo: ormai puzza decisamente di stantio. Ciao! Ammetto che non ho letto i nomi di chi ha scritto e non li conosco e mi interessa solo quello che hanno scritto in questo articolo .... Ma secondo te quando afferma che ha la soluzione al fatto che Bitcoin non è utilizzato in massa ... Alla luce di tanti meriti, viene da chiedersi perché Bitcoin non si sia imposto con maggior forza sui sistemi di pagamento tradizionali. Afferma: La risposta è più semplice, e al contempo più precisa: perché Bitcoin è un sistema di pagamenti che, a differenza del sistema bancario e dei circuiti di carte di credito, non consente di trasferire euro o dollari o altre valute, ma soltanto… bitcoin! Bitcoin non è soltanto un sistema di pagamenti, ma anche una moneta. E Bitcoin (con la maiuscola, secondo l’uso invalso, per indicare la tecnologia e il sistema di pagamento) può essere utilizzato soltanto per trasferire bitcoin (con la minuscola, per indicare la moneta)
Cioe' "dimentica" che Bitcoin e la blockchain possono trasferire oltre che valori, informazioni ... in sostanza per me è da notizia spazzatura in quanto "dimentica" cose essenziali che non puo' non conoscere infatti cita il testo nel genesis block. Infatti usa la tesi per dire che: - è in preda agli speculatori (qualcosa mi dice che la speculazione sia un mezzo per screditare bitcoin e che forse gente come "loro" sa piu' di quanto dice in merito - credo che presto sarà resa superflua dalla superiorità della matematica ) - un utilizzo perlopiù confinato ai traffici illegali E qui' solo se consideriamo illegale la speculazione! Ma non mi pare che nessuno abbia intenzione di dichiararla illegale ... Secondo me possono avere una opinione ma quelle che ho letto sono da notizia spazzatura. |
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A mio avviso ...
“genesis block” – contiene, fra i dati e i codici relativi alla transazione, un riferimento al titolo con cui apriva la prima pagina di quel giorno il quotidiano britannico The Times: “Chancellor on brink of second bailout for banks”,
... Ha lo scopo di dimostrare che la chain non è statta minata prima di tale giorno e non aprire in polemica Bitcoin nasce, dunque, in aperta polemica con un sistema monetario che appare sempre più propenso a dare sostegno alle banche e sempre meno capace di sostenere gli scambi e gli investimenti reali. con un sistema che intende rendere obsoleto. Il resto dell'articolo mi spingerebbe a citarlo per la notizia spazzatura 2016. |
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grazie host e picchio, ho capito, ma mi viene un dubbio. E' legalmente accettabile la cosa ad oggi ?
Nel senso , io provo che avevo il file, domani uno me lo copia, viene accettata legalmente come prova che quel file era mio ?
Se nel file scrivi che e' tuo immagino di si. Poi quello che succederà il giorno che ti serve lo sa solo la blockchain :-) |
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host non ho afferrato, se uploado un documento, cosa mette sulla blockchain per dimostrare il timestamp ? Vale per tutti i file, per esempio se metto un mp3 per dimostrare che quella cosa l'ho composta io, oppure solo per i testi? Si legge: The document is hashed client side and only the hash is uploaded to our server preserving your privacy.
Quindi nessun limite di dimensione e nessun dato sul server o in blockchain, di fatto devi conservare il file. |
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lentamente capisco quello che mi scrivete con attenzione, ho questa domanda basic da farvi, premettendo che non ho mai usato una vps, quando utilizzo la vps creo un collegamento preferenziale tra il mio pc e la vps ? creo un private network ? quando installo il programma nella vps ( es bitcoin core ), i dati li scarico dal mio pc e poi li trasferisco nella vps ? oppure una volta impostata verranno down-lodati direttamente nella vps dalla rete ? forse le domande sono improprie, se così è dopo le riformulo  Con VPS si intende https://it.wikipedia.org/wiki/Virtual_private_server in pratica una macchina virtuale che gestisci da remoto ma che essendo collegata h24 ad internet puo' scaricare la catena. In pratica installi il sistema operativo da remoto e la amministri da remoto. Io uso ssh ma credo ci siano anche interfacce di tipo grafico. Installi core o classic e lo fai funzionare come daemon che valida la catena blockchain. |
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TI segnalo due refusi .. Se questi ultimi verrebbero considerati altamente rischiosi, ...
Io direi "venissero" Finora gl istati Spazio errato. |
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Secondo me possono essere interessanti se svolgono il ruolo di paper wallet ma c'è il rischio che chi li crea si salva la chiave privata, poi da capire come hanno nascosto la chiave privata.
Visto il costo di questa moneta mi pare improbabile possa contenere BTC ... se ci dici meglio di cosa si tratta potremmo farci qualche idea in merito.
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Dove si trova il codice sorgente al fine di verificare crittografia, cancellazione messaggi e privacy non che assenza di backdoor e/o virus?
Non mi e' chiara la fonte del guadagno, da dove arrivano i guadagni che vanno girati ai partecipanti?
Grazie
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vorrei far girare un nodo per qualche ora la giorno,
ho una SSD da 1 TB che contiene dei documenti e delle foto in un piccolo spazio, potrei compromettere questi dati ?
dispongo di un rooter wifi SSID mod ZTE MF65M della wind, è un rooter mobile che in ingresso gira su banda 3G
ho già cercato in rete dei tutorial ma non uguale a questo e non vorrei fare errori
Hai la banda illimitata? |
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