Non sono assolutamente d'accordo.
Stai dando delle ipotesi per assunte per niente banali.
Stai dicendo che il bitcoin verrà comunemente accettato da tutti e che gli stati non lo tasseranno/regolamenteranno. Pensi che tutto questo sia ragionevole?
Mi pare di averlo scritto, ma forse non è chiaro.Stai dando delle ipotesi per assunte per niente banali.
Stai dicendo che il bitcoin verrà comunemente accettato da tutti e che gli stati non lo tasseranno/regolamenteranno. Pensi che tutto questo sia ragionevole?
Se le crittovalute arriveranno ad una diffusione globale, gli stati non avranno più soldi per imporre altre monete (creandosele dal nulla, o facendosi finanziare da qualche banca centrale), ne tanto meno modo di sequestrarle, visto che le crittovalute sono molto più difficili da sequestrare e anche solo scoprire chi le possiede.
Non sarà più possibile far pagare le tasse, e quindi gli stati svaniranno.
Inoltre, propongo questo scenario, facciamo bene attenzione.
Supponiamo che il valore del bitcoin continui a crescere. La gente lo acquista investendo dollari ed euro nel pancione del bitcoin finché questo non arriva al total supply di 21 milioni di bitcoin. Cosa accade se questi bitcoin non possono comunque essere spesi nel mercato quotidiano e/o nazionale a causa di esercizi commerciali che non vogliono comunque essere pagati in tale valuta? La gente si ritroverà dunque con bitcoin che non potranno spendere e che avranno necessità di riconvertire in euro/dollari.
A quel punto a mio parere avverrà il crash definitivo del bitcoin e a seguito di tutte le criptovalute, decretando sostanzialmente quello che è uno Schema Ponzi dove truffatore e truffato coincidono.
Più aumenta la volontà di acquisto, più tale volontà aumenta per tutti, compresi i commercianti.Supponiamo che il valore del bitcoin continui a crescere. La gente lo acquista investendo dollari ed euro nel pancione del bitcoin finché questo non arriva al total supply di 21 milioni di bitcoin. Cosa accade se questi bitcoin non possono comunque essere spesi nel mercato quotidiano e/o nazionale a causa di esercizi commerciali che non vogliono comunque essere pagati in tale valuta? La gente si ritroverà dunque con bitcoin che non potranno spendere e che avranno necessità di riconvertire in euro/dollari.
A quel punto a mio parere avverrà il crash definitivo del bitcoin e a seguito di tutte le criptovalute, decretando sostanzialmente quello che è uno Schema Ponzi dove truffatore e truffato coincidono.
I commercianti faranno sconti per chi pagherà in Bitcoin, pur di averli prima che la loro moneta locale (tipo l'euro continui a perdere valore), succederà esattamente come in venezuela, dove qualsiasi moneta che non sia quella locale viene accettata più volontariamente dai loro cittadini.
Infatti il valore del bitcoin dipende esclusivamente da chi lo compra, se oggi o domani vengono venduti 1 milione di bitcoin ecco che il prezzo di questi cola a picco.
Inoltre consideriamo anche la possibilità che i grossi centri economici mondiali (USA e UE) potrebbero ostruire il bitcoin nel suo evolversi. Se il bitcoin non assolverà al suo ruolo di moneta (e solo tale) e continuerà ad essere visto come una ''azione'' la sua fine a mio parere è certa.
Gli stati sono fatti di persone, avide anche loro, e quando vedranno che il valore mondiale dei bitcoin continuerà a crescere, penseranno sempre e comunque prima al loro tornaconto, e saranno loro stessi a comprarne grosse quantità, e loro stessi poi ad impedire che altri si mettano in mezzo a danneggiare il loro potenziale guadagno.Inoltre consideriamo anche la possibilità che i grossi centri economici mondiali (USA e UE) potrebbero ostruire il bitcoin nel suo evolversi. Se il bitcoin non assolverà al suo ruolo di moneta (e solo tale) e continuerà ad essere visto come una ''azione'' la sua fine a mio parere è certa.