Paolo.Demidov
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May 12, 2023, 03:14:33 PM |
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Per mia esperienza, periziare una moneta ( sarebbe meglio dire certificare/sigillare ), con il metodo dei punzoni in blister, nel metodo come in foto che ho postato, non costa quasi nulla.
certificare (quindi periziare) una moneta costa più o meno quanto ho detto (cito Moruzzi solo per citarne uno, ma tutti hanno piu o meno gli stessi prezzi). https://www.umbertomoruzzi.it/le-tariffe.htmlsi proprio quella che hai postato prima ha questo prezzo.... Punzonare oro/blister e quant'altro sono sempre a rischio di falsificazione. non hai un metodo per verificarlo. va da se che un ente verificatore può sempre scammare / dichiarare il falso (improbabile assolutamente ma può succedere). la blockchain no non ti inganna MAI. ... Rimandando l'eventuale diritto alla consegna fisica in un secondo momeno o mai.
Bene, bitcoin è più comodo... anche qui si può applicare il detto "don't trust verify " ... Nei bassifondi... mah... spero che nessuno di voi viva realmente nei bassifondi... :| non saprei, penso che si possa vivere in salute con il sorriso anche nei bassifondi. ...
purtroppo non si può scegliere dove nascere, ci si deve accontentare. Però la salute e la pace di nostro Signore o MadreNatura abbondano sempre è quello che conta davvero! Se uno ha una moneta e va da un professionista a farla periziare / valutare, indubbiamente c'è da pagare una professionalità. Se uno compra delle monete tramite banca o professionista la certificazione è compresa nel prezzo, parlo di monete d'oro di cui non ci sia da valutare una storicità o un valore numismatico, ma solo il valore di oro o poco più: https://www.numismatica.it/Listini/invest.htmAnche in asta. Devo dire che come ha funzionato per secoli, non è facilissimo falsificare una moneta d'oro, in generale una moneta. Più che altro per il peso. È possibile che un professionista si sbqgliz anche se è raro, ma a quel punto sarebbe un errore professionale si ha diritto ad un indennizzo oltre il reale valore. Sbagliano anche i più rinomati cardiochirurghi... Acquistando oro a livello finanziario, non si sbaglia, ti danno un quid come un altro conto di trading, come un conto bancario. Non è facile fare crescere il proprio conto bancario, così dal nulla. Purtroppo non si può scegliere dove nascere, penso che sia diritto di tutti ambire al meglio. Alla fine l'ambizione, la possibilità di stare meglio è quello che fa muovere il mondo, altrimenti sarebbe tutto statico. Considerando di essere nati in occidente, in questo periodo storico, penso che le generazioni nate dopo la seconda guerra mondiale gli è andata ultra bene, è veramente una fortuna immensa essere nati in questo contesto di pace duratura, progresso sociale ed economico. Una eccezione storica, molto meglio che vincere la lotteria, una manciata di decenni su migliaia di anni... che c**o ! Se la vita è una sola, viverla in epoca preistorica o all'epoca della caduta dell'impero romano, o non so... all'epoca della peste nera... sarebbe stato un po' da sfortunati, anche a nascere ricchi.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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Prova123
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May 12, 2023, 03:27:51 PM |
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Il baratto non ha un equilibrio nello scambio, occorre quindi un qualcosa che faccia da collegamento tra due beni da scambiare. L'oro è quel collegamento da sempre. Per beni minori l'argento (in francese argent de poche, il "denaro da tasca", indica ancor oggi quei quattro soldi per le spese quotidiane). Non sapremo mai da quando esiste anche come unità di valore. Cioè da quando la terra, somma ricchezza, sarà rappresentabile da un sacchetto d'oro e viceversa. Quando gli eserciti vorranno l'oro da depredare e non terre da conquistare. Ma il passaggio, comunque sia, avvenne... e l'oro divenne appannaggio del re. Il simbolo stesso del potere.
L'oro nato ancor prima della nostra civiltà dell'homo oeconomicus alla fine doveva ridursi a favore del denaro-oro e poi denaro-fiat, espressione ultima della signoria degli stati. L'oro divenne inutile quando ci si accorse che il denaro vale a sé, come fattore di potenza commerciale e bellica, e non per i forzieri a disposizione. Ho descritto senza distinguo e senza le mille precisazioni necessarie dovute: per crudezza, l'oro nacque spontaneamente come necessità, visse come giustificazione del regnante, e declinò per manifesta inutilità (l'oro è un metallo, bello e affascinante ma davvero scarsamente "transabile" alle necessità dei giorni nostri).
Bitcoin è giunto per un passaggio di staffetta epocale, per sopperire al denaro-fiat corrotto e per rinnovare con un nuovo sistema, che dia certezza e possibilità mai avute nella storia dell'uomo, la nostra società ormai senza regnanti (ma con tanti giullari) e purtroppo anche senza veri e diretti riferimenti. Il problema adesso è se ragionare in termini di BTC oppure di altro, ma viviamo in un'epoca in cui coesistono entrambe le visioni.
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giammangiato
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May 12, 2023, 05:08:44 PM |
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Non avevo mai visto la moneta come metro, Prova123 in effetti alla fine ci scambiamo beni, se usassimo le conchiglie sarebbe, teoricamente, uguale
in effetti a me usare euro o usare dollari o usare fiorini, non cambia moltissimo a me interessano i beni!!!
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babo
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The hacker spirit breaks any spell
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May 13, 2023, 06:29:52 AM |
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durante le guerre c'e' stato sino al sequestro del ferro (usa) detenere oro lo ritengo molto pericoloso Acquistando oro a livello finanziario, non si sbaglia, ti danno un quid come un altro conto di trading, come un conto bancario. Non è facile fare crescere il proprio conto bancario, così dal nulla. Purtroppo non si può scegliere dove nascere, penso che sia diritto di tutti ambire al meglio. Alla fine l'ambizione, la possibilità di stare meglio è quello che fa muovere il mondo, altrimenti sarebbe tutto statico. Considerando di essere nati in occidente, in questo periodo storico, penso che le generazioni nate dopo la seconda guerra mondiale gli è andata ultra bene, è veramente una fortuna immensa essere nati in questo contesto di pace duratura, progresso sociale ed economico. Una eccezione storica, molto meglio che vincere la lotteria, una manciata di decenni su migliaia di anni... che c**o ! Se la vita è una sola, viverla in epoca preistorica o all'epoca della caduta dell'impero romano, o non so... all'epoca della peste nera... sarebbe stato un po' da sfortunati, anche a nascere ricchi. si abbiamo vissuto in un contesto di pace, ma chiaramente e' stato pagato un prezzo per quello, niente cade dal cielo gratis e' strano poi, perche la pace e' la forma piu efficiente per vivere (termodinamicamente parlando)
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Plutosky
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May 13, 2023, 11:35:52 AM |
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Quello che Warren Buffett pensa delle azioni in questo video è esattamente quello che penso io di bitcoin. Quando si investe su cose di cui si riscontra il valore oggettivo e di cui si conoscono i fondamentali, ogni caduta di prezzo è solo una meravigliosa occasione. https://youtube.com/shorts/xVMXtE5zYvo?feature=shareIl problema è che "investire" in base al prezzo che va su e giù è molto più semplice mentalmente che farlo dopo essersi informati. Da questo deriva la paura delle persone che pensano, appunto, che "l'azione sappia più cose di loro"
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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Prova123
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May 13, 2023, 12:48:34 PM Last edit: May 13, 2023, 01:06:03 PM by Prova123 |
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Il valore di b. rispetto al valore reale di un bene avrà sempre quel limite quantitativo finito di max 21M. Così avere in mente di usare euro o usare dollari o usare fiorini si rischia di confonderci le idee.Meglio evitare il valore fiat come riferimento per un valore bitcoin.Ben sapendo che BTC non è direttamente raffrontabile con il mero denaro, essendo moneta (medium) ma anche bene (immateriale), e servizio (blockchain).Come da mio precedente post la sequenza cronologica è: oro, denaro-oro, denaro-fiat, bitcoin.Proviamo a confrontarci su 1 BTC rispetto ad un bene preso come modello. Giusto per rendere l'idea... ad esempio, chi non vuole un'automobile nuova? Io ne avrei pure bisogno. Allora, si stima per quest'anno una produzione di 87M di veicoli (compreso l'elettrico). Se tutti comprano l'auto nuova disponibile nella produzione del 2023, otteniamo che 87milioni di belle nuove auto potranno essere acquistate con 21milioni di bitcoin; cioè 4 veicoli saranno venduti per ogni 1 BTC speso. Vi prego, non facciamo paragoni di valuta fiat nella nostra mente... grazie.E ovvio, la situazione è paradossale ma serve proprio per capirci. Allo stesso tempo, sappiamo che il b. è globale, cioè, per essere chiari, per uso e fattibilità è universale. Quindi per tutti, ma... ma siamo come da Rapporto sullo stato della popolazione nel mondo già a 8miliardi di persone, cioè 8milioni di milioni di homo oeconomicus. In spannometria, avremmo il limite max dei 21M di btc per 8MM di persone, cioè vi sono "disponibili" solo 0,002625 BTC per ognuno di noi. Ovverossia, 381 persone devono condividere il proprio patrimonio per totalizzare 1btc intero (ma 21M di btc disponibili e usabili non potranno mai esistere...). La conclusione è questa, se pensiamo ai soli beni reali, il btc non è assolutamente "prezzato" alla sua possibilità di scambio- medium. Nel nostro esempio spannometrico che comprendeva un solo scenario siamo già fuori portata. Inoltre abbiamo dimostrato che la quantità "personale" dovrebbe essere molto al di sotto di 1 BTC, quindi la ricchezza - in termini di b. - è già a disposizione di tutti, in questo periodo. Infatti chi compra oggi 1 BTC può aspirare a ritirare dalla concessionaria ben 4 auto nuove fiammanti... domani
Il btc non ha mai lontanamente iniziato un degno PUMP ON.E infatti, il saggio ha appena detto... Quando si investe su cose di cui si riscontra il valore oggettivo e di cui si conoscono i fondamentali, ogni caduta di prezzo è solo una meravigliosa occasione.
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Plutosky
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May 13, 2023, 01:38:43 PM Merited by fillippone (3) |
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Se prendiamo il grafico BTC/GOLD
Siamo ben sotto il top del 2017 che non abbiamo ancora ritestato, come essere ancora sotto i 20k. E abbiamo avuto un bottom pari al top del 2019 (zona 11/12k)
Facendo zoom out e mettendo tutto in salsa logaritmica, il grafico BTC vs sasso giallo non è molto diverso da quello vs coriandolo verde. E' vero però che bitcoin quotato in once è andato sotto i minimi del 2017, perchè nella morra dell'inflazione il sasso mangia il coriandolo, visto che del primo per fortuna non hanno ancora inventato le stampanti. In entrambi i grafici si notano i cicli quadriennali di adozione, legati all'halving, e soprattutto si nota la progressiva minore proporzionalità dei ritorni, normale visto che il processo di scoperta del prezzo di bitcoin comporta minore volatilità e quindi anche minori guadagni in termini percentuali ad ogni ciclo. Tra il 2017 e il 2021 btc passò da 15.58 once ad un ATH di 37.41 (+140%) Se devo fare una previsione meramente tecnico/grafica, considerando quanto sopra, tra il 2024 e il 2025 potremmo vedere un nuovo ATH a 60-65 once per bitcoin.
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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Paolo.Demidov
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Se prendiamo il grafico BTC/GOLD
Siamo ben sotto il top del 2017 che non abbiamo ancora ritestato, come essere ancora sotto i 20k. E abbiamo avuto un bottom pari al top del 2019 (zona 11/12k)
Facendo zoom out e mettendo tutto in salsa logaritmica, il grafico BTC vs sasso giallo non è molto diverso da quello vs coriandolo verde. https://www.talkimg.com/images/2023/05/13/goldbtcddc177cf2c42b609.pnghttps://www.talkimg.com/images/2023/05/13/dollarbtc03959476e6850993.pngE' vero però che bitcoin quotato in once è andato sotto i minimi del 2017, perchè nella morra dell'inflazione il sasso mangia il coriandolo, visto che del primo per fortuna non hanno ancora inventato le stampanti. In entrambi i grafici si notano i cicli quadriennali di adozione, legati all'halving, e soprattutto si nota la progressiva minore proporzionalità dei ritorni, normale visto che il processo di scoperta del prezzo di bitcoin comporta minore volatilità e quindi anche minori guadagni in termini percentuali ad ogni ciclo. Tra il 2017 e il 2021 btc passò da 15.58 once ad un ATH di 37.41 (+140%) Se devo fare una previsione meramente tecnico/grafica, considerando quanto sopra, tra il 2024 e il 2025 potremmo vedere un nuovo ATH a 60-65 once per bitcoin. Io sono aperto a tutte le possibilità economiche, a lnche le più particolari, ti dirò... millenni di utilizzo di oro, trasversalmente nei secoli e geograficamente, ridurlo alla definizione di " sasso giallo", mi sembra un po' riduttivo... Non so cosa accadrà da qui e i prossimi anni, ognuno il futuro lo può immaginare come vuole e tutte le opzioni anche le più fantasiose sono valide; il passato è ormai scritto anche se ciclicamente ci sono tentativi di distorsione, revisione... Bitcoin, come qualsiasi altra criptovaluta o altro strumento finanziario, deve affrontare un annoso problema, subentrare senza farsi addomesticare o soccombere. Prima che qualcuno ricevesse l'illuminazione sulla via per Damasco: inflazione, prezzo/valore, trend macroeconomici, politiche monetarie, tassi d'interesse, erano argomenti quasi del tutto ignorati... ignorato da ampissime fasce di popolazione che ragionavano e purtroppo ragionano un tanto al kg. In Italia questo kg. si è visto molto sono confluiti nel "mattone" risorse immense,.l esagerate, considerato che una fettina sottilissima di immobili sono interessanti a livello d'investimento. In questi giorni si parla del sto affitti a Milano, a Milano appunto; se uno va fuori da questi punti gli affitti sono irrisori o talmente bassi che paradossalmente non ci sono case in affitto. Perché appunto gli immobili non hanno un valore intrinseco, hanno valore in base all'economia e le opportunità che vi sono intorno. È noto che in certe parti d'Italia regalano le case se ci vai ad abitare; difficile vivere dove non ci sono servizi e dove c'è scarso lavoro o peggio zero lavoro. Tornando a noi, essere innovativi e rivoluzionari è estremamente difficile. È un po' come andare a diffondere certe idee repubblicane alla corte di Versailles prima della rivoluzione: o ti avvelenavano o ti davano un titolo nobiliare con una residenza o una rendita. Entrambi i metodi erano un modo per eliminare il problema. La cosa più insidiosa è la seconda... promoveatur ut amoveatur... Poi è arrivata la rivoluzione, ma in realtà nessun contadino è andato al potere e da un Re siamo passati ad un imperatore che fino a Napoleone III ha lasciato strascichi importanti a tratti tragici. Ed anche oltre probabilmente. Come prendere una squadra dai bassifondi dei campionati minori e farla giocare in serie A; ma in serie A c'è chi gioca da decenni... c'è un po' da sgomitare per farsi spazio. A volte l'impeto non basta, occorre esperienza, l'esperienza di crea con il tempo. Pardon... più che esperienza, mentalità. Ulteriore difficoltà, forse la più grande, non è tanto fare una stagione in serie A, è giocare sempre in serie A, anche se non si vince il campionato.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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Plutosky
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May 14, 2023, 08:39:01 AM Last edit: May 14, 2023, 08:49:17 AM by Plutosky |
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Parliamo di cose brutte che ruotano intorno a Bitcoin. Un nome viene, così a caso, in mente: Tether. Tutte le (un)stable(not)coin hanno intrapreso, durante questo bear market, un cammino verso l'oblio e la (speriamo, ma non credo, definitiva) scomparsa. Soprattutto BUSD e USDC. Tutte meno una. Tether ha purtroppo fagocitato gran parte della concorrenza e, ad oggi, dopo un fisiologico calo, veleggia verso un probabile nuovo ATH dei token in circolazione. Il precedente, tanto per dare un'idea, è di 83 miliardi Magari fosse questa la notizia brutta. No, c'è di peggio: Tether Holdings Limited, quindi intesa come struttura che fa capo alla (un)stable(not)coin, ha pubblicato un report sulle proprie riserve, report tra l'altro fatto da BDO, azienda di certificazione italiana a testimonianza degli stretti legami tra il nostro Paese e USDT. Ammesso che questi numeri siano veri, se fosse un'azienda normale si dovrebbero stappare bottiglie di champagne per festeggiare numeri da capogiro: Tether HL ha conseguito un utile netto trimestrale di quasi 1.5 miliardi di coriandoli verdi. Se andiamo a guardare le riserve, in passato questi simpaticoni avevano messo tutto o quasi nei famosi commercial paper. Poi avevano corretto il tiro, spostandosi sui buoni del tesoro USA, come se fossero un "investimento" più sicuro. Ad oggi infatti possiedono l'equivalente di 53 miliardi di treasury bills, una cifra astronomica che dovrebbe far scorrere una gelida goccia di sudore sulla schiena di ogni possessore di USDT. Ma si sa, il debito americano è sicuro, gli USA potenti, i 1000 miliardi di spesa per interessi una bazzecola, l'accordo sul ceiling cosa fatta. Quindi tutto ok, è solo Plutosky il solito paranoico sulla tenuta dei debiti nazionali. L'infausta novella è che i timonieri di Tether hanno deciso di mettere in pratica la moda del momento: hanno deciso di DIVERSIFICARE. Quindi nel primo timestre del 2023 si sono accattati l'equivalente di 3.3 miliardi di sasso giallo e, horresco referens, 1.5 miliardi di bitcoin, al cambio circa 56k BTC. Se fossi uno dei pumper bitcoin tanto di moda nel 2021 dovrei dirvi : " wow raga tudemun, un miliardo e mezzo a trimestre, b. a 114646546$ entro fine anno..." Invece mi viene subito in mente Terra/Luna che ha passato anni a mettersi in casa bitcoin che poi ha svenduto tutti in 3 giorni nel tentativo di salvare la baracca. Non è un evento certo, ma secondo me è altamente probabile che prima o poi Tether farà la fine di Luna. Quindi sarei stato molto più contento se Devasini & C. avessero messo i loro sudati ( ) risparmi in toilet paper del governo usa o sasso giallo. Tanti b. centralizzati nelle mani di questi loschi figuri non sono affatto un bel segnale.
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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jack0m
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May 14, 2023, 10:52:28 AM Last edit: May 14, 2023, 11:17:59 AM by jack0m |
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Parliamo di cose brutte che ruotano intorno a Bitcoin. Un nome viene, così a caso, in mente: Tether. Tutte le (un)stable(not)coin hanno intrapreso, durante questo bear market, un cammino verso l'oblio e la (speriamo, ma non credo, definitiva) scomparsa. Soprattutto BUSD e USDC. Tutte meno una. Tether ha purtroppo fagocitato gran parte della concorrenza e, ad oggi, dopo un fisiologico calo, veleggia verso un probabile nuovo ATH dei token in circolazione. Il precedente, tanto per dare un'idea, è di 83 miliardi Magari fosse questa la notizia brutta. No, c'è di peggio: Tether Holdings Limited, quindi intesa come struttura che fa capo alla (un)stable(not)coin, ha pubblicato un report sulle proprie riserve, report tra l'altro fatto da BDO, azienda di certificazione italiana a testimonianza degli stretti legami tra il nostro Paese e USDT. Ammesso che questi numeri siano veri, se fosse un'azienda normale si dovrebbero stappare bottiglie di champagne per festeggiare numeri da capogiro: Tether HL ha conseguito un utile netto trimestrale di quasi 1.5 miliardi di coriandoli verdi. Se andiamo a guardare le riserve, in passato questi simpaticoni avevano messo tutto o quasi nei famosi commercial paper. Poi avevano corretto il tiro, spostandosi sui buoni del tesoro USA, come se fossero un "investimento" più sicuro. Ad oggi infatti possiedono l'equivalente di 53 miliardi di treasury bills, una cifra astronomica che dovrebbe far scorrere una gelida goccia di sudore sulla schiena di ogni possessore di USDT. Ma si sa, il debito americano è sicuro, gli USA potenti, i 1000 miliardi di spesa per interessi una bazzecola, l'accordo sul ceiling cosa fatta. Quindi tutto ok, è solo Plutosky il solito paranoico sulla tenuta dei debiti nazionali. L'infausta novella è che i timonieri di Tether hanno deciso di mettere in pratica la moda del momento: hanno deciso di DIVERSIFICARE. Quindi nel primo timestre del 2023 si sono accattati l'equivalente di 3.3 miliardi di sasso giallo e, horresco referens, 1.5 miliardi di bitcoin, al cambio circa 56k BTC. Se fossi uno dei pumper bitcoin tanto di moda nel 2021 dovrei dirvi : " wow raga tudemun, un miliardo e mezzo a trimestre, b. a 114646546$ entro fine anno..." Invece mi viene subito in mente Terra/Luna che ha passato anni a mettersi in casa bitcoin che poi ha svenduto tutti in 3 giorni nel tentativo di salvare la baracca. Non è un evento certo, ma secondo me è altamente probabile che prima o poi Tether farà la fine di Luna. Quindi sarei stato molto più contento se Devasini & C. avessero messo i loro sudati ( ) risparmi in toilet paper del governo usa o sasso giallo. Tanti b. centralizzati nelle mani di questi loschi figuri non sono affatto un bel segnale. Bè che dire, innazitutto c'è da complimentarsi per la scelta di affidarsi a BDO, la stessa società che aveva certificato i bilanci di TRT, senza a quanto pare accorgersi del leggerissimo ammanco di 15-20M che ha portato alle conseguenze che ben conosciamo. Con queste credenziali, chi meglio di loro per certificare la solidità e affidabilità di un soggetto che gestisce somme di 3 ordini di grandezza superiori? Un nome, una garanzia Poi sul fatto di detenere riserve in bitcoin, il rischio di innescare una spirale simil-Luna non è da trascurare, ma vedendo i numeri in gioco mi preoccupano di più i treasury, che ammontano a oltre la metà del collaterale, a fronte di un 2% scarso in bitcoin. Perché in un contesto di rialzi dei tassi, in caso di vendita forzata per coprire un eventuale picco di richieste di redeem del token, il valore di realizzo in rapporto al nominale iscritto a bilancio rischia di creare voragini ben prima di essere costretti a intaccare anche le riserve in bitcoin. Che è precisamente la causa dei crash innescati dalla bank run dei vari casi Silicon Valley Bank, First Republic, ecc. Tutto piuttosto inquietante perché, per quanto si possa pensare male delle stablecoin, un eventuale default di Tether avrebbe inevitabilmente ripercussioni su bitcoin, col rischio di scatenare più che un crypto winter un'era glaciale di durata imprevedibile, ma sicuramente non breve.
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Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
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gbianchi
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May 14, 2023, 01:00:44 PM Last edit: May 14, 2023, 01:36:03 PM by gbianchi |
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Tutto piuttosto inquietante perché, per quanto si possa pensare male delle stablecoin, un eventuale default di Tether avrebbe inevitabilmente ripercussioni su bitcoin, col rischio di scatenare più che un crypto winter un'era glaciale di durata imprevedibile, ma sicuramente non breve. Ho una naturale inclinazione ad evitare di avere dipendenze. Ogni genere di dipendenza crea a tutti gli effetti una debolezza di cui prima o poi qualcuno si approfittera'. Ci sono dipendene ineliminabili: dipendenza dal cibo, dall'aria dall'acqua... e qui non c'e' nulla da fare. Ma ci sono anche tutta una serie di dipendenze che possono essere gestite: Dipendenze da droghe, da vizi, dipendenze dal cellulare, da social media, da servizi "gratuti", da legami di partito, le dipendenze lavorative, le dipendenze da associazioni, dipendenze da rapporti, ecc.... In questo quadro, ho fatto un grosso lavoro per cercare di capire l'essenza ultima del valore di Bitcoin. E l'essenza ultima e proprio avere uno strumento per evitare la dipendenza piu' subdola ed invasiva che abbiamo nella nostra vita: la dipendenza dai soldi, che e' una dipendenza che nol nostro modello sociale e' praticamente ineliminabile. questa dipendenza funziona cosi': stati -> banche -> soldi -> valore in pratica attraverso questa dipendenza mettiamo in mano agli stati ed alle banche la possibilita' di gestire OGNI nostro valore, attraverso la mediazione dei soldi che nella nostra mente rappresentano direttamente il valore. con Bitcoin questa catena diventa: stati -> banche Bitcoin -> soldi -> valore. L'importanza di questo passaggio e' fondamentale in quanto sostituisce enti centralizzato (stati e banche) con una entita' totalmente decentralizzata (Bitcoin) nella PRINCIPALE dipendenza che abbiamo tutti noi nel nostro modo di vivere. Gli stati e le banche (entita' centralizzate) prima o poi si approfitteranno della nostra dipendenza dai soldi. Bitcoin (una rete decentralizzata) semplicemente non potra' mai approffittarsi di questa dipendenza. Mi fa sempre impressione il vedere come cerchiamo di ricostruire questa dipendenza da enti centralizzati, sforzandoci di ridare in ogni modo ad un ente centralizzato il potere che uno sforzo intellettuale e tecnologico immane gli ha tolto. Tether non ha nessun potere, svolge un servizio totalmente marginale, pensare che se va a rotoli tether sara' un dramma e' fondamentalmente concedere a tether un potere che non ha. Cosi come lo e' il ragionamento di pensare che se fallisce un exchange saranno dolori per Bitcoin. Non e' cosi', sono tutti servizi marginali, facilmente sostituibili e di valore aggiunto bassissimo. Non fatevi plagiare assegnando a questi servizi a basso valore aggiunto un'importanza che non hanno.
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jack0m
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May 14, 2023, 01:58:57 PM |
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Tutto piuttosto inquietante perché, per quanto si possa pensare male delle stablecoin, un eventuale default di Tether avrebbe inevitabilmente ripercussioni su bitcoin, col rischio di scatenare più che un crypto winter un'era glaciale di durata imprevedibile, ma sicuramente non breve. Ho una naturale inclinazione ad evitare di avere dipendenze. Ogni genere di dipendenza crea a tutti gli effetti una debolezza di cui prima o poi qualcuno si approfittera'. Ci sono dipendene ineliminabili: dipendenza dal cibo, dall'aria dall'acqua... e qui non c'e' nulla da fare. Ma ci sono anche tutta una serie di dipendenze che possono essere gestite: Dipendenze da droghe, da vizi, dipendenze dal cellulare, da social media, da servizi "gratuti", da legami di partito, le dipendenze lavorative, le dipendenze da associazioni, dipendenze da rapporti, ecc.... In questo quadro, ho fatto un grosso lavoro per cercare di capire l'essenza ultima del valore di Bitcoin. E l'essenza ultima e proprio avere uno strumento per evitare la dipendenza piu' subdola ed invasiva che abbiamo nella nostra vita: la dipendenza dai soldi, che e' una dipendenza che nol nostro modello sociale e' praticamente ineliminabile. questa dipendenza funziona cosi': stati -> banche -> soldi -> valore in pratica attraverso questa dipendenza mettiamo in mano agli stati ed alle banche la possibilita' di gestire OGNI nostro valore, attraverso la mediazione dei soldi che nella nostra mente rappresentano direttamente il valore. con Bitcoin questa catena diventa: stati -> banche Bitcoin -> soldi -> valore. L'importanza di questo passaggio e' fondamentale in quanto sostituisce enti centralizzato (stati e banche) con una entita' totalmente decentralizzata (Bitcoin) nella PRINCIPALE dipendenza che abbiamo tutti noi nel nostro modo di vivere. Gli stati e le banche (entita' centralizzate) prima o poi si approfitteranno della nostra dipendenza dai soldi. Bitcoin (una rete decentralizzata) semplicemente non potra' mai approffittarsi di questa dipendenza. Mi fa sempre impressione il vedere come cerchiamo di ricostruire questa dipendenza da enti centralizzati, sforzandoci di ridare in ogni modo ad un ente centralizzato il potere che uno sforzo intellettuale e tecnologico immane gli ha tolto. Tether non ha nessun potere, svolge un servizio totalmente marginale, pensare che se va a rotoli tether sara' un dramma e' fondamentalmente concedere a tether un potere che non ha. Cosi come lo e' il ragionamento di pensare che se fallisce un exchange saranno dolori per Bitcoin. Non e' cosi', sono tutti servizi marginali, facilmente sostituibili e di valore aggiunto bassissimo. Non fatevi plagiare assegnando a questi servizi a basso valore aggiunto un'importanza che non hanno. la tua posizione è ben nota, esprimi una visione ideale, rispettabilissima e anche condivisibile in linea di principio. Ma l'obiezione che è stata mossa più volte è che bitcoin per funzionare veramente deve raggiungere un'adozione di massa, ed eventi catastrofici come quelli ipotizzati generano un ritorno di immagine negativo anche per bitcoin, che in tutto ciò non avrebbe alcuna "colpa", come noi qui sappiamo benissimo, ma il 99,99% degli utilizzatori, attuali o potenziali, non ha né la preparazione né la voglia per approfondire a dovere, per cui finisce per mettere tutto in un unico calderone genericamente etichettato come "mondo crypto". Chiarisco meglio: non penso affatto che l'eventuale default di Tether significherebbe la fine di bitcoin, questo non avrebbe assolutamente senso e dopotutto è ancora qui, dopo il crollo di Luna e nonostante il fallimento di vari exchange anno dopo anno. Certo Tether ha un peso ben maggiore, essendo la più datata e capitalizzata stablecoin in circolazione, e penso che, se fallise, ovviamente bitcoin sopravviverebbe anche a questo, ma a causa di quelle distorsioni di come viene comunemente percepito, provocherebbe nell'immediato un crollo delle quotazioni con conseguente crisi di fiducia e allontanamento della massa di potenziali utilizzatori, allontanandoci a sua volta da quell'obiettivo di adozione che è nell'interesse di chiunque gli riconosca un reale valore. Poi sono anch'io convinto che il colpo verrebbe riassorbito, non saprei dire in quanto tempo, non poco certamente, e resta comunque una prospettiva poco piacevole.
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Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
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Paolo.Demidov
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May 14, 2023, 02:20:32 PM |
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Parliamo di cose brutte che ruotano intorno a Bitcoin. Un nome viene, così a caso, in mente: Tether. Tutte le (un)stable(not)coin hanno intrapreso, durante questo bear market, un cammino verso l'oblio e la (speriamo, ma non credo, definitiva) scomparsa. Soprattutto BUSD e USDC. Tutte meno una. Tether ha purtroppo fagocitato gran parte della concorrenza e, ad oggi, dopo un fisiologico calo, veleggia verso un probabile nuovo ATH dei token in circolazione. Il precedente, tanto per dare un'idea, è di 83 miliardi https://www.talkimg.com/images/2023/05/14/glassnode-studio_tether-circulating-supply-usdt10c6ad9b53429f86.pngMagari fosse questa la notizia brutta. No, c'è di peggio: Tether Holdings Limited, quindi intesa come struttura che fa capo alla (un)stable(not)coin, ha pubblicato un report sulle proprie riserve, report tra l'altro fatto da BDO, azienda di certificazione italiana a testimonianza degli stretti legami tra il nostro Paese e USDT. Ammesso che questi numeri siano veri, se fosse un'azienda normale si dovrebbero stappare bottiglie di champagne per festeggiare numeri da capogiro: Tether HL ha conseguito un utile netto trimestrale di quasi 1.5 miliardi di coriandoli verdi. Se andiamo a guardare le riserve, in passato questi simpaticoni avevano messo tutto o quasi nei famosi commercial paper. Poi avevano corretto il tiro, spostandosi sui buoni del tesoro USA, come se fossero un "investimento" più sicuro. Ad oggi infatti possiedono l'equivalente di 53 miliardi di treasury bills, una cifra astronomica che dovrebbe far scorrere una gelida goccia di sudore sulla schiena di ogni possessore di USDT. Ma si sa, il debito americano è sicuro, gli USA potenti, i 1000 miliardi di spesa per interessi una bazzecola, l'accordo sul ceiling cosa fatta. Quindi tutto ok, è solo Plutosky il solito paranoico sulla tenuta dei debiti nazionali. L'infausta novella è che i timonieri di Tether hanno deciso di mettere in pratica la moda del momento: hanno deciso di DIVERSIFICARE. Quindi nel primo timestre del 2023 si sono accattati l'equivalente di 3.3 miliardi di sasso giallo e, horresco referens, 1.5 miliardi di bitcoin, al cambio circa 56k BTC. Se fossi uno dei pumper bitcoin tanto di moda nel 2021 dovrei dirvi : " wow raga tudemun, un miliardo e mezzo a trimestre, b. a 114646546$ entro fine anno..." Invece mi viene subito in mente Terra/Luna che ha passato anni a mettersi in casa bitcoin che poi ha svenduto tutti in 3 giorni nel tentativo di salvare la baracca. Non è un evento certo, ma secondo me è altamente probabile che prima o poi Tether farà la fine di Luna. Quindi sarei stato molto più contento se Devasini & C. avessero messo i loro sudati ( ) risparmi in toilet paper del governo usa o sasso giallo. Tanti b. centralizzati nelle mani di questi loschi figuri non sono affatto un bel segnale. https://www.talkimg.com/images/2023/05/14/usdtbbe26742efef1637.png Bè che dire, innazitutto c'è da complimentarsi per la scelta di affidarsi a BDO, la stessa società che aveva certificato i bilanci di TRT, senza a quanto pare accorgersi del leggerissimo ammanco di 15-20M che ha portato alle conseguenze che ben conosciamo. Con queste credenziali, chi meglio di loro per certificare la solidità e affidabilità di un soggetto che gestisce somme di 3 ordini di grandezza superiori? Un nome, una garanzia Poi sul fatto di detenere riserve in bitcoin, il rischio di innescare una spirale simil-Luna non è da trascurare, ma vedendo i numeri in gioco mi preoccupano di più i treasury, che ammontano a oltre la metà del collaterale, a fronte di un 2% scarso in bitcoin. Perché in un contesto di rialzi dei tassi, in caso di vendita forzata per coprire un eventuale picco di richieste di redeem del token, il valore di realizzo in rapporto al nominale iscritto a bilancio rischia di creare voragini ben prima di essere costretti a intaccare anche le riserve in bitcoin. Che è precisamente la causa dei crash innescati dalla bank run dei vari casi Silicon Valley Bank, First Republic, ecc. Tutto piuttosto inquietante perché, per quanto si possa pensare male delle stablecoin, un eventuale default di Tether avrebbe inevitabilmente ripercussioni su bitcoin, col rischio di scatenare più che un crypto winter un'era glaciale di durata imprevedibile, ma sicuramente non breve. Le stablecoin erano nate con il concetto di poter gestire eventuali crash, per chi fa trading, un concetto che poi si è spostato verso la possibilità di favorire gli scambi fra exchange diversi. Concettualmente se uno strumento che mi deve tutelare da un crash, più o meno "flash", contiene lo stesso elemento da cui mi dovrei proteggere... è un po' rischioso, come avere una borraccia oi ra di sale nel deserto... Ad ogni modo le riserve in criptovaluta mi sembrano marginali. Sui treasury l'osservazione che posso fare è che di quei ~ 54 miliardi siano realmente "short-term"; i treasury non sono tutti uguali e non hanno tutti la stessa duration. Se ne hanno quelli trentennali e decennali comprati nell'era Covid e poco dopo è un problema... se li hanno comprati ad inizio anno il problema è relativo. Se hanno quelli a 2 anni o di durata ancora più breve, può essere un vantaggio. Va considerato un elemento ( che personalmente non ho verificato ) in che valuta sono stati acquistati quei treasury. Se per esempio fossero stati euro, con le recenti forti oscillazioni, potrebbero aver avuto dei vantaggi, calibrando le operazioni di cambio in origine. Posso solo intuire che operando a livello mi diale si ritrovino ad acquisire varie valute, ma per reggere la posizione non hanno molta possibilità che riportare tutto a "cash equivalent". Avendo come riferimento il dollaro USA ovviamente. La gestione di questa massa di denaro altrui in "comodato d'uso gratuito" è una bella invenzione ...nel senso che anche a rendere non molto, considerando la fiscalità agevolata dei paesi ospitanti di quei fondi può dare interessanti ritorni.
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In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che essendoci, la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. ...|... ...۞...|...òǥ778Ⱦ877ǥó...|...۞... ...|...
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gbianchi
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May 14, 2023, 02:40:40 PM |
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la tua posizione è ben nota, esprimi una visione ideale, rispettabilissima e anche condivisibile in linea di principio. Ma l'obiezione che è stata mossa più volte è che bitcoin per funzionare veramente deve raggiungere un'adozione di massa, ed eventi catastrofici come quelli ipotizzati generano un ritorno di immagine negativo anche per bitcoin, che in tutto ciò non avrebbe alcuna "colpa", come noi qui sappiamo benissimo, ma il 99,99% degli utilizzatori, attuali o potenziali, non ha né la preparazione né la voglia per approfondire a dovere, per cui finisce per mettere tutto in un unico calderone genericamente etichettato come "mondo crypto".
Solo una piccola precisazione: ci tengo a dire che non sono un idealista. Seguendo le mie linee di pensiero (e da molto prima dall'avvento di Bitcoin) partendo da zero io NON lavoro, NON ho dipendenze, uso il mio tempo SOLO per fare cose che mi piacciono. Lo dico non per vantarmi ma per far riflettere a quanto sia importante seguire una linea di pensiero logica e legata all'osservazione della realta', e comportamento conseguente, tutto il contrario dell'idealismo. Se proprio vogliamo catalogarmi, direi di essere un edonista efficace. Le catastrofi sono parte integrante della relata', e dei processi evolutivi non vanno rinnegate od ignorate od oscurate, ma possibilmente cavalcate.
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Plutosky
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May 14, 2023, 03:00:36 PM |
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Tanti b. centralizzati nelle mani di questi loschi figuri non sono affatto un bel segnale.
Ad integrazione di questo punto, ci tengo a precisare una cosa importante: le grandi strutture che possiedono quantità ingenti di b. ci sono sempre state e sempre ci saranno. Che siano Tether, Microstrategy o il Governo USA (che i bitcoin li ha rubati a badilate a Silk Road, quindi può permettersi di dumparli in profitto a qualsiasi prezzo) si tratta di entità che, fallendo o scaricando, hanno in ogni momento la possibilità di creare scossoni più o meno grandi sul mercato. Come abbiamo detto tante volte questi scossoni, per quanto violenti, non basteranno a decretare la morte di B. che, negli anni, ha ampiamente dimostrato una certa capacità di adattamento e sopravvivenza a questo genere eventi avversi, anche apparentemente fatali. Ma il punto è un altro: le statistiche di cui disponiamo dimostrano che i bitcoin, intesi come token, stanno diventando sempre più decentralizzati. Stanno cioè distribuendosi sempre di più nelle mani di più persone. Non il contrario, come si potrebbe supporre leggendo queste news su Tether. Si parla spesso di decentralizzazione della rete Bitcoin (numero di nodi), di quella del mining (numero di minatori). Poco di quella di bitcoin, ossia numero di possessori. Le recenti analisi sulla blockchain di Glassnode sono, ad esempio, una fonte che testimonia questo processo (ne esistono anche altre se una fonte non la ritenete sufficiente). Gli "shrimp", cioè le entità (non gli indirizzi) che possiedono <1 BTC sono il gruppo in maggiore aumento numerico recente, sia percentuale che assoluto
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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jack0m
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May 14, 2023, 03:48:44 PM |
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la tua posizione è ben nota, esprimi una visione ideale, rispettabilissima e anche condivisibile in linea di principio. Ma l'obiezione che è stata mossa più volte è che bitcoin per funzionare veramente deve raggiungere un'adozione di massa, ed eventi catastrofici come quelli ipotizzati generano un ritorno di immagine negativo anche per bitcoin, che in tutto ciò non avrebbe alcuna "colpa", come noi qui sappiamo benissimo, ma il 99,99% degli utilizzatori, attuali o potenziali, non ha né la preparazione né la voglia per approfondire a dovere, per cui finisce per mettere tutto in un unico calderone genericamente etichettato come "mondo crypto".
Solo una piccola precisazione: ci tengo a dire che non sono un idealista. Seguendo le mie linee di pensiero (e da molto prima dall'avvento di Bitcoin) partendo da zero io NON lavoro, NON ho dipendenze, uso il mio tempo SOLO per fare cose che mi piacciono. Lo dico non per vantarmi ma per far riflettere a quanto sia importante seguire una linea di pensiero logica e legata all'osservazione della realta', e comportamento conseguente, tutto il contrario dell'idealismo. Se proprio vogliamo catalogarmi, direi di essere un edonista efficace. Le catastrofi sono parte integrante della relata', e dei processi evolutivi non vanno rinnegate od ignorate od oscurate, ma possibilmente cavalcate. Se passiamo dall'idealismo al pragmatismo, in quella catena che indichi Bitcoin -> soldi -> valore, significa che il punto di arrivo del valore non va inteso solo in senso intellettuale, tecnologico, estetico, ecc. ma in concreto potere d'acquisto di beni reali. Il che comporta che ci sia una platea sufficientemente ampia di altri utilizzatori che concordino in media sullo stesso valore, e che siano disposti a scambiare quei beni reali in cambio di bitcoin. Ma questa è la semplice definizione di moneta come mezzo di scambio e unità di conto. Cercavo solo di evidenziare che eventi avversi che provocano un generale calo di fiducia nel sistema (anche solo per mancata comprensione della sua natura) rendono il tutto più complicato, e allontanano temporaneamente dall'obiettivo. Non penso di avere particolari dipendenze, ma ho come tutti delle necessità e dei bisogni da realizzare per avere una qualità della vita abbastanza soddisfacente e gratificante. Questo richiede di avere delle entrate stabili, che al momento non sono in grado di ottenere se non lavorando. Se poi tu sei nella vita riuscito a raggiungere un livello tale di indipendenza e resilienza da non dover lavorare e non essere influenzato dai comportamenti altrui, tanto di cappello.
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Money is a hoax. Debt is slavery. Consumerism is toxic.
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bitbollo
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Segnalazione trovata sul gruppo del Satoshi Spritz di Milano, un adesivo con QR code nel quartiere di City Life ... Che rimanda al nostro amato forum, topic di Hal Finney "Bitcoin and me (Hal Finney)" https://bitcointalk.org/index.php?topic=155054.0🥰
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conilmionome
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May 15, 2023, 04:25:37 AM |
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Se prendiamo il grafico BTC/GOLD
Siamo ben sotto il top del 2017 che non abbiamo ancora ritestato, come essere ancora sotto i 20k. E abbiamo avuto un bottom pari al top del 2019 (zona 11/12k)
Facendo zoom out e mettendo tutto in salsa logaritmica, il grafico BTC vs sasso giallo non è molto diverso da quello vs coriandolo verde. E' vero però che bitcoin quotato in once è andato sotto i minimi del 2017, perchè nella morra dell'inflazione il sasso mangia il coriandolo, visto che del primo per fortuna non hanno ancora inventato le stampanti. In entrambi i grafici si notano i cicli quadriennali di adozione, legati all'halving, e soprattutto si nota la progressiva minore proporzionalità dei ritorni, normale visto che il processo di scoperta del prezzo di bitcoin comporta minore volatilità e quindi anche minori guadagni in termini percentuali ad ogni ciclo. Tra il 2017 e il 2021 btc passò da 15.58 once ad un ATH di 37.41 (+140%) Se devo fare una previsione meramente tecnico/grafica, considerando quanto sopra, tra il 2024 e il 2025 potremmo vedere un nuovo ATH a 60-65 once per bitcoin. Quello che prendi prima del 2017/2018 e una startup qualsiasi che ha avuto il primo pump. Con una market cap ridicola e con speculazione annessa. Chiaro prendi in azienda qualsiasi che ora è di successo e prendi i primi anni di pump.. non sono paragoni che hanno senso dai. Però il problema è anche uno che hai individuato sui target di crescita, la perdita del top del 2017 e il crollo fino al solo top del 2019 non inverte “tecnicamente” Il grafico dì lungo periodo, però lo rallenta parecchio in termini di crescita. Oltretutto anche con questo ritorno a 30mila ora, non siamo minimamente riusciti neanche a fare un retest dell’area di bottom. La situazione al momento contro il gold, prendendo coscienza della cosa, e veramente messa maluccio eh.. Comunque se prendiamo una continuazione possibile con altro top prendendo le estensioni di Fibonacci dal bottom del covid al top e in esame questo ritracciamento vengono si, esattamente sui 65 once. Once che Tralaltro potrebbero anche prezzarsi fino a 2500 se non 3000$ visto il contesto macro che andiamo ad affrontare. E siamo a 200k.. Anche un remoto, e per me poco plausibile, fallimento degli all time high in zona 35 once comunque indicherebbe in dollari un buon classico 100k plausibile
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conilmionome
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May 15, 2023, 04:53:45 AM |
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Parliamo di cose brutte che ruotano intorno a Bitcoin. Un nome viene, così a caso, in mente: Tether. Tutte le (un)stable(not)coin hanno intrapreso, durante questo bear market, un cammino verso l'oblio e la (speriamo, ma non credo, definitiva) scomparsa. Soprattutto BUSD e USDC. Tutte meno una. Tether ha purtroppo fagocitato gran parte della concorrenza e, ad oggi, dopo un fisiologico calo, veleggia verso un probabile nuovo ATH dei token in circolazione. Il precedente, tanto per dare un'idea, è di 83 miliardi Magari fosse questa la notizia brutta. No, c'è di peggio: Tether Holdings Limited, quindi intesa come struttura che fa capo alla (un)stable(not)coin, ha pubblicato un report sulle proprie riserve, report tra l'altro fatto da BDO, azienda di certificazione italiana a testimonianza degli stretti legami tra il nostro Paese e USDT. Ammesso che questi numeri siano veri, se fosse un'azienda normale si dovrebbero stappare bottiglie di champagne per festeggiare numeri da capogiro: Tether HL ha conseguito un utile netto trimestrale di quasi 1.5 miliardi di coriandoli verdi. Se andiamo a guardare le riserve, in passato questi simpaticoni avevano messo tutto o quasi nei famosi commercial paper. Poi avevano corretto il tiro, spostandosi sui buoni del tesoro USA, come se fossero un "investimento" più sicuro. Ad oggi infatti possiedono l'equivalente di 53 miliardi di treasury bills, una cifra astronomica che dovrebbe far scorrere una gelida goccia di sudore sulla schiena di ogni possessore di USDT. Ma si sa, il debito americano è sicuro, gli USA potenti, i 1000 miliardi di spesa per interessi una bazzecola, l'accordo sul ceiling cosa fatta. Quindi tutto ok, è solo Plutosky il solito paranoico sulla tenuta dei debiti nazionali. L'infausta novella è che i timonieri di Tether hanno deciso di mettere in pratica la moda del momento: hanno deciso di DIVERSIFICARE. Quindi nel primo timestre del 2023 si sono accattati l'equivalente di 3.3 miliardi di sasso giallo e, horresco referens, 1.5 miliardi di bitcoin, al cambio circa 56k BTC. Se fossi uno dei pumper bitcoin tanto di moda nel 2021 dovrei dirvi : " wow raga tudemun, un miliardo e mezzo a trimestre, b. a 114646546$ entro fine anno..." Invece mi viene subito in mente Terra/Luna che ha passato anni a mettersi in casa bitcoin che poi ha svenduto tutti in 3 giorni nel tentativo di salvare la baracca. Non è un evento certo, ma secondo me è altamente probabile che prima o poi Tether farà la fine di Luna. Quindi sarei stato molto più contento se Devasini & C. avessero messo i loro sudati ( ) risparmi in toilet paper del governo usa o sasso giallo. Tanti b. centralizzati nelle mani di questi loschi figuri non sono affatto un bel segnale. Purtroppo ne sono venuto a conoscenza anch’io di recente. Di nuovo la stessa storia, stessi tentativi alla luna con la stablefuffacoin. Questa di tether e di ste minchia di stablecoin son sempre state un disastro per il settore. Ancora oggi dopo schiaffi e sberle di ogni genere, c’è gente, e anche tanti iutubber, che continuano a proporre rendite o cagate in stablecoin. Tether può essere letteralmente spazzata via con un colpo di spugna. Siamo alla vera dalla della centralizzazione qui. Alla fine già i coriandoli sono carta straccia, figurati i coriandoli che sono peggio dei token di un casino qualsiasi, sono proprio soldi del monopoli. E ne abbiamo viste di tutti i colori sulle stablecoin sto bear market, ma ancora la voglia e l’assurdità di stampar stablecoin sorge di nuovo in ogni angolo. Il problema è che il popolino continua a detenerle non per il reale motivo (al massimo un secondo di deposito per fare trading o per vendere/comprare) Ma le detiene come fossero proprio dollari veri per metterle a rendita o tenere decine di K in surrogati dei coriandoli che sono peggio di un clone di una taroccata. Tralaltro ora si, monopolio assoluto di usdt, come se non peggio a un salto di binance se il “regolatore” si impunta, come aveva già tentato di impuntarsi nel 2018 e stava venendo già fuori li un patatrack risolto col token leo..
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Plutosky
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May 15, 2023, 06:08:00 AM |
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In USA stiamo per assistere al sorpasso storico tra due delle più idiote forme di dilapidazione del denaro pubblico dei contribuenti (presenti e futuri): le spese per interessi sul debito pubblico stanno per superare quelle per la difesa gli armamenti L'evento dovrebbe accadere in zona 1 trilione di dollari. Entrambe, come potete vedere, sono cresciute con un certo brio negli ultimi anni. Da notare che in un'economia basata su Bitcoin, queste spese sarebbero infinitamente inferiori perchè A)indebitarsi sarebbe costosissimo B)non servirebbero le portaerei per proteggere e dare valore ad una finta moneta che altrimenti non ne avrebbe. Secondo politici liberal, economisti keynesiani e apostoli della MMT, in un'economia del genere si starebbe tutti peggio. Soprattutto loro.
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"One of Satoshi's greatest achievements was creating something that gives anyone on earth wealth and freedom at the same time"
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