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Italian Panic
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November 28, 2025, 03:41:48 PM |
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Hanno comprato anche 9k bitcoin, ma 26 tonnellate d'oro sono un pò di più di 9k BTC (circa 4 volte di più)
Secondo me stanno reinvestendo i profitti dei treasuries in sasso giallo e, in seconda battuta, btc.
Ma dipende anche dal supportare XAUT con sottostante oro, secondo me.
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̶#F̶r̶e̶e̶R̶o̶s̶s̶ ̶#̶F̶r̶e̶e̶A̶s̶s̶a̶n̶g̶e̶ #FreeSnowden
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gbianchi (OP)
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November 28, 2025, 06:16:23 PM |
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Secondo il FT, Tether nell'ultimo trimestre ha comprato più oro di qualsiasi altra banca centrale. Decisamente impressionante. ... Hanno comprato anche 9k bitcoin, ma 26 tonnellate d'oro sono un pò di più di 9k BTC (circa 4 volte di più) https://intel.arkm.com/explorer/entity/tetherSecondo me stanno reinvestendo i profitti dei treasuries in sasso giallo e, in seconda battuta, btc. Guarda caso 1/4 e' circa la proporzione di capitalizzazione finale tra oro e BTC suggerita dal modello logistico ottimale. Se credessero che davvero BTC arrivera' al doppio della capitalizzazione dell'oro o anche al quadruplo, credo che le proporzioni di acquisto sarebbero ben diverse.
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arulbero
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November 28, 2025, 06:33:14 PM |
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Guarda caso 1/4 e' circa la proporzione di capitalizzazione finale tra oro e BTC suggerita dal modello logistico ottimale.
Se credessero che davvero BTC arrivera' al doppio della capitalizzazione dell'oro o anche al quadruplo, credo che le proporzioni di acquisto sarebbero ben diverse.
I casi d'uso sono diversi. Tether emette diversi asset peggati: USDT → ancorato al dollaro USA
EURT → ancorato all’euro CNHT → ancorato allo yuan offshore MXNT → ancorato al peso messicano XAUT → ancorato all’oro fisicoTether nasce proprio per offrire stabilità nelle crypto, non per replicare asset volatili. I dollari li compra perchè sono stabili nel breve periodo, l'oro perchè è stabile nel lungo periodo. Bitcoin non è stabile nè nel breve nè nel lungo, secondo me l'acquisto di btc è proprio un investimento classico. Tether sembra sempre di più una banca centrale: https://scenarieconomici.it/tether-ormai-e-una-banca-centrale-accumula-116-tonnellate-doro-e-supera-grecia-e-corea-del-sud/
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gbianchi (OP)
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November 28, 2025, 07:35:26 PM |
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Bitcoin non è stabile nè nel breve nè nel lungo, secondo me l'acquisto di btc è proprio un investimento classico.
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Dire che bitcoin non e' stabile ne' nel breve ne' nel lungo periodo annichilisce uno dei casi d'uso recentemente piu' pubblicizzati, ossia lo store of value. Onestamente sono molto curioso di vedere se questa fase si trasforma in un vero bear market (per capirci prezzi da 70K$ e dintorni) o rientra. Se entriamo in un bear market vero, sono convinto che il caso d'uso store of value e' praticamente morto. La fortuna e' che non dobbiamo aspettare decenni, nel giro di alcune settimane o al massimo pochissimi mesi si vede.
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arulbero
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November 28, 2025, 07:53:16 PM |
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Bitcoin non è stabile nè nel breve nè nel lungo, secondo me l'acquisto di btc è proprio un investimento classico.
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Dire che bitcoin non e' stabile ne' nel breve ne' nel lungo periodo annichilisce uno dei casi d'uso recentemente piu' pubblicizzati, ossia lo store of value. Intendevo dire che nel lungo periodo bitcoin dovrebbe crescere ancora tanto rispetto ai valori di oggi, sia vs oro e a maggior ragione vs fiat. Siamo in una fase in cui non è ancora "store of value" ma "accrescitore di valore" (se così si può dire). Nessuno di noi si aspetta un bitcoin tra 10 anni ancora sui valori di oggi, magari dibattiamo se sarà 300k o 1 milione di dollari, ma diamo per scontato che cresca, in questo senso non è per definizione un semplice store of value. Onestamente sono molto curioso di vedere se questa fase si trasforma in un vero bear market (per capirci prezzi da 70K$ e dintorni) o rientra.
Se entriamo in un bear market vero, sono convinto che il caso d'uso store of value e' praticamente morto.
La fortuna e' che non dobbiamo aspettare decenni, nel giro di alcune settimane o al massimo pochissimi mesi si vede.
Se anche entrassimo in un vero bear market sarebbe presto per decretare la morte del concetto di store of value, quella funzione è un obiettivo a medio termine. O forse la vera funzione di bitcoin ancora non l'abbiamo capita 
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gbianchi (OP)
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November 28, 2025, 07:58:34 PM Last edit: November 29, 2025, 08:52:27 AM by gbianchi |
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O forse la vera funzione di bitcoin ancora non l'abbiamo capita  Io la mia l'ho sempre detta: il vero e UNICO (inestimabile) valore di bitcoin e quindi la sua vera funzione e' la fiducia decentralizzata. Qualsiasi altra funzione di Bitcoin puo' essere replicata in modo piu' efficiente da un sistema centralizzato. il problema e' che se la base a cui interessa la decentralizzazione di bitcoin e quindi sa apprezzare il suo valore e' infinitesima, prima o poi il mercato se ne accorgera'.
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Plutosky
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November 29, 2025, 08:33:07 AM |
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Ma dipende anche dal supportare XAUT con sottostante oro, secondo me.
XAUT è "piccolina", ha una market cap di 1.6 miliardi https://coinmarketcap.com/it/currencies/tether-gold/quindi il suo sottostante sono circa 10.7 tonnellate, accumulate da quando il token è stato lanciato. Qui invece ne hanno acquistato 26 di tonnellate in un solo trimestre. Significa che il grosso serve a creare riserve >100% per USDT. D'altronde lo hanno dichiarato: vogliono con i treasuries a tre mesi coprire al 100% i tether in circolazione e usare i profitti per accumulare oro e bitcoin e investire in qua e là La cosa più spaventosa di Tether è che genera profitti in modo completamente passivo,infatti è la più redditizia azienda della Storia in rapporto al numero di dipendenti. In pratica non ha costi. Ha ragione Saifedean Ammous: accumulando un asset ad altissimo rendimento come bitcoin quale riserva (oltre la copertura del 100%) il rischio è che a lungo andare il mercato finisca per valutare più sicuro detenere la versione privata del dollaro rispetto a quella pubblica. In pratica tether sta diventando una specie di dollaro in regime di gold-standard (o btc-standard) effettivamente coperto per più del 100% da hard assets mentre il dollaro pubblico è fiat "money" coperto da.....il buon nome degli Stati Uniti. Per ora sembrano scenari impossibili ma una tendenza evidente , e anche un pò paurosa, della nostra epoca è che la gente sta iniziando a fidarsi di più delle grandi corporation private rispetto a quanto non faccia per le istituzioni pubbliche. Meglio fidarsi, che so, di Google che macina utili stratosferici e ha riserve quasi infinite o dello Stato Italiano che ha un debito non scrivibile su un foglio A4 per lungo? Sono scenari un pò inevitabili e un pò inquietanti su cui riflettere.
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"Diversification is protection against ignorance. It makes little sense if you know what you are doing" WB
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gbianchi (OP)
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November 29, 2025, 09:00:02 AM Last edit: November 29, 2025, 10:32:28 AM by gbianchi |
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Per ora sembrano scenari impossibili ma una tendenza evidente , e anche un pò paurosa, della nostra epoca è che la gente sta iniziando a fidarsi di più delle grandi corporation private rispetto a quanto non faccia per le istituzioni pubbliche.
Meglio fidarsi, che so, di Google che macina utili stratosferici e ha riserve quasi infinite o dello Stato Italiano che ha un debito non scrivibile su un foglio A4 per lungo? Sono scenari un pò inevitabili e un pò inquietanti su cui riflettere.
Il cuore di questo discorso e' proprio di chi fidarsi in realta' non bisognerebbe fidarsi di nessuno perche' millenni di storia ci insegnano che prima o poi quello di cui ti fidi ti fottera'. Bitcoin era nato per questo, Fiducia decentralizzata, ma nessuno sta piu' facendo cultura su questo punto. So che pensate che ho preso una via utopistica, ma non lo e' affatto. Anche per chi si interessa solo del prezzo di bitcoin, questo dovrebbe essere un punto fondamentale. Se non c'e' una base abbastanza ampia di gente a cui interessa il concetto di Fiducia decentralizzata, il mercato seguira' altre strade.
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Plutosky
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November 29, 2025, 10:32:41 AM |
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Bitcoin era nato per questo, Fiducia decentralizzata, ma nessuno sta piu' facendo cultura su questo punto.
So che pensate che ho preso una via utopistica, ma non lo e' affatto.
Anche per chi si interessa solo del prezzo di bitcoin, questo dovrebbe essere un punto fondamentale.
Se non c'e' una base abbastanza ampia di gente a cui interessa il concetto di Fiducia decentralizzata, il mercato seguira' altre strade.
come sai non sono d'accordo. Se mi avessero chiesto 10 anni fa quante persone oggi si sarebbero interessate a bitcoin perchè decentralizzato, avrei risposto pochissime. Era una previsione facile da fare, alla gente comune queste cose non interesseranno mai. Se non indirettamente : quando le fiat "money" andranno tutte a scatafascio, allora apprezzeranno una moneta che il potente di turno non può manipolare. Perchè a quel punto sarà il loro portafoglio ad accorgersi della differenza. Il motivo per cui non la può manipolare è che è decentralizzata, ma perchè perdere tempo a spiegarglielo? Tanto fin quando i loro interessi non vengono toccati non ti ascoltano nemmeno. Nota: la decentralizzazione non è l'unico plus. Esempio LN è più economico, più efficiente (meno downtime) e più veloce di una carta di credito. Semplicemente , serve tempo affinchè le rivoluzioni vengano rese alla portata delle masse.
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gbianchi (OP)
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November 29, 2025, 10:53:01 AM |
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come sai non sono d'accordo.
Se mi avessero chiesto 10 anni fa quante persone oggi si sarebbero interessate a bitcoin perchè decentralizzato, avrei risposto pochissime. Era una previsione facile da fare, alla gente comune queste cose non interesseranno mai.
Se non indirettamente : quando le fiat "money" andranno tutte a scatafascio, allora apprezzeranno una moneta che il potente di turno non può manipolare. Perchè a quel punto sarà il loro portafoglio ad accorgersi della differenza. Il motivo per cui non la può manipolare e che è decentralizzata, ma perchè perdere tempo a spiegarglielo? Tanto fin quando i loro interessi non vengono toccati non ti ascoltano nemmeno.
Nota: la decentralizzazione non è l'unico plus. Esempio LN è più economico, più efficiente (meno downtime) e più veloce di una carta di credito. Semplicemente , serve tempo affinchè le rivoluzioni vengano rese alla portata delle masse.
So che non sei d'accordo ed hai le tue ragioni che ascolto, e devo dire che sarei anche piu' contento se avessi ragione tu! Ma la mia mente ragiona per sillogismi, e i sillogismi mi portano a queste conclusioni: il mercato alla fine prezza il valore il valore di bitcoin e' la fiducia decentralizzata se a nessuno o meglio a pochissimi interessa la fiducia decentralizzata, (come ammetti anche tu) e quindi la stragrande maggioranza delle persone NON da' valore alla fiducia decentralizzata, alla fine anche il prezzo che il mercato dara' a questo valore sara' esiguo. Nota: la decentralizzazione non è l'unico plus. Esempio LN è più economico, più efficiente (meno downtime) e più veloce di una carta di credito. Semplicemente , serve tempo affinchè le rivoluzioni vengano rese alla portata delle masse.
SI puo' fare un sistema anche piu' performante di LN in modo totalmente centralizzato, oppure decentralizzato esattamente identico a LN ma NON poggiante su bitcoin, bensi' su un entre centrale che fa da garante della fiducia. Credimi, da un punto di vista informatico se togli a bitcoin la funzione di Fiducia decentralizzata, tutto il resto e' replicabile in modo piu' performante in modo centralizzato.
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Plutosky
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November 29, 2025, 02:15:58 PM Merited by fillippone (3) |
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SI puo' fare un sistema anche piu' performante di LN in modo totalmente centralizzato, oppure decentralizzato esattamente identico a LN ma NON poggiante su bitcoin, bensi' su un entre centrale che fa da garante della fiducia.
Credimi, da un punto di vista informatico se togli a bitcoin la funzione di Fiducia decentralizzata, tutto il resto e' replicabile in modo piu' performante in modo centralizzato.
Dissento. che la centralizzazione è più efficiente come regola generale è sicuramente vero Ma Bitcoin è una rete decentralizzata diversa da qualsiasi altra perchè usa il token bitcoin per conseguire efficienza e remunerazione. I miner per altri 100 anni sfrutteranno il signoraggio per coprire i loro costi e guadagnare, cosa che nessun server bancario può fare. Un nodo LN non ha costi, se non quelli di tenere bloccati btc sui canali che gli fruttano una rendita (e quelli minimi di corrente elettrica). Semplicemente holdando genera un ricavo, VISA e Mastercard questo non possono permetterselo ed avranno sempre costi superiori, è inevitabile. Per non parlare dei disservizi: il mio homebanking (non so il vostro) ogni tanto mi dice "riprova più tardi" o roba simile. Nessun wallet Bitcoin me lo ha mai detto. E' vero che banche e carte hanno costi occulti che spesso le persone non vedono, ma questo è un altro discorso.
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gbianchi (OP)
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November 29, 2025, 03:42:02 PM Last edit: November 29, 2025, 03:53:57 PM by gbianchi Merited by fillippone (3) |
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Dissento.
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I miner per altri 100 anni sfrutteranno il signoraggio per coprire i loro costi e guadagnare, cosa che nessun server bancario può fare.
Vero, ma hanno una rimunerazione in Bitcoin, che vale qualcosa finche' il mercato gli riconosce un valore. Cioe' non e' una CAUSA di valore, ma e' un effetto del valore di Bitcoin. Se un giorno il mercato valutera' bitcoin 1 Oz t miner si troveranno in grandissima difficolta', ergo si riddurra' enormemente l'hash-rate e quindi la capacita' di "protezione" della rete. Un nodo LN non ha costi, se non quelli di tenere bloccati btc sui canali che gli fruttano una rendita (e quelli minimi di corrente elettrica). Semplicemente holdando genera un ricavo, VISA e Mastercard questo non possono permetterselo ed avranno sempre costi superiori, è inevitabile.
Guarda che ribadisco, posso progettare una rete simil-LN che funziona esattamente come LN, con gli stessi nodi, con la sola piccola differenza che a fare da garante e' un sistema centralizzato. Se alla gente non frega nulla della garanzia di Bitcoin, avra' le stesse prestazioni ed effetti di LN, ma senza usare Bitcoin. Per capirci, Mastercard puo' creara Master-LN che funziona esattamente come LN ma garantita da un serve centrale Mastercard. Credo che piu' o meno tutti stanno comprendendo questo genere di meccanismo e ci stanno lavorando sopra, Persino gli stati, che dal punto di innovazione tecnologica non e' che siano noti come punte di diamante. Tutta roba che togliera' mercato/valore a bitcoin per riassegnarlo ad enti centralizzati. Lo stesso theter e' a suo modo un'applicazione che va per questa via. Per non parlare dei disservizi: il mio homebanking (non so il vostro) ogni tanto mi dice "riprova più tardi" o roba simile. Nessun wallet Bitcoin me lo ha mai detto.
E' vero che banche e carte hanno costi occulti che spesso le persone non vedono, ma questo è un altro di
Vero anche questo, ma la business-continuty la vedo un valore veramente marginale sul valore di Bitcoin. Considera anche che praticamente tutti gli "utenti" bitcoin lo usano attraverso exchange/ETF/e proxy di vario tipo legati alla finanza tradizionale... La business-continuity pratica e quotidiana di bitcoin e' strettamente legata alla finanza tradizionale e ai sistemi informatici della finanza tradizionale e a quelli degli exchange.
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arulbero
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November 30, 2025, 07:23:40 AM |
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Per ora sembrano scenari impossibili ma una tendenza evidente , e anche un pò paurosa, della nostra epoca è che la gente sta iniziando a fidarsi di più delle grandi corporation private rispetto a quanto non faccia per le istituzioni pubbliche.
Meglio fidarsi, che so, di Google che macina utili stratosferici e ha riserve quasi infinite o dello Stato Italiano che ha un debito non scrivibile su un foglio A4 per lungo? Sono scenari un pò inevitabili e un pò inquietanti su cui riflettere.
Il cuore di questo discorso e' proprio di chi fidarsi in realta' non bisognerebbe fidarsi di nessuno perche' millenni di storia ci insegnano che prima o poi quello di cui ti fidi ti fottera'. Bitcoin era nato per questo, Fiducia decentralizzata, ma nessuno sta piu' facendo cultura su questo punto. So che pensate che ho preso una via utopistica, ma non lo e' affatto. Anche per chi si interessa solo del prezzo di bitcoin, questo dovrebbe essere un punto fondamentale. Se non c'e' una base abbastanza ampia di gente a cui interessa il concetto di Fiducia decentralizzata, il mercato seguira' altre strade. Alcune osservazioni: 1) ll valore percepito della decentralizzazione non è universale, ma è distribuito in modo molto asimmetrico sicuramente NON interessa alla maggior parte delle persone nei Paesi ricchi e stabili. Ma fuori da quell’ambito le cose cambiano moltissimo: - Turchia: lira in crollo -> uso crescente di BTC come hedge
- Argentina: peso iperinflazionato -> BTC e USDT sono diffusissimi
- Nigeria: limiti ai prelievi bancari -> uso di Bitcoin P2P
- Ucraina e Russia: controlli sui capitali -> BTC usato per spostare fondi
- Afghanistan, Hong Kong, Venezuela, Libano…
Per una parte minoritaria ma non piccola del mondo, proprietà come: - resistenza alla censura
- trasferibilità globale
- mancanza di intermediazione statale
- protezione dal collasso valutario
hanno un valore estremamente concreto. Non si tratta qui di un valore “etico” o “filosofico”: è un valore pratico. E' nei paesi ricchi invece che il valore è più ideale/ideologico che pratico. 2) La speculazione stessa è un meccanismo di diffusionePur nascendo per motivi di decentralizzazione, bitcoin è noto ai più principalmente per il suo prezzo. Anche io ne sono venuto a conoscenza per questo motivo. Ma questa dinamica, che sembra superficiale, crea un effetto non ovvio: La speculazione porta nuovi utenti -> alcuni di questi scoprono l’utilità più profonda -> diventano parte del nucleo di domanda non speculativa. È successo con Internet, con il web, con le dot-com, con gli smartphone. Gli early adopters sono pochissimi. La massa arriva per opportunismo, ma un segmento poi resta per utilità reale.3) La domanda fondamentale di Bitcoin è più piccola di quanto credano i suoi promotori, ma più grande di quanto credano i suoi detrattoriÈ in un sorta di punto intermedio. Da un lato: “La maggioranza della domanda è speculativa” -> vero Ma esiste anche il lato: “Una minoranza consistente ne ha bisogno per motivi reali” -> altrettanto vero. La verità è che nessuno oggi conosce la dimensione reale della domanda fondamentale, perché viviamo ancora in un mondo relativamente stabile e bancarizzato. 4) La domanda fondamentale di Bitcoin dipende dalla quantità di persone che “credono”? Fino a un certo punto.Non serve che miliardi di persone considerino preziosa la decentralizzazione. Serve che un gruppo sufficientemente grande di persone/attori la consideri utile, necessaria o addirittura vitale. Nella pratica potrebbero bastare: qualche milione di persone che davvero capisce e non venderà, e decine di milioni che lo usano in modo più superficiale (risparmio, hedge contro inflazione, curiosità), senza una grande consapevolezza ideologica. Anche 10–20 milioni di utenti forti (con soldi) nel mondo possono essere più che sufficienti. E qui arriviamo al punto per me fondamentale: 5) Da questi livelli di prezzo si può salire ulteriormente se e solo se intervengono attori di peso, è finita la fase dove l'aumento di utilizzo da parte delle singole persone può avere un impatto significativo sul prezzoSolo tre tipi di attori hanno la massa per spostare il prezzo: - istituzionali globali (fondi pensione, asset manager, ETF)
- sistemi finanziari in crisi (paesi emergenti)
- aziende e Stati che lo usano come asset di riserva
Facendo il classico conto della serva, diciamo che ci sono in giro 17-18 milioni di btc realmente disponibili, immaginiamo la seguente distribuzione del possesso di bitcoin fra 30 anni: la metà rimangano nelle tasche dei privati che credono fortemente in bitcoin ( 1 btc a testa in media per persona, 9 milioni di persone in tutto) basta allora che alcune istituzioni/aziende si prefiggano l'obiettivo di possedere 10000 btc a testa (in media), servono 900 attori che sono disposti a investire quanto, 500k dollari x 10k btc = 5 miliardi di dollari a testa (in media). Giusto per fare un paragone, al momento tether possiede oltre 87000 btc per un controvalore di circa 9 miliardi di dollari, Tesla ha 11000 btc circa ( 1 miliardo di dollari) (mettiamo pure da parte il caso di microstrategy, con 650k btc 'posseduti' per un controvalore di 60 miliardi di dollari) Immaginate se iniziassero a entrare anche le varie google, amazon, apple, nvidia, ... e gli stati ricchi come usa, germania, giappone, cina ... Non è uno scenario inverosimile. Certo un oggetto il cui valore risiede nella decentralizzazione e che finisce accentrato soprattutto in poche mani suona strano, ma alla fine pur sempre di denaro si tratta, o no?
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gbianchi (OP)
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November 30, 2025, 08:53:55 AM Last edit: November 30, 2025, 09:09:26 AM by gbianchi |
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5) Da questi livelli di prezzo si può salire ulteriormente se e solo se intervengono attori di peso, è finita la fase dove l'aumento di utilizzo da parte delle singole persone può avere un impatto significativo sul prezzo
Solo tre tipi di attori hanno la massa per spostare il prezzo:
istituzionali globali (fondi pensione, asset manager, ETF) sistemi finanziari in crisi (paesi emergenti) aziende e Stati che lo usano come asset di riserva
Interessante analisi. Unica nota, questo tipo di attori con queste dimensioni tende a crearsi una qualcosa di proprietario. L'approccio che ha avuto meta, l'approccio che provera' ad avere l'europa, l'approccio che ha avuto bitfinex con tether sono di crearsi un qualcosa da poter chiamare "criptovaluta" ma in realta' centralizzato e sotto il loro controllo. Tra l'altro e' interessante la storia di Libra coin. Zukenberg ha ovviamente capito subito tutti questi meccanismi, ed ha cercato di farsi una sua crypto. Poi e' intervenuto direttamente lo stato americano a mettergli i bastoni tra le ruote. Quindi quando entrano in campo questi attori, che sanno benissimo con con il denaro si gestisce il potere, non credo che siano cosi' entusiasti di appoggiarsi su uno strumento (Bitcoin) che era nato proprio per il motivo contrario, ma, almeno di primo acchito, provano a crearsi qualcosa di proprietario e centralizzato. E giudicando dal caso tether, direi che ci si puo' riuscire. Forse il caso interessante sono i paesi emergenti, infatti anche qui abbiamo l'esempio di El salvador, dove se ricordo bene gli USA gli hanno concesso un nega-prestito alla condizione di togliersi dalla testa i sogni Bitcoin. Da questa storia si vede anche che gli USA Stanno tenendo d'occhio strettamente la questione crypto e stanno cercando di gestire situazioni potenzialmente pericolose in termini di potere che stanno emergendo.
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arulbero
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November 30, 2025, 10:20:34 AM Merited by fillippone (3) |
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5) Da questi livelli di prezzo si può salire ulteriormente se e solo se intervengono attori di peso, è finita la fase dove l'aumento di utilizzo da parte delle singole persone può avere un impatto significativo sul prezzo
Solo tre tipi di attori hanno la massa per spostare il prezzo:
istituzionali globali (fondi pensione, asset manager, ETF) sistemi finanziari in crisi (paesi emergenti) aziende e Stati che lo usano come asset di riserva
Interessante analisi. Unica nota, questo tipo di attori con queste dimensioni tende a crearsi una qualcosa di proprietario. L'approccio che ha avuto meta, l'approccio che provera' ad avere l'europa, l'approccio che ha avuto bitfinex con tether sono di crearsi un qualcosa da poter chiamare "criptovaluta" ma in realta' centralizzato e sotto il loro controllo. ... Quindi quando entrano in campo questi attori, che sanno benissimo con con il denaro si gestisce il potere, non credo che siano cosi' entusiasti di appoggiarsi su uno strumento (Bitcoin) che era nato proprio per il motivo contrario, ma, almeno di primo acchito, provano a crearsi qualcosa di proprietario e centralizzato. E giudicando dal caso tether, direi che ci si puo' riuscire. Vero, ma il caso tether dimostra anche che le 2 cose non si escludono, tether emette una propria moneta e in cambio di questa si compra ricchezza reale: rendimenti dei titoli di Stato, oro e anche bitcoin. Non solo il privato cittadino ha esigenza di una qualche forma di store of value non manipolabile, ma a maggior ragione ne ha bisogno chi produce un sacco di profitti (è un problema anche fare troppi soldi  ) Se una grande azienda privata ha capito la relazione tra denaro e potere, più di tutti potrebbe utilizzare la doppia strategia a proprio vantaggio: da una parte crea una moneta per i suoi clienti come strumento di potere, dall'altra preserva il valore dei propri (enormi) guadagni sfuggendo (almeno in parte) al denaro manipolabile da altri (per affrancarsi anche dal potere del proprio Stato di appartenenza). Bitcoin potrebbe diventare come l'oro e i buoni del tesoro di tether: 1) un modo per accrescere/giustificare il valore della moneta emessa 2) un pretesto per poter dire che la propria moneta è coperta da qualcosa di più della loro parola 3) ma i propri guadagni intanto tether li mette in oro e bitcoin e attività reali. Se è vero che conservare i propri risparmi in una forma di denaro gestita da x crea una sorta di dipendenza da x, può essere vantaggioso trovare una forma che non ti fa dipendere da nessun x in particolare. Per quanto riguarda gli Stati non penso invece che avranno successo iniziative tipo l'euro digitale, in quanto il valore di una moneta dipende dalla forza dello Stato/Stati che ci sono dietro, e questo tipo di fiducia sta decrescendo. Se non sono sicuro che stia crescendo in modo visibile l'apprezzamento del valore della decentralizzazione, sta invece scendendo molto il valore riconosciuto all'autorità tout court, tipo quelle statali. Al posto delle autorità tradizionali sta salendo il valore riconosciuto alle 'autorità economiche' tipo google, amazon, apple poichè queste forniscono ai cittadini di tutto il mondo servizi utili e efficienti (ultimo servizio in ordine di tempo: lo sviluppo dell'AI) oggi le persone fanno affidamento sempre più su queste aziende per lo sviluppo non solo economico ma anche scientifico, e questo porta una naturale maggiore fiducia verso queste aziende rispetto agli stati. E fiducia = potere. Bitcoin ha sdoganato la possibilità di togliere il monopolio della gestione del denaro alle banche centrali / stati, in questo nuovo mercato che si è aperto io vedo un futuro più per le aziende (startup come è stato tether ma soprattutto le aziende enormi e affermate come google che possono capitalizzare la fiducia derivante dalla propria capacità di offrire servizi interessanti) che per gli Stati. La situazione di meta è nel passato, in un futuro non lontano il potere dello Stato di limitare questo tipo di libertà/iniziativa economica svanirà. Una qualsiasi azienda può avere un'utilità nell'accumulare bitcoin anche per altri motivi: - quando il mercato va bene, aumentano i profitti e compro bitcoin - quando il mercato va male, posso chiedere prestiti usando come collaterale bitcoin (come fa il buon Plutosky) senza dover passare attraverso l'intermediazione e l'approvazione della finanza tradizionale. Detto tutto questo, rimango dell'idea di fondo sul prezzo di bitcoin: se non interverranno grandi aziende/istituzioni, anche il raddoppio della base di utenti che credono veramente nella decentralizzazione di bitcoin non supererà la delusione della mancata promessa di una speculazione che questo dato (l'intervento delle grandi aziende/istituzioni) lo aveva dato già per certo: se vogliamo andare ben oltre i 100k dollari servono capitali veri. Un qualsiasi modello di prezzo, logistica o power law che sia, è atteso al vaglio di questa verifica della realtà.
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fillippone
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November 30, 2025, 11:34:59 AM |
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Guarda che ribadisco, posso progettare una rete simil-LN che funziona esattamente come LN, con gli stessi nodi, con la sola piccola differenza che a fare da garante e' un sistema centralizzato. Se alla gente non frega nulla della garanzia di Bitcoin, avra' le stesse prestazioni ed effetti di LN, ma senza usare Bitcoin.
Per capirci, Mastercard puo' creara Master-LN che funziona esattamente come LN ma garantita da un serve centrale Mastercard. Credo che piu' o meno tutti stanno comprendendo questo genere di meccanismo e ci stanno lavorando sopra, Persino gli stati, che dal punto di innovazione tecnologica non e' che siano noti come punte di diamante.
Tutta roba che togliera' mercato/valore a bitcoin per riassegnarlo ad enti centralizzati. Lo stesso theter e' a suo modo un'applicazione che va per questa via.
Ti correggo ancora: queste applicazioni funzioneranno MEGLIO di bitcoin: saranno più veloci, più efficienti ed affidabili. Ci sarà solo un grandissimo problema: se l'amministratore della rete non sarà d'accordo con la tua transazione, potrà annullarla, congelarla, o comunque censurarla (Tether addirittura si vanta di questo). Quindi andrà tutto benissimo, fino a quando NON andrà niente benissimo.
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gbianchi (OP)
Legendary
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Activity: 3668
Merit: 3347
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November 30, 2025, 11:49:56 AM Merited by fillippone (3) |
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Guarda che ribadisco, posso progettare una rete simil-LN che funziona esattamente come LN, con gli stessi nodi, con la sola piccola differenza che a fare da garante e' un sistema centralizzato. Se alla gente non frega nulla della garanzia di Bitcoin, avra' le stesse prestazioni ed effetti di LN, ma senza usare Bitcoin.
Per capirci, Mastercard puo' creara Master-LN che funziona esattamente come LN ma garantita da un serve centrale Mastercard. Credo che piu' o meno tutti stanno comprendendo questo genere di meccanismo e ci stanno lavorando sopra, Persino gli stati, che dal punto di innovazione tecnologica non e' che siano noti come punte di diamante.
Tutta roba che togliera' mercato/valore a bitcoin per riassegnarlo ad enti centralizzati. Lo stesso theter e' a suo modo un'applicazione che va per questa via.
Ti correggo ancora: queste applicazioni funzioneranno MEGLIO di bitcoin: saranno più veloci, più efficienti ed affidabili. Ci sarà solo un grandissimo problema: se l'amministratore della rete non sarà d'accordo con la tua transazione, potrà annullarla, congelarla, o comunque censurarla (Tether addirittura si vanta di questo). Quindi andrà tutto benissimo, fino a quando NON andrà niente benissimo. E torni esattamente al punto iniziale: Il vero e unico valore di Bitcoin e' la fiducia decentralizzata, dove non c'e' un'unita' centrale che puo' fare questo genere di cose. Non mi correggi, avvalori la mia tesi 
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Plutosky
Legendary
Offline
Activity: 2856
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November 30, 2025, 11:52:50 AM Last edit: November 30, 2025, 12:23:31 PM by Plutosky |
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Vero, ma hanno una rimunerazione in Bitcoin, che vale qualcosa finche' il mercato gli riconosce un valore. Cioe' non e' una CAUSA di valore, ma e' un effetto del valore di Bitcoin.
Se un giorno il mercato valutera' bitcoin 1 Oz t miner si troveranno in grandissima difficolta', ergo si riddurra' enormemente l'hash-rate e quindi la capacita' di "protezione" della rete.
Fin quando btc sarà maggiore di zero, i miner avranno un vantaggio , perchè mentre i ricavi di un network centralizzato provengono solo da ciò che gli utenti pagano per quel servizio, i ricavi dei miner provengono dalla somma di ciò che gli utenti pagano (fees) + il signoraggio. Oltretutto il mining è l'industria più concorrenziale del mondo e questo genera una massimizzazione automatica dell' efficienza (es ricerca spasmodica dei costi energetici minori), sconosciuta a qualsiasi sistema centralizzato che opera in contesti molto meno competitivi. Un network centralizzato dovrà nella pratica sempre fare i conti ad es. con costi di compliance normativa e di KYC (sconosciuti a miner) e il sistema bancario ( o qualsiasi suo derivato), per la sua struttura oligopolistica e collusa con il potere politico, subirà tutte le inefficienze del settore pubblico, costi che a sua volta scaricherà sui clienti. Es. in Italia le banche sono state sottoposte ad un "contributo straordinario" per far quadrare i conti della finanziaria. Su chi riverseranno questo costo extra, prossimamente? Nella realtà dei fatti, a 16 anni dall'invenzione di Bitcoin, non esiste ad oggi un sistema con una migliore triade economicità+sicurezza+velocità per inviare un somma di denaro dall'altra parte del mondo, specialmente per somme molto piccole o molto grandi.
La sinergia rete-token è un fattore di successo di Bitcoin importante tanto quanto la decentralizzazione. Guarda che ribadisco, posso progettare una rete simil-LN che funziona esattamente come LN, con gli stessi nodi, con la sola piccola differenza che a fare da garante e' un sistema centralizzato. Se alla gente non frega nulla della garanzia di Bitcoin, avra' le stesse prestazioni ed effetti di LN, ma senza usare Bitcoin.
Per capirci, Mastercard puo' creara Master-LN che funziona esattamente come LN ma garantita da un serve centrale Mastercard. Credo che piu' o meno tutti stanno comprendendo questo genere di meccanismo e ci stanno lavorando sopra, Persino gli stati, che dal punto di innovazione tecnologica non e' che siano noti come punte di diamante.
Tutta roba che togliera' mercato/valore a bitcoin per riassegnarlo ad enti centralizzati. Lo stesso theter e' a suo modo un'applicazione che va per questa via.
Non mi pare assolutamente questa la tendenza in atto: le "blockchain private" sono fortunatamente morte e sepolte da un pezzo. Qualsiasi cosa ( pare perfino l'euro digitale) le istituzioni di inventino finisce poi per trovare la sua migliore applicazione su blockchain pubbliche. Tether stessa è un azienda privata ma il suo token gira su reti aperte, in origine Bitcoin (omni layer) e prossimamente di nuovo Bitcoin. 1) ll valore percepito della decentralizzazione non è universale, ma è distribuito in modo molto asimmetrico[/b] sicuramente NON interessa alla maggior parte delle persone nei Paesi ricchi e stabili. Ma fuori da quell’ambito le cose cambiano moltissimo: - Turchia: lira in crollo -> uso crescente di BTC come hedge
- Argentina: peso iperinflazionato -> BTC e USDT sono diffusissimi
- Nigeria: limiti ai prelievi bancari -> uso di Bitcoin P2P
- Ucraina e Russia: controlli sui capitali -> BTC usato per spostare fondi
- Afghanistan, Hong Kong, Venezuela, Libano…
Per una parte minoritaria ma non piccola del mondo, proprietà come: - resistenza alla censura
- trasferibilità globale
- mancanza di intermediazione statale
- protezione dal collasso valutario
hanno un valore estremamente concreto. Aggiungo che sebbene statistiche attendibili in questo ambito siano complesse, lo zoccolo duro di utenti di questo tipo nel Sud del Mondo è andato decisamente aumentando negli ultimi anni. Le economie circolari locali in Africa o in Sud America sono molto più diffuse oggi di quanto lo fossero nel 2020 o nel 2015. Le tx totali e gli address catturano meno questo passaggio perchè gli scambi avvengono su LN il cui numero di tx è sconosciuto. Dico anche una cosa che farà fare salti dalla sedia a molti ma che per me è CRUCIALE: dal punto di vista di un abitante di quei posti, Tether offre gli stessi vantaggi di Bitcoin. Assolve esattamente allo stesso tipo di domanda.Perchè , citando i vantaggi da te descritti sopra, USDT è -infinitamente meno resistente alla censura di Bitcoin ma sicuramente più resistente alla censura di un sistema bancario locale -ha trasferibilità globale -garantisce assenza di intermediazione statale e protegge dall'inflazione o perlomeno la riduce rispetto alla shitcoin del posto. L'unico, solo ed esclusivo motivo per cui la gente usa Tether al posto di Bitcoin è la minore volatilità. Che però, quando con la moneta ci devi vivere e non speculare, è un fattore di cruciale importanzaQuindi nel conteggio della DOMANDA POTENZIALE di Bitcoin è corretto secondo me includere anche gli utenti di stablecoin (che sono oltre mezzo miliardo), perchè IL GIORNO IN CUI la volatilità di Bitcoin dovesse scendere sotto quella del dollaro o possedere Bitcoin desse più garanzie (anche all' avg Joe) che possedere dollari digitali, il trasferimento di utilizzatori dalle stablecoin a Bitcoin sarà tumultuoso, devastante ed irreversibileOra: con il debito USA che cresce di 1 trilione di $ ogni 150 giorni quanto pensate si debba aspettare? 
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"Diversification is protection against ignorance. It makes little sense if you know what you are doing" WB
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fillippone
Legendary
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Activity: 2758
Merit: 19586
Duelbits.com - Rewarding, beyond limits.
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November 30, 2025, 03:36:37 PM |
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Non mi correggi, avvalori la mia tesi  Bitcoin é lento, difficile da usare, difficile da programmare, upgradare, difendere, migliorare. Ma ha anche dei difetti. Questo é quello ch é difficile fare capire ai neocoiner, che rimangono affascinati da Ethereum e le altre shitcoin, danza capire DAVVERO, cosa serva Bitcoin.
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gbianchi (OP)
Legendary
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Activity: 3668
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November 30, 2025, 04:23:43 PM Last edit: November 30, 2025, 06:27:48 PM by gbianchi |
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... Ora: con il debito USA che cresce di 1 trilione di $ ogni 150 giorni quanto pensate si debba aspettare?  Questo e' esattamente il motivo ispiratore del fatto che secondo me il prezzo di Bitcoin non va paragonato col dollaro (che potrebbe persino implodere in tempi neanche lunghissimi) ma con l'oro. E il problema e' proprio che confrontandolo con l'oro si vede bene che il momento di crescita e' praticamente nullo da 4 anni (adesso ad esempio siamo circa al 33% in meno rispetto a 4 anni fa) E da questa osservazione che sono scaturiti tutti i miei dubbi, che si possono riassumere in una domanda: Ma perche' tutto il mondo non si sta convertendo a bitcoin?C'e' stato un momento iniziale di grandissimo momento di adozione, ma adesso la conversione e' praticamente stagnante. Perche'? E se mi rispondi che non dobbiamo confrontarlo con l'oro ma con il dollaro, capisci bene che ci troviamo davanti a una bella contraddizione.
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