Eh secondo me invece ha ragione..... ho notato anch'io un certo lassismo ultimamente.
Spero di non sbagliare ma l'ho osservato da quando hai superato la soglia dei..... 4.200 merit  !   
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Ovviamente scherzo, ma ho voluto riportare quel numero perché è un numero che vale più di mille parole.
Se posso aggiungere senza passare da lecchino: il tuo "valore" si vede anche da come rispondi a queste boutade..... bravo!

Mah, secondo me più passa il tempo e più diventa rischioso investire in ATM per via delle normative sempre più stringenti.
Anche ammesso che uno voglia fare le cose in regola da cima a fondo, sarebbe costretto a spendere sempre di più per le procedure di KYC/AML  e questo porterebbe via molto del margine.
Alla fine chi va avanti sono società che si muovono davvero sul filo del rasoio con i rischi del caso, vedi le recenti vicende che hanno riguardato shitcoin.club.

Secondo me non faranno nulla in attesa che sia l'UE a darsi una regolamentazione comune, quando quella arriverà i vari stati si adegueranno.
Anche nel fare questo vedo problemi visto che già oggi in Europa ci sono paesi che hanno inquadrato le cripto in maniera differente, quindi per armonizzare dovranno tenere conto anche di queste differenze e della necessità di lasciare tempo per allinearle, ma il punto di arrivo non può che essere comune.
Se così non fosse si finirebbe con l'arrivare anche qui alle differenze che ci sono in ambito fiscale (vedere discussione in altro thread), cosa che ovviamente - anche solo per una questione di immagine politica - NON si potrebbe fare su un tema nuovo come il nostro.

Anche secondo ime i mezzi sono molto pericolosi attualmente, soprattutto bus e metro (sui treni da quel che so c'è meno casino).
Su bus e metro non hai la possibilità (tu utente) di controllare la % della capienza e se sale qualcuno di troppo non è che puoi mandarlo fuori a calci. Se ricordate nel periodo di fine lockdown avevano detto che avrebbero contingentato gli ingressi in metro facendo fare fila prima dei tornelli. Avete visto qualcosa voi? zero.

Poi leggi cose che ti fanno rabbrividire quando pensi che sono dette da persone che dovrebbero indirizzare le scelte di governo:

https://www.nextquotidiano.it/coprifuoco-nei-locali-alle-23-coronavirus/

questa che parla è sottosegretaria alla salute (insomma non è quella che vende i cornetti al bar dell'angolo). In questa intervista dice :


purtroppo non riesco a linkarvi l'intervista della Stampa perché è visibile solo agli abbonati  (sarebbe questa):

https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/10/10/news/sandra-zampa-coprifuoco-per-bar-e-locali-e-guanti-sui-mezzi-pubblici-1.39400663

ma poiché stamattina l'ho comperata in cartaceo, l'ho letta e il ragionamento di Zampa è stato:
"poichè non si riesce a controllare che i mezzi non vengano riempiti più dell'80%, allora abbassiamo il limite massimo di capienza al 50%".

Ora io dico: ma se non riesci a controllare che non si riempiano all'80, COME FAI a controllare che non si riempano al 50?
Capite che quando si leggono questi ragionamenti, cascano davvero le pa@@e.....




Eh, hai letto l'articolo del Corriere che avevo linkato ieri? dice proprio questo.....

Mi spiace per la tua brutta esperienza, spero tu possa migliorare in fretta!

Che qualcuno ci sguazzi è risaputo però dobbiamo stare attenti a non pensare solo a chi muore perché ci possono essere conseguenze - oggi non ben conosciute - anche su chi guarisce.
Proprio oggi ho letto questo articolo sul Corriere che parla di conseguenze nel breve dopo la guarigione:

https://www.corriere.it/salute/neuroscienze/20_ottobre_09/covid-19-non-si-guarisce-tutto-ecco-sintomi-che-a-volte-restano-corpo-chi-si-ammala-9f7f52ea-0a16-11eb-86ad-2b1b791a9e6a.shtml

non sono cose gravi - per fortuna - però preferirei proprio evitarle del tutto 
Senza contare che le conseguenze nel lungo sono ancora meno note, ovviamente (visto che si tratta di un virus non conosciuto prima in questa forma).

Io spero proprio non si arrivi ad un nuovo lockdown però penso che NON si siano presi i necessari provvedimenti per contenere il più possibile i contagi, in questo periodo.
L'azienda per la quale lavoro, dopo 7 mesi di lavoro remoto ha chiesto a tutti di iniziare a rientrare un paio di giorni la settimana. Abbiamo iniziato proprio due settimane fa..... in un periodo davvero poco felice visto che si sapeva che con l'autunno i contagi sarebbero risaliti.
E per chi prende i mezzi pubblici, in città come Milano non si può dire che il fattore rischio sia zero, non so se avete visto le foto che circolano in questi giorni. Ok i giornalisti fanno apposta a pubblicare le foto con più persone, però..... insomma di gente a Milano se ne vede eh, non è che sono foto fatte con Photoshop!
Quindi la mia riflessione è: era proprio necessario obbligare i dipendenti a rientrare in queste condizioni ?
Ci sono lavori che non possono essere fatti da remoto  - ovvio - ma non è proprio né il mio caso né quello di tantissima gente che lavora in società di servizi (con fatturato cresciuto oltretutto).
Non voglio parlare del mio caso naturalmente, lo riporto solo come esempio per dire che senza un coordinamento centrale, le aziende fanno di testa loro senza considerare il possibile aumento del rischio.

Eh, i giornali fanno quel che devono: scrivono notizie. Non tutti le scrivono in modo imparziale, molti le colorano per attirare lettori e quindi vendere.  Più creano indignazione più vendono, soprattutto certi tipi di giornali.
E' normale ci sia la corsa ai numeri, già lo vediamo con il bollettino in diretta della protezione civile che è ricominciato dopo mesi di interruzione.

Siamo noi che dobbiamo poi pesare quei numeri per valutarne l'impatto alla luce di conoscenza aggiuntiva senza farci condizionare dal tono espositivo di chi li scrive, solo che non tutti hanno le capacità (e gli elementi) per farlo.
Ad es. questo grafico che hai riportato….. personalmente non lo conoscevo, devo dire che è molto interessante!

Sul neretto: bravissimo, hai proprio riportato un esempio efficace!  come cambiano i valori.....  (scusate il doppio senso    )

Per me il macro errore che sta facendo l'europa è di voler prendere certe scelte all'unanimità. Ma quando le scelte sono difficili e/o impopolari, l'unanimità non la raggiungerai mai perché su 27 ci sarà sempre qualcuno che avrà un interesse contrario.
Discorso che vale anche sulla differente fiscalità - tra l'altro.
E' mai possibile che uno stato minuscolo blocchi una scelta che tutti gli altri farebbero? non ha senso.....   così come in qualsiasi parlamento nazionale per legiferare non pretendi di raccogliere il 100% dei votanti, allo stesso modo anche in europa dovrebbero ragionare (e scegliere) usando criteri simili.

Non ti va bene il metodo? fuori dalle balle, non te l'ha detto il dottore di entrare in europa!  Esci così sarai liberissimo di legiferare in casa tua come ti pare.
Invece vogliono tutti starci in Europa, perché i vantaggi sono EVIDENTI..... ma poi frenano, imbrigliano, bloccano.
Io penso che se in Europa ci fossero Germania + Francia + Italia (sì, ce la metto perché in fin dei conti "contiamo")  e Spagna...... gli altri ci penserebbero due volte a voler star fuori.....

E perché allora non l'hanno fatto ?   
La domanda è provocatoria - ovviamente: di sicuro non ne conosco le motivazioni tecniche (non seguo il calcio) ma immagino che ci fossero dietro interessi ai quali i signori del calcio avrebbero dovuto in parte rinunciare facendo come dici. Che ne so: diritti televisivi da ritariffare dovendo per forza di cose spostare orari e giornate delle partite, oppure difficoltà nel trovare strutture adeguate ad ospitare tutte le squadre con annesso codazzo di manager, massaggiatori, ecc.. Non so il motivo, ma non l'hanno fatto. Perché? perché avrebbero dovuto rinunciare a qualcosina della torta già impegnata.
Il problema nel fare questo tipo di scelte (sbagliate) è che per far guadagnare il singolo (il proprietario della discoteca o il presidente di una squadra di calcio) ti assumi un rischio - quello di far ammalare le persone - che poi si traduce in un costo per la collettività.
Perché quando poi il buttafuori di una discoteca si ammala, non è il Briatore della situazione a pagare la struttura sanitaria, ma siamo tutti noi.

Siamo in balia di chi decide, e chi decide si fa troppo influenzare dai piccoli interessi di parte.
Un mese fa hanno tutti "scoperto" che aprire le discoteche non è stata una buona mossa. MA VA ?!?!?  avranno dovuto creare qualche nuova commissione parlamentare per arrivarci!

Adesso invece è da giorni che l'unica preoccupazione sembra essere diventata capire se il Napoli abbia fatto bene a non andare a Torino e se la Juve debba vedersi assegnati i 3 punti o no. Sono queste le preoccupazioni se guardate i giornali……
Fin che non la capiranno che la salute viene prima degli interessi delle società di calcio (o dei gestori di discoteche e quant'altro), saremo sempre con numeri in peggioramento.
In queste situazioni chi deve decidere deve chiudersi in una stanza e decidere, senza lasciarsi influenzare da tutti questi che gli tirano la giacchetta.

Bravo, condivido totalmente.
Se io "piccolo" venditore vendo a te qualcosa, ci devo pagare le tasse. Se te lo vende Amazon paga tasse in quantità enormemente più bassa, solo per il fatto che ha spostato la sede legale in paesi a fiscalità privilegiata. Questa è una forte distorsione del mercato perché ammazza la concorrenza visto che io piccolo venditore non avrò mai la capacità di spostare altrove la mia sede legale.
Però attenzione, non è Amazon a sbagliare qui: Amazon è un'azienda e cura i propri interessi. Chi sbaglia è l'UE che consente di fare questi giochini. E sarà almeno da 20 anni che sento parlare di queste cose come cose da modificare, ma se ne continua a parlare e basta perché ovviamente a qualcuno fa comodo tenerle così.
Di solito queste differenze vengono giustificate dicendo che (se ne parlò anche qui sul forum tempo fa) è "giusto" che i paesi possano definire in autonomia le proprie aliquote fiscali perché se uno stato riesce a mantenersi con aliquote più basse vuol dire che è stato capace di strutturarsi in modo più efficiente e quindi va premiata questa sua capacità organizzativa.
Il ragionamento potrebbe essere corretto, tranne poi andare a verificare un po' più da vicino. Olanda ? Irlanda ?  (sono tutti paesi a fiscalità agevolata)  ci ricordiamo vero che l'Irlanda nel 2008 è stata sull'orlo del crack a seguito soprattutto della crisi delle sue banche? con quali soldi sono state salvate ? proviamo a indovinare ?
https://blog.irlandaonline.com/crisi-finanziaria-irlandese/#:~:text=La%20Crisi%20finanziaria%20irlandese%20%C3%A8%20scoppiata%20a%20seguito,gett%C3%B2%20in%20crisi%20l%E2%80%99intero%20sistema%20bancario%20del%20paese.

Con questo, dal mio punto di vista decade ogni tentativo di giustificare fiscalità differenti tra i paesi UE, non hanno più senso.

Una risposta motivata dovrebbe imho partire dal sapere di che dimensioni stiamo parlando. Si tratta di un FV da 3kW o di un parco da qualche MW?
La risposta "potrebbe" essere molto diversa.
Io comunque non lo farei in nessuno dei due casi, infatti:

1) se l'impianto fosse piccolo andreste incontro a spese spropositate nel caso voleste fare le cose in modo che abbiano valenza legale, quindi non rimarrebbe che fare un contratto tra voi (o anche non farlo visto la cifra in gioco) per le questioni attinenti la proprietà, mentre per i ricavi futuri da GSE gestire la cosa "in amicizia".

2) se invece l'impianto fosse molto grosso, a maggior ragione vorreste cautelarvi dal punto di vista legale (visto che l'investimento non sarebbe da poco)  ma in Italia quasi nessuno degli aspetti che hai citato in OP è ancora regolamentato, voglio dire lo sono ovviamente la proprietà e quant'altro, ma non la gestione di token, perciò di nuovo finireste con il dover affrontare spese alte per provare qualcosa che ancora non è definito bene. A quel punto io mi limiterei a definire dal punto di vista legale possesso e gestione dei ricavi ma senza tirare in ballo i token  (che tutt'al più potreste fare tra di voi come giochino per vedere cosa si può fare e come ma senza valenza legale).

Quindi io non farei nulla in nessuno dei due casi.

@Alexrossi:  sono cambiate parecchio le cose da quando TRT ha fatto quella cosa nel 2014, e cambiate in senso restrittivo purtroppo. Ad esempio da quando è tornata in Italia hanno dovuto togliere la leva e anche alcune stable (come es USDT). Sempre per questioni regolamentari.
E ancor prima hanno dovuto togliere le carte di credito.
Troppi vincoli e balzelli.

In effetti….. volevi dire questo?  (basta il titolo)

https://formiche.net/2020/05/cina-indietro-tutta/

Poi aggiungo un'altra motivazione a quelle già sufficienti che hai dato: ora hanno la possibilità di usare la leva del covid per forzare tanti a installare app come la ns Immuni, che certamente qualche ombra la introducono.
Va beh che in Cina non hanno bisogno di scuse per introdurre controlli di questo tipo, però ora possono giocare anche questa carta e fare diminuire le resistenze dei gruppi locali che anche lì ci sono (vedere l'esempio di Hong Kong).
Insomma il loro bel tornaconto nell'aver fatto "scappare" un virus così lo avrebbero anche avuto…..

Mmmmm, la vedo dura.
Immagina che uno voglia pagare l'idraulico e gli mandi un bonifico da dex per 10k€. Come farebbe la banca a sapere se si tratta di un pagamento legittimo? se anche tu producessi una fattura come potrebbe la banca sapere se è "fasulla" (nel senso di enormemente gonfiata) o rispondente al reale?
Sarebbe un ginepraio, non ne vedrei via d'uscita.
Secondo me per bonifici da/verso dex la banca dovrebbe limitarsi a tenere traccia del pagamento, null'altro.
Come del resto accade oggi quando bonifichi da una banca all'altra: se tu paghi l'idraulico la banca non ti chiede il motivo né indaga sulla correttezza dell'ammontare, tiene semplicemente traccia del bonifico.  Sarai poi tu a dover giustificare in futuro la correttezza dell'operazione nel caso qualcuno te la venisse a contestare.

Che ticker ha ? C'è già su CMC ? 

Scusate, mi è venuta così..... 

Dalle mie parti si dice: sei andato a cercarlo con il lanternino !  
E' stato un momento particolare poiché è successo poco prima del passaggio di rank e quindi c'è stata qualche "spintarella" in più del solito  

Comunque….. ottimo post ma ogni volta che lo leggo mi domando: chi te lo fa fare ?!?  

Sì sì, ma infatti è chiaro il punto.
La mia osservazione era proprio per sottolineare l'importanza di una frase detta "così", da Panetta poi, ……  è un riconoscimento molto significativo per Bitcoin secondo me.

Scendo di livello rispetto al post di @Fillippone ma questa la devo riportare.
Da una news sul sito Fineco:



il pezzo in grassetto è bellissimo!  "le banche centrali…….  resistere alla concorrenza di Bitcoin"  

Beh, semplice ma effettivamente efficace. Il punto "debole" sembrerebbe la persona d'aiuto ma alla fine se è persona della quale ti fidi davvero (cosa della quale non dubito) diventa un punto di forza.
Grazie per aver descritto il metodo!

Non ho esperienza diretta però da quel che leggo su Kraken:
 
https://support.kraken.com/hc/en-us/articles/203325283-Cryptocurrency-deposit-processing-times

USDT su ERC20 richiede circa 6 minuti per 30 conferme, quindi alla fine comparabile con i 2/3 minuti che citi per Etana.

Binance addirittura chiede 12 conferme per ERC20:
https://www.binance.com/en/support/articles/360030775291

quindi 1/5 rispetto a Krakrn.

Insomma non sembrano tempi esagerati  o tali da suggerire l'utilizzo di metodi alternativi. Boh....

Io sì che ci vedo qualcosa di male!  Premesso che sono per il rispetto assoluto delle regole (e se parcheggi dove non devi per me possono anche portarti via la macchina), ritengo che sia giusto dare multe quando è corretto darle.
Ma purtroppo è vero quel che dice Bitbollo:



in quei casi tu ti becchi la multa e perdi tempo e denaro per fartela togliere, mentre chi te la fa non ci perde NULLA.
Questo non è affatto giusto imho.