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Author Topic: [IPO] BitBoat  (Read 92812 times)
bertani (OP)
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February 03, 2014, 12:17:37 PM
 #241

Il numero di shareholder attuali e' 88. Il numero di utenti che hanno acquistato share dall'apertura della IPO e' 91.
zoe
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February 03, 2014, 12:25:17 PM
 #242

Volevo sapere una cosa, visto che è la prima ipo a cui partecipo. nel caso in cui le quote non vengano vedute tutte cosa succede? 
bertani (OP)
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February 03, 2014, 12:28:48 PM
 #243

Volevo sapere una cosa, visto che è la prima ipo a cui partecipo. nel caso in cui le quote non vengano vedute tutte cosa succede? 

E' precisato in modo chiaro nell'executive summary linkato nel primo post, pagina 5.
Wolframio
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February 03, 2014, 12:51:16 PM
 #244

Il numero di shareholder attuali e' 88. Il numero di utenti che hanno acquistato share dall'apertura della IPO e' 91.


92  Tongue

"Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri" - Ezra Pound
Ilsk
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February 03, 2014, 12:54:29 PM
 #245

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Qualora la raccolta non fosse completa, le azioni invendute saranno trattenute nel capitale di BitBoat ed eventualmente cedute con offerta privata in prelazione agli azionisti e in proporzione alle quote già acquisite, al prezzo di mercato corrente al momento dell’invio dell’offerta.


Quindi le quote invendute non restano a Bertani ma vanno nel capitale di BitBoat, cioè tutto quello che viene venduto dopo i 30 gg dell'IPO può essere usato per investire nella crescita di BitBoat senza dover usare gli utili e quindi togliere dividenti agli azionisti? Ho capito male io o è proprio così?
dario.93
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February 03, 2014, 10:01:00 PM
 #246

Quote
Qualora la raccolta non fosse completa, le azioni invendute saranno trattenute nel capitale di BitBoat ed eventualmente cedute con offerta privata in prelazione agli azionisti e in proporzione alle quote già acquisite, al prezzo di mercato corrente al momento dell’invio dell’offerta.


Quindi le quote invendute non restano a Bertani ma vanno nel capitale di BitBoat, cioè tutto quello che viene venduto dopo i 30 gg dell'IPO può essere usato per investire nella crescita di BitBoat senza dover usare gli utili e quindi togliere dividenti agli azionisti? Ho capito male io o è proprio così?

Anch' io ho inteso così, spero giustamente Smiley
jimmy3dita
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February 04, 2014, 11:44:01 AM
 #247

Ciao Ragazzi!

TL;DR version:
- le azioni restano nel capitale di BitBoat con lo scopo di essere vendute, non reinvestite su sé stesse
- i dividendi e il "potere di voto" delle azioni invendute appartengono ai founder (Bertani) che le* propone agli azionisti esistenti in proporzione a quanto hanno già acquistato durante la fase di IPO

Versione argomentata:
I dividendi sono equamente distribuiti tra tutte le azioni, anche quelle "invendute". Quindi gli azionisti "compratori" ricevono a prescindere 1/26.000 dei profitti per ogni azione posseduta (quindi incluso Bertani).
I dividendi che da business plan spettano alla cassa di BitBoat (e quindi da reinvestire) sono quelli provenienti dalle 800 azioni indicate a pagina 5 dell'executive summary, il resto sono in disponibilità di Bertani, il quale farà un'asta verso gli altri azionisti esistenti, e poi metterà in vendita le altre azioni rimanenti sullo stock exchange.

Non può essere altrimenti, per tre motivi:
- comunque l'IPO ha lo scopo di cedere la proprietà di BitBoat, quindi i ricavi della vendita delle azioni spettano ai fondatori (Bertani)
- immaginiamo lo scenario limite in cui una sola azione viene venduta: ci ritroveremmo con 19.999mila azioni "senza proprietario", in disponibilità dell'amministratore eletto da una sola persona con un solo voto (quello della sola azione venduta) che comunque si dovrebbe accontentare di 1/26000 degli utili ogni settimana
- la parte dei dividendi che finiscono nella cassa dopo la distribuzione settimanale non vengono considerati utili da distribuire al ciclo successivo ma accantonamenti, e quindi non sono oggetto di redistribuzione.

Faccio un esempio: alla fine della settimana 1 ci troviamo con zero Bitcoin in cassa e (facciamo per semplicità) 1 Bitcoin di profitti da distribuire a tutti gli azionisti (quindi diviso in 26mila parti). Di queste 26000 ci ritroveremmo una certa quantità (diciamo 800) che tornano in cassa, per un totale di circa 0,03 Bitcoin.
La settimana dopo ipotizziamo nuovamente 1 Bitcoin di profitti: la cassa totale prima dell'invio dei dividendi sarebbe di 1,03 ma il dividendo esatto è nuovamente 1/26000 Bitcoin, quindi a fine processo BitBoat avrebbe 0,06 in cassa (frutto di due settimane di dividendi delle sue 800 azioni di dotazione).

Immaginando uno scenario attuale, con più della metà delle azioni che generano accantonamenti, ci ritroveremmo:
- da un lato la cassa di BitBoat piena di Bitcoin che non verrebbero distribuiti, in disponibilità dell'Amministratore che potrebbe sperperarli nel giro di pochi giorni, dovendo rendere conto all'assemblea dei soci soltanto al termine del trimestre (per poi essere cacciato ovviamente)
- la stessa assemblea dei soci, che comunque non potrebbe avere accesso a quegli incassi come dividendi ma solo "sotto forma di favori, assegnando investimenti", generando quindi vulnerabilità di tutta BitBoat a gravi turbative (proporzionali al numero di azioni vacanti)
- dall'altro i founder (Bertani) che non hanno portato a compimento la vendita e si troverebbero "espropriati" di BitBoat e contemporaneamente non in grado di gestire questa dinamica autodistruttiva, dove lo scopo ultimo non sono i dividendi (e quindi qualcosa di sano e ben funzionante) ma mettere le mani sull'incasso non assegnato

Tenete presente che il punto 2 accade NORMALMENTE nelle società per azioni, motivo per cui c'è sempre un CDA (consiglio di amministrazione) che deve governare in luogo di una persona unica. Per facilità di gestione (parliamo di una virtual company) è stato escluso a priori un CDA, che avrebbe portato solo a maggiore lentezza nella gestione di qualcosa che per definizione deve essere rapida a muoversi e decidere.

P.s.
sono certo che la storia dell'assemblea dei soci che vuole mettere le mani sul tesoretto di una società di cui non detiene il controllo non suonerà nuova a molti... basta leggere le cronache finanziarie delle "società tradizionali"

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nolith
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February 04, 2014, 11:47:35 AM
 #248

Alla fine mi sono deciso e ci ho messo qualche spicciolo.

Speriamo bene Wink
dario.93
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February 04, 2014, 12:11:04 PM
 #249

Chiarissimo Jimmy3dita , grazie della risposta Smiley
airenzo
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February 04, 2014, 12:52:18 PM
 #250

Io sono fiducioso,

vorrei riprendere un aspetto che è passato di striscio:
in qualche post precedente ho letto che si prospettava eventualmente il contatto fra soci detentori delle quote tramite skype o irc.
Insomma, con qualche mezzo con cui si possano prendere decisioni.

Posso proporre di valutare l'uso della piattaforma decisionale Airesis che è open source, free ed in fase avanzata di sviluppo? Comunque già ampiamente utilizzata dal pubblico.
E' italiana ed il gruppo di sviluppo è molto disponibile.


Per chi non la conosce, permette di formare un gruppo con:
  • una bacheca/vetrina che può essere configurata in 3 diversi modi a discrezione dell'amministratore:
    [1] l'amministratore può prevedere la presenza di un unico post che farebbe quindi da manifesto/home page (testo, grafica senza problemi);
    [2] l'amministratore può riservarsi il diritto di essere l'unico a postare articoli e allora la pagina diventerebbe una specie di blog;
    [3] se l'amministratore permette a tutti di inserire post, allora la pagina diventa uno stream tipo facebook;
  • una suddivisione degli iscritti in "ruoli" per garantire privilegi o impartire divieti;
  • un forum di gruppo che è praticamente diviso in due parti, una privata ed una pubblica. Il forum privato è visibile solo ai membri del gruppo, la parte pubblica è visibile a tutto il mondo (anche agli sconosciuti ad Airesis)
  • c'è una sezione dove salvare documenti
  • un calendario su cui registrare eventi comuni;
  • gestione delle proposte. Questa è la parte piu importante di tutta la piattaforma, il motivo per cui è nata. Le discussioni trattate sul forum possono necessitare, ad un certo punto, di mettere ai voti qualche proposta. Chiunque, o solo chi è inserito in appositi "ruoli", può inizializzare una Proposta. La proposta prevede un quesito, diverse eventuali soluzioni tra cui scegliere, un periodo di discussione con "redattori" che possono modificare/adattare i testi delle soluzioni in discussione, un quorum piu o meno qualificato e personalizzabile (unanimità, maggioranza relativa, assoluta, ecc..), un periodo di discussione (in un ambiente interno alla stessa proposta, quindi non nel forum del gruppo) e, alla fine, un periodo di messa ai voti.
    Gli iscritti vengono allertati anche tramite email quando c'è un evento in scadenza.

Lo stesso gruppo di sviluppo usa Airesis per prendere tutte le decisioni perciò funziona.

il sito è www.airesis.it , ci si iscrive gratuitamente e si possono creare gruppi di prova che poi si possono eliminare.

[a beneficio della causa Smiley]
duemme
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February 04, 2014, 01:11:57 PM
 #251

Ho fatto due calcoli che volevo condividere e verificare con voi.

Considerato che un'azione costa 0,01 BTC e che negli ultimi due mesi (ossia quando il prezzo dei BTC è aumentato significativamente) Bitboat ha fatto registrato un utile di 3,5 BTC/mese, mi pare che il tempo in cui si rientra dell'investimento iniziale sia prossima ai 6 anni.

Ed infatti, 3,5 BTC diviso 26000 azioni, equivale ad un dividendo di 0,00014 BTC al mese.
Se dividiamo 0,01 BTC per 0,00014 BTC risulta che sono necessari 71,42 mesi per ripagare l'investimento iniziale (circa 6 anni).

La redditività sarebbe del 16 % all'anno (che non è poco effettivamente).

Sono considerazioni corrette ?
il_benzina
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February 04, 2014, 02:01:45 PM
 #252

Ho fatto due calcoli che volevo condividere e verificare con voi.

Considerato che un'azione costa 0,01 BTC e che negli ultimi due mesi (ossia quando il prezzo dei BTC è aumentato significativamente) Bitboat ha fatto registrato un utile di 3,5 BTC/mese, mi pare che il tempo in cui si rientra dell'investimento iniziale sia prossima ai 6 anni.

Ed infatti, 3,5 BTC diviso 26000 azioni, equivale ad un dividendo di 0,00014 BTC al mese.
Se dividiamo 0,01 BTC per 0,00014 BTC risulta che sono necessari 71,42 mesi per ripagare l'investimento iniziale (circa 6 anni).

La redditività sarebbe del 16 % all'anno (che non è poco effettivamente).

Sono considerazioni corrette ?

sì, poi bisogna considerare che bitcoin è una valuta deflazionistica, quindi quegli utili sono destinati a diminuire dato che quasi sicuramente il prezzo del bitcoin aumenterà, quindi le vendite di btc diminuiranno, altro che sei anni

fate come me e fatevi rimborsare le quote, per fortuna che therocktrading è un exchange con le palle che mantiene la parola anche con i clienti che hanno acquistato quote prima del recente 100% in uscita che hanno imposto
zoe
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February 04, 2014, 02:15:33 PM
 #253

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fate come me e fatevi rimborsare le quote, per fortuna che therocktrading è un exchange con le palle che mantiene la parola anche con i clienti che hanno acquistato quote prima del recente 100% in uscita che hanno imposto

Non mi spiego perchè uno dovrebbe scrivere questo, di un'iniziativa tutto sommato chiara, c'è un thread dove sono scritti con molteplici aspetti, vari punti di vista e pensieri. Tutti qui sono grandi è vaccinati per decidere cosa fare. Fosse una truffa ti darei ragione. Mah... Mi chiedo quale sia l'arcano dietro il tuo comportamento?
bertani (OP)
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February 04, 2014, 02:19:54 PM
 #254

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fate come me e fatevi rimborsare le quote, per fortuna che therocktrading è un exchange con le palle che mantiene la parola anche con i clienti che hanno acquistato quote prima del recente 100% in uscita che hanno imposto

Non mi spiego perchè uno dovrebbe scrivere questo, di un'iniziativa tutto sommato chiara, c'è un thread dove sono scritti con molteplici aspetti, vari punti di vista e pensieri. Tutti qui sono grandi è vaccinati per decidere cosa fare. Fosse una truffa ti darei ragione. Mah... Mi chiedo quale sia l'arcano dietro il tuo comportamento?

Hint: l'unico motivo per il quale questo forum regge, nonostante i troll, e' la feature "Ignore" Wink
Ilsk
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February 04, 2014, 02:21:22 PM
 #255

Ho fatto due calcoli che volevo condividere e verificare con voi.

Considerato che un'azione costa 0,01 BTC e che negli ultimi due mesi (ossia quando il prezzo dei BTC è aumentato significativamente) Bitboat ha fatto registrato un utile di 3,5 BTC/mese, mi pare che il tempo in cui si rientra dell'investimento iniziale sia prossima ai 6 anni.

Ed infatti, 3,5 BTC diviso 26000 azioni, equivale ad un dividendo di 0,00014 BTC al mese.
Se dividiamo 0,01 BTC per 0,00014 BTC risulta che sono necessari 71,42 mesi per ripagare l'investimento iniziale (circa 6 anni).

La redditività sarebbe del 16 % all'anno (che non è poco effettivamente).

Sono considerazioni corrette ?

Devi considerare anche l'entrata che deriva dalla vendida della quota al momento in cui vuoi uscire. Ipotizzando che bitboat vada molto bene e riesca a crescere di pari passo al valore dei bitcoin tu tra un anno puoi vendere la tua quota per 0.01 BTC e in più hai ritirato tutti i dividendi.

L'investimento diventa svantaggioso solo se la quota si deprezza più di quanto tu possa guadagnare dai dividendi, e non dico che questo sia impossibile e neanche che sia improbabile, però qua la gente non tiene mai conto del valore finale di realizzo e fa sembrare bitboat un investimento peggiore di quello che è.
jimmy3dita
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February 04, 2014, 02:34:06 PM
 #256

Ho fatto due calcoli che volevo condividere e verificare con voi.

Considerato che un'azione costa 0,01 BTC e che negli ultimi due mesi (ossia quando il prezzo dei BTC è aumentato significativamente) Bitboat ha fatto registrato un utile di 3,5 BTC/mese, mi pare che il tempo in cui si rientra dell'investimento iniziale sia prossima ai 6 anni.

Ed infatti, 3,5 BTC diviso 26000 azioni, equivale ad un dividendo di 0,00014 BTC al mese.
Se dividiamo 0,01 BTC per 0,00014 BTC risulta che sono necessari 71,42 mesi per ripagare l'investimento iniziale (circa 6 anni).

La redditività sarebbe del 16 % all'anno (che non è poco effettivamente).

Sono considerazioni corrette ?

Ciao,
tutto coretto, a parte che confondi il ROI con il punto di pareggio. In genere il ROI si applica a quello che dovrebbe essere il ritorno minimo che ci si aspetta dall'investimento (con gli Euro si applica il 3% offerto in media dai titoli di Stato, che copre l'inflazione) quindi il conteggio lo farei come segue:
- dividendo nominale 0,00014 BTC/mese
- dividendo nominale annuo 0,00168
- 6% di aspettativa (3% inflazione + 3% di premio minimo del rischio) 0,0001008
- totale 0,00168 - 0,0001008 = 0,0015792 annuo (ok l'ho deprezzato - mi fustighino pure i puristi ma funziona uguale)
- ROI su base mensile 0,0015792 / 12 = 0,0001316
- Mesi necessari 0,01 / 0,001316 = 79,98 (80 mesi)

Teniamo però presente che il volume e quindi le fee sono proporzionali al tasso di cambio!

Se quindi il valore del Bitcoin aumenta esponenzialmente, il volume delle transazioni dovrà aumentare di pari-passo per garantire lo stesso dividendo settimanale. Viceversa questi tempi si allungano mostruosamente.
Si tratterebbe però di un "happy problem": il nostro stock di azioni manterrebbe comunque un valore nel tempo e comunque le azioni stesse potrebbero essere rivendute per monetizzare questo forte aumento (cosa accaduta per esempio con Asicminer* in passato).

Viceversa (questo è il punto a favore di BitBoat) se il valore del Bitcoin crolla a 1/10 di quello attuale (per semplicità guardiamo i volumi di Settembre/Ottobre) potremmo ipotizzare un volume di circa 35 Bitcoin a parità di tutte le altre variabili, portando al pareggio in poco più di 7 settimane.

In altre parole se il Bitcoin viene scambiato a un prezzo più alto di quello odierno il volume potrebbe risentirne e con esso i dividendi, se quindi io e Bertani non "corriamo" per far crescere di pari passo la popolarità di BitBoat, i risultati possono essere scadenti in termini di ROI assoluto riferito ai Bitcoin.
Viceversa se il prezzo del Bitcoin crolla a 1/10 da oggi (diciamo 60 euro) il volume è destinato a crescere nuovamente (per semplicità guardiamo i dati di Settembre/Ottobre) diventando quasi una "polizza" contro la svalutazione del nostro stock di Bitcoin.

Torniamo quindi ai miei discorsi inziali (quelli della marmotta, eccola qui): BitBoat non è un investimento (come non lo sono la maggior parte delle operazioni di questo tipo) in quanto nessuno fino ad oggi ha portato ritorni in BTC rilevanti o paragonabili al boom nel tasso di cambio (1000% in un anno, ma dove lo trovate!!).
Ma se invece volete fare leva sulla popolarità del Bitcoin, "assicurarvi" una parte del vostro stock da crolli improvvisi di valore, questa potrebbe essere la strada da percorrere, con il bonus che sono "custoditi" nella proprietà di qualcosa (che è più difficile da rubare di un wallet qualsiasi), che potete uscire in qualsiasi momento "liquidando" le azioni e monetizzando i ritorni.

E che se siamo bravi io e Bertani diventa qualcosa di più di un sito in Italiano con Postepay e Superflash che fa girare pochi bitcoin al mese Wink

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airenzo
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February 04, 2014, 02:58:52 PM
 #257

i contro sono già stati elencati perciò vorrei citare qualche pro, secondo me:


io vengo da un periodo passato a tradare opzioni su azioni con playoptions dove ho guadagnato piu capelli bianchi che soldi (però di capelli bianchi a 47 anni ne ho in quantità significativa),

Visto che in questo investimento (bitboat) non ci sono commissioni, conti correnti da aprire, piattaforme da sottoscrivere, marginazione e patema d'animo che toglie il sonno la notte, tutto sommato se si entra sottoscrivendo una quantità minima (relativamente alle proprie sostanze) si hanno diversi vantaggi, secondo me:

si spende poco
si rischia poco
si entra in un mercato da pionieri
si entra in una comunità da pionieri


visto che ho perso occasione di entrare un anno fa, che pur avevo cominciato, ho trovato questa porticina.. Smiley
Cripto
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February 04, 2014, 04:49:07 PM
 #258

Ho fatto due calcoli che volevo condividere e verificare con voi.

Considerato che un'azione costa 0,01 BTC e che negli ultimi due mesi (ossia quando il prezzo dei BTC è aumentato significativamente) Bitboat ha fatto registrato un utile di 3,5 BTC/mese, mi pare che il tempo in cui si rientra dell'investimento iniziale sia prossima ai 6 anni.

Ed infatti, 3,5 BTC diviso 26000 azioni, equivale ad un dividendo di 0,00014 BTC al mese.
Se dividiamo 0,01 BTC per 0,00014 BTC risulta che sono necessari 71,42 mesi per ripagare l'investimento iniziale (circa 6 anni).

La redditività sarebbe del 16 % all'anno (che non è poco effettivamente).

Sono considerazioni corrette ?

sì, poi bisogna considerare che bitcoin è una valuta deflazionistica, quindi quegli utili sono destinati a diminuire dato che quasi sicuramente il prezzo del bitcoin aumenterà, quindi le vendite di btc diminuiranno, altro che sei anni

fate come me e fatevi rimborsare le quote, per fortuna che therocktrading è un exchange con le palle che mantiene la parola anche con i clienti che hanno acquistato quote prima del recente 100% in uscita che hanno imposto

il classico caso del sockpuppet della concorrenza (scorretta, perche la sana concorrenza fa sempre bene) che cerca di seminare zizzania e caos in maniera random!
tu chi sei? che referenze hai per poter parlare in questo modo? sei apparso dal nulla solo a buttar merda, non meriti nemmeno considerazione!
le regole e i dati economici sono ben documentati! e siccome siamo tutti adulti e vaccinati penso che come minimo sappiamo se rischiare su un impresa o no!
quindi se hai un minimo di rispetto per te stesso evita di buttare merda a caso in quanto ti ritorna tutta addosso!
mikexine
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February 04, 2014, 05:05:16 PM
 #259

Io sono fiducioso,

vorrei riprendere un aspetto che è passato di striscio:
in qualche post precedente ho letto che si prospettava eventualmente il contatto fra soci detentori delle quote tramite skype o irc.
Insomma, con qualche mezzo con cui si possano prendere decisioni.

Posso proporre di valutare l'uso della piattaforma decisionale Airesis che è open source, free ed in fase avanzata di sviluppo? Comunque già ampiamente utilizzata dal pubblico.
E' italiana ed il gruppo di sviluppo è molto disponibile.


Per chi non la conosce, permette di formare un gruppo con:
  • una bacheca/vetrina che può essere configurata in 3 diversi modi a discrezione dell'amministratore:
    [1] l'amministratore può prevedere la presenza di un unico post che farebbe quindi da manifesto/home page (testo, grafica senza problemi);
    [2] l'amministratore può riservarsi il diritto di essere l'unico a postare articoli e allora la pagina diventerebbe una specie di blog;
    [3] se l'amministratore permette a tutti di inserire post, allora la pagina diventa uno stream tipo facebook;
  • una suddivisione degli iscritti in "ruoli" per garantire privilegi o impartire divieti;
  • un forum di gruppo che è praticamente diviso in due parti, una privata ed una pubblica. Il forum privato è visibile solo ai membri del gruppo, la parte pubblica è visibile a tutto il mondo (anche agli sconosciuti ad Airesis)
  • c'è una sezione dove salvare documenti
  • un calendario su cui registrare eventi comuni;
  • gestione delle proposte. Questa è la parte piu importante di tutta la piattaforma, il motivo per cui è nata. Le discussioni trattate sul forum possono necessitare, ad un certo punto, di mettere ai voti qualche proposta. Chiunque, o solo chi è inserito in appositi "ruoli", può inizializzare una Proposta. La proposta prevede un quesito, diverse eventuali soluzioni tra cui scegliere, un periodo di discussione con "redattori" che possono modificare/adattare i testi delle soluzioni in discussione, un quorum piu o meno qualificato e personalizzabile (unanimità, maggioranza relativa, assoluta, ecc..), un periodo di discussione (in un ambiente interno alla stessa proposta, quindi non nel forum del gruppo) e, alla fine, un periodo di messa ai voti.
    Gli iscritti vengono allertati anche tramite email quando c'è un evento in scadenza.

Lo stesso gruppo di sviluppo usa Airesis per prendere tutte le decisioni perciò funziona.

il sito è www.airesis.it , ci si iscrive gratuitamente e si possono creare gruppi di prova che poi si possono eliminare.

[a beneficio della causa Smiley]


ecco, questa mi sembra una ottima idea! cioè, a prescindere dalla piattaforma da utilizzare (non conosco airesis, quindi non voglio esprimere giudizi su quello) secondo me potrebbe essere molto utile una piattaforma accessibile soltanto a coloro che detengono quote in bitboat, al cui interno poter condurre un percorso costruttivo di confronto su eventuali decisioni/imprevisti/votazioni e via dicendo..
tra l'altro potrebbe capitare che vi sono detentori di quote che hanno intenzione di aiutare la crescita di bitboat oltre che con il normale passaparola anche con altri modi, magari aiutando in caso di problemi di carattere informatico, di marketing, legali (poniamo che, sebbene credo sia difficile che capiti, venga introdotta una disciplina in materia di bitcoin..) o di qualunque tipo.. i detentori di quote si potrebbero anche suddividere in diversi gruppi di lavoro, coordinati dall'amministratore in carica, in modo da alleggerire il lavoro di questo attraverso mansioni "secondarie".
ovviamente poi sarà necessaria fiducia reciproca, e non è neanche scontato che tutti vogliano aiutare, prestando il loro tempo e le loro conoscenze in cambio di un ritorno proporzionale alle shares possedute. forse esagero, però potrebbe aiutare.. non so, magari in seguito all'introduzione di nuove funzionalità cambierà il design del sito e c'è un "azionista" che è pratico in queste faccende, potrebbe ridisegnare alcune parti del sito e non sarebbe necessario sostenere costi per pagare altre persone..
non so se tutto questo sarebbe possibile, però sarebbe bello riuscire a collaborare attivamente e in modo costruttivo sugli aspetti meno spinosi di bitboat..
il_benzina
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February 04, 2014, 06:53:20 PM
 #260

Ho fatto due calcoli che volevo condividere e verificare con voi.

Considerato che un'azione costa 0,01 BTC e che negli ultimi due mesi (ossia quando il prezzo dei BTC è aumentato significativamente) Bitboat ha fatto registrato un utile di 3,5 BTC/mese, mi pare che il tempo in cui si rientra dell'investimento iniziale sia prossima ai 6 anni.

Ed infatti, 3,5 BTC diviso 26000 azioni, equivale ad un dividendo di 0,00014 BTC al mese.
Se dividiamo 0,01 BTC per 0,00014 BTC risulta che sono necessari 71,42 mesi per ripagare l'investimento iniziale (circa 6 anni).

La redditività sarebbe del 16 % all'anno (che non è poco effettivamente).

Sono considerazioni corrette ?

sì, poi bisogna considerare che bitcoin è una valuta deflazionistica, quindi quegli utili sono destinati a diminuire dato che quasi sicuramente il prezzo del bitcoin aumenterà, quindi le vendite di btc diminuiranno, altro che sei anni

fate come me e fatevi rimborsare le quote, per fortuna che therocktrading è un exchange con le palle che mantiene la parola anche con i clienti che hanno acquistato quote prima del recente 100% in uscita che hanno imposto

il classico caso del sockpuppet della concorrenza (scorretta, perche la sana concorrenza fa sempre bene) che cerca di seminare zizzania e caos in maniera random!
tu chi sei? che referenze hai per poter parlare in questo modo? sei apparso dal nulla solo a buttar merda, non meriti nemmeno considerazione!
le regole e i dati economici sono ben documentati! e siccome siamo tutti adulti e vaccinati penso che come minimo sappiamo se rischiare su un impresa o no!
quindi se hai un minimo di rispetto per te stesso evita di buttare merda a caso in quanto ti ritorna tutta addosso!

questa gente oltre a creare una virtual company che vale meno del mio sputo all'atto pratico continua a non mostrare progetti con le palle che potrebbero aumentare i dividendi, quindi non è documentato un cazzo su quello che può interessare a un investitore, sulla carta ci sono solo quei miseri 3-4 bitcoin da dividere ogni mese destinati a calare, più tante belle parole su quello che si è fatto ma non su quello che concretamente si farà e che potrebbe aumentare gli utili

ma te lo dico io che non si farà un cazzo, perchè l'ipo è stata fatta per vendere bitboat ad altri, quindi chi ci sta dietro non ha più nessun interesse ad ampliare il sistema, vuole intascarsi i bitcoin e stop.
tu potresti pensare che non è vero perchè più del 20% rimane al proprietario, quindi ha interesse a continuare a sviluppare per prendere utili sulle sue quote, in realtà è tutta un'inculata impacchettata per bene
quel 20% è solo una cazzo di illusione per credere che qualcuno ci voglia continuare a stare dietro, semplicemente scoprirai che non è così come hai già scoperto che berlusconi non ha mai mantenuto una sua cazzo di promessa, una cosa accomunerà i due fatti: l'avrai scoperto troppo tardi

spero che il resto degli investitori non sia così celebroleso da buttare btc in una finta ipo, o se l'avete fatto, fatevi rimborsare al più presto come me
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